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  • Troppo Bayern, la Roma cade 2-0 a Monaco

    Troppo Bayern, la Roma cade 2-0 a Monaco

    Non è stato l’1-7 dell’Olimpico ma all’Allianz Arena, la Roma per la prima mezz’ora ha retto, ha cercato di limitare i danni ma alla fine è stato dimostrato ancora una volta che c’è una certa distanza tra le due compagini in favore dei bavaresi. Se non altro da questa serata arriva anche un sorriso per la Roma, il Manchester City infatti cade in casa per 2-1 con il Cska Mosca permettendo alla squadra di Garcia di mantenere il secondo posto in coabitazione con i russi.

    Per quanto riguarda le formazioni Garcia aveva stupito lasciando in panchina Totti, Gervinho, Pjanic e De Sanctis inserendo dal primo minuto Iturbe, Destro, Florenzi e Skorupski. La mossa sostanzialmente ha portato la Roma ad avere un atteggiamento più accorto, più difensivo, che come detto ha permesso ai giallorossi di resistere sino al gol di Ribery e di evitare un passivo pesante che probabilmente sarebbe stato devastante per il morale.

    Anche Guardiola ha presentato in campo i suoi con alcune modifiche, Alaba, solo sulla carta perchè alla fine ha giocato a tutto campo, nel trio difensivo con Boateng e Benatia, fuori Robben e Muller, sostituiti da Rafinha e Ribery. 

    L'esultanza di Ribery
    L’esultanza di Ribery

    Inizio decisamente equilibrato con il 4-3-3 della Roma che in fase difensiva si trasforma in un 4-4-2, nei primi 10 minuti però i portieri rimangono sostanzialmente disoccupati. Dopo i primi minuti “soft” il Bayern inizia ad aumentare i ritmi ma la difesa della Roma si chiude bene. I bavaresi ci provano da fuori, la Roma tenta qualche ripartenza, Destro avrebbe una potenziale chance ma si perde sul più bello. Al 25° protesta la Roma per un presunto contatto Neuer-Nainggolan ma l’arbitro non fischia niente. Poco dopo la mezz’ora un cross su punizione di Alaba mette i brividi a Skorupski. Al 38° la gara si sblocca, Alaba parte come un treno sulla fascia e dal fondo piazza il cross basso arretrato per Ribery che infila la palla nell’angolo basso. Il primo tempo si chiude sul 1-0 per i bavaresi.

     

    Si riparte nella ripresa con un cambio per la Roma con Cole che va a sostituire Holebas. Il primo pericolo per la Roma arriva al 52° con il solito Alaba che si inserisce e colpisce di testa alzando di poco la mira. Al 58° Florenzi è costretto a lasciare il campo per infortunio, entra Pjanic. Il Bayern continua a fare la partita e la Roma non riesce quasi mai a ripartire. Al 64° il possesso palla dei tedeschi si concretizza con un perfetto assist di Lewandowski per Götze che davanti a Skorupski non perdona. La Roma prova un immediata reazione con Iturbe che sbaglia l’ultimo controllo ed è tutto semplice per Neuer. Nonostante l’ingresso di Gervinho sono i tedeschi a sfiorare più volte il 3-0. Al 83° Neuer diventa super, prima salvando su Gervinho e poi con un gran balzo deviando in corner un siluro di Nainggolan. Non succede molto altro, se non un tiro fuori di poco di Shaqiri, al fischio finale è Bayern-Roma 2-0. La Roma perde ma, anche grazie al Ko del City, rimane ampiamente in corsa qualificazione.

     

    BAYERN MONACO – ROMA 2-0 (1-0) (38° Ribery, 64° Götze)

    Bayern Monaco (3-4-3): Neuer; Benatia, Boateng, Alaba (80° Rode); Rafinha, Lahm (88° Hojbjerg), Xabi Alonso (72° Shaqiri), Bernat; Götze, Lewandowski, Ribery.

    Allenatore: Guardiola.

    Roma (4-3-3): Skorupski, Torosidis, Manolas, Yanga-Mbiwa, Holebas (46° Cole); Nainggolan, De Rossi, Keita; Florenzi (58° Pjanic), Destro, Iturbe (74° Gervinho).

    Allenatore: Garcia.

    Arbitro: Cakir.

    Ammoniti: Xabi Alonso (B).

  • Roma in Champions a Monaco per l’orgoglio e con coraggio

    Roma in Champions a Monaco per l’orgoglio e con coraggio

    Il risultato della gara dell’Olimpico è sempre presente, un 1-7 che è stato pesante e che ha influito sulle seguenti gare dei giallorossi, solo una vittoria nelle seguenti 3 gare di campionato per la Roma.

    Un risultato che questa sera non si dovrà assolutamente ripetere, servirà una Roma coraggiosa, con orgoglio e con voglia di riscatto.

