Campanello d’allarme per il Paris Saint Germain che nella prossima stagione potrebbe provarsi del giovane talento Made in Italy, Marco Verratti. (altro…)
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Leonardo lascia il PSG. Gli agenti di Cavani a Parigi per la firma
E’ ufficiale: Leonardo non è più Direttore Generale del Paris Saint Germain. In realtà pare che il brasiliano avesse da giorni maturato l’idea di lasciare il club francese, specie dopo la decisione della Commissione d’appello della Federalcio francese di prolungare fino al 30 Giugno 2014 (quindi portandola da 9 a 12 mesi) la squalifica per il dirigente come conseguenza della spallata all’arbitro Castro al termine della sfida con il Valenciennes lo scorso 5 maggio.
La notizia, anticipata nei giorni scorsi da alcune indiscrezioni de L’Equipe, è stata ufficializzata nelle ore scorse dal club parigino che, rammaricato per la decisione presa ringrazia l’ex tecnico di Milan e Inter e assicura che lo stesso abbandonerà l’incarico al termine della sessione di mercato:
“La dirigenza del club esprime rammarico per questa decisione ma la rispetta. Apprezziamo lo straordinario lavoro svolto per costruire a Parigi un club europeo di primo livello. Auguriamo Leonardo di continuare con successo la sua brillante carriera“.
Nelle scorse settimane Leonardo aveva trattato in prima persona l’acquisto di Cavani dal Napoli e ha avviato trattative anche per De Rossi, Marquinhose e il Laziale Hernanes.
Intanto proprio sull’arrivo di Cavani al Paris Saint Germain sembra ormai cosa fatta, infatti poco dopo mezzogiorno i due manager dell’attacante uruguaiano hanno preso un volo per Parigi per la firma del contratto che legherà il Matador al club transalpino fino al 2018. Al Napoli andranno 64 milioni di euro, il giocatore dovrebbe guadagnare una cifra vicina ai 10 milioni annui (bonus compresi) una cifra più alta rispetto a quella offerta dal Chelsea e soprattutto più del doppio di quanto percepito finora al Napoli. A breve vi sarà l’annuncio ufficiale della firma e tutti i dettagli della trattativa.
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Leonardo scatenato, PSG ad un passo Cavani ed Hernanes
Un film già visto quello messo in atto nelle ultime ore dal direttore sportivo del Paris Saint Germain Leonardo che in queste ore sta letteralmente razziando la povera serie A con un offerta di 64 milioni per Edinson Cavani (altro…)
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Leonardo dall’urna di Nyon una proposta di matrimonio
Si sono svolti oggi a Nyon i Sorteggi di Champions League ed Europa League e conosciamo o già la sorte toccata alle nostre italiane, Juventus e Lazio, impegnate rispettivamente in Champions con il Bayern Monaco e in Europa League con il Fenerbahce. Ma aldilà degli accoppiamenti sportivi per le importanti competizioni europee un’altra questione, nel post sorteggio, sta facendo ormai il giro del web: la proposta di matrimonio di Leonardo alla sua bella Anna Billò.
E’ successo tutto all’improvviso, tutto in diretta, durante un collegamento di Sky Sport da Nyon dove il direttore sportivo del Paris Saint Germain, Leonardo, ex allenatore di Milan e Inter, ha approfittato dello shock per i sorteggi (il Paris Saint Germain non è stato aiutato dalla fortuna nell’urna visto che dovrà affrontare il Barcellona) per chiedere alla sua bella giornalista di Sky di sposarlo.
“Anna non mi far domande” – irrompe ai microfoni il brasiliano – “No io evito” è la risposta della giornalista. “Allora ho io una domanda da farti. Anna vuoi sposarmi?” In studio la proposta di matrimonio ha suscitato lo stupore dei presenti e l’imbarazzo della diretta interessata che ha provato a licenziare il discorso con un secco “Per carità, ma che domanda è?” mentre l’ex compagno di squadra di Leo, Billy Costacurta, in studio ha esternato tutta la sua gioia con un applauso.
