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  • Lazio super grazie ai gol di Kozak e Floccari

    Lazio super grazie ai gol di Kozak e Floccari

    Dopo la batosta incassata a Catania, Vladimir Petkovic aveva catechizzato i suoi: imperativo vincere. Con la testa già alla Roma, la sfida di domenica prossima, la Lazio ha stracciato il modesto Panathinaikos per 3-0. Con uno sforzo al minimo sindacale. Due volte Kozak e Floccari liquidano la pratica greca ipotecando il passaggio al prossimo turno di Europa League.

    Indovina chi invito a cena – In ottica derby il tecnico dei biancocelesti mette pesantemente mano alla formazione anti – Pana, sostituendo dieci undicesimi rispetto alla gara col Catania. La sorpresa è il ritorno di Zarate dal 1′, che fa prove di rilancio. Tra i pali torna Marchetti, protetto dai centrali Ciani – Cana, mentre Scaloni e Radu si posizionano sugli esterni. In mediana Ledesma detta il canovaccio tattico, affiancato da Onazi e Gonzalez. Floccari e Kozak terminali offensivi. Il Panathinaikos paga lo scotto di cinque indisponibili, per il resto la squadra schierata da Ferreira è la titolare.

    Kozak festeggia il gol | © Paolo Bruno/Getty Images

    Estasi Kozak –  La Lazio ci mette qualche minuto ad ingranare. Un paio di scaramucce in fase di studio, un discreto rischio al 20′ procurato da Tochè (provvidenziale Radu), poi è monologo biancoceleste. Perché al 24′ e al 40′ Kozak prima spezza gli equilibri, poi firma il raddoppio che chiude un match tutto in discesa. Alla fine sarà il migliore in campo. In ogni caso è grasso che cola: gestire già a fine primo tempo una gara che precede il derby è tanta roba.

    Chiude Floccari – Il secondo tempo è materiale per amanti dei numeri. Perché lo spettacolo è un’altra cosa, e i greci fanno una comparsata che giustifica l’ultimo posto nel girone di Europa League. Al 14′ Floccari firma il tris, in torsione su una punizione tesa di Zarate, chiudendo definitivamente le ostilità. Nonostante il vantaggio rassicurante, la Lazio continua a macinare gioco. Poi c’è spazio anche per Hernanes e Klose. Messaggi neanche troppo velati ai cugini giallorossi. Il brasiliano ha recuperato dall’infortunio. Domenica sarà in campo.

    LAZIO-PANATHINAIKOS 3-0 (primo tempo 2-0)

    MARCATORI: 22’pt e 40′ pt Kozak; 13′ st Floccari.

    LAZIO (4-3-1-2): Marchetti; Scaloni, Cana, Ciani, Radu; Gonzalez (23’st Hernanes), Ledesma (35’st Lulic), Onazi; Zarate; Floccari, Kozak (31’st Klose). In panchina: Bizzarri, Biava, Mauri, Candreva. Allenatore: Petkovic.

    PANATHINAIKOS (4-3-3): Karnezis; Seitaridis, Vyntra, Velazquez, Spiropoulos; Vitolo; Christodoupoulos, Zeca (33’st Lagos), Chouchoumis (14’st Mavrias), Owusu-Abeyie; Tochè (23’pt Petropoulos). In panchina: Kapino, Triantafyllopoulos, Fourlanos, Barbarouses. Allenatore: Ferreira.

    ARBITRO: Schörgenhofer (Aut).

     

  • Alla Lazio non basta l’autogol di Seitaridis, Tochè pareggia al 90′

    Alla Lazio non basta l’autogol di Seitaridis, Tochè pareggia al 90′

    Una partita dominata in lungo e in larga da una sola squadra, dieci minuti finali un po in sofferenza e tutto questo ti costa solo un punto al fischio finale. Questa è Panathinaikos-Lazio, valevole per la terza giornata della Fase a Gironi di Europa League, con i biancelesti padroni del campo per 80 minuti che non riescono a chiudere il match, dopo essere passati in vantaggio grazie ad un comico autogol di Seitaridis, capace di effettuare un retropassaggio verso la porta sguarnita. La formazione di Petkovic concede il minimo indispensabile ai padroni di casa, sostenuti da un pubblico poco caloroso a discapito della attese. Solite prestazioni sopra la media per Hernanes e Ledesma, capaci di cambiare ritmo in una frazione di secondo. Per i greci, ottima prestazione di Sissoko.

    LA PARTITA – Lazio da subito padrona del campo con il suo pressing alto, mettendo in crisi la squadra greca che cerca di rendersi pericolosa solo con l’esterno ivoriano Sissoko (fratello dell’ex centrocampista della Juventus) in giornata positiva. Purtroppo ai capitolini manca il terminale offensivo, Floccari non riesce a sostituire degnamente il bomber Klose e per passare in vantaggio c’è bisogno di un clamoroso autogol del terzino destro Seitaridis al 24′. Da quel momento la partita per la Lazio è ancor di più in discesa, con Ledesma e Hernanes che prendono in mano la situazione gestendo al meglio le fasi finali del primo tempo. La seconda frazione vede una Lazio più sbilanciata, con l’inserimento di Zarate al posto di Mauri e lascia qualche spazio in più al Panathinaikos che non approfitta della situazione. Nei minuti finali la stanchezza si fa sentire e la squadra biancoceleste arretra il baricentro, complice un doppio cambio che spezza in due la squadra (dentro Cana e Onazi per Hernanes e Gonzalez). All’84’ Tochèspara addosso a Bizzarri in uscita disperata ma lo stesso attaccante spagnolo al 90′, è più veloce di tutti a trovare la palla in una mischia in area laziale. 1-1 e grossa delusione nei volti dei giocatori capitolini che erano ad un passo da un’importantissima vittoria esterna che li avrebbe lanciati ad un passo dalla qualificazione al prossimo turno (vista il contemporaneo pareggio tra Maribor e Tottenham).

