Tag: paolo de ceglie

  • Genoa – Juventus 0-0, le pagelle. De Ceglie motorino

    Genoa – Juventus 0-0, le pagelle. De Ceglie motorino

    E’ finita a reti inviolate la partita tra Genoa e Juventus, una partita che ha lasciato dietro non poche polemiche per i torti arbitrali subiti, specie dalla Juventus, che questa volta però ha deciso di rifugiarsi dietro il silenzio stampa.
    La Juventus recrimina per due calci di rigore non concessi da Rizzoli, uno per una plateale trattenuta ai danni di Matri ma il primo a fare il fallo sarebbe stato l’attaccante bianconero, l’altra per un tocco di mano di Sculli; inoltre è stato annullato un gol in posizione regolare a Pepe per un fuorigioco inesistente. Il Genoa, per bocca del suo presidente recrimina invece per un presunto fallo da rigore di Pirlo su Rossi ma il centrocampista della Nazionale Italiana colpisce prima il pallone e poi la gamba del genoano.

    Per fortuna esiste il calcio giocato in campo dalle due formazioni che hanno regalato non poche emozioni e tanta intensità, ai punti la Juventus avrebbe sicuramente meritato la vittoria viste le tantissime occasioni da rete create in tutti i 90′ di gioco. Occasioni che si sono infrante sul muro del bravissimo Frey decisivo in almeno un paio di occasioni e dove non sono bastate le parate del portiere o i salvataggi dei difensori ci hanno pensato i legni della porta a fermare la Juventus con Vucinic che colpisce un palo e una traversa e Pepe. Lo stesso Pepe si vedrà annullare un gol per un fuorigioco inesistente.

    Oltre al portiere Frey il Genoa ha potuto contare sulla grandissima prova di Biondini e di Rossi che ormai ci ha abituato a essere sempre il migliore in campo quando gioca contro la Juventus, sarebbe così anche nelle altre partite sarebbe davvero da pallone d’oro.
    Per la Juventus oltre a Buffon, buona la prova dei due centrali di difesa, Vidal e Caceres, ma anche di De Ceglie, il solito Pirlo e Vucinic che oggi in campo è letteralmente salito in cattedra prendendo le redini del gioco.

    JUVENTUS

    Buffon 6,5: Salva in apertura su Palacio, e in altre circostanze come al solito ci mette una pezza.

    Lichtsteiner 6: Questa volta corre per tutti i novanta minuti ma accompagna poco l’azione.

    Caceres 6,5: Tiene bene le redini della difesa, sempre puntuale nelle chiusure.

    Vidal 6,5: Un solo errore in tutta la partita, quasi sempre in anticipo sugli attaccanti avversari.

    De Ceglie e Palacio © Gabriele Maltinti/Getty Images

    De Ceglie 7,5: Corre tantissimo appoggia l’azione in attacco e aiuta i difensori. Una spina nel fianco per i Genoani.

    Giaccherini 6,5: Nella prima parte di gara sembra imprendibile, cala con il passare dei minuti. (dal 42’st Borriello sv)

    Marchisio 6,5: Sfiora la rete in qualche occasione anche lui pare in crescita ma è ancora lontano dal giocatore di inizio stagione.

    Pirlo 7: Si prende la responsabilità di avviare l’azione con i soliti lanci precisi, si sacrifica in mezzo al campo e sfiora il gol.

    Pepe 6,5: E’ l’attaccante in più della Juventus, ha le occasioni più nitide e segna pure un gol regolare annullato, colpisce il palo ma questa volta non si parla di sfortuna ma di “gol divorato”. (dal 26’st Elia 5: Al limite dell’imbarazzante la sua prestazione, entra ma sbaglia praticamente tutti i movimenti oltre a faticare sulla posizione da tenere in campo)

    Vucinic 7: Il solito Vucinic per ogni giocata buona ne realizza un’altra non buona, ma almeno oggi non aveva l’aria del giocatore svogliato. Dai suoi piedi partono le giocate migliori e colpisce una traversa a portiere battuto.

    Matri 5,5: Qualche tiro che va a sbattere sui difensori avversari, un’attaccante deve segnare.(dal 30’st Del Piero 6: Inventa qualche buona giocata)

    GENOA

    Frey 8: Para tutto quello che c’è da parare sennò ci pensa la fortuna.