“Per due volte mi hai detto di no, te lo chiedo ancora – ha proseguito il ds del Psg – e giacchè abbiamo preso il Barcellona ci sposiamo!” “Va bene sì! Ne parliamo a casa, grazie comunque” – la risposta della Billò. “Allora va bene, facciamo due cerimonie a Milano e in Brasile” conclude Leo.
I due protagonisti di questo singolare collegamento esterno sono ormai coppia fissa da 4 anni e dalla loro unione è nato anche un figlio, il piccolo Thiago. Dopo l’imbarazzo e lo stupore cui è stata colta la giornalista, raggiunta ai microfoni di Radio Stile Libero, programma radiofonico condotto dalla Gialappa’s Band su R101, spiega: “Leo è stato molto romantico ma me ne sono resa conto solo dopo. All’inizio pensavo fosse uno scherzo, non ho pensato neanche per un secondo che potesse essere vero. Del resto stiamo insieme da tempo, abbiamo un bimbo, era difficile immaginare che stesse succedendo davvero. Ero emozionatissima. Lo so di essere molto fortunata, è che mi ha preso un po’ alla sprovvista“.
La proposta di matrimonio di Leonardo ad Anna Billò
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PSG al comando, basta Ibrahimovic contro il Marsiglia
In pochi sinceramente avevano dubitato prima di ieri sera che il Psg potesse perdere altri punti preziosi in Ligue 1, dopo la sciagurata sconfitta di sette giorni fa contro il Sochaux. Nonostante la partita non fosse delle più semplici, gli uomini di Carlo Ancelotti hanno sconfitto per 2-0 il Marsiglia, con il Parco dei Principi che può festeggiare così la vittoria numero 16 in campionato. Prima del fischio di inizio della partita, il Lione si era portato a pari punti col Psg battendo 3-1 il Lorient, con gli ospiti che erano passati per primi in vantaggio con il bomber Aliadiere. Un successo dunque fondamentale per i parigini, che si riappropriano del primo posto in classifica, distanziando di tre punti lo stesso Lione e affondando a meno otto il Marsiglia, che deve così salutare definitivamente ogni residua speranza di conquistare il titolo, traguardo impensabile ad inizio stagione.
PSG, debutta anche Beckham
Serata perfetta per il Psg di Carlo Ancelotti, che saluta il primo gol in campionato del brasiliano Lucas Moura, bravo a sbloccare la partita all’undicesimo minuto del primo tempo. La grande festa è completa nella ripresa, con l’ingresso di David Beckham al minuto 75′. L’inglese subentra a Pastore, infiammando così il pubblico del Parco dei Principi, facendo in tempo anche ad esultare per l’ennesima rete stagionale di Zlatan Ibrahimovic, che al novantesimo chiude definitivamente il match. Andando in gol anche ieri lo svedese ha raggiunto quota 22 centri in 26 partite disputate nella Ligue 1 di quest’anno.
Tutti i risultati
PSG-Marsiglia 2-0
Bordeaux-Brest 0-2
Lione-Lorient 3-1
Troyes-Bastia 0-0
Valenciennes-Tolosa 0-0
Nancy-Saint Etienne 0-3
Ajaccio-Lille 1-3
Rennes-Sochaux 2-2
Nizza-Reims 2-0La classifica
Psg 54
Lione 51
Marsiglia 46
Nizza 45
Saint Etienne 44
Montpellier 41
Rennes 41
Lille 40
Lorient 39
Bordeaux 38
Valenciennes 34
Tolosa 33
Ajaccio 29
Brest 28
Sochaux 27
Bastia 27
Reims 24
Evian 23
Troyes 20
Nancy 18Il prossimo turno
Montpellier-Rennes 01-03
Reims-Psg 02-03
Saint Etienne-Nizza 02-03
Bastia-Ajaccio 02-03
Sochaux-Nancy 02-03
Tolosa-Evian 02-03
Brest-Lione 03-03
Marsiglia-Troyes 03-03
Lille-Bordeaux 03-03 -
Mourinho, buonuscita e addio a fine stagione. Destinazione Parigi?