    Panathinaikos-Lazio
    Tochè supera Bizzarri per la rete dell’1-1 © Aris Messinis/Getty Images

    PAGELLE PANATHINAIKOS-LAZIO

    Hernanes 7.5: Classe, tecnica e semplicità. Tre caratteristiche di questo fantastico giocatore che fa sembrare facile qualsiasi pallone toccato. L’arma in più di questa Lazio. Quando esce, la squadra cala e i centrocampisti non riescono più a tenere un pallone. Solo un caso?
    Ledesma 7: E’ il faro del centrocampo laziale. Disfa e costruisce. Se avesse poco poco più di velocità di base sarebbe il regista perfetto.
    Sissoko 7: Buona tecnica e ottima velocità. Mette in crisi l’out destro capitolino.
    Tochè 7: Entra al posto di Fornaroli (inesistente) e nel giro di pochi minuti ha una doppia occasione. La prima la spreca tirando addosso a Bizzarri in uscita disperata, la seconda, in mischia, non la sbaglia.

    TABELLINO PANATHINAIKOS-LAZIO 1-1

    Panathinaikos (4-2-3-1): Karnezis 6; Seitaridis 5, Pinto 5.5, Velasquez 6, Spyropoulos 5.5; Fourlanos 6 (23′ st Owusu Abeye 6.5), Vitolo 6, Zeca 6, Christodoulopoulos 6.5, Sissoko 7 (33′ st Mavrias 6.5); Fornaroli 5 (28′ st Toché 7).
    Lazio (4-5-1): Bizzarri 6; Konko 5, Ciani 5.5, Dias 6, Cavanda 5.5; Candreva 6.5, Gonzalez 6 (44′ st Cana sv), Ledesma 7, Hernanes 7.5 (33′ st Onazi 5.5), Mauri 6 (1′ st Zarate 5); Floccari 5.5.
    Marcatori: 25′ aut. Seitaridis (L), 45′ st Toché (P)

    Video dei due gol del match
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  • La Lazio in Grecia si affida a Floccari al posto di Klose

    La Lazio in Grecia si affida a Floccari al posto di Klose

    Riprende il cammino europeo della Lazio che dopo aver battuto all’Olimpico il Milan per 3-2 deve affrontare la difficile sfida esterna contro il Panathinaikos. I biancocelesti guidano il Gruppo J di Europa League grazie al pareggio 0-0 nella trasferta inglese contro il Tottenham e la vittoria casalinga di misura contro il Maribor. Una sorte di sfida testa-coda, visto che i greci chiudono la classifica con un solo punto conquistato (nel match casalingo contro il Tottenham). Proprio per questo motivo Petkovic alla vigilia della sfida Panathinaikos-Lazio, ha predicato calma e attenzione, non sottovalutando l’avversario che comunque non vive un bel periodo. Solamente due vittorie nelle ultime dieci partite (entrambe in trasferta) e sei pareggi consecutivi in casa.

    QUI PANATHINAIKOS – I greci puntano su un’ex conoscenza del calcio italiano. Bruno Fornaroli, attaccante argentino arrivato in Italia alla Sampdoria ma mai riuscito ad imporsi nel campionato italiano. L’ex blucerchiato sarà l’unica punta della squadra greca e verrà supportato dal trio Zeca, Christodoulopoulos e Sissoko. In difesa due osservati speciali. Il primo è Seitaridis, esperto terzino destro più volte accostato alle squadre italiane negli ultimi anni. Il secondo è il giovane difensore centrale Velazquez, classe ’90, venezuelano ma con passaporto italiano.

    Sergio Floccari
    Floccari, guiderà l’attacco della Lazio nella trasferta greca © Andreas Solaro/Getty Images

    QUI LAZIO – Petkovic ha sempre dichiarato di voler puntare molto sull’Europa League e in questo inizio di stagione evita il turn over. Starà a riposo il solo Klose, che arriverà in Grecia con qualche ora di ritardo grazie ad un permesso che gli ha concesso la società per poter andare in Germania per motivi personali. Al suo posto guiderà l’attacco Sergio Floccari, ancora panchina per Tommaso Rocchi. A supportare l’ex attaccante del Parma ci saranno i soliti Hernanes, Mauri e Candreva. Bizzarri viene confermato tra i pali a causa dell’assenza di Marchetti e guiderà la difesa formata da Konko e Cavanda sulla fasce e Biava – Ciani come coppia centrale. Ledesma sarà come al solito il faro della mediana capitolina. Ennesima bocciatura per Zarate che non trova più spazio in squadra.

    Il calcio d’inizio avverrà alle ore 19.

