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  • L’Harlem Shake contagia anche la Juventus

    L’Harlem Shake contagia anche la Juventus

    Chi non hai ma sentito parlare, almeno una volta nell’ultimo mese dell’Harlem Shake? Se abitate in un’isola deserta, forse, potremmo credervi ma presto anche gli ultimi posti incontaminati del globo potrebbero essere presi d’assalto da questo nuovo fenomeno virale partito dal web. Ma andiamo con ordine e quindi spieghiamo ai pochi “sfigati” che ignorano ancora il fenomeno le origini di questo tormentone.

    “Harlem Shake” è stata pubblicata da DJ Baueer nel 2012 ma solo con il nuovo anno la hit ha preso piede in tutte le radio, discoteche  e, soprattutto, su YouTube dove il lyric video caricato dalla Mad Decent ha registrato in pochi mesi milioni di visualizzazioni. Ma il vero tormentone è la mania che sta spopolando ovvero quella di caricare sul Tubo i video che riprendono un gruppo di persone che si cimenta a ballare al ritmo dell’Harlem Shake. Tra i contagiati illustri ci sono, in Formula 1, i meccanici della scuderia Sauber, autori di una simpatica performance. I calciatori del Manchester City e persino LeBron James e l’intera squadra del Miami Heat hanno ceduto al fascino della danza e si sono cimentati in questo ballo creando un video dal risultato eccellente.

    Harlem Shake Juventus
    Harlem Shake Juventus

    Ultimo contagio registrato è quello al Media Center di Vinovo durante la conferenza stampa della Juventus. Mentre Leonardo Bonucci, Paul Pogba, Arturo Vidal e Fabio Quagliarella erano impegnati in una conferenza stampa ecco che nella sala i quattro bianconeri vengono interrotti da una zebra con tanto di stereo a spalla. Da qui parte il divertimento scatenato: Pogba per l’occasione si traveste da Zorro, Bonucci da scalmanato scout, Quagliarella nei panni del personaggio dei cartoon Jhonny Bravo mentre il trono di re spetta tutto a Vidal. Nel bel mezzo del caos Shakerano irrompe davanti le telecamere un’inedita versione di Matri.
    I video dell’Harlem Shake bianconero sono stati prontamente postati su Twitter dal giocatore più “social” della formazione Campione d’Italia, Leonardo Bonucci, che ha commentato il video con un “grosse risate“.

    Harlem Shake Juventus

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    Harlem Shake Juventus Backstage

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  • La Juventus torna tra le migliori otto

    La Juventus torna tra le migliori otto

    Tutto come previsto. La Juventus non sbaglia e conquista i quarti di finale di Champions League a distanza di sette anni dall’ultima volta. Forti del 3-0 dell’andata, i bianconeri gestiscono in tranquillità il match contro il Celtic e grazie alla coppia d’attacco scelta da Antonio Conte, quella formata da Matri e Quagliarella, affondano definitivamente gli scozzesi. Ottavi passati facilmente e adesso i tifosi possono sognare, anche se indubbiamente ad aprile si ritroveranno davanti una squadra dal tasso tecnico superiore a quella allenata da Lennon. Che ci ha messo buona volontà allo Juventus Stadium, ma nulla più. Qualche occasione creata, possesso palla sterile. La Juve, ben chiusa per un tempo e più propositiva nella ripresa, ha gestito facilmente la gara.

    Conte, come previsto alla vigilia, applica un moderato turnover: dentro Marrone, Padoin, Peluso, Pogba, Quaagliarella e Matri, fuori Chiellini, Lichtsteiner, Asamoah, Marchisio, Vucinic e Giovinco, mentre c’è dal 1’ Vidal, diffidato ma che durante la gara conterrà la consueta foga agonistica gestendo il proprio match con intelligenza. Dall’altra parte Lennon lascia il combina guai dei primi 90’ Ambrose in panchina ma getta nella mischia Samaras, assente all’andata. Il Celtic parte discretamente ma di spazi non ne trova. A differenza della Juve che a metà tempo passa grazie ad una azione cominciata da Barzagli e conclusa a porta sguarnita da Matri, con l’intermezzo del tiro di Quagliarella respinto corto da Forster. Dall’altra parte il Celtic ci prova con un tiro terminato da poco a lato, con un traversone basso e per finire con una chance targata Hooper il quale devia sottomisura un tiro di Commons senza fare però i conti con un super Buffon.

    Nel secondo tempo Quagliarella mette il sigillo al match sfruttando un assist al bacio di Vidal. Conte continua nel proprio turnover dando spazio anche a Isla e Giaccherini oltre che ad Asamoah. Il Celtic prova a trovare il gol della bandiera ma non ci riesce, anche se sulle tribune i tifosi scozzesi fanno festa comunque. Ma per loro è l’ultima tappa nel tour europeo della stagione 2012/2013. Giro che la Juve continuerà ad aprile, con la speranza che duri il più possibile. Come l’imbattibilità del proprio capitano Buffon.

