Tag: paris saint germain

  • Sfumano anche Lucas e Paulinho. C’era una volta il calcio italiano

    Sfumano anche Lucas e Paulinho. C’era una volta il calcio italiano

    Prima battuta d’arresto per il calciomercato Inter. I due obiettivi brasiliani della società nerazzurra sono sempre più lontani, o per meglio dire Paulinho sicuramente non arriverà a Milano visto che ha rinnovato con il Corinthians mentre il sogno di Moratti Lucas si allontana sempre più, su di lui c’è il forte pressing del Manchester United, pronto ad offrire ben 33 milioni di euro per portarlo alla corte di Sir Alex Ferguson.

    Insomma potremmo dire venerdì nero per l’Inter ma momento nero per il calcio italiano. Prendendo spunto dagli obiettivi brasiliani sfumati si evince che il campionato italiano non gode più dello stesso appeal di un tempo (Paulinho preferisce restare in Brasile piuttosto che giocare in Italia), dall’ormai mera speranza Lucas si evince invece ciò che un dato di fatto lampante: i top club italiani a livello economico non possono più competere con i top club europei vedi il Manchester United che spara alto per Lucas, che sarà anche un fenomeno come dicono ma che al momento non ha ancora dimostrato di valere le cifre astronomiche richieste dal suo club di appartenenza (San Paolo).

    Paulinho © YASUYOSHI CHIBA/AFP/GettyImages

    IL CALCIO ITALIANO PIANGE – A peggiorare il quadro inoltre dobbiamo registrare la tendenza che vede alcuni dei pezzi pregiati del nostro campionato andare all’estero più per idolatrare il Dio denaro che per altro. Ezequiel Lavezzi, esploso nell’ultima stagione a Napoli, non ci ha pensato due volte ad abbandonare la piazza di Napoli che tanto lo amava, pur di andare a giocare al Psg in un campionato francese che con tutto il rispetto non potrà mai valere quello italiano. E non basterà di certo lo sceicco del Psg a cambiare il livello della Ligue 1 visto che a comprare è solo il Paris Saint-Germain. Però, i padroni del calciomercato europeo sono loro, perchè oltre a Lavezzi, il club di Leonardo ci porterà via due autentici fenomeni, due giocatori che fanno reparto da soli: Ibrahimovic e Thiago Silva. Il Milan ha provato a resistere alle tentazioni parigine ma alla fine si è dovuto inchinare allo strapotere economico del club di Parigi, che porterà via al Milan due colonne portanti non solo del club milanese ma di tutto il calcio italiano. Non bastassero gli addii di Lavezzi, Ibra e Thiago Silva il campionato italiano perderà altri due talenti, stavolta italiani, come Verratti (anche lui al Psg) e Borini, passato al Liverpool che ha creduto in lui più di quanto ci credesse la Roma. E sono proprio gli addii di Verratti e Borini (meno eclatanti in termini economici) che devono far riflettere tutto il calcio italiano e fanno forse ancora più male…

    ADDIO PAULINHO, SPERANZA LUCAS – Chiusa la parentesi seppur lunga ma doverosa per un calcio italiano in crisi, ritorniamo ad analizzare nel dettaglio la situazione Inter. Il ds Piero Ausilio è da poco tornato dal Brasile, ma potrebbe tornarci presto. Di sicuro però non tornerà per convincere Paulinho, centrocampista classe 1988 del Corinthians, che già ha comunicato la sua intenzione di rimanere almeno un altro anno tra le file del Timao, in modo tale da poter giocare la Coppa Libertadores (Corinthians campione in carica) e il Mondiale per Club per preparsi al meglio ai mondiali brasiliani del 2014, vera e propria ossessione dei giocatori verdeoro. Discorso diverso per Lucas Rodrigues Moura da Silva, trequartista classe 1992 del San Paolo, vero e proprio sogno del presidente Massimo Moratti. In effetti per Lucas c’è ancora una speranza, seppur piccola, ma pur sempre una speranza. Dal Brasile non arrivano notizie incoraggianti perchè sul talentuoso brasiliano si è inserito prepotentemente il Manchester United, che avrebbe già offerto 33 milioni di euro, cifra superiore sia alla richiesta del San Paolo (30 milioni) ma soprattutto superiore all’offerta nerazzurra (25 milioni). Ecco che allora l’Inter potrebbe tentare l’ultimo assalto in Brasile provando almeno a pareggiare la cifra offerta dai Red Devils contando anche sui buoni rapporti tra l’entourage del brasiliano e i dirigenti nerazzurri. Ma a questo punto molti (non solo i tifosi nerazzurri) si chiederanno ma il gioco vale la candela? Varrebbe la pena svenarsi economicamente parlando per portare in Italia uno come Lucas? Se ciò accadesse non solo sarebbe un controsenso contro la politica messa in atto da Inter e Milan ma evidenzierebbe anche la confusione vigente nel calcio italiano. Lasciamo andar via i vari Verratti, Borini e via dicendo inseguendo stranieri costosissimi che magari non valgono neanche i nostri talenti. Riflettiamo. Riflettiamo.

