Tag: pallamano

  • Pallamano, Ivan Stuffer baciato da Maione protesta in mutande. Video

    Pallamano, Ivan Stuffer baciato da Maione protesta in mutande. Video

    Brutto episodio nell’ambito della pallamano dove, durante una partita di Serie A maschile, Ivan Stuffer, giocatore del Brixen, dopo essere stato espulso si è reso protagonista di un siparietto non proprio educato. Il tutto è avvenuto nel match di sabato scorso tra il Brixen ed il Bolzano: un derby a dir poco acceso dove ad avere la meglio è stata la formazione bolzanina che ha conquistato i tre punti in palio con un netto 34-25. I nervi tesi del momento, uniti alla provocazione di Pasquale Maione, pivot del Bolzano e della Nazionale Italiana Senior, il quale in un frangente di contatto con Stuffer ha baciato la guancia di quest’ultimo, hanno fatto sì che il giocatore del Brixen perdesse il controllo delle sue azioni: subito infatti ha spinto l’avversario, facendolo volare a terra.

    Tutto ciò ha provocato l’espulsione di Stuffer che però non si è limitato allo spintone: provocato sicuramente dalle parole del pubblico presente, il giocatore del Brixen si è avviato verso gli spalti e, preso dalla rabbia, si è tolto i pantaloni rimanendo in mutande e facendo un gesto a dir poco fuori luogo. Il battibecco con i tifosi del Bolzano è continuato tra i fischi e le parolacce ma poi ci ha pensato l’FIGH, Federazione Italiana Giuoco Handball, a castigare il gesto di Stuffer: il giudice sportivo ha infatti punito il giocatore con due giornate di squalificache lo costringono a saltare le partite fino al prossimo week end.

    Ivan Stuffer
    Ivan Stuffer

    Nonostante tutto, il video di quanto successo ha cominciato a girare tutto il mondo grazie a YouTube, spopolando tra i più grandi quotidiani e giornali sportivi online: quel che è certo è che il gesto di Pasquale Maione ha scatenato l’inferno tra i tifosi del Brixen mentre quello di Stuffer ha fatto accendere l’animo di tutti i presenti al match, scatenando anche l’ira di chi pratica lo sport tenendo ben presenti i concetti di sportività, lealtà e correttezza verso l’avversario.

    IL VIDEO DEL GESTO DI IVAN STUFFER:

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  • Pallamano, storica vittoria per l’Italia contro la Lituania

    Pallamano, storica vittoria per l’Italia contro la Lituania

    Dopo la disfatta contro la Polonia dove ad Oderzo la Nazionale Femminile di Pallamano è uscita sconfitta con un pesante 32-11, l’Italia si è giustamente guadagnata il riscatto contro la Lituania in questo incontro valido per la fase a gironi della Qualificazione ai Mondiali del 2013: nel match di ieri infatti le azzurre della coppia tecnica Wolgang Pollany-Michael Niederwieser hanno sbancato la Cido Arena di Panevezys superando le locali con un 29-27 finale dopo aver condotto e dominato per tutta la durata della partita. Un risultato importante se si pensa alla giovane età della squadra azzurra che si è imposta con grinta e carattere su di una potente Lituania: ad accentuare la vittoria è poi il fatto che quest’ultima mancava in trasferta dal dicembre del 1993 quando a Berchem, durante le Qualificazioni agli Europei 1994, l’Italia vinse con un 20-28 sul Lussemburgo.

    LA GARA: La Nazionale azzurra parte subito con il piede giusto, facendo capire che non vuole passare per la giovane squadra inesperta e, rete dopo rete, trascinata dall’ottima Eleonora Costa, si trova a condurre con un vantaggio che continua ad incrementare fino al 16-11 della fine del primo tempo. Nella ripresa le cose si fanno dure per i continui due minuti inflitti alle azzurre ma la grinta e la determinazione delle ragazze non fanno passare la Lituania che, nonostante provi ad avvicinarsi nel risultato, si trova sotto 23-20a 15′ dal termine.

    Pallamano Elena Barani al tiro Italia-Polonia
    Elena Barani in Italia-Polonia

    L’Italia continua a giocare in inferiorità numerica e fatica a trovare la via della rete complice anche l’espulsione di Irene Fanton per somma di due minuti: a salire in cattedra è dunque Sabrina Porini che, parando un rigore, da carica alle sue compagne che sono consapevoli di avere tra le mani qualcosa di importante. Nei minuti successivi l’aria è tesissima ma Costa e Ganga non sbagliano e alla fine le azzurre possono festeggiare la vittoria con il tabellone luminoso che segna un indimenticabile 29-27.

