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  • Mondiali 2010: Il Giappone si regala gli ottavi di finale

    Il Giappone vola agli ottavi di finale di questo pazzo Mondiale dove le 2 finaliste di 4 anni fa, Italia e Francia, sono già fuori dopo il primo girone (e per ultime classificate per giunta!) battendo in una vera e propria sfida spareggio la Danimarca per 3-1.
    Esulta tutto il movimento asiatico che porta agli ottavi ben 2 formazioni con la Corea del Sud che accompagna i nipponici nel prosieguo del torneo. Onore dunque al Giappone che senza fronzoli per quello che si è visto nelle 3 partite disputate finora, ha fatto fuori prima il Camerun e poi la Danimarca, cedendo solo di misura allo schiacciasassi olandese. Ordine, disciplina, dedizione alla causa e azioni ragionate con quel pizzico di fortuna che aiuta talvolta gli audaci altre volte chi merita. I giapponesi corrono, giocano, sono rapidi, aggressivi, instancabili, altruisti, organizzati! I ragazzi di Okada impartiscono il ritmo della partita e sanno quando colpire: una vera e propria rivelazione di questo torneo!
    Torna a casa invece la Danimarca apparsa al di sotto degli scatenati orientali che hanno imperversato per tutto l’arco del match. I Danesi costretti a vincere alla vigilia per passare il turno, ci hanno provato ma dando sempre e comunque l’impressione di non potercela fare per evidenti limiti tecnici, anagrafici e qualitativi. Tanto possesso palla ma sterile poi sottoporta, la Danimarca ha scoperto di non saper fare gol. Se poi come finalizzatore si ha un Tomasson che ormai ha già dato tutto al calcio, e un Bendtner che si danna l’anima ma non viene assistito a dovere, ecco spiegata l’eliminazione ai gironi, senza possibilità di appello.

    Il primo gol arriva al 17esimo su calcio di punizione di Keisuke Honda che fulmina Sorensen. Il raddoppio è di Endo che ancora su punizione dipinge una parabola formidabile che batte ancora una volta l’estremo difensore danese: 2 calci di punizione splendidamente pennellati dagli artisti giapponesi che mettono al sicuro il risultato già nella prima frazione visto che alla Danimarca servirebbero ben 3 gol per passare il turno.
    La Danimarca appare lenta e macchinosa, sofferente il pressing alto degli avversari e le corse degli inesauribili nipponici. I ragazzi di Okada non occupano soltanto bene gli spazi, ma sanno anche giocare bene il pallone e Honda, là davanti, è un faro sempre pronto a illuminare.
    A inizio ripresa, il terzo gol sfiorato su punizione da Endo, sul quale Sorensen rischia una clamorosa papera (salvato soltanto dal palo) toglie finalmente la ruggine dalle gambe dei danesi. Olsen sbilancia la squadra inserendo Eriksen per Kroldrup, e i biancorossi, disordinatamente, ci provano. Kawashima si immola su Tomasson al 52esimo minuto, Jakob Poulsen ed Eriksen sparano senza fortuna da lontano, poi Tomasson si divora un’occasione clamorosa al 70esimo su assist al bacio di Rommedahl, e nove minuti dopo è ancora Eriksen a pungere con una gran traversa centrata su girata dal limite dell’area. Per sbloccare lo 0 ai gol segnati ci vuole un rigore, che arriva, all’80esimo, per una spinta sciocca di Hasebe ai danni di Agger che, da parte sua, non fa niente per restare in piedi. Tomasson va sul dischetto, conclude in maniera pessima e centrale, Kawashima respinge, ma lo stesso ex milanista si avventa sulla ribattuta per mettere in rete, guizzo, però, che gli costa un infortunio muscolare. Morten Olsen ha terminato però le sostituzioni, e Tomasson, con vistosa fasciatura alla coscia, è costretto a restare sul terreno di gioco, costringendo però la Danimarca a chiudere “virtualmente” la partita in 10.
    Ecco perchè il Giappone segna ancora, con una gran giocata ancora di Honda (una delle più belle del Mondiale!) che con un controllo spettacolare al limite dell’area, una finta che manda vistosamente fuori giri il povero Rommedahl, e l’ingresso in area con assist di pregio per il rimorchio del neo-entrato Okazaki (che non ha problemi nel mettere in rete il gol della sicura vittoria con Sorensen già a terra) suggella una partita perfetta!