    Juventus festeggia copy; AFP/Getty Images
    Juventus festeggia copy; AFP/Getty Images

    LE PAGELLE DI JUVENTUS-CELTIC
    Buffon 7: Splendida la deviazione su Hooper nel primo tempo, ma si dimostra sempre attento nelle uscite. D’altronde se in Europa è imbattuto da quasi 500’ un motivo ci sarà.
    Barzagli 7: Solita grandissima prova condita dalla discesa che vale il gol dell’1-0.
    Marrone 6,5: Si disimpegna abbastanza bene non soffrendo l’importanza di un ottavo di Champions League.
    Quagliarella 7: Sembrava essere finito nel dimenticatoio ed invece prima ci mette lo zampino sul primo gol e poi realizza, facilmente, il secondo.
    Matthews 6: Lì dietro è tra i pochi a combinare qualcosina di buono.
    Samaras 5: Grandi aspettative su di lui, ma alla fine non incide particolarmente.

    IL TABELLINO DI JUVENTUS-CELTIC
    JUVENTUS (3-5-2): Buffon 7; Barzagli 7, Marrone 6,5, Bonucci 6; Padoin 6, Vidal 6,5 (21′ st Isla sv), Pirlo 6,5 (24′ st Giaccherini sv), Pogba 7, Peluso 6 (13′ st Asamoah 6); Quagliarella 7, Matri 6,5.In panchina: Storari, Chiellini, Vucinic, Giovinco. Allenatore: Conte 7
    CELTIC (4-3-2-1): Forster 5,5; Matthews 6 (7′ st Forrest 6), Kayal 5, Wilson 5, Izaguirre 5; Wanyama 5 (1′ st Ambrose 6), Mulgrew 5,5, Ledley 5,5; Commons 5,5 (28′ st Lassad 5,5), Samaras 5; Hooper 5. In panchina: Zaluska, Miku, Stokes, McGeouch. Allenatore: Lennon 5,5

  • Juventus in fuga aspettando il Napoli

    Juventus in fuga aspettando il Napoli

    E’ di nuovo fuga per la Juve che grazie alla vittoria casalinga contro il Siena, e in attesa di conoscere il risultato di Udinese-Napoli, si porta a +7 in classifica. Antonio Conte voleva 13 finali fino alla conquista dello scudetto, per tutta la settimana ha voluto tenere alta la concentrazione dei suoi per evitare rilassamenti come quelli di una settimana fa contro la Roma all’Olimpico. In vista del big match al San Paolo il tecnico pugliese risparmia Matri e Vidal, diffidati, ma ritrova dopo una lunga assenza Chiellini. Juve-Siena finisce 3-0 con le reti di Lichtsteiner, Giovinco e Pogba i bianconeri controllano la gara senza mai soffrire se non nei minuti finali a risultato già acquisito.

    Primo tempo che vede la Juventus dominare il Siena nella sua metà campo, ci prova con qualche tiro dalla distanza anche perchè gli ospiti non lasciano molti spazi agli inserimenti dei padroni di casa. La prima vera opportunità si ha con Marchisio ispirato da Vucinic ma il centrocampista azzurro trova pronta la risposta di Pegolo che qualche minuto più tardi però è complice del vantaggio della capolista: alla mezz’ora su una palla di Vucinic il portiere respinge sulla tibia di Lichtsteiner e il rimpallo concretizza la rete del vantaggio bianconero.

    Juventus-Siena | © Valerio Pennicino/Getty Images
    Juventus-Siena | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Nella ripresa è Pogba che si vede negare la gioia del gol dall’estremo difensore toscano, qualche minuto più tardi Giovinco serve un assist per Vucinic ma il montenegrino non ci arriva di un soffio. E’ solo il preludio al raddoppio che arriva grazie all’undicesimo gol stagionale della Formica Atomica (oggi il più “beccato” dal pubblico insieme al compagno di reparto). Al 30′ il numero 12 bianconero batte Pegolo con un gran sinistro sotto la traversa. Sul risultato di 2-0 arriva la sveglia per il Siena e la pennichella per la Juve che ringrazia Buffon per l’intervento su Emerghara: colpo di testa dell’attaccante di origini nigeriane che il portierone miracolosamente manda sulla traversa. Poco più tardi questa volta è il palo a salvare Buffon sulla gran botta di Terlizzi. Nel momento più positivo dei toscani arriva la rete di Pogba che chiude definitivamente il match con un preciso missile di destro imparabile per Pegolo.

    La Juventus adesso aspetta comodamente il risultato del Napoli a una settimana dalla sfida chiave per il campionato: venerdì 1 marzo i Campioni d’Italia sono attesi al San Paolo, ma intanto mantengono un buon vantaggio sugli avversari. Per il Siena invece la possibilità di salvezza si fa sempre più complicata.

    Juventus-Siena Le Pagelle

    Barzagli 7: Continuiamo a tessere le lodi del difensore che ormai a tutti gli effetti è tra i migliori al mondo nel suo ruolo. Antonio Conte lo rischia nonostante il pericolo diffida in vista dell’importante trasferta a Napoli ma i suoi interventi puliti e precisi ne scongiurano il pericolo.

    Giovinco 6,5: La formica atomica è tra i più fischiati insieme al collega Vucinic, prestazione opaca la sua ma all’unica vera opportunità fa centro con un bel tiro di sinistro.

