Tag: pallone d’oro

  • Messi e Ronaldo show al Camp Nou, Barcellona-Real Madrid 2-2

    Messi e Ronaldo show al Camp Nou, Barcellona-Real Madrid 2-2

    Tanto per cambiare ancora loro, sempre e solo loro due; il “Clasico” di Spagna non difetterebbe certo di campioni neanche nel peggior momento di emergenza, ma questa volta Leo Messi e Cristiano Ronaldo hanno voluto strafare, monopolizzando anche il tabellino dei marcatori e firmando esclusivamente il 2-2 finale di domenica sera.

    “Griffare” i big matches non è mai stato un problema, e il loro nome è spesso comparso tra quelli dei rispettivi compagni di reparto e di squadra che hanno segnato in questo oramai “epico“ match, simbolo della Liga, e spesso replicato in Coppa del Re e in Champions League; tuttavia il “monopolio” del gol instaurato dai due assi nel match di ieri fa di loro ancora una volta e forse definitivamente i simboli odierni di Barcellona e Real Madrid e i protagonisti di questo esaltante dualismo, che non mancherà di riproporsi in chiave Pallone d’ Oro.

    Ala col vizio del goal il portoghese, numero dieci prestato ai fasti e allo score da centravanti l’argentino, anche se nati calcisticamente non propriamente “sotto” la porta avversaria, sarebbe davvero un delitto schierarli troppo lontano dai pali avversari perché come finalizzano loro non finalizza nessuno.

    Ronaldo ha aperto le danze trafiggendo sul suo palo il non incolpevole portiere avversario con una rasoiata mancina; è toccato a Messi pareggiare di rapina approfittando dell’indecisione della difesa dei blancos, e bucare ancora Casillas su calcio di punizione; ha chiuso i conti poi il portoghese entrando in area e trafiggendo Valdes su splendido invito di Ozil.
    E pazienza se grazie al pareggio finale l’Atletico Madrid si appaia al Barcellona capolista: per una volta ancora l’attenzione è calamitata dai protagonisti e non dalla trama della partita.

    Messi e Ronaldo
    Messi e Ronaldo © LLUIS GENE/AFP/GettyImages

    Difficile immaginare le due grandi di Spagna senza di loro, difficile privarsi di entrambi anche in presenza di proposte di mercato indecenti, a testimonianza che in campo ci vanno sempre e comunque i calciatori e che forse la tattica e tutto il resto non sono poi determinanti come i loro interpreti, soprattutto se trattasi di campioni di questo calibro. Difficile è domandarsi chi è il migliore, sbagliato decidere per quale dei due tifare, forse inutile…meglio vederli entrambi in campo e godersi lo spettacolo.
    Facile, molto facile allenare quando in squadra si ha chi la partita te la risolve in un attimo.

    Interessante, molto interessante sarebbe vederli entrambi all’opera in un campionato maggiormente tattico e con le difese un po’ meno allegre, giusto per togliersi lo sfizio, e magari fare ammenda subito dopo per “lesa maestà”.

    Tornando a loro, Cristiano e Leo, è giusto probabilmente augurargli una consacrazione anche a livello di Nazionale, più difficile soprattutto per il portoghese, perché permetterebbe all’argentino di eguagliare e magari di superare il mitico Maradona, mentre a Cristiano Ronaldo di divenire il giocatore portoghese più rappresentativo di tutti i tempi.

    In ogni caso, e comunque vada a finire, noi appassionati non ci perderemo neanche una virgola dei prossimi episodi di questa splendida storia calcistica…

    I GOL DI BARCELLONA-REAL MADRID

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  • Pirlo Pallone d’oro? “Messi e Ronaldo più forti di me”

    Pirlo Pallone d’oro? “Messi e Ronaldo più forti di me”

    Dopo le grandi prestazioni al Campionato Europeo 2012 in corso in Polonia ed Ucraina, ma soprattutto dopo il gran rigore tirato alla perfezione nel match tra Inghilterra e Italia, sorprendendo Hart con un cucchiaio da manuale, Andrea Pirlo viene messo subito in corsa per il Pallone d’Oro.