  • Ibrahimovic ha detto sì, Raiola a Parigi per i dettagli

    Ibrahimovic ha detto sì, Raiola a Parigi per i dettagli

    Ormai l’affare sembra ad un passo. Con l’ok di Thiago Silva, arrivato in verità qualche settimana fa quando i francesi portarono il primo assalto al giocatore brasiliano, sembra che anche Zlatan Ibrahimovic si sia convinto a lasciare il Milan per approdare al Paris Saint Germain. E proprio in tal senso il procuratore del giocatore svedese, Mino Raiola, è sbarcato poco prima delle 15:30 di oggi a Parigi proveniente da Stoccolma, dove in mattinata aveva incontrato, insieme al direttore generali dei francesi Leonardo, il suo assistito, sottoponendogli l’offerta dei transalpini e la replica del Milan.

    Accompagnato dall’avvocato Vittorio Rigo, Raiola ha lasciato subito l’aeroporto della capitale francese giungendo cosi intorno alle 16 al Parco dei Principi dove ha avuto inizio un lungo vertice, ancora in corso, con Leonardo. Presente, fra l’altro, anche l’avvocato Rafaela Pimenta, che già si interessò alla cessione del gigante svedese dal Barcellona al Milan. Un precedente da non sottovalutare dunque. Nell’incontro tenutosi stamani in Svezia invece Ibrahimovic avrebbe dato il suo assenso al trasferimento in Francia, e adesso Raiola a Parigi sta discutendo di un aumento dell’ingaggio del suo assistito.

    Zlatan Ibrahimovic © GENYA SAVILOV/Getty Images

    Lo svedese al Milan percepisce 12 milioni di euro, e proprio partendo da tale cifra ha chiesto ai transalpini un ritocco, ovviamente in alto. Vista l’importanza dell’operazione però è facile che Ibra venga accontentato anche in questo senso. Intanto sul web ed in particolare sui social network impazzano gli sfottò all’indirizzo del giocatore svedese. “Ho sempre tifato Paris Saint Germain” e “Sarà la mia ultima destinazione”, queste le frasi più in auge che i tifosi rossoneri hanno, ironicamente, affibbiato al giocatore. Lui che in passato, ogni qualvolta ha cambiato squadra, si è lasciato andare in frasi del genere che spesso hanno infastidito i suoi ex tifosi e hanno entusiasmato quelli nuovi.

    Poche ore dunque e potrebbero aversi ulteriori sviluppi. La sensazione, comunque, è che la conclusione dell’affare sia ad un passo. E la presenza di Raiola a Parigi è tutto dire.

  • Verratti Psg, c’è l’accordo con il Pescara. Beffate Juve e Napoli

    Verratti Psg, c’è l’accordo con il Pescara. Beffate Juve e Napoli

    Verratti Psg, ci siamo – Il Paris Saint-Germain prende tutto. Anche Verratti. A meno di clamorosi colpi di scena Marco Verratti, centrocampista classe 1992 del Pescara, giocherà nei prossimi anni alla corte di Carlo Ancelotti. Nella serata di ieri il ds abruzzese Daniele Delli Carri e l’agente del calciatore Donato di Campli sono volati a Parigi per limare nella giornata odierna i dettagli di una trattativa che solo il no del giocatore può bloccare. La cifra messa sul piatto dal Paris Saint-Germain è di quelle da capogiro se si pensa che stiamo parlando di un giocatore che non ha ancora compiuto 20 anni e che non ha ancora totalizzato nessuna presenza nelle serie A italiana. Tuttavia il facoltoso Psg è pronto a strappare alla concorrenza italiana il centrocampista della nazionale italiana under21 versando al Pescara circa 14 milioni di euro, cifra impareggiabile sia da Juve che Napoli.