    IL TABELLINO:

    Lituania – Italia 27-29 (p.t. 11-16)
    Lituania: Aleksandraviciute 1, Anuzyte 4, Burakauskaite, Butenaite, Butkeviciute, Kavaliauskaite, Kazlauskaite 5, Kniubaite 5, Mockeviciute 5, Pasakarnyte, Satkauskaite, Stankute 1, Stellbrink 4, Urbonaite, Verbovik 1, Vidunaite 1. All: Andriejus Perovas
    Italia: Porini, Prunster, Carini, Barani 3, Cappellaro, Costa 7, Fanton 5, Fiederspieler 5, Ganga 3, Guerra, Lenardon, Niederwieser 3, Pocaterra 2, Rotondo, Serafini 1, Silvestri. All: Wolgang Pollany – Michael Niederwieser
    Arbitri: Diana-Carmen Florescu (ROU) – Anamaria Duta (ROU)
    Delegato EHF: Richard Johansson (SWE)

    LA CLASSIFICA DOPO DUE TURNI:

    Bielorussia 2 pti, Polonia 2, Italia 2, Lituania 0

  • Scandalo scommesse nella pallamano francese, arrestato Nikola Karabatic

    Scandalo scommesse nella pallamano francese, arrestato Nikola Karabatic

    Solitamente quando si parla di scandalo scommesse si pensa subito al calcio dove i casi sono stati molti e dove negli anni sono finiti sotto accusa molti giocatori ed allenatori ma, questa volta, a fare da protagonista è la pallamano, sport che, diversamente che in Italia, è considerato una delle attività sportive più praticate e seguite nell’intero mondo. Specificatamente in Francia è molto amata grazie anche ai grandi giocatori che compongono le squadre e che vestono la maglia della nazionale, recentemente medaglia d’oro alle Olimpiadi di Londra 2012.

    Proprio nel campionato transalpino dopo la partita tra Paris Saint Germain e Montpellier, sono stati arrestati otto giocatori di quest’ultima, squadra che ha conquistato negli ultimi anni dieci anni ben nove scudetti: a far scandolo è stato il fatto che tra essi ci sia anche Nikola Karabatic, considerato l’attuale pallamanista più forte al mondo. Oltre a lui gli indagati sono Luka Karabatic, Wissem Hmam, Michael Robin, Dragan Gajic, Primoz Prost, gli ex giocatori del Montpellier Samuel Hanrubia, Mladen Bojinovic ed anche il fisioterapista della squadra Yann Montiege.

    Nikola Karabatic © FRANCK FIFE/AFP/GettyImages

    L’accusa per cui tutti loro sono stati portati via in manette dopo il match contro il Paris Saint Germain è quella di aver perso volontariamente contro il Cesson-Sevigne durante la scorsa stagione per poter incassare ben 200 mila euro: ad essere complici di tutto ciò sono a quanto pare le mogli e le fidanzate che hanno puntato sulla sconfitta incassando così fior fior di soldi. In quella partita inoltre i giocatori più forti non scesero nemmeno in campo, certi di aver già lo scudetto in tasca, lasciando spazio alle riserve e soprattutto consegnando la vittoria appositamente nelle mani dell’avversaria. In questi giorni le indagini continuano ad essere effettuate ed approfondite in quanto ancora non è certo che tutto ciò sia realmente avvenuto: quel che è certo è che se venissero a galla ulteriori prove che andrebbero a confermare quanto in dubbio tutti gli indagati potrebbero finire in carcere per ben 3 anni, causandone la perdita di molti ottimi giocatori.

  • Londra 2012, pallamano: Norvegia e Francia centrano il bis

    Londra 2012, pallamano: Norvegia e Francia centrano il bis

    Le favorite di queste Olimpiadi di Londra 2012 per quanto riguarda i tornei di pallamano maschile e femminile riescono a conquistare il successo tanto atteso: la Francia e la Norvegia riescono infatti a bissare la medaglia d’oro di Pechino 2008, riconfermandosi così Campioni Olimpici a distanza di 4 anni dall’ultima competizione di tale importanza. A farne le spese questa volta sono rispettivamente la Svezia ed il Montenegro, le quali si sono dovute accontentare dell’argento, arrendendosi anche se di poco alle due vincenti.

