Tag: Park Ji Sung

  • L’Inter pensa a Park Ji-Sung

    L’Inter pensa a Park Ji-Sung

    Per vincere ci vogliono le stelle, i nomi altisonanti quelli capaci di decidere la partita con un guizzo improvviso ma sopratutto giocatori funzionali al progetto, i cosidetti “gregari”

    L’Inter stando alle indiscrezioni raccolte da Calciomercato.com starebbe pensando di portare a Milano il pupillo di Alex Ferguson, il jolly coreano Park Ji-Sung. Definirlo un gregario è davvero riduttivo ma se proprio dobbiamo inquadrarlo nella categoria lo definiamo allora come il re dei gregari.

    Park è una sorta di Javier Zanetti per il Manchester United capace di giocare e dare il meglio di se in qualsiasi zona del campo, tatticamente perfetto per qualsiasi squadra e per qualsiasi allenatore. Difficilmente Ferguson se ne priverà ma pare che sia il giocatore a volersi misurare con una nuova realtà.

    Classe ’81 e con il contratto in scadenza nel 2012 sarebbe un ottimo investimento per rilanciare il progetto, oltre che un altro colpo strategico per il mercato orientale sempre in crescita.

  • Il Manchester Utd elimina il Chelsea, Ancelotti al capolinea

    Il Manchester Utd elimina il Chelsea, Ancelotti al capolinea

    Scuro in volto nel dopo partita come forse non lo si era mai visto prima, Carlo Ancelotti al termine della stagione con ogni probabilità non sarà più sulla panchina del Chelsea. Nonostante abbia ancora un anno di contratto con il club londinese, il tecnico di Reggiolo non ha più la giusta sintonia con il patron Roman Abramovic le cui strade dovrebbero separarsi a fine stagione. Se per Carletto c’è sempre il desiderio di allenare la Roma e mai come ora è il momento giusto per sbarcare nella capitale e cominciare a costruire un progetto vincente con la nuova proprietà americana, il magnate russo proverà a convincere un altro top allenatore, Guardiola, a trasferirsi a Londra per vincere dopo aver speso in tutti questi anni migliaia di milioni di euro la Champions League, vera ossessione di Roman.

    Ancelotti ha fallito, ieri il suo Chelsea è stato eliminato nei quarti dal Manchester United mostratosi superiore in tutto sia nella partita d’andata che in quella di ritorno. La squadra di Ferguson all’Old Trafford ha bissato il successo di sette giorni fa a Londra battendo i Blues 2-1 con le reti nel primo tempo del messicano Hernandez e quella nella ripresa del coreano Park, in mezzo la rete della speranza ad un quarto d’ora dal termine di Drogba, entrato nella ripresa al posto del deludente Fernando Torres, costato ben 58 milioni di euro a gennaio e all’ennesima bocciatura, quando il Chelsea era addirittura in 10 per l’espulsione ingenua di Ramires. Ma a “tradire” in un certo senso Ancelotti sono stati i leader e i senatori della squadra Frank Lampard e John Terry, il primo non è più lo splendido centrocampista ammirato in questi anni, il secondo aveva il compito di guidare la difesa per arginare il talento offensivo degli avversari.

    I Red Devils hanno trovato invece nell’eterno Ryan Giggs il vero trascinatore: a 37 anni l’esterno offensivo gallese può vantare ancora una forma straordinaria pari a quella di un ragazzino. Sulle 3 reti totali dello United, tra andata e ritorno, c’è sempre il suo zampino servendo a Rooney, Hernandez e Park i tre assist che permettono al Manchester di accedere alle semifinali di Champions e di gustarsi comodamente in poltrona il quarto di ritorno tra Schalke e Inter che decreterà l’avversaria dei Red Devils e che contenderà loro la Finale di Wembley. E Ferguson sarà alla Veltins Arena ad assistere al match dalla tribuna.

  • Premier League: il Manchester batte l’Arsenal e torna in vetta

    Premier League: il Manchester batte l’Arsenal e torna in vetta

    Con un gol del coreano Park Ji Sung il Manchester United fa sua la grande sfida della 17esima giornata battendo nel monday night l’Arsenal di Arsene Wenger. I Red Devils, proprio grazie a questo successo, scavalcano i Gunners e i cugini del City in testa alla classifica di Premier League con una partita ancora da recuperare contro il Blackpool.
    All’Old Trafford decide la rete di testa di Park al minuto 41 ma gli uomi di Ferguson avrebbero anche l’opportunità di portarsi in doppio vantaggio se Rooney non avesse sbagliato goffamente il calcio di rigore concesso per un fallo di mani in area di Clichy.
    L’Arsenal è costretta ad alzare bandiera bianca e manca per l’ennesima volta l’appuntamento per la consacrazione definitiva dei ragazzini terribili di Wenger.

    Risultati e marcatori 17 Giornata Premier League

    Manchester United – Arsenal 1-0
    41′ Park
    Tottenham – Chelsea 1-1
    15′ Pavlyuchenko (T), 71′ Drogba (C)
    Aston Villa – West Bromwich 2-1
    25′ Downing (A), 81′ Heskey (A), 91′ Scharner (W)
    Everton – Wigan 0-0
    Fulham – Sunderland 0-0
    Stoke City – Blackpool 0-1
    49′ Campbell
    West Ham – Manchester City 1-3
    30′ Tourè (M), 74′ aut Green (W), 82′ Johnson (M), 90′ Tomkins (W)
    Newcastle – Liverpool 3-1
    16′ Nolan (N), 53′ Kuyt (L), 83′ Barton (N), 94′ Carroll (N)
    Bolton – Blackburn 2-1
    66′ Muamba (Bo), 88′ Diouf (Ba), 89′ Holden (Bo)
    Wolverhampton – Birmingham 1-0
    45′ Hunt

    Classifica

    1. MANCHESTER UNITED 34 16
    2. ARSENAL 32 17
    3. MANCHESTER CITY 32 17
    4. CHELSEA 31 17
    5. TOTTENHAM 27 17
    6. BOLTON 26 17
    7. SUNDERLAND 24 17
    8. NEWCASTLE 22 17
    9. LIVERPOOL 22 17
    10. BLACKPOOL 22 16
    11. WEST BROMWICH 22 17
    12. STOKE CITY 21 17
    13. BLACKBURN 21 17
    14. ASTON VILLA 20 17
    15. EVERTON 18 17
    16. BIRMINGHAM 18 17
    17. FULHAM 16 17
    18. WIGAN 16 17
    19. WOLVERHAMPTON 15 17
    20. WEST HAM 12 17
  • Mondiali 2010: l’Argentina vede gli ottavi, pericolo Messi per la Corea

    Mondiali 2010: l’Argentina vede gli ottavi, pericolo Messi per la Corea

    Torna sotto i riflettori l’Argentina che scenderà in campo tra poche ore a Johannesburg per aprire la seconda giornata del Gruppo B. Di fronte la Corea del Sud che rievoca lontani ricordi, spiacevole ma anche dolci. Infatti il ct della Seleccion Maradona incrocierà sulla panchina avversaria lo stesso Huh Jung-Moo che cercò in tutti i modi di “mandarlo in ospedale” durante i Mondiali di Messico 86, specialmente con l’entrata assassina da taekwondo [guarda il video] in cui il Pibe de Oro rischiò molto. E la marcatura da “osservato speciale” molto probabilmente verrà riservata oggi all’erede Messi che nella prima giornata contro la Nigeria è stato immarcabile. Dicevamo ricordi spiacevoli ma anche belli perchè l’Argentina in Messico vinse il suo secondo Mondiale in finale contro la Germania.