L’addio di Mourinho dal Real Madrid a fine stagione è sempre più scontato e secondo le ultime voci in arrivo dalla Spagna, il presidente del club Florentino Perez avrebbe già trovato l’accordo con il portoghese per la rescissione del contratto a fine stagione con tanto di buonuscita importante per l’ex tecnico dell’Inter. Si parla di 10 milioni di euro, circa l’ingaggio annuale da lui percepito in terra spagnola. A quel punto lo Special One si ritroverebbe libero di firmare per qualsiasi società e il suo passaggio al Paris Saint Germain non è del tutto scontato, viste le continue voci che vedrebbero i francesi poco intenzionati a trattenere Carlo Ancelotti, visti i risultati non eccellenti in un campionato che sulla carta dovrebbe vincere a mani basse. Insieme a Mourinho, il Real perderebbe anche Cristiano Ronaldo, sempre con destinazione Parigi.
Mourinho, l’uomo dei miracoli?
All’Inter viene ricordato per il clamoroso triplete conquistato nella stagione 2009-2010, che l’ha portato tra gli idoli della tifoseria nerazzurra, che tutt’ora lo rimpiange e cerca di convincerlo per tornare ad allenare alla Pinetina. Lo Special One è stato anche il tecnico che ha portato il Chelsea a trionfare in Premier League e anche lì, via di rimpianti. Al Real Madrid invece non è e non sarà l’allenatore più amato, per il suo modo di fare molto scontroso, forse diretto, che poco si avvicina alla cultura delle merengues, abituati più a far parlare per le giocate dei suoi giocatori piuttosto che dei battibecchi e delle manie di protagonismo del suo tecnico. Anche qui però, il suo lavoro l’ha fatto. La Liga conquistata nella stagione 2011-2012 ha un sapore speciale, visto il dominio imponente del Barcellona negli anni precedenti (e anche in quello successivo, l’attuale!). L’unico rammarico rimane la Champions, vero obiettivo del club nei tre anni di Special One. Quest’anno gli spagnoli sono ancora in corsa ma dopo il pareggio interno contro lo United, la strada verso la Finale si fa dura.
Il dopo Mou al Real…
In casa merengues già si pensa al dopo Mourinho. La sfida a due inizialmente comprendeva Wenger, tecnico dell’Arsenal e Klopp, tecnico del Borussia Dortmund, ma nelle ultime ore sarebbe spuntata l’interessante pista Ancelotti. L’ex mister di Milan e Chelsea, attualmente al Psg, potrebbe scambiare la panchina proprio con lo Special One e arrivare (con qualche anno di ritardo) sulla panchina del Real Madrid, sognata fin dai tempi rossoneri. Ci sarebbe stata una prima chiacchierata tra le due parti, pronte a mettere nero su bianco a fine stagione. Con l’addio di Mou, si fa sempre più scura la conferma di Cristiano Ronaldo, che avrebbe rifiutato al momento qualsiasi trattativa per il rinnovo contrattuale. In caso di addio del fenomeno portoghese, Florentino Perez investirebbe il ricavo della sua cessione con gli acquisti extra lusso di David Silva, Neymar, Bale e Isco.
Chi sceglierà lo Special One?
Paris Saint Germain, Chelsea, Manchester Uniter e City. Con in tasca un assegno da 10 milioni, offerto gentilmente da Florentino Perez per lasciare la panchina del Real Madrid, Mourinho si ributterebbe subito in una nuova avventura. I francesi al momento sarebbero favoriti per i grandi investimenti dei ricchi proprietari e perché il portoghese ha sempre amato ricostruire una società e portarla al vertice. In secondo luogo le altre inglese, con lo United in ultima posizione a causa di un Ferguson che non intende lasciare la panchina dei Red Devils. Ma attenzione… E se spuntasse l’amata Inter?