    Pogba 6,5: Conte lo preferisce al diffidato Vidal e il francese ripaga la fiducia siglando il quinto goal in campionato.

    Emeghara 6: Il più vivace dei suoi, anche oggi è andato vicinissimo al gol che solo un super Buffon gli ha negato.

    Rubin 5: Perde il confronto con Lichtsteiner che in più di un’occasione gli fa girare la testa.

    Rosina 5: Assente dal gioco per buona parte per colpa dei suoi compagni ma anche perchè non riese a crearsi gli spazi.

    JUVENTUS-SIENA 3-0
    Juventus (3-5-2): Buffon 7; Barzagli 7, Bonucci 6,5, Peluso 6; Lichtsteiner 7, Pogba 6,5, Pirlo 6,5, Marchisio 6, Asamoah 6 (32′ st Chiellini 6); Vucinic 5,5 (20′ st Matri 5,5), Giovinco 6,5 (36′ st Giaccherini 6). A disp.: Storari, Rubinho, Marrone, Isla, Vidal, Padoin, Quagliarella, Anelka. All.: Conte.
    Siena (3-4-2-1): Pegolo 5; Teixeira 6, Terlizzi 6,5, Felipe 5,5; Belmonte 6, Bolzoni 6, Della Rocca 6 (47′ st Verre sv), Rubin 5; Rosina 5 (29′ st Agra 6), Valiani 5,5 (20′ st Pozzi 6); Emeghara 6. A disp.: Farelli, Uvini, Valiani, Paci, Mannini, Bogdani, Sestu, Paolucci, Reginaldo. All.: Iachini
    Arbitro: Celi

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  • Osvaldo dalla panchina, Conte conferma la coppia Matri-Vucinic

    Osvaldo dalla panchina, Conte conferma la coppia Matri-Vucinic

    Alle 20.45 di oggi 16 Febbraio i riflettori saranno puntati tutti sul Big Match che si svolgerà all’Olimpico: show offerto da Roma e Juventus. Le due nemiche storiche si affronteranno con due morali completamenti differenti. I padroni di casa reduci da un’annata che definire al momento “disastrosa” rispetto alle aspettative d’agosto non è un reato e quindi la vittoria diventa fondamentale per non fallire completamente anche l’obiettivo europeo. Tutt’altra storia per i bianconeri il cui morale è alle stelle dopo la bella vittoria sul campo difficile del Celtic in Champions League oltre a trovarsi in vetta della classifica del campionato. Dunque i presupposti per assistere ad uno spettacolo ci sono tutti.

    Andreazzoli, chiamato nell’arduo compito di guidare la squadra dopo l’esonero a Zeman, cerca i tre punti sfuggiti malamente contro la Sampdoria.

    Alessandro Matri
    Alessandro Matri ancora titolare | ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    In occasione dell’arrivo dei Campioni d’Italia il tecnico giallorosso ha provato per tutta la settimana il 3-5-2 con Stekelenburg fra i pali, difesa a tre con Burdisso, Piris e Marquinhos. Ritorna a centrocampo Balzaretti che si piazzerà sulle fase con Torosidis, A completare il reparto De Rossi, Pjanic e Bradley mentre il reparto avanzato affidato a Lamela e Totti.

    Anche questa settimana Antonio Conte dovrà fare a meno di alcune pedine importanti come Marchisio costretto a saltare il big match per squalifica, lo stesso vale per Peluso che dopo le due prestazioni convincenti è costretto dal giudice a saltare la gara; tuttavia il tecnico salentino ritrova Bonucci dopo lo stop per squalifica di due giornate e Asamoah rientrato dalla Coppa D’Africa. 3-5-2 è il modulo fedele al tecnico pugliese che all’Olimpico affronterà gli avversari con Buffon in porta, difesa affidata a Barzagli, Bonucci e Caceres. In mediana spazio per Asamoah a sinistra e Lichtsteiner a destra, Pirlo al centro con Vidal e Pogba al posto dello squalificato numero 8 torinese. In attacco ancora fiducia per la coppia formata da Vucinic e Matri.

    ROMA-JUVENTUS
    Roma (4-2-3-1): Stekelenburg; Piris, Marquinhos, Burdisso, Balzaretti; Bradley, De Rossi; Lamela, Pjanic, Marquinho; Totti. All.: Andreazzoli.
    Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Caceres; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah; Matri, Giovinco. All.: Conte.

  • Pogba gioca da leader, la Juventus strapazza l’Udinese

    Pogba gioca da leader, la Juventus strapazza l’Udinese

    La prima vittoria del 2013 per la Juventus arriva contro l’Udinese per regalo di Paul Pogba che sblocca il risultato con una bomba dai 30 metri e spiana la strada ai suoi compagni con la seconda. Da stasera non si parlerà di altro che di questo giovane fenomeno “soffiato” a Ferguson, un giocatore completo di tecnica, talento e spregiudicatezza, un fuoriclasse che ieri sera non ha fatto rimpiangere l’assenza di un certo Pirlo.
    In piena emergenza infortuni, per Conte squadra rimaneggiata soprattutto a centrocampo a causa del forfait di Pirlo e Marchisio, senza Asamoah impegnato nella Coppa d’Africa e Quagliarella alle prese con un infortunio muscolare, la vittoria permette ai Campioni d’Italia di allungare a +5 sulla Lazio in attesa di un passo falso del Napoli impegnato nella difficile trasferta a Firenze.

