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  • Lega Pro: Monza, Pavia e Ascoli le prime della classe

    Lega Pro: Monza, Pavia e Ascoli le prime della classe

    Il sabato della seconda giornata di Lega Pro regala le vittorie di Monza, Pavia e Ascoli che si confermano a punteggio pieno in attesa delle gare della domenica.

    GIRONE A: il Monza espugna lo stadio “Città di Meda” sconfiggendo il Renate con il punteggio di 2-3. Il risultato ha premiato gli ospiti che hanno giocato meglio dopo una prima frazione equilibrata. Vantaggio del Monza con Anastasi dopo 1 minuto e mezzo; pareggio del Renate all’11’ con Iovine che dopo 2 minuti ribalta il risultato portando avanti i neroazzurri con un  bel tiro al volo fulminando Viotti.  Alla fine della prima frazione il Monza ristabilisce la partià con Vita; gol della vittoria al 64′ con Virdis.

    Il Bassano espugna il “Druso” di Bolzano per 2-3. Vantaggio della squadra di Asta al 12′ con Proietti, Campo su rigore, al 36′, riporta il match in parità; al 61′ nuovo vantaggio del Bassano con Semenzato, Nolè, al 75′ permette agli ospiti di allungare; accorcia le distanze Lendric al 77′. Il Como espugna Sassari per 0-2: vantaggio degli uomini di Colella al 38′ con Cristiani con una conclusione in diagonale. Definitivo 0-2 al 52′ con Curti sfruttando, di testa, un calcio d’angolo.

    Matteo Serafini, capitano del Pavia in azione
    Matteo Serafini, capitano del Pavia in azione

    Fuochi d’artificio al “Fortunati” di Pavia, i padroni di casa si impongono 5-3 contro la Pro Patria; i ragazzi di Maspero, dopo 15′, sono avanti 3-0 grazie a Ferretti all’11’, Soncin al 13′ e Cesarini al 15′. In apertura di ripresa accorcia le distanze la Pro Patria con Serafini; al 64′ Candido diminuisce ancora il distacco, al 68′ arriva il pareggio di Serafini. Cristini riporta avanti il Pavia al 78′ e chiude definitivamente il match Sereni al 84′. Al Novara basta un gol per avere la meglio sulla Feralpisalò: ci pensa Corazza,al 27′, con un gran tiro da fuori area.

    GIRONE B: Il Grosseto castiga a domicilio il Teramo per 1-3. Vantaggio dei toscani con Pichlmann al 29′; pareggio di Donnarumma al 48′; nuovo vantaggio per gli uomini di Silva con Elez al 71′  e definitivo 1-3 con Torromino al 90. Buona la prima casalinga del Savona che sconfigge per 3-1 la Spal; vantaggio dei liguri con Spadafora al 3′; pareggio di Filippini al 46′; nuovo vantaggio degli uomini di Di Napoli con Defeo al 54′; Demartis al 68′ fissa il punteggio finale. L’Ascoli batte 2-1 L’Aquila: la doppietta di Perez al 5′ e al 32′ permette alla squadra di Petrone di dare un’impronta al match, accorcia le distanze Pacilli all’88. Carrarese e Pistoiese si dividono la posta il palio: la compagine di Lucarelli va in vantaggio al 17′ con Mungo; pareggio degli uomini di Remondina con Merini al 37′ i quali raddoppiano con Belcastro al 60′; 2-2 di Tripoli al 68′; nuovo vantaggio di Merini al 75′ in pieno recupero il definitivo pareggio della Carrarese con Frascatore.

    GIRONE C: il Vigor Lamezia supera 3-1 il Savoia: avanti con Montella al 5′ i padroni di casa si fanno raggiungere da Di Piazza al 13′; al 81′ è Del Sante a riportare avanti la squadra di Erra, rete della tranquillità con Scarsella al 81′. Finisce 2-2 il match tra Cosenza e Foggia; la squadra di Petrone va avanti di due reti, Agnelli e Immello i marcatori, ma, complice anche l’espulsione di Quinto, si fanno recuperare dalla doppietta di Calderini. Juve Stabia e Matera si dividono la posta in palio: è 1-1 il finale del match: Ripa al 26′ del primo tempo e pareggio di Letizia al 52′ fissano il punteggio. Il Lecce ha la meglio sul Barletta per 1-0: decide Della Rocca al 50′.

