Tag: pavel nedved

  • Eliseu l’ennesima scommessa di Lotito aspettando Pavel Nedved

    Eliseu l’ennesima scommessa di Lotito aspettando Pavel Nedved

    Pereira dos Santos Eliseu è la nuova scommessa di Lotito per la sua nuova Lazio, il patron biancazzurro è riuscito a strapparlo al Malaga dove si è messo in luce nel corso dell’ultima stagione. Eliseu(26) a detta degli spagnoli è stata una delle rivelazioni dell’ultima Liga, Pavel Nedved segnando 7 reti e portando il neo promosso Malaga del presidente Sanz a ridosso delle grandi. E’ un laterale che non ha molti problemi a giocare sia a destra che a sinistra dotato di grandissima velocità e tecnica, ma quello che entusiasma di lui è la facilità nel trovare la posizione a seconda del momento della partita. Le sue straordinarie prestazioni gli hanno permesso la convocazione nella Nazionale portoghese e quindi di esordire insieme a Cristiano Ronaldo contro l’Estonia. Se la scommessa è Eliseu, Lotito vuol regalare una certezza a Ballardini ed ai tifosi laziali: Pavel Nedved sembra sempre piu convinto di cambiar ancora idea e  ritornare a giocare a calcio nella sua ex squadra. Dopo le parole del suo procuratore Mino Raiola che per certo la continuazione della carriera della furia ceca arrivano le conferme da parte di Lotito con la frase sibillina “Siamo sempre attenti a chi ha scritto la storia della Lazio” ammette che ci sono i contatti con l’ex Pallone d’Oro, per lui si prospetta un altro anno sui campi per poi passare ad un ruolo dirigenziale al fianco di Lotito e Tare.


  • Parma: le strane tentazioni del presidente Ghirardi

    Parma: le strane tentazioni del presidente Ghirardi

    tommaso-ghirardiIl Parma è una delle società piu attive del calciomercato per riforzare l’organico e puntare verso le posizioni che contano nel prossimo campionato. La lotta tra le “provinciali” per scalzare le big dalle poltrone che contano si fa sempre piu agguerrita: il Genoa si sta rinforzando per continuare il progetto di crescita, la Fiorentina oramai si può considerare una big e dopo gli errori in campagna acquisti dello scorso anno si rinforzeranno sicuramente in difesa ed arriverà un vice Gilardino per far strada anche in Champions League. Il Napoli di De Laurentis ha messo a segno tre ottimi acquisti: il pezzo forte del mercato italiano Quagliarella, Cigarini e Campagnaro, potrebbe arrivare Marchetti ma i tifosi sognano Antonio Cassano per far esplodere la torcida del San Paolo. Nelle provinciali che hanno i titoli per stupire c’è da inserire il nuovo Palermo di Zenga e se riuscirà davvero a piazzare tutti i colpi di cui si parla anche il Parma di Tommaso Ghirardi farà divertire i propri tifosi.
    Il Parma dopo aver fatto il suo piu grande acquisto, il bravo ds Leonardi, cerca di costruire l’organico per la prossima stagione: le tentazioni sono Pavel Nedved e Luis Jimenez. La furia ceca sembra aver deciso di continuare a giocare a calcio e Parma potrebbe esser la vetrina giusta per l’ex Pallone d’oro, anche Jimenez accantonato nell’Inter potrebbe ritrovare entusiasmo e convizione sotto la guida di Guidolin. In dirittura d’arrivo il doppio scambio con il Siena, ai bianconeri andranno Reginaldo e Parravicini mentre Coppola e Galloppa effettueranno il tragitto opposto. Per la difesa si pensa all’esperienza di Panucci e si farà di tutto per trattenere il baby Paloschi anche perchè Lucarelli sembra destinato al ritorno a Livorno.