    FEMMINILE: Si conclude come tutti si aspettavano il torneo olimpico di pallamano femminile a questi Giochi Olimpici di Londra 2012: ad avere la meglio tra Norvegia e Montenegro nella finale valida per la medaglia d’oro, sono le norvegesi che, con un 26-23, superano le ragazze di Adzic e vanno a bissare il primo posto di Pechino 2008. Nonostante un inizio in sordina infatti le campionesse olimpiche sono riuscite a ribaltare il 2-4 iniziale, arrivando a poco a poco a chiudere il primo tempo avanti di tre reti sul 13-10 grazie ad una strepitosa prestazione di Linn Sulland, a segno sette volte solamente nei primi 30′ di gioco.

    Norvegia Medaglia d’Oro © JAVIER SORIANO/AFP/GettyImages

    Nella ripresa le montenegrine fanno capire che non sono arrivate fino a li per lasciare vincere facile la Norvegia e, guidate dall’ottima Katarina Bulatovic, si portano sul 19-19 a 15′ dal termine del match, sorrette anche da Sonja Barjaktarovic che chiude la porta a Loke e compagne. In questi minuti inoltre la Norvegia si trova a dover fare a meno della propria trascinatrice Sulland, leggermente infortunata alla caviglia e, fino al suo rientro, fatica a trovare la via del goal: è proprio il forte terzino mancino a rimettere le cose al proprio posto nei 5′ finali dove, tornata in campo seppur dolorante, insacca la rete due volte consecutivamente, consegnando di fatto la vittoria nelle mani delle norvegesi.

    Nella partita valida per la conquista del gradino più basso del podio ad avere la meglio tra la Spagna e la Corea del Sud sono invece le iberiche che, con un 29-31 finale, conquistano un’importante medaglia di bronzo. Ottima la prova dell’intero team spagnolo che, dopo una partita al cardiopalmo, è riuscito a scalzare le coreane dal terzo posto, le quali lo conquistarono proprio a Pechino 2008 superando l’Ungheria.

    MASCHILE: Anche la Francia come la Norvegia, riesce a bissare la medaglia d’oro di Pechino 2008: in una partita combattuta il risultato finale vede infatti i francesi chiudere con un 22-21 che gli regala nuovamente il primo posto ai danni della Svezia. I ragazzi di Claude Onesta riescono quindi a centrare il pronostico che ormai tutti avevano fatto prima di questa finale: troppo forti infatti Nikola Karabatic e compagni per gli svedesi che, nonostante tutto scendono in campo con il coltello tra i denti, cercando di fare lo sgambetto ai campioni olimpici in gara.

    Francia Medaglia d’Oro © Jeff Gross/Getty Images

    Purtroppo però alla fine Niclas Ekberg e compagni si sono dovuti arrendere alla strapotenza francese che può vantare tra i tanti anche Thierry Omeyer, Luc Abalo e Michael Guigou. In ogni caso gli svedesi raggiungono un importante risultato, tornando sul podio dopo otto anni di non presenza ai Giochi Olimpici: ad Atene 2004 e Pechino 2008 infatti la Svezia non partecipò nemmeno mentre a Sydney 2000 conquistò come quest’anno la medaglia d’argento in quanto venne superata in finale dalla Russia.

    A chiudere il podio nel torneo di pallamano maschile è la Croazia che, con un 33-26 finale riesce ad imporsi sulla formazione dell’Ungheria e conquista così la medaglia di bronzo andando anche a prendersi la rivincita sul quarto posto di Pechino 2008 dove la Spagna la costrinse a rimanere ai piedi del podio.

    SPECIALE OLIMPIADI 2012

  • Londra 2012, pallamano: Norvegia e Francia ad un passo dal bis

    Londra 2012, pallamano: Norvegia e Francia ad un passo dal bis

    Saranno Norvegia e Montenegro le due squadre di pallamano femminile che si contenderanno la medaglia d’oro nella finale di oggi alle ore 21.30. Stessa ora ma un giorno più tardi anche per l’altra finale: nella pallamano maschile infatti a lottare per conquistare il gradino più alto del podio saranno la Francia e la Svezia.

    FEMMINILE: Un cammino perfetto è quello che è stato fatto in queste Olimpiadi di Londra 2012 dalla squadra norvegese, allenata da Thorir Hergeirsson: proprio prima della fine del 2011, la stessa rosa è infatti arrivata a conquistare il tetto del mondo, battendo la Francia in una finale a senso unico e conquistando la medaglia d’oro ai Mondiali disputati in Brasile. Un anno prima inoltre la Norvegia è riuscita a superare la Svezia nella finale valida per il titolo Europeo 2010: insomma, Heidi Loke e compagne sono una vera e propria macchina da guerra da parecchio tempo e, nella serata di oggi cercheranno di mettere a segno l’ennesima vittoria, bissando l’oro conquistato a Pechino 2008.

