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  • Juve, poker al Verona e fuga, +5 sulla Roma

    Juve, poker al Verona e fuga, +5 sulla Roma

    La Juventus chiude il girone d’andata con il botto, dopo i sei gol della gara di Coppa Italia, il Verona migliora lo score ma esce dallo Juventus Stadium con un comunque pesante 4-0 e la sensazione di una squadra in balia dell’avversario sin dai primi minuti.

    La Juve infatti aggredisce l’avversario sin dall’inizio, sblocca e sostanzialmente chiude la gara in soli 7 minuti, per poi completare l’opera nella ripresa.

    Protagonisti della serata Tevez, doppietta per lui, e Pogba autore del gol che apre la gara e di altre giocate preziose.

    I bianconeri di Allegri chiudono così il girone d’andata a quota 46 con ben cinque lunghezze di vantaggio sulla Roma.

    Veniamo al racconto della gara.

    Allegri mantiene il suo modulo 4-3-1-2 con la conferma di Pereyra sulla trequarti e Morata in avanti che va a fare coppia con Tevez.

    Mandorlini schiera un modulo prudente, recupera Toni al quale affianca Christodoulopoulos, mentre a centrocampo Sala va a completare il terzetto con Tachtsidis e Greco.

    Paul Pogba | Foto Twitter
    Paul Pogba | Foto Twitter

    Si parte e dopo meno di 3 minuti la Juventus è già in vantaggio, appoggio di Morata per Pogba che da fuori lascia partire un tiro angolatissimo che non lascia scampo a Rafael. Non c’è nemmeno il tempo di reagire per il Verona che Tevez trova il raddoppio, tentativo di cross di Morata, velo di Pogba e l’Apache conclude di prima per il 2-0. Incredibilmente la Juve insiste e nel primo quarto d’ora costruisce altre due palle gol, Verona totalmente assente e sotto shock. Al 18° errore in impostazione di Pirlo e il Verona ha una chance ma il diagonale di Toni è largo e nemmeno Martic riesce ad arrivarci. I bianconeri forse si rilassano e commettono qualche errore di troppo nei passaggi. E’ solo un fuoco di paglia perchè la Juventus torna a premere ed il Verona si chiude in maniera compatta. Non cambia più il risultato, si va al riposo sul 2-0 per i padroni di casa.

    La partenza del secondo tempo ricalca il copione del primo, Juve avanti e Verona chiuso in difesa. Attimi di deconcentrazione potrebbero costare caro alla Juventus ma i gialloblù non riescono ad approfittarne. Mandorlini inserisce Saviola per provare a far qualcosa di più in avanti ma al 63° viene punito da una gran progressione di Chiellini che serve il filtrante a Pereyra che dentro l’area batte Rafael. La Juventus però non cala il ritmo ed al 74° è ancora Tevez, servito da Marchisio, a trovare il gol con una conclusione dentro l’area, che non lascia scampo a Rafael. Non c’è davvero più partita, anche se sembra non esserci mai stata, e tra l’orgoglio Verona, che però non crea quasi niente, e la voglia di trovare il gol, non concretizzata, di Pepe, Morata e Giovinco, la gara volge al termine per un Poker che lancia la Juventus a + 5 sulla Roma al termine del girone d’andata.

    JUVENTUS – VERONA 4-0 (2-0) (3° Pogba, 7°, 74° Tevez, 66° Pereyra)

    Juventus (4-3-1-2): Buffon; Caceres, Bonucci, Chiellini, Evra; Pogba, Pirlo, Marchisio (79° Padoin); Pereyra (75° Pepe); Tevez (83° Giovinco), Morata.

    Allenatore: Allegri.

    Verona (5-3-2): Benussi; Martic, Marquez, Marques, Rodriguez, Brivio; Tachtsidis (75° Halfredsson), Greco, Sala (62° Saviola); Christodoulopoulos (87° valoti), Toni.

    Allenatore: Mandorlini.

    Arbitro: Irrati.

    Ammoniti: Greco (V), Rodriguez (V).

  • Coppa Italia: pronostico rispettato Juve ai quarti

    Coppa Italia: pronostico rispettato Juve ai quarti

    Nell’ottavo di finale di Coppa Italia la Juventus si qualifica ai quarti di finale sconfiggendo per 6-1 il Verona, ora la squadra di Allegri se la vedrà contro il Parma. Pronostico ampiamente rispettato per la Juventus la quale vince in maniera agevole, Allegri cambia gli interpreti i quali certamente non si possono definire riserve e si divertono dinanzi ad un Verona il quale ha pensieri maggiori per il campionato, cercare di tenere lontano la zona retrocessione.

    Coman, autore della sesta rete nel match di Coppa Italia
    Coman, autore della sesta rete nel match di Coppa Italia

    Il vantaggio dei padroni di casa, schierati questa sera con un mai utilizzato 4-3-3, si portano al 5′ i vantaggio con una splendida punizione di Giovinco, Al 13′ altra punizione dello stesso Giovinco ma la palla va alta; al 15′ gran giocata di Pogba che salta tre uomini entra in area e calcia ma viene murato. Al 20′ conclusione di Morata che controlla e tira da dentro l’area di rigore mapara Rafael; al 21′ il raddoppio ad opera di Pereyra il quale dribbla Rodriguez e con un esterno dolce supera Rafael. Al 38′ la prima conclusione della squadra di Mandorlini con Campagnaro ma blocca Storari. Al 46′ arriva la terza rete: cross di Lichsteiner e Giovinco di prima intenzione batte Rafael.