    La Juventus parte subito forte e per l’Udinese, che ha rinunciato a schierare dal primo minuto Di Natale, è stata subito chiara la sensazione che avrebbe dovuto sudare per scippare punti ai padroni di casa. La prima occasione è proprio dei bianconeri e proprio su colpo di testa di Pogba; ci provano anche Giovinco e Vidal dalla distanza e Giaccherini che involato da Vucinic trova l’uscita di Padelli. Tante le occasioni dalla Juventus ma il gol tarda ad arrivare fino a quando Paul Pogba, al 41′, decide di salire in cattedra sparando con precisione un siluro di collo esterno dai 30 mt (101 Km/h) che fa esplodere lo Juventus Stadium. Primo Tempo che si chiude sul vantaggio dei bianconeri per 1-0.

    Paul Pogba alla sua prima doppietta con la Juve | ©  Valerio Pennicino/Getty Images
    Paul Pogba alla sua prima doppietta con la Juve | © Valerio Pennicino/Getty Images
    Nella ripresa è Giovinco che lascia posto a Matri mentre per Guidolin, che proprio contro la Juve festeggiava le 500 panchine, la soluzione è l’ingresso di Di Natale. Il cambio sembra dare un timido sprint ai friuliani che in avvio di ripresa provano a farsi vedere dalle parti di Buffon senza però mai rendersi davvero pericolosi.
    Al 60′ è Giaccherini a provare a chiudere il match con un tiro da fuori area bloccato da Padelli, opportunità non sfruttata neanche da Vidal qualche minuto dopo che ritardando la conclusione si fa controbattere il tiro da Heurtaux. Al 66′Pogba decide prendersi l’Oscar come miglior protagonista della serata con un altro tiro dalla trequarti che s’insacca alle spalle di Padelli. Strada spianata per i bianconeri di casa che con facilità segnano anche la terza rete con una girata non irresistibile di Vucinic che coglie impreparato Padelli e la quarta con Matri che sfruttando un assist del Montenegrino segna il suo quarto gol in campionato e chiude definitivamente il match.

    Juentus-Udinese le Pagelle

    Pogba 9: di questo giovane ormai abbiamo detto tutto. Indubbiamente è stato il vero colpo di Marotta e viene da pensare su come avrà “festeggiato” il suo ex allenatore Sir Alex Ferguson allo show offerto in campo dal suo ex giocatore…. Oltre ai due gioielli che hanno determinato la conquista dei 3 punti, la prova del francese è stata superlativa anche come uomo davanti alla difesa.

    Giaccherini 6,5: chiamato a fare il Marchisio di centrocampo, la sua prestazione è più che positiva anche se non segna alcuna rete delle 4 messe a segno dalla Juve, ma dai suoi piedi partono alcune delle palle più raffinate della serata

    Vucinic 7: Torna finalmente da titolare firmando il match con un gol e un assist per la rete definitiva di Matri. Conte può finalmente tirare un sospiro di sollievo sul recupero del montenegrino?

    Lazzari: 5 Guidolin da lui si aspetta esperienza e qualità nell’ultimo passaggio. L’ex Cagliari ci mette solo tanta volontà.

    Muriel: 5.5 Ogni volta che riesce a toccare il pallone si ha la sensazione che può far male. E’ però molto discontinuo e spesso solo contro la difesa bianconera.

    Juventus-Udinese 4-0 (1-0)

    Juventus (3-5-2): Buffon 6; Barzagli 6.5; Bonucci 6,5; Caceres 6.5; Lichtsteiner 6, Vidal 6.5 (33′ st Padoin sv), Pogba 9, Giaccherini 6.5, De Ceglie 6 (38′ st Isla sv); Giovinco 5.5 (1′ st Matri 6.5), Vucinic 7; (Rubinho, Storari, Garcia Tena, Peluso, Rugani, Kabashi, Marrone, Schiavone, Beltrame). All.: Conte
    Udinese (5-3-1-1): Padelli 5.5; Basta 6, Heurtaux 5, Danilo 5.5, Domizzi 6, Pasquale 5 (39′ st Gabriel Silva sv); Pinzi 5.5, Allan 5.5, Lazzari 5; Pereyra 5 (6′ st Di Natale 6); Muriel 5.5 (28′ st Maicosuel sv). (Pawlowski, Scuffet, Angella, Coda, Faraoni, Fabbrini, Merkel, Campos Toro, Ranegie). All.: Guidolin
    Arbitro: Banti di Livorno

  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 21 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 21 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, 21esima giornata di Serie A che deve fare i conti ancora una volta con una sessione di mercato aperta e apparentemente abulica ed i tanti infortuni che stanno colpendo numerose squadre con il Milan, l’Inter e la Juventus su tutte. È la formazione campione d’Italia ad essere la squadra più colpita dalla sfortuna con praticamente tutto il centrocampo titolare fuori a causa delle defezioni di Marchisio, Pirlo e Vidal.  apparentemente già scritto per la vittoria dello scudetto ma che potrebbe regalare delle sorprese importanti che potrebbero stravolgere tante formazioni. Turno apparentemente favorevole ai biancocelesti di mister Petkovic che sono impegnati a Palermo mentre risultano essere molto interessanti e con bonus assicurati i match fra Genoa e Catania ed ovviamente il posticipo di domenica sera fra Roma e Inter.

