Tag: pallanuoto

  • Londra 2012: il settebello doma l’Ungheria e approda in semifinale

    Londra 2012: il settebello doma l’Ungheria e approda in semifinale

    Una giornata tutta al maschile quella di oggi per l’Italia: dopo la vittoria inaspettata sugli Stati Uniti della squadra di pallavolo guidata da Mauro Berruto, a bissare il successo è il settebello che, in una partita decisamente perfetta, è riuscita a superare l’Ungheria e ad approdare così in semifinale. Da dimenticare invece quest’avventura alle Olimpiadi di Londra 2012 per il setterosa che, nel girone di consolazione per il piazzamento tra il quinto e l’ottavo posto, ha perso contro la Cina ed è finito così nella finale valida per l’ultimo ed il penultimo posto.

    MASCHILE: Spesso si dice che la partita perfetta non esiste, eppure questa sera i ragazzi di Sandro Campagna ci sono andati vicini: grazie all’11-9 finale l’Italia ha infatti superato l’Ungheria, formazione che dal 2000 ha sempre conquistato la medaglia d’oro ai Giochi Olimpici. Nonostante una fase a girone non di certo spettacolare, gli azzurri sono infatti riusciti a compiere una piccola impresa che fa ben sperare per il proseguimento di queste Olimpiadi: ora il settebello dovrà vedersela con la Serbia, squadra che proprio gli azzurri superarono nel match della finale del Mondiale 2011 dove salirono sul gradino più alto del podio.

    Maurizio Felugo © Phil Walter/Getty Images

    Tornando al match di oggi a farla da padrona è stata sicuramente la voglia di riscatto e la fame di vittoria che colmava gli occhi dei ragazzi di Campagna: un’ottima prova generale dunque ma un premio come migliori in campo a Tempesti, Figlioli, Giorgetti, Felugo e Presciutti, veri trascinatori di questa formazione vincente. Il match è rimasto sul pareggio fino alla fine del secondo quarto dove il risultato era bloccato sul 5-4: nel terzo quarto gli azzurri hanno però ingranato la marcia giusta e, rete dopo rete, si sono portati sull’8-5 a pochi minuti dal termine.

    La paura di conquistare forse qualcosa di grande fa perdere la testa per un po’ di minuti agli italiani nel quarto ed ultimo quarto dove l’Ungheria cerca di rientrare in partita, avvicinandosi fino al 9-8: qui però salgono in cattedra Felugo e Presciutti che, con due fantastiche reti, portano l’Italia in semifinale grazie all’11-9 allo scadere del tempo.

    FEMMINILE: Un setterosa deluso ed amareggiato per l’eliminazione avvenuta nella partita dei quarti di finale contro gli Stati Uniti è quello che è sceso in campo ieri, durante il match valido per il piazzamento tra gli ultimi quattro posti di queste Olimpiadi di Londra 2012. Nella partita contro la Cina infatti le azzurre lasciano fare alle proprie avversarie il bello ed il cattivo tempo, uscendo a testa bassa già al secondo quarto con il risultato di 10-4.

    Una minima reazione si è vista da parte delle azzurre nel terzo e quarto periodo di gara, ma le sei reti da recuperare si sono dimostrate essere troppe, e così il match si è concluso con un deludente 14-10. Così facendo il setterosa scivola ancora più in basso, in quanto scenderà in vasca per disputare la finalina per l’ultimo ed il penultimo posto contro le padrone di casa della Gran Bretagna, squadra che le azzurre hanno incontrato e superato durante la fase a gironi.

    “Sicuramente oggi il morale delle ragazze era sotto le scarpe – ha spiegato il ct Fabio Conti – veniamo da due anni di soddisfazioni e ritrovarci a competere nella parte del torneo olimpico per gli eliminati non è cosa facile da digerire. Sapevamo che il livello di queste Olimpiadi sarebbe stato alto ed equilibrato e questo ci rode ulteriormente perchè tra il podio e questa posizione non c’è poi così tanta differenza. Ma noi siamo fatti per le sfide, come abbiamo vinto tutti assieme abbiamo perso tutti assieme ed ora ripartiremo da qui, più uniti che mai”.