    Giappone che si regala il Paraguay visto che si piazza secondo nel Gruppo E dietro l’Olanda che ha battuto il Camerun per 2-1. Ma stasera sarà gran festa per le strade del “Paese del Sol Levante”.

    IL TABELLINO
    Danimarca-Giappone 1-3
    Danimarca (4-4-2): Sorensen; Jacobsen, Kroldrup (11′ Larsen), Agger, S. Poulsen; Rommedahl, C. Poulsen, Jorgensen (34′ J. Poulsen), Kahlenberg (19′ Eriksen); Tomasson, Bendtner. A disposizione: Andersen, Christiansen, Mtiliga, Kvist, Jensen, Gronkjaer, Enevoldsen, Beckmann. All.: Olsen.
    Giappone (4-3-3): Kawashima; Komano, Nakazawa, Tanaka, Nagatomo; Abe, Hasebe, Endo (46′ st Inamoto); Honda, Okubo, Matsui (31′ Okazaki). A disposizione: Narazaki, Kawaguchi, Uchida, Iwamasa, Konno, S. Nakamura, K. Nakamura, Tamada, Yano, Morimoto. All.: Okada.
    Arbitro: Damon (Sudafrica)
    Marcatori: 17′ Honda (G), 30′ Endo (G), 38′ st Tomasson (D), 42′ st Okazaki (G)
    Ammoniti: Kroldrup, C. Poulsen, Bendtner (D); Endo, Nagatomo (G)
    Espulsi: nessuno

  • Disfatta azzurra. La Slovacchia elimina i Campioni del Mondo

    Disfatta azzurra. La Slovacchia elimina i Campioni del Mondo

    Il carro resterà vuoto. La più brutta Italia della storia mondiale cade contro la modestissima Slovacchia chiudendo il proprio mondiale sudafricano all’ultimo posto del proprio girone.

    Lippi cambia ma sin dall’inizio la partita azzurra è imbarazzante, gli azzurri soffrono sia dal punto di vista fisico che mentale. Tradiscono i campioni del mondo in campo, tradisce Lippi nelle sue scelte ma è bene precisare che la Slovacchia merita di passare il turno per aver messo il cuore oltre l’ostacolo al cospetto di avversari più quotati.

    La partita è inutile commentarla, servirebbe solo a metter ulteriormente il coltello nella piaga. L’unica menzione la vogliamo fare a Quagliarella, l’unico per orgoglio e appartenenza all’azzurro a meritare la sufficienza. A Prandelli, adesso toccherà risollevare le sorti azzurre.

    IL TABELLINO
    SLOVACCHIA-ITALIA 3-2
    Slovacchia (4-2-3-1):
    Mucha; Pekarik, Skrtel, Durica, Zabavnik; Strba (42′ st Kopunek), Kucka; Vittek, Hamsik, Stoch; Jendrisek. A disp.: Pernis, Kuciak, Pekarik, Cech, V. Weiss, Sapara, Holosko, Jakubko, Sestak, Kucka, Salata. All.: Weiss
    Italia (4-3-3): Marchetti; Zambrotta, Cannavaro, Chiellini, Criscito (1′ st Maggio); Montolivo (11′ st Pirlo), De Rossi, Gattuso (1′ st Quagliarella); Pepe, Iaquinta, Di Natale. A disp.: De Sanctis, Maggio, Gilardino, Bocchetti, Marchisio, Camoranesi, Palombo, Quagliarella, Pazzini, Pirlo, Bonucci. All.: Lippi
    Arbitro: Webb (ING)
    Marcatori: 24′ e 28′ st Vittek, 44′ st Kopunek (S), 35′ st Di Natale, 47′ st Quagliarella (I)
    Ammoniti: Strba, Vittek, Pekarik, Mucha (S), Cannavaro, Chiellini, Pepe, Quagliarella (I)
    Espulsi: –

  • Mondiali 2010: Paraguay senza patemi d’animo, ora gli ottavi di finale

    Finisce 0-0 a Polokwane tra Paraguay e Nuova Zelanda. Ma il risultato sta benissimo ai sudamericani che si confermano al primo posto nel girone F e passano, con gran merito, agli ottavi di finale della Coppa del Mondo. La Nuova Zelanda chiude imbattuta il suo Mondiale e si toglie, oltre a questo, la soddisfazione di stare in classifica davanti all’Italia ormai ex Campione del Mondo.