    Al 53′ la quarta rete: Pogba, mette a sedere Rafael e segna dopo un rimpallo. Al 57′ arriva la rete del Verona: stacco di Marquez da calcio d’angolo e sulla linea di porta segna Nenè; al 62′ calcio di rigore per la Juventus, Giovinco viene steso in area di rigore, dal dischetto si presenta Morata il quale non sbaglia nonostante la sfera si stata toccata da Rafael. Al 78′ c’è gloria anche per Coman il quale rientra sul destro e piazza la palla all’incrocio dei pali. L’unica nota negativa della serata è stata l’uscita dal campo anzi tempo per Angelo Ogbonna, dopo 40 minuti, per un problema ad una caviglia. Arturo Vidal figurava nell’elenco dei convocati ma è dovuto rientrare a casa a causa di una fastidiosa tonsillite il suo impiego per domenica è in dubbio e verrà valutato nei giorni seguenti.

    Le due formazioni si incontreranno di nuovo tra pochi giorni: domenica sera allo “Juventus Stadium” per l’ultima giornata del girone di andata del Campionato di Serie A.

  • La Juventus sbanca il San Paolo, la Roma torna a -3

    La Juventus sbanca il San Paolo, la Roma torna a -3

    14 anni dopo la Juventus torna a vincere al San Paolo, e nella giornata che vede la Roma fermata dalla Lazio sul 2-2 nel Derby, si riporta a +3 sui rivali giallorossi.

    Una gara che ha visto equilibrio nella prima parte, ma nella quale la Juventus si è dimostrata più squadra, con un Tevez in serata no, sfruttando anche la giocata del singolo, incredibile il gol di Pogba per il momentaneo 0-1, ma riuscendo a contenere il Napoli che si è dimostrato più vivo solo quando è entrato in campo Mertens che ha dato vivacità. Male Hamsik che era parso in forma nelle ultime gare ma anche Higuain che si è visto solo nei minuti di recupero.

    Veniamo al racconto della gara.

    Benitez mantiene il suo classico 4-2-3-1 puntando sul trio di trequartisti formato da Callejon,Hamsik e De Guzman alle spalle di Higuain.

    Allegri conferma la formazione vista contro l’Inter con un’unica eccezione: Caceres rileva Lichsteiner sulla fascia destra.

    Vidal e Pogba | Foto Twitter
    Vidal e Pogba | Foto Twitter

    Primi minuti intensi con le due squadre che pressano e corrono per non lasciare modo di pensare all’avversario, nel primo quarto d’ora però non si assiste ad occasioni da gol. La grande pressione causa più errori che emozioni, è la Juventus a fare la gara ma il Napoli si chiude e riparte e al 18° De Guzman fallisce un gol da dentro l’area. Al 29° la gara si sblocca, percussione bianconera, dopo un rimpallo il pallone giunge a Pogba che al volo lascia partire un tiro La reazione del Napoli è blanda ed al 43° è Caceres ad avere la palla del 2-0 ma Rafael blocca. Il primo tempo si chiude con la Juventus avanti per 1-0.

     

    Si riparte senza cambi, il Napoli modifica atteggiamento prova a buttarsi in avanti a testa bassa e con una ripartenza Callejon spaventa Buffon. Al 60° Benitez si gioca la carta Mertens che sostituisce Hamsik. Il Napoli è più frizzante e al 64° su azione di corner Britos si inserisce, colpisce al volo e fa 1-1. I calci piazzati però sono fatali non solo alla Juventus perchè al 69° è Caceres a girare in porta il gol de 2-1. Al 74° il Napoli troverebbe il pari con un autogol di Caceres ma prima c’è un fallo di Koulibaly su Buffon, rete annullata. I Partenopei ci credono, ci provano e al 93° hanno una chance enorme con Higuain, salva Chiellini, è corner che il Napoli non sfrutta bene ed i bianconeri ripartono in contropiede ben finalizzato da un gran tiro di Vidal. Non c’è più tempo la Juventus espugna il San Paolo e torna a più 3 sulla Roma.

     

    NAPOLI – JUVENTUS 1-3 (0-1) (29° Pogba (J), 64° Britos (N), 69° Caceres (J), 94° Vidal (J))

    Napoli (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Koulibaly, Albiol, Britos; Gargano (83° Zapata), Lopez; Callejon (72° Gabbiadini), Hamsik (60° Mertens), De Guzman; Higuain.

    Allenatore: Benitez.

    Juventus (4-3-1-2): Buffon; Caceres (80° Ogbonna), Bonucci, Chiellini, Evra; Marchisio, Pirlo, Pogba (70° Lichtsteiner); Vidal; Tevez, Llorente (74° Morata).

    Allenatore: Allegri.

    Arbitro: Tagliavento.

    Ammoniti: Tevez (J), Caceres (J), Britos (N), De Guzman (N), Albiol (N), Zapata (N)

  • Serie A: La Roma non sfrutta la frenata della Juve

    Serie A: La Roma non sfrutta la frenata della Juve

    La Roma recupera in extremis il risultato con il Sassuolo e non riesce ad approfittare dello stop avuto dalla Juventus nella trasferta di Firenze.

    I giallorossi che in teoria avevano la possibilità di portarsi a -1 dalla compagine torinese, nella sfida contro i neroverdi hanno faticato tantissimo per riuscire a rimontare lo 0-2 e portare a casa quel punticino che lascia la distanza immutata, a -3, dalla vetta.

    Le due contendenti allo scudetto quindi viaggiano di pari passo rallentando il ritmo e le colpe possono essere diverse: dal turnover in vista delle delicatissime sfide Champions, all’ottimo stato di salute delle due avversarie che in questo turno hanno sfidato Juventus e Roma.

    Partiamo con la nostra analisi partendo dall’anticipo di ieri sera di Firenze.

    FIORENTINA – JUVENTUS 0-0

    Allo Stadio Franchi, Allegri sceglie di preservare alcuni titolari, in vista della gara con l’Atletico Madrid di martedì prossimo, e modifica il modulo, tornando al 3-5-2. Stesso modulo di Montella che confida nella verve di Cuadrado e in Gomez tornato al gol nello scorso turno.