    SPECIALE OLIMPIADI LONDRA 2012

  • Londra 2012, pallanuoto: il setterosa esce dai giochi

    Londra 2012, pallanuoto: il setterosa esce dai giochi

    Finisce qui l’avventura ai Giochi Olimpici di Londra 2012 per il setterosa che, dopo essere approdato ai quarti di finale, si è dovuto arrendere alla quotata formazione degli Stati Uniti. Situazione diversa invece per il settebello che, già matematicamente qualificato, aspetta con ansia il match di domani dove affronterà la Spagna per poter conquistare la seconda posizione in classifica in vista degli accoppiamenti per i quarti di finale.

    FEMMINILE: Avendo conquistato la terza posizione in classifica dietro all’Australia e alla Russia, il setterosa è stato costretto ad affrontare nella serata di ieri la quotata formazione degli Stati Uniti uscendone sconfitta con il risultato finale di 9-6. Le azzurre sono comunque scese in vasca determinate a conquistare la semifinale pur sapendo di aver davanti la formazione favorita alla vittoria del titolo olimpico: con Radicchi e Di Mario si portano subito sullo 0-2 ma la risposta delle americane non si fa aspettare e il primo quarto si chiude con un 3-3. Nel secondo quarto l’Italia sparisce davanti alla fantasia degli USAche riescono a segnare anche dalla distanza e chiudono avanti di tre reti costringendo le azzurre a chiudere il quarto a bocca asciutta.

    Gulia Rambaldi © Jeff J Mitchell/Getty Images

    Negli ultimi due quarti l’Italia cerca invano di riavvicinarsi alle americane in quanto non riescono ad andare oltre alla sesta rete mentre gli Stati Uniti chiudono il match siglandone nove. Finisce dunque l’avventura per le ragazze di Fabio Conti a queste Olimpiadi di Londra 2012, le quali hanno sicuramente dovuto lottare anche contro un regolamento molto permissivo al quale non sono abituate.

    MASCHILE: Con il match di ieri contro il Kazakistan, il settebello mette a segno la seconda vittoria in questa prima fase a gironi dei Giochi Olimpici di Londra 2012: i ragazzi di Sandro Campagna hanno infatti superato gli avversari con un 9-6 finale. Consci di dover battere i kazaki per poter essere certi di passare il turno, gli azzurri sono scesi in vasca determinati a far propria la partita e, nei primi due quarti, hanno dominato chiudendo due volte con un 4-2: nel terzo quarto è arrivato il pareggio che ha portato le due squadre sul 9-5, mentre nell’ultimo quarto ad avere la meglio è stato il Kazakistan che ha così chiuso il match sotto di tre reti.

    Ora gli azzurri dovranno affrontare nella gara di lunedì la quotata squadra spagnola, match che andrà a decidere definitivamente gli accoppiamenti per i quarti di finale. In questo match l’Italia dovrà tirare fuori quel qualcosa in più che fino ad ora non ha mostrato: lo stesso ct Sandro Campagna ha richiamato più volte i suoi ragazzi che durante la partita contro il Kazakistan sono calati molto mentalmente, lasciando spazi troppo grandi in difesa e sbagliando troppo in attacco davanti all’estremo difensore. Errori del genere infatti sono fattibili solamente contro le squadre cuscinetto e, fino ad ora, gli azzurri hanno vinto proprio con le formazioni più deboli del girone: ecco perché la partita contro la Spagna potrebbe determinare la svolta del percorso del settebello in queste Olimpiadi, andando così ad aggiudicarsi la seconda posizione nella classifica che ad oggi ci vede al terzo posto dietro alla Croazia e alla Spagna.

    SPECIALE OLIMPIADI LONDRA 2012

  • Londra 2012: Stampa tedesca ironizza sulla Casanova, capitano del Setterosa

    Londra 2012: Stampa tedesca ironizza sulla Casanova, capitano del Setterosa

    La rivalità sportiva tra Italia e Germania ha radici molto lontane, in epoche recenti si fa risalire ai mondiali del Messico del 1970 e Dortmund del 2006 e infine all’europeo di Polonia del 2012, tutti match in cui i nostri azzurri hanno rovinosamente infranto i sogni di gloria tedesca. Certo alzare la coppa del mondo a Berlino dopo aver battuto in semifinale ai supplementari i padroni di casa, deve aver così tanto ferito l’orgoglio dei teutonici che questo potrebbe essere il motivo di tanto astio verso i nostri colori, e se aggiungiamo che l’incubo del 2006 si è ripetuto in occasione degli Europei del 2012, allora in un certo senso potremmo anche comprendere il loro l’atteggiamento poco sportivo.