    Molte sono state infatti le persone, allenatori, calciatori e tifosi, che hanno definito il gesto tecnico del centrocampista uno dei più belli mai visti in tutti questi anni di gioco. In primis il ct dell’Italia Cesare Prandelli e poi il suo ex allenatore Carlo Ancelotti che, dopo aver seguito le prime partite degli azzurri dice:

    “Se lo merita perchè è un gran giocatore. Non mi stupirei se comprassi il giornale e ci fosse scritto “Pirlo pallone d’oro”. Negli anni che l’ho allenato è stato uno dei più grandi calciatori e continua ad esserlo nonostante l’età, i giovani hanno tanto da imparare da una persona come lui”.

    Andrea Pirlo © Claudio Villa/Getty Images

    Ma ci pensa proprio il calciatore bianconero a calmare gli animi che si sono accesi dopo la sua prodezza. L’ex centrocampista del Milan ha infatti dichiarato che lui non si aspetta proprio nulla dopo questi Europei, in quanto conscio di avere davanti giocatori del livello di Lionel Messi e Cristiano Ronaldo, capaci di andare a segno ben 60 volte in una stagione. Una lezione di grande umiltà dunque quella di Andrea Pirlo che, nella conferenza stampa di ieri ha spiegato che gli bastano le parole dei suoi compagni di calcio che in questi giorni stanno facendo i complimenti all’azzurro da ogni parte del mondo.

    Nella stessa conferenza il calciatore ha parlato del match che li vedrà messi a confronto con la Germania, una delle squadre più forti al momento assieme alla Spagna. Pirlo spiega che non hanno paura di nessuno e che ogni partita è qualcosa che non può essere prevista e che va come deve andare ma non nasconde d’aver studiato alla perfezione i tedeschi per poterli mettere in difficoltà.

    Il regista dell’Italia sarà sicuramente un pericolo per la difesa dei ragazzi di Loew il quale ha spiegato che Pirlo è indubbiamente un giocatore di gran livello che ha saputo fare la differenza in tutte le partite dell’Europeo ma che non hanno la minima intenzione di marcarlo stretto in quanto l’Italia è formata da altri ottimi giocatori. A chi si riferirà il ct della Germania? Loew ha parlato anche di Balotelli, spiegando che è un ottimo giocatore ma che sbaglia troppo davanti alla porta.

  • Adidas celebra il Pallone d’Oro Messi, scarpe dorate per la Pulce

    Adidas celebra il Pallone d’Oro Messi, scarpe dorate per la Pulce

    Per celebrare la conquista del terzo Pallone d’Oro consecutivo, solo Michel Platini c’era riuscito fino ad ora, Adidas ha creato appositamente per Lionel Messi una scarpa speciale dorata personalizzata che non sarà messa in commercio.

    Le Adizero in questione, che la Pulce ha già sfoggiato l’altro ieri sera in occasione della gara degli ottavi di finale di Coppa del Re che il suo Barcellona ha giocato contro l’Osasuna, gara vinta per 2-1 con reti di Sanchez e Sergio Roberto che hanno replicato al vantaggio iniziale di Lekic legittimando il 4-0 conquistato dai balugrana all’andata, potranno essere ammirate soltanto per un’altra volta. Messi infatti le indosserà per la gara di campionato di domani sera al Camp Nou contro il Betis Siviglia davanti al proprio pubblico.

    La scarpa, che non poteva essere di altro colore se non oro e bianco, presenta alcune caratteristiche personalizzate per celebrare la vittoria del Pallone d’Oro:

    • Il logo di Messi
    • 3 palloni d’oro nelle 3 strisce con l’indicazione degli anni in cui il giocatore argentino li ha vinti: 2009, 2010 e 2011
    • La scritta FIFA BALLON D’OR, PLAYER OF THE YEAR
    • La scritta “GRACIAS A TODOS”
    • La bandiera argentina nel retro della scarpa

    Il fantasista argentino è indubbiamente il calciatore più forte attualmente in circolazione, i paragoni con il suo predecessore Diego Armando Maradona si sprecano anche se per raggiungere la definitiva consacrazione gli manca vincere qualcosa con la sua nazionale, l’Argentina, con la quale non ha reso secondo le aspettative deludendo nell’ultimo Mondiale disputato in Sudafrica e nell’ultima Coppa America giocata in casa. Al contrario, a livello di club con il Barcellona ha vinto tutto quello che c’era da vincere, 5 campionati spagnoli, 3 Champions League, 5 Supercoppe di Spagna, 1 Coppa del Re, 2 Mondiali per Club e 2 Supercoppe Europee sono i trofei che vanno ad impreziosire e aggiungersi ad una bacheca personale che vanta una miriade di trofei, per ultimo appunto il terzo Pallone d’Oro, consecutivo, della sua carriera.