    Rossi 7: Chiude tutti i varchi si lancia alla ricerca del gol.

    Carvalho 6,5: Buona prova in difesa poche disattenzioni.

    Kaladze 6,5: Limita i danni in difesa e si divora un gol.

    Moretti 6,5: Deve limitare Pepe e ci riesce alla grande.

    Jankovic 5,5: Sbaglia qualche ripartenza appoggia poco l’azione (dal 61’st Costant 5,5 -Entra per difendere lo zero a zero).

    Kucka 5: Corre a vuoto si vede solo su calcio di punizione e per qualche fallo.

    Biondini 7,5: Recupera una gran quantità di palloni e corre in ogni zona di campo. (dal 88’st Belluschi, sv)

    Sculli 5: Non era in perfette condizioni fisiche e si vede. (dal 46’st Mesto 6 – Si preoccupa della fase difensiva).

    Gilardino 6,5: Pochi palloni ma li sfrutta tutti.

    Palacio 6,5: Si vede poco ma quando è in possesso palla crea sempre panico agli avversari.

    Arbitro Rizzoli 4,5 – Come direbbe Nicchi è in buona fede, ma è anche un’arbitro scarso per la serie A.

    HIGHLIGHTS GENOA – JUVENTUS 0-0

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  • Juventus – Chievo 1-1, altro pari per Conte

    Juventus – Chievo 1-1, altro pari per Conte

    Nella partita casalinga contro il Chievo la Juventus ha rafforzato due dati di fatto, il primo che è una squadra stanchissima e in fase di decadenza, il secondo è che gli attaccanti non segnano.

    Il pareggio forse sta pure stretto alla squadra di Mimmo Di Carlo che ha giocato una buona partita ad alta intensità, cosa che invece non ha fatto la Juventus apparsa stanca e svogliata, e forse i continui cambi di modulo stanno portando un po’ di confusione ai calciatori bianconeri che comunque erano passati in vantaggio con De Ceglie al 18’ del primo tempo che appoggia in rete un pallone che era sbattuto sul palo, dopo aver sfiorato gia’ prima il gol con Matri che solo davanti al portiere non riusciva a toccare in rete, la partita svolge via sempre molto combattuta, con diversi capovolgimenti di fronte ma spesso e volentieri gli uomini di Conte vanno in confusione e non riescono a chiudere la gara, e, anzi concedono spesso la possibilità al Chievo di ripartire in contropiede, il primo tempo si conclude con una gran parata di Sorrentino su Padoin e con un tiro al volo di Giaccherini su lungo lancio di Bonucci (subentrato al posto di Barzagli infortunato) e finito di poco a lato, ma anche il Chievo si era reso pericoloso alla fine del primo tempo con una conclusione di Sammarco e con alcune uscite di Buffon che hanno scongiurato il peggio.

    Vucinic e Acerbi © TIZIANA FABI/AFP/Getty Images

    Il secondo tempo si apre senza sostituzioni né da una parte né dall’altra con Conte che sceglie di far rimanere in campo Vucinic che già nei primi 45 minuti di gioco era stato il peggiore in campo in assoluto, nel giro di due minuti il Chievo passa dal possibile gol del pareggio al 58’ gran punizione di Acerbi e grande parata Gigi Buffon, sul capovolgimento di fronte Padoin appena in area batte a botta sicura ma Sorrentino fa un miracolo parando con i piedi, dopo un’ora giocata in modo frenetico le due formazioni allentano un po’ il ritmo e iniziano le girandole delle sostituzioni con Di Carlo che chiama fuori Luciano e Sammarco, e mette dentro Hetemaj e Moscardelli, Conte risponde richiamando in panchina Marchisio e mettendo in campo Caceres, al 72′ Moscardelli sfiora il gol con un colpo di testa ravvicinato che si perde di poco a lato ma il gol è solo rimandato di pochi minuti, infatti Il Chievo cresce e trova il pari al 76′ con un cross in area di Moscardelli, arriva di slancio Dramè che trova l’1-1 con la complicità di Bonucci che appostato sulla linea di porta invece di spazzare il pallone lo accompagna in porta.

