Tag: paolo bettini

  • Giro d’Italia, tappa e maglia rosa a Luca Paolini

    Giro d’Italia, tappa e maglia rosa a Luca Paolini

    Luca Paolini, corridore 36enne del team Katusha, si aggiudica una splendida terza tappa del Giro d’Italia conquistando la prima affermazione in carriera nella corsa rosa ed anche il primato nella classifica generale. Stupenda affermazione del corridore milanese del team Katusha che ha portato a termine in maniera vittoriosa un allungo imperioso ai meno sette km dal traguardo tagliendosi di ruota i big della classifica generale e sigillando in maniera sublime la prima partecipazione alla corsa rosa. Paolini precede sul traguardo di Marina di Ascea il gruppo dei migliori, giunti con 16” di ritardo, gruppo regolato allo sprint dall’australiano Cadel Evans con il vincitore della corsa rosa 2012, il canadese Ryder Hesjedal, in terza posizione.

    Terza tappa e terza maglia rosa diversa, dopo Cavendish e la sorpresa Puccio nella cronosquadre, ecco Luca Paolini che finalmente ottiene le luci della ribalta dopo una carriera spesa quasi completamente al servizio dei suoi capitani in nazionale e non. Come non ricordare infatti le splendide prestazioni del milanese in occasione dei Mondiali vinti da Paolo Bettini ma questa volta ha lavorato per sé stesso spiazzando tutti grazie ad un numero fantastico e degno di un gran campione.

    Giro d'Italia 2013
    Giro d’Italia 2013

    Dopo aver annullato la fuga di giornata, il gruppo arriva compatto sulla salita di Serra di Catone dove è proprio Hesjedal a sferrare il primo attacco importante di questo Giro. Il canadese ci prova anche in discesa ma l’Astana di Vincenzo Nibali non gli dà scampo con il siciliano a riprendere personalmente il canadese prima dell’attacco decisivo di Paolini. Da segnalare purtroppo per i colori azzurri, la caduta di Michele Scarponi in discesa che purtroppo determina la perdita di quasi un minuto di ritardo dai diretti pretendenti per la vittoria finale.

    Ordine d’ arrivo

    1 Luca Paolini Ita
    2 Cadel Evans Aus
    3 Ryder Hesjedal Can
    4 Mauro Santambrogio Ita
    5 Samuel Sanchez Spa

    Classifica Generale

    1 Luca Paolini 5.43’.50”
    2 Bradley Wiggins 17”
    3 Rigoberto Uran 17”
    4 Benat Intxausti 31”
    5 Vincenzo Nibali 31”
  • Philippe Gilbert campione del Mondo, delusione Italia

    Philippe Gilbert campione del Mondo, delusione Italia

    Philippe Gilbert è il nuovo campione del Mondo grazie alla splendida vittoria sul circuito di Valkenburg, seconda posizione per il norvegese Edvald Boasson Hagen e medaglia di bronzo per lo spagnolo Alejandro Valverde.

    Prima vittoria in un mondiale per il fuoriclasse belga che corona un 2012 sino ad oggi molto amaro ma chiuso alla grande con la maglia iridata che nelle passate edizioni gli era sempre sfuggita. Oscar Gatto è il primo degli italiani in tredicesima posizione.

    Il mondiale inizia a ritmi bassi con la prima fuga composta da Cataldo, Lastras, Coppel, Buts, Smukulis, Anacona, Duggan, Howes, Mezgec, Ferrari Barcelo e Isaichev che raggiungono più di cinque minuti di vantaggio sul gruppo. E’ la Gran Bretagna che si mette in testa a tirare e la prima fuga viene annullata, a 100km dal traguardo si vede Contador che piazza un allungo sul Cauberg ma il vincitore dell’ultima Vueltanon sembra avere le caratteristiche in questo circuito per poter conquistare la maglia iridata.

    Philippe Gilbert ©Bryn Lennon/Getty Images

    Il gruppo si mantiene compatto sino all’ultimo giro ed addirittura, sull’ultima ascesa del Cauberg, sono circa 40 i corridori che possono lottare per la vittoria. Luca Paolini si mette davanti per Vincenzo Nibali ed è lo squalo delle stretto che cerca di portare l’allungo decisivo per poter almeno sgranare il gruppo, ma Gilbert non solo riprende l’azzurro ma riesce anche a ripetere lo scatto sul punti più duro della salita guadagnando i metri decisivi per la vittoria finale. Dietro Nibali alza bandiera bianca come tutti che si arrendono al belga che taglia il traguardo in solitudine e raggiante dalla felicità.

    In un anno in cui non ha certamente brillato, Philippe Gilbert conquista la vittoria più importante della sua carriera già ricca di successi. Spedizione azzurra in Olanda comunque da non buttare con i due bronzi della Stricker e di Elisa Longo Borghini mentre per gli uomini obiettivamente non c’era molto da fare con Vincenzo Nibali sempre l’ultimo ad arrendersi.

    Ordine d’ arrivo

    1 Philippe Gilbert Bel
    2 E. Boasson Hagen Nor
    3 Alejandro Valverde Spa
    4 John Degenkolb Ger
    5 Lars Boom Ola
    6 Allan Davis Aus
    7 Thomas Voeckler Fra
    8 R. Navardausskas Ltu
    9 Sergio Henao Col
    10 Oscar Freire Spa
  • Mondiali ciclismo, oro a Marianne Vos. Longo Borghini bronzo

    Mondiali ciclismo, oro a Marianne Vos. Longo Borghini bronzo

    Una campionessa sublime che riempie gli occhi di piacere per la classe e la forza con cui sta in bicicletta, l’olandese Marianne Vos è la nuova campionessa del Mondo grazie alla stupenda vittoria in solitudine davanti al pubblico amico di Valkenburg.

    Bellissima medaglia di bronzo per la giovane ventenne Elisa Longo Borghini che conferma un italiana sul podio iridato  con il sesto posto finale di Rossella Ratto e dopo i due ori consecutivi di Giorgia Bronzini nelle passate edizioni. Secondo bronzo per l’Italia in Olanda dopo il terzo posto nella gara junior donne della bolzanina Anna Maria Zita Stricker.

    Era la favorita numero uno sul circuito di casa Marianne Vos e l’olandese, per una volta, riesce a mantenere il pronostico della vigilia che la vede sempre come favorita numero uno dato che è la ciclista più forte del Mondo ed una delle più forti di tutti i tempi. L’attacca decisivo dell’olandese arriva a tre giri dal traguardo, la fuoriclasse orange stacca le avversarie nettamente sulla salita del Cauberg coronando un 2012 fantastico con la vittoria del Giro d’Italia e della medaglia d’oro ai giochi olimpici di Londra. Secondo titolo mondiale per l’olandese dopo quello conquistato a Salisburgo nel 2006 a soli 19 anni ed i cinque secondi posti consecutivi dal 2007 al 2011.

    Marianne Vos © Bryn Lennon/Getty Images

    Grande prova della giovane ventenne Elisa Longo Borghini che conquista il posto più basso del podio e, con qualche malizia in più nella condotta di gara, poteva ambire anche all’argento dato che l’australiana Neylan ha sfruttato il suo lavoro per quasi tutti i km finali nel tentativo di riprendere una irraggiungibile Vos.

    Domani sarà la volta degli uomini con il belga Philippe Gilbert e lo slovacco Peter Sagan favoriti principali per la maglia iridata con i nostri Moreno Moser e Vincenzo Nibali a tentare l’acuto per la nazionale guidata dal C.T. Paolo Bettini.

  • Ciclismo. Italia, un 2011 amaro, grandi Evans, Cavendish e Gilbert

    Ciclismo. Italia, un 2011 amaro, grandi Evans, Cavendish e Gilbert

    Si archivia la stagione 2011 per uno degli sport più amati dagli italiani con le soddisfazioni in casa Italia ridotte al lumicino con nessuna classica conquistata e qualche sorriso solamente al Giro D’Italia.

    Il 2010 si era chiuso con le vittorie di Basso al Giro e Nibali alla Vuelta, ma nei grandi giri quest’anno si è raccolto poco con il podio raggiunto solo nella corsa rosa con Scarponi (2°) davanti a Nibali e dietro all’inavvicinabile Alberto Contador.

    Il numero uno al mondo, Philippe Gilbert ©LIONEL BONAVENTURE/AFP/Getty Images

    Stupisce l’assenza di vittorie nelle grandi classiche dove il padrone assoluto è stato il belga Philippe Gilbert che ha realizzato il c.d. “Triplete” sulle Ardenne con le gioie all’Amstel Gold Race, alla Freccia Vallone e alla Liegi – Bastogne – Liegi e vincendo il prestigioso “Velo d’Or”, il pallone d’oro del ciclismo. Il belga, che è passato alla BMC di Cadel Evans, sarà ovviamente l’uomo da battere nelle corse di un giorno con l’unico avversario in grado di impensierirlo rappresentato dallo slovacco Peter Sagan definitivamente sbocciato in questa stagione.

    Nei grandi giri si sono imposti Alberto Contador nella corsa rosa, Cadel Evans al Tour e Cobo alla Vuelta con la vittoria sicuramente più bella ed emozionante rappresentata da Evans che dopo tantissimi piazzamenti è riuscito a coronare il suo sogno alla Grande Boucle mettendosi alle spalle i fratelli Schleck ed Alberto Contador che per la prima volta non vince una corsa a tappe a cui partecipa. Il titolo mondiale è andato a Mark Cavendish che per l’ennesima stagione è stato incoronato come velocista più forte del globo mentre è di Giorgia Bronzini, con la sua fantastica doppietta, l’unica gioia iridata in casa azzurra.

    Come dal resto sottolineato anche dal C.T. Paolo Bettini, il 2011 è stato un anno di transizione per il ciclismo italiano dove comunque sono state fatte delle belle scoperte come Elia Viviani, alfiere della pista azzurra alle prossime olimpiadi di Londra e Sasha Modolo.

    Un ultimo ricordo, doveroso, è indirizzato al belga Wouter Weylandt che ha perso la vita nella terza tappa del Giro a causa di una rovinosa caduta in discesa, un dramma che ha profondamente segnato tutto il mondo del ciclismo lasciandosi alle spalle un vuoto definitivamente incolmabile.

  • Ciclismo, il C.T. Paolo Bettini indagato per Abuso d’Ufficio

    Ciclismo, il C.T. Paolo Bettini indagato per Abuso d’Ufficio

    Una carriera da corridore sublime, unanimemente riconosciuto come uno dei corridori di classiche più forti di tutti i tempi ma una vita fuori dalle competizioni con alcuni grattacapi per il C.T. Paolo Bettini Il c.t. della Nazionale, dopo le note vicessitudini con il fisco, risulta essere indagato per abuso d’ufficio nell’ambito di una inchiesta antidoping della procura di Padova. Le accuse da parte dei magistrati riguardano un avvertimento che Bettini fece ad un corridore prima di un controllo antidoping.

    Paolo Bettini ©DAMIEN MEYER/AFP/Getty Images
    Dura la presa di posizione del  presidente federale Renato Di Rocco: “Era un nostro accertamento medico. Bettini avvertì il corridore per il rispetto degli orari”. L’episodio su cui la procura di Padova indaga risale al raduno premondiale della Nazionale nel 2010, quando gli azzurri erano all’Hotel Le Robinie di Busto Arsizio, in vista dell’impegno di Melbourne. Nell’ambito dei controlli sulla salute degli atleti, la Federazione aveva deciso di svolgere analisi sui convocati. “Questo è un controsenso – dice Di Rocco – e il magistrato si informi bene. Era un controllo interno, di quelli che facciamo regolarmente. Bettini fece un sollecito perché l’atleta non mancasse”. Anche Bettini replica duramente alle accuse: ” sono allibito, nell’ambito delle mie funzioni di commissario tecnico e in accordo con la federazione ho avvertito tutti i corridori del controllo a tutela della salute per evitare che alcuni di loro giungessero in ritardo per gli esami. Lo faccio sempre, anche in vista del raduno prima del recente Campionato del Mondo di Copenhagen, mi sono comportato così”. Bisognerà fare assolutamente chiarezza sulla vicenda con la Federazione italiana che risulta essere tutta compatta attorno a Bettini. In una nota arrivata nella serata di ieri, la federazione ha precisato che:  “a tutela della salute degli atleti, tali controlli preventivi sono assolutamente di routine con precise finalità antidoping. Tali controlli vengono effettuati sistematicamente dalla FCI nel primo giorno di ogni raduno della nazionali e del quale gli atleti devono essere ovviamente informati. E’ specifico compito del commissario tecnico, nell’ambito delle funzioni e nel rispetto delle direttive federali, secondo protocolli approvati dalla Federazione stessa, avvertire gli atleti di detti accertamenti medici”.

  • Cavendish sprint mondiale, Italia bocciata in blocco

    Cavendish sprint mondiale, Italia bocciata in blocco

    Il pronostico è stato rispettato, Mark Cavendish è il nuovo campione del mondo grazie ad uno sprint regale sul rettilineo di Copenaghen, con l’australiano Matthew Goss argento ed il tedesco Andrew greipel che chiude il podio con un bronzo insperato. Vittoria giusta ed ampiamente meritata per il velocista più forte al mondo aiutato da una squadra completamente a sua disposizione con gregari di lusso che rispondevano al nome di David Millar, Christopher Froome e Bradley Wiggins.

    ©JONATHAN NACKSTRAND/AFP/Getty Images
    Infatti la Gran Bretagna è stata praticamente perfetta, ricordando in molti tratti, la nazionale azzurra di Zolder del mondiale di Cipollini.  Era necessaria una fuga da lontano che anestetizzasse la corsa per molti km, ed infatti la fuga arriva composta da: Pablo Lastras (Spa), Christian Poos (Lus), Anthony Roux (Fra), Maxim Iglinskiy (Kaz), Oleg Chuzhda (Ucr), Robert Kiserlovski (Cro), Tanel Kangert (Est), Paolini (Ita), Offredo (Fra), Clarke,(Aus) Van Summeren e Kaisen (Bel). Proprio Paolini è l’unica della squadra azzurra a salvarsi, mai in vista gli italiani con l’apoteosi dell’assenza rappresentata nello sprint finale con Bennati che rimane chiuso, chiudendo alla fine 14° (peggior risultato di un azzurro dal 1983). Lo sprint ci regala un Cavendish favoloso che non risente minimamente della leggera pendenza dell’arrivo vincendo nettamente e coronando il suo sogno più grande. La spedizione azzurra in questi mondiali è salvata dallo splendido bis regalatoci da Giorgia Bronzini con molte situazioni su cui riflettere, come la continua assenza di cronomen, in tutte le categorie ed una mancanza di un corridore per le classiche di livello mondiale. Ordine d’ arrivo

    1 Mark Cavendish Gbr
    2 Matthew Goss Aus  
    3 Andrew Greipel Ger  
  • Ciclismo, mondiali: Bronzini fantastico bis, ed ora tutti con Bennati

    Ciclismo, mondiali: Bronzini fantastico bis, ed ora tutti con Bennati

    Fantastica doppietta di Giorgia Bronzini che a Copenaghen conquista il suo secondo titolo mondiale dopo quello di Melbourne di dodici mesi fa. Una vittoria di tutta la squadra azzurra che è stata compatta intorno al suo capitano che non ha deluso nel momento fatidico della volata precedendo l’olandese Marianne Vos e la tedesca Ina Teutenberg.

    ©JONATHAN NACKSTRAND/AFP/Getty Images
    Un podio regale per l’azzurra che ha dimostrato freddezza e tempismo al limite della perfezione in una volata insidiosa con gli ultimi 300m in leggera salita. Ancora una volta, la fuoriclasse olandese Vos sbaglia i tempi della volata conquistando per la quinta volta consecutiva la medaglia d’argento, sicuramente un record e per la quarta volta dietro un’ azzurra. Queste le parole della neo campionessa mondiale: “Devo ringraziare tutte le mie compagne per quello che hanno fatto in corsa e per la fiducia, per me troppo importante, non riesco a spiegare come con tutte le emozioni che avevo dentro sia riuscita a fare uno sprint regale. E’ stato ancora meglio di Geelong, non abbiamo sbagliato nulla e tutto è andato secondo il piano, anche l’attacco di Monia e Noemi Cantele, che ho chiesto io perché vedevo il gruppo allungato. Ci tenevo a riportare questa maglia in Italia e solo correndo come un blocco unico poteva riuscirci questo capolavoro”. Curiosamente l’Italia conquista il titolo in questa rassegna iridata, propria nella gara in cui non si è mai fatta vedere a differenza delle precedenti corse, juniores donne e uomini ed under 23 uomini, in cui è stata sempre protagonista ma delusa e avvilita sul traguardo, che sia questa la tattica giusta per Paolo Bettini e Daniele Bennati? Ordine d’arrivo

    1 Giorgia Bronzini Ita
    2 Marianne Vos Ned  
    3 Ina Ioko Teutenberg Ger  
    4 Nikole Cooke Gbr  
    5 Julia Mortisova Rus  
  • Ciclismo, mondiali: i convocati e le previsioni azzurre per Copenaghen 2011

    Ciclismo, mondiali: i convocati e le previsioni azzurre per Copenaghen 2011

    Il C.T. azzurro Paolo Bettini ha diramato la lista dei convocati per la rassegna iridata prevista a Copenaghen, in Danimarca, dal 19 al 25 settembre. Il tracciato del mondiale purtroppo non favorisce un pronostico a tinte azzurre, si prevede uno sprint anche se, ed è opinione anche di Paolo Bettini, lo sprint finale non pare essere troppo scontato.

    © Getty Images
    “I circuiti più facili sono notoriamente quelli più insidiosi, soprattutto perché si andrà a tutta fin dalle prime ore di gara – racconta il c.t. -. Poi non scordiamoci che l’arrivo è in leggera salita e che, oltre ai velocisti Cavendish e Farrar, potrebbe favorire anche corridori esperti come Freire e Hushovd, o gente in gran forma come Sagan e il dominatore dell’anno Philippe Gilbert. Di sicuro invece c’e’ che bisognerà marcare i due favoriti principali della corsa all’iride e cioè il belga Philippe Gilbert ed il britannico Mark Cavendsh, ma mentre quest’ultimo pare non avere una squadra all’altezza per poterlo scortare fino allo sprint, fa paura il belga e soprattutto l’arrivo in leggera salita che pare essere disegnato a pennello per le sue fantastiche caratteristiche. Il capitano azzurro sarà Daniele Bennati, uscito molto bene dalla Vuelta e voglioso di ben figurare finalmente in una competizione iridata. I nomi che affiancheranno il corridore della Leopard in questa spedizione danese sono: Manuel Belletti, Oscar Gatto, Francesco Gavazzi, Sacha Modolo, Daniel Oss, Luca Paolini, Manuel Quinziato, Matteo Tosatto, Giovanni Visconti e Elia Viviani. Fra questi Bettini sceglierà i nove per una rincorsa alla maglia iridata difficile ma non impossibile. Adriano Malori e Marco Pinotti, sono i prescelti per la prova a cronometro, prova che vedrà favorito il tedesco Tony Martin, con Fabian Cancellara, nemico pubblico numero uno. In campo femminile occhi puntati su Giorgia Bronzini che cercherà di bissare il titolo conquistato un anno fa in Australia. PROGRAMMA CAMPIONATI MONDIALI COPENAGHEN 2011 LUNEDI’ 19 SETTEMBRE 

    • ore 10.00-12.00 Cronometro Individuale Juniores Donne (13.9 km)
    • ore 13.00-17.30 Cronometro Individuale Under 23 Uomini (35.2 km)

    MARTEDI’ 20 SETTEMBRE

    • ore 9.30-13.15 Cronometro Individuale Juniores Uomini (27.8 km)
    • ore 14.00-17.10 Cronometro Individuale Elite Donne (27.8 km)

    MERCOLEDI’ 21 SETTEMBRE

    • ore 12.30-17.05 Cronometro Individuale Elite Uomini (46.4 km)

    VENERDI’ 23 SETTEMBRE

    • ore 9.00-12.30 Gara Individuale Juniores Donne (70km)
    • ore 13.30-17.15 Gara Individuale Under 23 Uomini (168 km)

    SABATO 24 SETTEMBRE

    • ore 9.00-12.30 Gara Individuale Juniores Uomini (126 km)
    • ore 13.30-17.15 Gara Individuale Elite Donne (140 km)

    DOMENICA 25 SETTEMBRE

    • ore 10.00-17.10 Gara Individuale Elite Uomini
  • Ciclismo, acuto di Boasson Hagen ad Amburgo

    Ciclismo, acuto di Boasson Hagen ad Amburgo

    Il norvegese del team Sky, Edvald Boasson Hagen vince la classica di Amburgo, una delle tappe di avvicinamento del prossimo mondiale a Copenaghen. La classica tedesca è una delle corse più pazze di tutto il panorama mondiale del ciclismo, continui Sali scendi, curve difficili e tortuose che lasciano spazio, ogni anno, a numerose fughe con vere e proprie battaglie davanti al gruppo per riuscire a trovare quella buona che ti porterà dritto dritto al traguardo.

    ©PASCAL PAVANI/AFP/Getty Images
    Ed è negli ultimi km della corsa che si forma il gruppetto buono con il team Sky assoluto padrone della situazione con due uomini davanti più il favorito della vigilia, Boasson Hagen. Ed è proprio il norvegese che piazza la spunto decisivo in una volata ristretta senza storia dove al secondo posto si piazza il tedesco Ciolek con lo sloveno Bozic, a completare il podio. In casa Italia vi è da registrare l’ottimo quarto posto per Simone Ponzi della Liquigas con però all’orizzonte, molto lavoro per Paolo Bettini, C.T. azzurro, in vista del mondiale danese. Ordine d’ arrivo

    1 E. B. Hagen Nor
    2 Gerald Ciolek Ger
    3 Borut Bozic Slo
    4 Simone Ponzi Ita
    5 Josè Rojas Spa
  • Bettini e Mihajilovic: guai con il Fisco

    Bettini e Mihajilovic: guai con il Fisco

    Paolo Bettini e Sinisa Mihajilovic: cosa hanno in comune? Lo sport, di certo, il primo ciclista l’altro ex calciatore ed ora allenatore; la Toscana, anche. Il primo residente a Pisa, il secondo a Firenze dove allena la Viola. Ma c’è dell’altro per cui possono essere accomunati, in due vicende di certo non positive: per entrambi, infatti, vi sono stati guai con il Fisco in passato, emersi ora in seguito ad alcuni accertamenti dell’Agenzia delle Entrate.

    © Getty Images
    Il ciclista, infatti, è stato accusato di evasione fiscale in un processo a Livorno, ma ha deciso di mettere in regola la sua posizione con l’Agenzia delle Entrate di Pisa, versando la somma di due milioni di euro. Finora, secondo quanto riporta il suo legale, l’Avvocato Salvagni, avrebeb versato metà della cifra, per appianare la situazione che riguarda un’ evasione, fra il 2003 ed il 2008, di oltre 4,5 milioni di euro. Sinisa Mihajilovic, invece, è stato coinvolto indirettamente, tramite la moglie Arianna Rapaccioni, in una vicenda inerente la compravendita della loro villa romana sull’Appia Antica. L’accusa per la signora Mihajilovic, insieme al notaio che si è occupato della cessione della villa ad un compratore romano, è quella di aver dichiarato negli atti un valore inferiore dell’ immobile rispetto a quello reale. La competenza sul giudizio non è, però, del tribunale romano, ma della commissione tributraria di Treviso, poichè il notaio coinvolto esercita proprio nella città Veneta. Se la signora Mihajilovic venisse condannata in secondo grado di giudizio, dopo la prima udienza svoltasi lo scorso 14 Giugno, dovrebbe pagare la differenza sulle tasse non versate relativamente alla compravendita dell’ immobile, dal valore reale di oltre un milione di euro.