  • Messi come Platini, Pallone d’Oro per la terza volta consecutiva

    Messi come Platini, Pallone d’Oro per la terza volta consecutiva

    E’ Lionel Messi il vincitore del Pallone d’Oro 2011. Superati gli sfidanti Cristiano Ronaldo e Xavi, quest’ultimo compagno di squadra dell’argentino. Pep Guardiola si aggiudica invece il premio come miglior allenatore, superando Alex Ferguson e Jose Mourinho. Premiazione speciale anche per il nostro Simone Farina, accolto direttamente dal presidente Fifa Joseph Blatter.

    Lionel Messi | © FABRICE COFFRINI/AFP/Getty Images

    COME PLATINI – Messi eguaglia Platini vincendo il terzo Pallone d’Oro consecutivo. Un regno incontrastato quello del blaugrana, iniziato nel 2009. Premiato dal leggendario Fenomeno Ronaldo, riconosciuto umanamente come uno degli attaccanti più forti di tutti i tempi, la “Pulce” entra nel club dei fantastici quattro insieme a Marco Van Basten, Johan Cruijff e Michel Platini. Cosa hanno in comune i quattro nomi appena citati? Sono gli unici ad aver vinto il Pallone d’Oro per tre volte, il francese l’unico fino ad ora ad esserci riuscito in 3 anni di fila. Il calciatore del Barcellona ha voluto ringraziare tutti i compagni di squadra, senza i quali non avrebbe mai potuto vincere questo premio. Cruijff prima della cerimonia si è sbilanciato dicendo che Messi è destinato a vincere ancora per tanti anni il premio, arrivando a collezionarne nella propria bacheca addirittura anche sei o sette.

    PEP BATTE MOU – Barcellona-Real Madrid 2-0. Si potrebbe sintetizzare così la serata di oggi, che insieme alla vittoria dell’argentino ha celebrato anche il successo del tecnico spagnolo. Pep Guardiola (che ha dedicato il premio al suo vice Tito Vilanova, colpito di recente da un tumore) trionfa ancora una volta sul collega rivale Mourinho e su Alex Ferguson. Quest’ultimo si può consolare per aver ricevuto il premio FIFA Presidenzial Award 2011, un premio alla carriera dell’allenatore dei Red Devils che ha compiuto da poco i settanta anni di età.

    ASSENZA REAL – Farà sicuramente scalpore l’assenza dei calciatori “Blancos” alla cerimonia conclusasi con il trionfo di Messi. Il Real Madrid si è giustificato evidenziando come i propri tesserati siano rimasti in Spagna per preparare al meglio il difficile impegno di domani che li vedrà protagonisti sul campo del Malaga per il ritorno degli ottavi di Copa del Rey. La delegazione Real, che ha ritirato i premi per i giocatori della “camiseta blanca”, era composta da Zidane e la leggenda Butragueno.

    SIMONE FARINA – Il primo premio della serata è stato ritirato dal nostro Simone Farina, unico italiano presente sullo stesso palco dove sono saliti in sequenza gente del calibro di Pelé, Ronaldo, Platini e lo stesso Messi. Il difensore del Gubbio viene premiato da Joseph Blatter per il coraggio dimostrato nel denunciare il tentativo di combine contro la sua squadra. Farina, visibilmente emozionato, incassa con un sorriso gli applausi attribuitigli dalle persone in sala.