    Heidi Loke © JAVIER SORIANO/AFP/GettyImages

    A cercare di fermare le norvegesi ci sarà il Montenegro, vera sorpresa di questa Olimpiade che, nella giornata di giovedì, è riuscito a superare la Spagna in una semifinale al cardiopalmo: con un 26-27 le ragazze di Dragan Adzic sono infatti riuscite a conquistare una finale inaspettata, grazie anche all’ottima prestazione della ventisettenne Katarina Bulatovic, la quale ha insaccato la rete per ben 9 volte. Il Montenegro è arrivato a disputare i quarti di finale come ultima qualificata del proprio girone: durante la prima fase infatti le montenegrine erano riuscite a superare solamente la Gran Bretagna e l’Angola, mentre avevano conquistato un prezioso pareggio con la Russia e si erano dovute arrendere alla Croazia e al Brasile. Nei quarti quindi hanno incontrato la Francia, prima classificata dell’altro girone, ma grazie alle dodici reti di Bojana Popovic e Katarina Bulatovic, sono riuscite a superare l’ennesimo ostacolo.

    Ora la finale sarà sicuramente un passo quasi proibitivo per il Montenegro: quando a Pechino 2008 la Norvegia salì sul gradino più alto del podio Popovic e compagne non erano presenti, quando agli Europei 2010 le ragazze di Hergeirsson conquistarono la medaglia d’oro, le montenegrine finirono in sesta posizione, quando ai Mondiali 2011 le norvegesi vinsero la medaglia d’oro, la squadra di Adzic si piazzò al decimo posto. Tutti questi dati pongono la Norvegia come favorita alla vittoria finale per l’ennesima volta, ma il Montenegro potrebbe riuscire ad impensierire minimamente le sorelle Kristine Lunde-Borgersen e Katrine Lunde-Haraldsen, vere trascinatrici della squadra norvegese.

    Nikola Karabatic © JAVIER SORIANO/AFP/GettyImages

    MASCHILE: A contendersi invece il gradino più alto del podio saranno la Francia e la Svezia: le due formazioni hanno infatti superato in semifinale rispettivamente la Croazia di Ivano Balic e compagni e l’Ungheria. Le due finaliste si sono già incontrate durante il torneo di queste Olimpiadi 2012 nell’ultima partita della fase a gironi dove ad avere la meglio sono stati i transalpini con un 29-26. Ma nella giornata di domani tutto sarà possibile: si basti pensare che proprio la Svezia è riuscita ad eliminare la Danimarca nella partita dei quarti di finale, grazie all’ottima prestazione di Dalibor Doder e dell’intera difesa che è riuscita a contenere il bomber danese Mikkel Hansen.

    Nonostante tutto però quella che la Svezia si troverà davanti domani sarà una squadra forte, completa sotto ogni punto di vista e soprattutto che non smette di avere fame di vittoria: i francesi hanno infatti conquistato tutto il possibile in questi ultimi anni, scivolando solamente agli Europei di pochi mesi fa. Dai Giochi Olimpici di Pechino 2008, dove conquistarono la medaglia d’oro, non sbagliano un colpo: ai Mondiali del 2009 salirono sul gradino più alto del podio, nel Campionato Europeo 2010 hanno superato in finale la Croazia e nel 2011 sono riusciti a bissare il successo mondiale del 2009. Da ben quattro anni quindi la Francia è sempre riuscita a conquistare il primo posto Mondiale e Olimpico e, nella giornata di domani, cercheranno di conquistare anche Londra 2012, anche per rifarsi dall’undicesimo posto agli Europei 2012 disputati in Serbia a gennaio.

    Dall’altra parte invece la Svezia arriva dopo dodici anni nuovamente in finale ad un’Olimpiade: nel 2000 infatti gli svedesi furono sconfitti in finale dalla Russia e si dovettero accontentare della medaglia d’argento, mentre ad Atene 2004 e Pechino 2008 non si qualificarono nemmeno.Nonostante il passato di queste due formazioni, quel che è certo è che domani Francia e Svezia si sfideranno a viso aperto, la prima cercando di bissare il successo di Pechino, la seconda per centrare un’impresa, conquistando una medaglia d’oro che ancora manca nel proprio palmares.

