Tag: paul di resta

  • Pole di Hamilton a Silverstone. 2° Rosberg davanti alle Red Bull. Solo 10° Alonso

    Pole di Hamilton a Silverstone. 2° Rosberg davanti alle Red Bull. Solo 10° Alonso

    Lewis Hamilton conquista la pole position nel Gran Premio di casa a Silverstone. Il pilota inglese, col tempo “monstre” di 1:29.607, strappa proprio al fotofinish la prima posizione in griglia al compagno di scuderia Nico Rosberg, conquistando la seconda pole stagionale e monopolizzando ancora una volta la prima fila in qualifica e dimostrando di essere ancora la monoposto più veloce sul giro secco, lasciando la seconda fila alle due Red Bull di Sebastian Vettel e Mark Webber, qualificatisi rispettivamente in terza ed in quarta posizione sulla griglia di partenza attardati di 5 decimi dal beniamino di casa.

    Lewis Hamilton
    Lewis Hamilton © Alexander Klein/Getty Images

    Grandissima prestazione delle due Force India di Paul di Resta e Adrian Sutil, che ottengo il quinto e il settimo tempo e della Toro Rosso di Daniel Ricciardo il quale si inserisce proprio tra le monoposto della scuderia indiana ottenendo la sesta posizione in griglia. A seguire le Lotus di Romain Grosjean e di un Kimi Raikkonen molto in ombra, chiude la Q3 Fernando Alonso con una Ferrari sottotono che ha fatto fatica a rientrare anche in Q2, nonostante i proclami di miglioramento dettati qualche settimane fa dopo la deludente qualifica canadese di Montreal. Undicesimo Jenson Button le cui scarse prestazioni in pista ormai non fanno neanche più notizia, scavalcata in classifica anche da Force India e Toro Rosso, segno di un’allarmante regressione che sembra non avere fine. Felipe Massa, ancora una volta eliminato in Q2, finisce dodicesimo dopo l’ennesimo weekend nero della sua lunga e incostante carriera in Ferrari, segnato da un altro incidente di cui è stato protagonista nelle libere del venerdì, lasciando spazio a molte voci di mercato che lo allontanerebbero dalla scuderia di Maranello.

    Come spesso è accaduto nel corso del campionato, la Red Bull in gara ha completamente capovolto lo scenario delineatosi durante le qualifiche del sabato, mostrando una netta superiorità sulle Mercedes per affidabilità e consumo delle gomme. Staremo a vedere se ancora una volta Sebastian Vettel sarà in grado di allungare in classifica sui rivali o se i progressi compiuti dalla scuderia tedesca daranno nuova linfa ad un Mondiale che sembra già essersi incanalato su binari ben precisi, Fernando Alonso permettendo…

     

  • GP Bahrain: Vettel imprendibile. A podio le Lotus, Alonso 8°

    GP Bahrain: Vettel imprendibile. A podio le Lotus, Alonso 8°

    Sebastian Vettel ha vinto a mani basse la nona edizione del Gran Premio del Bahrain, quarto appuntamento della stagione 2013 del Mondiale di Formula 1. Sul circuito di Sakhir il pilota tedesco ha letteralmente dominato la gara (altro…)

  • Grosjean al top nel day 2 a Jerez

    Grosjean al top nel day 2 a Jerez

    E’ da poco terminata la seconda sessione di test pre-stagionali della Formula 1 sul circuito di Jerez de la Frontera. Ancora una volta, dopo essere stato velocissimo nella sessione di ieri chiusa al secondo posto, si è confermato Romain Grosjean sulla Lotus E21 che ha iniziato i test 2013 come quelli del 2012, facendo davvero una bella impressione. Il pilota francese è stato il pilota più veloce in pista in entrambe le sessioni ed ha chiuso la sua giornata con il miglior crono di 1:18.218, sei decimi meglio del tempo fatto registrare ieri da Button. Grosjean ha messo insieme ben 95 tornate, risultando uno dei piloti più attivi in pista, ed è stato l’unico pilota ad ottenere un tempo migliore nella sessione del pomeriggio, ma ha chiuso la sessione anzitempo dopo essere rimasto fermo quasi a fine sessione sul tracciato spagnolo provocando la bandiera rossa che ha proclamato la fine della seconda giornata di test.