    I parigini allenati dall’ex allenatore di Milan e Juventus hanno sbaragliato la concorrenza di Juve e Napoli e sono pronti ad offrire al giocatore un contratto quinquennale da 1,5 milioni netti annui. Difficilmente il giocatore potrà rifiutare tanti soldi ed inoltre avrà a Parigi la possibilità di disputare la prossima Champions League al fianco di un campione come Ezequiel Lavezzi, recentemente presentato dal club di Parigi. Il Pescara che di recente aveva tolto il giocatore dal mercato con l’intenzione di farlo maturare un altro anno in Abruzzo non ha potuto declinare un’offerta del genere che dal punto di vista del bilancio rappresenta un’ottima plusvalenza visto che il 19enne centrocampista italiano è un prodotto del vivaio.

    Marco Verratti © Claudio Villa/Getty Images

    Niente da fare quindi per la Juventus di Antonio Conte. La società bianconera era da mesi sulle tracce di Verratti ma nonostante la volontà bianconera di lasciare il giocatore un altro anno in Abruzzo, la Juve non è mai riuscita a trovare il giusto accordo con i dirigenti del club neo promosso in serie A. Neanche il Napoli di Walter Mazzarri, che aveva superato la concorrenza juventina offrendo 7 milioni al Pescara e circa 1 milione di euro di ingaggio al giocatore, potrà coccolarsi uno dei talenti migliori del calcio italiano. Un campionato di Serie B giocato da protagonista ha fatto rialzare e di tanto le sue quotazioni di mercato. Nessuna squadra italiana ha voluto investire i soldi richiesti dal Pescara, neanche la Roma quando l’anno scorso gli fu offerta la metà del giocatore per soli 2 milioni di euro. Adesso il futuro di Verratti non è in Italia a meno che il giocatore non decida di voler rimanere in Abruzzo.

    Il nazionale italiano under21, dopo la crescita esponenziale evidenziata negli ultimi mesi al Pescara e che gli è valsa anche la prima convocazione nella nazionale maggiore, è pronto a sbarcare sugli Champs-Élysées dove dovrà dimostrare le qualità fatte intravedere nel Pescara. Grande soddisfazione per il giocatore è l’aver mosso su di sè le attenzioni di grandi club italiani ed europei (vedi il Psg) ma il suo probabile approdo a Parigi genera grande rammarico per il calcio italiano che perde (prima di vederlo all’opera in serie A) un giocatore ribattezzato da tutti come il nuovo Pirlo.

  • Il Milan blinda Thiago Silva, rinnovo a 6 milioni di euro

    Il Milan blinda Thiago Silva, rinnovo a 6 milioni di euro

    Sospiro di sollievo per i tifosi rossoneri, Thiago Silva ha rinnovato il contratto con il Milan ponendo fine così alla lunga telenovela che da più di un mese teneva con il fiato sospeso i supporters della società di via Turati. Il difensore brasiliano vestirà ancora la maglia rossonera fino al 30 giugno 2017. Ad annunciare l’accordo raggiunto è una nota pubblicata sul sito ufficiale della società: “L’AC Milan comunica di avere prolungato al 30/06/2017 il contratto economico del calciatore Thiago Silva“.

    Il procuratore del calciatore è riuscito ad ottenere un aumento dell’ingaggio che già era stato ritoccato dodici mesi fa (scadeva nel giugno 2016) ottenendola firma per circa 6 milioni di euro con possibilità di aumento nel quinquennio, una cifra inferiore a quella che il giocatore avrebbe ricevuto al PSG (circa 9 milioni di euro) ma una cifra che sembra la giusta via di mezzo tra la richiesta dell’agente e le possibilità economiche del Milan.