    La gara è stata povera di emozioni con le due squadre che hanno pensato più a cercare di non perdere piuttosto che a cercare di vincere. Un paio di guizzi di Pogba, poi impreciso nel momento di fare l’ultima giocata, una conclusione di Cuadrado, disinnescata da Buffon, un super intervento di Bonucci su Mario Gomez dopo un invenzione del buon Mati Fernandez, questo è quello che ha raccontato l’anticipo del venerdì.

    ROMA – SASSUOLO 2-2 (15°, 17° Zaza (S), 78° rig., 92° Ljajic (R))

    L'errore di De Sanctis che permette a Zaza di segnare lo 0-1
    L’errore di De Sanctis che permette a Zaza di segnare lo 0-1

    Se la Juventus è parsa “distratta” dalla Champions e schierata in campo con abbondante turnover, lo stesso si può dire per la Roma. Garcia probabilmente decide di rinunciare a troppi titolari anche se molto probabilmente sulla gara pesa tantissimo il pasticcio di De Sanctis al 15° quando dopo un retropassaggio, sull’attacco di Zaza, rinvia addosso all’attaccante della nazionale con la palla beffarda che si infila in rete. Passano due minuti e la Roma pare ancora sotto shock, sbaglia il fuorigioco e Zaza fa doppietta. La squadra di Garcia prova una reazione furiosa, colpisce una traversa, anche per merito di Consigli, ma non riesce a segnare. Ad inizio ripresa De Rossi sembra completare la frittata facendosi espellere e le speranze di avvicinare la Juventus vanno pian piano calando. Al 78° però la partita si riapre con un calcio di rigore, che fa infuriare i calciatori del Sassuolo, per un mano di Vrsaljko. Ljajic trasforma ed accorcia le distanze. Al 92° la rimonta viene completata ancora da Ljajic che spinge in gol dopo una bella giocata di Florenzi. E’ parità, la Juve è sempre là a 3 punti, un’occasione persa che però per come si era messa la gara, ha il sapore del punto guadagnato.

  • Statistiche Fantacalcio, Top, Flop dopo la 12° giornata di Serie A 2014/15

    Statistiche Fantacalcio, Top, Flop dopo la 12° giornata di Serie A 2014/15

    La 12° giornata di Serie A non ha avuto la stessa abbondanza di marcature multiple dell’ultimo turno, c’è stata una diminuzione del numero dei gol ma un aumento degli assist.

    Veniamo quindi alla nostra rubrica statistiche fantacalcio dove analizzeremo la dodicesima giornata della Serie A 2014/15.

    In questo turno sono stati segnati 25 gol: Moralez, Farias (2), Ibarbo, Lucchini, Radovanovic, Tavano, Vecino, Cuadrado, Rodriguez, Antonelli, Obi, Pogba (2), Tevez, Menez, De Guzman, Higuain, Inler, Dybala, Ljajic, Nainggolan, Floro Flores, Di Natale, Nico Lopez.

    Gli Assist forniti ed assegnati da ”La Gazzetta dello Sport” sono stati 15: Raimondi, Ibarbo, Rossettini, Maccarone, Vecino, M.Alonso (2), Marchisio, Tevez, El Shaarawy, Ghoulam, Maggio, Ljajic, Vrsaljko, Toni.

    In questo turno ci sono state solo due marcature multiple e da calciatori che non sono avvezzi a segnare più di un gol. Sabato sera è stato Paul Pogba a trovare la doppietta nella sfida all’Olimpico contro la Lazio, domenica pomeriggio invece è stato il turno dell’attaccante del Cagliari Farias che con i suoi due gol ha permesso ai rossoblù di strappare un prezioso 3-3 a Napoli.

    Anche in questo turno un portiere si è reso protagonista di un rigore parato, stiamo parlando dell’estremo difensore neroverde Consigli che in Torino-Sassuolo ha neutralizzato la conclusione del granata Sanchez Mino.

    Altri malus sono arrivati dall’autorete del difensore del Cesena Nica, che ha permesso alla Sampdoria di trovare il pareggio, e le espulsioni di Padoin in Lazio-Juventus e di Boakye in Atalanta-Roma. 

    Il miglior punteggio di giornata se lo sono quindi conteso Pogba e Farias, la meglio però l’ha avuta il centrocampista della Juventus che a parità di voto (8) e a parità di Bonus (+6) ha però sfruttato l’ammonizione dell’attaccante del Cagliari che ha così totalizzato 13.5 mentre il francese ha portato in dote ai fantallenatori 14 punti.

    Paul Pogba
    Paul Pogba

    Questa la Top 11, schierata in campo con un 4-3-3, dei migliori punteggi di questo 12° turno di Serie A (voti e bonus / malus presi da “La Gazzetta dello Sport“):

    Consigli 10; Lucchini 10, G.Rodriguez 9, M.Alonso 8.5, Raimondi 8; Pogba 14, Vecino 11.5, Radovanovic 10; Farias 13.5, Ljajic 11.5, Tevez 11.5

    Questa la Flop 11, schierata in campo con un 4-3-3, dei peggiori punteggi di questo 12° turno di Serie A (voti e bonus / malus presi da “La Gazzetta dello Sport“):

    Rafael Cabral 2.5; Nica 3, Moras 4, Ristovski 4.5, Cole 4.5; Sanchez Mino 1.5, Parolo 4.5, Galloppa 4.5; Boakye 3.5, Zaza 4.5, Klose 5

     

    Ecco le Statistiche Fantacalcio aggiornate dei 3 migliori calciatori ruolo per ruolo, con almeno 5 partite giocate, per Fantamedia, dopo la 12° giornata di Serie A:

    PORTIERI: Buffon (Juventus) 6.29; Viviano (Sampdoria) 6; Perin (Genoa) 5.96

    DIFENSORI: De Ceglie (Parma) 6.86; Gonzalez (Palermo) 6.83; Romagnoli (Sampdoria) 6.83

    CENTROCAMPISTI: Honda (Milan) 7.79; Pogba (Juventus) 7.60; Mauri (Lazio) 7.57

    ATTACCANTI: Tevez (Juventus) 9.64; Di Natale (Udinese) 8.45; Morata (Juventus) 8.29

     

    CLASSIFICA ASSIST

    1- Candreva (Lazio) 7 assist.