    In seconda posizione troviamo la Force India di Paul Di Resta che ha girato in 1:19.003 fermandosi a sette decimi dalla prima posizone, confermandosi auto di ottima caratura con il pilota scozzese a bordo, mentre nel pomeriggio la vettura indiana è stata affidata nelle mani del test-driver James Rossiter che ha effettuato 19 tornate, chiudendo con il decimo tempo assoluto. Terza piazza per la Toro Rosso di Daniel Ricciardo che si è fermato a nove decimi da Grosjean e ha preceduto la vettura sorella di Mark Webber, la Red Bull RB9, che  si è concentrata ancora una volta sui long-run completando ben 101 giri, accantonando per il momento la prestazione assoluta.

    Romain Grosjean
    Romain Grosjean © Paul Gilham/Getty Images

    Quinto posto per Nico Hulkenberg sulla Sauber che come Grosjean è stato autore di un fermo pista causato molto probabilmente da un problema di ripescaggio della benzina. Sesto posto quindi per Lewis Hamilton, pilota più atteso al debutto sulla Mercedes, che ha effettuato il miglior giro in 1:19.519 prima di abbandonare definitivamente la sessione per un problema all’impianto frenante che lo ha portato ad uscire di pista e a rovinare la parte anteriore della vettura contro le barriere. E’ durata quindi poco la curiosità di vedere all’opera il pilota anglo-caraibico al volante della W04, cosi come non è iniziata nel migliore dei modi l’annata della squadra di Stoccarda che anche ieri è stata protagonista in negativo con il problema all’alternatore che aveva costretto Nico Rosberg ha fermare la propria vettura, portando a casa un magro bottino di soli 29 giri totali in due giorni.

    Alle sue spalle in settima posizione la McLaren di Sergio Perez al debutto ufficiale sulla Mp4-28, che a differenza del compagno Jenson Button non ha avuto particolari problemi ed ha potuto svolgere regolarmente il suo programma di lavoro concentrato sui long-run completando 81 tornate, la migliore delle quali in 1:19.572. Subito dopo troviamo Felipe Massa che ha chiuso in ottava posizione. Il ferrarista si è concentrato ancora una volta su test di aerodinamica con particolare vernice fluo per testare i flussi d’aria passando a velocità costante sui rettilinei, ma anche test di meccanica e comparazione dei dati della F138 che saranno passati alla nuova galleria del vento di Colonia (quella della Toyota). Non si cercherà nquindi in questi test la prestazione assoluta sul giro singolo e anche domani, che sarà l’ultimo giorno di Massa a bordo della Rossa, il lavoro verrà svolto in questa direzione; poi il volante passerà nelle mani dell’esperto Pedro De La Rosa.

    Alle spalle della Ferrari, e molto più staccate troviamo in ordine la Williams in versione 2012 di Pastor Maldonado, poi il test-driver della Force India James Rossiter, la Caterham di Giedo Van Der Garde e in ultima posizione la Marussia di Luis Razia, che il team oggi ha confermato come secondo pilota al fianco di Max Chilton. Il pilota brasiliano ha effettuato soltanto 31 tornate prima di abbandonare la sessione per un guasto al motore.

     

     

  • Hamilton out, a Singapore vince Vettel ma Alonso fa festa

    Hamilton out, a Singapore vince Vettel ma Alonso fa festa

    Sebastian Vettel vince il Gran Premio di Singapore. Sul circuito di Marina Bay il campione del mondo in carica torna a vincere dopo nove gare a secco e lo fa nella cornice più suggestiva del Mondiale, bissando il successo ottenuto lo scorso anno e che gli aveva regalato con cinque gare d’anticipo il titolo Mondiale. Il tedesco ottiene la 23esima vittoria della carriera, la seconda nel campionato attuale, conquistando l’81esimo podio della carriera che gli permette di superare nella classifica di tutti i tempi un mostro sacro della Formula 1, il grande Ayrton Senna.