    Al 78’ Conte fa entrare Del Piero al posto di Lichtsteiner, mentre Di Carlo fa entrare Vacek al posto di Paloschi, e Del Piero porta un po’ di vivacità all’attacco bianconero, quello che non è riuscito a fare Vucinic per tutta la partita, il capitano è protagonista di un episodio accaduto in area di rigore del Chievo: cade in area dopo un contatto con Hetemaj, l’arbitro fa segno di proseguire, la partita volge al termine non prima di vedere un miracolo di Sorrentino su grandissimo tiro da fuori area di Pirlo che salva il risultato, va dato atto a questo Chievo venuto a Torino per affrontare la Juventus a viso aperto e senza paura, al contrario della Juventus che da qualche partita inizia a perdere colpi e lucidità, e dire che Marzo dovrebbe essere il mese della verità, ma è iniziato male.
    Per dovere di cronaca bisogna segnalare che il gol di De Ceglie era sicuramente da annullare per un fuorigioco e che al 55’ Dramè andava espulso, lo stesso giocatore ha poi segnato il gol del pareggio, ultimo episodio il già citato possibile calcio di rigore su Del Piero.

  • Juventus Siena, le pagelle: De Ceglie top, Vucinic flop

    Juventus Siena, le pagelle: De Ceglie top, Vucinic flop

    Finisce a reti bianche e con tante polemiche Juventus Siena. L’undici di Conte alla luce dei risultati maturati sugli altri campi perde una ghiotta occasione per tentare l’allungo in classifica in un momento cruciale della stagione. Bravo Sannino ad imbrigliare la manovra della Vecchia Signora apparsa meno brillante del solito e con Vidal, Vucinic e Marchisio non più sui livelli di inizio stagione. La Juventus può anche recriminare per un rigore non concesso per un evidente fallo di mano di Vergassola a cinque minuti dalla fine. Il Siena invece si dimostra una formazione gagliarda, concentrata e messa bene in campo tatticamente.

    Juventus Siena le pagelle

    Buffon: 5,5 Una parata maldestra all’86’ sull’unico tiro in porta non irresistibile.
    Lichtsteiner : 6,5 Solito lavoro di sacrificio su e giù sulla fascia destra sfiora anche il gol.
    Barzagli: 6,5 Sempre attento salva in almeno 3 circostanze su avversari lanciati verso la porta.
    Chiellini: 6 Lascia ben poco agli avversari, partecipa nel secondo tempo all’arrembaggio in attacco da una sua palla nasce l’azione del calcio di rigore non fischiato da Peruzzo.
    De Ceglie: 6,5 E’ sicuramente il migliore in campo molto propositivo sia nella fase di difesa che in quella di spinta, il ragazzo è ritrovato.
    Vidal: 5 Sono molti di più i palloni che perde che quelli che riconquista, si limita a passaggi corti appena cerca un’apertura o uno scambio veloce sono sempre contropiedi degli avversari, in netto calo le sue prestazioni.
    Pirlo: 6,5 Tutte le azioni più pericolose partono dai suoi piedi, è l’unico che cerca di verticalizzare il gioco e ci riesce a differenza di altri compagni.
    Marchisio : 5,5 Non è il Marchisio di inizio stagione, ma cmq la sua presenza in campo è sempre importa tante.
    Pepe: 5 Si nota solamente al momento della sostituzione ma non era in perfette condizioni fisiche.
    Matri 6 Cerca da solo di sfondare il muro avversario ma tira nello specchio della porta una sola volta con Pegolo che gli nega la rete.
    Vucinic: 4,5 Un attaccante dovrebbe fare gol, per fare gol dovrebbe tirare in porta, lui non tira mai gli capitano 2 buone palle una la liscia una la manda alle stelle, a parte qualche recupero e qualche dribling non si registra una giocata che valga i 15 milioni + bonus spesi dalla Juventus.

    Dal 37’ Giaccherini : 6,5 Entra e porta più vivacità salta l’uomo e cerca la conclusione sfiora il gol all’ultimo secondo.
    Dal 61’ Borriello: 5,5 Da poco sostengno all’attacco anche se apre qualche varco nella difesa avversaria.
    Dal 76′ Quagliarella 6 Positivo nel quarto d’ora in cui è stato chiamato in campo.
    All. Conte: 5,5 Sui cambi poteva fare qualcosa di più Vucinic andava sostituito a fine primo tempo, in queste partite un giocatore come Del Piero avrebbe sicuramente fatto comodo.

    Siena (4-4-2): Pegolo 7; Vitiello 6, Rossettini 6,5, Terzi 6,5, Del Grosso 6; Giorgi 6 (24′ st Reginaldo 6), Vergassola 6, Gazzi 6,5, Brienza 5,5; Destro 5,5 (28′ st Parravicini 6), Calaiò 5 (11′ st Gonzalez 5). A disp.: Farelli, Rossi, Contini, D’Agostino. All.: Sannino 6,5

    Juventus Siena video highlights Youtube
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  • Juventus Cagliari 1-1, le pagelle. Bene De Ceglie, Krasic sempre peggio

    Juventus Cagliari 1-1, le pagelle. Bene De Ceglie, Krasic sempre peggio

    PAGELLE JUVENTUS CAGLIARI

    JUVENTUS

    Lichtsteiner 6,5: l’esterno svizzero è tutto cuore e polmoni, fornisce sempre un’alternativa sia in attacco che in difesa, splendido l’inserimento e l’assist per il gol facile facile di Vucinic, sicuramente tra i migliori dei suoi in una domenica non proprio esaltante per i bianconeri.

    Milos Krasic | © Valerio Pennicino/Getty Images

    De Ceglie 6,5: il sostituto di Chiellini non fa rimpiangere il titolare, in fase difensiva è eccelso specie quando copre in diagonale su molte sortite del giovane e pericolosissimo attaccante colombiano del Cagliari, Ibarbo.

    Marchisio 5: le lodi di inizio stagione sembrano un ricordo lontano viste le ultime prove incolore dell’erede designato di Tardelli, il valore non si discute ma il suo 2012 non è cominciato al meglio e da lui ci si aspetta molto ma molto di più.

    Krasic 5: a Torino ormai lo danno per sicuro partente, ma i più appassionati non riescono a capacitarsi dell’involuzione che ha colpito l’esterno serbo. Passato da idolo della curva e unico degno di lode nella disastrosa scorsa stagione, a vero e proprio oggetto del mistero in quella in corso. Sbaglia un gol che avrebbe potuto regalare i fondamentali tre punti alla propria squadra.

    Vucinic 7: l’attaccante montenegrino ha dato dimostrazione di essere in un buon stato di forma, sigla il gol del momentaneo vantaggio e regala sprazzi di bel gioco, certo un elemento fondamentale per la squadra di mister Conte.

    Juventus (4-3-3): Buffon 6; Lichtsteiner 6,5, Barzagli 6, Bonucci 5,5, De Ceglie 6,5; Vidal 5,5, Pirlo 6, Marchisio 5; Pepe 5 (18′ st Del Piero 5,5), Matri 6 (26′ st Krasic 5), Vucinic 7 (37′ st Borriello sv). A disp.: Storari, Sorensen, Marrone, Estigarribia. All.: Conte 6

    CAGLIARI

    Nainggolan 6: accostato più volte alla casacca bianconera, il centrocampista, indonesiano naturalizzato belga, dimostra di avere delle ottime qualità, creando non pochi problemi ai colleghi in maglia bianconera.

    Ekdal 6,5: il giovane svedesino, non sente il peso dell’ex e offre un’ottima prova, non si capisce perchè la Juve si sia privata di lui troppo presto, sarebbe stato un buon rincalzo per far tirare il fiato agli stanchi mediani bianconeri.

    Cossu 7: fino al gol del pareggio non è che avesse dimostrato chissà cosa, ma la rete siglata è un mix di classe e precisione, che serve a confermare l’ottimo momento della propria squadra, oltre ad ottenere un pareggio molto imprevedibile alla vigilia. Sicuramente è l’eroe di giornata.

    Larrivey  5: l’attacco rossoblu non è il massimo quest’anno, ma di certo l’argentino, non migliora la situazione. non si capisce come mai Ballardini lo confermi a fianco al giovane Ibarbo che di gran lunga, nonostante, l’inesperienza regala molte più garanzie.

    Ibarbo 6: il colombiano è una vera e propria spina nel fianco per la difesa bianconera, tiene in costante apprensione il reparto arretrato della Vecchia Signora. Non si rende pericoloso in zona gol, ma i suoi movimenti tengono impegnato specialmente De Ceglie, più preoccupato di contenerlo che di pensare alla spinta. Inoltre per evitare che la palla arrivi a lui, Bonucci regala un assist al bacio al sinistro di Cossu.

    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi 6; Pisano 6, Canini 6, Astori 6, Agostini 6; Dessena 5,5, Nainggolan 6, Ekdal 6,5; Cossu 7 (29′ st  El Kabir sv); Larrivey 5 (26′ st Ariaudo 6), Ibarbo 6. A disp.: Avramov, Gozzi, Conti, Ceppelini, Thiago Ribeiro.

  • Juventus-Cagliari, probabili formazioni. De Ceglie per Chiellini

    Juventus-Cagliari, probabili formazioni. De Ceglie per Chiellini

    Partita fondamentale per la Juventus, chiamata ad un impegno tutt’altro che facile. Nella conferenza stampa pre-gara, Antonio Conte, come sempre del resto, ha predicato prudenza, ribadendo con forza la totale estraneità d’interesse nei confronti del match clou (derby di Milano) di questa giornata che potrebbe valere, qualora i bianconeri battessero il Cagliari, il vertice solitario della classifica.

    Antonio Conte | © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Il tecnico salentino dovrà fare a meno per questa gara dello squalificato Chiellini, al cui posto dovrebbe giocare il solito De Ceglie, oltre al difensore toscano neanche convocati, Giaccherini, dolore alla zona lombare per lui, e lo sfortunato Quagliarella, reduce dall’operazione per la frattura allo zigomo rimediata nella scorsa gara a Lecce. Proprio l’assenza del bomber napoletano, ha consentito al neo acquisto Borriello di rientrare nella lista dei convocati di mister Conte.
    Per il resto confermata la solita formazione con cui i bianconeri scendono regolarmente in campo, Buffon fra i pali, difesa a quattro con Lichtsteiner  sulla fascia destra e la coppia Barzagli-Bonucci, a completare il reparto. A centrocampo solito pacchetto con Pirlo, affiancato da Marchisio e Vidal, mentre in attacco Vucinic e Pepe agiranno sugli esterni con Matri unica punta centrale.

    In previsione dell’impegnativa trasferta allo Juventus Stadium, il tecnico isolano, Ballardini ha confermato in toto l’undici vittorioso contro il Genoa, con Agazzi tra i pali e a protezione del giovane portiere sardo una linea difensiva composta da Pisano e Agostini esterni bassi e la coppia Canini-Astori coppia centrale. A centrocampo insieme al solito Nainggolan, accostato anche alla Vecchia Signora in questa sessione invernale di mercato, ci saranno Dessena, sostituto di Biondini passato al Genoa, e l’ex di turno Ekdal a sostituire il degente ma recuperato capitan Conti. In attacco la coppia dovrebbe essere composta da Larrivey e Ibarbo, con il giovane colombiano unico sicuro del posto, mentre per quanto riguarda l’argentino, dovrebbe giocarsi il ruolo di punta con El Kabir, in grande spolvero nell’allenamento pre-trasferta. Dietro il duo d’attacco il solito Cossu, ad agire da trequartista, con compiti di copertura in caso di ripartenza bianconera.

    PROBABILI FORMAZIONI JUVENTUS-CAGLIARI

    Juventus (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, De Ceglie; Vidal, Pirlo, Marchisio; Pepe, Matri, Vucinic.
    A disp.: Storari, Sorensen, Marrone, Pazienza, Estigarribia, Del Piero, Borriello.

    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Canini, Astori, Agostini; Dessena, Nainggolan, Ekdal; Cossu; Larrivey, Ibarbo.
    A disp.: Avramov, Gozzi, Ariaudo, Conti, Ceppelini, Thiago Ribeiro, El Kabir.

  • Verso Siena-Juventus tre ballottaggi per Conte

    Verso Siena-Juventus tre ballottaggi per Conte

    Le prime giornate sulla panchina della Juventus sono ricche di emozione per Antonio Conte dal debutto allo Juventus Stadium si passerà domenica al ritorno nella sua Siena, piazza che lo ha adottato e con cui ha vinto l’ultimo campionato di serie B. Durante la partita però l’emozione lascerà spazio all’esigenza di continuare a dar forza e risultati al progetto creando nuovo entusiasmo e invertendo il trend delle passate stagione. I moduli delle due squadre sono assolutamente speculari tanto da far presagire una partita aperta e ricca di occasioni.


    Il Siena di Sannino
    . Dopo il pari di Catania il Siena e Sannino fanno l’esordio in serie A davanti ai propri tifosi. La formazione dovrebbe esser praticamente fatta con uno speculare 4-2-4 con Brienza e Mannini esterni d’attacco e D’Agostino in regia “alla Pirlo”. In avanti la coppia Gonzalez Calaiò

    La probabile formazione: Brkic, Vitiello, Rossettini, Terzi, Del Grosso; Gazzi, D’Agostino; Mannini, Brienza, Calaiò, Gonzalez.

    Tre dubbi per Conte. Scontata la conferma di Pirlo e Marchisio in mediana e il debutto dal primo di Vucinic restano tre grossi dubbi per Antonio Conte. Il primo è sul ruolo di vice De Ceglie, il reintegrato Grosso sembra la soluzione più ovvia ma non è da escludere lo spostamento di Chiellini a sinistra e il consequenziale inserimento di Bonucci e in ultima ipotesi l’adattamento al ruolo dell’eclettico Vidal. Scontato l’avvicendamento tra Giaccherini e Krasic restano da risolvere i ballotaggi tra Pepe ed Elia e Matri e Del Piero in entrambi i casi i primi sembrano i favoriti.

    I probabili undici anti Siena Buffon, Lichsteiner, Barzagli, Chiellini, Grosso; Marchisio, Pirlo; Krasic, Pepe, Matri, Vucinic.

  • Juventus – Motta è fatta. Domani la fumata bianca

    Dopo gli arrivi di Pepe, Martinez, Storari e Bonucci ecco spuntare il quinto rinforzo in casa Juve: si tratta di Marco Motta. Il laterale riscattato pochi giorni fa dall’Udinese, dopo aver trascorso l’ultima stagione nelle fila della Roma, si trasferirà con la formula del prestito oneroso alla corte di Del Neri, stessa formula utilizzata per Pepe.
    In Friuli potrebbe approdare come contropartita De Ceglie che non rientra nei piani del mister di Aquileia, soluzione invece gradita al nuovo tecnico dell’Udinese Guidolin.

    Tutto ciò dovrebbe avvenire domani quando i dirigenti delle due squadre si incontreranno in Lega. Un altro tassello per la nuova Juve, poi Marotta si concentrerà a sfoltire la rosa (Tiago e Grosso in primis) per racimolare un modesto gruzzoletto per sferrare gli assalti a Dzeko e Mexes.

  • Juve e Inter duellano per Vargas. Giovinco e Santon le possibili contropartite

    La Juventus vuole il peruviano Juan Manuel Vargas e per averlo pare disposta a metter sul piatto della bilancia la “Formica atomica” Sebastian Giovinco e il giovane laterale sinistro Paolo De Ceglie oltre ad un compenso economico. L’offerta è interessante e sicuramente farà drizzare le orecchie a quel “volpone” di Pantaleo Corvino impegnato più che mai a costruire il rilancio della Fiorentina.

    Senza coppe in casa viola si è costretti a far cassa per trovare il budget necessario per il calciomercato e per questo Vargas, l’uomo con il mercato migliore, sarà venduto a chi garantirà il miglior vantaggio economico o di contropartite tecniche alla Fiorentina.

    Sul peruviano è insistente anche la corte dell’Inter. Dal Perù molti danno la trattativa ormai conclusa e vista l’importanza che il laterale riveste nei piani tattici dei nerazzurri pare sia entrato nella trattativa il baby Santon. Inutile ricordare l’interesse del Real Madrid disposto ad arrivare sino 25 milioni di euro per colmare la lacuna in organico sulla fascia sinistra.