    2- Valdifiori (Empoli) 4 assist.

    3- Abate (Milan), El Shaarawy (Milan), Higuain (Napoli), Palacio (Inter) e Widmer (Udinese) 3 assist.

  • Juventus, dall’inferno al paradiso in 5 minuti

    Juventus, dall’inferno al paradiso in 5 minuti

    5 minuti, tanti sono passati dal gol di N’Dinga, che aveva regalato il vantaggio per 2-1 all’Olympiacos, sino al tiro di Pogba che è valso il sorpasso per 3-2 per la Juventus.

    Emozioni concentrate nello spazio di poco più di 300 secondi che hanno visto calciatori e tifosi della Juventus passare dal baratro della quasi certa eliminazione al gol che regala ancora ampie speranze di passaggio del turno, in fondo con questo successo tutto rimane nelle mani della Juve. Rimane però il rimpianto di quel rigore fallito da Vidal, anzi ben intercettato da Roberto, che avrebbe permesso ai bianconeri di ribaltare lo scontro diretto ed aumentare le chance di qualificazione.

    Per quanto riguarda le formazioni Allegri sfodera il 4-3-1-2 con Asamoah e Lichtsteiner sulle fasce e Vidal ad agire alle spalle di Morata, preferito a Llorente, e Tevez. 

    Michel sorprende schierando con un 4-3-3 nel quale Dominguez ed Afellay vanno a comporre il trio d’attacco con Mitroglou. 

    Partenza arrembante della Juventus che prova a chiudere dietro gli avversari anche se nei primi 10 minuti Roberto non corre rischi. La Juve insiste e al 21° Vidal ruba un pallone a metà campo, la passa a Pogba che parte in progressione e conquista una punizione dal limite, sul pallone va Andrea Pirlo che trasforma magistralmente. Passano solo 2 minuti e su azione da corner Botia sorprende Chiellini e trova il colpo di testa che vale il pari. I bianconeri paiono accusare il colpo e non riescono a ripartire forte come nei primi minuti. Al 31° Morata dopo una gran giocata di squadra ha la palla per il nuovo vantaggio ma la difesa greca si salva. La Juventus tiene uno sterile pallino del gioco e l’Olympiacos si chiude sfruttando le ripartenze. Sul finale di tempo ci prova Pogba, ma il tiro esce di poco. La prima frazione si chiude così sul 1-1.

    Paul Pogba
    Paul Pogba

    Si riparte senza cambi con la Juventus che prova a spingere ma le maglie difensive greche sono ben serrate e Roberto non corre pericoli. Al 55° ripartenza veloce della Juventus ma Vidal dinanzi a Roberto anzichè calciare, decide di passarla e il portiere greco si salva. Al 60° calcio di punizione di Dominguez, la palla finisce sul secondo palo dove viene rimessa in mezzo da Maniatis per N’Dinga che di testa trova il vantaggio. Nei minuti successivi succede l’incredibile, prima al 64° cross di Pirlo tocco di Llorente, entrato da poco per un Morata in serata no, carambola palo-Roberto e pareggio bianconero. Passa un minuto e Pogba dopo un rimpallo si trova il pallone al limite e lascia partire il tiro vincente per il 3-2. La Juventus non si abbassa e prova a cercare il 4° gol ma al 77° Elabdellaoui lascia partire un diagonale che spaventa Buffon. I bianconeri ci credono spingono a testa bassa e creano diverse palle gol. Nell’ultimo minuto di recupero Tevez si procura un calcio di rigore, Vidal va dal dischetto ma Roberto salva deviando sulla traversa, subito dopo Atkinson fischia la fine.

     

    JUVENTUS – OLYMPIACOS 3-2 (1-1) (21° Pirlo (J), 23° Botia (O), 60° N’Dinga (O), 64° aut. Roberto (O), 65° Pogba (J))

    Juventus (4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Asamoah (83° Pereyra); Pirlo, Marchisio (70° Padoin), Pogba; Vidal; Morata (57° Llorente), Tevez.

    Allenatore: Allegri.

    Olympiacos (4-3-3): Roberto; Elabdellaoui, Botía, Abidal, Masuaku; Maniatis (83° Diamantakos), Milivojevic, N’Dinga (77° Kasami); Dominguez (71° Fuster), Mitroglou, Afellay.

    Allenatore: Michel.

    Arbitro: Atkinson.

    Ammoniti: Tevez (J), Botia (O)

  • Ecco come sarà la Juventus di Massimiliano Allegri

    Ecco come sarà la Juventus di Massimiliano Allegri

    L’arrivo di Massimiliano Allegri sulla panchina della Juventus sta cambiando le strategie di mercato del club bianconero. Si sa quando arriva un nuovo allenatore cambiano le idee, cambia il modulo, cambiano i fedelissimi da portare con se e quindi cambiano anche le manovre di mercato.

    Sfumato Juan Manuel Iturbe, approdato alla Roma per 31 milioni di euro, le idee del tecnico livornese portano su strade diverse rispetto a quelle tracciate da Antonio Conte; Morata ed Evra dovrebbero arrivare, prima o dopo, ma i nomi sul taccuino dei dirigenti bianconeri sono cambiati e sono diventati altri.

    Il primo potrebbe essere Ignazio Abate, molto apprezzato dal tecnico livornese, che potrebbe diventare la nuova idea per la corsia destra dove Stephan Lichsteiner è in scadenza e non ha ancora trovato l’accordo per il rinnovo. Altra ipotesi per la difesa è Astori, anche lui pallino di Allegri. Non mancano le suggestioni per il reparto offensivo, per  il quale spunta l’idea Javier Pastore elemento gradito al tecnico già ai tempi del Milan ma difficile da raggiungere se non in prestito.