    PROBABILI FORMAZIONI PANATHINAIKOS-LAZIO
    Panathinaikos (4-2-3-1): Karnezis; Seitaridis, Pinto, Velazquez, Chouchoumis; Vitolo, Marinos; Zeca, Christodoulopoulos, Sissoko; Formaroli. Allenatore: Ferreira
    Lazio (4-1-4-1): Bizzarri; Konko, Biava, Ciani, Cavanda; Ledesma; Candreva, Mauri, Hernanes, Gonzalez; Floccari. Allenatore: Petkovic

  • Eurolega, Siena e Cantù ancora sconfitte

    Eurolega, Siena e Cantù ancora sconfitte

    Ancora sconfitte per Montepaschi Siena e Mapooro Cantù: nella seconda giornata di Eurolega i toscani vengono beffati nel finale di gara sul parquet del Maccabi Tel Aviv con il punteggio di 70-68, mentre i lombardi cedono sul campo del Panathinaikos per 78-76. Si mette male la situazione nei rispettivi gironi, non tutto è perduto ma ora non bisogna più sbagliare.

    Siena subisce così la terza sconfitta nel giro di una sola settimana, la seconda nella massima competizione continentale per club. Il tutto dopo aver guidato il match in casa dei gialloblu israeliani per lunghi tratti dell’incontro. Inizia molto bene la Montepaschi che grazie a Kemp si porta prima sul 10-5 nei primi minuti di gioco e poi allunga sul 18-10 a 2 minuti dalla conclusione del primo quarto. La grande difesa di Siena costringe i padroni di casa a sbagliare tanto e così al 15esimo i campioni d’Italia volano sul 29-20. A rimettere in carreggiata il Maccabi ci pensa Hickman che dopo un inguardabile 0/7 nei primi minuti trova i punti per riportare gli israeliani in partita sul 33-31 quando le squadre vanno negli spogliatoi per il riposo lungo. Nella ripresa Kemp prova a far fuggire via Siena e segna 8 punti in appena 4 minuti per il provvisorio 43-38. Nei 4 minuti successivi però Tel Aviv opera il primo sorpasso della partita (45-43), Siena torna a difendere forte ed al 37esimo, a soli 3 minuti dal termine, si trova sul 68-62 e può gestire il margine di vantaggio. La giocata che decide la partita è di Hackett che a 37 secondi dalla fine si fa rubare palla dall’ex compagno di squadra a Pesaro Hickman che fissa la parità. nel possesso successivo Siena sbaglia il tiro del vantaggio e così ancora Hickman punisce i toscani con i punti del sorpasso a 4 secondi dalla sirena. Kemp sull’ultimo tiro non trova il canestro e la gara termina 70-68. Hickman è l’M.V.P. del match con 19 punti e tante giocate decisive dopo il brutto inizio, per Siena ci sono 16 punti, inutili purtroppo, di Kemp.

    logo eurolega | © foto tratta dal web

    Non va meglio a Cantù che dopo una buona gara deve cedere ai più quotati avversari del Panathinaikos: anche per i lombardi è il terzo KO in una settimana (come per Siena). Inizio equilibrato, poi Diamantidis prova a far scappare i Verdi (25-17 all’undicesimo), ma Cantù non demorde e si porta in vantaggio al 17esimo (38-34). Nella ripresa però i greci riprendono il comando della gara (55-48 al 25esimo poi 61-55 al 30esimo). Ma col ritorno dei lunghi titolari la difesa di Cantù sale di tono e le incursioni di Aradori firmano il sorpasso italiano (61-63 al 33esimo). Il quinto fallo di Leunen (con 6 minuti abbondanti da giocare) toglie però l’inerzia dalle mani della Mapooro, che inizia a tirare male dalla distanza. Al contrario il Panathinaikos alza le percentuali nel finale (3/4 da 3 nei 5 minuti finali dopo il 3/15 dei primi 35 minuti) con le incursioni di Diamantidis (7 assist) che aprono spazi invitanti per le triple di Panko e Maciulis per il decisivo 76-68 del 39esimo. Non basta lo sprint dei biancoblu negli ultimi 60 secondi, finisce 78-76. Troppo grande il divario a rimbalzo tra le 2 squadre (32 a 19 in favore dei greci), non bastano i 17 punti a testa di Markoishvili e Aradori, per il Panathinaikos 19 punti di Schortsanitis, 12 di Diamantidis ed 11 ciascuno per Ukic e Panko.

    RISULTATI EUROLEGA SECONDA GIORNATA:

    BC Khimki vs Real Madrid 19 ottobre 17:30
    Cedevita Zagreb vs EA7 Emporio Armani 19 ottobre 18:30
    Anadolu Efes vs Olympiacos 19 ottobre 19:00
    Caja Laboral vs Zalgiris Kaunas 19 ottobre 20:30
    Union Olimpija vs Fenerbahce Ulker 19 ottobre 20:45
    Lietuvos Rytas vs Barcelona Regal 49-67
    Brose Baskets vs Besiktas 71-86
    Alba Berlin vs Elan Chalon 74-71
    Partizan vs CSKA Moscow 71-76 OT
    Panathinaikos vs Mapooro Cantù 78-76
    Maccabi Electra vs Montepaschi Siena 70-68
    Asseco Prokom vs Unicaja Malaga 75-77

    LE CLASSIFICHE

    GROUP A
    Fenerbahce Ulker Istanbul 2
    Union Olimpija 2
    Real Madrid 2
    Panathinaikos Athens 2
    Mapooro Cantu 0
    BC Khimki Moscow 0

