Il Napoli è scatenato: dopo gli acquisti onerosi di Quagliarella e Cigarini e quello del difensore della Sampdoria Campagnaro, Pierpaolo Marino ha messo a segno due altri colpi di mercato: si tratta del portiere della Nazionale italiana Morgan De Sanctis e del laterale destro del Siena Juan Camilo Zuniga.
L’estremo difensore è stato prelevato dal Siviglia per 1.7 milioni di euro mentre al giocatore andranno 700 mila euro netti a stagione. De Sanctis è stato soffiato al Genoa che aveva raggiunto l’accordo con la società spagnola, ma alla fine ha prevalso la volontà del giocatore di indossare la maglia azzurra del Napoli: “Potevo firmare venti giorni fa, ma sono serio e sono venuto prima qui a discutere. Napoli è sempre stata la mia priorità“.
L’accordo con Zuniga è stato raggiunto nel tardo pomeriggio di oggi per una cifra di quasi 9 milioni di euro mentre il giocatore colombiano guadagnerà 900 mila euro all’anno per le prossime 5 stagioni. Al giocatore erano interessate ancora il Genoa, l’Udinese e l’Atletico Madrid.
Sistemata la fascia destra, tocca perfezionare quella di sinistra: in pole c’è sempre il terzino della Juventus Paolo De Ceglie, ma i bianconeri prima di cederlo devono prendere uno tra Grosso e Dossena.
Per quanto riguarda il discorso Pandev è ancora tutto bloccato: De Laurentiis offre 10 milioni mentre il presidente della Lazio Lotito ne vuole almento quanto speso per Quagliarella (20 milioni). Molto probabile che l’accordo si chiuda a metà strada anche perchè Lotito ha preso il centrocampista offensivo portoghese del Malaga Eliseu che firmerà il nuovo contratto con i capitolini in serata e sta per chiudere per l’attaccante francese dell’Arezzo Allan Pierre Baclet.
D’altro canto De Laurentiis vuole a tutti i costi Pandev, consapevole che se continuerà a tentennare perderà il macedone destinazione Lione (si parla di uno scambio tra Lazio e Lione con Pandev in Francia e Ederson alla corte di Ballardini).
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Napoli: Presi De Sanctis e Zuniga. Ora si punta a Pandev
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Euro Under 21: Finalmente l’Italia! Giovinco illumina, Balotelli croce e delizia
Arriva la vittoria degli azzurrini che come al solito ottengono il massimo nelle situazioni difficili. Contro i padroni di casa della Svezia gli azzurrini partono contratti ed intimoriti ma dopo aver fatto sfogare gli svedesi seppur senza correre grossi pericoli, iniziano a giocare conquistando il centrocampo sotto l’attenta regia di unj superlativo Cigarini. Giovinco illumina gli azzurrini e da un pregevole scambio con Balotelli, il colored dell’Inter trova l’eurogol: tutti pensano finalmente Balotelli ma il giovane attaccante si dimostra sempre immaturo ed inspiegabilmente nervoso tanto da farsi espellere per aver scalciato un avversario. Inizia un altra partita, gli svedesi iniziano a spingere e gli azzurri agiscono di contropiede e sembrano tenere alla sfuriate del padroni di casa. La ripresa inizia sulla falsa riga del primo tempo e al 52′ dal piede vellutato di Giovinco arriva la seconda rete di Robert Acquafresca che gela l’Olimpya Stadium di Helsingborg. Gli svedesi sono tramortiti e ci mettono a riprendersi, ma Consigli si fa sempre trovare pronto i minuti passano inesorabili e gli azzurrini grazie al talento di Motta, Cigarini e De Ceglie allentano la morsa su di una difesa sempre piu sollecitata dalla supremazia numerica degli uomini di. Allo scadere Toivonen trova il gol che accorcia le distanze ma la partita si conclude e gli azzurrini fanno un passo importante verso la qualificazione al prossimo turno. Tra poco in campo Serbia e Bielorussia giocano la seconda partita del girone azzurro.
IL TABELLINO
ITALIA (4-3-2-1): Consigli; Motta, Bocchetti, Andreolli, Criscito; Marchisio (44′ st Dessena), Cigarini, De Ceglie; Balotelli, Giovinco (17′ st Abate); Acquafresca (31′ st Ranocchia). A disp. Sirigu, Seculin, Morosini, Marzoratti, Ranocchia, Pisano, Candreva, Poli, Cerci, Paloschi, Dessena. Ct Casiraghi
SVEZIA (4-4-2): Dahlin; Johansson, R. Bengtsson, Bjarsmyr, Lustig; Bajrami, Wernbloom, Svensson, Elm; Berg, Toivonen. A disp. Hansson, Nordfeldt, Karlsson, Avdic, Soder, Molins, Harbuzi, T. Bengtsson, Olsson, Ozkan, Ekstrand. Ct Soderberg, Lennartss
Arbitro: Chapron (Fra)
RETI: pt 24′ Balotelli; st 8′ Acquafresca, 44′ Toivonen.
NOTE: espulso Balotelli al 38′ pt. -
La Juve ha scelto: Vendere Trezeguet e prendere Rossi, D’Agostino e Grosso
Il mercato della Juve non si è certo fermato agli acquisti di Diego e Cannavaro; servono infatti ancora un centrocampista, un difensore di fascia e un attaccante se i bianconeri dovessero decidere di cedere David Trezeguet.
I nomi “caldi” che circolano ormai da un paio di settimane per costruire una Juventus all’altezza della situazione sono il centrocampista dell’Udinese Gaetano D’Agostino, l’attaccante del Villareal e della Nazionale maggiore Giuseppe Rossi, i terzini Fabio Grosso del Lione, Andrea Dossena del Liverpool e Aleksandar Kolarov in forza alla Lazio e il mediano del Real Madrid connazionale di Sissoko, Mahamadou Diarra.