    C’è poi da capire cosa succederà in uscita. La sensazione è che dovesse arrivare un’offerta irrinunciabile per Arturo Vidal o Paul Pogba, uno dei due potrebbe lasciare la città della Mole.

    Andrea Pirlo
    Andrea Pirlo

    La squadra campione d’Italia, secondo le precedenti gestioni del nuovo tecnico, dovrebbe tornare a giocare con la difesa a 4 abbandonando la linea arretrata a  3 che è stato un bunker inespugnabile ai tempi di Conte. Allegri ha vinto lo scudetto con il Milan giocando con il trequartista, modulo mai utilizzato nella precedente gestione. La nuova gestione è iniziata da pochi giorni, molti giocatori sono ancora in vacanza causa il Mondiale brasiliano, il mercato chiuderà il 1 settembre, la Juventus è attualmente un cantiere aperto, un cantiere in cui sono iniziati i lavori in corso che dureranno tutta l’estate, anzi forse un pò di più. La preparazione estiva è fondamentale per l’inizio della stagione agonistica, Allegri da allenatore ha avuto nelle gestioni rossonere partenze sempre ad handicap in cui ha dovuto sempre inseguire gli avversari.

    Sarà da valutare la situazione di Andrea Pirlo: alla domanda sul centrocampista bresciano il tecnico ha risposto cosi: ” Con Andrea ho un ottimo rapporto, non c’è nessun problema. Mai ho avuto in discussione le sue qualità, anche perchè sarei stato un matto. Sono fortunato a ritrovarlo dopo tre anni. Con me ha sempre giocato, ha avuto qualche problema fisico nell’ultima stagione con me, ma è un campione e non l’ho mai messo in discussione”. 

    Quel che è certo e che il percorso di Allegri sulla panchina bianconera è cominciato tra parecchie critiche e perplessità, da parte dei tifosi e addetti ai lavori. Riuscire a tenere i big potrebbe essere una prima importante vittoria.

  • Brasile2014: Pogba porta la Francia ai quarti

    Brasile2014: Pogba porta la Francia ai quarti

    Negli ottavi di finale di Brasile 2014 la Francia sconfigge la Nigeria per 2-0 e approda ai quarti di finale.  Allo stadio “Estadio Nacional de Brasilia”, niente da fare per la Nigeria che nonostante un primo tempo super non riesce ad agguantare una qualificazione che sarebbe stata storica per la nazionale africana.

    FranciaNei primi 45′ minuti la squadra di Stephen Keshi, la Nigeria, ha dominato in mezzo al campo, con un gol annullato per fuorigioco e un rigore non visto dopo l’intervento di Evra ai danni di Odemwinge. Nella ripresa però la Francia ingrana la marcia giusta e il cambio tattico permette di avere maggiori spazi nella metà campo avversaria.  Alla fine non bastano le parate di Enyeama e la traversa colpita da Cabaye perchè Didier Deschamps e soci vengono salvati da Paul Pogba che realizza la rete decisiva per la qualificazione ai quarti di finale. Per la Francia adesso arriva il bello del Mondiale, non si scherza più e le prossime avversarie potrebbero essere, anche se non è certo, la Germania prima e, sempre in teoria in attesa del responso del campo, il Brasile. La strada per la finale è tutta in salita. La prima africana impegnata negli ottavi di finale viene sconfitta; ora tocca all’Algeria cercare di tenere alto l’onore del Continente Africano anche se il compito è molto, molto difficile.

    Al 28′ destro dalla distanza di Pogba deviato, la palla è tra i piedi di Benzema ma Yobo riesce a spazzare l’area di rigore. Al 32′ Benzema serve Matuidi in area di rigore, inserimento del giocatore del Psg che viene chiuso in angolo da Yobo. Al 34′ Omeruo su lascia scappare Debuchy in area, il destro del giocatore del Newcastle finisce alto. Al 40′ destro di Debuchy che viene servito da Valbuena, palla di pochissimo alto.

    Al 60′ conclusione di Emenike da fuori area, palla di pochissimo alta. Al 64′ sinistro di Odemwingie ma arriva la grande risposta di Lloris. Al 68′ Musa serve in area Emenike, Koscielny con la gamba riesce a deviare in angolo. Al 70′ sinistro di Benzema ma la difesa nigeriana salva sulla linea. Al 73′ Benzema riceve palla, si accentra e tira, la sua conclusione finisce però a lato. Al 76′ Koscielny si sgancia bene sugli sviluppi di un angolo ma Omeruo riesce a deviare. Al 77 ‘è Benzema con il destro ad avere una grande occasione: il suo tiro, deviato sulla linea, c’è la ribattuta di Cabaye e la palla centra la traversa. Al 78’ super intervento di Enyeama che respinge in corner il colpo di testa ravvicinato di Benzema. Al 79′ vantaggio della Francia: colpo di testa sul secondo palo di Pogba. All’84 ancora Francia: Griezmann in posizione regolare prova ad accentrarsi per realizzare il raddoppio ma Enyeama la manda in angolo.  Al 91′ arriva il raddoppio della Francia: autorete di Yobo che mette fine al sogno nigeriano.

    FRANCIA-NIGERIA (0-0) 2-0

    FRANCIA (4-3-3): Lloris, Debuchy, Varane, Koscielny, Evra, Cabaye, Matuidi, Pogba, Valbuena (93′ Sissoko), Benzema, Giroud (62′ Griezmann)

    NIGERIA (4-3-3): Enyeama, Yobo, Ambrose, Omeruo, Oshaniwa, Obi Mikel, Moses (89′ Nwofor), Onazi (59′ Gabriel), Odemwingie, Emenike, Musa

    AMMONITI: 54′ Matuidi;

  • Brasile 2014: gruppo E con Svizzera, Francia, Ecuador e Honduras

    Brasile 2014: gruppo E con Svizzera, Francia, Ecuador e Honduras

    Nei Campionati del Mondo di calcio 2014 il gruppo E sarà composto da Svizzera, Francia, Ecuador e Honduras.