  • Curve Juventus: “Fischieremo Cannavaro”

    Curve Juventus: “Fischieremo Cannavaro”

    Sembra proprio che i tifosi juventini non abbiano affatto gradito il ritorno di Fabio Cannavaro in bianconero. Infatti attraverso un comunicato le due Curve precisano che protesteranno in modo civile e senza atti violenti ogni qualvolta che il capitano della Nazionale sarà in campo, togliendo gli striscioni, non tifare e fischiare.
    Fabio CannavaroI tifosi imputano a Cannavaro la scelta di abbandonare la nave mentre affondava quando scelse di andarsena a Madrid mentre la Juve veniva spedita in Serie B per i noti fatti di Calciopoli: “Cannavaro, per quanto ci concerne, non giocherà mai nella Juventus. Non creda di conquistarci con queste filastrocche sicuramente organizzate con i nostri dirigenti“. Il riferimento è alle recenti dichiarazioni del difensore napoletano che ha affermato che gli scudetti della Juventus sono 29 e non 27.
    Inoltre i tifosi accusano la dirigenza di aver riportato in squadra un mercanario mentre hanno lasciato andare via Nedved, considerato una vera e propria bandiera.

  • Panchina Juve: Spalletti rimane alla Roma, l’allenatore sarà Ferrara. Intanto preso D’Agostino

    Panchina Juve: Spalletti rimane alla Roma, l’allenatore sarà Ferrara. Intanto preso D’Agostino

    Ciro Ferrara, a meno di clamorosi sviluppi, sarà con ogni probabilità l’allenatore della Juventus. Infatti la dirigenza bianconera aspettava il summit tra Luciano Spalletti e la Roma conclusosi poco fa con il tecnico toscano che viene bloccato nella capitale dalla presidentessa della società giallorossa Rossella Sensi fino alla Ciro Ferrarascadenza del contratto, valido fino al 2011.
    Ciro Ferrara, dopo essersi sbarazzato della concorrenza di Antonio Conte che ha rinnovato per un altro anno il suo contratto con il Bari, fa fuori anche Spalletti e aspetta l’ufficialità da parte della Juventus.
    Juventus che ha messo a segno un altro colpo di mercato: si tratta del centrocampista dell’Udinese Gaetano D’Agostino che a breve firmerà un contratto triennale con la società di Corso Galileo Ferraris. La trattativa si concluderà sulla base di 8 milioni in contanti e le comproprietà di Michele Paolucci (questa stagione 26 presenze e 7 reti con il Catania) e Davide Lanzafame (quest’anno prima al Palermo senza aver avuto successo nell’operazione Amauri e poi al Bari).
    Dal ritiro della Nazionale D’Agostino fa sapere che attende anche lui l’ufficialità: “Con Ferrara non ho ancora parlato, ci siamo scambiati solo qualche battuta, entrambi aspettiamo l’ufficialità. Ho fatto una buona stagione, forse la migliore in assoluto della mia carriera mi hanno detto che ci sarebbe stato anche l’interesse dell’Inter, si tratta di un altro grande club, ma mi pare di capire che la Juve abbia fatto qualcosa di piu’ per arrivare al sottoscritto“.
    Il centrocampista sarà il sostituto di Nedved ed è il terzo colpo che la Juventus mette a segno in vista della prossima stagione dopo gli acquisti di Fabio Cannavaro e Diego.

  • Del Piero: “Orgoglioso di aver giocato con Pavel e che domenica sia stato il mio capitano”

    Del Piero: “Orgoglioso di aver giocato con Pavel e che domenica sia stato il mio capitano”

    Sono orgoglioso di avere giocato con Pavel, sono orgoglioso che domenica sia stato il mio capitano“. Alessandro Del Piero, da buon capitano, saluta il compagno di mille battaglie Pavel Nedved: “E’ stato un giorno speciale – ha continuato Alex – Lo è stato per Nedved e per noi, ancora non ci sembra vero di non rivederlo più nello spogliatoio, Pavel Nedved quando ci troveremo per ricominciare la stagione. Mi dispiace davvero che Pavel non sia più al mio fianco il prossimo anno, basta pensare a quello che è riuscito a fare in questa stagione: come tutti i grandi campioni ha chiuso alla grande. Mi legano a lui tanti ricordi, tante vittorie, qualche sconfitta, la scelta di restare alla Juve anche in serie B per ritornare in alto insieme. Mi legano a Pavel tutti quei momenti, anche apparentemente insignificanti, quegli attimi vissuti insieme in questi otto anni, che per me rappresentano la grandezza non solo del calciatore, ma anche dell’uomo, dell’amico“.
    Il capitano della Juventus poi manda un messaggio di arrivederci proprio all’ex Pallone d’Oro: “E’ stato bello “sopportarti” per tutto questo tempo, caro Pavel. Per quanto mi riguarda, ci vediamo a Pinzolo…“.
    Nedved ha deciso di smettere di giocare con la Juventus ma non ha ancora dato l’addio definitivo al calcio. Tuttavia difficilmente lo vedremo indossare una maglia diversa da quella bianconera, quella maglia che dopo 8 stagioni ancora gli rimane cucita addosso, perchè Pavel è juventino, capito Raiola? Non indosserà mai la maglia nerazzurra dell’Inter come vorrebbe il suo procuratore. Pavel ha scritto delle pagine importanti della storia della Juventus; è la storia della Juventus.