    Sono noti e frequenti gli attacchi della stampa tedesca all’indirizzo dei nostri, l’ultimo è quello al capitano del Setterosa Elisa Casanova diventata il bersaglio preferito di Bild per via delle sue forme giunoniche. L’azzurra, alta 1,83 per 100 kg, si è guadagnata il primo posto della classifica stilata dal quotidiano tedesco sulle bruttone presenti alle Olimpiadi di Londra, oltre ad una serie di battute che avevano l’intento di far sorridere (il senso of humor non è una dote propria dei tedeschi, ndr).

    Elisa Casanova | © Stu Forster / Getty Images

    Una bomba a mano nella vasca italiana: Elisa Casanova si chiama come il leggendario seduttore veneziano ma rispetto a lui è un pò più grosso… ” – e ancora – “Per lei forse ogni uomo e’ debole” e per finire “Solo sei anni fa la signora Casanova ha scoperto il suo amore per la pallanuoto. Che dolce …

    Nel mirino di Bild anche altre altlete come la judoka cinese Fei Chen o la Thailandese Pimsiri Sirikaew sulla quale scrivono “Meches bionde e orecchini. Da non credere, ha davvero preso parte alla competizione femminile“, e sulla statunitense Brenda Villa.

    Da Casa Azzurra non arriva nessuna replica se non le parole del ct del setterosa, Fabio Conti, il quale ha schivato la questione con un lapidario: “Bild? Non leggiamo i giornali minori…“, ma sul web infiamma già la polemica.

  • Londra 2012, pallanuoto: si rialza il setterosa, passo falso del settebello

    Londra 2012, pallanuoto: si rialza il setterosa, passo falso del settebello

    Continua l’avventura alle Olimpiadi di Londra 2012 sia per il setterosa che per il settebello che, impegnati nella fase a gironi, stanno cercando di conquistare più punti possibili per accedere alla prossima fase del torneo, nella miglior posizione onde evitare abbinamenti ardui che complicherebbero il proseguimento in questa avventura.

    SETTEROSA: Prima vittoria per le azzurre della pallanuoto che, dopo le sconfitte rimediate da Australia e Russia, si sono imposte sulla squadra locale della Gran Bretagna. Nel match del debutto, le ragazze di Fabio Conti, sono state superate dalle australiane con il risultato finale di 10-8, lamentando una eccessiva libertà nei falli pesanti. Nonostante la rimonta avvenuta durante il secondo quarto, le azzurre si sono infatti dovute arrendere all’Australia, squadra che conquistò il bronzo alle Olimpiadi di Pechino 2008. Nella seconda partita della fase a gironi, la Russia ha invece dimostrato di essere più in forma soprattutto grazie al portiere Karnaukh e alla Konukh, sconfiggendo l’Italia con un 4-7 finale: la difesa biancorossa ha infatti messo in seria difficoltà le italiane che, spesso vittime di colpi oltre il regolamento, non sono riuscite a segnare più di un goal nei primi 16 minuti di gioco. Nonostante l’ottima prova del portiere azzurro Elena Gigli, per l’Italia è quindi arrivata la seconda sconfitta.

    Elena Gigli © Jeff J Mitchell/Getty Images

    Nella serata di oggi invece ottima la prestazione globale: fin da subito le azzurre si sono portate in vantaggio prima sul 4-2 e poi sul 6-3 durante il secondo quarto. Nel terzo quarto spazio alla fantasia delle italiane che in un batter d’occhio si portano avanti sull’8-3 per poi chiudere con un finale di 10-5. I due punti conquistati consentiranno all’Italia di arrivare alla prossima fase come penultima squadra del girone: a passare il turno sono infatti tutte e otto le squadre partecipanti, le quali si affronteranno ora nei quarti di finale. Nell’altro girone primo posto per la formazione della Spagna, secondo per gli Stati Uniti, terzo per l’Ungheria e quarto per la Cina.