    Questo sarà il terzo mondiale consecutivo al quale parteciperà la squadra allenata dal tecnico Ottmar Hitzfeld, il quale al termine dell’avventura in Brasile lascierà, come già ampiamente annunciato. La nazionale elvetica potrebbe ricoprire in Sudamerica un ruolo di outsider: negli ultimi anni gli elvetici sono cresciuti tanto e vantano una rosa solida che può far male a chiunque. L’obiettivo è il superamento del turno e la qualificazione agli ottavi di finale.

    Gruppo e

    SVIZZERA

    A guidare la nazionale Svizzera a Brasile 2014 c’è dal 2008 c’è Ottmar Hitzfeld. Il tecnico tedesco, con 19 trofei nella propria bacheca, è l’allenatore tedesco più vincente della storia; guida una nazionale di ottima tecnica, solida in difesa ma al quale manca l’uomo gol per eccellenza.

    La porta sarà difesa dall’estremo difensore del Wolfsburg Diego Benaglio. Insieme a lui le alternative Roman Bürki e Yann Sommer.

    La difesa ha il suo motorino instancabile nel terzino della Juventus Stephan Lichtsteiner, inesauribile cursore della fascia destra; in mezzo Johan Djourou e Steve von Bergen jolly difensivo: nello scacchiere a tre può giocare in ogni posizione; Ricardo Rodriguez difensore del Wolfsburg da ossevare: ha esordito in nazionale maggiore prima ancora di vestire la maglia dell’Under 21.

    A centrocampo Tranquillo Barnetta sarà il totem in spogliatoio: può essere utilizzato come esterno sinistro o destro di centrocampo e come centrocampista offensivo. I tre centrocampisti del Napoli sono quelli che nella rosa possideono le migliori qualità; a Gökhan Inler saranno affidate le chiavi del centrocampo elvetico con Valon Behrami il quale fa della duttilità e dell’imprevedibilità le sue armi migliori. Il napoletano Blerim Dzemaili è un centrocampista di interdizione che, grazie all’ottimo tiro, è anche bravo in fase offensiva.

    In avanti da osservare attentamente Granit Xhaka, classe 1992, vincitore del Mondiale under 17 e Xherdan Shaqiri: esterno di destra dotato di grande velocità, dribbling e ottime qualità balistiche: può essere impiegato in vari ruoli della fascia destra, anche se il meglio lo si ottiene schierandolo da trequartista; abile anche nei calci piazzati ha all’attivo una ottima media realizzativa. Hitzfeld chiede al centravanti della Real Sociedad Haris Seferovic i gol: prima punta dal grande fisico, dotato di buona tecnica, forte nel gioco aereo e con l’istinto del gol.

    Ecco la lista dei convocati:

    Portieri: Diego Benaglio (Wolfsburg), Roman Bürki (Grasshopper), Yann Sommer (Basilea)

    Difensori: Johan Djourou (Amburgo), Michael Lang (Grasshopper), Stephan Lichtsteiner (Juventus), Ricardo Rodriguez (Wolfsburg), Fabian Schär (Basilea), Philippe Senderos (Valencia), Steve von Bergen (Young Boys), Reto Ziegler (Sassuolo)

    Centrocampisti: Tranquillo Barnetta (Eintracht Francoforte), Valon Behrami (Napoli), Josip Drmic (Norimberga), Blerim Dzemaili (Napoli), Gelson Fernandes (Friburgo), Mario Gavranovic (Zurigo), Gökhan Inler (Napoli), Admir Mehmedi (Friburgo)

    Attaccanti: Haris Seferovic (Real Sociedad San Sebastian), Xherdan Shaqiri (Bayern Monaco), Valentin Stocker (Basilea), Granit Xhaka (Borussia Mönchengladbach)

    Riserve: Portiere: Marwin Hitz (Augusta). Difensori: Timm Klose (Wolfsburg), Silvan Widmer (Udinese). Centrocampisti e attaccanti: Eren Derdiyok (Bayer Leverkusen), Fabian Frei (Basilea), Pajtim Kasami (Fulham), Pirmin Schwegler (Eintracht Francoforte)

    FRANCIA

    selezione-di-francia-gruppo eLa Francia è arrivata seconda nel suo girone di qualificazione ai Mondiali dietro alla Spagna e hanno ottenuto il pass per i Mondiali superando nel doppio spareggio l’Ucraina. Questa sarà la quindicesima partecipazione alla fase finale di un Mondiale.

    Didier Deschamps arriva al suo primo Mondiale da allenatore non con un ambiente tranquillo. Ha fatto molto discutere la scelta del C.T. di non convocare Samir Nasri reduce dalla vittoria in Premier League con il Manchester City: “motivi disciplinari e per la salute del gruppo” queste sono state le motivazioni che il C.t. ha rilasciato alla stampa. Sarà il campo, come sempre, l’arbitro supremo a dire se la scelta di Deschamps sarà fruttuosa oppure no.

    In porta il titolare sarà Hugo Lloris, aggregati a lui Steve Mandanda e Mickaël Landreau.

    In difesa l’esperienza di Patrice Evra, il centrale del Liverpool Mamadou Sakho è dotato di grande forza fisica, bravo nel gioco aereo lo rendono uno dei difensori più forti della sua età. Occhio al centrale del Real Madrid Raphaël Varane il quale non ha trovato molto spazio nel suo club causa difensori più blasonati, ma che in questo Mondiale può farsi valere dato i suoi 1.91 cm che lo rendono possente fisicamente. Reduce da una buona stagione nelle fila del Newcastle Mathieu Debuchy il quale ha iniziato la sua carriera nel ruolo di centrale di centrocampo e anche di regista davanti alla difesa. Col tempo è stato portato al ruolo di terzino destro che tuttora ricopre nel suo club. Sulla fascia destra la spinta i cross e la propensione offensiva di Bacary Sagna.