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Crolla il Psg, il Lione riapre la Ligue 1
Sembrava essere la fuga decisiva e invece siamo di nuovo punto e a capo. Il Paris Saint Germain incappa nell’inaspettata sconfitta sul campo del Sochaux (3-2), vedendosi così annullare il vantaggio di sei punti accumulato nelle ultime giornate. Ora sono soltanto tre le lunghezze che separano il Lione dal Psg, con la squadra di Remi Garde vittoriosa per 4-0 contro il Bordeaux, in quella che veniva considerata come una delle trasferte più pericolose per Gomis e compagni. In realtà si è trasformata letteralmente in trionfo. Dopo aver chiuso sull’1-0 il primo tempo grazie alla rete di Clement Grenier, il Lione ha trovato nella ripresa ben tre reti, compreso il rigore di Grenier, il quale torna così a casa con una doppietta a referto.
Non ha trascorso una bella serata invece il Psg di Carlo Ancelotti, messo ko nel finale da un gol di Cedric Bakambu. Oltre alla sconfitta i parigini devono registrare anche il caso Menez, stanco di fare panchina dopo l’arrivo nella capitale del brasiliano Lucas. Il tecnico però non ha voluto fare sconti a Menez dicendogli a chiare lettere di cercarsi un’altra destinazione in estate se non si sente a suo agio in una rosa come quella del Paris Saint Germain.
Si rifà sotto anche il Marsiglia, che conquista tre punti importanti nel match casalingo contro il Valenciennes. A timbrare il gol vittoria al novantesimo minuto è stato Rod Fanni. Raggiunge il quarto posto il Nizza, che espugna il campo del Bastia con una rete di Neal Maupay. Prosegue nel frattempo anche la rimonta del Montpellier (1-0 al Nancy), che raggiunge all’ottavo posto il Bordeaux a quota 38 punti, a quattro lunghezze dalla quarta piazza.
Risultati Ligue 1
Lille-Rennes 2-0
Marsiglia-Valenciennes 1-0
Bastia-Nizza 0-1
Brest-Ajaccio 1-1
Lorient-Evian 2-1
Montpellier-Nancy 1-0
Tolosa-Troyes 2-2
Bordeaux-Lione 0-4
Reims-Saint Etienne 1-1
Sochaux-Psg 3-2Prossimo turno
Nizza-Reims
Rennes-Sochaux
Valenciennes-Tolosa
Troyes-Bastia
Nancy-Saint Etienne
Evian-Montpellier
Ajaccio-Lilla
Lione-Lorient
Bordeaux-Brest
Psg-Marsiglia -
Ibrahimovic e la Kryptonite Champions: espulso al 93′
Il Paris Saint Germain di Carlo Ancelotti ha rimediato una vittoria importante in trasferta con il punteggio di 2-1 grazie alla reti di Lavezzi e Pastore (e il gol del Valencia firmato da Rami al 90′), nel caldo Mestalla di Valencia, nella gara degli ottavi di andata di Champions League disputati ieri ma, nel computo della serata positiva, la nota stonata proviene dall’uomo simbolo della squadra, il leader in campo e fuori, Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese, ex (tra gli altri) di Juventus, Inter, Milan, sembra avere una sorta di “maledizione Europea” considerando che la Champions League appare per lui come una sorta di frutto desiderato ed irragiungibile, come la Kryptonite per Super Man per usare un parallelo fumettistico. Ibrahimovic, infatti, non è mai riuscito a coronare il sogno di conquistare la Champions League, nonostante abbia avuto spesso la possibilità di farlo avendo giocato nelle squadre più importanti del panorama continentale ma il destino, in tal senso, è stato spesso beffardo con lui: basti pensare che, nella sua esperienza al Barcellona, il club blaugrana che negli ultimi anni ha fatto man bassa nella competizione europea, non è riuscito a vincere la Champions ed, anzi, è stato eliminato dalla competizione in semifinale proprio dall’Inter di Josè Mourinho, che vinse la coppa dalle grandi orecchie proprio nella stagione seguente all’addio dello stesso Ibrahimovic.