    Ma la vittoria di oggi è soprattutto frutto del ritiro inaspettato di Lewis Hamilton, saldamente in testa alla gara fino al giro 23 quando il cambio della sua McLaren lo abbandona alla curva 1 mandando in fumo i sogni vittoria e molto probabilmente anche la sua rimonta in campionato chiudendo cosi i giochi per il titolo mondiale. La pole position conquistata nella giornata di ieri che gli è valso l’aggancio nella classifica generale di tutti i tempi a Nelson Piquet non è stata di buon auspicio l’anglo-caraibico, nonostante una McLaren in forma strepitosa, è al suo secondo zero in quattro gare e si ritrova ora a 52 punti di distacco dalla vetta quando alla fine di questo week-end potevano essere soltanto22 i punti dal primo in classifica. Per la McLaren si tratta invece del terzo ritiro negli ultimi tre GP per almeno uno dei suoi piloti, il secondo per problemi tecnici dopo quello occorso a Button nel Gran Premio d’Italia a Monza, il che significa che se la McLaren con i nuovi aggiornamenti è diventata velocissima, è diventata altrettanto fragile, problema su ci i tecnici di Woking dovranno lavorare duramente.

    Sebastian Vettel © Clive Mason/Getty Images

    A salvare parzialmente la deludente giornata delle Frecce d’Argento ci pensa Jenson Button, che chiude la gara alle spalle di Vettel se pur di 9 secondi ma guadagnando due posizioni dalla partenza. Tuttavia l’inglese non è mai apparso in grado di contrastare il campione tedesco per la vitttoria ma ha tenuto a bada gli tutti gli altri avversari potendo contare su una McLaren comunque veloce.

    Terzo posto e gradino più basso del podio per Fernando Alonso, sicuramente il più felice alla fine di questo week-end per come sono andate le cose in gara. Lo spagnolo dopo aver rimediato ad una partenza non perfetta si limita a gestire la gara per portarea casa più punti possibili, ed è fortunato quando sia Hamilton prima che Pastor Maldonado poi abbandonano la gara per problemi tecnici sulle rispettive vetture. Per il pilota della Ferrari il massimo risultato con il minimo sforzo, anche perchè la F2012 su questo circuito non è mai apparsa a suo agio, tanto che lo spagnolo alla fine ha il suo bel da fare per tenere a bada la Force India di Paul Di Resta, meritatamente quarto al traguardo.

    Al quinto posto la prima delle Mercedes con Nico Rosberg bravo a sfruttare i nuovi aggiornamenti agli scarichi sulla W03 e achiudere la gara davanti alle due Lotus di Kimi Raikkonen e Romain Grosjean. Il finlandese viene scavalcato da Vettel nella classifica del mondiale ma mantiene la terza posizione superando Hamilton.

    Ottavo l’altro ferrarista Felipe Massa, dopo un’ottima rimonta dall’ultima posizione per aver forato uno pneumatico alla prima curva dopo la partenza. Il brasiliano precede sul traguardo la Toro Rosso dell’australiano Daniel Ricciardo che a sua volta precede il connazionale Mark Webber, ancora una volta deludente e stracciato dal suo compagno di squadra.

    Proprio non porta bene la trasferta singaporiana a Michael Schumacher che anche quest’anno si rende protagonista di un incidente, questa volta con la Toro Rosso di Jean-Eric Vergne, speronata dalla Mercedes del tedesco alla curva 8 poco dopo la prima ripartenza per l’entrata in pista della safety-car per l’incidente di Narian Karthykeyan sotto il ponte al giro 31. Proprio l’incidente tra il tedesco e il franceseinvece causa la seconda safety car che di fatto non cambiano l’esito del GP stabilizzatosi dopo l’uscita di Hamilton e Maldonando. Anzi è servita soltanto per prolungare la corsa che termina prima dei 61 giri previsti. Ritirata per problemi tecnici anche l’altra Williams di Bruno Senna.

  • Massa in bilico, la Ferrari pensa al suo sostituto?