    A centrocampo ci si aspetta la definitiva consacrazione di Paul Pogba reduce da una stagione fantastica con la maglia della Juventus, sarà lui il valore aggiunto di Deschamps nel centrocampo francese. Cabaye in questa stagione ha giocato poco nel Psg causa troppa concorrenza in mezzo, ma nel Mondiale troverà le motivazioni per rendersi protagonista. Mathieu Valbuena ha disputato una buona stagione nelle fila del Olympique Marsiglia.

    In attacco i pezzi pregiati si chiamano Karim Benzema e Franck Ribéry: il primo fresco campione d’Europa con il Real Madrid è una prima punta che può essere impiegato anche da secondo terminale offensivo o da esterno nel tridente; possiede una pregevole tecnica di base, grandi doti nel controllo di palla, nel tiro e ottimo colpo di testa. Olivier Giroud ha realizzato poche reti nella sua stagione con la maglia dell’Arsenal ma ha qualità indiscusse.

    Ecco l’elenco dei convocati da parte del C.t. Didier Deschamps:

    PORTIERI: Hugo Lloris (Tottenham), Steve Mandanda (Marsiglia), Mickaël Landreau (Bastia)

    DIFENSORI: Raphaël Varane (Real Madrid), Mamadou Sakho (Liverpool), Mathieu Debuchy (Newcastle), Laurent Koscielny (Arsenal), Lucas Digne (Psg), Eliaquim Mangala (Porto), Bacary Sagna (Arsenal), Patrice Evra (Manchester United)

    CENTROCAMPISTI: Yohan Cabaye (Psg), Paul Pogba (Juventus), Blaise Matuidi (Psg), Moussa Sissoko (Newcastle), Clément Grenier (Lione), Rio Mavuba (Lilla), Mathieu Valbuena (Marsiglia)

    ATTACCANTI: Karim Benzema (Real Madrid), Franck Ribéry (Bayern Monaco), Antoine Griezmann (Real Sociedad), Olivier Giroud (Arsenal), Loïc Rémy (Newcastle)

    ECUADOR

    L’Ecuador partirà per il Brasile con piche speranze di ottenere buoni risultati, squadra composta da molti giocatori che militano in Sudamerica non possiede in rosa giocatori di livello mondiale. Si presenta dopo la mancata partecipazione del 2010

    La nazionale è guidata da Reinaldo Rueda tra le mura amiche non ha conosciuto la sconfitta lungo tutto il percorso di qualificazione: solo l’Argentina di Leo Messi è passata indenne riuscendo a strappare un pareggio. Più complicato il cammino esterno segnato da diverse sconfitte ma anche un fondamentale pareggio strappato a Montevideo in casa dell’Uruguay: quella partita ha permesso di chiudere il girone al quarto posto. Rueda è commissario tecnico dal 2010.

    In porta ci sarà Alexander Dominguez con lui riserve Maximo Banguera e Adrian Bone.

    La linea difensiva prevede Juan Carlos Paredes, Jorge Guagua, Frickson Erazo, Walter Ayovì dovrebbero essere i quattro titolari.

    A centrocampo di maggior talento è Luis Antonio Valencia, l’ala del Manchester United si è messo il luce negli anni in Prenier League per la sua velocità e i suoi dribbling: il punto di riferimento sarà lui. In mediana la presenza di rilievo sarà rappresentata da Cristhian Noboa il quale unisce quantità e qualità: i recenti campionati russi disputati hanno dato al centrocampista la necessaria caratura internazionale.

    In attacco Jefferson Montero è una punta esterna, largo a sinistra, con licenza di offendere oggi si ritrova in Messico nel Monarcas Morelia, ma anche lui ha trascorso buona parte della sua vita calcistica nel campionato spagnolo. Felipe Caicedo attualmente all’Al Jazira cerca il rilancio.

    Portieri: Maximo Banguera (Barcellona, Ecuador), Alexander Dominguez (LDU), Adrian Bone (El Nacional).

    Difensori: Jorge Guagua, Gabriel Achilier e Oscar Baguì (Emelec), Juan Carlos Paredes (Barcellona, Ecuador), Frickson Erazo (Flamengo), Walter Ayovì (Pachuca) e Cristian Ramirez (Fortuna Dusseldorf).

    Centrocampisti: Pedro Quinonez (Emelec), Luis Fernando Saritama (Barcelona, Ecuador), Carlos Gruezo (Stoccarda), Antonio Valencia (Manchester United), Segundo Castillo (Al Hilal), Cristhian Noboa (Dinamo Mosca) e Renato Ibarra (Vitesse).

    Attaccanti: Armando Wila (Universidad Catolica), Jefferson Montero (Morelia), Jaime Ayovì (Tijuana), Fidel Martínez (Tijuana), Enner Valencia (Pachuca), Joao Rojas (Cruz Azul) e Felipe Caicedo (Al Jazira).

    HONDURAS

    Sulla carta l’Honduras è una squadra con la rosa meno forte nella competizione. Terza qualificazione al Mondiale nella sua storia; nelle due precedenti edizioni giocate si sudamericani si sono fermati entrambe le volte al primo turno: in totale nella sua storia Mondiale l”Honduras vanta tre pareggi e tre sconfitte. Nel corso delle qualificazioni Mondiali della zona Concacaf l’Honduras è arrivata terza ed ha anche ben figurato nelle gare più importanti contro Stati Uniti e Messico.

    In panchina la nazionale è guidata dal colombiano Luis Fernando Suarez il quale è C.t dal 2011 quando subentrà al messicano Juan de Dios Castilo. La sua avventura può ritenersi positiva dopo avere portato la nazionale al Mondiale brasiliano, senza scordarsi gli ottimi risultati della Gold Cup 2011 quando usci ai supplementari contro il Messico e nell’edizione successiva del 2013 quando usci in semifinale per mano degli Usa.