    Thiago Silva | © Marco Luzzani/Getty Images

    Agli inizi di Giugno Thiago Silva era dato in partenza alla volta del Paris Saint Germain, con gli sceicchi pronti a sborsare una somma vicino ai 50 milioni di euro pur di accontentare le richieste di Carlo Ancelotti e Leonardo. Fu il perentorio no di Silvio Berlusconi a fermare qualsiasi trattativa ridando la speranza ai milioni di tifosi del Diavolo che male avevano appreso la notizia. Tuttavia sembrava che il capitolo Silva/PSG potesse riservare qualche altra sgradita sorpresa, ma nelle prime ore del pomeriggio di oggi, si è definitivamente conclusa la trattativa. Thiago Silva rimane a Milano. E allora chi partirà per consentire alla società di via Turati di far cassa? Un nuovo allarme potrebbe scattare ma questa volta nel reparto offensivo. Sembra infatti che Zlatan Ibrahimovic possa prendere una strada diversa da Milano. Nelle ultime ore infatti le parole di Mino Raiola, procuratore dello svedese, evidenziavano dubbi sulla permanenza di Ibra anche il prossimo anno. Il giocatore vorrebbe tornare in Spagna, questa volta però, a vestire la maglia del Real Madrid dove Mourinho sarebbe felice di accoglierlo in squadra.

  • Lavezzi sbarca a Parigi ma trova solo tifosi napoletani

    Lavezzi sbarca a Parigi ma trova solo tifosi napoletani

    Ezequiel Lavezzi, turista a Parigi. Questo potrebbe essere il titolo di uno dei prossimi film del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis. L’ormai ex giocatore del Napoli nella giornata di ieri è sbarcato nella capitale francese e ad accoglierlo chi c’era? Solo tifosi napoletani, precisamente il club ‘Napoli Paris San Gennar’, che riesce anche a strappare un sorriso e una foto al campione argentino. Di tifosi parigini nemmeno l’ombra ma per il pocho questo non dovrebbe essere un problema visto che a spingerlo sotto la torre Eiffel non sono stati solo i petrodollari ma anche il poter camminare ‘libero’ per le strade in compagnia della bella Yanina. Ad accompagnarlo in questa nuova avventura è stato Alejandro Mazzoni, agente dell’argentino, che ha scortato il pocho dopo lo sbarco all’aeroporto di Charles De Gaulle.

    Ezequiel Lavezzi © GABRIEL BOUYS/AFP/GettyImages

    Nelle prossime ore l’attaccante della nazionale argentina porrà la sua firma sul contratto offertogli dal Paris Saint-Germain e si sottoporrà alle visite mediche. La trattativa è ormai ben nota da settimane e mancano solo piccoli dettagli per la definizione e l’ufficialità dell’operazione. Al Napoli andranno ben 28 milioni di euro più l’incasso di un’amichevole che si giocherà la prossima estate. Un bel tesoretto da investire per la società partenopea, che perde sì il simbolo di una città intera ma ha la possibilità e il dovere di rimpiazzarlo nella maniera migliore. D’altronde non dimentichiamo che Napoli ha già in casa il sostituto ideale del pocho che risponde al nome di Lorenzo Insigne. Sarà lui infatti con molto probabilità colui che avrà il compito di infiammare il San Paolo proprio come Lavezzi ha fatto nelle ultime 5 stagioni.

    A Lavezzi andranno tanti soldi (oltre 4 milioni annui) e la tranquillità (insieme alla sua compagna Yanina Screpante) che Napoli non poteva dargli visto che di Napoli era l’eroe. A Parigi navigherà nel lusso ma il lusso di essere osannato da un popolo intero non l’avrà più e magari lo rimpiangerà tra qualche mese. Al momento l’ex numero 22 partenopeo è pronto a definire i dettagli del suo trasferimento e dopo l’ufficialità è attesa una lettera ai tifosi dove il pocho saluterà il popolo napoletano che l’ha fatto grande e spiegherà i motivi che l’hanno indotto a cambiare città. Intanto la vita da turista a Parigi è appena iniziata. Buona fortuna Pocho.