  • Mavillo Gheller, la carriera di un onesto difensore

    Mavillo Gheller, la carriera di un onesto difensore

    Non si chiama ne Conte, ne Pepe e ne Bonucci, non è un nome ad effetto, ma anche lui è stato messo in mezzo dal pentito Carobbio nello scandalo scommesse, tanto da venire squalificato per 6 mesi per omessa denuncia. Ieri (5 novembre n.d.r.) il tnas ha accolto il ricorso di Mavillo Gheller che l’ha prosciolto da ogni accusa e potrà tornare a giocare regolarmente. Una grande gioia per il 37enne difensore ex Pavia, che a causa di questa squalifica ha dovuto rinunciare ad un biennale con la squadra lombarda, non poca roba per un giocatore ormai giunto a fine carriera e che non può certamente vivere di rendita come tanti altri calciatori presenti in Serie A.

    LA CARRIERA – Sei squadre in vent’anni, una carriera tra Serie B e Lega Pro, sempre al Nord, tra Varese, Monza, Pavia, Novara, Treviso e Pistoia. Nato a Busto Arsizio il 3 agosto 1975, la sua carriera è caratterizzata dai ritorni nelle ex squadra. Infatti, Gheller, dopo aver esordito prima nei dilettanti e poi tra i professionisti con il Varese, torna a distanza di qualche anno per ben due volte nella squadra lombarda. Simile sorte con le maglie di Novara e Pavia, dove ritorna in entrambe le squadre in una seconda fase della sua carriera. Esordisce tra i grandi nella stagione 2003-2004 a Varese in Serie D, conquista la promozione e l’anno successivo si ritrova protagonista tra i professionisti, concludendo la stagione a centro classifica. Nel campionato 2005-2006 passa al Monza ma nonostante le 25 presenze e l’ottima campionato con i lombardi, deve lasciare la squadra e tornare in quel di Varese, dove disputa due sole gare prima di trasferirsi a Novara. Qui vive una stagione sfortuna, terminata con la retrocessione nell’ex C2 della squadra. Nuovo cambio di maglia in vista per Mavillo Gheller che torna per l’ennesima volta a Varese, ma stavolta si ferma per qualche anno, disputando 4 campionati di Serie C1 e collezionando oltre 100 presenze, sfiorando più volte il salto di categoria.

    Mavillo Gheller
    Gheller può tornare in campo dopo le accuse di Carobbio © Aic Photo/Afp/Getty Images

    Nel 2001 inizia una nuova fase della carriera di Gheller che torna a Pavia dove gioca dal 2001 al 2004, stazionando in Serie C2, prima del grande salto in serie cadetta nel campionato 2004-2005 con la maglia del Treviso (disputando una buona stagione), che finisce con la promozione in Serie A del trevigiani (a causa dell’illecito sportivo del Genoa e dei fallimenti di Torino e Perugia, arrivati davanti al Treviso in classifica). Ma, nella massima serie non c’è spazio per il buon Gheller che ripartirà da Pistoia in Serie C1 e dopo due buone stagioni in Toscana si ritorna a Novara (squadra con la quale ha subito l’unica retrocessione della carriera). In Piemonte dal 2007 al 2011 conquista un triplo salto dall’ex Serie C2 alla Serie A, ma anche stavolta, non riesce ad esordire nella massima serie italiana, conquistata per la seconda volta sul campo e si ritrova svincolato. A questo punto per Mavillo Gheller si prospetta il ritorno a Pavia dove disputa un dignitoso campionato di Lega Pro prima di rescindere il contratto con la società a causa della squalifica per sei mesi, rinunciando così ad un biennale.