    Massa in bilico, la Ferrari pensa al suo sostituto?

    Felipe Massa rischia il posto. Esauriti i termini del week-end spagnolo che ha regalato ancora una volta una prestazione deludente del brasiliano che chiuso soltanto 15esimo, si torna a parlare del suo possibile futuro, che oggi più che mai sta facendo riflettere e non poco i piani alti di Maranello.

    Alle prestazioni eccelse del compagno di squadra Fernando Alonso, primo nel Mondiale in coabitazione con Sebastian Vettel a quota 61 punti, fanno da contraltare infatti quelle poco brillanti del vice-campione del mondo 2008, che ha a malapena raccolto due punti nel Gran Premio del Bahrain. La Ferrari, nonostante un periodo poco brillante a livello prestazionale sta pensando seriamente ai due titoli mondiali in ballo, e se grazie allo spagnolo quello piloti è ancora tutto da combattere, in quello costruttori la quarta posizione alle spalle anche della Lotus non soddisfa affatto, per questo nel team si sta pensando già ad un possibile sostituto che possa prendere il posto del brasiliano in questa avvincente stagione.

    Già qualche tempo fa si era accostato alla Rossa il nome di Sergio Perez, pilota di proprietà Ferrari ma che difficilmente la Sauber farà ritornare a stagione in corso alla casa madre, e per questo motivo si vagliano altre offerte, in primis quella di Paul Di Resta, promettente pilota scozzese attualmente in forza alla Force India. Il giovane pilota occupa la 12esima posizone in classifica e vive una situazione simile a quella della Ferrari visto che con i suoi 15 punti sta stracciando il suo compagno di squadra Nico Hulkenberg, 15esimo ma a quota 3 soli punti.

    Felipe Massa © DIMITAR DILKOFF/AFP/GettyImages

    Di Resta sarebbe il pilota ideale, farebbe da degno secondo ad Alonso e inoltre porterebbe punti importanti in cascina per aumentare le possibilità di avvicinare i primi nel campionato costruttori. Nei giorni scorsi, durante il week-end del Gran Premio di Spagna, Anthony Hamilton, padre di Lewis e manager dello scozzese, è stato avvistato nel box Ferrari ad intrattenersi con alcuni uomini di Maranello, e tutto lascia pensare che l’operazione potrebbe essere completata dopo il Gran Premio di Montecarlo, ma non è da scartare nenache l’ipotesi Hulkenberg, che non sta riuscendo ad espremersi ai massimi livelli apprezzati in Williams, con la quale conquistò la pole del Gran Premio del Brasile nel 2010.

    Il sedile lasciato scoperto nella scuderia indiana potrebbe essere preso, anzi ripreso da Adrian Sutil, che ha chiuso la causa penale con Eric Lux, manager della Lotus che era stato ferito in locale dal pilota tedesco con conseguente condanna a 18 mesi con condizionale. Il pilota era stato dunque sospeso dalla Force India in attesa della conclusione del processo, e adesso potrebbe far ritorno nel team che lo ha scaricato.

    A questo punto ci si aspettano delle risposte (in pista) da Felipe Massa, uno dei piloti più discussi di sempre, prepariamoci dunque a vivere delle possibili sorprese in un Mondiale che di sorprese ne sta già regalando parecchie, come dimostrano i risultati di queste prime 5 gare che hanno visto vincitori 5 piloti di 5 costruttori diversi.

  • F1, subito Raikkonen nei test a Jerez

    F1, subito Raikkonen nei test a Jerez

    Kimi Raikkonen ha archiviato la prima giornata di test prestagionali che hanno aperto la stagione ufficiale di Formula 1. Il pilota finlandese, ritornato nel circus dopo 2 stagioni lontano dai circuiti, si è mostrato subito in palla, completando un  lavoro che lo vedeva impegnato nel familiarizzare il più possibile con la nuova Lotus E20, ed ha chiuso in testa alla classifica entrambe le sessioni di prove, con il miglior crono nella mattinata in 1.19:670, ottenuto al suo primo tentativo con le nuove gomme Pirelli a mescola media. Il campione del mondo 2007 ha totalizzato ben 75 tornate e inoltre è riuscito anche ad abbassare i tempi fatti registrare lo scorso anno nella giornata inaugurale di test disputati sempre sullo stesso circuito.