Il giocatore che sembra più vicino alla Juve di qualsiasi altro comunque è D’Agostino come conferma il presidente bianconero Giovanni Cobolli Gigli: “Crediamo che sia possibile raggiungere un accordo“. E l’accordo si farà perchè la volontà del giocatore è quella di vestire la maglia bianconera della Vecchia Signora; l’accordo era rimasto in sospeso a causa dell’eccessiva richiesta dei friulani che in cambio del giocatore avevano chiesto 15 milioni di euro più le comproprietà di De Ceglie e Giovinco per una valutazione complessiva di 30 milioni di euro (troppo) per portarsi a casa il giocatore palermitano. La Juve invece è disposta a pagare il calciatore la metà di quanto chiede Pozzo quindi è possibile che le due società si incontrino a metà strada.
Abbandonata al momento la pista Ledesma, la Juve, se dovesse sfumare D’Agostino, correrebbe ai ripari con il maliano Diarra chiesto al Real considerato che non rientra nei piani del presidente Florentino Perez. I due centrocampisti sono completamente diversi: D’Agostino è un calciatore più tecnico, Diarra è un centrocampista di quantità alla Sissoko e per questo non si esclude che entrambi possano arrivare a Torino.
Capitolo attacco: confermatissimi Del Piero, Amauri e Iaquinta l’unico ad avere le valigie pronte è Trezeguet. La Juve sta pensando di cedere l’attaccante francese per arrivare a Giuseppe Rossi ma la trattativa pare un pò difficile perchè il gioiellino azzurro costa tanto (non meno di 30 milioni). Il direttore sportivo Secco alcuni giorni fa è partito per la Spagna per cominciare una vera e propria trattativa con il Villareal cercando di inserire il cartellino di Trezeguet (valutato 10 milioni) nell’operazione abbassando così sensibilmente il prezzo ma il club spagnolo non può permettersi lo stipendio che attualmente prende il francese. Questa sicuramente sarà una trattativa lunga.
Trattativa breve invece quella che porterà all’acquisto di un terzino sinistro: Molinaro non convince, De Ceglie verrà mandato a Napoli per farsi le ossa così la Juve punta con decisione su Grosso che è l’obiettivo numero uno. I bianconeri gli fanno la corte dalla scorsa stagione ma il Lione non lo molla per questo la dirigenza juventina sta temporeggiando prima di decidere di andare definitivamente su Dossena; l’allenatore del Liverpool Rafa Benitez ha comunicato che aspetterà ancora una settimana dopodichè il nazionale azzurro non si muoverà più dal club inglese come confermato anche dal suo agente Roberto La Florio. Come a dire: se lo vuoi prendilo ora altrimenti dopo non se ne fa più nulla.
L’altra alternativa per la fascia è il laziale Kolarov, messosi in mostra nell’ultima parte di campionato, ma che pare un’ipotesi alquanto remota. -
Il Napoli fa sul serio: preso De Ceglie. Intanto Pandev libera Lavezzi
Pierpaolo Marino e Aurelio De Laurentis stanno lavorando alacremente per fornire a Donadoni una squadra competitiva in grado di poter lottare per il quarto posto utile per la Champions League. L’ultimo tassello per il puzzle tattico orchestrato dall’ex ct della Nazionale è Paolo De Ceglie, il ventiduenne in Svezia per gli Europei Under 21 non entrava nei piani del nuovo tecnico Ferrara ma la sua giovane età e l’importante spinta che assicura sull’out sinistro promettono bene per il futuro. Il costo dell’operazione si aggira sui 4 milioni di euro per la comproprietà e nella trattativa dovrebbe venire riscattato l’intero cartellino di Marcelo Zalayeta in comproprietà tra le due squadre. L’acquisto di De Ceglie potrebbe liberare Mannini che ha molto mercato, a lui sono interessati la Fiorentina e la Lazio e potrebbe esser utilizzato poprio con quest’ultimi per arrivare a Goran Pandev. La società partenopea ha scelto il macedone per sostituire il rivoltoso Lavezzi, Pandev insieme a Quagliarella costituirebbe una coppia eterogenea e di sicuro valore. L’operazione si concluderebbe sui dieci milioni di euro piu qualche contropartita tecnica che potrebbe esser Mannini appunto, ma al presidente Lotito piace anche Bogliacino.
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D’Agostino-Juve fumata grigia
Sembrava cosa fatta il passaggio di Gaetano D’Agostino dall’Udinese alla Juventus ma in queste ultime ore la trattativa si è arenata sul prezzo del cartellino del giocatore: il presidente dei friulani Pozzo valuta il suo centrocampista 30 milioni di euro mentre la Juve è pronta ad offrirne al massimo 15.
Ma il mancato accordo non dipende solo dal costo del centrocampista, ma anche dalle contropartite tecniche da inserire nella trattativa: la società di Corso Galileo Ferraris è disposta a cedere la metà dei cartellini di Davide Lanzafame e di Michele Paolucci mentre Pozzo vuole Sebastian Giovinco e Paolo De Ceglie.
Nei prossimi giorni ci saranno sviluppi importanti; la Juve non ha nessuna intenzione di sborsare una simile cifra ne tanto meno privarsi dei suoi gioielli, quindi aspetterà che il presidente friulano ceda un pò la corda anche perchè D’Agostino vuole giocare a tutti i costi al fianco di Del Piero e compagni. E questo la Juve lo sa bene.