    Per questo motivo il tecnico Garcia, consapevole della difficoltà della sfida della Allianz Arena, ha voluto caricare i suoi alla vigilia chiedendo ai suoi ragazzi una gara diversa, con coraggio:

    Gervinho & Rudi Garcia
    Gervinho & Rudi Garcia

    Abbiamo poche chance di fare risultato positivo a Monaco, diciamo che abbiamo una possibilità su 10. Però più che il risultato sarà il contenuto che conterà domani. Certamente dovremo fare qualcosa di differente rispetto all’andata. Nessuno ha preso un punto qui all’Allianz Arena. Speriamo di riuscire a ribaltare i pronostici, ma ribadisco che la prima cosa importante sarà il contenuto. Dobbiamo fare una gara coraggiosa e essere più aggressivi e compatti rispetto alla gara d’andata.

    Dall’altra parte della barricata c’è un Guardiola che non si fida del netto successo conquistato all’Olimpico 15 giorni fa e mette tutti sull’attenti temendo la reazione giallorossa:

    Con la Roma sarà durissima perché loro vorranno riscattarsi e per onorare la propria maglia ce la metteranno tutta per crearci problemi. Roma presuntuosa all’andata? Che c’è di male ad esserlo? Ammiro chi vuole provare a vincere, tra l’altro dopo il nostro 1-0 hanno avuto diverse palle gol, tra cui quella di Gervinho. Essere coraggiosi, che tu sia una squadra piccola o grande, è positivo. Stando a difendere dietro probabilmente non la perdi così, ma di sicuro non la vinci. Tornando alla gara di stasera noi abbiamo l’opportunità di chiudere il discorso qualificazione in anticipo. Sarà una grande partita.

    Per quanto riguarda le formazioni, mister Garcia potrebbe variare il suo schema passando dal consueto 4-3-3 al 4-3-1-2. Il tecnico giallorosso dovrà fare a meno di Maicon e Torosidis e potrebbe inserire Florenzi sulla fascia. Si preannuncia una panchina per il capitano Francesco Totti con Gervinho-Destro coppia d’attacco supportata da Pjanic.

    Il Bayern dovrebbe scendere in campo con un 3-4-3 con Benatia-Boateng-Alaba in difesa, Robben e Bernat esterni di centrocampo ed un tridente d’attacco formato da Mueller-Lewandowski-Ribery.

     

    BAYERN MONACO – ROMA le probabili formazioni 

    Bayern Monaco (3-4-3): Neuer; Benatia, Boateng, Alaba; Robben, Lahm, Xabi Alonso, Bernat; Mueller, Lewandowski, Ribery.

    Allenatore: Guardiola.

    Roma (4-3-1-2): De Sanctis; Florenzi, Manolas, Yanga-Mbiwa, Cole; Nainggolan, De Rossi, Keita; Pjanic; Destro, Gervinho.

    Allenatore: Garcia.

  • Roma distrutta da un super Bayern, all’Olimpico è 1-7

    Roma distrutta da un super Bayern, all’Olimpico è 1-7

    Una serata incredibile, una Roma che viene totalmente annientata da un Bayern Monaco perfetto ed inarrestabile, ci si poteva aspettare un successo dei tedeschi, obiettivamente più forti, ma 1-7 maturato questa sera allo stadio Olimpico era quasi impossibile da pronosticare.

    Un Ko pesante, una punizione severissima che si concretizza sostanzialmente nel primo tempo quando i tedeschi in meno di mezz’ora, tra il minuto 8 e il minuto 35, hanno infilato 5 gol che hanno spaccato in due la partita.

    Da questa serata molto probabilmente ne esce ancora una volta ridimensionato il calcio italiano se si pensa che la Roma, brillante e con il bel gioco in campionato, non è riuscita, se non a tratti nel secondo tempo quando il Bayern ha calato i ritmi, praticamente mai ad imporre il proprio gioco sui bavaresi.

    La carta vincente l’ha calata Guardiola nello schierare i suoi in campo dall’inizio. Se Garcia ha praticamente confermato il suo 4-3-3, dovendo inserire Torosidis per Maicon fermato da un problema al ginocchio prima della gara, con il tridente Iturbe-Totti-Gervinho, il tecnico dei tedeschi ha sorpreso tutti mettendo sul campo il suo Bayern con un 3-5-2 con Robben e Bernat larghissimi a centrocampo e con Müller a fianco di Lewandowski in avanti.

    L'esultanza di Arjen Robben
    L’esultanza di Arjen Robben

    La partenza è sostanzialmente equilibrata, poi però il Bayern cresce. Su azione da corner Nainggolan salva con Müller pronto a colpire, sulla susseguente rimessa laterale Robben chiede l’uno-due e dopo esser entrato in area piazza il tiro a giro vincente. La Roma reagisce subito ed ha la potenziale chance di pareggiare ma Neuer si supera respingendo la conclusione di Gervinho. Tra il 23° ed il 25° il Bayern assesta due cazzottoni che hanno il sapore del K.O.: prima Götze combina e dal limite piazza il tiro vincente che sorprende De Sanctis, passano due minuti e Lewandowski si avvita e di testa gira in gol un perfetto cross di Bernat. La Roma è un pugile al tappeto e alla mezz’ora per Robben è semplice presentarsi in area e battere De Sanctis. Al 35° addirittura il Bayern aumenta il passivo con il rigore trasformato da Muller per fallo di mano di Manolas. La Roma non riesce praticamente mai a reagire e son più le occasioni per andare sullo 0-6 che sul 1-5, comunque il primo tempo si chiude sul pesantissimo 0-5.