    Le due squadre si presentano appaiate al primo posto del raggruppamento a punteggio pieno, i sudamericani vinsero contro la Nigeria mentre gli asiatici, più a sorpresa, ebbero la meglio sulla Grecia al termine di una gara giocata brillantemente. La vittoria potrebbe dare già la qualificazione agli ottavi di finale con un turno d’anticipo e Messi e compagni non vorrano sprecare questa ghiotta possibilità.

    Nella conferenza stampa alla vigilia del match Maradona ha, come al solito, fatto il suo show non mandandole a dire e, così facendo, ha protetto la squadra da eventuali critiche: principali obiettivi Pelèdovrebbe tornare al museo“, Platinie’ francese e pensa di essere migliore di tutti gli altri” e il pallone di questi Mondiali Jabulaniil pallone ha sicuramente un ruolo decisivo. Chiedo a Pelé e Platini di provare a giocare con il nuovo pallone e controllare com’è, invece di parlare del sottoscritto“.

    Per quanto riguarda le formazioni, Maradona perde il regista del centrocampo Veron per un risentimento muscolare (riposo precauzionale per il capitano dell’Albiceleste) e al suo posto giocherà Maxi Rodriguez, per il resto, conferma in toto la squadra titolare che s’impose contro i nigeriani con Messi, Tevez e Higuain a guidare il reparto d’attacco e Mascherano davanti la difesa; ancora panchina invece per Milito e Aguero.
    Nei sudcoreani ci sarà la stella Park Ji Sung a far tremare la retroguardia avversaria. L’Argentina parte nettamente favorita, del resto è normale con quel potenziale offensivo che si ritrova il Pibe de Oro.

    Probabili formazioni ARGENTINA – COREA DEL SUD (ore 13:30)

    ARGENTINA (4-3-3): 12 Romero, 2 Demichelis, 13 Samuel, 6 Heinze, 17 Gutierrez, 20 Maxi Rodriguez, 14 Mascherano, 7 Di Mar¡a, 10 Messi, 11 Tevez, 9 Higuain.
    A disposizione: 1 Pozo; 21 Andujar, 3 C. Rodriguez, 12 Garce, 15 Otamendi, 5 Bolatti, 23 Pastore, 16 Aguero, 18 Palermo, 19 Milito.
    Ct: Maradona
    COREA DEL SUD (4-4-2): 18 Jung Sung-ryong, 22 Cha Du-ri, 4 Cho Yong-hyung, 14 Lee Jung-soo, 12 Lee Young-pyo, 17 Lee Chung-yong, 16 Ki Sung-yueng, 8 Kim Jung-woo, 7 Park Ji-sung, 10 Park Chu-young, 19 Yeom Ki-hun.
    A disposizione: 21-Kim Young-kwang,1-Lee Woon-jae, 2-Oh Beom-seok,3-Kim Hyung-il, 15-Kim Dong-jin, 2 Kim Jae-sung, 6 Kim Bo-kyung, 5-Kim Nam-il, 11-Lee Seung-ryul, 9 Ahn Jung-hwan,20 Lee-Dong-Guk
    Ct: Huh Jung-Moo.

    DOVE GUARDARE LA PARTITA IN STREAMING

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  • Mondiali 2010: la Corea passeggia sulla Grecia

    Mondiali 2010: la Corea passeggia sulla Grecia

    La prima partita del girone B ha messo di fronte la Corea del Sud e la Grecia, il divario tra le due squadre è stato netto con gli asiatici di gran lunga più in palla e seri rivali della Nigeria al passaggio del turno.

    La formazione di Rehhagel, lontana parente del team che conquistò l’Europa non ha praticamente mai impensierito la porta di Jung Sung-Ryong dimostrando limiti enormi. La Corea ha chiuso la contesa con un gol per tempo con le firme di Lee Jung-soo e Park Ji-Sung.

    COREA DEL SUD-GRECIA 2-0

    MARCATORI: 7′ Lee Jung-soo, 52′ Park Ji-Sung

    COREA DEL SUD (4-4-2): 18-Jung Sung-ryong; 22-Cha Du-ri, 12-Lee Young-pyo (91′ Jae Sung), 4-Cho Yong-hyung, 14-Lee Jung-soo; 8-Kim Jung-woo, 16-Ki Sung-yong, 7-Park Ji-sung, 17-Lee Chung-yong; 10-Park Chu-young (87′ Lee Seung-Yeoul), 19-Yeom Ki-hun (74′ Kim Nam II). Ct.: Jung-Moo.

    GRECIA (3-4-3): 12-Alexandros Tzorvas; 11-Loukas Vyntra, 2-Giourkas Seitaridis, 15-Vassilis Torosidis; 6-Alexandros Tziolis, 8-Avraam Papadopoulos, 10-Giorgos Karagounis (46′ Patsatzoglou), 21-Kostas Katsouranis; 7-Giorgos Samaras (59′ Salpingidis), 9-Angelos Haristeas (61′ Kapetanos), 17-Fanis Gekas. Ct.: Rehhagel.

    ARBITRO: Michael Hester (Nuova Zelanda)

    AMMONITI: Torossidis(G)

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  • Mondiali 2010: Corea del Sud e Grecia aprono il Gruppo B

    Mondiali 2010: Corea del Sud e Grecia aprono il Gruppo B

    Il Mondiale sudafricano, dopo la partita inaugurale e quella serale che ha completato il Gruppo A, preosegue oggi con l’intera prima giornata del Gruppo B e Inghilterra – Stati Uniti di stasera del Gruppo C.

    Tra meno di un’ora, alle 13:30, scendono in campo Corea del Sud e Grecia in una partita che è stata un pò nascosta considerando che oggi sono impegnate l’Argentina di Maradona e l’Inghilterra di Capello, due nazionali accreditate per la vittoria finale e sulle quali sono puntati tutti gli occhi.
    Per quanto riguarda i coreani, la stella Park Ji Sung, punto di forza del Manchester United, non da la sua squadra già per spacciata e scommette sulla crescita esperienziale del gruppo in questi ultimi anni confermando i passi in avanti fatti dalla sua nazionale.

    La Grecia guidata dal ct campione d’Europa nel 2004 Otto Rehhagel si affida a giocatori esperti, capitan Karagounis e bomber Charisteas su tutti. Gli ellenici possono vantare una buona difesa solida e su un attacco che può dire la sua in questo Mondiale. Sarà difficile, per non dire improbabile, ripetere il successo negli Europei disputati in Portogallo ma i greci hanno sicuramente a portata di mano la qualificazione agli ottavi di finale. Escludendo la favoritissima Argentina, Nigeria e Grecia si contenderanno l’altro posto per accedere alla fase finale ma prima c’è da battere la Corea del Sud che, sicuramente, non è andata in Sudafrica in vacanza. E per gli ellenici il risultato di oggi è di fondamentale importanza: con una sconfitta infatti potrebbero già essere con un piede e mezzo fuori dal Mondiale. I pronostici però sono tutti a favore della Grecia.

    Probabili formazioni COREA DEL SUD – GRECIA (ore 13:30)

    COREA DEL SUD (4-4-2): Jung Sung Ryon; Cha Du Ri, Cho Yong Hyung, Lee Jung Soo, Lee Young Pyo; Lee Chung Young, Ki Sung Yueng, Kim Jung Woo, Park Ji Sung; Park Chu Young, Yeom Ki Hun.
    Ct: Hu Jung-Moo.
    GRECIA (4-3-3): Tzorvas; Seitaridis, Papadopoulos, Kyrgiakos, Torosidis; Karagounis, Tziolis, Katsouranis; Salpingidis, Gekas, Samaras.
    Ct: Rehhagel.

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  • Premier League: highlights Arsenal – Manchester United 1-3. 100 volte Rooney

    Strepitosa partita del Manchester United agli Emirates Stadium. I diavoli di Ferguson mettono sin dall’inizio sul piano più congeniale grazie all’ottimo stato di grazia di un ritrovato Nani e di Rooney. Una sfortunata deviazione di Almunia porta il vantaggio il Manchester che poi raddoppia con Rooney al centesimo gol nella Premier League e nella ripresa chiude i giochi con Park. Per l’Arsenal la rete della bandiera è di Vermalen.

  • Premier League, il Manchester è in versione Avatar: sottomesso l’Arsenal, il Mancio ritrova Adebayor

    C’erano gli occhi di tutta Europa e persino nove sale a trasmettere l’evento degli Emirates Stadium in 3D. Ma in campo non c’è stata partita, grazie alla forza e l’impeto del Manchester United di Alex Ferguson che sin dall’inizio ha fatto capire di esser superiore all’Arsenal. E’ un autorete di Almunia a regalare il vantaggio ai Red Evils, poco dopo raddoppia Rooney e nella ripresa Park mette i sigilli. L’Arsenal trova la rete della bandiera a dieci minuti dalla fine con Vermalen, Manchester che si riavvicina al Chelsea di Ancelotti.

    Nell’altro match di giornata il City di Roberto Mancini supera il Portsmouth grazie alle reti di un ritrovato Adebayor e Kompany. I Citizens si riportano ad un solo punto dal quarto posto con ancora due partite da recuperare.

    Risultati 24° Giornata:
    Arsenal-Manchester United 1-3
    33′ aut. Almunia (M), 37′ Rooney (M), 52′ Park Ji-Sung (M), 80′ Vermaelen (A)
    Manchester City-Portsmouth 2-0
    40′ Adebayor, 45′ Kompany
    domani
    Sunderland-Stoke City ore 21.00

  • Manchester Utd in finale, piegata l’Arsenal 3-1

    Manchester Utd in finale, piegata l’Arsenal 3-1

    Il Manchester United è la prima finalista della Champions League edizione 2008/2009 battendo all’”Emirates Stadium” di Londra l’Arsenal per 3-1 con la doppietta di Cristiano Ronaldo e la rete di Park.
    Il tecnico dei “Gunners” Arsene Wenger vuole ribaltare lo 0-1 subito a Manchester e schiera i suoi secondo un 4-3-2-1 Cristiano Ronaldocon Adebayor punta centrale e supportato da Van Persie e Walcott che dovrebbe portare più vivacità in attacco; Ferguson risponde con uno schema molto simile: Rooney in attacco con Ronaldo e Park a giostrare alle sue spalle.
    Pronti via e il Manchester passa subito in vantaggio all’8′ sfruttando la prima occasione da gol della serata: cross basso dalla sinistra del fuoriclasse portoghese, svarione di Gibbs che regala la palla a Park che tutto solo contro Almunia deposita la palla in rete. Passano solo 3 minuti e i “Red Devils” raddoppiano grazie ad una violenta punizione dalla distanza calciata da Ronaldo con il portiere londinese non esente da colpe. Arsenal ko e Manchester che si limita a controllare la gara forte anche del risultato dell’”Old Trafford”.
    Nella ripresa si aspetta la reazione della squadra di casa che tarda ad arrivare, infatti al 61′ Ronaldo firma la sua personale doppietta: contropiede strepitoso della squadra ospite con il portoghese abile a recuperare palla nella propria metà campo e servire Park, quest’ultimo gira su Rooney che a sua volta la da nuovamente al Pallone d’Oro 2008 che trafigge Almunia per la seconda volta portando la sua squadra sul 3-0.
    Qui si ha la reazione d’orgoglio dell’Arsenal che arrivano al gol della bandiera al 75′ grazie ad un rigore trasformato da Van Persie e procurato da Fabregas atterrato in area da Fletcher che viene espulso perchè ultimo uomo.
    Non succede più niente e triplice fischio di Rosetti che manda il Manchester verso la finale (la seconda consecutiva) del 27 maggio a Roma, che ora attende la partita di domani sera per sapere chi tra Chelsea e Barcellona cercherà di contendergli il titolo.

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