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  • Udinese: Ferronetti è pronto per sostituire Isla

    Cattive notizie per l’Udinese: il recente infortunio di Mauricio Isla, riportato nel match contro l’Atalanta, è più grave del previsto. Questo il comunicato ufficiale sulle sue condizioni fisiche: “Si comunica che, in seguito ad un contrasto di gioco verificatosi durante l’incontro Udinese-Atalanta, il centrocampista Mauricio Isla ha riportato un trauma importante con presenza di vasto ematoma alla caviglia destra. Gli accertamenti strumentali ai quali il giocatore è stato sottoposto nella giornata odierna hanno escluso qualsiasi interessamento dei legamenti dell’articolazione. I tempi di recupero, stante l’entità dell’ematoma presente, verranno valutati nel corso della settimana”.

    Il centrocampista dovrà sicuramente stare a riposo per un certo periodo; la formazione friulana perde così un altro giocatore importante. Al suo posto è pronto Damiano Ferronetti, che lo ha già sostituito contro l’Atalanta.

    Ferronetti è tornato oggi a parlare in conferenza stampa dopo il grave infortunio riportato nella scorsa stagione. Rivistosi in campo contro il Lumezzane in Coppa Italia, il difensore è nuovamente stato chiamato in causa lo scorso weekend a Bergamo. Il momento difficile è ormai superato e c’è ora tanta voglia di dare man forte ai compagni: “Voglio dare il mio contributo alla squadra in questo finale di stagione, miglioro di settimana in settimana e tra qualche partita sarò al top della condizione fisica”.

    Il giocatore laziale parla poi del pareggio ottenuto contro l’Atalanta: “E’ un risultato positivo perché non potevamo permetterci di tornare a casa a mani vuote contro una squadra che lotta per il nostro stesso obiettivo. Nel primo tempo eravamo un po’ contratti, nella ripresa invece abbiamo fatto meglio. Se c’era una squadra che meritava di vincere, quella era la nostra”. E ancora: “Abbiamo cambiato mentalità. Adesso sappiamo che non dobbiamo più fallire perché ci giochiamo veramente tanto, per questo diventa importantissimo conquistare un pareggio quando non riesci a vincere. Se non subisci gol, vuol dire che quantomeno non perdi”.

    Sarà necessario trovare continuità nei risultati, nonostante il prossimo mese non si preannunci affatto benevolo nei confronti dell’Udinese. La squadra friulana dovrà affrontare quattro difficili incontri: “All’orizzonte si profilano 4 scontri impegnativi: Palermo, Roma, Chievo e Fiorentina. Da qui alla fine dobbiamo vincere in casa perché le gare che mancano alla fine cominciano a essere poche. Se riusciamo a trovare continuità e realizzare un filotto di due o tre vittorie, allora ci mettiamo al riparo. Per farlo, dobbiamo scendere in campo con la cattiveria e l’agonismo giusti, senza specchiarci in noi stessi, come abbiamo fatto domenica a Bergamo. Dev’esserci sacrificio da parte di tutti”.

    Tanta voglia di fare e di mettersi in mostra da parte del difensore, che potrà presto mostrare il suo valore sul campo. La squadra, carente in difesa, ha bisogno ora più che mai del suo appoggio nel reparto arretrato.

  • Atalanta e Udinese non si fanno male, si complica la situazione dei bergamaschi

    Termina 0 a 0 la sfida salvezza tra Atalanta e Udinese, che in classifica sono ora rispettivamente a 22 e 28 punti.
    Al termine di una partita poco vivace in cui le due squadre non si sono però risparmiate, a uscire maggiormente serena è sicuramente l’Udinese. La squadra friulana, portatasi a +5 sulla zona retrocessione, può infatti tirare un sospiro di sollievo.

    “E’ un punto che aiuta perché conquistato contro un’Atalanta che è una nostra diretta concorrente – ha detto il tecnico dell’Udinese Pasquale Marino -. Se avessimo perso ci saremmo ritrovati a soli tre punti dalla zona retrocessione, invece abbiamo pareggiato e abbiamo tenuto un distacco di 6 punti sull’Atalanta, allungando a +5 sul Livorno. Oggi era importante fare bene, ci siamo riusciti e sono contento del risultato anche se alla fine abbiamo avuto pure la palla dell’1-0. Abbiamo iniziato un po’ contratti, ma nella ripresa abbiamo fatto meglio. Forse ci blocca la psicosi delle partite in trasferte visto che fuori casa non riusciamo a vincere”.