    Consigli Fantacalcio giornata 21 guida alla formazione

    Palermo-Lazio sabato ore 18:00
    Padroni di casa rosanero che chiamano all’esordio i nuovi acquisti Aronica e Dossena con quest’ultimo da schierare al pari di Ilicic e Santiago Garcia. Nella Lazio non ci sarà Klose e quindi diamo spazio ad un Sergio Floccari in fiducia oltre a Lulic ed Hernanes.

    Juventus-Udinese sabato ore 20:45
    Emergenza piena in casa Juve, Conte deve fare a meno del centrocampo titolare oltre a Fabio Quagliarella. Inseriamo Matri e Vucinic e Paul Pogba oltre a Lichsteiner. Nell’Udinese impossibile rinunciare a Totò Di Natale e diamo fiducia a Lazzari e Dusan Basta.

    Fiorentina-Napoli  domenica ore 12:30
    Match che si preannuncia bellissimo con un Napoli galvanizzato dalla Sentenza in Corte d’Appello che gli ha ridato i due punti tolti in primo grado. Formazione partenopea praticamente al completa, puntiamo sugli ospiti dato che la Fiorentina potrebbe risentire del turno di coppa Italia.

    Atalanta-Cagliari domenica ore 15:00
    Partita che secondo noi regalerà tanti bonus, diamo fiducia a Sau e Pinilla fra gli ospiti mentre fra i nerazzurri padroni di casa inseriamo Bonaventura, Denis oltre al neo acquisto Giorgi che potrebbe regalare bonus preziosi dalla retrovie.

    Chievo-Parma ore 15:00
    Ospiti reduci dalla bella prestazione contro la Juventus ma occhio al Chievo che in casa si trasforma e vuole riscattare la debacle della settimana scorsa contro il Bologna. Diamo spazio a Stoian e Thereau mentre nel Parma inseriamo Biabiany, Sansone e Marchionni.

    Genoa-Catania ore 15:00
    Match che dovrebbe regalare tanti bonus e quindi lasciamo a riposo i rispettivi reparti difensivi con annessi portieri con le uniche eccezioni rappresentate da Marchese e Antonelli. Ovviamente inseriamo tutti i giocatori dalla mediana in su delle rispettive compagini.

    Milan-Bologna  ore 15:00
    Match dal pronostico scritto soprattutto dopo i supplementari giocati dal Bologna in coppa Italia contro l’Inter. Fra gli ospiti inseriamo solo Diamanti, Gabbiadini e Gilardino ma solo se costretti mentre diamo fiducia a tutti i giocatori rossoneri.

    Mattia Destro ©Gabriele Maltinti/Getty Images
    Mattia Destro ©Gabriele Maltinti/Getty Images

    Pescara-Torino  ore 15:00
    Anche qui potrebbero esserci tanti bonus, inseriamo Weiss, Celik ed il brasiliano Togni fra i padroni di casa mentre fra i granata dobbiamo dare assolutamente fiducia  a Birsa, Cerci e Meggiorini.

    Siena-Sampdoria ore 15:00
    Pronostichiamo pochi gol in questa partita e quindi diamo spazio ai rispettivi reparti difensivi ma non dimentichiamo qualcuno in attacco come Reginaldo fra i padroni di casa e Icardi fra i blucerchiati.

    Roma-Inter domenica ore 20:45
    Big match e bonus  assicurati fra due compagini che giocano a viso aperto, lasciamo perdere le difese ma inseriamo Nagatomo e Piris. Non ci sarà Milito e quindi occasionissima per Tommaso Rocchi dal primo minuto. Nella Roma l’impiego di Totti sarà deciso all’ultimo minuto.

  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 20 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 20 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, 20esima giornata e prima del girone di ritorno in un Campionato di Serie A apparentemente già scritto per la vittoria dello scudetto ma che dovrebbe regalare delle sorprese importanti che potrebbero stravolgere tante formazioni.

    Consigli Fantacalcio giornata 20 guida alla formazione
    Infatti le giornate di campionato con la sessione di mercato ancora aperto sono sempre molto strane per tutti i fantallenatori che possono vedersi resuscitare dei giocatori abbandonati nel dimenticatoio oppure vedersi titolari accomodarsi in panchina in attesa di un possibile trasferimento.

    Bologna-Chievo sabato ore 18:00
    Padroni di casa che devono fare a meno del giustiziere del Napoli Kone, in avanti si rivede Manolo Gabbiadini che potrebbe essere schierato titolare a fianco di Alberto Gilardino. Inseriamo gli attaccanti rossoblù mentre nel Chievo diamo spazio a Paloschi e Thereau ma lasciamo a riposo il reparto difensivo.