    L’ACCUSA – Maledetto fu quel Novara-Siena del 3 aprile 2011. Carobbio, il pentito da cui partono tutte le accuse dello scandalo scommesse ha fatto il nome di Gheller e di Bertani come giocatori contattati per “sistemare” la partita. L’ex difensore del Pavia, appena due mesi fa, non si capacitava di come la Procura abbia creduto esclusivamente all’ex senese, dichiarando a tutta la stampa la propria innocenza, tanto da andare in tribunale senza avvocato. Niente da fare, solo 5 minuti per poter difendersi e nessuna prova certa contro di lui, ma la parola di Carobbio vale molto per i giudici che squalificarono Mavillo Gheller per sei mesi per omessa denuncia. Il difensore “ringrazia” il fatto di essere finito in tribuna in quella partita, altrimenti da omessa denuncia, si sarebbe passati ad illecito sportivo con la squalifica da tre anni e mezzo.

    Nonostante i 37 anni Mavillo Gheller è pronto a tornare in campo. Non si è mai arreso davanti a questa squalifica, pronto a lottare per difendere la sua innocenza. Il 13 settembre parlava così “Dal primo febbraio torno a giocare, perché sarò solo io a decidere quando smettere, non altri…” I tempi si sono accorciati, buona fortuna Gheller.

  • Lega Pro: Carpi, Pro Vercelli, Lanciano e Trapani per la B, incubo Piacenza e Triestina

    Lega Pro: Carpi, Pro Vercelli, Lanciano e Trapani per la B, incubo Piacenza e Triestina

    Non sono mancati i colpi di scena nei play off e play out dei campionati di Prima e Seconda Divisione. Ecco i verdetti. Sarà Pro Vercelli-Carpi la finale che varrà un posto in Serie B nel girone A. Due squadre che mancano da decenni dalla cadetteria e dunque, qualsiasi delle due riuscirà a superare il turno, compirà un passo storico. La squadra piemontese, che può vantare in bacheca anche sette scudetti, riesce ad eliminare il favorito Taranto. Dopo il successo ottenuto una settimana fa in casa per 2-1, la formazione di Braghin impatta 0-0 in Puglia e centra così il passaggio in finale dove affronterà il Carpi. Gli emiliani infatti grazie ad un gol di Carlini nella ripresa battono il Sorrento e ribaltano cosi la sconfitta, sempre per 1-0, maturata all’andata. La finale si giocherà, così come negli altri gironi, il 3 e il 10 giugno.

    Giorno amaro, nello stesso girone, per il Monza, travolto 4-1 dal Viareggio che in rimonta grazie alle reti di Cristiani, Zaza (doppietta) e Pellegrini riescono a ribaltare l’iniziale gol di Lewandowski ed anche l’1-0 dell’andata in favore dei lombardi che per quasi mezz’ora si sono sentiti la salvezza in tasca. Ed invece è arrivata la retrocessione in Seconda Divisione. Stessa sorte per la Spal, con la differenza che i ferraresi dopo lo 0-0 dell’andata crollano in casa permettendo al Pavia di salvarsi con i gol di Cesca e Marchi.

    Nel girone B di Prima Divisione colpaccio per il Lanciano che dopo l’1-0 dell’andata strappa un pareggio al Siracusa e centra la fina play off. Il gol dell’ex reggino Sarno sembra spianare la strada agli ospiti ma Fernandez e Fofana ribaltano la situazione mandando avanti i siciliani. Mammarella però riporta il Lanciano in parità e il match termina così 2-2. Nell’altra semifinale festeggia il Trapani che impatta, cosi come all’andata, per 1-1 contro la Cremonese. Ma i siciliani hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie causa del gol messo a segno da Coralli a mezz’ora dalla fine. Il pari di Pirrone fa esplodere i granata che nel recupero rischiano grosso.