    NEYMAR GOL DELL’ANNO – Uno dei momenti più discussi sarà quello dell’assegnazione del premio di miglior gol dell’anno, assegnato a Neymar. Sul web sono numerosissimi i fan che protestano contro questa decisione, ritenuta ingiusta nei confronti di Rooney, autore di una memorabile rovesciata lo scorso maggio nel derby contro il Manchester City. Lo stesso attaccante dello United è stato colto in una smorfia di disappunto al momento dell’annuncio di Neymar come vincitore del premio.

    WAKA WAKA BLATTER – Il numero uno della FIFA si reinventa ballerino per una sera e prova a dare un’interpretazione del tutto personale al famoso balletto del Waka Waka, sotto gli occhi sbigottiti dei presenti e dello stesso difensore del Barcellona Piqué. Una mossa strategica per far alzare l’audience?

    LA FORMAZIONE DELL’ANNO – Infine questa la formazione dell’anno 2011, votata dagli utenti del sito FIFA. Casillas (Real Madrid), Sergio Ramos (Real Madrid), Vidic (Manchester United), Pique (Barcellona), Dani Alves (Barcellona), Xavi (Barcellona), Iniesta (Barcellona), Xabi Alonso (Real Madrid), Messi (Barcellona), Cristiano Ronaldo (Real Madrid), Rooney (Manchester United).

  • Pallone d’Oro 2011, Messi a caccia del tris

    Pallone d’Oro 2011, Messi a caccia del tris

    Ancora poche ore di attesa per l’assegnazione del Pallone d’Oro 2011, il premio di quest’anno se lo contendono i due blaugrana Messi e Xavi con il madridista Cristiano Ronaldo. Ancora una volta è Leo Messi il favorito per la vittoria finale, che andrebbe a centrare un tris storico dopo i successi del 2010 e 2009. I tre calciatori daranno vita a un podio verosimilmente identico a quello di due stagioni fa, quando la “Pulce” si aggiudicò il premio precedendo il portoghese del Real Madrid e il proprio compagno di squadra.

    Quella di oggi sarà anche l’occasione di vedere il nostro Simone Farina. Il difensore del Gubbio, invitato dallo stesso numero uno della Fifa Blatter, riceverà molto probabilmente un premio speciale per il coraggio e l’onestà dimostrati nel rifiutare 200 mila euro offertigli dall’associazione criminale indagata all’interno dello scandalo scommesse.

    MESSI NELLA LEGGENDA – Leo Messi sta per vivere una nuova giornata storica della sua parabola calcistica. Per il terzo anno consecutivo si appresta a ricevere il titolo più importante a cui un giocatore di calcio può aspirare. L’attaccante del Barcellona potrebbe raggiungere la leggenda di Michel Platini, unico a ricevere il premio per tre stagioni di fila (dal 1983 al 1985).

    pallone d'oro | © FRED DUFOUR/AFP/Getty Images

    Il 2011 del blaugrana è stato eccezionale. Vincitore della Liga dove ha segnato 31 reti in 33 partite giocate, vincitore della Champions League con 12 reti in 13 presenze totali (miglior marcatore della competizione), protagonista assoluto della Supercoppa spagnola nel Clasico contro il Real Madrid di Mourinho riuscendo a firmare tre reti fra andata e ritorno. La “Pulce” non conosce sosta e mette il suo sigillo sugli altri due trofei vinti dal Barça di Pep Guardiola. Nella Supercoppa Europea contro il Porto segna il gol del vantaggio iniziale degli spagnoli e nella finale del Mondiale per club giocata contro il Santos di Neymar fu l’eroe della serata realizzando due dei quattro gol con il quale gli uomini di Pep Guardiola seppellirono i brasiliani in Giappone. Incredibile è la media reti dell’argentino: 55 presenze con 53 gol all’attivo. Molti ricorderanno il tweet del Fenomeno Ronaldo che apostrofava Messi come un “absurdo” (mostro) dopo il primo gol contro la squadra brasiliana del Santos. A meno di clamorose sorprese l’annata absurda dell’argentino verrà premiata con il Pallone d’Oro nella cerimonia che avrà inizio alle 19.00 di domani sera.