    Inter-Pescara sabato ore 20:45
    Emergenza piena in difesa per Andrea Stramaccioni che deve fare  a meno di Andrea Ranocchia e Juan Jesus, inseriamo Pereira, Guarin e tutti gli attaccanti interisti mentre nel Pescara lasciamo tutti a riposo tranne Weiss e Jonathas.

    Torino-Siena  domenica ore 12:30
    Match che potrebbe regalare dei bonus inaspettati e quindi spazio a Basha, Rodriguez, Neto e Del Grosso oltre ovviamente ai rispettivi reparti offensivi.

    Cagliari-Genoa domenica ore 15:00
    Padroni di casa decisi a conquistare la vittoria con Mauricio Pinilla, Nainggolan e Sau su tutti. Nel Genoa, in attesa della ristrutturazione di gennaio diamo fiducia solamente a Marco Borriello, Antonelli e Bertolacci.

    Catania-Roma ore 15:00
    E’ difficile non prevedere tanti gol e bonus per i rispettivi reparti offensivi con il tridente formato da Barrientos, Gomez e Bergessio su tutti oltre agli attaccanti giallorossi con l’unico dubbio rappresentato da Osvaldo che potrebbe saltare la partita per un problema al ginocchio.

    Lazio-Atalanta ore 15:00
    Biancocelesti lanciatissimi dopo l’approdo in semifinale in coppa Italia, inseriamo Ciani, Lulic che potrebbero regalare dei bonus preziosi da difesa e attacco oltre agli intoccabili Miroslav Klose, Hernanes e Candreva. Negli ospiti inseriamo solo Denis e Bonaventura.

    Sebastian Giovinco ©Valerio Pennicino/Getty Images
    Sebastian Giovinco ©Valerio Pennicino/Getty Images

    Napoli-Palermo  ore 15:00
    Cavani sempre Cavani con l’uruguaiano praticamente una sentenza negli ultimi tempi, inseriamo anche Marek Hamsik, Inler e Britos mentre fra i rosanero non rinunciamo a Fabrizio Miccoli oltre a Santiago Garcia.

    Parma-Juventus  ore 15:00
    Match molto delicato per la capolista reduce dalla semifinale conquistata dopo i supplementari con il Milan in coppa Italia. Comunque non possiamo rinunciare a Sebastian Giovinco oltre a Paul Pogba ed Andrea Pirlo. Nel Parma diamo spazio a Rosi, BiabianyBelfodil.

    Udinese-Fiorentina ore 15:00
    Prevediamo tanti gol in questo match con l’inserimento ovvio di Totò Di Natale, Muriel e Dusan Basta fra i padroni di casa e Jovetic, Borja Valero e Pasqual fra gli ospiti. Una possibile sorpresa può essere rappresentata da Pasquale.

    Sampdoria-Milan domenica ore 20:45
    Posticipo a Marassi con la Sampdoria, guidata da mister Delio Rossi, che cercherà di conquistare un altro prezioso scalpo dopo quello bianconero della scorsa settimana allo “Juventus Stadium”. Dentro Icardi, Poli ed Estigarribia mentre nel Milan non rinunciamo al faraone oltre a Emanuelson, Boateng e De Sciglio.

  • I migliori giovani della Serie A. Roma e Milan protagoniste

    I migliori giovani della Serie A. Roma e Milan protagoniste

    La crisi che ha investito negli ultimi due anni l’Europa ha avuto forti ripercussioni anche nel calcio italiano. La Serie A si è così dovuta rimboccare le maniche e ha deciso di investire maggiormente sui giovani. Le sorprese più belle sono arrivate proprio dai top club italiani, con Roma, Milan, Juventus e Napoli a farla da padrone. Un cambiamento epocale se si pensa che fino a qualche stagione fa eravamo etichettati come i nonni d’Europa, senza inventiva e interesse nei confronti del settore giovanile o comunque dei prospetti internazionali. La crisi ha stravolto invece il modus operandi degli anni passati, riportando il calcio italiano a contatto con gli Under 21, liberando la mente dei dirigenti nostrani da pre concetti diventati ormai obsoleti. La Gazzetta dello Sport si è divertita a schierare una formazione composta soltanto dai migliori giovani della Serie A. Giudicate voi.

    I migliori giovani della Serie A 2012-2013

    IN PORTA – A difendere i pali dell’undici titolare c’è Mattia Perin.  L’estremo difensore del Pescara (ma di proprietà del Genoa ndr) fin qui si è distinto per interventi prodigiosi e di qualità, nonostante sia il portiere che ha incassato più reti nelle prime 16 partite di campionato.

    CHE DIFESA – Nel 4-2-3-1 disegnato dalla Gazzetta dello Sport il reparto difensivo è composto dalla coppia centrale MarquinhosSavic. Sulla corsia di destra De Sciglio, considerato l’erede del grande Paolo Maldini. Sul versante opposto troviamo invece Juan Jesus, autentica sorpresa della retroguardia interista.