  • Serie A 38 Giornata: Milan terzo, Torino in Serie B

    L’ultima giornata di campionato, mai cosi ricca di gol (42 reti realizzate), scrive gli ultimi verdetti: il Milan, vincendo a Firenze per 2-0, arriva terzo e si qualifica direttamente in Champions League proprio ai danni della Fiorentina che andrà a giocare i preliminari; la partita si sblocca solo nel secondo tempo con il gol Kakà a cui raddoppia Pato con una splendida giocata. A fine partita c’è l’abbraccio di tutto il “Franchi” a Paolo Maldini, nella sua ultima apparizione sui campi di calcio e l’annuncio dell’addio di Ancelotti sulla panchina del Milan, che verrà sostituito da Leonardo.
    Il Torino retrocede mestamente in Serie B, dopo una stagione tribolata:i granata si piegano anche alla Roma per 3-2: Torino in vantaggio con Vailatti con una sventola da fuori area e Menez agguanta il pareggio; finale emozionante con la Roma che passa a 15′ dal termine con Vucinic e poi arrotonda il risultato con capitan Totti su calcio di rigore. Il Torino accorcia definitivamente le distanze con Ventola. La stagione granata è stata un fallimento totale e bisognerà ripartire dalla Serie B con un progetto serio. I capitolini l’anno prossimo giocheranno in Europa League.
    Salvo dunque il Bologna che rifila tre reti al Catania e può festeggiare una salvezza sofferta: nel 3-1 finale reti di Mingazzini e Terzi nei primi minuti di gioco che spaccano in due il match, poi alla fiammata di Morimoto risponde Di Vaio che però non riesce ad aggiudicarsi il titolo di capocannoniere della Serie A.
    A Milano l’Inter campione d’Italia chiude in bellezza il campionato vincendo 4-3contro l’Atalanta. Nei primi 25 minuti vengono segnati 4 gol: Muntari porta in vantaggio i nerazzurri, pareggio orobico di Doni, Ibrahimovic riporta in vantaggio l’Inter e Cigarini fissa il punteggio sul 2-2. Nella ripresa la squadra di Del Neri passa in vantaggio con una punizione di Doni, ma vengono raggiunti e sorpassati prima dal gol di Cambiasso e poi da quello di Ibrahimovic, di tacco, che con la doppietta realizzata, vince il titolo di miglior marcatore del nostro campionato a quota 25 gol. A fine primo tempo c’era stato l’ultimo saluto di Luis Figo che ha deciso di appendere le scarpe al chiodo, mentre a fine partita Ibrahimovic dichiara che deciderà in settimana se cambiare aria o rimanere.
    La Juventus accontenta il suo nuovo tecnico Ciro Ferrara, in attesa di sapere le scelte della società, e mette la ciliegina sulla torta al suo campionato. Una doppietta di Iaquinta stende la Lazio nel giorno dell’addio di Pavel Nedved che cerca in tutti i modi di segnare, aiutato dai compagni, ma Carrizo gli nega la gioia del gol in più occasioni.
    Il Genoa affonda il già retrocesso Lecce 4-1: Milito, autore di una doppietta, non riesce a raggiungere Ibrahimovic nella classifica marcatori e saluta il pubblico di “Marassi” in lacrime (a fine stagione approderà all’Inter insieme a Thiago Motta). Dopo 18 anni il “Grifone” torna in Europa con Gasperini ancora in panchina.
    Il Napoli si congeda dal “San Paolo” con una vittoria per 3-0 sul Chievo che aveva già raggiunto la salvezza la scorsa giornata. Le reti di Montervino, Bogliacino e Pià però non servono a calmare i tifosi partenopei, imbestialiti per la possibile cessione del loro idolo Lavezzi.
    Bella partita tra Palermo e Sampdoria; entrambe volevano la vittoria ma alla fine ne è uscito un pareggio per 2-2 che saluta i due tecnici (Ballardini e Mazzarri) considerato che lasceranno la guida tecnica della squadra a fine stagione. Miccoli e Succi portano avanti di deu lunghezze i rosanero, Pazzini e Stankevicius riportano il risultato in parità.
    L’Udinese rifila 6 reti al Cagliari e chiude nel migliore dei modi il suo campionato: 3 gol per tempo e sigillo di Quagliarella che probabilmente gioca la sua ultima partita con i friulani (l’anno prossimo giocherà nel Napoli); per il Cagliari, a parte il risultato, stagione da incorniciare e vera rivelazione di questo campionato.
    Infine pareggio per 1-1 tra la Reggina già retrocessa e il Siena: i calabresi volevano salutare la massima serie con una vittoria ma il gol di Maccarone fissa il punteggio in parità.