    CRISTIANO RONALDO E XAVI SPETTATORI – CR7 e il centrocampista spagnolo probabilmente saranno dei semplici spettatori alla nuova apoteosi di Messi. Gli stati d’animo dei due giocatori saranno però profondamente diversi. Xavi è ormai “abituato” nell’assistere ai trionfi del proprio compagno di squadra e accetta di buon grado di essere considerato universalmente come la mente della squadra forse più forte di tutti i tempi. Lo spagnolo nelle ultime due edizioni si è classificato sempre sul gradino più basso del podio, l’anno scorso superato dal compagno di reparto Iniesta. Per il portoghese del Real Madrid invece si dovrebbe trattare dell’ennesima sconfitta nei confronti dell’odiato rivale Messi. Il nome della “Pulce” lo accompagna in ogni stadio avversario, sia in Spagna che in campo internazionale (celebre lo sbeffeggiamento subito dallo stesso Ronaldo ad opera dei tifosi della Bosnia, con lo stesso attaccante “Blancos” resosi protagonista di un gestaccio nei confronti dei supporter avversari che lo deridevano). A nulla servirà la conquista del Pichichi (capocannoniere della Liga con 40 reti, record assoluto di ogni tempo) e la prestigiosa Scarpa d’oro precedendo l’eterno rivale Messi fermo a quota 31 e il nostro Di Natale autore di 28 reti.

    GLORIA PER FARINA – Uno dei protagonisti della serata sarà Simone Farina, il difensore del Gubbio che con il suo rifiuto alla combine di una partita che vedeva coinvolta la sua squadra si è guadagnato prima la convocazione del ct Prandelli e successivamente l’invito di Joseph Blatter alla cerimonia del Pallone d’Oro. Il centrale difensivo della squadra allenata da Gigi Simoni sta vivendo un’autentica favola, uno degli spot più belli di cui il calcio pulito può vantarsi quest’anno.

  • Simone Farina Pallone d’Oro dell’onestà

    Simone Farina Pallone d’Oro dell’onestà

    Ogni tanto l’onestà ed i principi sani fanno ancora notizia, in un mondo occupato principalmente dalla cultura dominante del “sotterfugio”, che premia coloro che le regole non le rispettano e definisce “ingenui” coloro che non colgono le occasioni di guadagno facile con mezzi oscuri. Il 2012, però, si è aperto con una iniziativa positiva e da sottolineare, soprattutto perchè proveniente dal mondo del calcio, laddove spesso i “sani principi” vengono calpestati e considerati secondari.

    Simone Farina | foto dal web

    Il presidente della Fifa Joseph Blatter, invece, ha voluto lanciare un messaggio in favore di coloro che si ribellano alla corruzione, che non ci stanno a chinare il capo e che preferiscono denunciare, esporsi, ribellarsi. Simone Farina, calciatore del Gubbio, è uno di questi, uno che di fronte al guadagno facile proveniente dalle combine, ha rifiutato di prestarsi al “gioco”, ed ha denunciato l’accaduto, dicendo “no” al marciume e portando avanti l’etica, la correttezza, il senso di giustizia, consentendo di aprire il secondo filone dell’inchiesta sul calcio scommesse condotta dalla Procura di Cremona.

    Il suo gesto lodevole era stato premiato già dal cittì Cesare Prandelli, che aveva premiato il calciatore invitandolo ad allenarsi con la Nazionale Azzurra ma, ora, Simone Farina otterrà un onore ancora più importante, proprio grazie alla volontà del Presidente della Fifa che lo ha invitato alla cerimonia di consegna del Pallone d’Oro, che si terrà Lunedì a Zurigo, dove giungerà accompagnato dal direttore sportivo del suo club, il Gubbio, e dalla moglie.

    Il presidente Blatter, infatti, ha fortemente voluto che Farina fosse presente nonostante il “Premio Fair Play” fosse stato già assegnato, “affinchè il mondo possa conoscere la faccia pulita ed integra del mondo del calcio“. Un modo per lanciare un preciso messaggio e per prendere una posizione netta nei confronti dei comportamenti distorti e distorsivi che rischierebbero di intaccare definitivamente la credibilità del mondo del calcio e di ciò che questo sport rappresenta.