    In seconda posizione la Force India di Paul Di Resta, che si è mostrato uno dei piloti più prolifici di giornata con ben 101 tornate all’attivo. Incoraggianti anche i tempi fatti segnare nel passo di gara, segno che la nuova vettura indiana è nata sotto i migliori auspici. Alle spalle di Di Resta troviamo Nico Rosberg con la Mercedes W02, quella dello scorso anno, che però era dotata di alcuni aggiornamenti che molto presumibilmente verranno applicati sulla nuova W03, che verrà presentata soltanto il 21 febbraio. Il tedesco ha totalizzato 56 tornate, la migliore delle quali in 1.20:219 ottenuto nella mattinata. Nel pomeriggio ha lasciato apazio al compagno di squadra Michael Schumacher, che ha chiuso con il sesto tempo in 1.20:794 percorrendo 41 giri.

    Quarta posizione per la Red Bull di Mark Webber che ha compiuto la maggior parte del suo lavoro nel pomeriggio. L’australiano infatti è stato bloccato al mattino a causa di alcuni problemi relativi all’arrivo di alcune componenti aerodinamiche della monoposto dalla fabbrica di Milton Keynes. Dei 53 giri effettuati 52 sono stati effettuati nel pomeriggio. Alle sue spalle il connazionale Daniel Ricciardo con la sorella minore Toro Rosso. L’australiano ha chiuso ad un secondo da Raikkonen ed ha perso l’ora finale a causa di un problema alla pressione dell’olio che ha causato anche una bandiera rossa costringendolo a chiudere anzitempo la sessione.

    Settimo Kamui Kobayashi, pilota più attivo in pista con ben 107 giri totali. Il giapponese della Sauber ha chiuso ad oltre 1 secondo e mezzo dalla vetta e anche lui come Ricciardo ha chiuso primale sue prove per essere rimasto a corto di carburante nel finale. Più indietro McLaren e Ferrari con Jenson Button e Felipe Massa rispettivamente in ottava e in nona posizione. I due top-driver si sono concentrati però sulla raccolta dati, con passaggi a velocità ridotta sul rettilineo finale senza badare troppo al cronometro. Anche dei test aerodinamici per Felipe Massa che ha effettuato molte tornate con della vernice fluorescente sull’ala posteriore per analizzare l’andamento dei flussi d’aria, particolare su cui si concentrava molto la McLaren negli anni scorsi. A seguire Heikki Kovalainen che chiude in decima posizione con la sua Caterham nonostante un inizio promettente, ma un problema tecnico lo ha costretto a fermarsi. Chiudono la classifica Pastor Maldonado su Williams e Pedro De La Rosa con la HRT.

    Nella sessione odierna hanno girato tutte le monoposto, una per team, ad eccezione della sola Marussia Virgin, a causa di ritardi nella realizzazione della nuova monoposto. Molto probabilmente la vedremo scendere in pista il primo Marzo, quando tutti i team saranno impegnati nei test a Montmelò.

    I TEMPI DELLA PRIMA GIORNATA DI TEST

    Pos. Pilota Team Tempo
    1.   RAIKKONEN LOTUS RENAULT 1:19.670
    2.   DI RESTA FORCE INDIA MERCEDES +0.102
    3.   ROSBERG MERCEDES +0.549
    4.   WEBBER RED BULL RENAULT +0.826
    5.   RICCIARDO TORO ROSSO FERRARI +1.024
    6.   SCHUMACHER MERCEDES +1.124
    7.   KOBAYASHI SAUBER FERRARI +1.683
    8.   BUTTON McLAREN MERCEDES +1.860
    9.   MASSA FERRARI +3.145
    10.   KOVALAINEN CATERHAM RENAULT +3.508
    11.   MALDONADO WILLIAMS +3.701
    12.   DE LA ROSA HISPANIA +4.006
  • F1, la Force India VJM05 presentata a Silverstone

    F1, la Force India VJM05 presentata a Silverstone

    Oltre alla Ferrari, la giornata di venerdi è stata importante anche per un’altra scuderia di Formula 1. In mattinata infatti quasi contemporaneamente alla monoposto di Maranello è stata presentata la nuova Force India VJM05 che prenderà paerte al mondiale 2012 di Formula 1.