    La classifica non sorride invece all’Atalanta, che rimane in penultima posizione e vede la retrocessione sempre più vicina. Alla squadra bergamasca servirebbero attualmente 6 punti in più per uscire dalla zona calda della classifica. Un risultato per niente facile per la squadra di Mutti, psicologicamente provata e tecnicamente non d’alto livello.

    Tornando all’Udinese, è il secondo risultato utile raccolto sulle ultime tre partite disputate, ovvero da quando a guidare i friulani è tornato Marino. Certo, i bianconeri hanno subito a tratti il gioco dell’Atalanta, non hanno saputo riproporre quanto visto contro l’Inter, ma sono comunque riusciti a rendersi pericolosi in diverse occasioni. Di Natale, sempre a segno nelle ultime partite, non è riuscito oggi a trovare il guizzo necessario a portare i suoi in vantaggio e lo stesso si può dire per Pepe e Floro Flores. Nel finale è sceso in campo anche Sanchez. Una buona notizia per i tifosi che possono così rassicurarsi dopo il brutto infortunio rimediato dall’attaccante cileno nella sfida contro l’Inter. Resta però a 0 il numero di vittorie fuori casa della squadra friulana, che lontano dal Friuli non è mai riuscita a imporsi.

    Si preannuncia ora un mese difficile per la squadra di Marino: le prossime avversarie saranno Palermo, Roma, Chievo e Fiorentina. Sarà fondamentale tenere alta la concentrazione e limitare al minimo gli errori.

  • Udinese: brutto infortunio per Sanchez

    Brutta tegola per l’Udinese di Pasquale Marino, dopo D’Agostino anche il cileno Sanchez è costretto a fermarsi per un lungo stop. Infortunatosi nel finale di partita contro l’Inter è stato sottoposto ad esami ecografici che hanno evidenziato una lesione al collaterale del ginocchio destro, i tempi di recupero saranno diagnosticati nei prossimi giorni.

    Marino adesso potrà contare solo su Floro Flores e Pepe come partner a sostegno di Di Natale nell’ultima parte della stagione.

  • Serie A: highlights Udinese – Cagliari 2-1. E’ sempre Di Natale

    Inizia bene il secondo corso di Pasquale Marino sulla panchina dell’Udinese. Il Cagliari di Allegri cerca l’ennesima gioia di stagione andando in vantaggio con Jeda, nella ripresa però i friulani trovano le reti della vittoria: parggio di Sanchez e l’ennesimo gol di Di Natale da i tre punti

  • Serie A: Le interviste di Udinese – Cagliari

    Le interviste del dopo partita di Udinese – Bologna terminata 2-1 in favore dei bianconeri con le reti di Sanchez e Di Natale mentre per i Sardi erano passati temporaneamente in vantaggio con Jeda.

    UDINESE

    Marino: “Una gara in salita. Quando si viene da lunghi periodi di scarsi risultati, il morale è a terra e andare in svantaggio ti complica la partita. Temevo che i ragazzi si disunissero ma hanno avuto una buona reazione: timida nel primo tempo, importante nella ripresa. Sono molto legato a questo club, due anni e mezzo di lavoro non si possono dimenticare, siamo cresciuti insieme con questo gruppo straordinario, bravi ragazzi. Facevo il tifo per l’Udinese anche da fuori, però adesso sono tornato e cercherò di dare il meglio

    CAGLIARI

    Allegri: “Nella ripresa loro hanno fatto una grande prestazione. Siamo partiti bene, abbiamo segnato, purtroppo però non siamo stati lucidi nel chiudere la partita. Nel primo tempo abbiamo avuto occasioni che non abbiamo sfruttato. Accettiamo il risultato, alla fine del primo tempo potevamo chiudere la partita. Niente da rimproverare ai miei ragazzi

  • Serie A: l’Udinese vince in rimonta, 2-1 al Cagliari

    Serie A: l’Udinese vince in rimonta, 2-1 al Cagliari

    Vittoria importantissima per l’Udinese sul Cagliari di Massimiliano Allegri.
    La squadra friulana prende questi 3 punti come una boccata di ossigeno per la sua classifica deficitaria, il Cagliari invece vede la zona Champions League un pò più lontana, visto che per un tempo era stata agguantata in virtù del parziale vantaggio in chiusura di primo tempo.
    La partita è stata subito vibrante e i rossoblù sono partiti fortissimo e appena dopo 2 minuti hanno trovato il momentaneo vantaggio col brasiliano Jeda, che lasciato solo soletto sul cross di Biondini insacca e ringrazia x la generosità.La prima frazione in sostanza è questa, con il Cagliari che gioca e all’occorrenza controlla gli sterili tentativi friulani, e l’Udinese che non riesce a trovare il bandolo della matassa.

    La ripresa però è tutt’altra storia con i bianconeri che ritornano in campo carichi e i Sardi che si afflosciano minuto dopo minuto. La pressione dei bianconeri è forte e potrebbe concretizzarsi con un rigore macroscopico che l’arbitro non vede per il fallo di mano di Conti e subito dopo con un erroraccio di Di Natale sotto porta.
    Matri però avrebbe l’occasione per chiudere la gara in un contropiede ben orchestrato. Ma in pochi minuti cambia tutto: Sanchez approfitta di una dormita della difesa cagliaritana al 23esimo e 2 minuti dopo arriva il vantaggio con Di Natale. Il 18esimo gol di Totò chiude la pratica, come nota c’è da ricordare un rigore negato anche al Cagliari sempre per un fallo di mano.
    Ottimo il ritorno sulla panchina dell’Udinese di Pasquale Marino, mentre Allegri dovrà riflettere sulla “dormita” della sua squadra nel secondo tempo.

    IL TABELLINO
    Udinese-Cagliari 2-1
    Udinese (4-3-3): Handanovic; Isla (30′ Cuadrado), Coda, Lukovic, Pasquale; Sammarco, Inler, Asamoah (6′ st Pepe); Sanchez, Floro Flores (Geijo), Di Natale. A disp.: Belardi, Lodi, Badu, Domizzi. All.: Marino.
    Cagliari (4-3-1-2): Marchetti; Canini, Ariaudo, Astori, Agostini; Biondini, Conti, Parola (28′ st Lazzari); Cossu; Nenè (9′ st Matri), Jeda (32′ st Larrivey). A disp.: Agazzi, Barone, Nainggolan, Ragatzu. All.: Allegri
    Marcatori: 2′ pt Jeda (C), 23′ st Sanchez (U), 25′ st Di Natale (U)
    Arbitro: Trefoloni di Siena
    Ammoniti: Coda (U), Canini (C), Cuadrado (U), Conti (C)
    Espulsi: nessuno

  • Udinese: esonerato De Biasi, torna Marino

    Altro cambio in panchina nella notte in questa tormentata edizione del campionato di calcio italiano. E’ costata caro la pesante sconfitta contro il Genoa a Gianni De Biasi che con una decisione lampo è stato esonerato nella notte dal patron Pozzo. In sella dopo appena otto giornate torna Pasquale Marino che riprenderà la guida tecnica insieme al suo staff. Di seguito il comunicato ufficiale:

    “L’Udinese Calcio comunica di aver riaffidato la guida tecnica della Prima Squadra al Signor Pasquale Marino e al suo Staff – si legge sul sito ufficiale del club bianconero – L’Udinese Calcio ringrazia inoltre il Signor Gianni De Biasi per l’impegno e la professionalità profusi nell’attività svolta”.

  • Serie A 14 Giornata: Udinese – Livorno. Live streaming e probabili formazioni

    Partita importante oggi pomeriggio al Friuli di Udine tra i bianconeri di Marino e il Livorno di Serse Cosmi. L’Udinese viene da un periodo difficile dove infortuni e cali di forma hanno rallentato il cammino bianconero che però adesso pare intenzionata a reagire grazie ai recuperi di Di Natale in avanti e Asamoah a centrocampo. Il Livorno dopo la bella e sofferta vittoria contro il Genoa vuol continuare nella striscia positiva, Cosmi spera nella vena realizzativa di Cristiano Lucarelli e negli spunti di Candreva. Pulzetti sostituirà Tavano.

    PROBABILI FORMAZIONI
    UDINESE (4-3-3):
    Handanovic; Basta, Zapata, Coda, Felipe, Lukovic; Inler, D’Agostino, Asamoah; Floro Flores, Di Natale.
    A disposizione: Belardi, Lodi, Domizzi, Isla, Sammarco, Romero, Corradi. All.: Marino

    LIVORNO (3-4-2-1):
    De Lucia, Diniz, Knezevic, Miglionico; Raimondi, Moro, Filippini, Bergvold; Candreva, Pulzetti; Lucarelli.
    A disposizione: Benussi, Perticone, Rivas, Vitale, Mozart, Danilevicius, Cellerino. All.: Cosmi

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3

  • La Juventus non molla l’Inter. 1-0 all’Udinese

    Nel posticipo della 13 giornata di Serie A, la Juventus risponde alla vittoria di ieri pomeriggio dell’Inter e riporta a 5 le lunghezze di distanza dai nerazzurri. All’Olimpico i bianconeri superano l’Udinese con il minimo scarto (1-0) con la rete di Grosso in apertura di ripresa.
    Gli uomini di Ferrara, a dir il vero, sono apparsi un pò impacciati soprattutto a centrocampo dove Felipe Melo (sostituito nella ripresa) sbaglia un’infinità di palloni risultando a fine partita il peggiore in campo.

    La Juve si presenta con il modulo che da più sicurezza al momento a Ferrara (4-2-3-1) con Giovinco largo a sinistra e Diego alle spalle di Amauri; Del Piero, dato per sicuro titolare alla vigilia, parte dalla panchina come Sissoko. Marino deve fare a meno di Di Natale squalificato e degli infortunati Pepe e Sanchez.

    Il primo tempo è abbastanza noioso e non accade praticamente nulla se non nei primi minuti con Diego e Giovinco che scaldano i guanti ad Handanovic. L’occasione più clamorosa capita sui piedi di Amauri al 38′ quando in spaccata non riesce a spingere dentro il cross di Camoranesi.
    Nella ripresa si sblocca subito il risultato: è il 51′ quando Poulsen pesca Caceres sulla corsia di destra, l’uruguagio mette in mezzo una palla che Grosso può solo mettere in rete.
    Ferrara richiama Felipe Melo e Giovinco e manda in campo Sissoko e Del Piero: il rientro del capitano è accolto con un boato dal popolo juventino. Del Piero è carico e cerca lo spunto dei tempi migliori ma l’unica cosa che riesce a rimediare è un’ammonizione; Sissoko si carica subito sulle spalle il centrocampo bianconero. L’Udinese si difende bene ma attacca male riuscendo ad impegnare Buffon solo con un tiro dalla lunga distanza.
    Nel finale il solito brivido bianconero: mischia davanti al portiere della Nazionale che si salva sulla conclusione sporca di Zapata.

    Il tabellino
    JUVENTUS – UDINESE 1-0
    51′ Grosso
    JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon; Caceres, Cannavaro, Chiellini, Grosso; Melo (52′ Sissoko), Poulsen; Camoranesi, Diego (85′ De Ceglie), Giovinco (52′ Del Piero); Amauri.
    A disposizione: Manninger, Legrottaglie, Grygera, Immobile.
    Allenatore: Ferrara
    UDINESE (4-5-1): Handanovic; Basta, Coda, Zapata, Lukovic; Lodi (57′ Romero), Inler (82′ Sammarco), D’Agostino, Asamoah, Isla (87′ Corradi); Floro Flores.
    A disposizione: Belardi, Felipe, Domizzi, Zimling.
    Allenatore: Marino
    Arbitro: Brighi
    Ammoniti: Asamoah (U), Diego (U), Handanovic (U), Del Piero (J), Poulsen (J)

  • Serie A: Juventus-Udinese 1-0. Le interviste

    Ferrara: “Abbiamo vinto una gara molto difficile e questi sono tre punti pesanti, sono molto soddisfatto della prova dei ragazzi. il primo tempo abbiamo fatto fatica a trovare spazi, ma l’importante era vincere e oggi era davvero difficile. Gli ingressi di Sissoko e Del Piero sono stati positivi, Del Piero lo ripeto è un giocatore importante, ma che veniva da un lungo periodo di stop, ho preferito non rischiarlo dall’inizio e l’ho inserito quando i ritmi si dovevano abbassare, anche se invece non si sono abbassati affatto. Per lui comunque contavano i minuti di gioco. L’Inter? Adesso penso alla partita con il Bordeaux più che a quella con l’Inter

    Momo Sissoko:”Sono molto contento della squadra e della mia prestazione,Sono entrato subito in partita, abbiamo vinto un match difficile, siamo tutti molto contenti. Devo ringraziare soprattutto Camoranesi e Buffon, che mi parlano spesso e mi danno sicurezza durante la gara. Felipe Melo? È un grande giocatore, tutti possono sbagliare una partita. I cori contro l’Inter e Balotelli? Non vedo che senso abbia fischiare una squadra e un giocatore che nemmeno sono in campo, sarebbe meglio evitare episodi come questi

    Pasquale Marino:”Riguardo alla classifica non c’è nulla di cui preoccuparsi: recuperemo a breve i tanti assenti importanti di stasera, inoltre abbiamo dimostrato di essere una squadra che sa lottare, ma anche ricca di qualità. Con il presidente Pozzo non c’è alcun problema, siamo in ottimi rapporti, lui vuole semplicemente tanto bene all’Udinese, e qualche volta di conseguenza pungola il collettivo. Stasera siamo stati abbastanza ordinati nel difenderci e nella gestione dei palloni, ma troppo poco incisivi. Romero è entrato solo a gara in corso per un fastidio muscolare di cui ha risentito nelle ultime ore, non era il caso di rischiarlo dall’inizio