  • Neymar su Eduardo Vargas Pallone d’Oro Sudamericano

    Neymar su Eduardo Vargas Pallone d’Oro Sudamericano

    Se in Europa è praticamente scontato l’assegnazione del Pallone d’Oro a Lionel Messi in Sud America si era quasi certi della vittoria di Neymar, nuovo fenomeno del calcio brasiliano che dopo aver trascinato il Santos alla Libertadores e di conseguenza nell’infelice trasferta nipponica per il Mondiale per Club sembra pronto a sbarcare in Europa. Neymar ha vinto l’ambito e prestigioso premio assegnato dal quotidiano uruguaiano El Pais succedendo a Andres D’Alessandro. Sul podio alle sue spalle al seguito di una stagione travolgente si è piazzato Eduardo Vargas, fiore all’occhiello dell’Universidad de Chile e pezzo pregiato nella campagna invernale del Napoli del patron De Laurentiis.

    Neymar Pallone d'Oro 2011 | ©KAZUHIRO NOGI/AFP/Getty Images
    Il piazzamento di Edu Vargas è prestigioso anche perchè il cileno non ha avuto il clamore mediatico di Neymar ma si è guadagnato i galloni di suo principale antagonista sul campo, grazie ad una tecnica sopraffina e numeri che gli possono permettersi di imporsi anche in Europa. Il duello Neymar Vargas infatti sembra debba continuare ad infiammare il Sud America ancor dopo il Pallone d’Oro sono molti infatti a scommettere che l’impatto del cileno sul Napoli possa far ricredere in molti conquistando in Europa i galloni di uno dei giocatori più forti al mondo.

    Alle spalle di Neymar e Eduardo Vargas si è piazzato Ganso altro talento del Santos che nelle scorse estati ha infiammato il mercato ma che adesso ha ha perso un pò del suo appeal per i tantissimi problemi fisici ma anche per le caratteristiche che lo rendono apparentemente non adattabile ai ritmi del nostro calcio. Per quanto riguardo Eduardo Vargas fa ancora il giro del mondo il gol con cui ha salutato i suoi tifosi, un delizioso pallonetto che ha sancito la vittoria dell’Universidad de Chile del Torneo di Clausura. Il cileno dovrebbe arrivare a Napoli giorno 3 gennaio e dall’entusiasmo che i tifosi partenopei stanno dimostrando attraverso la rete non è escluso un bagno di folla ad accoglierlo.

  • Pallone d’Oro 2011, Cristiano Ronaldo vs Messi

    Pallone d’Oro 2011, Cristiano Ronaldo vs Messi

    Non poteva iniziare in modo migliore la settimana che porta al Clasico Real Madrid Barcellona in programma domenica prossima al Bernabeu e che potrebbe segnare la prima e storica fuga dei Galattici di Mourinho sugli extraterrestri di Guardiola. La Fifa quest’oggi ha reso noto i tre candidati al Pallone d’Oro 2011 mettendo ancora una volta di fronte Lionel Messi e Cristiano Ronaldo, mentre a completare il podio c’è il faro del Barcellona e della Spagna Xavi a dimostrazione come il club catalano sia ancora leggermente in vantaggio.

    Pallone d'Oro Messi vs Cristiano Ronaldo | ©FRANCK FIFE/AFP/Getty Images
    Il premio assegnato per il secondo anno da Fifa e France Football al miglior giocatore dell’anno viene decretato attraverso i voti di capitani e c.t. delle 208 nazioni affiliate alla Fifa, più quello dei giornalisti. Per i bookmakers il vincitore annunciato è Lionel Messi che alzerebbe il terzo Pallone d’Oro raggiungendo nel gotha dei grandissimi come Platini, Marco Van Basten e Johan Cruyff. Messi e Xavi furono sul podio anche nella scorsa stagione insieme all’altro blaugrana Iniesta mentre Cristiano Ronaldo alzò al cielo il Pallone d’Oro nel 2008 ai tempi del Manchester United.

    La sfida tra Barcellona e Real Madrid si conferma anche nella “lotta” al miglior tecnico con Pep Guardiola che sfida Josè Mourinho in una rivalità ormai storica e a completare il terzetto c’è un decano come sir Alex Ferguson. Anche in questo caso la vittoria sembra annunciata con il giovane tecnico catalano pronto a succedere allo Special One detentore del premio.