    La vettura, svelata in anticipo rispetto ai primi test a differenza degli anni passati, è stata presentata sulla pit-lane di Silverstone dai due piloti ufficiali, il confermatissimo Paul Di Resta che molto bene aveva fatto lo scorso anno, e Nico Hulkenberg, promosso da test-driver a secondo pilota grazie all’allontanamento dalla squadra di Adrian Sutil. Affianco a loro il terzo pilota della squadra Jules Bianchi, pilota di casa Ferrari di cui l’anno scorso è stato collaudatore, e avrà il compito di testare l’auto ogni venerdi mattina prima della gara. Di sicuro, nonostante la giovane età, l’apporto di un pilota di scuola Ferrari come Bianchi sarà molto importante in una scuderia come quella indiana che punta ad avere dei ruoli importanti in Formula 1. Successivamente, dopo aver tolto i veli, la vettura è scesa in pista per la prima volta per effettuare i primi giri sul tracciato inglese.

    La VJM05, così è stata battezzata la nuova Force India, è, come indica il numero nella denominazione, la quinta nata per la casa indiana e come proposto da altre vetture avrà l’ormai famoso muso a scalino in stile Ferrari e Caterham, caratterizzato da un gradino netto a dividere la parte dell’abitacolo con la parte anteriore della vettura per effetto del nuovo regolamento che ha determinato un ribassamento della altezza della vettura nella parte anteriore, ma a differenza della Ferrari l’anteriore della Force India sembra essere più curato e sinuoso. Singolare anche l’appendice aerodinamica in carbonio sull’estremità del muso, dove verrà piazzata indubbiamente una delle tante camera-car, ma che avrà senz’ altro anche una funzione aerodinamica molto importante, che però resta ancora da scoprire.

    Force India VJM05 | © BEN STANSALL/AFP/Getty Images

    Modificate rispetto alla monoposto 2011 anche le pance laterali, molto arrotondate e strette simili a quelle intraviste nella nuova Mclaren, anche se di forma un pò diversa, e questo per permetterer alla vettura di essere in linea con le nuove regolamentazioni sugli scarichi.
    Sarà spinta anche quest’anno dal potente propulsore Mercedes, mentre avranno il supporto tecnico della McLaren per quanto riguarda il cambio e il Kers.

    Per il resto anche per la Force India come per le altre “nuove nate” bisognerà aspettare il primo test a Jerez il 7 febbraio per sapere qualcosa di più sulle altre componenti aggiuntive come ad esempio il diffusore e il DRS.

    Come obiettivo stagionale tutti si aspettano di competere con la Mercedes a partire dal potron della scuderia Vijay Mallya: “Gli indiani si aspettano di battere la Mercedes. Se la Force India riuscisse in questo obiettivo probabilmente riuscirebbe a ripercorrere le orme della Red Bull”.

    LE IMMAGINI DELLA FORCE INDIA VJM05

  • F1: Alonso vola con le Pirelli

    F1: Alonso vola con le Pirelli

    Nella seconda e ultima giornata di test previsti ad Abu Dhabi con il nuovo fornitore unico di pneumatici, la Pirelli, il grande sconfitto del Mondiale 2010 Fernando Alonso risulta il più veloce nella prima parte di sessione con il tempo di 1’40”529, quasi 4 decimi più lento però rispetto al tempo fatto segnare da Massa ieri. La Ferrari dimostra di essere entrata già in sintonia con le nuove coperture che hanno provocato qualche problema alla vettura e pilota campioni del mondo: sia ieri che oggi infatti la Red Bull di Vettel ha accusato l’afflosciamento della gomma posteriore. Le cause sono ancora tutte da verificare anche se il team austriaco punta il dito contro un detrito raccolto in pista ma è più probabile che ciò derivi dal forte stress che le sospensioni della vettura esercitano sugli pneumatici posteriori. Nonostante l’inconveniente il tedesco neo iridato ha staccato il secondo crono di giornata a 3 decimi dal ferrarista.

    Terzo tempo per Barrichello che si mette davanti la Force India del terzo pilota Paul Di Resta e la McLaren del collaudatore Oliver Turvey (ieri era sceso in pista Gary Paffett). La sessione di test durerà fino alle 17 (le 14 ora italiana), dunque c’è ancora margine di miglioramento per i piloti impegnati oggi.

  • F1, test Pirelli: Massa mette dietro Vettel

    F1, test Pirelli: Massa mette dietro Vettel

    Nella prima giornata di test ad Abu Dhabi il più veloce, con le nuove coperture firmate Pirelli è il brasiliano della Ferrari Felipe Massa, che ha chiuso la sessione fermando il cronometro sull’ 1.40.170. Dietro di lui troviamo la Red Bull del neo campione del mondo Sebastian Vettel (1.40.500), staccato di circa 4 decimi. Il pilota tedesco era stato il più veloce nella mattinata, prima della pausa pranzo, precedendo proprio la Ferrari de Massa. Chiude al terzo posto la McLaren del collaudatore Gary Puffet, staccato di quasi 7 decimi. I tre top team chiudono dunque nelle prime tre posizioni.

    Al quarto posto troviamo la Sauber del giapponese Kamui Kobayashi (1.40.950), che precede la Renault del polacco Robert Kubica (1.41.032 ), che ha girato per sole 39 tornate a causa di problemi meccanici, ma che sarà di nuovo in pista domani per completare il lavoro di sviluppo delle nuove gomme.
    Sesto posto per Rubens Barrichello, che precede la sorpresa di giornata Paul Di Resta, settimo con il tempo di 1.41.615 sulla Force India di Adrian Sutil, che ha girato solo per metà sessione a causa di problemi sulla sua vettura.
    Soltanto ottavo Nico Rosberg con la Mercedes, pessimista sul fatto che le nuove gomme Pirelli possano migliorare le prestazioni della monoposto.
    Seguono Alguersuari, Sutil, Glock, Kovalainen e l’esordiente Pastor Maldonado, campione in carica della GP2, che ha effettuato 83 tornate sulla Hispania Racing, il migliore in 1.45.728.

    La pista era stata bagnata in mattinata per permettere ai piloti di provare l’aderenza dei nuovi pneumatici con asfalto che offriva poco grip. Massa e Puffet hanno effettuato più tornate di tutti compiendo 94 giri; poi troviamo Barrichello con 91. Sebastian Vettel invece ne ha portati a termine soltano 77 a causa del cedimento, a due minuti dalla fine della sessione, della gomma posteriore sinistra sul quale i tecnici Pirelli stanno indagando.

    Da domani scenderanno in pista gli altri piloti con Alonso che sostituirà Massa; il lavoro dello spagnolo sarà importante per portare dati da confrontare con quelli del brasiliano al fine di sviluppare le nuove gomme in vista dell’inizio del campionato 2011.

    I tempi della prima giornata

    1. Felipe Massa Ferrari 1m40.170s 94
    2. Sebastian Vettel Red Bull 1m40.500s 77
    3. Gary Paffett McLaren 1m40.874s 94
    4. Kamui Kobayashi Sauber 1m40.950s 83
    5. Robert Kubica Renault 1m41.032s 39
    6. Rubens Barrichello Williams 1m41.425s 91
    7. Paul di Resta Force India 1m41.615s 20
    8. Nico Rosberg Mercedes 1m41.778s 81
    9. Jaime Alguersuari Toro Rosso 1m42.019s 71
    10. Adrian Sutil Force India 1m42.859s 20
    11. Timo Glock Virgin 1m44.124s 78
    12. Heikki Kovalainen Lotus 1m44.686s 88
    13. Pastor Maldonado Hispania 1m45.728s 83