    GROUP B
    Alba Berlin 4
    Maccabi Electra Tel Aviv 4
    Elan Chalon-Sur-Saone 2
    Unicaja Malaga 2
    Montepaschi Siena 0
    Asseco Prokom Gdynia 0

    GROUP C
    Zalgiris Kaunas 2
    Olympiacos Piraeus 2
    EA7 Emporio Armani Milano 2
    Anadolu Efes Istanbul 0
    Caja Laboral Vitoria 0
    Cedevita Zagreb 0

    GROUP D
    CSKA Moscow 4
    FC Barcelona Regal 4
    Besiktas JK Istanbul 4
    Brose Baskets Bamberg 0
    Partizan Belgrade 0
    Lietuvos Rytas Vilnius 0

  • Eurolega, Final 4: CSKA Mosca in Finale, battuto il Panathinaikos

    Eurolega, Final 4: CSKA Mosca in Finale, battuto il Panathinaikos

    Nella prima delle 2 semifinali delle Final 4 2011/2012 di Eurolega (l’altra partita è in programma alle ore 20.00 tra Barcellona ed Olympiacos) il CSKA Mosca batte di misura, per 66-64, il Panathinaikos dopo una gara combattutissima ed accede alla Finale che si disputerà domeica sera.

    Partita a tratti pazzesca, tiratissima, fantastica, un vero e proprio spot per il basket, una gara veramente degna di una semifinale europea, di un grande appuntamento come era appunto questo incontro. L’hanno spuntata i russi grazie al talento immenso di alcuni giocatori su cui può fare affidamento coach Jonas Kazlauskas, in primis l’ex NBA Andrei Kirilenko che ha tenuto a galla la squadra nel momento più difficile, e poi come non citare l’apporto di Shved (decisivo nel ricucire lo svantaggio nel finale) e di Milos Teodosic, autore del canestro del definitivo sorpasso ma che ha fatto correre i brividi lungo la schiena ai tifosi del CSKA sugli spalti quando non è riuscito a chiudere la partita a pochi secondi dalla fine sbagliando 2 tiri liberi, lui che in lunetta è una garanzia. Onore però agli sconfitti, che hanno saputo sorprendere all’inizio i più quotati rivali, merito di coach Obradovic e delle sue idee geniali che hanno letteralmente bloccato l’attacco dell’Armata Rossa. Ma alla fine ogni sforzo è stato vano. Cade anche il sogno di Sarunas Jasikevicius, guardia 36enne del Panathinaikos che finora aveva vinto tutte le 8 partite disputate nella sua carriera nelle Final 4 (conquistando ben 4 titoli).

    L’inizio dei Verdi di Grecia è da 10 e lode: il CSKA resta annichilito dallo strapotere del Panathinaikos che trova la via del canestro in ogni modo ed è insuperabile in difesa. Il trio Diamantidis-Jasikevicius-Maric mette a ferro e fuoco gli avversari incapaci di reagire o trovare soluzioni per limitare i danni. E’ quasi un massacro al termine dei primi 10 minuti di gioco, i greci infatti conducono per 29-15.

    Andrei Kirilenko, CSKA Mosca | © BULENT KILIC/AFP/GettyImages

    Probabilmente l’errore dei giocatori in maglia verde è quello di pensare di avere la gara in mano ed ovviamente non è così perchè la musica cambia radicalmente nel secondo quarto. Coach Kazlauskas trova le contromisure adatte e con alcuni acuti di Kirilenko e le giocate di Khryapa (playmaker oscuro in molte occasioni) la squadra di Mosca riesce a ricucire quasi tutto il gap assestando un mega parziale di 17-5 per il provvisorio 34-32 con cui si va al riposo lungo.

    Nel secondo tempo il match si gioca sul filo dell’equilibrio, l’eroe del Panathinaikos è Kaimakoglu che si carica la squadra sulle spalle, mentre dall’altra parte Andrei Kirilenko continua a dispensare magie in ogni zona del campo. Alla fine del terzo periodo i greci sono avanti 55-51.

    L’ultima frazione di gioco (ed in particolare gli ultimi minuti) sono vietati ai deboli di cuore. L’equilibrio regna sovrano fino a quando Jasikevicius con un canestro da 2 ed una bomba da 3 regala 4 punti di vantaggio ai suoi compagni a 120 secondi circa dalla sirena (64-60). Sembra finita ma Alex Shved si accende nel momento dle bisogno e con un gran canestro sottomano rovesciato accorcia le distanze. Le maglie della difesa russa si stringono sempre di più ed il Panathinaikos non trova più la via del canestro, Kirilenko e Krstic con una stoppata in combinata fermano Batiste ad un passo dal canestro, sulla palla vagante si trova il solito Shved che punta l’area avversaria ma viene fermato con un fallo. La guardia però segna solo un tiro libero lasciando avanti di un punto gli avversari (64-63). Il “Pana” in attacco però non punge più, altro errore ed altra punizione: questa volta tocca a Teodosic firmare il sorpasso CSKA sul 65-64 con un piazzato dall’angolo. Mancano 38 secondi, Jasikevicius si butta dentro l’area per segnare ma ancora una volta niente punti per i greci, fallo sistematico su Shved che segna il primo tiro libero ma sbaglia il secondo, Batiste sul rimbalzo la combina grossa perchè non trattiene la palla e regala la rimessa agli avversari. Teodosic commette infrazione di passi ricevendo la rimessa in gioco, gli arbitri non vedono ma il serbo viene castigato lo stesso dalla sorte dato che il ferro del canestro incredibilmente sputa via i suoi 2 liberi tenendo il punteggio fermo sul 66-64 e regalando la possibilità ad Obradovic ed ai suoi giocatori di vincere la partita. Speranza che svanisce quando Diamantidis pasticcia ricevendo palla sulla rimessa di Jasikevicius, i 7 secondi che restano passano via veloci ed il CSKA Mosca vola in Finale per la gioia dei tifosi russi sugli spalti.