    La cerimonia in programma il prossimo 9 gennaio a Zurigo oltre ad assegnare il Pallone d’Oro 2011 e il miglior tecnico decreterà anche il Premio Puskas che si assegna al gol più bello del 2012 e la lotta sembra esser tra il solito Messi, Neymar e Rooney. Il premio come migliore giocatrice invece vedrà la “solita” brasiliana Marta concorrere con la statunitense Abby Wambach e la giapponese Homare Sawa.

    Leggi anche:
    Premio Puskas i video dei 10 gol più belli del 2011
    Top 11 Fifa 2011, i 55 candidati

  • Top 11 Fifa: i 55 candidati. Buffon, Nesta e Pirlo gli italiani

    Top 11 Fifa: i 55 candidati. Buffon, Nesta e Pirlo gli italiani

    Quando si inizia a far bilanci e guardare classifiche e graduatorie vuol che il nuovo anno è all e porte ed è tempo di far bilanci sulla stagione appena conclusa. Ovviamente, nel mondo del calcio, le classifiche che contano son quelle di maggio, mese in cui di solito si decidono coppe e campionati ma a fine statistici o di pura curiosità è sempre interessante capire chi nel corso dell’anno si distinto. La Fifa dopo aver reso noti i candidati al Pallone d’Oro, al premio Puskas quest’oggi ha completato l’opera ufficializzando i 55 giocatori che concorreranno alla costruzione del dream team Top 11 Fifa 2011.

    Gigi Buffon | ©Valerio Pennicino/Getty Images

    A farla da padrone è ovviamente il Barcellona che ha tra i 55 candidati al Top 11 Fifa 2011 praticamente l’intera formazione titolare con 11 giocatori. L’Italia è rappresentata da Gigi Buffon, Alessandro Nesta ed Andrea Pirlo ma anche da altri sei giocatori che giocano nel nostro campionato per un totale di nove elementi. Sono presenti gli interisti Maicon, Lucio e Sneijder, i rossoneri Thiago Silva ed Ibrahimovic e per la prima volta compare anche un giocatore del Napoli, con il Matador Cavani tra gli attaccanti.

    Curiosità l’unico giocatore “non europeo” è il brasiliano Neymar. Il Top 11 Fifa 2011 sarà schierato con il 4-3-3 e la sua composizione verrà svelata il 9 gennaio nel gala in programma a Zurigo per l’assegnazione del Pallone d’Oro.

    I 55 giocatori in lizza per il Top 11 Fifa 2011
    Portieri: Gianluigi Buffon (Italia, Juventus), Iker Casillas (Spagna, Real Madrid), Manuel Neuer (Germania, Bayern Monaco), Víctor Valdes (Spagna, Barcellona), Edwin van der Sar (Olanda, ritirato, ex Manchester United).

    Difensori: Eric Abidal (Francia, Barcellona), Dani Alves (Brasile, Barcellona), Ricardo Carvalho (Portogallo, Real Madrid), Ashley Cole (Inghilterra, Chelsea), Patrice Evra (Francia, Manchester United), Rio Ferdinand (Inghilterra, Manchester United), Vincent Kompany (Belgio, Manchester City), Philipp Lahm (Germania, Bayern Monaco), Lucio (Brasile, Inter), David Luiz (Brasile, Chelsea), Maicon (Brasile, Inter), Marcelo (Brasile, Real Madrid), Alessandro Nesta (Italia, AC Milan), Pepe (Portogallo, Real Madrid), Gerard Piqué (Spagna, Barcellona), Carles Puyol (Spagna, Barcellona), Sergio Ramos (Spagna, Real Madrid), Thiago Silva (Brasile, AC Milan), John Terry (Inghilterra, Chelsea), Nemanja Vidic (Serbia, Manchester United).