    Video, Lavezzi sbarca a Parigi ma trova solo tifosi napoletani 

    [jwplayer config=”60s” mediaid=”145855″]

  • Telenovela Destro, la Roma accelera. Inter e Juve alla finestra

    Telenovela Destro, la Roma accelera. Inter e Juve alla finestra

    Continua ad animare le pagine dei giornali la telenovela riguardante Mattia Destro. Il bomber di Ascoli Piceno, attualmente in comproprietà tra Genoa e Siena, è oggetto del desiderio di 3 big italiane come Inter, Juve e Roma. Proprio i giallorossi nelle ultime ore sembrano molto vicini ad affondare il colpo per assicurarsi le prestazioni dell’attaccante italiano. Il neo allenatore della Roma Zdenek Zeman stravede per lui e vorrebbe affidargli le chiavi dell’attacco giallorosso. Ragion per cui i dirigenti della società capitolina sono pronti a incontrare nei prossimi giorni il procuratore del giocatore Renzo Contratto per impostare eventuali strategie della trattativa. Sul bomber della nazionale under21 non c’è solo la Roma perchè la Juve si mantiene sempre vigile e l’Inter sta cercando di capire se il Genoa rileverà l’altra metà del cartellino dal Siena in modo tale da poter far valere quell’accordo sui 15 milioni esistente tra Moratti e Preziosi.

    Mattia Destro © Gabriele Maltinti/Getty Images
    Una bagarre del genere con tante squadre coinvolte non si vedeva da tempo e per di più l’oggetto del contendere è un giocatore italiano che con il Siena ha siglato 12 reti nella Serie A 2011/2012. Mattia Destro è ambito anche dal Paris Saint-Germain e a confermarlo è stato il ds senese Antonelli. Al momento la Roma sembra essere in pole position nella corsa a Destro anche se il ds Walter Sabatini dovrà districarsi nel trattare con entrambe le società detenenti il cartellino ovvero Siena e Genoa. Con la squadra toscana c’è già in linea di massima un accordo che prevede l’esborso da parte della Roma di 3 milioni e le metà di Viviani e Caprari per l’acquisto della metà di Destro. Tuttavia rimarrebbe da convincere il Genoa per l’altra metà e il presidente Enrico Preziosi sembra intenzionato a ricevere solo cash (7-8 milioni di euro).

    Detto questo non è da escludere l’ipotesi che il Genoa riacquisti l’altra metà Destro dal Siena per poi trattare unicamente con le società interessate, Roma su tutte. La Juventus, anche se al momento si è un pò defilata, potrebbe sempre tornare alla carica improvvisamente (vedi i colpi Isla e Asamoah) così come l’Inter potrebbe far leva sugli ottimi rapporti sull’asse Milano-Genova e riportare il 20enne attaccante italiano alla base. La telenovela Destro si fa sempre più intrigante e i colpi di scena potrebbero essere dietro l’angolo.

  • Inter, Ranocchia non è più sul mercato

    Inter, Ranocchia non è più sul mercato

    Il futuro di Andrea Ranocchia sembrava essere lontano da Milano e invece ieri i dirigenti della società nerazzurra hanno rinnovato la fiducia nel difensore italiano, che nella prossima stagione è chiamato quindi a riscattare gli ultimi dodici mesi infelici vissuti con la maglia dell’Inter. Nonostante le prove deludenti dell’ultima stagione tanti club importanti avevano messo gli occhi su di lui. La Juventus lo avrebbe accolto a braccia aperte vista la stima di Antonio Conte per l’ex difensore del Bari ma l’Inter giustamente ha risposto picche alla proposta bianconera di 12 milioni di euro. Il Manchester City e il Paris Saint-Germain lo tengono sotto osservazione da tempo ma dovranno mirare ad altri obiettivi perchè la società di Corso Vittorio Emanuele sembra essersi decisa nel trattenere un difensore considerato tra i più importanti a livello nazionale.

    Andrea Ranocchia in azione © Giuseppe Bellini/Getty Images
    A breve è previsto un incontro tra Ranocchia e i dirigenti nerazzurri, incontro dove il difensore ex Genoa chiederà delle certezze anche perchè è vero che nella passata stagione non ha figurato bene in campo ma bisogna ricordare che il più delle volte è stato relegato in panchina. Il talento del ragazzo non è in discussione e quale occasione migliore per dimostrarlo una volta per tutte nella stagione del rilancio nerazzurro? La concorrenza sarà stimolante per il centrale italiano che dovrà sbracciare in un reparto che conta le presenze di Christian Chivu, Walter Samuel e molto probabilmente Matias Silvestre, che dovrebbe sostituire il partente Lucio.