    Il Panathinaikos trova uno Jasikevicius in serata di grazia (19 punti), un ottimo Kaimakoglou (10 punti, 8 rimbalzi e 5 assist) ma viene tradito nel finale dagli errori dei suoi uomini di punta, prima Batiste (11 punti e 6 palle perse) e poi Diamantidis (10 punti con una prima parte di gara strepitosa ed un secondo tempo all’opposto). I russi festeggiano grazie alla super prova del solito eccezionale Andrei Kirilenko (17 punti, 9 rimbazli e 4 stoppate), ben coadiuvato da Alex Shved (15 punti e tanta personalità) e Milos Teodosic, che gioca a sprazzi ma quando si accende è velenosissimo per gli avversari.

    Final 4 Eurolega, Semifinale 1:

    CSKA Mosca-Panathinaikos 66-64
    CSKA: Kirilenko 17, Shved 15, Teodosic 12
    Pana: Jasikevicius 19, Batiste 11, Kaimakoglou 10, Diamantidis 10

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  • Eurolega, al via le Final 4 con CSKA Mosca – Panathinaikos

    Eurolega, al via le Final 4 con CSKA Mosca – Panathinaikos

    Oggi venerdì 11 maggio, alla Sinan Erdem Arena di Istanbul, partono le attesissime Final 4 di Eurolega che designeranno la squadra campione d’Europa di basket per la stagione 2011/2012.

    Ovviamente 4 i team in corsa: i campioni uscenti del Panathinaikos, il super favorito CSKA Mosca, l’insidioso Barcellona e l’outsider Olympiacos Pireo che nei quarti di Finale ha sbattuto fuori dalla competizione la Montepaschi Siena, unica superstite, fino a quel momento, del nostro basket.

    Sarà una Final 4 da record dato che i 4 allenatori impegnati nella manifestazione hanno già vinto il massimo trofeo continentale: Zelimir Obradovic del Panthinaikos (vincitore nel 1992, 1994, 1995, 2000, 2002, 2007, 2009 e 2011), Dusan Ivkovic dell’Olympiacos (1997), Jonas Kazlauskas del CSKA Mosca (1999) e Xavi Pascual del Barcellona (2010).

    Si parte con CSKA Mosca-Panathinaikos, una sorta di Finale anticipata visto che russi e greci hanno vinto 5 delle ultime 6 edizioni della competizione. Ed è la sfida tra la grande favorita (Mosca che può contare sulla stella sempre più luminosa di Andrei Kirilenko) ed i campioni in carica, il Panathinaikos di Zelimir Obradovic (coach più vincente della manifestazione) e dell’M.V.P. dello scorso anno Dimitris Diamantidis. Nota importante anche per le statistiche: tra le fila del Panathinaikos c’è anche Sarunas Jasikevicius, che in Final 4 non ha mai perso in 8 partite disputate con Barcellona, Maccabi e Panathinaikos. Per la sfida squadre al gran completo, CSKA più talentuoso e forte negli uomini, i Verdi si affidano all’esperienza di coach Obradovic, un totem per la bravura e per i successi conquistati in carriera. I russi, con sole 2 sconfitte su 20 partite in questa edizione di Eurolega, hanno già battuto per 2 volte i greci. Anche per questo il ruolo di favoriti appartiene a loro.

    logo eurolega | © foto tratta dal web

    Nella seconda semifinale il Barcellona cercherà di non farsi sorprendere dall’Olympiacos, team arrivato al grande appuntamento un pò a sorpresa dopo un profondo rinnovamento estivo a causa della crisi ellenica che ha portato al taglio del budget degli ingaggi della squadra biancorossa. L’entusiasmo dei giovani del Pireo contro la forza degli spagnoli, che in stagione hanno fatto addirittura meglio dell’Armata Rossa del CSKA (solo 1 sconfitta peraltro contro la Montepaschi Siena). I catalani hanno il dubbio Navarro, leader del team, alle prese con fastidi fasici ma alla fine la guardia dovrebbe stringere i denti e partecipare alla Semifinale. I blaugrana inoltre vogliono prendersi la rivincita dopo lo scorso anno quando furono eliminati poco prima della Final 4 che poi si sarebbe disputata proprio a Barcellona, perdendo l’occasione di poter trionfare in casa. Gli stimoli sono tanti, probabile che si vada verso una Finale Barcellona contro CSKA Mosca.