    Centrocampisti: Xabi Alonso (Spagna, Real Madrid), Gareth Bale (Galles, Tottenham Hotspur), Sergio Busquets (Spagna, Barcellona), Cesc Fabregas (Spagna, Barcellona), Andres Iniesta (Spgna, Barcellona), Kaka (Brasile, Real Madrid), Frank Lampard (Inghilterra, Chelsea), Nani (Portogallo, Manchester United), Mesut Ozil (Germania, Real Madrid), Andrea Pirlo (Italia, Juventus), Bastian Schweinsteiger (Germania, Bayern Monaco), David Silva (Spagna, Manchester City), Wesley Sneijder (Olanda, Inter), Yaya Toure (Costa d’Avorio, Manchester City), Xavi (Spagna, Barcellona).

    Attaccanti: Sergio Aguero (Argentina, Manchester City), Karim Benzema (Francia, Real Madrid), Edinson Cavani (Uruguay, Napoli), Didier Drogba (Costa d’Avorio, Chelsea), Samuel Eto’o (Cameroon, Anzhi), Radamel Falcao (Colombia, Atletico Madrid), Mario Gomez (Germania, Bayern Monaco), Zlatan Ibrahimovic (Svezia, AC Milan), Lionel Messi (Argentina, Barcellona), Neymar (Brasile, Santos), Cristiano Ronaldo (Portogallo, Real Madrid), Wayne Rooney (Inghilterra, Manchester Utd), Luis Suarez (Uruguay, Liverpool), Robin van Persie (Olanda, Arsenal), David Villa (Spagna, Barcellona).

  • Pallone d’oro 2011, i magnifici 23. Out Di Natale, resiste solo Sneijder

    Pallone d’oro 2011, i magnifici 23. Out Di Natale, resiste solo Sneijder

    Fifa e France Football hanno ufficializzato i magnifici 23 che concorreranno alla vittoria del Pallono d’Oro 2011. Come era preventivabile nessuno italiano fa parte della lista con Di Natale escluso alla prima scrematura ma è comunque l’intero sistema calcio italiano a doversi interrogare visto che l’unico superstite ma senza nessuna possibilità di vittoria è Wesley Snejder. L’Inter comunque può vantarsi comunque anche della presenza di Samuel Eto’o accasatosi in Russia in estate e di Diego Forlan.

    Antonio Di Natale | ©Dino Panato/Getty Images
    A farla da padrone sono comunque sempre Barcellona e Real Madrid, i catalani oltre al vincitore annunciato Messi vantano la presenza di ben sette giocatori, i galattici invece su quattro. Aguero rappresenta i Citizens, il Bayern Monaco senza Robben e Ribey si affida alla stella di Muller e Schweinsteiger. Ecco l’elenco dei 23 candidati al Pallone d’Oro 2011: Eric Abidal (Barcellona-Francia), Sergio Aguero (Manchester City-Argentina), Karim Benzema (Real Madrid-Francia), Iker Casillas (Real Madrid-Spagna), Cristiano Ronaldo (Real Madrid-Portogallo), Dani Alves (Barcellona-Brasile), Samuel Eto’o (Anzhy-Camerun), Cesc Fabregas (Barcellona-Spagna), Diego Forlan (Inter-Uruguay), Andres Iniesta (Barcellona-Spagna), Lionel Messi (Barcellona-Argentina), Thomas Muller (Bayern Monaco-Germania), Nani (Manchester United-Portogallo), Neymar (Santos-Brasile), Mesut Ozil (Real Madrid-Germania), Gerard Piqué (Barcellona-Spagna), Wayne Rooney (Manchester United-Inghilterra), Bastian Schweinsteiger (Bayern Monaco-Germania), Wesley Sneijder (Inter-Olanda), Luis Suarez (Liverpool-Uruguay), David Villa (Barcellona-Spagna), Xabi Alonso (Real Madrid-Spagna), Xavi (Barcellona-Spagna). Nessuno italiano anche tra gli allenatori con Vicente Del Bosque (ct Spagna), Alex Ferguson (Scozia/Manchester United), Rudi Garcia (Francia/Lille), Pep Guardiola (Spagna/Barcellona), Jurgen Klopp (Germania/Borussia Dortmund), Joachim Loew (ct Germania), José Mourinho (Portogallo/Real Madrid), Oscar Tabarez (ct Uruguay), André Villas Boas (Portogallo/Porto-Chelsea), Arsene Wenger (Francia/Arsenal).