  • Milan sugli “scarti” Juve. Galliani incontra Bettega per Trezeguet e De Ceglie

    Speriamo, per i tifosi del Milan le notizie di calciomercato che saltan fuori siano prive di fondamento altrimenti è logico aspettarsi anni bui e di sofferenza che in casa rossonera non si vivevano ormai da tempo.

    I più grandi organi di informazione sportiva portano alla luce un incontro di ieri tra Roberto Bettega, Alessio Secco e Adriano Galliani. I dirigenti bianconeri, a Milano per trattare con il Barcellona il prolungamento del prestito di Caceres, sono stati accolti per una visita di cortesia dall’ad rossonero.

    A parte i convenevoli e il fronte comune davanti ad un annata negativa pare si sia parlato anche di mercato e in particolare di David Trezeguet e Paolo De Ceglie. I due giocatori non rientrano più nei progetti della Vecchia Signora ma potrebbero trovar spazio a Milanello.

    Il mercato low cost rossonero potrebbe beneficiare del prestito di De Ceglie, giovane di belle speranze del vivaio bianconero ma spesso criticato per prestazioni non certo all’altezza. Il giovane laterale in rossonero avrebbe la possibilità di giocare con più continuità non avendo nella rosa attuale un sinistro che offra garanzie.

    Ma l’interesse reale è per David Trezeguet, il francese stimato da sempre dalla dirigenza rossonera potrebbe esser il vice Borriello nella prossima stagione scalzando Pippo Inzaghi come fece anni addietro dalla Juventus.

  • Il Pagellone settimanale di Crazy Diamond

    MILITO & CO. 8 Non aprissero bocca sarebbe meglio, ma all’inter sul campo tanto di cappello. Anche se in effetti il resto del mondo è sopravvalutato.

    BALOTELLI &  MOURINHO 6.5 Hanno fatto pace! E ci ha pensato Raiola!!!! Come se Grattachecca e Fichetto diventassero amici per la pelle grazie alla mediazione di Vittorio Sgarbi. E’ proprio vero che alla fine l’amore trionfa sempre sull’invidia e sull’odio

    GENOA 5 In pratica non ne vincono una, ma se i concorrenti crollano possono ancora andare in Champions. Bersani lo definirebbe un successo

    BOSSI JUNIOR 5 Rilancia l’idea di una sfida calcistica tra Padania e Resto d’ Italia. La Val d’Aosta la lasciamo ai francesi spero, io con De Ceglie non ci gioco

    DE CEGLIE 4.5 Il volto giovine della Juve che vuole rinascere. Il preservativo no, e la Ru486 no, e l’aborto men che meno..fate tutti i marmocchi che volete ma per l’amor di dio almeno non iscriveteli tutti a calcio

    MILAN 7 Non mollano eh..Quando non vogliono andare all’ospizio sono terribili, non c’è verso. Per fortuna Leonardo è un’ottima badante

    CHAMPIONS LEAGUE  6 No dai, non potrà mica andare in semifinale di Champions il Bayern Monaco, e magari col Lione! A sto punto potevano andarci anche l’Avellino, il Poggibonsi, il Bresciello, la Juventus…

    SILENZIO STAMPA JUVE 4 Zitti tutti, Lapo sta per dire qualcosa di intelligente. Ssshhhhhh

    ZACCHERONI 5.5 Era partito alla grande ma ora non sa più come districarsi, il massimo che fa è mandare in campo Del Piero sperando nell’usato sicuro. Come se Ron puntasse alla top ten riproponendo “piccolina bambolina mia”

    CALCIOPOLI BIS  5 Ci informano che “nessun’altra squadra parlava con i designatori”,anche se ci sono 140.000 (mila) telefonate inascoltate. Magari “qualcosa sarà sfuggito”, come disse il mozzo al capitano del Titanic dopo avergli indicato cielo sereno, temperature tiepide e calma piatta all’orizzonte

    MORATTI 4 “Vicenda brutta e vergognosa”. Non è ben chiaro se si riferisca a come è stata gestita calciopoli o a come ha preso la laurea il suo odontoiatra, comunque quotiamo.

    Crazy Diamond