    Ancora una retrocessione invece per Triestina e Piacenza, che ai play out conoscono l’incubo della seconda divisione. E pensare che sino a poco tempo fa calcavano altri palcoscenici. Gli alabardati impattano 2-2 in casa contro il Latina non riuscendo a ribaltare il ko dell’andata. Allegretti per due volte fa sperare i suoi, ma Burrai risponde per le rime e permette ai neroazzurri di salvarsi. Brutta fine anche per il Piacenza che non riesce a difendere la vittoria di misura dell’andata, perdendo contro il Prato a causa di un gol di Napoli.

    Nel girone A di Seconda Divisione il Cuneo approda in finale play off eliminando il Rimini. Decisivo, dopo lo 0-0 dell’andata, un gol di Cintoi. Rammarico per i romagnoli che falliscono un rigore con Brighi. Piemontesi che in finale sfideranno la Virtus Entella, brava ad eliminare il Casale, che dopo il ko per 3-2 dell’andata aveva ribaltano il match grazie a Peluso e Taddei. Ma negli ultimi 20’ Falcier e Paroni premiano gli ospiti.

    In zona play out invece retrocede il Lecco, che dopo l’1-1 dell’andata cade a Mantova per 2-1. Spinale e Maschio risultano decisivi nonostante la rete di Fall allo scadere. Mantova tuttavia ancora non salvo, dovendo sfidare la vincente play out dell’altro girone, ovvero la Vibonese, che dopo il successo ottenuto all’andata in casa della Neapolis, si ripete anche al “Luigi Razza” grazie ad una doppietta di Visconti. Campani retrocessi in Serie D.

    Sempre nel girone B clamorosa eliminazione della Vigor Lamezia ai play off. Dopo il ko dell’andata, i calabresi cadono anche contro la Paganese che passa al “D’Ippolito” grazie a Orlando. I biancoverdi di Costantino sprecano un rigore con Mangiapane. In finale i campani affronteranno il Chieti, che cosi come all’andata pareggia con l’Aprilia. Stavolta finisce 1-1: al gol di Sabbatini su rigore per i padroni di casa risponde Germani per i laziali.

  • Lega Pro: ecco le ripescate. Il Pisa dalla D in Prima Divisione

    Lega Pro: ecco le ripescate. Il Pisa dalla D in Prima Divisione

    Il consiglio federale ha diramato l’elenco delle ripescate in Prima e Seconda Divisione. Con il ripescaggio a sorpresa della Triestina in B e la conseguente delusione dell’Hellas Verona i posti da occupare erano sette.

    Riemergono in Prima Divisione Barletta, Bassano, Gela, Nocerina, Paganese, Pavia, Siracusa e Pisa, quest’ultima con un doppio salto di categoria dalla serie D. Già si sapeva dell’esclusione del Giulianova, la cui documentazione di corredo alla richiesta di ripescaggio risultava incompleta.

    Sedici invece i ripescaggi in Seconda Divisione: Avellino, Bellaria Igea Marina, Campobasso, Carpi, Carrarese, Casale, Virtus Entella Chiavari, Latina, L’Aquila, Matera, Pomezia, Pro Belvedere Vercelli, Renate, Sanremese (che ha vinto il campionato di Eccellenza), Trapani e Vigor Lamezia.

    Nonostante i tantissimi ripescaggi non sarà possibile completare tre gironi da 18 squadre, saranno infatti composti due gironi da 16 e uno da 17 per far fronte agli ingenti problemi economici delle società di Lega Pro.

  • Lega Pro 2/A: risultati, marcatori e classifica

    Alto Adige e SPezia non vanno oltre lo zero a zero nel big match della 32° giornata, ne approfitta il Pavia che con un convincente successo in trasferta si riporta sotto. In coda la Pro Sesto retrocede matematicamente

    Risultati
    Alghero-Canavese 3-3
    15′ rig. Cocco (Alg); 35′ Parisi (Can); 57′ De Martis (Alg); 64′ rig. Parisi (Can); 77′ Casisa (Can); 79′ rig. Sentinelli (Alg)
    Alto Adige-Spezia 0-0
    Carpenedolo-Pavia 1-3
    48′ Ferretti (Pav); 66′ Boldrini (Pav); 69′ Ferretti (Pav); 79′ rig. Germani (Car)
    Crociati N.-Valenzana 3-1
    22′ Miftah (Cro); 48′ La Cagnina (Cro); 79′ Palazzo (Val); 87′ Miftah (Cro)
    Feralpi Salo’-Legnano 0-2
    18′ Pontarollo (Leg); 92′ Bisso (Leg)
    Pro Sesto-Olbia 0-3
    49′ Giglio (Olb); 73′ Cuoghi (Olb); 86′ Granaiola (Olb)
    Pro Vercelli-Villacidrese 0-0
    Rodengo Saiano-Pro Belvedere VC 0-2
    24′ Mauri (Pro); 71′ Bertolini (Pro)
    Sambonifac.-Mezzocorona 5-1
    11′ Brighenti (Sam); 38′ Schettino (Sam); 53′ Galli (Mez); 64′ Dimas (Sam); 68′ Porcino (Sam); 83′ Dimas (Sam)

    Classifica
    Alto Adige 57; Spezia 56; Pavia 54; Alghero 53; Feralpi Salo’ 53; Legnano 51; Rodengo Saiano 48; Crociati N. 41; Olbia 40; Pro Vercelli 40; Sambonifac. 39; Valenzana 38; Canavese 38; Villacidrese 35; Carpenedolo 35; Mezzocorona 33; Pro Belvedere VC 28; Pro Sesto 20

    Prossimo turno 02/05/2010
    Canavese-Sambonifac.; Legnano-Pro Sesto; Mezzocorona-Crociati N.; Olbia-Rodengo Saiano; Pavia-Alto Adige; Pro Belvedere VC-Feralpi Salo’; Spezia-Alghero; Valenzana-Pro Vercelli; Villacidrese-Carpenedolo

  • Seconda Divisione, il punto: Spezia, Lucchese e Juve Stabia tentano la fuga

    Scambio di Testimone tra Prima e Seconda Divisione di Lega Pro: se infatti domenica 21 Marzo aveva riposato la Seconda Divisione, il 28 dello stesso mese sono scesi in campo i tre raggruppamenti dell’ex C2 con la Prima Divisione che ha osservato l’ultima sosta stagionale prima dello sprint finale che sancirà i verdetti dell’annata agonistica 2009/10. Nel Girone A, Alghero ed Alto Adige (che battono rispettivamente la Villacidrese e la Pro Belvedere) braccano lo Spezia che nel posticipo pareggia a reti bianche a Pavia. Il Rodengo Saiano vince sul campo della Pro Sesto (1-3) e condannano la squadra di Sesto San Giovanni alla retrocessione (a meno di una straordinaria rimonta allo stato attuale dei fatti del tutto impensabile). Quattro pareggi ed una vittoria esterna (quella del Carpenedolo a Vercelli) completano il quadro della ventottesima giornata.

    Nel Girone B, la Lucchese continua la sua corsa verso la promozione diretta vincendo 2-1 a Bassano;nel finale il San Marino riesce a piegare la Giacomense (3-2) mentre la Sangiovannese travolge 3-0 la Pro Vasto in Abruzzo e rilancia le proprie ambizioni playoff. Il Fano batte di misura il Gubbio grazie ad Invernizzi mentre la Sangiustese piega per 2-0 il Prato. Bel colpo esterno della Colligiana che mortifica il Poggibonsi lasciandolo solo all’ultimo posto in classifica.

    Nel Girone C, la Juve Stabia sbanca il campo dell’Isola Liri (0-2) e si porta sola al comando in virtù della sconfitta del Catanzaro a Scafati (2-0). Interessantissima in questo raggruppamento la lotta promozione che include anche la Cisco Roma che nel match più interessante della giornata cede il passo al Brindisi (3-1).Sei vittorie esterne su nove gare in programma: già detto della Juve Stabia, domenica ok anche per il Barletta (3-1 sulla Vibonese), il Siracusa (2-0 ad Aversa), il Manfredonia (espugnata Gela ,0-1), il Melfi (Vico Equense battuto di misura) ed il Cassino (corsaro a Monopoli).