La “storia”, dunque, si è ripetuta ancora una volta e nella gara disputata ieri sera a Valencia, Zlatan Ibrahimovic ha rimediato una pesante espulsione che lo costringerà a saltare il match di ritorno al Parco dei Principi di Parigi, avvenuta proprio allo scadere della gara, al minuto 93′. Un cartellino rosso senz’altro inutile ed evitabile, per un fallo duro in tackle che ha fatto infuriare il tecnico Carlo Ancelotti, ancor di più probabilmente perchè il direttore di gara che ha preso tale decisione era l’italiano Tagliavento, con il quale Ancelotti ha avuto una discussione a fine gara, chiedendo spiegazioni per la sua decisione di espellere Ibrahimovic, giudicata eccessivamente severa. In tal senso si è poi espresso anche Leonardo che, con toni insoliti, ha affermato che la decisione del direttore di gara è stata influenzata dal fatto che “si trattava di Ibrahimovic, perchè con il suo intervento alza il piede ma non colpisce neanche l’avversario”.
Tuttavia, proteste e recriminazioni arbitrali a parte, l’aspetto più importante della questione è, appunto, il fatto che Zlatan Ibrahimovic continui a trasformarsi in negativo quando gioca in Champions League, con un’involuzione che è stata una costante in tutte le edizioni della coppa europea che ha disputato, in cui ha sempre mostrato un rendimento (sia in termini di gol che di prestazioni) senza dubbio molto inferiore rispetto a quello del campionato. Basti pensare al fatto che, nel presente campionato di Ligue 1, ha segnato 21 gol in 21 partite con una media impressionante di una rete in ogni gara, mentre in Champions League non riesce mai a incidere con una media realizzativa ben lontana da quella di campionato: un gol ogni 201′ nei gironi ed un gol ogni 581′ nelle gara ad eliminazione diretta delle fasi successive.
Il sogno-incubo Champions League, dunque, sembra non essere ancora finito per Zlatan Ibrahimovic.
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Verratti, nasce un caso al Psg. Fuga in estate?
In casa Paris Saint Germain scoppia il caso legato a Marco Verratti. Il giovane regista italiano, fresco di gol con la maglia della Nazionale Italiana all’Amsterdam Arena nell’amichevole giocata contro l’Olanda, avrebbe espresso il desiderio di tornare in Italia, dichiarazione smentita seccamente dallo stesso giocatore nelle ultime ore. Arrivato da appena sei mesi a Parigi, con un contratto quinquennale firmato ed un futuro tra Ibrahimovic, Lavezzi e Thiago Silva che gli permetterebbe di giocare stabilmente la Champions League oltre che vincere (almeno sulla carte) parecchi campionati francesi. Nonostante le smentite, in casa Psg c’è preoccupazione nei confronti del 20enne Verratti, elemento utile per il presente e soprattutto per il futuro. Ancelotti, tecnico alla guida dei parigini, non si scompone e chiede al centrocampista di far chiarezza.
“Se non è contento, basta che lo dica”, queste sono state la parole di Carlo Ancelotti alla notizia di Verratti e della sua voglia di Italia.
Verratti smentisce – Il regista italiano si è affrettato a smentire queste voci, confermando la sua netta volontà di rimanere a Parigi, città nella quale si trova benissimo. Marco Verratti si è trasferito solamente sei mesi fa in Francia, nonostante gli interessamenti di Juventus e Napoli, preferendo affrontare una nuova esperienza all’estero dopo aver passato tutta la sua (ancora giovane) carriera nel Pescara. Il centrocampista ha confermato la sua idee di tornare un giorno in Italia, ma ha sottolineato la presenza di un contratto quinquennale con il Psg.
Cosa c’è sotto? – Eppure qualche dubbio rimane. Sarà la concorrenza all’interno della rosa, sarà la lingua nuova, sarà la voglia di tornare a casa, ma in queste ultime dichiarazioni. il giovane Verratti lascia intuire una certa nostalgia dell’Italia. Sul giocatore potrebbe esserci il pressing della Juventus, pentita di non aver acquistato il giocatore dal Pescara, quando ancora nessuno lo conosceva (esattamente un anno fa era in pugno ai bianconeri per 3-4 milioni di euro). Non si esclude anche un piccolo interessamento del Milan, che ha deciso di puntare fortemente sui giovani.
Il caso Verratti è nato e morto nel giro di poche ore, ma qualcosa sembra essersi rotto. La prossima estate tornerà in Serie A? E’ ancora presto per saperlo.