    SPECIALE OLIMPIADI LONDRA 2012

    IL VIDEO DELLA VITTORIA DELLA NORVEGIA A PECHINO 2008

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  • Morto Alessio Bisori, il nazionale pallamano si è suicidato

    Morto Alessio Bisori, il nazionale pallamano si è suicidato

    Una tragedia questa mattina ha sconvolto il mondo della pallamano: Alessio Bisori, giocatore dell’Ambra di Poggio a Caiano e della Nazionale italiana, è morto sotto un treno nei pressi della stazione di Bologna. Secondo le prime ricostruzioni il giovane 24enne si è suicidato gettandosi sotto le rotaie di un convoglio in arrivo.

    Ad avvalorare la tesi del suicidio le testimonianze di alcuni presenti alla scena che hanno visto Bisori sdraiarsi sul binario e il biglietto d’addio rinvenuto nella sua stanza d’albergo del capoluogo emiliano destinato alla famiglia del ragazzo sul quale avrebbe scritto ‘Non riesco più a vivere‘. Misteriose ancora le cause che hanno portato il giovane ragazzo al gesto estremo.

    Alessio Bisori

    Alessio Bisori da Bologna avrebbe dovuto raggiungere il raduno della Nazionaledi pallamano a Fasano, in Puglia nella provincia di Brindisi, per prepararsi insieme ai compagni, agli ordini del selezionatore Franco Chionchio, in vista del torneo di qualificazione agli Europei del 2014, in programma a Bari dall’8 al 10 giugno. Punto di forza del club pratese dell’Ambra, poteva vantare anche ben 54 presenze con la maglia azzurra.

    Il presidente della federazione, Francesco Purromuto, ha espresso alla famiglia del giocatore «il più profondo cordoglio del movimento. Con la scomparsa di Alessio Bisori la pallamano italiana perde uno dei suoi più giovani talenti e un punto di forza della Nazionale azzurra» disponendo un minuto di silenzio in occasione di tutte le manifestazioni sportive della pallamano che si disputeranno in Italia oggi e nel prossimo week-end. Inoltre la Nazionale italiana di pallamano al torneo di Bari giocherà con il lutto al braccio.

  • Teamwork Samsung, la tecnologia al servizio dello sport di squadra

    Organizzazione di squadra o affidarsi ciecamente alle qualità dei propri talenti? In molti dicono che solo Maradona riusciva a vincere le partite da solo anche se quel Napoli oltre all’immenso Pibe de Oro aveva una grande ossatura di squadra, adesso forse si può dirlo di Messi ma la frontiere verso cui il calcio o comunque gli altri sport di squadra si stanno evolvendo dimostrano che la cura dei particolari, l’affinare i dettagli, metter a punto una buona organizzazione di gioco permette di ottenere migliori risultati. Un tempo, quando la tecnologia non era così avanzata, gli allenatori preparavano la partita sul campo da gioco, con ore e ore di schemi di posizionamenti e di intuizioni. Lo sport adesso è più organizzato e i passi avanti fatto dalle applicazioni tecnologiche permette di veder agli esperti ma anche ai normali appassionati i movimenti in campo in una visione ancor più ampia e dettagliata.

    Le sensazioni però non sempre trovano accordo con la realtà delle cose, un interessante studio nato della collaborazione fra il gruppo internazionale di sviluppo di contenuti di ESPN e Samsung Mobile è però riuscito a dimostrare come l’utilizzo della tecnologia e in particolare quella del Samsung Mobile riesce a migliorare ogni esperienza di sport che sia essa da osservatore, tifoso e ancor di più se il ruolo è quello di team manager o responsabile della tattica di squadra.

    Il Project Teamwork di Samsung Mobile e Espn è arrivato adesso alla quinta Mission e come potrete vedere nel video riportato di seguito, ambientato in Brasile il teamwork dimostrerà l’importanza della tecnologia nel studiare i dettagli e migliore l’organizzazione di squadra in un incontro di Street Soccer. La tecnologia Samsung Mobile è stata infatti utilizzata dal team del Florianopolis e i dettagli sono gli occhi di tutti. Le altre Mission, che potrete visionare su espn.co.uk , attuano la tecnologia Samsung Mobile alla Pallavolo nella prima Mission in Olanda, poi al Parkour in Marocco, alla Pallamano in Spagna e ai giamaicani della corsa ad ostacoli.

    Post Sponsorizzato da Samsung

  • Xavier Chapon, il portiere goleador

    Xavier Chapon portiere del Chalmbéry, squadra di pallamano francese, si è reso protagonista di un gesto involontario ma alquanto spettacolare. Nel match interno contro l’Ivry Chapon si oppone di piede ad un tentativo d’attacco avversario respingendo il pallone nella rete avversaria.

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