    Risultati 38 giornata Serie A

    Bologna-Catania 3-1
    5´ Mingazzini (B), 26´ Terzi (B), 50´ Morimoto (C), 68´ Di Vaio (B)
    Fiorentina-Milan 0-2
    55´ Kaka’, 76´ Pato
    Genoa-Lecce 4-1
    23´ Jankovic (G), 33´ Tiribocchi (L), 53´ Criscito (G), 55´ Milito (G), 66´ Milito (G)
    Inter-Atalanta 4-3
    6´ Muntari (I), 10´ Doni (A), 12´ Ibrahimovic (I), 25´ Cigarini (A), 53´ Doni (A), 80´ Cambiasso (I), 81´ Ibrahimovic (I)
    Juventus-Lazio 2-0
    3´ Iaquinta, 59´ Iaquinta
    Napoli-Chievo 3-0
    3´ Montervino, 7´ Bogliacino, 19´ Pia’
    Palermo-Sampdoria 2-2
    7´ Miccoli (P), 40´ Succi (P), 45´ Pazzini (S), 60´ Stankevicius (S)
    Reggina-Siena 1-1
    45´ rig. Stuani (R), 76´ Maccarone (S)
    Roma-Torino 3-2
    9´ Vailatti (T), 35´ Menez (R), 74´ Vucinic (R), 83´ rig. Totti (R), 88´ Ventola (T)
    Udinese-Cagliari 6-2
    10´ Asamoah (U), 13´ Pepe (U), 16´ Floro Flores (U), 55´ rig. Acquafresca (C), 57´ Parola (C), 58´ Pasquale (U), 83´ Quagliarella (U), 90´ Ighalo (U)

    Classifica

    1 Inter 84 11 Atalanta 47
    2 Juventus 74 12 Napoli 46
    3 Milan 74 13 Sampdoria 46
    4 Fiorentina 68 14 Siena 44
    5 Genoa 68 15 Catania 43
    6 Roma 63 16 Chievo 38
    7 Udinese 58 17 Bologna 37
    8 Palermo 57 18 Torino 34
    9 Cagliari 53 19 Reggina 31
    10 Lazio 50 20 Lecce 30

    Classifica marcatori

    25 Ibrahimovic
    24 Di Vaio, Milito
    19 Gilardino
    16 Kakà
    15 Pato
    14 Acquafresca, Cavani, Miccoli
    13 Del Piero, Inzaghi, Mutu, Pellissier, Quagliarella, Totti, Zarate
    12 Amauri, Cassano, Di Natale, Floccari, Iaquinta, Mascara, Pazzini
  • Nedved lascia la Juve e potrebbe non ritirarsi

    Nedved lascia la Juve e potrebbe non ritirarsi

    Questa volta è per davvero: Pavel Nedved lascia la Juventus dopo 8 stagioni di successi non solo a livello di club (4 scudetti vinti con la maglia bianconera e 2 supercoppe italiane) ma anche a livello personale (nel 2003 vinse il Pallone d’Oro) (guarda la carriera e i successi di Pavel Nedved). “Dopo otto stagioni con la Juventus è arrivato il momento di salutare tutti i tifosi, i compagni e la Pavel Nedved società e ringraziarli per il sostegno ricevuto in questi anni – ha fatto sapere il ceco in un comunicato – A Torino ho vinto 4 scudetti e un Pallone d¨Oro. Da lunedì penserò al mio futuro. Vorrei ringraziare in particolare mia moglie Ivana e i miei figli, che mi sono stati sempre molto vicini, accompagnandomi nel corso della mia carriera consentendomi di raggiungere traguardi straordinari. Continuerò a sentirmi legato alla Juventus da un rapporto di grande affetto e sono particolarmente grato alla famiglia Agnelli per avermi dato l’opportunità di giocare in questa grande squadra. All’origine della decisione non vi è alcuna ragione di carattere economico“.
    Domani contro la Lazio, la squadra che lo portò in Italia, giocherà la sua ultima partita con la maglia della Juventus per poi riflettere sul futuro e prendere la decisione se ritirarsi o meno.
    Ieri pomeriggio il calciatore, accompagnato dal suo procuratore Mino Raiola, ha incontrato i dirigenti bianconeri che gli avevano proposto un prolungamento del contratto per un altro anno ma con una decurtazione sostanziale dell’ingaggio; Nedved ha valutato e preso la decisione di dare l’addio alla società di Corso Galileo Ferraris. Per lui è pronto il ruolo del responsabile del settore giovanile della Juventus, ma esiste la possibilità concreta di vederlo giocare ancora in Italia o all’estero con un’altra maglia, come conferma il suo procuratore: “Pavel ha deciso di lasciare la Juve ma non ha ancora deciso se smetterà o meno di giocare a calcio. Ci sono molte squadre che lo vogliono”.
    Certo che la vicenda presenta dei lati oscuri perchè, nonostante le dichiarazioni del centrocampista ceco di volersi ritirare a fine stagione, c’era la volontà di continuare per un altro anno, ma qualcosa forse s’è rotto tra lui e la società e da qui la decisione di chiudere la sua avventura in maglia bianconera. Che ci sia qualcos’altro dietro?
    La Juventus comunque ringrazia Nedved attraverso un comunicato apparso sul proprio sito: “La Juventus ha preso atto della decisione di Pavel Nedved di chiudere la sua carriera in bianconero alla scadenza del contratto. Domani, in occasione dell’ultima partita in casa, la società, i suoi compagni e tutti i tifosi tributeranno il doveroso riconoscimento a un giocatore che ha scritto pagine memorabili della storia di questa squadra, contribuendo in modo determinante a raggiungere traguardi importanti. Nei suoi otto anni in bianconero Nedved ha sempre messo in campo il massimo impegno, dimostrando un attaccamento alla maglia e una dedizione che rimarranno indelebili nella memoria di tutti gli juventini. Di oggi e di domani. La Società augura a Pavel Nedved un futuro altrettanto vincente, nella speranza di continuare insieme un cammino professionale, in cui il suo carisma e la sua esperienza possano regalare a lui e alla Juventus ulteriori soddisfazioni“.

  • Ferrara: “Ho il 33% di possibilità di allenare la Juve l’anno prossimo”

    Ferrara: “Ho il 33% di possibilità di allenare la Juve l’anno prossimo”

    Sarà un semplice traghettatore o il prossimo allenatore della Juventus? Questa è la domanda che i tifosi bianconeri si pongono. E chi meglio di lui, stiamo parlando di Ciro Ferrara, può rispondere: “Non mi è stato comunicato nulla, sono tranquillo perché il discorso era chiaro e limpido, senza nessun tipo di problema. E sarà così Ciro Ferrara1fino a domenica. Poi la prossima settimana ci sarà la scelta definitiva. Per me è stata una grandissima possibilità, ed era anche un rischio che valeva la pena di correre. Una chance importante visto che e’ quello che voglio fare da grande“.
    Poi il tecnico si sofferma a parlare del suo “amico-rivale”, ma solo per la panchina della “Vecchia Signora”, Antonio Conte: “Abbiamo un ottimo rapporto, ci siamo scritti molti sms in queste settimane. Abbiamo entrambi le nostre storie e le nostre carriere. Se è una corsa a due? Fino a qualche giorno fa sembrava di si, ora invece pare ci sia un altro nome (Blanc), quindi dal 50% le mie probabilità si sono ridotte al 33%“.
    Per quanto riguarda l’ultima partita di campionato vuole togliersi ancora delle soddisfazioni: “L’obiettivo era la qualificazione diretta in Champions ma ora ce n’è uno ancora più importante: il secondo posto. Possiamo essere soddisfatti per questi 15 giorni di lavoro ma vorrei la ciliegina sulla torta“.
    Infine il tecnico napoletano esprime un giudizio su Pavel Nedved, il cui futuro è ancora in dubbio: “E’ imprevedibile, è stato un piacere allenarlo, ha dimostrato una grinta impressionante. Per come si allena ha ancora tanti minuti da spendere. Se dovesse lasciare sarebbe triste per il calcio mondiale. E come quando lascia uno come Maldini“.

  • Nedved e la Juve ancora insieme?

    Nedved e la Juve ancora insieme?

    La storia d’amore tra Pavel Nedved e la Juventus potrebbe durare ancora un altro anno; infatti il centrocampista ceco ha cambiato idea sul suo ritiro a fine stagione e aspetta di incontrare i dirigenti bianconeri per mettere nero su Pavel Nedvedbianco.
    Il procuratore di Nedved, Mino Raiola, in un’intervista ha dichiarato che tutto dipende dalla volontà della società: “Nulla è impossibile, chiedete alla Juve“.
    Il presidente bianconero Cobolli Gigli ha spiegato: “Non si ritira? E’ stato lui a dire addio più volte quest’anno. Io quando lo vedo in campo penso che sia ancora una grandissimo atleta. Se adesso vorrà rimanere dovrà venire a trovarci. Per il momento, però, a quanto ha detto si ritira“.
    Decisivo per il ripensamento del “biondo” di Cheb l’accesso diretto in Champions League della Juventus; quella Champions League che sogna da anni e che manca nel suo palmares.
    Noi facciamo il tifo per Pavel; dopo il ritiro di Maldini perdere un altro campione come lui darebbe molto dispiacere.

  • Ma Ibra non amava l’Inter?Nedved non smette

    Ma Ibra non amava l’Inter?Nedved non smette

    Il Procuratore Raiola confessa a Radio Tv le novità sui suoi giocatori

    ibra zittisce i tifosiIl caso Ibra non si vuole placare, dopo i fischi di San Siro durante la partita con la Lazio sono le parole del procuratore dello svedese ad alimentare nuove ipotesi sul suo futuro. “Ibra ha un contratto con l’Inter ma non è suo prigioniero, se dovesse arrivare un offerta la valuterebbe”. Confessa Raiola non eslcude nuovi scenari per il suo assistito anche se afferma che allo stato attuale una sua partenza non è possibile perchè manca l’offerta. Drenthe ha ammesso di aver saputo di un interesse concreto del Real e il procuratore non smentisce anzi aumenta i sospetti:”Ibrahimovic ama la maglia dell’Inter ma questo non vuol dire niente, ha amato anche le maglie della Juve e dell’Ajax e ha sempre detto che quando arriverà una proposta interessante la valuterà”. Queste parole sicuramente non faranno piacere ai tifosi,che dopo i fischi di Domenica si aspettavano un segnale di distensione da parte dello svedese. Allo stato attuale la partenza dello svedese è difficile perchè a fermar i top club dall’ingaggio non è il costo del cartellino ma dell’ingaggio. Ibra all’Inter guadagna 12 milioni di euro e un suo ingaggio andrebbe ad aumentare il tetto salariale dei club, che al Barcellona è di 8,4 milioni annui, al Chelsea gli 8 di Lampard e Terry cosi come di 8 milioni è l’ingaggio del Pallone d’Oro Cristiano Ronaldo. Raiola sponsorizza Spalletti alla Juve: «Chi lo prende fa un affare e alla Juve starebbe benissimo, anche se non so se il problema nella Juve è l’allenatore. Nedved? Per me non smetterà». Chiude su Maxwell: «Avevamo il contatto pronto, ma non c’era rapporto con Mourinho… Le cose per Max con il tecnico sono cambiate, anche se la firma ancora non c’è, ma qualcosa è cambiato».