Tag: pattinaggio artistico

  • Pattinaggio Artistico, Mondiali Torino 2010: Oro alla Asada. Peccato Carolina, è sesta

    Non è riuscito a Carolina Kostner di ripetere l’ impresa di ieri della coppia Faiella – Scali. La Bolzanina non è mai riuscita ad essere completamente fluida nel suo esercizio, anche se molto pulito. Tuttavia l’ atleta azzurra è stata sicuramente penalizzata dai giudici per quanto riguarda i “components”, troppo bassi rispetto alla prestazione fornita e che le ha fatto mancare il podio per  1.30 decimi di punto. L’ oro è andato alla giapponese Mao Asada che riesce a battere la fortissima coreana Kim, autrice quest’ ultima di una rimonta fantastica, terza la finlandese Lephisto che sicuramente è risultata essere la più premiata dalla giuria, in maniera molto discutibile visto il suo programma assolutamente inferiore rispetto a quello di Carolina. Per la Kostner comunque la stagione si chiude in maniera positiva, con una iniezione di fiducia maggiore ed uno stato d’ animo più sereno rispetto a quello di fine giochi olimpici.

    A fine gara la Kostner, ai microfoni della Rai dichiara : “sono molto contenta del risultato, anche se peccato per quel punto di distacco dal podio. E’ stato importante rispondere subito alle critiche, anche giuste, che ho subito dopo i giochi. Per quanto riguarda il futuro, adesso è molto prematuro parlarne vorrei dedicare un po’ di tempo per la mia vita privata”.

  • Pattinaggio, Mondiali Torino 2010: bene l’Italia. Attesa Faiella-Scali per una medaglia. Oro Cina nell’Artistico coppie.

    L’Italia apre bene i mondiali in corso di svolgimento a Torino, nel magico Palavela, teatro dell’ olimpiade del 2006. Infatti nella danza a coppie, il duo Faiella – Scali ha chiuso l’obbligatorio al 3° posto; conducono Virtue-Moir, i campioni olimpici, seguiti dalle medaglie d’argento di Vancouver Davis-White. Oggi sono previste le medaglie con ottime speranze di podio per la coppia azzurra.

    Nella gara di artistico a coppie, la Cina conquista il primo oro con Pang-Tong, argento ai tedeschi Savchenko e Szolkowy, bronzo alla coppia russa Kavaguti – Smirnov. Ottima prova dei giovanissimi Berton e Hotarek, la coppia azzurra è protagonista di un brillante undicesimo posto che fa ben sperare per il futuro. Grandissima prova della coppia cinese, argento alle ultime olimpiadi canadesi, priva di errori e con la sensazione di non aver fatto alcuna fatica nella conquista del titolo.

    Nell’individuale maschile, il giapponese Daisuke Takahashi non fa rimpiangere l’assenza contemporanea in questi mondiali, dell’americano Evan Lysacek e di Evgeny Plushenko, rispettivamente oro e argento olimpici, offrendo una prova veramente sensazionale.  L’atleta, bronzo a Vancouver, chiude il corto con il punteggio di 89.30. Secondo il canadese Patrick Chan, terzo il francese Brian Joubert.
    Delude Nobunari Odi, uno dei candidati alla vittoria finale. Il giapponese sbaglia tutto e non si qualifica per il lungo. Ottima prova dell’azzurro Samuel Contesti che chiude il corto in ottava posizione, si spera in una conferma dello splendido quinto posto conquistato negli ultimi mondiali a Los Angeles, questa sera la consegna del titolo.

  • Olimpiadi Invernali Vancouver 2010: disastro Kostner. La pattinatrice cade 3 volte

    Le ultime speranze di una medaglia d’oro molto presumibilmente si spengono con la prestazione a dir poco deludente di Carolina Kostner in cui un pò tutti gli italiani avevano creduto e sperato nell’incredibile e quasi impossibile rimonta dalla settima posizione della prima gara nella gara di pattinaggio artistico.
    La pattinatrice azzurra, però, durante la sua esibizione è caduta sul ghiaccio ripetutamente per 3 volte mentre cercava di effettuare una piroetta in aria vanificando così il recupero e dicendo addio al podio olimpico.

    L’atleta azzurra ha totalizzato un punteggio di 151.90, molto basso e a l di sotto della sua media, piazzandosi al 16esimo posto (a Torino si era classificata nona). L’oro è andato alla coreana Yu Na Kim, autrice anche del record olimpico di 228.56 punti ottenuti, argento e bronzo vanno rispettivamente alla giapponese Mao Asada e alla canadese Joannie Rochette.

    GUARDA IL MEDAGLIERE OLIMPICO

  • Olimpiadi Invernali Vancouver 2010: Questa notte il via

    Questa notte (alle 3, precisamente, ora italiana) scattano le Olimpiadi Invernali di Vancouver 2010.
    La città vive con grande partecipazione l’evento. Per i canadesi questa è l’occasione del sorpasso sugli Stati Uniti nel medagliere e nell’hockey, vero sport nazionale. Infatti sarebbe Wayne Gretzky il candidato unico all’accensione del la fiamma di Olimpia. E’ lui, ex giocatore dei New York Rangers, infatti, il più grande giocatore di hockey di tutti i tempi, il simbolo sportivo del Paese. La prova generale di mercoledì si è svolta davanti a uno stadio pieno dove c’erano circa 60 mila paganti, in un trionfo di luci rosse ed effetti scenici e con la cantante Nelly Furtado nel ruolo di ospite più applaudita che si esibirà durante la cerimonia di inaugurazione. Il nostro portabandiera sarà Giorgio Di Centa che entrerà nel BC Place alle 18.19 in un’atmosfera molto calda, visto che l’impianto è coperto e la temperatura sfiorerà i 20 gradi centigradi.
    L’Italia potrebbe partire subito forte perchè nelle prime gare di pattinaggio su ghiaccio e slittino schiera i 2 olimpionici in carica, ovvero, rispettivamente Enrico Fabris ed Armin Zoeggeler. Inoltre qualche soddisfazione potrebbe venire anche dallo sci dove Peter Fill e Werner Heel puntano a traguardi prestigiosi: sabato è in programma la discesa libera maschile e le prime gare della pista lunga; poi domenica toccherà a Zoeggeler. Ma non sono solo loro a dover portare in alto i colori italiani: dallo slittino può arrivare qualcosa di buono anche nel doppio Oberstolz-Gruber, e nel pattinaggio artistico c’è Carolina Kostner. Ma anche nello sci di fondo e in quello alpino annoveriamo nomi ed atleti di primissimo piano: nel fondo c’è Di Centa, oro nella 50 km a Torino, ma anche Piller Cottrer, Zorzi e Arianna Follis. In quello alpino i già citati Heel e Fill, poi Simoncelli e Blardone in gigante, per finire con Moellg in slalom.
    Via, quindi, con 17 giorni di gare e medaglie. E che questa Olimpiade possa essere ricordata per la prolificità degli italiani.