    Nella giornata di domani poi verrà nominato l’M.V.P. di questa stagione di Eurolega e verranno scelti i primi 2 quintetti della stagione. I dieci candidati, resi noti dalal FIBA, sono Milos Teodosic, Andrei Kirilenko e Nenad Krstic (CSKA MOsca), Dimitris Diamantidis e Mike Batiste (Panathinaikos), Juan Carlos Navarro ed Erazem Lorbek (Barcellona), Vassilis Spanoulis (Olympiacos), Henry Domercant (Unics Kazan) e Bo McCalebb (Siena), che si è aggiudicato il Trofeo Alphonso Ford, assegnato al top scorer stagionale della competizione.

    IL PROGRAMMA DELLE FINAL 4:

    Venerdì 11:

    CSKA Mosca-Panathinaikos Atene (ore 17)

    Barcellona-Olympiacos Pireo (ore 20)

    Domenica 13:

    Finale 3° posto (ore 17)

    Finale 1° posto (ore 20).

  • Eurolega, il Panathinaikos beffa il Maccabi e va alle Final 4

    Eurolega, il Panathinaikos beffa il Maccabi e va alle Final 4

    Epilogo degno di una gara 5 quello che ieri è andato in scena ad Atene tra Panathinaikos e Maccabi tel Aviv: la gara, valida per i playoff di Eurolega (i quarti di finale) è stata vinta dai greci di un solo punto, 86-85, grazie a Diamantidis che nel finale ha spostato l’equilibrio verso il suo team con il tiro libero del successo a 5 secondi dal termine.

    I Verdi accedono così alle Final 4 che si disputeranno tra qualche settimana ad Istanbul e potranno difendere il titolo conquistato lo scorso anno (peraltro proprio contro il Maccabi nella finale di Barcellona) ma si troveranno davanti la corazzata CSKA Mosca, favoritissima nella corsa al massimo trofeo continentale di basket. Nell’altra semifinale invece l’Olympiacos Pireo, che ha fatto fuori in 4 gare la Montepaschi Siena, unica superstite delle squadre italiane, incontrerà l’altra grande favorita ovvero il Regal Barcellona.

    Panathinaikos-Maccabi Tel Aviv | © ANGELOS TZORTZINIS/AFP/Getty Images

    Gara fantastica quella tra “Pana” e Maccabi che vorremmo vedere più spesso nel basket europeo: primo quarto leggermente in favore degli ospiti che chiudono sul 20-18. La reazione dei padroni di casa arriva nel secondo quarto e tenendo gli avversari a soli 12 punti segnati si proietta in testa al match sul 41-32.

    Nella ripresa altro break del Panathinaikos che si porta sul +12 grazie al 5-0 iniziale (46-32). Gli israeliani capiscono che se non arriva una svolta rischiano di naufragare ed un contro-parziale di 10-0 riapre a sorpresa il match, mentre poco più tardi i gialloblu agguantano il pareggio a quota 46. Improvvisamente si risveglia la squadra di Atene che chiude sul +9 la terza frazione 62-53). A metà dell’ultimo quarto il vantaggio dei Verdi è di 12 punti ma quando sembra fatta arriva la rimonta degli ospiti che riescono a portarsi sull’85-85. L’incontro lo risolve così Diamantidis (25 punti a fine gara) con l’1/2 dal tiro libero che dà il punto della vittoria ai suoi compagni. L’ultimo tentativo del Maccabi non si concretizza per la palla persa di Burstein, inutili i 14 punti di Blu.

    I RISULTATI DEI QUARTI (serie al meglio delle 5 partite)

    BilbaoCSKA Mosca, serie 3-1 CSKA Mosca

    Olympiacos-Montepaschi Siena serie 3-1 Olympiacos

    Maccabi Tel AvivPanathinaikos serie 3-2 Panathinaikos

    Unics Kazan-Barcellona serie 3-0 Barcellona

    GLI ACCOPPIAMENTI DELLE FINAL 4 DI ISTANBUL:

    CSKA Mosca-Panathinaikos

    Olympiacos Pireo-Regal Barcellona

  • Eurolega: L’Olympiacos elimina Siena e vola alle Final 4

    Eurolega: L’Olympiacos elimina Siena e vola alle Final 4

    Niente da fare per la Montepaschi Siena che anche in gara 4 dei playoff di Eurolega cede all’Olympiacos per 76-69 e viene eliminata dai greci (con il risultato di 3-1 nella serie) che si prendono una bella rivincita dopo l’eliminazione dello scorso anno (sempre nei quarti di finale della massima competizione di basket) e volano così alle Final 4 che si giocheranno in Turchia, ad Istanbul precisamente, tra qualche settimana.

    Non è bastata tanta volontà alla truppa di coach Simone Pianigiani per sbancare il Pireo, non è servito restare in testa alla partita, è stato inutile restare in scia ai biancorossi nei momenti caldi del match per piazzare la zampata vincente, la Montepaschi ha pagato a caro prezzo lo scivolone interno di gara 1 e non è riuscita più a riprendersi il vantaggio del fattore campo. Per il basket italiano è un record negativo quello che si materializza dopo questa eliminazione perchè sicuramente con l’abbandono dei toscani saranno 11 anni che la nostra pallacanestro non trionfa in Eurolega (Virtus Bologna nel 2001), mai si era verificato un così grande lasso di tempo tra un successo azzurro ed un altro in questa competizione, segno che c’è qualcosa che non va ed ovviamente vi si deve porre rimedio in qualche modo.