    El Shaarawy è la punta di diamante dell'undici firmato Gazzetta dello Sport | ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    El Shaarawy è la punta di diamante dell’undici firmato Gazzetta dello Sport | ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    A CENTROCAMPO – I due centrocampisti scelti dalla Rosea sono il romanista Florenzi e lo juventino Pogba. Il primo ha letteralmente trascinato la squadra di Zeman ad inizio stagione, tanto da meritarsi la prima convocazione in Nazionale maggiore. Il francese invece ha stupito per completezza e personalità, garantendosi un futuro assicurato nella Juventus e con i Galletti.

    TREQUARTI – Libero sfogo alla fantasia. Al centro il giallorosso Erik Lamela, autore di 8 gol in 13 giornate. Sulla sinistra Stephan El Shaarawy, capocannoniere del campionato con 13 reti. A destra invece Lorenzo Insigne, lo scugnizzo napoletano, già beniamino del San Paolo.

    PUNTA CENTRALE – Infine troviamo l’attaccante Mattia Destro, ennesimo giocatore della Roma, che completa così l’undici Under 21. L’ex sienese si è finalmente sbloccato dopo i difficili mesi iniziali e nel girone di ritorno potrebbe rappresentare l’arma in più per Zeman e la sua Roma.

  • Juve perfetta, a Donetsk arrivano vittoria e primo posto

    Juve perfetta, a Donetsk arrivano vittoria e primo posto

    Qualificazione e primo posto. Una Juve pressoché perfetta sbanca Donetsk e chiude in testa il proprio girone mantenendo l’imbattibilità nella competizione, cosa riuscita in questo primo turno solo a Malaga, Schalke e Borussia Dortmund. E pensare che dopo i tre pareggi del girone di andata, specie quello di Copenaghen contro il Nordsjaelland, il profumo di Europa League era fortissimo. Come fortissimo era l’odore di biscotto contro gli ucraini. Nulla di tutto ciò invece ed una Juve accorta in difesa e rapida nell’offendere piazza il colpaccio contro una squadra che vinceva da sedici turni consecutivi a casa rendendo cosi nulla la goleada del Chelsea nell’altro match.

    Un successo meritato come detto, giunto su un autogol viziato da un fuorigioco di Lichtsteiner, ma se di errori arbitrali bisogna parlare sono stati diversi gli episodi andati contro la Juve, in particolare un calcio di rigore non assegnato dall’arbitro per un fallo di mano di Fernandinho. Alessio e Conte non cambiano nulla rispetto a quanto preventivato alla vigilia. In difesa torna Chiellini, in avanti c’è Giovinco accanto a Vucinic. Comincia meglio la squadra di Lucescu che seppur qualificata mira a chiudere al primo posto il girone. La Juve soffre nei primissimi minuti ma poi con grande personalità esce allo scoperto e comincia a macinare gioco. Di occasioni da rete, specie nei primi 45’ se ne vedono pochi. I bianconeri reclamano, a ragione, un rigore per un fallo di mano di Fernandinho su punizione di Pirlo ma l’arbitro lascia correre. L’asse Vucinic-Giovinco intanto funziona e anche bene, e da una loro combinazione nasce la palla gol più ghiotta del primo tempo ma la Formica Atomica dal limite e con lo specchio della porta completamente libero, se si eccettua il portiere Pyatov, apre troppo il tiro spedendo a lato. Intanto Chiellini fa tremare tutti richiamando l’attenzione della panchina per un fastidio al polpaccio: Caceres si alza per riscaldarsi ma la cosa, dopo l’intervallo, rientrerà.

    La ripresa comincia esattamente come era iniziato il primo tempo, ovvero con uno Shakhtar subito pimpante che si fa vivo con un tiro di Alex Teixeira a seguito di una respinta corta di Buffon. Palla fuori. Più ghiotta la chance capitata a Pirlo che dal limite dell’area colpisce il palo. Ma la Juve è viva e poco dopo trova anche il gol: Lichtsteiner riceve palla sulla destra e mette in mezzo un pallone che Kucher devia verso la propria porta nel tentativo di fermare Giovinco. Gli ucraini voglio il pari ma cosi facendo lasciano praterie ai bianconeri. Vucinic supera anche il portiere avversario ma sbaglia tutto. I padroni di casa di occasioni non ne creato se si eccettua un auto palo colpito da Asamoah. La Juve fa festa: quegli ottavi che sembravano una chimera ora sono realtà.

    La Juventus festeggia gli ottavi
    La Juventus festeggia gli ottavi © SERGEI SUPINSKY/AFP/Getty Images

    Le pagelle di Shakhtar Donetsk-Juventus:
    Fernandinho 6,5: Tra i brasiliani forse è quello che ha di meno la testa alle vacanze ma rischia tanto nel primo tempo quando colpisce la palla con le mani nella propria area.
    Willian 6: Più volte cerca di accelerare ma la retroguardia bianconera, stavolta, lo controlla abbastanza bene.
    Eduardo 5: Prova abulica la sua, tanto che raccatta anche un’ammonizione inutile.
    Chiellini 7: Prestazione maiuscola per lui che soffre anche un po’ di un risentimento al polpaccio ma porta la gara al termine. Peccato per quella ammonizione presa nel finale che non gli consentirà di giocare l’andata degli ottavi poiché diffidato.
    Pogba 6: Alterna cose buone ad errori che specie in quel punto del campo non si dovrebbero fare. Ma la gara gli è servita per fare esperienza.
    Giovinco 7: E’ una delle cause principali dell’autogol che ha portato i bianconeri al successo. Sempre pimpante nel primo tempo ha avuto una chance non sfruttata a dovere. Ma la sua prova va ben oltre la sufficienza.