    SETTEBELLO: Cammino un po’ più sereno per il settebello azzurro che, dopo tre partite giocate nella fase a gironi di queste Olimpiadi di Londra 2012, si ritrova ad occupare la quarta posizione, dietro a Croazia, Spagna e Grecia, ferma a soli 3 punti. L’Italia è riuscita a partire con il piede giusto, battendo l’Australia nel primo match con il risultato di 8-5 grazie ad un buon controllo dell’incontro dove hanno rischiato solamente nell’ultimo quarto sul risultato di 7-5. Nella seconda partita i ragazzi di Sandro Campagna si sono invece accontentati del pareggio contro la formazione greca: una gara che sicuramente l’Italia avrebbe potuto vincere ma che ha rischiato di perdere proprio nei secondi finali quando Afroudakis ha colpito la traversa.

    Da dimenticare la partita contro la forte Croazia che ha visto gli azzurri uscire sconfitti con un pesante 6-11: i croati sono partiti subito forti, non lasciando il minimo spazio all’Italia che si è dovuta quindi arrendere alla formazione di Ratko Rudic. Nei prossimi giorni il settebello tornerà in vasca per disputare le ultime due gare della fase a gironi: già domani gli azzurri dovranno vedersela con il Kazakistan, il quale occupa l’ultima posizione in classifica, mentre domenica affronterà la Spagna. Nell’altro girone a condurre i giochi è la squadra degli Stati Uniti, seguita a ruota dalla Serbia, dal Montenegro, dalla Romania, dall’Ungheria e dalla Gran Bretagna.

    SPECIALE OLIMPIADI LONDRA 2012

  • Puzzle sport. La Waterpolo Cup 2011 a Pescara

    Puzzle sport. La Waterpolo Cup 2011 a Pescara

    Sbarca in Italia la pallanuoto d’elite con un quadrangolare di prestigio internazionale che coinvolge quattro nazionali tra le migliori nella disciplina. Presso il complesso sportivo ‘Le Naiadi’ di Pescara, infatti, dal 10 al 12 Giugno le rappresentative nazionali di Italia, Germania, Australia e Croazia daranno vita ad un mini torneo che richiamerà gli appassionati della disciplina da ogni parte dello Stivale. La scuola di origine slava, da sempre ai primi posti di questo sport, è rappresentata dalla Croazia, nazionale che annovera molti campioni e che assume il ruolo di favorita del torneo insieme ai padroni di casa che vogliono riappropriarsi del posto di grande realtà della disciplina come negli anni aulici del ‘Settebello’.

    Questo il programma delle gare:
    10 Giugno: ore 19.30 Croazia-Germania; ore 21.00 Italia-Australia.
    11 Giugno: ore 19.30 Australia-Croazia; ore 21.00 Germania-Italia.
    12 Giugno: ore 19.30 Germania-Australia; ore 21.00 Italia-Croazia.

  • Basket e Pallanuoto in lutto, se ne va Cesare Rubini.

    Basket e Pallanuoto in lutto, se ne va Cesare Rubini.

    Il basket e la pallanuoto italiana sono in lutto per via della scomparsa di Cesare Rubini, esempio sportivo del dopoguerra italiano, unico europeo presente in 2 Hall of Fame: nel 1994 infatti fu eletto nella “Naismith Basketball Hall of Fame” di Springfield (Massachusetts) e nel 2000 è entrato anche a far parte della “International Swimming Hall of Fame”. Nel periodo post Seconda Guerra Mondiale Cesare Rubini fu pioniere in entrambe le discipline, vista la sua struttura fisica ed atletica di prim’ordine e polivalente, la possibilità di disputare entrambi i campionati, quello di basket e quello di pallanuoto, fu possibile perchè coprivano 2 periodi diversi dell’anno e non si accavallavano: in autunno e in inverno Rubini si dedicava al basket e in estate si concedeva alla pallanuoto.