    Probabile che in toscana ora si riparta con un nuovo ciclo, nei prossimi mesi staremo a vedere le mosse della dirigenza biancoverde ma la rifondazione ormai pare inevitabile.  Primo tempo eccellente dei campioni d’Italia che sopperiscono al deficit a rimbalzo (costante di tutta la serie) nei confronti degli ellenici con la grande precisione nelle conclusioni. Al riposo del primo quarto il punteggio è in parità ma nel secondo periodo Siena prende il comando delle operazioni e termina il primo tempo in vantaggio per 38-39 facendo ben sperare tutti i tifosi.

    Olympiakos vs Montepaschi Siena | © LOUISA GOULIAMAKI/AFP/Getty Images

    Nel terzo quarto la Montepaschi sembra poter prendere il volo e si porta a metà frazione sul 48-42 ma proprio sul più bello l’Olympiacos inizia a mettere tantissima energia sul parquet e così i padroni di casa si riportano sul -1 a fine terzo quarto (55-54). E’ battaglia anche sui nervi ed i greci in questo vengono aiutati dal tifo amico e dal vantaggio del fattore campo e così grazie ad Hines arriva un parziale che porta i biancorossi sul +6 in apertura dell’ultimo periodo (61-55). Spanoulis si erge a protagonista e guida i suoi sul 69-61, Zisis prova a rimettere in carreggiata il team italiano (provvisorio -3 sul 72-69 con 8 punti consecutivi) e regala qualche speranza ma a condananre la squadra di Simone Pianigiani è il rimbalzo offensivo di Printezis sul suo stesso tiro sbagliato a 30 secondi dal termine del match che se fose finito nelle mani di Andersen e compagni avrebbe potuto portare Siena alla conclusione per il pareggio. I greci sono letali dalla lunetta e Siena dice addio ad ogni sogno di gloria.

    Hynes e Spanoulis sono i mattatori del match con 19 punti a testa, alla Montepaschi non basta la doppia doppia di Andersen (15 punti ed 11 rimbalzi), i 15 punti di Zisis, i 10 ciacuno di McCalebb e Lavrinovic e gli 11 di Rakocevic.

    Nelle altre gare della serie playoff, dopo il Barcellona si qualifica per le Final 4 anche il CSKA Mosca che batte per 73-71 il Bilbao in trasferta e chiude sul 3-1. Niente da fare per il Maccabi Tel Aviv che perde contro i campioni in carica del Panathinaikos (78-69) e dovrà tornare ad Atene per giocarsi il passaggio del turno (la serie ora è sul 2-2).

    GLI ACCOPPIAMENTI DEI QUARTI (serie al meglio delle 5 partite)

    BilbaoCSKA Mosca 71-73 (serie 3-1 CSKA Mosca)

    Olympiacos-Montepaschi Siena 76-69 (serie 3-1 Olympiacos)

    Maccabi Tel AvivPanathinaikos 69-78 (serie 2-2)

    Unics Kazan-Barcellona 56-67 (serie 3-0 Barcellona)

  • L’Olympiacos travolge Siena. Barcellona alle Final 4

    L’Olympiacos travolge Siena. Barcellona alle Final 4

    Niente da fare per la Montepaschi Siena in gara 3 dei quarti di finale di Eurolega contro i greci dell’Olympiacos (prima delle 2 sfide ravvicinate al Pireo): gli ellenici dominano la gara e travolgono la truppa di coach Simone Pianigiani per 75-55 e si portano avanti per 2-1 nella serie con la grande occasione di chiudere i conti in gara 4 (da giocare venerdì) e prendersi la rivincita per l’eliminazione subìta dai toscani solo 12 mesi fa sempre nei playoff della massima competizione continentale di basket.

    Gara senza storia, i biancorossi del Pireo non trovano nessuna difficoltà al cospetto del team italiano assolutamente fuori partita nell’incontro forse più importante dell’anno. Percentuali non altissime (anzi rivedibili in vista di gara 4) condannano i toscani dominati a rimbalzo dai greci che alla fine chiudono con un eloquente +20 (49 contro 29 le carambole catturate dalle 2 squadre) potendo sopperire a qualche imprecisione dal campo con tantissimi punti da seconda occasione dopo i rimbalzi offensivi.

    Gli ellenici vincono ogni quarto di gioco ed alla fine sembrano poter toccare anche i 30 punti di vantaggio a qualche minuto dal termine, ma Siena limita la brutta figura con qualche tripla che onestamente sarebbe servita prima.

    Simone Pianigiani, Montepaschi Siena | © Jasper Juinen/Getty Images

    Il protagonista della gara del Pireo è Kyle Hines autore di 15 punti e 9 rimbalzi, ben coadiuvato da Acie Law (11 punti e 6 assist) e Sloukas (anche lui in doppia cifra con 10 punti). Per Siena invece gara da dimenticare per tutti, meno peggio rispetto agli altri Bo McCalebb con 15 punti e David Andersen con 12. Poi il buio. Ultima chimata per i toscani sarà gara 4 (in programma domani) da vincere assolutamente per non salutare anzitempo la competizione che potrebbe avere poi dei risvolti clamorosi sul progetto biancoverde.