    Il tabellino di Shakhtar Donetsk-Juventus
    SHAKHTAR DONETSK (4-2-3-1): Pyatov 6; Srna 6,5, Kucher 5,5, Rakytskyy 6, Rat 6; Fernandinho 6,5, Stepanenko 5,5; Alex Teixeira 5 (20′ st Ilsinho 6), Mkhitaryan 5,5, Willian 6; Eduardo 5 (1′ st Devic 6). In panchina: Kanibolotsky, Kryvtsov, Kobin, Gai, Douglas Costa. Allenatore: Lucescu 5,5
    JUVENTUS (3-5-2): Buffon 6,5; Barzagli 6, Bonucci 7, Chiellini 7; Lichtsteiner 7, Vidal 6,5, Pirlo 6, Pogba 6, Asamoah 6; Giovinco 7 (47′ st Giaccherini sv), Vucinic 6,5 (43′ st Matri sv). In panchina: Storari, Caceres, Padoin, Marrone, Quagliarella. Allenatore: Alessio 7

    Le immagini video di Shakhtar Donetsk-Juventus
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  • Juventus a Donetsk per la notte della verità

    Juventus a Donetsk per la notte della verità

    Dentro o fuori. Champions League o Europa League. Tutto in una gara. Tutto in una notte. La Juventus si gioca una buona fetta di stagione nell’ultima gara del girone eliminatorio in casa dello Shakhtar Donetsk. Alla squadra di Conte, il quale per l’ultima volta seguirà la sua Juventus dalla tribuna visto che la squalifica si sta per concludere, basterà un pari contro i già qualificati ucraini. La “ics” sembra essere il risultato più probabile anche a guardare le quote dei bookmakers ma guai a parlare di biscotto. Alla vigilia infatti sia Lucescu che la formazione bianconera hanno respinto con forza questa ipotesi, ma è chiaro che ci saranno differenti motivazioni.

    Per i padroni di casa l’unica plausibile sembra essere quella della conquista del primo posto, anche se negli ultimi giorni si era parlato di un massimo impegno al fine di raggiungere il successo per favorire cosi una possibile qualificazione del Chelsea il cui patron Abramovich è socio in affari con il main sponsor dello Shakhtar. Pure invenzioni o fondo di verità? Anche qui i dubbi restano, ma l’unica cosa certa è che i tanti brasiliani presenti nella formazione di Donetsk sono con la testa alle vacanze considerando che dopo il match voleranno in Sudamerica per un mese di ferie. Dal canto suo la Juve sa di poter giocare per due risultati su tre ma di non potersi permettere di perdere visto che nell’altro match il Chelsea farà un sol boccone del Nordsjaelland.

    Giorgio Chiellini
    Giorgio Chiellini al rientro © Valerio Pennicino/Getty Images

    Praticamente come l’ultima volta in un girone di qualificazione dei bianconeri in Champions. In quell’occasione contro il Bayern Monaco finì male, malissimo. Storie diverse, anni diverse, squadre diverse. L’unica certezza è che gli ucraini hanno vinto le ultime sedici gare disputate in casa. Roba da rabbrividire, altro che il freddo dell’est. Passando alle due squadre Conte deve rinunciare oltre che sullo squalificato Marchisio anche su Lucio e Bendtner, rimasti a Torino a causa di problemi fisici. Risolti i problemi che riguardavano Chiellini e Bonucci: entrambi saranno della contesa. Sicuro l’inserimento di Pogba da titolare accanto al rientrante Vidal mentre Lichtsteiner e Isla sembrano in lizza per un posto sulla corsia di destra. Favorito lo svizzero anche perché la sciagurata prova del cileno contro il Milan è ancora un ricordo vivo nella mente del tecnico bianconero. Sulla sinistra invece rientra da titolare.

    In avanti solito dubbio riguardo al partner di Vucinic: Giovinco è comunque favorito su Matri e Quagliarella. Dall’altro lato nessun turnover per Lucescu che deve rinunciare al solo Luiz Adriano, protagonista del mancato fair play nella gara di Copenaghen.Ma in avanti ci sarà il temibile quartetto composto da Alex Texeira, Mkhiataryan, Willian ed Eduardo.

    Le probabili formazioni di Shakhtar Donetsk-Juventus:

    SHAKHTAR DONETSK (4-2-3-1): Pyatov; Srna, Kucher, Rakytskyy, Rat; Hubschmann, Fernandinho; Alex Texeira, Mkhiataryan, Willian; Eduardo. In panchina: Kanibolotsky, Shevchuk, Stepanenko, Ilsinho, Kobin, Gai, Devic. Allenatore: Lucescu

    JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah; Vucinic, Giovinco. In panchina: Storari, Marrone, De Ceglie, Giaccherini, Isla, Quagliarella, Matri. Allenatore: Alessio