    La ripresa parte con Garcia che sostituisce Totti ed il disastroso Cole, facendo entrare Florenzi ed Holebas. Al 53° doppio sussulto giallorosso con Gervinho che calcia forte ma colpisce il palo e subito dopo è Florenzi ad avere l’occasione ma Neuer respinge. Al 60° Neuer sfodera un altro miracolo su Gervinho che colpisce solissimo a due passi dalla porta. Al 65° il gol arriva, Florenzi trova in profondità Nainggolan che mette il cross per Gervinho che segna. La gara sembra trascinarsi ma le riserve del Bayern vogliono fare bella figura e prima Ribery con il pallonetto, imbeccato da Robben, al 77° e Shaqiri lesto a girare in porta una corta respinta di De Sanctis trovano le reti per un tremendo 1-7. Oltre ad un palo esterno di Ribery non accade più niente il risultato finale è impietoso: il Bayern Monaco batte la Roma, all’Olimpico, per 7-1.

     

    ROMA – BAYERN MONACO 1-7 (0-5) (8°, 30° Robben (B), 23° Götze (B), 25° Lewandowski (B), 35° rig. Müller (B), 65° Gervinho (R), 77° Ribery (B), 80° Shaqiri (B))

    ROMA (4-3-3): De Sanctis; Torosidis, Manolas, Yanga-Mbiwa, Cole (46° Holebas); Pjanic (78° Ljajic), De Rossi, Nainggolan; Iturbe, Totti (46° Florenzi), Gervinho.

    Allenatore: Garcia.

    BAYERN MONACO (3-5-2): Neuer; Benatia, Boateng, Alaba; Robben, Xabi Alonso, Lahm, Götze (78° Shaqiri), Bernat; Müller (59° Rafinha), Lewandowski (67° Ribery).

    Allenatore: Guardiola.

    Arbitro: Eriksson.

    Ammoniti: Iturbe (R), Torosidis (R), Nainggolan (R), Bernat (B).

  • Esame Bayern per la Roma di Garcia

    Esame Bayern per la Roma di Garcia

    Esame difficile ma importante per la Roma di Rudi Garcia, questa sera all’Olimpico, per la terza giornata di Champions League arriva il Bayern Monaco di Pep Guardiola.

    Una sfida che è certamente uno snodo cruciale per il proseguimento del cammino europeo della Roma, un risultato positivo non solo garantirebbe punti preziosi ma darebbe ai giallorossi morale e la convinzione di poterserla giocare con tutti, anche con i più forti club d’Europa.

    Un punto a favore del team di Garcia potrebbe essere il calore del pubblico, si va verso il tutto esaurito con un Olimpico che cercherà di creare un clima infernale per spingere la propria squadra e provare ad intimorire i bavaresi.

    Nella conferenza stampa di ieri pre gara il tecnico francese si è rivelato moderatamente ottimista, sempre ricordando la forza dell’avversario e contando nell’aiuto del pubblico:

    Rudi Garcia
    Rudi Garcia

     

    Loro sono una grande squadra, noi siamo ancora outsiders. Sarà una grande partita, con l’Olimpico pienissimo e caldo. Dovremo essere bravi a sfruttare le occasioni. Bisogna essere intelligenti sul campo. Non abbiamo niente da perdere, questo dovrà essere l’atteggiamento di questa gara. Abbiamo un solo obiettivo: andare contro i pronostici che ci davano fuori al primo turno. Quello che conta è giocare la partita e non essere spettatori.

     

     

    Per quanto riguarda la formazione pare piuttosto certo che il tridente d’attacco rivedrà dall’inizio Gervinho ed Iturbe insieme a Totti. In difesa si rivedrà Manolas, assente per squalifica contro il Chievo, con al suo fianco uno tra Astori e Yanga-Mbiwa, mentre sulla fascia ballottaggio tra Cole ed Holebas con il primo che pare in vantaggio. Centrocampo obbligato con Nainggolan, Pjanic e De Rossi.

    Guardiola dovrebbe schierare il suo Bayern con il 4-2-3-1 con l’ex Benatia che pare destinato alla panchina. Anche Ribery non dovrebbe figurare nell’undici di partenza ma il trio di trequartisti alle spalle di Lewandowski e senza dubbio di altissimo livello: Robben, Muller, Goetze.