    Nelle altre gare dei quarti sorride il Barcellona, prima e finora unica squadra a passare il turno e ad accedere alle Final 4. I blaugrana battono per 67-56 in trasferta l’Unics Kazan e chiudono la serie sul 3-0. Niente da fare invece per il CSKA Mosca che cade a Bilbao (94-81) e manca l’appuntamento per passare il turno (serie sul 2-1 per i russi). Infine i campioni in carica del Panathinaikos perdono a Tel Aviv contro i vicecampioni del Maccabi (65-62) e vedono lo spettro dell’eliminazione (serie 2-1 per i gialloblu israeliani).

    GLI ACCOPPIAMENTI DEI QUARTI (serie al meglio delle 5 partite)

    Bilbao-CSKA Mosca 94-81 (serie 2-1 CSKA Mosca)

    Olympiacos-Montepaschi Siena 75-55 (serie 2-1 Olympiacos)

    Maccabi Tel Aviv-Panathinaikos 65-62 (serie 2-1 Maccabi)

    Unics Kazan-Barcellona 56-67 (serie 3-0 Barcellona)

  • Eurolega: McCalebb salva Siena, Olympiacos ko

    Eurolega: McCalebb salva Siena, Olympiacos ko

    Dopo il brutto KO subìto 2 giorni fa sul parque di casa da parte dell’Olympiacos nella prima gara della serie playoff di Eurolega al meglio delle 5 partite, la Montepaschi Siena si prende un sofferto successo in gara 2 che le permette di restare ancora viva nella manifestazione.

    Una vittoria di un punto, 81-80, dovuta alla grande partita di Bo McCalebb, autore di 21 punti e del recupero su Printezis a 5 secondi dal termine che ha impedito ai greci di tentare la conclusione della vittoria. Un 2-0, peraltro patìto in 2 gare interne, avrebbe sicuramente portato all’eliminazione della squadra italiana nelle prossime 2 partite da giocare in terra ellenica.

    Ed invece il playmaker statunitense tiene alte le speranze dei campioni d’Italia che comunque ora dovranno necessariamente cercare di vincere quantomeno una partita al Pireo (per riprendersi il vantaggio del fattore campo perso nel primo match di questi quarti di finale), il parquet ellenico non è facile da espugnare ma Siena lo ha già fatto lo scorso anno. Le possibilità quindi ci sono tutte.

    L’importanza della gara si fa sentire in ogni azione, in ogni giocata, forse c’è meno pressione tra i greci che sono consapevoli che un 2-0 nella serie manderebbe al tappeto gli avverssari. In avvio i biancorossi si affidano ad Antic che infila 11 punti consecutivi che danno 6 punti di vantaggio agli ospiti. I biancoverdi non si scompongono e già alla pausa per il primo quarto sono avanti 22-18 grazie all’impatto di Lavrinovic, voglioso di riscatto dopo un’opaca gara 1. E’ sempre lui anche nel secondo periodo a guidare i toscani (già 12 i suoi punti a circa metà frazione), ben assistito da Rakocevic, Zisis ed Andersen che regalano il +13 all’intervallo (48-35).

    Bo McCalebb, Montepaschi Siena | © DANI POZO/AFP/Getty Images

    Nella ripresa il match cambia completamente: subito Keselj produce un parziale di 7-0 che rimette in carreggiata l’Olympiacos per il provvisorio -6, per fortuna che tra le fila della Monetpaschi c’è McCalebb che è l’unico che risponde colpo su colpo ai canestri degli avversari e con 12 punti nel solo terzo quarto (su 19 segnati dalla squadra) rispedisce a -14 la squadra di Ivkovic alla fine del tempo (67-53). L’ultimo quarto sembrerebbe una passeggiata dato che Siena deve amministrare l’ampio margine ma non è così: i biancoverdi smettono di segnare, difendono male e subiscono il rientro dell’Olympiakos che con 2 canestri e fallo consecutivi di Hines e Dorsey si riporta a -1 con 46 secondi sul cronometro (77-76). Sono i tiri liberi di McCalebb a mantenere in vita ed in vantaggio Siena ma gli ospiti non mollano ed avrebbero la grande possibilità di sbancare Siena quando Rakocevic fa 0/2 dalla lunetta con 5 secondi sul cronometro. Printezis prova  a volare a canestro ma McCalebb (con l’aiuto di Stonerook) compie un recupero prodigioso che salva il team italiano per l’81-80 finale.

    McCalebb è l’eroe di serata con 21 punti mentre Lavrinovic ne aggiunge 18, per l’Olympiacos ci sono 15 punti di Printezis ed 11 a testa di Law ed Antic.

    Nelle altre partite di gara 2 anche il Maccabi raggiunge la parità contro il Panathinaikos espugnando Atene in overtime per 94-92, ancora una vittoria facile per il CSKA Mosca contro il povero Bilbao (79-60) che non riesce a trovare contromisure allo strapotere dei russi mentre fatica (come già succeso in gara 1) il Barcellona contro l’Unics Kazan battuto di sli 3 punti (66-63).

    GLI ACCOPPIAMENTI DEI QUARTI (serie al meglio delle 5 partite)

    CSKA Mosca-Bilbao 79-60 (serie 2-0)

    Montepaschi Siena-Olympiacos 81-80 (serie 1-1)

    Panathinaikos-Maccabi Tel Aviv 92-94 overtime (serie 1-1)

    Barcellona-Unics Kazan 66-63 (serie 2-0)

    Video Eurolega: il provvidenziale recupero di  McCalebb Olympiacos Siena 

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