    Noel Valladares sarà chiamato a difendere la porta della nazionale. In alternativa Donis Escober e Luis Lopez Fernandez.

    Il reparto arretrato avrà Brayan Beckeles come terzino destro, dall’altro lato una delle stelle della nazionale ovvero Emilio Izaguirre. In mezzo ci saranno Maynor Figueroa, centrale dell’Hull City e Victor Bernardez.

    In mediana ci sarà Wilson Palacios, il mediano dello Stoke City fungerà da diga, con lui opereranno Luis Garrido e Roger Espinoza. Ma gli occhi di tutti gli osservatori saranno su Andy Najar, giovane classe 1993 che milita nell’Anderlecht: in Belgio gli è stata affidata la fascia destra. Veloce e brevilineo, ottimo dribbling ma anche senso tattico, dotato di una grande visione di gioco. Oscard Boniek possiede le qualità giuste per poter sfruttare il contropiede: la tattica impiegata dovrebbe essere quella del catenaccio con ripartenze.

    Nonostante ci sia molta fiducia intorno a lui da parte dei tifosi Jerry Bengston non è un attaccante di livello, essendo un vero e proprio panchinaro nel New England.

    Ecco la lista dei convocati del C.t. Luis Fernando Suarez:

    Portieri: Noel Valladares (Olimpia), Donis Escober (Olimpia), Luis Lopez Fernandez (RCD Espana)

    Difensori: Brayan Beckeles (Olimpia), Arnold Peralta (Rangers), Emilio Izaguirre (Celtic), Oscar Garcia (Houston Dinamo), Maynor Figueroa (Hull City), Victor Bernardez (San Jose Earthquakes), Sergio Mendoza (Usac)

    Centrocampisti: Osman Chavez (Qingdao Jonoon), Juan Montes (Motagua), Luis Garrido (Olimpia), Roger Espinoza (Wigan), Jorge Claros (Motagua), Wilson Palacios (Stoke City), Oscard Boniek (Houston Dinamo), Andy Najar (Anderlecht), Marvin Chavez (Colorado Rapids)

    Attaccanti: Jerry Bengtson (New England Revolution), Jonny Palacios (Olimpia), Carlo Costly (Veria), Mario Martinez (RCA Espana)

    Tutti i gironi di Brasile 2014:

    Girone A
    Girone B
    Girone C
    Girone D
    Girone E
    Girone F
    Girone G
    Girone H

     

  • Juventus, tra Sanchez e Morata spunta il nome di Balotelli

    Juventus, tra Sanchez e Morata spunta il nome di Balotelli

    Come si sa dal termine della stagione, la Juventus ha intenzione di rinforzarsi per puntare a fare più strada possibile anche nella prossima campagna europea. Nei giorni passati si è parlato dello svincolato Didier Drogba, che però non pare aver convinto totalmente Antonio Conte, sempre sulla cresta dell’onda il nome di Sanchez, trattare con il Barcellona però non è certo semplice e mentre salgono le quotazioni del giovane del Real Madrid Alvaro Morata, ecco che spunta a sorpresa il nome di Mario Balotelli.

    Mario Balotelli
    Mario Balotelli

    SuperMario alla Juventus, semplice suggestione o qualcosina di concreto in più? Il tramite per portare a termine un’incredibile operazione è senza dubbio l’agente dell’attaccante della nazionale Italiana, stiamo parlando di Mino Raiola che oltre a Balotelli cura pure gli interessi del giovane talentuoso centrocampista francese e della Juventus, e molto ricercato sul mercato, Paul Pogba ed in passato è stato il procuratore di Pavel Nedved. Il biondo ex centrocampista ceco è ora dirigente della Juventus e dalle parole pronunciate sul caso Pogba si è letto un consiglio da amico da parte di Nedved nei confronti di Raiola:

    Noi vorremmo tenere Paul per più tempo possibile. Ho già affrontato il discorso con il suo procuratore, gli ho detto di lasciarlo ancora un po’ qui con noi. Se Raiola è intelligente deve pensare alla crescita del giocatore e non ai soldi.

    Un obiettivo quindi possibile, calcolando anche che il futuro di Balotelli in maglia rossonera è tutto fuorchè sicuro, anzi SuperMario potrebbe essere la pedina da utilizzare nel mercato per poter far cassa e reinvestire.

    Oltre alla suggestione Balotelli per l’attacco pare sempre più concreta la pista che porta a Morata. L’attaccante delle Merengues, che ha davanti dei veri e propri mostri sacri e che quindi non ha trovato molto spazio, potrebbe arrivare alla Juventus con un prestito con diritto di riscatto a favore dei bianconeri e controriscatto per gli spagnoli. Questo significa che il Real vorrebbe tenersi uno spiraglio aperto per riprenderselo. Rimane anche aperta l’ipotesi dell’inserimento di Morata nella trattativa dei Blancos per arrivare a prendere Vidal, il cileno è un calciatore che sarebbe molto gradito da Carlo Ancelotti. Se si concretizzasse questa ipotesi Vidal andrebbe ad indossare la casacca delle Merengues e alla Juventus andrebbe Morata più un sostanzioso conguaglio economico essendo il centrocampista juventino valutato sui 50 milioni.

    Sempre viva, ma più complessa, è la strada per arrivare ad Alexis Sanchez del Barcellona. Il neotecnico dei Blaugrana Luis Enrique vorrebbe Fernando Llorente e Arturo Vidal, confidando magari nella voglia della Juventus di accaparrarsi Sanchez. Marotta però per il momento avrebbe resistito agli assalti per i suoi campioni, per questo motivo tentare di acquistare l’attaccante cileno del Barcellona solo con i contanti, senza contropartite risulta davvero molto complicato.