    Gara da sbadigli nella prima mezzora: la sensazione è che il Paraguay voglia fare la partita e decidere il ritmo di gioco, ma, di fatto, gli uomini di Martino si rendono pericolosi solo col perfido destro del capitano Caniza: di poco alto il suo tiro al 19esimo minuto, ancora più pericolosa la seconda conclusione al 29esimo. I neozelandesi fanno piuttosto fatica a superare le strette maglie difensive sudamericane e la situazione non migliora col passare dei minuti: al 35esimo arriva anche il primo tiro nello specchio della porta per i paraguaiani, ad opera di Nelson Haedo Valdez, subito imitato da Cardozo, ma senza successo. I biancorossi, tuttavia, complice la momentanea sconfitta dell’Italia per 1-0 contro la Slovacchia, non hanno fretta a concretizzare quanto creato e le squadre vanno al riposo sul risultato di 0-0.

    La ripresa mette in mostra, fin da subito, una Nuova Zelanda più intraprendente, molto più decisa nel cercare la vittoria per rendere reale un piccolo miracolo sportivo con una storica qualificazione agli ottavi addirittura come prima del girone! E così, bisognosa del vantaggio, costruisce la sua azione più pericolosa già al terzo minuto: percussione da metà campo sul fronte di destra di Elliot e conclusione a lato di poco. Il Paraguay amministra senza grandi difficoltà, ma non esita a portarsi in attacco, con l’immenso capitan Caniza prima e con Cardozo poi: il muro neozelandese regge l’urto e continua a sperare. Al 70esimo minuto Martino rivoluziona il reparto offensivo per garantire più ritmo e copertura ai suoi: Barrios e Benitez sostituiscono Valdez e l’immobile Cardozo. Proprio Barrios, servito da Santa Cruz, va vicino al vantaggio; quindi è lo stesso attaccante del Manchester City a salire in cattedra con un bolide centrale, respinto a pugni chiusi da Paston. Partita giocata più a viso aperto da entrambe le squadre negli ultimi minuti, con gli “All Whites” che ci provano visto il 3-2 slovacco sugli “Azzurri”, ma lo 0-0 non si schioda fino al fischio finale.

    Esultano i sudamericani che prendono primo posto e un cammino più agevole per il prosieguo del torneo, soddisfazione per i neozelandesi che non hanno nulla da rimproverarsi per i 270 minuti giocati nel Mondiale, magari con qualche campione in più la storia sarebbe stata diversa!
    IL TABELLINO
    PARAGUAY-NUOVA ZELANDA 0-0
    Paraguay (4-3-3): Villar; Caniza, J. C. Caceres, Da Silva, Morel; Vera, V. Caceres, Riveros; Santa Cruz, Cardozo (21’st, Barrios), Valdez (21’st, Benitez). A disposizione: D. Barreto, Bonet, Bobadilla, Veron, Alcaraz, Torres, E. Barreto, Ortigoza, Santana, Gamarra. All.: Martino.
    Nuova Zelanda (3-4-3): Paston; Reid, Nelsen, Smith; Vicelich, Bertos, Elliott, Lochhead; Fallon, Smeltz, Killen (34’st, Brockie). A disposizione: Moss, Bannatyne, Sigmund, Boyens, Brown, Barron, McGlinchey, Clapham, Mulligan, Christie, Wood. All.: Herbert.
    Arbitro: Nishimura (Giappone)
    Marcatori: –
    Ammoniti: V. Caceres (P), Santa Cruz (P), Nelsen (N).

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  • Mondiali 2010: Paraguay – Nuova Zelanda. Streaming e formazioni

    Probabili formazioni PARAGUAY – NUOVA ZELANDA (ore 16:00)

    PARAGUAY (4-3-3): 1 Villa, 6 Bonet, 2 Veron, 14 Da Silva, 3 Morel, 13 Vera, 8 E. Barreto, 16 Riveros, 9 Santa Cruz, 19 Barrios, 18 Haedo Valdez.
    A disposizione: 12 D.Barreto e 22 Bobadilla portieri, 21 Alcaraz, 4 Caniza, 5 J. Caceres, 15 V. Caceres, 17 Aureliano Torres, 11 Santana, 20 Ortigoza, 10 Benitez, 7 Cardozo, 23 Gamarra
    Ct: Martino
    NUOVA ZELANDA (3-4-3): 1 Paston, 4 Reid, 6 Nelsen, 19 Smith, 11 Bertos, 5 Vicelich, 7 Elliott, 3 Lochead, 9 Smeltz, 10 Killen, 14 Fallon.
    A disposizione: 12 Moss e 23 Bannatyne portieri, 2 Sigmund, 18 Boyens 8 Brown, 13 Barron, 15 McGlinchey, 16 Clapham, 17 Mulligan, 21 Christie, 20 Wood, 22 Brockie
    Ct: Herbert

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3, CANALE 4, CANALE 5

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  • Mondiali 2010: Partita “bollente” tra Paraguay e Nuova Zelanda

    Paraguay e Nuova Zelanda si affrontano a Polokwane nel loro terzo e ultimo match del girone F, lo stesso dell’Italia di Marcello Lippi che va a caccia della qualificazione agli ottavi di finale nella sfida contro la Slovacchia.

    La squadra sudamericana, molto in forma finora, va caccia del primo posto nel girone che gli permetterebbe di evitare la temutissima Olanda e parte da una posizione di vantaggio visto che ha a disposizione 2 risultati su 3 (a meno che tra Italia e Slovacchia non finisca in goleada per una delle 2 squadre se i paraguaiani dovessero fermarsi oggi con un pari).
    In caso di vittoria la selezione di Gerardo Martino avrà la sicurezza di chiudere al primo posto il Gruppo F.

    Prosegue invece la favola per gli “All Whites”. Acciuffato in extremis il pareggio all’esordio contro la Slovacchia, hanno gestito il match contro gli Azzurri portando via un preziosissimo e al tempo stesso clamoroso pareggio.
    Queste le parole del commissario tecnico dei “Kiwi” Ricki Herbert:

    • Sarà molto difficile vincere contro il Paraguay, sono consapevole di questo, ma i miei ragazzi hanno meritato di arrivare fin qui e l’intero Paese è al nostro fianco“.

    Per quanto riguarda le formazioni, intanto, il C.T. del Paraguay Gerardo Martino potrebbe apportare alcune modifiche: il difensore centrale Antolin Alcaraz (a segno contro contro l’Italia) ha subito una contusione alla caviglia e la sua presenza contro i neozelandesi è in dubbio. Non è sicura la presenza anche del centrocampista Jonathan Santana, alle prese con una contrattura. Herbert, invece, confermare il portiere Paston, protagonista di alcune decisive parate nel match contro gli azzurri. In difesa fiducia a capitan Nelsen, in attacco possibile schieramento con tre punte: Fallon, Smeltz e Killen.

    PARAGUAY-NUOVA ZELANDA, PROBABILI FORMAZIONI
    Probabili formazioni di Paraguay-Nuova Zelanda, terza giornata del gruppo F, in programma alle 16 a Polokwane.
    Paraguay (4-3-3): 1 Villa, 6 Bonet, 2 Veron, 14 Da Silva, 3 Morel, 13 Vera, 8 E. Barreto, 16 Riveros, 9 Santa Cruz, 19 Barrios, 18 Haedo Valdez. (12 D.Barreto e 22 Bobadilla portieri, 21 Alcaraz, 4 Caniza, 5 J. Caceres, 15 V. Caceres, 17 Aureliano Torres, 11 Santana, 20 Ortigoza, 10 Benitez, 7 Cardozo, 23 Gamarra). All: Gerardo Martino
    Nuova Zelanda (3-4-3): 1 Paston, 4 Reid, 6 Nelsen, 19 Smith, 11 Bertos, 5 Vicelich, 7 Elliott, 3 Lochead, 9 Smeltz, 10 Killen, 14 Fallon. (12 Moss e 23 Bannatyne portieri, 2 Sigmund, 18 Boyens 8 Brown, 13 Barron, 15 McGlinchey, 16 Clapham, 17 Mulligan, 21 Christie, 20 Wood, 22 Brockie). All.: Ricki Herbert. Arbitro: Yuichi Nishimura (Giappone)

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  • Mondiali 2010, il programma di oggi: l’Italia si gioca gli ottavi con la Slovacchia, c’è anche l’Olanda

    Mondiali 2010, il programma di oggi: l’Italia si gioca gli ottavi con la Slovacchia, c’è anche l’Olanda

    Il tabellone degli ottavi di finale va sempre più delineandosi con le qualificazioni di ieri raggiunte da Stati Uniti, Inghilterra, Germania e Ghana. Oggi la palla passa a Italia e Olanda che, insieme alle altre, concluderanno i Gruppi E e F.