    La Carriera sportiva: nel 1941 fa parte dell’Olimpia Milano nel campionato di basket e nel 1945 diventa capitano della Nazionale universitaria di pallacanestro. Argento nel 1946 agli Europei di basket nel 1947 vince anche l’europeo di pallanuoto nello stesso anno  e diventa  allenatore – giocatore dell’Olimpia Milano.

    Nel 1948  Rubini va a Londra con la nazionale di pallanuoto dove vince l’oro (e 4 anni dopo ad Helsinki il bronzo). Negli stessi anni però torna contemporaneamente sui parquet di basket dove conquista ben 5 scudetti (dal 1950 al 1954). Poi si concentra sulla panchina dell’Olimpia Milano. A partire dal 1957, conquista 10 titoli nazionali sempre con l’Olimpia, nel triennio 1957-60, nel 1962-63, nel 1965-67 e nel 1972. In questi anni realizza anche uno straordinario primato con un record di 322 vittorie e 28 sconfitte. In totale, a Milano, Rubini vince 501 incontri. Da sottolineare come da allenatore, con la conquista della Coppa Campioni nel 1966 e le due Coppe delle Coppe nel 1971 e nel 1972, raggiunge i primi successi internazionali della pallacanestro italiana.

    Come responsabile della nazionale di pallacanestro, vince l’argento ai Giochi Olimpici di Mosca 1980, l’oro agli Europei di Nantes del 1983, l’argento agli Europei di Roma del 1991, ed anche al bronzo degli Europei di Stoccarda del 1985.

    Rubini era malato da molto tempo del morbo di Alzheimer. E’ deceduto per le complicazioni di una broncopolmonite.

    Queste le parole di Dino Meneghin, Presidente della Federazione Italiana Pallacanestro:

    • Era una grande persona e un grandissimo personaggio. Solo così puoi spiegarti la sua forza e come sia riuscito a far parte di due Hall of Fame, quella del basket e quello della pallanuoto. E’ stato un innovatore, insieme ad Adolfo Bogoncelli, il presidente all’epoca dell’Olimpia Milano, ha inventato la pallacanestro moderna, la sua spettacolarizzazione, la creazione della notizia per portare il basket fuori dal basket. Ricordo la sua signorilità, il suo modo di stare in panchina, aveva un carattere forte, decisamente incuteva rispetto, anche solo con la sua presenza e senza proferire parola, ma al contempo era capace di grandi gesti con i suoi giocatori. L’ho conosciuto bene in Nazionale. Abbiamo vinto insieme la medaglia d’Argento ai Giochi Olimpici e l’Oro agli Europei di Nantes. Durante i tanti Ignis-Simmenthal che abbiamo giocato contro ammiravo la sua personalità, la sua forza, il personaggio pubblico. In Nazionale, quando è diventato responsabile del Settore Squadre Nazionali, ho conosciuto l’uomo ed apprezzato la sua umanità, il suo senso di appartenenza, la disponibilità nei confronti dei giocatori. Di certo non meritava la lenta agonia con cui ci ha lasciati“.

    Meneghin, a titolo personale e a nome del Consiglio Federale e degli impiegati Fip, ha espresso anche il più profondo cordoglio alla famiglia Rubini.  Meneghin ha disposto anche un minuto di silenzio su tutti i campi per onorarne e commemorarne la memoria.

    Paolo Barelli, Presidente della Federazione Italiana Nuoto invece lo ricorda così:

    • Lo sport perde una leggenda, un esempio, un atleta eclettico dalle immense doti tecniche, e un dirigente fermo, lungimirante, dalla sconfinata passione, la Federnuoto esprime il cordoglio dell’intero movimento nazionale e ricorda con ammirazione, e profonda commozione, l’ultimo grande campione olimpico del Settebello medaglia d’oro ai Giochi di Londra 1948“.
  • Pallanuoto hot agli Europei in Croazia

    Claudia Blomenkamp giocatrice della nazionale tedesca di pallanuoto si è resa protagonista, suo malgrado, di un fuori programma “piccante” durante la partita contro l’Olanda agli Europei di pallanuoto in Croazia. Le immagini della tedesca hanno fatto il giro del mondo per esser andata fuori di seno durante uno scontro di gioco.

    Ecco le immagini: