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  • Consigli Fantacalcio 36° Giornata Serie A 2020/21

    Consigli Fantacalcio 36° Giornata Serie A 2020/21

    La Serie A 2020/21 si è appena lasciata alle spalle il weekend calcistico, nemmeno il tempo di esultare per un successo o disperarsi per una sconfitta che si è pronti a tornare in campo con il turno infrasettimanale, con la Serie A torna anche il Fantacalcio e con esso arrivano anche i nostri Consigli Fantacalcio.

    La trentaseiesima giornata della Serie A 2020/21 sarà l’ultimo turno infrasettimanale stagionale e si disputerà su tre giorni, martedì, mercoledì e giovedì e vedrà giocarsi tutte e dieci le gare.

    Si partirà con un anticipo al martedì alle 20.45.

    Il mercoledì sarà aperto da un anticipo alle 18.30 al quale seguiranno ben sette gare in contemporanea alle 20.45.

    Il giovedì poi ci sarà il posticipo alle 20.45 che sarà la gara che chiuderà il turno di Serie A.

    Veniamo a conoscere il dettaglio delle sfide delle quali poi daremo i nostri Consigli Fantacalcio.

    Sarà NapoliUdinese alle 20.45 del martedì ad aprire il turno.

    Cagliari-Fiorentina sarà l’anticipo del mercoledì e si disputerà alle 18.30, poi alle 20.45 si proseguirà con addirittura sette partite in contemporanea: Atalanta-Benevento, Bologna-Genoa, Inter-Roma, Lazio-Parma, Sampdoria-Spezia, Sassuolo-Juventus e Torino-Milan.

    Alle 20.45 di giovedì sera si giocherà Crotone-Verona, gara che andrà a chiudere la 36° giornata della Serie A 2020/21.

    CONSIGLI FANTACALCIO 36° GIORNATA SERIE A 2020/21

    NAPOLI – UDINESE martedì 11/5 ore 20.45

    CONSIGLIATI: OSIMHEN (N) – DE PAUL (U)

    SCONSIGLIATI: MARIO RUI (N) – MOLINA (U)

    SORPRESE: ELMAS (N) – STRYGER LARSEN (U)

    CAGLIARI – FIORENTINA mercoledì 12/5 ore 18.30

    CONSIGLIATI: NANDEZ (C) – VLAHOVIC (F)

    SCONSIGLIATI: CARBONI (C) – IGOR (F)

    SORPRESE: SIMEONE (C) – KOUAME’ (F)

    ATALANTA – BENEVENTO mercoledì 11/5 ore 20.45

    CONSIGLIATI: MALINOVSKYI (A) – LAPADULA (B)

    SCONSIGLIATI: ROMERO (A) – BARBA (B)

    SORPRESE: PASALIC (A) – LETIZIA (B)

    BOLOGNA – GENOA mercoledì 11/5 ore 20.45

    CONSIGLIATI: BARROW (B) – SHOMURODOV (G)

    SCONSIGLIATI: DANILO (B) – MASIELLO (G)

    SORPRESE: VIGNATO (B) – ZAPPACOSTA (G)

    INTER – ROMA mercoledì 11/5 ore 20.45

    CONSIGLIATI: LUKAKU (I) – PELLEGRINI (R)

    SCONSIGLIATI: BASTONI (I) – JUAN JESUS (R)

    SORPRESE: SENSI (I) – VILLAR (R)

    LAZIO – PARMA mercoledì 11/5 ore 20.45

    CONSIGLIATI: CORREA (L) – PELLE’ (P)

    SCONSIGLIATI: RADU (L) – GRASSI (P)

    SORPRESE: CATALDI (L) – BRUNETTA (P)

    SAMPDORIA – SPEZIA mercoledì 11/5 ore 20.45

    CONSIGLIATI: QUAGLIARELLA (Sa) – NZOLA (Sp)

    SCONSIGLIATI: EKDAL (Sa) – VIGNALI (Sp)

    SORPRESE: DAMSGAARD (Sa) – VERDE (Sp)

    SASSUOLO – JUVENTUS mercoledì 11/5 ore 20.45

    CONSIGLIATI: BERARDI (S) – DYBALA (J)

    SCONSIGLIATI: CHIRICHES (S) – BENTANCUR (J)

    SORPRESE: LOCATELLI (S) – ARTHUR (J)

    TORINO – MILAN mercoledì 11/5 ore 20.45

    CONSIGLIATI: BELOTTI (T) – REBIC (M)

    SCONSIGLIATI: BUONGIORNO (T) – BENNACER (M)

    SORPRESE: VOJVODA (T) – CALABRIA (M)

    CROTONE – VERONA giovedì 13/5 ore 20.45

    CONSIGLIATI: SIMY (C) – LASAGNA (V)

    SCONSIGLIATI: MAGALLAN (C) – GUNTER (V)

    SORPRESE: ZANELLATO (C) – BESSA (V)

  • La Juve si sveglia tardi e viene sconfitta a Lione

    La Juve si sveglia tardi e viene sconfitta a Lione

    Una Juve troppo brutta gioca un primo tempo troppo opaco con tanto di rete subita, non basta un’ultima mezz’ora in continua crescita per trovare il pari, a Lione i bianconeri escono sconfitti 1-0.

    Lenta, a tratti impacciata e sottomessa per lunghi tratti al gioco dei padroni di casa, questo è stato il primo tempo della squadra di Sarri.

    E’ vero che il gol vittoria di Tousart è arrivato con i bianconeri in 10 perché de Ligt era uscito a farsi medicare una grossa ferita sanguinante in testa, e con la difesa totalmente impacciata, non è stata però l’unico momento critico della prima frazione. La squadra di Garcia ha gestito a proprio piacimento il gioco creando altri potenziali pericoli.

    Nel secondo tempo, con l’uscita di un Pjanic non proprio al top ed il conseguente ingresso di Ramsey la squadra è sembrata crescere ed ha preso in mano il pallino del gioco, sfiorando quel pareggio che forse avrebbe anche meritato.

    Niente è compromesso ovviamente ma solo nel caso in cui allo Stadium si veda la Juve del secondo tempo, in quel caso il passaggio del turno è alla portata.

    Veniamo al racconto della partita di Champions League tra Lione e Juventus.

    La partenza della gara è decisamente su ritmi alti anche se per i primi 20 minuti i due portieri rimangono sostanzialmente inoperosi. Al 21° Ekambi attacca il primo palo su azione da corner, il suo colpo di testa sbatte contro la traversa. Alla mezz’ora de Ligt è costretto ad uscire per farsi curare una ferita alla testa, il Lione ne approfitta e con il perfetto inserimento di Tousart passa in vantaggio. Al 35° ci prova Ronaldo ma il suo tiro non rientra verso l’angolo basso. Al 41° pasticcio difensivo Pjanic-Bonucci, Ekambi prova ad approfittare ma calcia alto. Il primo tempo, per fortuna della Juventus, si chiude soltanto sul 1-0 per il Lione.

    Si riparte senza cambi per il secondo tempo. La Juve prova a far gioco, il Lione si chiude molto bene. E’ un possesso palla però sterile, Lopes non deve compiere alcun intervento. Al 69° gran cross di Alex Sandro, Dybala arriva a colpire al volo ma mette fuori. Al 84° Ronaldo prova a colpire di testa, viene disturbato e cade chiedendo il rigore, Gil Manzano non fischia. Un minuto dopo Dybala inventa, Higuain però pasticcia e spreca. Al 87° Dybala riesce anche a trovare il gol ma è in fuorigioco di un niente, rete annullata. L’assedio non basta, finisce così, la Juventus perde a Lione e dovrà provare a ribaltarla a Torino nel ritorno per ottenere il pass per i quarti di Champions League.

    LIONE – JUVENTUS 1-0 (31° Tousart)

    Lione (3-5-2): Lopes; Denayer, Marcelo, Marcal; Dubois (77° Tete), Bruno, Tousart, Aouar, Cornet (81° Andersen); Toko Ekambi (66° Terrier), Dembele.

    Allenatore: Garcia.

    Juventus (4-3-3): Szczesny; Danilo, de Ligt, Bonucci, Alex Sandro; Bentancur, Pjanic (61° Ramsey), Rabiot (78° Bernardeschi); Cuadrado (70° Higuain), Dybala, Cristiano Ronaldo.

    Allenatore: Sarri.

    Arbitro: Gil Manzano.

    Ammoniti: Marcelo (L), Cornet (L).

    I risultati della serata di Champions League | Foto Twitter

    Nell’altra gara di sera il Manchester City di Guardiola va sotto al Bernabeu per la rete di Isco ma poi la ribalta in pochi minuti grazie ai gol di Gabriel Jesus e De Bruyne. Altro problema per Zidane, il rosso a Sergio Ramos.

  • Consigli Fantacalcio 15° giornata Serie A 2019/20

    Consigli Fantacalcio 15° giornata Serie A 2019/20

    Lasciata alle spalle la parentesi dei sedicesimi di Coppa Italia che hanno visto la qualificazione di Fiorentina, Genoa, Spal, Udinese, Cagliari, Cremonese, Perugia (che ha eliminato il Sassuolo) e Parma, si è pronti a tornare in campo nel weekend. Con il ritorno della Serie A torna anche il Fantacalcio e di conseguenza anche la nostra rubrica Consigli Fantacalcio.

    La quindicesima giornata della Serie A 2019/20 vedrà le 10 partite disputarsi su tre giorni. Si partirà con un anticipo al venerdì sera al quale seguirà il classico triplo anticipo al sabato, uno alle 15, uno alle 18 ed uno alle 20.45. La domenica sarà aperta dall’ormai consueto lunch match delle 12.30 mentre alle 15 si giocheranno tre partite. Il primo posticipo domenicale sarà alle 18 e verrà poi seguito da quello delle 20.45 che andrà a chiudere il turno di Serie A.

    Sarà la super sfida tra Inter e Roma ad aprire il turno venerdì sera alle 20.45. Sabato pomeriggio alle 15 si giocherà Atalanta-Verona, sempre sabato ma alle ore 18, si giocherà Udinese-Napoli. Il sabato di campionato sarà chiuso dall’anticipo delle 20.45, la sfida di alta classifica Lazio-Juventus. Lecce-Genoa sarà il Lunch Match che aprirà la domenica della Serie A. Alle 15 poi si giocheranno 3 partite: Sassuolo-Cagliari, Spal-Brescia e Torino-Fiorentina. Alle 18 il primo posticipo domenicale sarà Sampdoria-Parma, alle 20.45 poi si giocherà Bologna-Milan gara che andrà a chiudere la 15° giornata della Serie A 2019/20.

     

    CONSIGLI FANTACALCIO 15° GIORNATA SERIE A

    INTER – ROMA venerdì 6/12 ore 20.45

    CONSIGLIATI: LAUTARO MARTINEZ (I), ZANIOLO (R)

    SCONSIGLIATI: BORJA VALERO (I), DIAWARA (R)

    SORPRESE: VECINO (I), PEROTTI (R)

     

    ATALANTA – VERONA sabato 7/12 ore 15

    CONSIGLIATI: ILICIC (A), DI CARMINE (V)

    SCONSIGLIATI: PALOMINO (A), BOCCHETTI (V)

    SORPRESE: MALINOVSKY (A), MIGUEL VELOSO (V)

     

    UDINESE – NAPOLI sabato 7/12 ore 18

    CONSIGLIATI: OKAKA (U), LOZANO (N)

    SCONSIGLIATI: WALACE (U), MARIO RUI (N)

    SORPRESE: FOFANA (U), LLORENTE (N)

     

    LAZIO – JUVENTUS sabato 7/12 ore 20.45

    CONSIGLIATI: IMMOBILE (L), DYBALA (J)

    SCONSIGLIATI: LUIZ FELIPE (L), BERNARDESCHI (J)

    SORPRESE: CAICEDO (L), BENTANCUR (J)

     

    LECCE – GENOA domenica 8/12 ore 12.30

    CONSIGLIATI: FALCO (L), PINAMONTI (G)

    SCONSIGLIATI: PETRICCIONE (L), BIRASCHI (G)

    SORPRESE: LA MANTIA (L), FAVILLI (G)

     

    SASSUOLO – CAGLIARI domenica 8/12 ore 15

    CONSIGLIATI: BOGA (S), JOAO PEDRO (C)

    SCONSIGLIATI: MAGNANELLI (S), CACCIATORE (C)

    SORPRESE: TRAORE’ (S), CERRI (C)

     

    SPAL – BRESCIA domenica 8/12 ore 15

    CONSIGLIATI: KURTIC (S), TORREGROSSA (B)

    SCONSIGLIATI: IGOR (S), MARTELLA (B)

    SORPRESE: FLOCCARI (S), ROMULO (B)

     

    TORINO – FIORENTINA domenica 8/12 ore 15

    CONSIGLIATI: BERENGUER (T), CASTROVILLI (F)

    SCONSIGLIATI: MEITE’ (T), CECCHERINI (F)

    SORPRESE: DE SILVESTRI (T), VLAHOVIC (F)

     

    SAMPDORIA – PARMA domenica 8/12 ore 18

    CONSIGLIATI: QUAGLIARELLA (S), KULUSEVSKI (P)

    SCONSIGLIATI: MURILLO (S), DARMIAN (P)

    SORPRESE: CAPRARI (S), SPROCATI (P)

     

    BOLOGNA – MILAN domenica 8/12 ore 20.45

    CONSIGLIATI: PALACIO (B), BONAVENTURA (M)

    SCONSIGLIATI: KREJCI (B), KESSIE (M)

    SORPRESE: TOMIYASU (B), LEAO (M)

     

  • Champions: Dybala gol da primo posto, Atalanta vince e spera

    Champions: Dybala gol da primo posto, Atalanta vince e spera

    Basta un gran gol di Dybala, su punizione, per permettere alla Juve di ottenere successo e primo posto nel proprio girone di Champions. Muriel, su rigore, ed il Papu Gomez segnano i gol che liquidano la Dinamo Zagabria e lasciano ancora qualche speranza ai nerazzurri di raggiungere gli ottavi.

    L’obiettivo per gli uomini di Sarri è stato raggiunto addirittura con un turno d’anticipo, il primo posto del girone permetterà di andare a Leverkusen in tutta serenità.

    Protagonista della serata è stato certamente Paulo Dybala, autore dello straordinario gol partita ma anche di un gran primo tempo. Degna di nota anche la prova di de Ligt, perfetto nella ripresa quando l’Atletico Madrid ha iniziato a spingere alla ricerca del pareggio.

    Nella gara di San Siro una straordinaria Atalanta ha totalmente dominato la partita, ha creato molte occasioni, ha segnato due reti ed ha portato a casa la prima storica vittoria in Champions League che, nonostante il pareggio tra City e Shakhtar, tiene ancora viva la possibilità di qualificazione.

    In Ucraina servirà un successo, con la Dinamo che contemporaneamente non deve battere il Manchester City già qualificato come primo nel girone. Non sarà facile ma se la Dea giocherà come stasera allora anche gli ottavi non saranno un obiettivo così irraggiungibile.

     

    Veniamo al racconto di questa serata di Champions League partendo dalla sfida dell’Allianz Stadium tra Juventus ed Atletico Madrid. 

    Prova a partire subito forte la Juventus con l’Atletico che si chiude nella propria trequarti. Al 9° gran giocata tra Ramsey e Dybala la conclusione dell’argentino è debole, Oblak salva. I ritmi iniziali si abbassano e le due squadre alternano momenti di stanca a fiammate. Al 24° gran tiro rasoterra di Saul, Szczesny è attento e blocca in 2 tempi. La Juve fa lungo possesso palla costringendo i colchoneros sulla difensiva. Nel primo minuto di recupero Dybala lascia partire un calcio di punizione dalla linea di fondo che sorprende Oblak, Juventus in vantaggio. Il primo tempo si chiude coi bianconeri avanti per 1-0.

    Si riparte senza cambi per il secondo tempo. E’ un Atletico diverso che costringe la Juventus sulla difensiva. Al 60° grande ripartenza di Cristiano Ronaldo che però non riesce ad inquadrare la porta con la conclusione. Al 62° ci prova Joao Felix ma il suo tiro esce. Al 67° grande giocata personale di Bernardeschi che dal limite calcia ma colpisce il palo. L’Atletico spinge ma de Ligt è in super serata e non concede praticamente niente agli avversari. Al 94° Morata a porta spalancata fallisce il tocco che sarebbe valso il pareggio, finisce così, la Juventus batte l’Atletico e conquista il primo posto nel proprio girone di Champions.

     

    JUVENTUS – ATLETICO MADRID 1-0 (45°+1 Dybala)

    Juventus (4-3-1-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, de Ligt, De Sciglio; Bentancur (86° Khedira), Pjanic, Matuidi; Ramsey (63° Bernardeschi); Dybala (76° Higuain), Cristiano Ronaldo.

    Allenatore: Sarri.

    Atletico Madrid (4-4-2): Oblak; Trippier, Felipe, Hermoso, Renan Lodi (64° Lemar); Saul, Herrera (60° Correa), Thomas, Koke; Morata, Vitolo (54° Joao Felix).

    Allenatore: Simeone.

    Arbitro: Taylor.

    Ammoniti: Hermoso (A), Bentancur (J), Renan Lodi (A), Saul (A), Herrera (A).

     

    Passiamo ora al match di San Siro tra Atalanta e Dinamo Zagabria.

    Ci prova subito l’Atalanta con una conclusione di Pasalic che esce di poco. Ottimo inizio di gara della Dea, la Dinamo però è attenta e non si limita alla fase difensiva. Al 17° ci prova Muriel, attento il portiere dei croati. L’Atalanta preme ma prima Pasalic “liscia” poi Gosens trova la traversa a negargli il gol sul proseguimento dell’azione però i padroni di casa usufruiscono di un calcio di rigore, dal dischetto Muriel non sbaglia. Non si vede grande reazione ospite, anzi è Muriel a sfiorare la doppietta. Dopo una grande chance per Hateboer, salvata a pochi passi dal gol, arriva un brivido per Gollini per una perfetta conclusione a giro di Orsic fermata solo dalla traversa. Il primo tempo si chiude coi nerazzurri avanti per 1-0.

    Si riparte senza cambi per il secondo tempo. Pronti via ed il Papu Gomez con un tunnel ed una conclusione violenta ed angolata firma il raddoppio. E’ una Atalanta in gran serata e Muriel al 53° va vicino al tre a zero. La squadra di Gasperini gestisce bene la gara, non rischia e va più volte vicina al terzo gol. Al 69° ci prova il neo entrato Ilicic ma il palo gli nega il gol. Al 76° è Gomez a sprecare una grande occasione davanti al portiere. Finisce così, l’Atalanta batte 2-0 la Dinamo Zagabria e tiene viva la speranza di qualificarsi agli ottavi di Champions League.

     

    ATALANTA – DINAMO ZAGABRIA 2-0 (27° rig. Muriel, 47° Gomez)

    Atalanta (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Kjaer, Palomino; Hateboer (65° Castagne), de Roon, Freuler, Gosens; Pasalic, Gomez (90° Malinovsky); Muriel (61° Ilicic).

    Allenatore: Gasperini.

    Dinamo Zagabria (3-5-2): Livakovic; Theopile-Catherine, Dilaver, Peric; Stojanovic (75° Djira), Olmo (93° Situm), Ademi, Ivanusec (67° Gojak), Leovac; Petkovic, Orsic.

    Allenatore: Bjelica.

    Arbitro: Karasev.

    Ammoniti: Theopile-Catherine (D), Peric (D), Toloi (A), Pasalic (A), Stojanovic (D).

     

    I risultati della serata di Champions League | © UEFA

    Nelle altre gare di serata successo in goleada, 6-0, del Bayern Monaco in casa della Stella Rossa. Il Psg rimonta un doppio svantaggio e chiude sul 2-2 a Madrid col Real. Nello stesso girone finisce 1-1 tra Galatasaray e Bruges. Vittoria in rimonta per il Tottenham di Mourinho che va sotto 2-0 in casa ma poi batte 4-2 l’Olympiacos. Nel girone della Juve il Bayer Leverkusen espugna 2-0 il campo della Lokomotiv Mosca mentre in quello dell’Atalanta, come già detto, finisce 1-1 tra Manchester City e Shakhtar Donetsk. 

     

  • Champions: doppia Joya per la Juve, troppo City per la Dea

    Champions: doppia Joya per la Juve, troppo City per la Dea

    Paulo Dybala rende dolce la serata Champions della Juventus con una doppietta, in due minuti, nel finale che ribalta l’iniziale vantaggio russo. Niente da fare per l’Atalanta che subisce un pesante 5-1 in casa del City.

    Come detto l’eroe bianconero è stato Paulo Dybala, in una serata che si era fatta complicatissima per l’atteggiamento molto difensivo dei russi, che avevano anche trovato il vantaggio sfruttando un errore difensivo dei bianconeri, è servito un gol capolavoro de La Joya al 77° per sfondare il muro Lokomotiv.

    Trovato il pari Dybala si è reso nuovamente protagonista dopo 2 minuti con un tap-in facile, facile per il definitivo 2-1.

    Un successo, quello degli uomini di Sarri, quindi sofferto, senza un gioco spettacolare ma alla fine davvero pesante.

    Situazione totalmente opposta per l’Atalanta, gli uomini di Gasperini sono partiti fortissimo, hanno spaventato il Manchester City trovando pure il vantaggio con un calcio di rigore trasformato da Malinovsky.

    Il vantaggio però è durato pochissimo, solo tre minuti ed Aguero ha trovato il pari e poi, dopo altri 5, ancora il Kun ha trovato il gol del vantaggio dal dischetto.

    Nel secondo tempo praticamente non c’è stata partita, anzi si è scatenato Sterling che ha infilato la tripletta che ha mandato definitivamente al tappeto l’Atalanta. 

    Un k.o. che poteva esser prevedibile vista la forza dell’avversario, che però ora rende complicatissima la corsa europea della Dea, non solo in ottica Champions ma anche per il terzo posto valevole per la qualificazione all’Europa League. 

     

    Partiamo con la sfida di Champions League dell’Allianz Stadium tra la Juventus e la Lokomotiv Mosca. 

    Parte subito forte la Juve con una conclusione di Dybala, dopo meno di due minuti, deviata e finita di poco a lato. La squadra russa si chiude bene e non concede molto spazio ai bianconeri. Il possesso palla è totalmente in mano ai padroni di casa ma il portiere russo non corre grossi rischi. Al 30° a sorpresa la Lokomotiv passa in vantaggio, Joao Mario libero arriva alla conclusione, Szczesny respinge ma Miranchuk a porta vuota deposita in gol. La reazione della Juventus non è quella che ci si attende, la Lokomotiv tiene bene. Il primo tempo si chiude con la Juve sotto per uno a zero.

    Si riparte senza cambi nel secondo tempo. Subito grande occasione sprecata da Dybala che solo in area calcia alto. E’ una Juventus che preme ma è una pressione senza grande costrutto, il muro russo tiene. Al 72° gran numero di Higuain che si libera e calcia in diagonale, palla fuori di poco. Passano 3 minuti ed è ancora Higuain a sfiorare il gol, stavolta di testa. Al 77° un vero e proprio gioiello di Dybala, sinistro preciso dal limite, riporta la partita in parità. Al 79° la Joya si ripete, gran conclusione di Alex Sandro, Guillherme salva ma Dybala deposita in gol col tap-in. La Lokomotiv non ha la forza per reagire e la Juve conquista, in rimonta, un successo pesantissimo che la porta in testa al proprio girone di Champions League.

     

    JUVENTUS – LOKOMOTIV MOSCA 2-1 (30° Miranchuk (L), 77°, 79° Dybala (J))

    Juventus (4-3-1-2): Szczesny; Cuadrado, Bonucci, de Ligt, Alex Sandro; Khedira (48° Higuain), Pjanic, Matuidi (65° Rabiot); Bentancur; Dybala (81° Bernardeschi), Cristiano Ronaldo.

    Allenatore: Sarri.

    Lokomotiv Mosca (4-5-1): Guillherme; Ignatjev, Corluka, Howedes, Idowu; Joao Mario, Barinov, Murilo, Krychowiak (83° Kolomeitsev), Miranchuk; Eder.

    Allenatore: Semin.

    Arbitro: Sidiropoulos.

    Ammoniti: Matuidi (J), Cuadrado (J), Krychowiak (L), Barinov (L).

     

    Veniamo ora alla sfida dell’Etihad Stadium tra Manchester City ed Atalanta. 

    Ritmi bassi nei primi minuti a Manchester con la squadra di Gasperini che tiene bene il campo. Al 13° grande occasione per l’Atalanta con il bel cross di Gosens, Castagne colpisce di testa ma manda alto. Ci si aspetta la risposta del City ed invece è Ilicic a provarci al 19°, bravo Ederson a deviare la conclusione. Al 24° primo squillo dei padroni di casa con la conclusione di Aguero che però non riesce a superare un ottimo Gollini. Al 27° Ilicic viene steso da Fernandinho, è rigore che Malinovsky trasforma con freddezza, Dea in vantaggio. La gioia però dura solo 5 minuti perché al 33° Aguero s’infila tra i due centrali e col tocco in allungo beffa Gollini. Al 37° Sterling subisce fallo in area da Masiello, è rigore che Aguero trasforma senza problemi.

    Si riparte con un doppio cambio per l’Atalanta, dentro Pasalic e Muriel per Masiello e Gomez. Il City parte meglio cercando di attaccare per trovare quel gol che spegnerebbe le speranze dei bergamaschi. Al 58° grande giocata del City che arriva in area, Foden potrebbe calciare ma in maniera altruistica tocca per Sterling che batte Gollini. Il City dilaga e al 64° arriva anche la doppietta per Sterling che supera Toloi e batte Gollini. Non è finita qua perché al 69° Sterling cala il tris personale per la cinquina City. I ritmi crollano, l’Atalanta prova a trovare il secondo gol ma rischia anche di prendere il sesto. Al 83° la squadra di Guardiola rimane in dieci con Foden che prende due gialli in pochi minuti. Finisce così, l’Atalanta si illude per qualche minuto ma poi non può niente e crolla dinanzi allo strapotere del Manchester City.

     

    MANCHESTER CITY – ATALANTA 5-1 (28° rig. Malinovsky (A), 33°, 38° rig. Aguero (M), 58°, 64°, 69° Sterling (M))

    Manchester City (4-3-3): Ederson; Walker, Fernandinho, Rodri (41° Stones), Mendy (72° Cancelo); De Bruyne (68° Otamendi), Gundogan, Foden; Mahrez, Aguero, Sterling.

    Allenatore: Guardiola.

    Atalanta (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Djimsiti, Masiello (46° Pasalic); Castagne, de Roon, Freuler, Gosens; Malinovsky; Ilicic (72° Hateboer), Gomez (46° Muriel).

    Allenatore: Gasperini.

    Arbitro: Grinfeld.

    Ammoniti: Mendy (M), Masiello (A), De Bruyne (M).

    Espulso: Foden (M).

     

    I risultati della serata di Champions League | © UEFA

    Nelle altre gare di serata successi in goleada del Psg in casa del Bruges e del Tottenham sul proprio campo contro la Stella Rossa. Vittorie di misura, ma molto importanti, per il Bayern Monaco 3-2 in casa dell’Olympiacos, e per il Real Madrid, 1-0, in Turchia contro il Galatasaray. Nel girone della Juventus l’Atletico Madrid ha vinto 1-0 contro il Bayer Leverkusen mentre in quello dell’Atalanta finisce 2-2 tra Shakhtar e Dinamo Zagabria.

     

  • Champions, la Juve espugna Old Trafford, Roma tutto facile

    Champions, la Juve espugna Old Trafford, Roma tutto facile

    Serata positiva per le due italiane in Champions League, la Juve, grazie al gol di Paulo Dybala porta a casa 3 punti nella trasferta sul campo del Manchester United e mantiene la vetta del girone a punteggio pieno, vetta del girone (a pari punti con il Real Madrid) anche per la Roma che con Dzeko, doppietta, ed Under, liquida 3-0 il Cska Mosca all’Olimpico. 

    Un successo pesantissimo quello della Juve di Massimiliano Allegri che gioca un primo tempo di gran livello, sblocca la gara con Dybala e rischia di trovare più volte il raddoppio. Nella ripresa i bianconeri non esprimono lo stesso livello di gioco, il Manchester di Mourinho ci prova ma crea solo una grande occasione sulla conclusione di Pogba che colpisce il palo al 75°.

    All’Olimpico la Roma ha impiegato circa mezz’ora per sbloccare la gara ma poi, con un Dzeko tornato ai suoi livelli, doppietta per lui nel primo tempo, ha sostanzialmente chiuso la pratica. Nella ripresa sempre Dzeko torna protagonista trasformandosi in assistman per Under che ha calato il tris definitivo.

     

    Veniamo al racconto della trasferta in Champions League della Juventus ad Old Trafford.

    I primi minuti scorrono sul filo dell’equilibrio con lo United a conquistare un paio di punizioni laterali non sfruttate. La Juve comincia pian piano a prender campo e i padroni di casa spesso allontanano in maniera affannosa. Al 13° bel cross di Cuadrado su cui s’avventa Dybala di testa ma il numero 10 non trova la porta. Al minuto 17 la Juve passa in vantaggio, cross di Ronaldo, Cuadrado prova ad arrivarci, la palla in contrasto rimane in area e Dybala da due passi non ha problemi a depositare in rete. La reazione dello United non si vede e al 22° una combinazione Ronaldo-Cancelo costringe de Gea ad un bell’intervento. Dopo una serie di minuti di possesso palla bianconero, poco dopo la mezz’ora si rivede il Manchester che prova a rendersi pericoloso con Rashford. Al 37° gran punizione di CR7, de Gea respinge, sulla ribattuta arriva Matuidi ma il portiere è ancora pronto. Ci prova poco dopo anche Dybala ma la sua conclusione non trova lo specchio. Senza recupero si va al riposo con la Juventus avanti 1-0.

    Si riparte senza sostituzioni per il secondo tempo. Nei primi minuti sembra di vedere uno United più coraggioso con Bonucci costretto ad una scivolata miracolosa su Martial. Al 51° stupenda azione tutta in rapidità della Juve, Cuadrado appoggia a Ronaldo che calcia di prima, de Gea si supera e mette in corner. E’ un altro Manchester, è un’altra Juve e la sfida rimane in bilico con i padroni di casa in crescita. Al 75° gran conclusione di Pogba, la palla colpisce prima il palo, poi la faccia di Szczesny e finisce in fallo laterale. Il finale è un po’ in sofferenza con lo United che di cuore ci prova ma la Juventus tiene ed espugna il “Teatro dei Sogni”.

    MANCHESTER UNITED – JUVENTUS 0-1 (17° Dybala)

    MANCHESTER UTD (4-2-3-1): de Gea; Young, Lindelof, Smalling, Shaw; Pogba, Matic; Rashford, Mata, Martial; Lukaku.

    Allenatore: Mourinho.

    JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Cancelo (87° Douglas Costa), Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Bentancur, Pjanic, Matuidi; Cuadrado (81° Barzagli), Cristiano Ronaldo, Dybala (78° Bernardeschi).

    Allenatore: Allegri.

    Arbitro: Mazic.

    Ammoniti: Matuidi (J), Young (M), Chiellini (J)

     

    Passiamo ora alla gara casalinga della Roma contro il Cska Mosca.

    La partenza vede una Roma piuttosto aggressiva ma il primo pericolo lo crea Chalov che prova la conclusione dal limite, salva Olsen. Risposta immediata giallorossa con il pallonetto di Pellegrini fuori non di molto. Al 11° ancora pericoloso il Cska con il tiro di Vlašić che costringe Olsen ad un buon intervento. La Roma prova a fare la partita ma i russi chiudono bene ogni varco, al 20° Dzeko va al tiro ma calcia debolmente, parata facile per Pomazun. Passano 3 minuti e su azione da corner De Rossi impatta bene di testa, ma Pomazun non si fa sorprendere e mette in corner. Al 31° gran giocata di Pellegrini che con l’esterno mette una palla che Dzeko non può sbagliare, Roma in vantaggio. Gli ospiti provano a reagire ed è sempre Vlašić a rendersi pericoloso e sempre Olsen si fa trovare pronto a respingere. Al 43° grande azione della Roma con El Sharaway che imbecca Dzeko sul filo del fuorigioco, il bosniaco calcia e batte Pomazun. Il primo tempo si chiude così con la Roma avanti 2-0 sul Cska Mosca.

    Si riparte con gli stessi 22 protagonisti della prima frazione di gioco. Parte bene la Roma con Florenzi che lascia partire una conclusione fuori di poco. Il gol però è nell’aria e al 50° Dzeko si alza e con la testa fa una sponda perfetta per Under che calcia con forza e precisione e realizza il 3-0. Al 57° il Cska troverebbe anche il gol con Nababkin ma la bandierina è alzata, rete annullata. La Roma di Di Francesco va vicina anche al 4° gol con un colpo di testa di Dzeko, al 73°, fuori di poco. Ci prova anche El Shaarawy, con il tiro a giro, al minuto 87° ma Pomazun riesce a salvare la propria porta. Occasione anche per Manolas ma il greco spreca. Finisce così, la Roma cancella il k.o. in campionato con un bel successo in Champions League.

    ROMA – CSKA MOSCA 3-0 (31°, 43° Dzeko, 50° Under)

    ROMA (4-2-3-1): Olsen; Florenzi, Manolas, Fazio, Santon; De Rossi (81° Schick), Nzonzi; Under (74° Kolarov), Lo. Pellegrini (68° Cristante), El Shaarawy; Dzeko.

    Allenatore: Di Francesco.

    CSKA MOSCA (5-4-1): Pomazun; Mario Fernandes, Magnusson, Rodrigo Becão, Chernov (57° Khosonov), Nababkin; Oblyakov (57° Dzagoev), Akhmetov, Sigurdsson, Vlašić; Chalov (90° Nishimura).

    Allenatore: Goncharenko.

    Arbitro: Sidiropoulos.

    Ammoniti: Nababkin (C), Sigurdsson (C).

     

    I risultati della serata di Champions League | © UEFA

    Nelle altre gare di serata, nelle partite delle 18.55 vince il Bayern Monaco 2-0 ad Atene contro l’Aek mentre Young Boys e Valencia chiudono sul 1-1. Nelle sfide delle 21 vincono l’Ajax, 1-0 sul Benfica, il Manchester City, 3-0 in casa dello Shakhtar e Real Madrid, 2-1 al Bernabeu contro il Viktoria Plzen. Finisce in parità, 3-3, Hoffenheim-Lione.

  • Paulo Dybala firma con adidas Football per Russia 2018

    Paulo Dybala firma con adidas Football per Russia 2018

    Paulo Dybala e adidas Football annunciano il loro legame lavorativo: il giovane attaccante dell’Argentina e numero 10 della Juventus durante la FIFA World Cup 2018 vestirà ai piedi adidas.
    Claus-Peter Mayer, VP Global Sports Marketing di adidas Football, ha dichiarato: “Siamo lieti di firmare uno dei più brillanti giovani talenti del calcio mondiale in questo momento. Paulo Dybala è uno dei giocatori più creativi che calcano i campi di gioco e sono queste le caratteristiche che lo rendono il giocatore perfetto per far parte del team adidas. Non vediamo l’ora di vedere Paulo lasciare il segno sulla FIFA World Cup“.

    Alle parole di Mayer hanno fatto seguito quelle di Dybala, il quale conferma:
    Sono felice di far parte della famiglia adidas, unendomi al marchio sportivo leader e spingendo i confini della creatività dentro e fuori dal campo. Sono entusiasta di vedere cosa riserva il futuro e cosa siamo in grado di creare insieme“.

    Dybala, reduce dalle 22 reti stagionali con la maglia bianconera, si appresta al debutto del Mondiale in Russia con la maglia albiceleste che scenderà in campo sabato 16 giugno nella partita contro l’Islanda.

    Paulo Dybala firma con adidas Football

    Per ulteriori informazioni è possibile visitare adidas.com/football o seguire @adidasfootball su Instagram o Twitter per partecipare alla conversazione.

    adidas è il brand leader del panorama calcistico globale. Oltre a essere sponsor e fornitore ufficiale dei più importanti tornei del mondo – FIFA World Cup™, FIFA Confederations Cup, UEFA Champions League, UEFA Europa League e UEFA European Championships –, sponsorizza squadre del calibro di Manchester United, Real Madrid, FC Bayern Monaco, Juventus e AC Milan. In più, è il marchio indossato da alcuni dei campioni indiscussi del calcio internazionale, quali Leo Messi, Paul Pogba, Gareth Bale, Karim Benzema, Roberto Firmino, Thomas Müller, Luis Suárez, James Rodríguez, Diego Costa, Mesut Özil, Renato Sanches e Julian Draxle

  • Impresa a Wembley, la Juve ai quarti di Champions

    Impresa a Wembley, la Juve ai quarti di Champions

    Vedere l’inferno dell’eliminazione ma poi ritrovarsi in paradiso nel giro di 3 minuti, questo è quello che è successo alla Juve di Allegri nella serata di Wembley. 

    Una Juventus troppo molle, troppo brutta nel primo tempo, è andata sotto per il gol di Son sul finale di frazione e ha visto tutti gli spettri del disastro.

    Al 60° però Max Allegri si è giocato le carte Asamoah, per uno stanco Matuidi, e Lichtsteiner per l’acciaccato Benatia e nel giro di 7 minuti tutto è cambiato.

    Al 64° infatti un cross dello svizzero ha visto Khedira servire una sponda perfetta per la zampata di Higuain. Trovato il gol il Pipita si è trasformato e 3 minuti dopo ha fornito un assist al bacio per Dybala, decisamente in ombra sino a quel momento, che ha fulminato Lloris e ribaltato la situazione spingendo di fatto la Juve ai quarti di finale di Champions League. 

    E’ stata una Juve bruttina ma con un gran cuore, oltre alla strategia vincente di Allegri, ribaltare il risultato in casa di questo Tottenham è da ritenersi una piccola impresa sportiva.

    La strada verso la finale di Kiev s’interrompe per gli uomini di Pochettino mentre rimane aperta per una Juventus che però dovrà ritrovare condizione e uomini per raggiungere la capitale dell’Ucraina.

    Veniamo al racconto della gara.

    Si inizia con il commosso minuto di silenzio per ricordare la scomparsa di Davide Astori. La partenza vede un Tottenham più aggressivo con Son che riesce anche ad andare al tiro al 3° minuto, bravo Buffon a respingere. La Juve prova a creare pericoli con un paio di cross insidiosi ma al 15° Kane si lancia in area, salta Buffon ma non riesce a trovare lo specchio della porta. Al 18° Douglas Costa salta secco il suo avversario che lo stende in area, sembra nettamente rigore, non per arbitro ed addizionale che lasciano correre. La gara continuano a farla i padroni di casa ma senza grosse occasioni. Una conclusione a giro di Kane poco dopo la mezz’ora fa tremare Buffon, ma la palla finisce sul fondo. Al 38° altro brivido, Son entra in area, lascia partire il diagonale, fuori di pochissimo. Un minuto dopo però il Tottenham passa, Trippier mette bene una palla indietro per Son che colpisce male ma beffa Buffon per il vantaggio degli Spurs. La reazione della Juventus è immediata ma la conclusione di Pjanic esce di poco. Il primo tempo si chiude sul 1-0 per il Tottenham.

    Si rientra con gli stessi 22 in campo ma il copione non cambia, è sempre il Tottenham a gestire il ritmo. La Juventus non riesce a creare praticamente niente e sopratutto i minuti passano. Al 62° pasticcio tra Sanchez e Lloris, la palla arriva a Dybala che colpisce al volo ma la palla esce di molto. Al 64° la Juve trova il pari, cross di Lichtsteiner, sponda di Khedira, arriva Higuain che con la zampata supera Lloris. Al 67° geniale verticalizzazione di Higuain, Dybala beffa il fuorigioco, entra in area e batte ancora Lloris. Dopo qualche minuto di stordimento il Tottenham si rigetta in avanti e al 78° serve un super Chiellini per salvare su un pericoloso cross di Son. E’ un vero e proprio assedio, gli Spurs conquistano una serie di angoli ma la porta di Buffon tiene. Al 90° Kane colpisce, in posizione di fuorigioco non ravvisato, la palla supera Buffon ma centra il palo prima di venire allontanata ad un passo dalla linea. Non accade altro, la Juventus tiene e porta a casa un pesantissimo successo e si regala i quarti di finale di Champions League.

     

    TOTTENHAM – JUVENTUS 1-2 (39° Son (T), 64° Higuain (J), 67° Dybala (J))

    Tottenham (4-2-3-1): Lloris; Trippier, Sanchez, Vertonghen, Davies; Dier (74° Lamela), Dembele; Eriksen, Dele (85° Llorente), Son; Kane.

    Allenatore: Pochettino.

    Juventus (4-3-3): Buffon; Barzagli, Benatia (61° Lichtsteiner), Chiellini, Alex Sandro; Khedira, Pjanic, Matuidi (60° Asamoah); Dybala, Higuain (83° Sturaro), Douglas Costa.

    Allenatore: Allegri.

    Arbitro: Marciniak.

    Ammoniti: Vertonghen (T), Alex Sandro (J), Pjanic (J), Benatia (J), Chiellini (J), Dele (T), Dembele (T)

  • Murgia segna al 93° e consegna la Supercoppa alla Lazio

    Murgia segna al 93° e consegna la Supercoppa alla Lazio

    La Lazio conquista la Supercoppa Italiana con un finale thrilling con una rete al 93° del giovane Murgia che riconsegna il trofeo nelle mani della Lazio dopo che Paulo Dybala con una punizione ed un rigore negli ultimi minuti aveva pareggiato la doppietta di Immobile.

    Una sfida piena di emozioni come detto, gli uomini di Inzaghi dopo un approccio sbagliato, con un paio di super interventi di Strakosha, ha preso in mano la sfida approfittando anche di una Juve palesemente meno in condizione.

    Tanto merito va anche ad Inzaghi che ha stravinto la sfida tattica con un Luis Alberto davvero in palla.

    Nella Juventus il sereno, in una serata grigia, arriva da un Dybala degno portatore della Numero 10 e da un Douglas Costa apparso frizzante.

    Veniamo al racconto della gara.

    Nella prima sfida ufficiale della stagione Massimiliano Allegri non apporta grandi novità, i nuovi acquisti partono inizialmente dalla panchina, in difesa Benatia prende il posto del partente Bonucci.

    Inzaghi invece schiera i biancocelesti con un 3-5-2 con Lucas Leiva al centro del campo e Milinkovic-Savic, al posto del non convocato Keita, in attacco a fianco di Immobile.

    Passano solo 3 minuti e Strakosha è costretto a sfoderare un miracolo sulla deviazione da due passi di Cuadrado servito dal cross rasoterra di Alex Sandro. Nei primi 5 minuti il portiere della Lazio è costretto ad un altro paio di buoni interventi per mantenere la porta inviolata. I biancocelesti provano ad interrompere la supremazia bianconera ma la conclusione di Luis Alberto al 11° finisce altissima. La Lazio prova a prendere il pallino del gioco con i ritmi che si abbassano. La squadra di Inzaghi però cresce e, se pur senza costruire grosse chance, cerca di mettere in difficoltà la retroguardia della Juventus. Al 32° la gara si sblocca, Immobile si presenta in area e viene messo giù da Buffon, rigore e giallo per il portiere, dal dischetto l’attaccante della Lazio non sbaglia. Il gol carica la Lazio e Basta spreca, bravo Buffon a respingere, la palla del possibile 2-0. La Juve non trova una reazione vera e propria ed il primo tempo si chiude sullo 0-1.

    Ci si aspetterebbe qualche cambio da parte di Allegri ed invece si riparte con gli stessi 22 in campo. La Juventus prova a rendersi pericolosa ma al 54° è ancora Immobile a lasciare il segno con un colpo di testa preciso nell’angolo. Allegri butta dentro De Sciglio e Douglas Costa ma è ancora Immobile a rendersi pericoloso ma Buffon è bravo in uscita. La Juventus con i cambi pare più briosa ma la Lazio è solida e non cede. Al 76° gran conclusione di Luis Alberto ma Buffon c’è e devia in corner. La partita sembra scivolare via ma al 85° Dybala si conquista un punizione e poi con una pennellata il 10 bianconero batte Strakosha. Lo Show di Dybala prosegue, l’argentino infatti in pieno recupero si trova a battere un calcio di rigore, procurato da Alex Sandro toccato in area da Marusic, e anche questa volta Dybala non sbaglia ed è 2-2. Le emozioni non finiscono perchè al 93° Murgia gira in rete un perfetto cross di Lukaku. Finisce così, trionfa la Lazio anche grazie al gol del giovane Murgia.

     

    JUVENTUS – LAZIO 2-3 (32° rig., 54° Immobile (L), 85°, 90° rig. Dybala (J), 93° Murgia (L))

    JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon; Barzagli, Chiellini, Benatia (56° De Sciglio), Alex Sandro; Khedira, Pjanic; Cuadrado (56° Douglas Costa), Dybala, Mandzukic (72° Bernardeschi); Higuain.

    Allenatore: Allegri.

    LAZIO (3-5-2): Strakosha; Wallace, De Vrij, Radu; Basta (75° Lukaku), Parolo, Lucas Leiva (80° Murgia), Luis Alberto, Lulic (75° Marusic); Milinkovic-Savic, Immobile.

    Allenatore: Inzaghi.

    Arbitro: Massa.

    Ammoniti: Buffon (J), Lucas Leiva (L), Mandzukic (J), Lulic (L), Pjanic (J), Parolo (L), Immobile (L)

     

  • Una Juve perfetta domina il Barcellona allo Stadium

    Una Juve perfetta domina il Barcellona allo Stadium

    Una Juve strepitosa, in una notte perfetta, domina il Barcellona allo Juventus Stadium e grazie anche ad uno straordinario Paulo Dybala, autore di una doppietta nei primi 22 minuti, s’impone per 3-0 nell’andata dei quarti di Champions League, di Chiellini nella ripresa il terzo gol.

    Una Juventus praticamente perfetta quella scesa in campo, Allegri, oltre ad aver schierato una formazione offensiva, ha saputo caricare a dovere i suoi che dopo aver trovato i gol hanno dato dimostrazione di una gran tenuta difensiva, rischiando in rare occasioni.

    Mercoledì prossimo certamente il Barcellona tenterà di ripetere l’impresa riuscita negli ottavi, la Juve dovrà avere la bravura di metter giù una difesa coriacea e magari provare a bucare quella blaugrana che non pare una difesa imbattibile.

    Veniamo al racconto della gara.

    Allegri, recuperati Pjanic e Mandzukic, non rinuncia al suo 4-2-3-1 e mette in campo tutte le sue stelle offensive. Sulle fasce spazio per Dani Alves e Alex Sandro. 

    Luis Enrique schiera i suoi con il 4-3-3 con l’inserimento di Mathieu e Sergi Roberto sulle fasce, Mascherano spostato a centrocampo e il classico tridente davanti Messi-Suarez-Neymar. 

    La Juve parte aggressiva e dopo due minuti Higuain di testa, su precisa punizione di Pjanic, colpisce troppo centrale e ter Stegen blocca in due tempi.

    La Juventus però è padrona del campo e dopo 7 minuti Cuadrado serve Dybala, la Joya si gira in area e piazza il sinistro sul palo lungo per il vantaggio bianconero.

    La reazione del Barcellona è blanda, fatta dal consueto possesso palla pieno di passaggi ma senza creare grossi grattacapi alla difesa della Juventus. 

    Dopo un momento di calma la Juve torna a fare pressing alto mettendo in difficoltà la retroguardia blaugrana costretta spesso al lancio lungo. Al 20° però tocco geniale di Messi che mette Iniesta davanti a Buffon ma il portiere della nazionale è strepitoso e devia in corner.

    La Juve passato lo spavento si ributta in avanti, Mandzukic porta la palla sull’esterno e poi serve Dybala che dal limite condanna ancora ter Stegen. 

    Intorno alla mezz’ora il Barcellona troverebbe anche il gol, a causa di un pasticcio di Khedira, il guardalinee però alza la bandierina e Marciniak annulla. Al 39° si rivede il Barcellona con il colpo di testa in tuffo di Suarez toccato in angolo con brivido da Chiellini. Il primo tempo si chiude con la Juventus in attacco con una pericolosa conclusione di Higuain salvata prima da ter Stegen poi dalla difesa, i due successivi corner non portano risultati, si va al riposo sul 2-0 per gli uomini di Allegri.

    Si riparte con Luis Enrique che modifica la sua squadra, bocciato Mathieu, dentro Andrè Gomes che fa scalare Mascherano in difesa. La Juve prova a partire forte con un bel cross di Higuain che però non trova Dybala, risponde Messi che calcia fuori non di molto e subito dopo è Khedira a non trovare il bersaglio col tiro da fuori.

    Il Barcellona sembra più aggressivo, il pressing si fa asfissiante ma quando la Juve riesce ad uscire, con le ripartenze specialmente di Cuadrado, fa paura e per due volte Higuain ha la chance del 3-0 ma spreca. Il gol però è nell’aria e al 55° su azione da corner Chiellini di testa piazza la palla nell’angolo lontano, palo interno e gol.

    La reazione ospite è decisamente inferiore a quella vista dopo le altre reti, ma il Barcellona è pieno di campioni e al 67° una combinazione Messi-Suarez finisce di poco sul fondo, dopo una deviazione. Al 72° dubbio fuorigioco fischiato a Khedira, sul proseguimento Cuadrado segna ma a gioco ampiamente fermo.

    La squadra di Luis Enrique prova ad esprimere il massimo sforzo ma la difesa bianconera tiene e dopo oltre 4 minuti di recupero arriva il fischio finale, la Juve batte 3-0 il Barcellona e ora si giocherà la qualificazione mercoledì prossimo al Camp Nou.

    JUVENTUS – BARCELLONA 3-0 (7°, 22° Dybala, 55° Chiellini)

    Juventus (4-2-3-1): Buffon; Dani Alves, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Khedira, Pjanic (89° Barzagli); Cuadrado (72° Lemina), Dybala (81° Rincon), Mandzukic; Higuain.

    Allenatore: Allegri.

    Barcellona (4-3-3): ter Stegen; Sergi Roberto, Pique, Umtiti, Mathieu (46° Andrè Gomes); Rakitic, Mascherano, Iniesta; Messi, Suarez, Neymar.

    Allenatore: Luis Enrique.

    Arbitro: Marciniak.

    Ammoniti: Dani Alves (J), Suarez (B), Iniesta (B), Mandzukic (J), Khedira (J), Umtiti (B), Lemina (J).

     

    L’altra gara di serata, Borussia Dortmund – Monaco, non si è disputata per alcune esplosioni che hanno colpito l’autobus della squadra tedesca. Il match si disputerà domani alle 20.45.