    Nelle gerarchie di Andrea Stramaccioni il titolare sicuro sembra essere “the wall” Samuel ma Ranocchia ha tutte le carte in regola per giocarsi le sue chance come partner dell’argentino. Le tantissime richieste di mercato ricevute dall’Inter per Ranocchia hanno dato la dimostrazione della stima di cui gode il ragazzo tra gli addetti ai lavori e l’Inter con le difficoltà che ha nel fare mercato non può permettersi il lusso di perdere uno dei suoi giocatori più importanti. Siete d’accordo?

  • Rinnovo Thiago Silva, Milan richiama il Psg. E Berlusconi?

    Rinnovo Thiago Silva, Milan richiama il Psg. E Berlusconi?

    Alle volte ritornano. Per alcuni era inevitabile, per i romantici invece qualsiasi questione legata al Dio denaro rimane ad oggi incomprensibile. Thiago Silva, per chi ancora non l’avesse capito, è un professionista come il 90% dei calciatori che scendono in campo. L’offerta del Psg era irrinunciabile (7,5 milioni di euro a stagione ndr), impensabile per un difensore. Non sono ancora trascorsi 10 giorni dal rifiuto del Milan che l’agente del brasiliano si è già presentato a battere cassa. La grana del rinnovo di Thiago Silva potrebbe riaprire scenari fino a 2 settimane fa considerati privi di logica. Le parole di Berlusconi durante la trasmissione di Speciale Calciomercato condotta da Criscitiello erano chiare, nette, non lasciavano alcuno spazio ad un futuro diverso. E invece…

    Rinnovo Thiago Silva, allarme Milan

    Quando giovedì scorso i legali di Thiago Silva si sono precipitati in Via Turati c’era già il sentore che qualcosa stesse cambiando rapidamente in casa Milan. Se la mossa del giocatore era prevedibile, è stata spiazzante la proporzione della richiesta, sia per i tifosi che (sopratutto) per Galliani. Attualmente Thiago Silva percepisce al Milan un ingaggio di 4 milioni all’anno. Di fronte alla proposta contrattuale del Psg, l’ad rossonero aveva confermato di voler ritoccare l’ingaggio del difensore brasiliano. Sì d’accordo, un aumento però che rientrasse nei parametri della politica economica varata dalla società. Galliani aveva già pronta una bozza di rinnovo da 5/5,5 milioni a stagione, ma non poteva di certo pensare che Thiago Silva si presentasse con una richiesta pari a quella del Psg (consapevole lui stesso dell’austerity che vige a Milanello e dintorni).

    Rinnovo Thiago Silva, torna in scena Leonardo

    thiago silva | © Claudio Villa/Getty Images

    Dopo aver subito il colpo, Galliani ha frettolosamente riallacciato i rapporti con Leonardo e l’entourage del Paris Saint Germain. A distanza di 10 giorni però lo scenario è completamente diverso. Perché se è vero che il Psg fino a una settimana e mezzo fa era disposto ad offrire 42 milioni di euro per Thiago Silva, ora è lecito immaginare come i francesi non siano più disposti a sottostare alle richieste del Milan, sapendo che il manico del coltello è completamente dalla loro parte. E questo Galliani lo sa.

    Rinnovo Thiago Silva, decide Berlusconi

    La palla ripassa ora al presidente Berlusconi. E’ infatti soltanto il numero uno del Milan, come già successo in altre occasioni, a poter risolvere una situazione che man mano passano i giorni diventa più difficile. Al momento è chiaro come Adriano Galliani non abbia alcuna intenzione di cedere alle richieste avanzate dai legali di Thiago Silva, come è evidente che il calciatore non sia disposto a rinunciare ad uno stipendio come quello propostogli dal Psg. Spetterà quindi a Berlusconi convincere in qualche modo il brasiliano a limare la propria richiesta. Qualora riceva un secco no dal giocatore, sarebbero due le strade da scegliere. La prima porta ad uno sforzo economico neanche poi così oneroso, l’altra invece va in direzione Parigi, destinazione Parco dei Principi (un viaggio per cui il Psg sarebbe disposto ad offrire al Milan oltre 35 milioni di euro).