    La sfida si presenta quindi difficile ed affascinante, i bavaresi partono ancora leggermente in vantaggio ma la Roma, anche spinta dal suo caloroso ed appassionato pubblico, può riuscire nell’impresa.

     

    ROMA – BAYERN MONACO le probabili formazioni

    Roma (4-3-3): De Sanctis; Maicon, Manolas, Yanga-Mbiwa, Cole; Nainggolan, De Rossi, Pjanic; Gervinho, Totti, Iturbe.

    Allenatore: Garcia.

    Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer; Rafinha, Boateng, Dante, Alaba; Lahm, Xabi Alonso; Robben, Muller, Goetze; Lewandowski.

    Allenatore: Guardiola.

    Arbitro: Eriksson.

  • Bundesliga 2014/15 si parte, il Bayern Monaco vince ma a fatica

    Bundesliga 2014/15 si parte, il Bayern Monaco vince ma a fatica

    Questa sera con l’anticipo tra Bayern Monaco e Wolfsburg si è ufficialmente aperta la Bundesliga 2014/15. I bavaresi campioni in carica hanno ottenuto i primi tre punti stagionali ma non è stato così semplice perche i verdi della Volkswagen hanno retto bene all’inizio, non si sono fatti spaventare dopo il 2-0, hanno riaperto la gara con Olic ed avrebbero potuto pareggiarla se Malanda non avesse fallito un gol impossibile da sbagliare sulla linea di porta.

    Guardiola potrà essere contento del successo ma sicuramente dovrà sistemare meglio il reparto arretrato che non ha convinto.

    Il tecnico spagnolo schiera il Bayern con il 4-2-3-1 con Lahm e Bernat sugli esterni, il giovane Gaudino e Alaba davanti alla difesa, Robben, Müller, Götze sulla trequarti con Lewandowski di punta.

     

    Il Wolfsburg risponde con lo stesso schema affidando all’ex Olic l’attacco supportato da Vieirinha, Hunt ed il talento belga De Bruyne, a centrocampo un altro ex della gara Luiz Gustavo.

    Thomas Müller
    Thomas Müller

     

     

    La prima mezz’ora è sostanzialmente di studio con gli ospiti bravi a chiudere i bavaresi, come il Wolfsburg cala la concentrazione il Bayern si scatena e costringe il portiere Grun ha una serie di salvataggi su Lewandowski e compagni. Al 37° arriva il vantaggio con Robben che va in azione personale, mette la palla in mezzo con Müller che realizza agevolmente. Il primo tempo si chiude così sul 1-0 per il Bayern.

     

     

     

     

    Nella ripresa pronti via ed arriva il raddoppio degli uomini di Guardiola con Robben che dopo soli 2 minuti concretizza una veloce ripartenza con un sinistro a giro. Sembra tutto pronto per la prima goleada dell’anno per il Bayern ma non è così perchè il Wolfsburg reagisce e al 52° accorcia le distanze con un gran tiro di Olic. Gli ospiti ci credono ed al 79° hanno la palla gol più ghiotta per pareggiare: il neoentrato Malanda si presenta davanti a Neuer e calcia, il portierone tedesco è bravissimo a deviare la conclusione sulla traversa, la palla però ritorna a disposizione di Malanda che, solissimo, a meno di un metro dalla linea, riesce a calciare fuori. La paura dà la sveglia al Bayern che avrebbe anche la possibilità di arrotondare ma Robben centra la traversa e la gara si chiude sul 2-1.

     

     

    BAYERN MONACO – WOLFSBURG 2-1 (1-0) (37° Müller (B), 47° Robben (B), 52° Olic (W))

    Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Dante, Badstuber, Bernat; Gaudino (90° Hojbjerg), Alaba; Robben, Müller, Götze (62° Shaqiri); Lewandowski (79° Rode).

    Allenatore: Guardiola.

    Wofsburg (4-2-3-1): Grun; Jung, Naldo, Knoche, Rodriguez; Luiz Gustavo (72° Malanda), Guilavogui; Vieirinha (60° Caligiuri), Hunt (46° Arnold), De Bruyne; Olic.

    Allenatore: Hecking.

  • Il Borussia Dortmund batte il Bayern e conquista la Supercoppa di Germania

    Il Borussia Dortmund batte il Bayern e conquista la Supercoppa di Germania

    Il primo trofeo in Germania se lo porta a casa il Borussia Dortmund. La sfida contro il Bayern Monaco, che ormai è diventata “una classica” per assegnare i titoli tedeschi, questa volta valeva per l’assegnazione della Supercoppa di Germania, se la sono aggiudicata i gialloneri con un netto 2-0.

    Una partita che la si può definire a senso unico con gli uomini di Klopp che hanno avuto diverse occasioni per dilagare e solo il solito enorme Neuer ha evitato ai bavaresi un passivo ben più pesante.

    Al Westfalenstadion Klopp manda in capo i suoi con il consueto 4-2-3-1 con Langerak tra i pali, Piszczek, Papastathopoulos, Ginter e Schmelzer in difesa, Kirch e Kehl in mediana, Immobile di punta supportato dal trio Aubameyang, Mkhitaryan e Hofmann.

    Guardiola risponde con il 3-4-3 con Neuer in porta, Boateng, Javi Martinez e Alaba in difesa, centrocampo mai visto con Hojbjerg, Rode, Gaudino e Bernat e trio d’attacco con Muller, l’ex Lewandowski e Shaqiri.

    La prima occasione della gara capita ad Immobile che sfrutta un errore di Alaba e calcia ma il suo rasoterra esce a lato non di molto. Al 18° ci prova Kirch ma Neuer è attento e respinge. Passano soli 6 minuti ed il Borussia trova il vantaggio con Mhkitaryn che sfrutta un rimpallo e lascia partire un tiro imparabile. I gialloneri insistono e Neuer tiene a galla il Bayern che perde per infortunio Javi Martinez, al suo posto entra Dante. Si va al riposo sul 1-0 per il Dortmund.

    Aubameyang in versione Spiderman
    Aubameyang in versione Spiderman

    Nella ripresa Lewandowski avrebbe l’occasione di segnare il gol dell’ex e pareggiare i conti ma Langerak in uscita gli chiude lo specchio. Al 62° arriva il raddoppio con Aubameyang (festeggerà poi indossando la maschera di SpiderMan) che di testa gira in rete un cross di Piszczek. Guardiola inserisce anche Lahm e Gotze ma la musica non cambia anzi sono i gialloneri a sprecare con Immobile e Bender le chance per aumentare il bottino.

     

     

     

    Per il Borussia, parso in buona forma, è il primo trionfo stagionale contro un Bayern Monaco che, se pur rimaneggiato, dovrà riflettere e far tesoro della sconfitta incassata.

     

    BORUSSIA DORTMUND – BAYERN MONACO 2-0 (1-0) (24° Mhkitaryan, 62° Aubameyang)

    BORUSSIA DORTMUND (4-2-3-1): Langerak; Piszczek, Papastathopoulos, Ginter, Schmelzer; Kirch, Kehl; Aubameyang, Mkhitaryan, Hofmann; Immobile.

    Allenatore: Klopp.

    BAYER MONACO (3-4-3): Neuer; Boateng, Javi Martinez, Alaba; Hojbjerg, Rode, Gaudino, Bernat; Muller, Lewandowski, Shaqiri.

    Allenatore: Guardiola.

    Arbitro: Gagelmann.

  • Coppa di Germania a Berlino vince il Bayern di Guardiola

    Coppa di Germania a Berlino vince il Bayern di Guardiola

    Qualche giorno fa per alcuni la prima stagione di Guardiola al Bayern Monaco, specialmente a causa dell’eliminazione in semifinale di Champions League, era da considerarsi quasi fallimentare. Questa sera a Berlino Pep sconfiggendo il Borussia Dortmund ha messo in bacheca il 4° trofeo stagionale, probabilmente anche i critici saranno costretti a cambiare opinione.

    Contro il Borussia Dortmund non è stata certo una passeggiata, i gol vittoria infatti sono arrivati soltanto nel secondo tempo supplementare e la rete del 2-0 è arrivata nel recupero dopo un grosso pericolo corso dai bavaresi.

    Il Bayern Monaco
    Il Bayern Monaco

    Jurgen Klopp schiera il suo classico 4-2-3-1 con Weidenfeller tra i pali, Piszczek, Papastathopoulos, Hummels, Schmelzer nei 4 di difesa, Jojic e Sahin in mediana, Mkhitaryan, Reus, Grosskreutz sulla trequarti con Lewandowski all’ultima gara in giallonero, di punta.

    Guardiola risponde con un 3-4-3 inedito, Neuer in porta, Boateng, Javi Martinez e Dante in difesa, il giovane Hojbjerg, Lahm, Kroos e Rafinha a centrocampo, Robben, Gotze e Muller nel tridente offensivo.

    Parte meglio il Bayern che prova a metter in difficoltà Weidenfeller con le conclusioni di Muller e Robben. Guardiola perde Lahm per infortunio al 32°, entra Ribery e nel finale di tempo Lewandowski ha l’occasione per trovare il vantaggio ma il polacco calcia alto.

    Nella ripresa si rende pericoloso il Dortmund che colpisce una traversa con Reus e poi al 64° reclama un gol su colpo di testa di Hummels, salvato probabilmente oltre la linea da Dante. Il difensore del Borussia però era in fuorigioco, arbitro e guardalinee non si accorgono di niente e commettono quindi un doppio errore.

    I tempi regolamentari si chiudono sullo 0-0 e se nel primo supplementare è Aubameyang, appena entrato, ad avere la buona occasione, nel secondo, al 107° è Robben a trovare il gol. L’olandese sul secondo palo si fa trovare pronto sull’assist di Boateng e calcia di sinistro battendo un insicuro Weidenfeller. Il Borussia si getta in avanti, sfiora il pareggio con un tiro di Reus deviato da Boateng che sfiora la traversa a Neuer battuto. Nel recupero del secondo tempo supplementare arriva il colpo del Ko con Muller che salta anche Weidenfeller prima di depositare in rete. 

    Il Tiki-Taken (così ribattezzato da quando è in Germania) di Pep Guardiola non sarà divertente, non avrà fatto breccia nei cuori dei tifosi bavaresi ma certamente anche stavolta si è rivelato vincente.

     

    BORUSSIA DORTMUND – BAYERN MONACO 0-2 d.t.s. (0-0 dopo tempi regolamentari ) (107° Robben, 122° Muller)

    Borussia Dortmund (4-2-3-1): Weidenfeller; Piszczek, Papastathopoulos, Hummels, Schmelzer; Jojic (83° Aubameyang), Sahin; Mkhitaryan (60° Kirch), Reus, Grosskreutz (110° Hofmann); Lewandowski.

    Allenatore: Jürgen Klopp.

    Bayern Monaco (3-4-3) Neuer; Boateng, Martinez, Dante; Hojbjerg (102° van Buyten), Lahm (31° Ribery (109° Pizarro)), Kroos, Rafinha; Robben, Götze, Müller.

    Allenatore: Josep Guardiola

    Arbitro:

    Ammoniti: Boateng (B), Hojbjerg (B), Kroos (B), Robben (B), van Buyten (B)

  • Il super Real di Ancelotti distrugge il Bayern Monaco e vola in finale

    Il super Real di Ancelotti distrugge il Bayern Monaco e vola in finale

    Un Real Madrid incredibile con una prestazione mostruosa e tatticamente perfetta demolisce all’Allianz Arena di Monaco per 4-0 il Bayern di Guardiola che non è stato quasi mai pericoloso con un gioco lento e prevedibile. I Blancos di Ancelotti hanno saputo sfruttare molto bene le occasioni ad inizio gara ottenendo un successo dalle dimensioni e con una facilità assolutamente imprevedibili alla vigilia. Guardiola avrà da riflettere, che sia la fine del Tiqui-Taqua?

    Guardiola modifica l’assetto dei suoi scendendo in campo con lo schema che ha portato tanti successi lo scorso anno, un 4-2-3-1 con Neuer tra i pali, Lahm, Dante, Boateng e Alaba in difesa, Schweinsteger e Kroos sulla mediana, Mandzukic di punta con Robben, Muller e Ribery alle sue spalle.

    Ancelotti risponde con il suo 4-3-3 con tutte le stelle in campo, tra i pali Casillas, Coentrao, Pepe, Sergio Ramos e Carvajal in difesa, Modric, Xabi Alonso e Di Maria a centrocampo con Bale, Benzema e Cristiano Ronaldo nel tridente offensivo.

    Sergio Ramos e Cristiano Ronaldo
    Sergio Ramos e Cristiano Ronaldo

    Pronti via e come prevedibile possesso palla del Bayern, possesso palla però lento e sterile con il Real Madrid che non rischia praticamente niente, anzi alla prima occasione le Merengues colpiscono: 15° corner di Modric e zuccata vincente di Sergio Ramos. Si attende la reazione furiosa del Bayern ed invece al 19° Ramos concede il bis girando di testa alle spalle di Neuer una spizzata di Pepe dopo un calcio di punizione. I padroni di casa non riescono ad aumentare il ritmo e non creano pericoli a Casillas, il Real si difende con ordine ed al 34° mette la parola fine, contropiede rapido dei Blancos con Bale che serve Cristiano Ronaldo che piazza il 3-0. L’ultima emozione del primo tempo la regala, suo malgrado, Xabi Alonso che al 38° commette un fallo ingenuo e prende il giallo che, essendo in diffida, gli costerà la finale.

    Nella ripresa Guardiola torna al suo schema, inserendo Javi Martinez per Mandzukic, ma anche così la musica non cambia, un paio di conclusioni di Robben prima e di Goetze poi, entrato al posto di un irriconoscibile Ribery, mettono qualche pensiero a Casillas ma niente più. Nel finale arriva la seconda gioia personale per Ronaldo che al 89° con un calcio di punizione, che passa sotto la barriera, firma il clamoroso Poker Blancos. Al fischio finale è gioia per gli uomini di Ancelotti che conquistano la finale, la 4° personale per il tecnico italiano, e a Lisbona che sia l’Atletico per un incredibile Derby o il Chelsea del poco amato a Madrid Mourinho, tenteranno di portare a casa la tanto attesa Decima.

    BAYERN MONACO – REAL MADRID 0-4 (0-3) (15°, 19° Sergio Ramos, 34°, 89° Cristiano Ronaldo)

    Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer 5.5; Lahm 5, Dante 5, Boateng 5.5, Alaba 5.5; Schweinsteiger 5, Kroos 4.5; Robben 5, Muller 5 (72° Pizarro 5.5), Ribery 4.5 (72° Goetze 5.5); Mandzukic 4 (46° Javi Martinez 6).

    Allenatore: Guardiola.

    Real Madrid (4-4-2): Casillas 6; Carvajal 6.5, Pepe 7, Ramos 8 (74° Varane 6), Coentrao 6.5; Di Maria 7.5 (84° Casemiro sv), Alonso 6.5, Modric 7, Bale 7; Benzema 6.5 (80° Isco sv), Cristiano Ronaldo 8.

    Allenatore: Ancelotti.

    Arbitro: Proença.

    Ammoniti: Dante (B), Xabi Alonso (R).

     

  • Spettacolo al Bernabeu, Real-Bayern la decide Benzema

    Spettacolo al Bernabeu, Real-Bayern la decide Benzema

    Al Santiago Bernabeu nell’andata della semifinale di Champions League va in scena una partita totalmente diversa dall’altra semifinale che avevamo visto ieri sera, questa è stata una gara bellissima, intensa e con tante emozioni.

    Il Bayern Monaco di Pep Guardiola ha comandato le operazioni per quasi la totalità del match ma le occasioni più grandi le ha avute il Real Madrid di Carlo Ancelotti che al 18° ha saputo concretizzare con Benzema una ripartenza che poi si è rivelato l’episodio che ha fissato il risultato finale.

    Per quanto riguarda le formazioni, Ancelotti ha sciolto i dubbi delle ultime ore, le Merengues si sono presentate in campo con il consueto 4-3-3 con Casillas tra i pali, Carvajal, Pepe, Ramos e Coentrao in difesa, Modric, Xabi Alonso ed Isco a centrocampo, Di Maria, Benzema ed il recuperato Cristiano Ronaldo in attacco, solo panchina per Bale ancora alle prese con i postumi dell’influenza.

    Guardiola rispondeva con uno schema speculare con Neuer a difendere la porta, Rafinha, Boateng, Dante e Alaba in difesa, a centrocampo si piazzano Schweinsteiger, Lahm e Kroos ed in attacco il tridente è formato da Robben, Mandzukic e Ribery.

    L'esultanza di Karim Benzema
    L’esultanza di Karim Benzema

    Si parte e subito il Bayern prende in mano le redini del gioco con un possesso palla ed un predominio territoriale che a certi tratti pare un vero e proprio assedio con il Real costretto a rintanarsi nella propria trequarti, al 18° la svolta, dopo una conclusione dei bavaresi respinta dalla difesa i Blancos ripartono a grane velocità e Coentrao dalla sinistra sistema un pallone perfetto a Benzema che sorprende la difesa e deposita in rete il vantaggio. Il gol è una mazzata psicologica per il Bayern che nel giro di pochi minuti rischia due volte di subire il raddoppio prima Ronaldo di testa non riesce a dar forza con la palla agevolmente bloccata da Neuer e poi lo stesso Cr7 al 26° fallisce una palla gol clamorosa in contropiede. Gli ospiti tornano a far la partita ma l’occasione ce l’ha ancora il Real, stavolta è Di Maria che solo sul secondo palo calcia altissimo, il primo tempo si chiude così sul 1-0.

    Nella ripresa si riparte con gli stessi 22 e Ronaldo ha subito un’occasione, ma non è serata, Neuer si distende e devia. Si prosegue con i padroni di casa che tengono meglio il campo e soffrono meno la pressione dei tedeschi. La prima conclusione pericolosa verso la porta di Casillas la effettua al 62° Robben dopo una bella percussione centrale, il tiro di punta è debole, lo spagnolo blocca. Dopo un’altra occasione per Ronaldo, che al 73° lascerà il campo a Bale, ben chiusa da Neuer, arriva la girandola dei cambi con Guardiola che con gli innesti di Muller e Goetze passa al 4-2-3-1 e con questo schema, ed un Muller decisamente più in palla dei compagni, il Bayern va vicino per due volte al pareggio, al 81° il tiro di Muller è leggermente deviato ed esce di poco, al 84° Goetze di trova sui piedi un pallone d’oro, calcia con potenza ma non angola abbastanza per sorprendere un ottimo Casillas che così salva il risultato. Nel recupero Muller chiede un rigore, per Webb non ci sono gli estremi e la gara finisce sul 1-0 per le Merengues. Questo però è stato solo il primo tempo di una sfida splendida che tra 6 giorni all’Allianz Arena deciderà chi sarà a raggiungere Lisbona per la finale.

     

    REAL MADRID – BAYERN MONACO 1-0 (1-0) (18° Benzema)

    REAL MADRID (4-3-3): Casillas 7; Carvajal 6.5, Sergio Ramos 6.5, Pepe 6.5 (73° Varane 6), Coentrao 7; Modric 6.5, Xabi Alonso 6.5, Isco 5.5(81° Illarramendi sv); Di Maria 6.5, Benzema 7, Ronaldo 6.5(73° Bale 6).

    Allenatore: Ancelotti

    BAYERN MONACO (4-3-3): Neuer 6.5; Rafinha 5.5 (66° Javi Martinez 6), Boateng 6, Dante 6, Alaba 6; Schweinsteiger 6 (73° Muller 6.5), Lahm 6, Kroos 6; Robben 6.5, Mandzukic 5, Ribery 5.5 (73° Goetze 6).

    Allenatore: Guardiola.

    Arbitro: Webb.

    Ammoniti: Isco (R).

  • Champions League, Atletico-Barcellona e Bayern-Manchester United, quali saranno le due semifinaliste?

    Champions League, Atletico-Barcellona e Bayern-Manchester United, quali saranno le due semifinaliste?

    Questa sera la Champions League conoscerà il quadro completo delle quattro semifinaliste che continueranno a coltivare il sogno di raggiungere la finale di Lisbona ed alzare al cielo la coppa dalle grandi orecchie.

    Ieri sera, nelle prime due gare di ritorno dei quarti di finale, a Stamford Bridge e al Westfalenstadion non sono mancate emozioni e spettacolo, con una rimontata completata, dal Chelsea di Josè Mourinho ai danni del Psg, ed una solo sfiorata, da parte dei gialloneri di Dortmund contro i Blancos di Carlo Ancelotti, oggi ci aspettiamo ancora tanto bel calcio e magari diversi colpi di scena, dal derby spagnolo del Vicente Calderon e dalla sfida dell’Allianz Arena di Monaco tra il Bayern e il Manchester United.

    Atletico Madrid Vs Barcellona
    Atletico Madrid Vs Barcellona

    A Madrid, dopo il pareggio per 1-1 dell’andata al Camp Nou, andrà in scena una sfida all’insegna dell’equilibrio tra l’Atletico Madrid ed il Barcellona. Simeone, che conterà sul tifo bollente del Vicente Calderon, potrebbe dover far fronte ad assenze importantissime come quella di Arda Turan e sopratutto del Bomber Diego Costa che ancora non pare essersi ristabilito al 100% dal problema muscolare subito nella gara di andata e che potrebbe rimanere in panchina per dar spazio all’ex blaugrana Villa. Anche Martino dovrà rinunciare a pedine fondamentali come gli assenti di lungo corso Victor Valdes e Puyol e anche l’altro centrale di difesa Gerard Pique infortunatosi nella gara di 8 giorni fa. Il tecnico del Barcellona però dalla difesa in giù potrà schierare tutti i suoi talenti confidando di trovare quella vittoria,  ma andrebbe bene anche un pareggio con almeno due gol segnati, che lancerebbe i catalani verso la semifinale.

    ATLETICO MADRID – BARCELLONA LE PROBABILI FORMAZIONI

    ATLETICO MADRID (4-4-2): Courtois; Juanfran, Miranda, Godin, Filipe Luis; Raul Garcia, Gabi, Tiago, Koke; Villa, Adrian.

    Allenatore: Simeone.

    BARCELLONA (4-3-3): Pinto; Dani Alves, Bartra, Mascherano, Jordi Alba; Xavi, Busquets, Iniesta; Neymar, Messi, Fabregas.

    Allenatore: Martino.

    Arbitro: Webb.

     

    Anche nell’altra gara di serata si partirà dal risultato di parità per 1-1 con il quale si è chiusa la partita d’andata all’Old Trafford, in questo scontro però, al contrario del derby spagnolo, la bilancia pare pendere principalmente verso il Bayern Monaco. Pep Guardiola all’Allianz Arena dovrà fare a meno degli squalificati Javi Martinez e Bastian Schweinsteiger, schierando così un Bayern a trazione decisamente anteriore con il consueto 4-2-3-1 con Kroos e Lahm nel ruolo di mediani e un pacchetto offensivo composto da Robben, Goetze, Ribery e Mandzukic. Moyes che spera in unica notte di poter virare il senso, per ora negativo, della stagione tenterà l’impresa dovendo rinunciare a Van Persie e con un Rooney non al 100%, schierandosi a specchio con un 4-2-3-1 che vedrà l’inserimento dal primo minuto di Kagawa, Evra e Fletcher per Giggs, Buttner e Fellaini confidando in difesa nel duo Vidic-Ferdinand e davanti in un Welbeck più concreto di quello visto all’andata.

    BAYERN MONACO – MANCHESTER UNITED LE PROBABILI FORMAZIONI

    BAYERN MONACO (4-2-3-1): Neuer; Rafinha, Boateng, Dante, Alaba; Lahm, Kroos; Robben, Goetze, Ribery; Mandzukic.

    Allenatore: Guardiola.

    MANCHESTER UNITED (4-2-3-1): De Gea; Jones, Ferdinand, Vidic, Evra; Fletcher, Carrick; Valencia, Rooney, Kagawa; Welbeck.

    Allenatore: Moyes.

    Arbitro: Eriksson.