    GRUPPO E: Con l’Olanda già sicura del passaggio del turno e alla quale basta un pari contro il Camerun già eliminato per terminare il proprio girone in prima posizione, una formalità, l’attenzione sarà rivolta verso la sfida qualificazione tra Danimarca e Giappone. Entrambe a quota 3 punti e con la differenza reti a favore dei nipponici, scandinavi e asiatici non vogliono mancare l’appuntamento con gli ottavi di finale; ma mentre al Giappone basta anche un semplice pareggio per passare il turno, la squadra guidata da Morten Olsen è costretta a vincere se vuole continuare l’avventura nel Mondiale.

    GRUPPO F: L’Italia si trova ad un bivio: vincere significherebbe ottavi di finale ed evitare una disfatta, perdere tornare a casa da ex campioni del Mondo. Di fronte i nostri azzurri si troveranno la Slovacchia del centrocampista del Napoli Hamsik che ancora non è esclusa dai giochi e alla quale serve una vittoria a tutti i costi per accedere al turno successivo. Alla squadra di Lippi potrebbe bastare anche un pareggio a reti inviolate se la Nuova Zelanda dovesse perdere oppure pareggiare con più gol di quanti ne segnino oggi i neozelandesi se dovessero pareggiare. In tal caso il Paraguay terminerebbe in testa al raggruppamento e all’Italia toccherebbe affrontare, molto probabilmente, l’Olanda agli ottavi di finale. C’è anche l’ipotesi monetina: infatti, se Italia e Nuova Zelanda vinceranno o pareggeranno con l’identico risultato, a parità di differenza reti, reti segnate, punti e reti negli scontri diretti a decidere il destino delle due squadre sarà il cosiddetto “testa o croce”.
    Ma l’Italia potrebbe anche qualificarsi da prima del girone se il Paraguay dovesse perdere (agli azzurri basterebbe vincere anche con il minimo scarto) o pareggiare (in tal caso l’Italia è costretta a vincere con non meno di due reti di scarto).

    Questo il programma di oggi giovedì 24 giugno

    • PARAGUAY – NUOVA ZELANDA (Polokwane ore 16:00 in diretta su Sky)
    • SLOVACCHIA – ITALIA (Johannesburg ore 16:00 in diretta su Rai e Sky)
    • CAMERUN – OLANDA (Città del Capo ore 20:30 in diretta su Sky)
    • DANIMARCA – GIAPPONE (Rustenburg ore 20:30 in diretta su Sky)

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  • Dany Bananinha e Larissa Riquelme le wags del sud america

    Dany Bananinha e Larissa Riquelme le wags del sud america

    Il Brasile che vince e il sorprendente Paraguay stanno entusiasmando i propri tifosi e sul web si è scatenata la lotta alla wags più sexy tra la sexy carioca Dany Bananinha e l’avvenente paraguiana Larissa Riquelme. La scelta sarà davvero difficile ma le due bellezze hanno le carte in regola:

    Dany Bananinha: guarda la gallery
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    Larissa Riquelme: guarda la gallery
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  • L’Italia agli ottavi se…

    Il secondo pari in Sudafrica complica le strategie azzurre e anche se per il passaggio del turno bastasse una vittoria sembra davvero difficile riuscire ad arrivare primi. Una vittoria contro la Slovacchia, ridimensionata oggi dal Paraguay, ci darebbe la matematica certezza di andare agli ottavi. Per il primo posto è necessario vincere e con più di due gol di scarto contro Hamsik e compagni e sperare in un pari o, addirittura, in una vittoria di misura della Nuova Zelanda.

    Visto comunque il notevole numero di problemi degli azzurri è meglio concentrarsi sul passaggio del turno per adesso:

    • batte la Slovacchia
    • pareggia con la Slovacchia e il Paraguay batte la Nuova Zelanda
    • pareggia con la Slovacchia, Paraguay-Nuova Zelanda finisce in parità ma con un punteggio inferiore a quello degli azzurri (ad esempio l’Italia pareggia 1-1 e il Paraguay 0-0).
  • Disastro Italia. Anche la Nuova Zelanda impone il pari

    Disastro Italia. Anche la Nuova Zelanda impone il pari

    Il 2006 è davvero lontano per i colori azzurri, dopo il pareggio all’esordio contro il Paraguay arriva un altro pari contro la modestissima Nuova Zelanda complicando tantissimo il proseguo dell’Italia in Sudafrica.

    Lippi, in balia degli eventi, sceglie, in maniera discutibile, la doppia doppia torre in avanti schierando un impalpabile Gilardino al fianco di Iaquinta sacrificando ancora una volta Marchisio sulla fascia.

    Parita subito in salita per l’Italia, con la Nuova Zelanda che mette in mostra un gioco duro e a volte al limite del regolamento e dopo 7′ su palla inattiva Smeltz spunta alle spalle di Cannavaro bucando Marchetti. Il gol sarebbe da annullare ma ancora una volta il reparto difensivo azzurro dimostra di esser in difficoltà.

    La Nuova Zelanda, al comando, ma per l’Italia pare esser un gioco da ragazzi recuperare da un momento all’altro vista la pochezza dei nostri avversari. Gli azzurri arrivano senza grossi problemi sulla trequarti ma poi si rivelano molli in area di rigore, l’unico a tentare dalla distanza è il positivo Montolivo sfortunatissimo a centrare il palo. Quando la partita sembra stregata arriva l’aiuto del guatemaltenco Gonzales che su un innocua trattenuta su De Rossi ci regala il rigore del pari. Iaquinta realizza.

    Lippi nella ripresa rivoluziona gli azzurri spedendo in campo Di Natale e Camoranesi per Pepe e Marchisio e poco dopo entra anche Pazzini per Gilardino. I pericoli per la porta degli All White arrivano sempre e comunque dalla distanza, il ritmo è basso e il solo Camoranesi si prende il rischio dell’uno contro uno.

    E’ troppo poco e dopo un brivido finale, quando Wood si beve Cannavaro e sfiora il palo, finisce in parità. L’Italia in virtù della vittoria del Paraguay per superare il turno dovrà battere la Slovacchia di Hamsik ma senza idee e con questo gioco non sarà cosi facile.

    IL TABELLINO
    ITALIA-NUOVA ZELANDA 1-1
    Italia (4-4-2):
    Marchetti; Zambrotta, Cannavaro, Chiellini, Criscito; Pepe (1′ st Camoranesi), De Rossi, Montolivo, Marchisio (16′ st Pazzini); Iaquinta, Gilardino (1′ st Di Natale). A disposizione: De Sanctis, Maggio, Bocchetti, Bonucci, Gattuso, Palombo, Quagliarella. All. Lippi
    Nuova Zelanda (4-5-1): Paston; Reid, Nelsen, Vichelich (36′ st Christie), Smith; Fallon (18′ st Wood), Bertos, Elliot, Lochhead, Killen (48′ st Barron); Smeltz. A disposizione: Bannatyne, Moss, Sigmund, Boyens, Brown, McGlinchey, Clapham, Mulligan, Brockie. All. Herbert
    Arbitro: Gonzales (Guatemala)
    Marcatori: 7′ Smeltz (NZ), 29′ rigore di Iaquinta (I)
    Ammoniti: Fallon, Smith, Nelsen (NZ)
    Espulsi: –

    LE PAGELLE

  • Mondiali 2010: Slovacchia – Paraguay. Streaming e formazioni

    Probabili formazioni SLOVACCHIA – PARAGUAY (ore 13:30)

    SLOVACCHIA (4-3-3): 1 Mucha; 2 Pekarik, 3 Skrtel, 16 Durica, 6 Strba; 7 Weiss, 8 Kozak, 21 Salata; 17 Hamsik, 11 Vittek, 9 Sestak.
    Ct: Weiss.
    PARAGUAY (4-3-3): 1 Villar; 6 Bonet, 21 Alcaraz, 14 Da Silva, 3 Morel; 13 Vera, 15 Caceres, 16 Riveros; 9 Santa Cruz, 18 Valdez, 19 Barrios.
    Ct.: Martino.

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3, CANALE 4, CANALE 5