  • Van Persie, l’Arsenal fissa il prezzo e il Psg prepara l’assalto

    Van Persie, l’Arsenal fissa il prezzo e il Psg prepara l’assalto

    Si apre ufficialmente la corsa a Robin Van Persie, capocannoniere dell’ultima Premier League con 30 reti. L’attaccante orange ha rifiutato la proposta di rinnovo del suo contratto (scadenza 2013) offertagli dai gunners, che adesso hanno fissato il prezzo per la vendita del loro numero 10. Chi vorrà assicurarsi le prestazioni di Van Persie dovrà sborsare ben 30 milioni di sterline, equivalenti a circa 37 milioni di euro. La cifra è molto alta nonostante l’età del giocatore (29 anni il prossimo 6 agosto) e l’imminente scadenza del suo contratto con i gunners. Se a questo aggiungiamo l’uscita prematura dell’attaccante orange ad Euro 2012 con un solo gol all’attivo e la volontà del giocatore che pretende dalla sua prossima squadra un ingaggio da 7-8 milioni annui, possiamo già prevedere che non saranno molte le squadre disposte ad investire circa 70 milioni di euro netti tra costo del cartellino e ingaggio per acquisire l’ex attaccante del Feyenoord.

    Robin van Persie © BEN STANSALL/AFP/GettyImages

    L’Arsenal ha in mente di liberarsi del 28enne attaccante proprio per evitare di perderlo a parametro zero il prossimo anno. Infatti i gunners hanno già provveduto a rimpiazzarlo in rosa con l’acquisto di Lukas Podolski (a segno ieri in Danimarca-Germania 1-2) e il prossimo acquisto di Olivier Giroud, campione di Francia e capocannoniere (a pari merito con Nenè del Psg con 21 reti) dell’ultima Ligue 1 con il Montpellier. Il 25enne attaccante della nazionale francese avrà l’arduo compito di raccogliere l’eredità di Van Persie, che in 8 stagioni a Londra ha totalizzato 278 presenze e 132 gol.

    La Juventus è una delle squadre più calde intorno al nome di Robin Van Persie ma il prezzo fissato dall’Arsenal potrebbe raffreddare le intenzioni bianconeri. Tuttavia l’uscita prematura dell’Olanda da Euro 2012 e il prezzo fissato dall’Arsenal potrebbero produrre una forte accelerata nei tempi della trattativa impostata sull’asse Londra-Torino anche perchè i bianconeri possono abbassare la richiesta economica degli inglesi contando sul fatto che in caso di un non accordo quest’estate, il giocatore potrà firmare un nuovo contratto dal prossimo febbraio senza che l’Arsenal abbia un ritorno economico. Chi non avrebbe problemi ad investire i 30 milioni di sterline richiesti dall’Arsenal e l’ingaggio oneroso richiesto dal giocatore è il Manchester City dello sceicco Mansour ma i Citizens dovranno prima sfoltire il reparto avanzato (vedi Edin Dzeko) per evitare un sovraffollamento nella rosa che verrà affidata all’italiano Roberto Mancini. Stesso discorso riguarda il Paris Saint-Germain di Leonardo, che secondo i tabloid inglesi sarebbe pronto ad investire i 37 milioni di euro richiesti dai gunners e ricoprire d’oro il giocatore offrendogli un ingaggio da 1 milione di euro al mese. A queste cifre la Juventus di Andrea Agnelli può fare ben poco e il Paris Saint-Germain si conferma squadra “prezzemolo” del mercato internazionale. I parigini, in attesa di ufficializzare l’acquisto di Lavezzi e dopo aver incassato il no del Milan per Thiago Silva, vogliono rifarsi e completare il reparto offensivo con l’acquisto del bomber olandese. La caccia a Robin Van Persie è appena iniziata e nei prossimi giorni capiremo di più circa la futura destinazione del numero 10 gunners.

  • Milan, Berlusconi spiega il no al Psg per Thiago Silva

    Milan, Berlusconi spiega il no al Psg per Thiago Silva

    La storia si ripete. E’ finita ufficialmente la trattativa Milan-Psg per Thiago Silva e il rifiuto milanista fa ritornare in mente quello di sei mesi fa quando Pato era pronto a volare a Parigi prima che il presidente Silvio Berlusconi decidesse di trattenere il suo gioiello brasiliano. Anche stavolta ha prevalso il cuore del presidente rossonero, e Adriano Galliani emblematicamente ha citato Pascal per riassumere la decisione del Milan di trattenere il difensore più forte del mondo: “Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce”. Citazione esemplare quella pronunciata dall’ad milanista perchè in un periodo di crisi come questo rifiutare 46 milioni di euro per di più offerti per un difensore è da folli e a Parigi adesso non sanno se ridere del Milan che ha rifiutato un’offerta clamorosa o se piangere per non essere riusciti a portare il difensore più forte del mondo sotto la torre Eiffel. Certamente il Paris Saint-Germain difficilmente tornerà a bussare alla porta del Milan, dato le ultime due trattative (Pato-Thiago Silva) prima quasi concluse e poi mandate all’aria. I francesi attraverso un comunicato sulla pagina twitter hanno confermato il loro ritiro dalla trattativa.

    Silvio Berlusconi © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    A spiegare dettagliatamente i motivi del rifiuto e le fasi della trattativa Milan-Psg per Thiago Silva ci ha pensato il presidente onorario del club rossonero intervenuto telefonicamente a Sportitalia durante la trasmissione Speciale Calciomercato:

    “Non abbiamo cambiato idea, non si era mai consolidata l’ipotesi di una cessione. Arrivavano delle offerte che avevano dello straordinario da un club come il Psg. Noi siamo stati sempre molto chiari e assolutamente corretti, abbiamo detto fin da subito che non c’era una decisione già assunta di accettare delle offerte per il nostro campione. Volevamo tuttavia ascoltare le offerte e, una volta presa cognizione delle proposte, avremo dato una risposta. Ci hanno fatto un’offerta molto interessante di 46 milioni di euro e noi abbiamo preso atto di questa possibilità. Poi abbiamo dato un occhio al mercato dei centrali difensivi per sostituire il nostro Thiago e abbiamo convenuto che sarebbe stata un’operazione non conveniente. Il vecchio cuore rossonero di Silvio Berlusconi è riuscito a dire no ad un’offerta del genere per un difensore che farà vincere il Milan in Italia e in Europa. Richiesta di un adeguamento dell’ingaggio? Credo che sia naturale che ciò possa avvenire, ma credo sarà facile trovare un’intesa con una grande persona come Thiago. Siamo in un momento di crisi, anche per la mia famiglia non è facile sostenere le spese del Milan che si è dotato di gradi campioni. Avremo ancora Thiago Silva con noi e potremo contare su una difesa che spero possa subire meno gol. Rapporto con Galliani? C’è grande amicizia e grande affetto. Ibrahimovic? Non ce ne priveremo certamente, lo riteniamo il numero uno al mondo nel suo ruolo”.

    In definitiva Silvio Berlusconi conferma Thiago Silva ed anche Ibrahimovic, ma ammette che il Milan è in crisi a livello economico. La mancata cessione di Thiago Silva avrebbe consegnato al Milan 46 milioni e avrebbe consentito alla società di Via Turati di risparmiare il già ricco ingaggio del brasiliano, che ora dopo aver rinunciato al doppio dei soldi richiederà sicuramente un aumento dallo stesso Berlusconi. Inoltre il mercato milanista si configura più piatto di una tavola da surf e non si lamentassero coloro che hanno supplicato il presidente milanista a non cedere ai milioni del Psg qualora la società rossonera si presenti ai blocchi di partenza della prossima stagione con uno scacchiere molto rimaneggiato rispetto a quello della scorsa stagione visti gli addii di Gattuso (accasatosi ieri al Sion), Nesta, Inzaghi, Zambrotta, Seedorf e Van Bommel. La scelta eroica di Berlusconi potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio ma si sa il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce.