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  • Serie A: Roma – Palermo 4-1, le interviste

    Le interviste del dopo partita di Roma – Palermo terminato 4-1 in favore dei giallorossi con le reti di Brighi (doppietta), Baptista e Riise mentre per i siciliani Miccoli ha segnato il gol della bandiera.

    ROMA

    Ranieri: “Dobbiamo stare con i piedi per terra, come dice Leonardo per il Milan. E’ stata una partita molto equilibrata e sapevamo che il Palermo stava in un grande momento e che ci avrebbe messo in difficoltà. Soprattutto nel primo tempo abbiamo avuto dei problemi, nella ripresa poi la mia squadra ha fatto molto meglio. La gestione di Totti? Lo stiamo gestendo per portarlo gradatamente al top della condizione. Dobbiamo fare più punti possibili perchè siamo in tante a lottare per il piazzamento Champions”.

    Brighi: “Siamo proseguendo bene su questo cammino per puntare più in alto possibile anche se sappiamo che è difficile. Stiamo portando a casa dei punti e questo è molto importante. Il mister fa sentire tutti importanti, non esistono titolari e riserve e da sempre un’opportunità a tutti. Siamo lì in classifica, noi facciamo il nostro poi vediamo cosa fa l’Inter. Devono perdere punti loro poi si vedrà. I risultati portano fiducia e fino a quando staremo così ci proveremo”.

    Montali: “Stiamo andando molto bene, abbiamo avuto qualche difficoltà in mezzo al campo nel primo tempo, poi il mister ha sistemato qualcosa nella ripresa. Noi siamo la Roma, siamo una squadra speciale fatta da giocatori speciali. Totti in campo? E’ positivo, è un segnale importante. Ci sarà bisogno anche di lui e soprattutto di lui. Con tutti i giocatori si parla e si condivide le scelte. Francesco per noi è importantissimo ma sono cose che vengono normalmente da noi. La partita di Europa League? E’ un privilegio essere impegnati in tre manifestazioni importanti come Coppa Italia, campionato ed Europa League. Come metteremo piede a Trigoria penseremo solamente al Panathinaikos”

    PALERMO

    Rossi: “Abbiamo avuto delle disattenzioni che si pagano care. Fino al 2-0 siamo stati bene in partita, giocando probabilmente anche un po’ meglio di loro. Alla fine ha vinto la squadra che ha cercato di più il risultato. Sapevamo che la Roma era una squadra fortissima e noi dobbiamo imparare da queste sconfitte. Siamo stati troppo leziosi. Obiettivo Champions? Non lo so, il Palermo deve vivere alla giornata e poi vedere verso le ultime giornate dove si trova”.

    Zamparini: “E’ una sconfitta salutare, nel senso che abbiamo preso visione che senza giocatori che fanno la differenza non andiamo da nessuna parte. Abbiamo giocato bene, ma sembrava il Palermo – Catania dello scorso anno”.

  • Serie A: Roma travolgente, poker al Palermo

    Serie A: Roma travolgente, poker al Palermo

    E sono 6. Tante sono le vittorie consecutive della Roma in campionato, giallorossi che si abbattono come un tornado sul povero Palermo che all’Olimpico non ha sfigurato ma che torna a casa con un passivo forse troppo pesante.
    Quattro a uno il risultato finale e secondo posto riagguantato; le reti sono state messe a segno da Brighi (doppietta per lui), Baptista e Riise, inutile il gol della bandiera di Miccoli.

    A partire meglio è il Palermo che sfiora il vantaggio in due occasioni con Miccoli prima e Migliaccio poi con il centrocampista rosanero che chiama al miracolo Julio Sergio.
    La Roma attende e, con un Totti non al top della condizione, aspetta il momento opportuno per colpire, momento che arriva al 33′ quando Brighi sblocca il risultato sugli sviluppi di un calcio d’angolo. I siciliani, prima di rientrare negli spogliatoi, provano ad agguantare il pari con Cavani ma trovano Julio Sergio in serata di grazia.

    Nella ripresa è ancora Palermo: Juan salva sull’attaccante uruguagio, l’ex della partita Bovo non inquadra la porta di testa. Ed è proprio il difensore rosanero a combinarla grossa consentendo a Baptista, appena entrato al posto di Totti, di raddoppiare al minuto 53′.
    Il terzo gol arriva ancora dai piedi di Brighi con una fucilata di controbalzo che chiude la partita; il Palermo accorcia le distanze con Miccoli su rigore a 10 minuti dal termine ma a mettere il sigillo alla gara 4 minuti più tardi ci pensa Riise che cala il poker realizzando un gol ad alto coefficiente di difficoltà. La Roma si porta momentaneamente a -6 dall’Inter e, visti i successi di Milan ieri e giallorossi stasera, domani la palla passa proprio ai nerazzurri impegnati nella difficile trasferta di Napoli.

    Il tabellino
    ROMA – PALERMO 4-1
    33′ Brighi (R), 53′ Baptista (R), 62′ Brighi (R), 80′ rig Miccoli (P), 84′ Riise (R)
    ROMA (4-2-3-1): Julio Sergio, Motta, Burdisso, Juan, Riise; De Rossi, Pizarro; Taddei, Brighi, Vucinic (65′ Menez); Totti (46′ Baptista).
    A disposizione: Doni, Mexes, Cassetti, Perrotta, Cerci.
    Allenatore: Ranieri
    PALERMO (4-3-1-2): Sirigu; Cassani, Kjaer, Bovo, Balzaretti; Migliaccio, Liverani, Bresciano; Simplicio (67′ Pastore); Miccoli, Cavani (72′ Budan).
    A disposizione: Benussi, Goian, Blasi, Bertolo, Hernandez.
    Allenatore: Rossi
    Arbitro: Tagliavento
    Ammoniti: Totti, Menez (R), Kjaer (P)

  • Serie A: Roma – Palermo. Live streaming e probabili formazioni

    Alle 18 scatta il primo dei due anticipi del sabato della 24esima giornata di Serie A con la Roma che ospita il Palermo. I giallorossi, che sono stati scavalcati in classifica dal Milan vittorioso ieri contro l’Udinese, possono rieffettuare il sorpasso e sperare che l’Inter cada nel posticipo di domenica contro il Napoli per avvicinarsi ulteriormente alla vetta. Il Palermo deve confermare quanto di buono fatto da quando in panchina siede Delio Rossi.
    Ranieri recupera Totti che però parte dalla panchina e inserisce al suo posto Baptista che agirà alle spalle dell’unica punta Vucinic; ancora fermo ai box Toni.
    Nel Palermo formazione tipo con Pastore dietro Miccoli e Cavani.

    Probabili formazioni ROMA – PALERMO (ore 18:00)

    ROMA (4-3-2-1): Julio Sergio; Motta, Burdisso, Juan, Riise; Pizarro, De Rossi; Taddei, Perrotta, Baptista; Vucinic.
    A disposizione: Doni, Mexes, Cassetti, Brighi, Faty, Totti, Menez.
    Allenatore: Ranieri
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Toni
    PALERMO (4-3-1-2): Sirigu; Cassani, Kjaer, Bovo, Balzaretti; Migliaccio, Liverani, Simplicio; Pastore; Miccoli, Cavani.
    A disposizione: Benussi, Goian, Blasi, Bertolo, Bresciano, Budan, Hernandez.
    Allenatore: Rossi
    Squalificati: Carrozzieri, Nocerino
    Indisponibili: Mchedlidze, Tedesco

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale:  CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3, CANALE 4

  • Torneo di Viareggio 2010: Atalanta di misura sul Palermo (1-0), semifinale contro la Juventus

    Nei quarti del Torneo di Viareggio l’Atalanta batte il Palermo, campione d’Italia Primavera, per 1-0; i bergamaschi hanno la meglio sui siciliani soltanto dopo i tempi supplementari con la magnifica rete dell’attaccante Gabbiadini su calcio di punizione calciato magistralmente all’incrocio dei pali.
    Nel primo tempo la partita è stata molto equilibrata e giocata con ordine da ambo le parti ma vere e proprie azioni da gol non ce ne sono state; nella ripresa il Palermo prende in mano le redini della partita e crea molte più palle gol dei nerazzurri: clamorosa quella al 92′ capitata sui piedi di Mbakogu che manda la sfera a lato a tu per tu con il portiere.
    L’Atalanta accede così alle semifinali del torneo dove affronterà la Juventus.

    SPECIALE TORNEO DI VIAREGGIO

  • Torneo di Viareggio 2010: Juventus – Sassuolo. Live streaming delle partite in tv

    Alle 15 la Juventus affronta il Sassuolo per i quarti di finale del Torneo di Viareggio. La squadra bianconera è la favorita per la vittoria finale viste le eliminazioni di Inter, Milan e Roma negli ottavi.
    La gara, sulla carta abbordabile, rimane comunque insidiosa perchè il Sassuolo durante la partita di campionato ha impegnato e non poco gli uomini di Bruni. A guidare l’attacco bianconero sarà Ciro Immobile, sempre più goleador con 6 reti all’attivo nel torneo.

    Le altre gare del pomeriggio valide per i quarti di finale sono:

    Atalanta – Palermo (diretta tv)
    Torino – Rappresentativa Serie D
    Fiorentina – Empoli (diretta tv)

    Clicca su diretta tv per assistere all’incontro.

  • Torneo di Viareggio 2010, oggi i quarti: Juventus all’esame Sassuolo, derdy toscano Fiorentina – Empoli

    Eliminate Milan, Inter e Roma negli ottavi, si giocano oggi pomeriggio i quarti di finale del Torneo di Viareggio. Tutti i riflettori saranno puntati sulla sfida, sulla carta abbordabile, che vedrà impegnata la Juventus contro il Sassuolo. I bianconeri di Bruni hanno eliminato il Cesena negli ottavi per 3-1 grazie alla tripletta di Ciro Immobile (giunto a quota 6 in classifica marcatori) e non hanno ancora perso in questa edizione del Viareggio. Gli emiliani si sono qualificati ai quarti eliminando il Napoli ai rigori. I neroverdi hanno chiesto ed ottenuto di giocare con il lutto al braccio per ricordare lo sfortunato ct della Nazionale di ciclismo Franco Ballerini che ha perso la vita durante un incidente stradale mentre era alla guida di una macchina da rally.
    Chi passerà in semifinale se la vedrà contro la vincentre di Atalanta – Palermo: i nerazzurri, che hanno eliminato l’Inter negli ottavi, si troveranno di fronte i rosanero, campioni in carica del torneo Primavera.

    Negli altri due quarti di finale, da tenere d’occhio il derby toscano tra Fiorentina ed Empoli: entrambe hanno raggiunto i quarti solo dopo i calci di rigore (i viola hanno avuto la meglio sul Club Nacional mentre gli azzurri hanno beffato la Roma).
    Il Torino, il giustiziere del Milan agli ottavi, incontrerà la Rappresentativa Serie D che per la prima volta nella sua storia fa la sua apparizione ai quarti di finale.

    Il programma dei quarti di finale

    TORINO – RAPPRESENTATIVA SERIE D (San Giuliano Terme, ore 14:30)
    ATALANTA – PALERMO (Viareggio, ore 15:00 diretta tv Rai Sport Più)
    FIORENTINA – EMPOLI (Pistoia, ore 17:00 diretta tv Rai Sport Più)
    JUVENTUS – SASSUOLO (Quarrata, ore 15:00)

    SPECIALE TORNEO DI VIAREGGIO 2010

  • Torneo di Viareggio 2010: risultati ottavi. Roma, Napoli e le milanesi fuori, bene Juve e Palermo

    • OTTAVI (MAR 9 FEB)
      Gruppo A

      • EMPOLI-ROMA 0- 0 (3-1 dcr)
      • JUVENTUS-CESENA 3-1 finale
      • INTER-ATALANTA 0-0 (3-5 dcr)
      • TORINO-MILAN 1-0 (finale)

      Gruppo B

      • GENOA-RAPPRESENTATIVA SERIE D 1-2 (finale)
      • REGGINA-PALERMO 1-1 (4-5 dcr)
      • FIORENTINA-CLUB NACIONAL 2-2 (7-6 dcr)
      • NAPOLI-SASSUOLO 1-1 (4-5 dcr)
    • QUARTI (GIO 11 FEB)

    CLASSIFICA MARCATORI

    • 6 reti: Beretta G. (Milan); Immobile (2) (Juventus),
    • 4 reti: Pettinari (1) (Roma);
    • 3 reti: Alibec (1) (Inter), Comi (1) (Torino), Shekiladze e Castellani (Empoli), Giovio (Palermo), Fischnaller, Belcastro e Viola (Reggina), Gavoci (Cesena), D’Angelo (1) (Rapp. Serie D), Vazquez (1) (Chivas)
  • Serie A: le società contro la classe arbitrale. Torna in voga la teoria del sospetto

    Serie A: le società contro la classe arbitrale. Torna in voga la teoria del sospetto

    Il clima di comprensione post Calciopoli sembra esser passato e per le terne arbitrali torna come un macigno la teoria del sospetto e del complotto. In Serie A di domenica in domenica il tono dello scontro si fa sempre più alto e alle terne arbitrali praticamente non viene perdonato più il minimo errore.

    A differenza del passato, si protesta in maniera focosa ed accesa anche e sopratutto quando si vince. Il precursore anche in questo campo è stato Josè Mourinho nell’ormai famoso dopo partita nel derby stravinto contro il Milan, “noi questa partita non dovevamo vincerla” e “se Ronaldinho avesse realizzato il rigore si sarebbe giocato fino al pari del Milan” le frasi più pesanti.

    La domenica successiva è a Napoli che scoppia la polemica il presidente De Laurentis e mister Mazzarri chiedono occhi aperti e vigili per non inficiare la lotta al quarto posto, da Udine rispondono e dopo l’incontro di ieri le proteste aumentano. Il Napoli perde dopo 15 turni ma sulla partita pesa un ingiusta espulsione ai danni di Maggio (che salterà l’Inter).

    Zamparini e il Palermo protestano per la gara di sabato contro il Parma, un fallo su Cavani in avvio del gol di Biabiany manda su tutte le furie i siciliani che rilasciano un comunicato ufficiale di protesta. Giornata nera per gli arbitri ma il presidente Nicchi non ci sta:

    “Il problema principale non sono gli arbitri, per quello basterebbe dire che sono scarsi invece di inventarsi congetture sul fatto che abbiano preclusioni. Stanno facendo i miracoli sui campi italiani dove manca totalmente la collaborazione” – dichiara deciso Nicchi che prosegue – “Non siamo soddisfatti dell’ultima giornata ma c’è da dire che la moviola realizzata in questo modo è massacrante. Gli arbitri sono uomini, non macchine, e ciò che si vede in campo non è quello che si riesce a vedere comodamente da casa. Gli errori ci sono stati ma penso si rientri nella normalità”

  • Liscio & Sbalascio: Milito e Di Natale da 10, la Fiorentina ufficialmente in crisi

    Come ogni settimana, conclusa la giornata di Serie A, passiamo ad esaminare i migliori e i peggiori del turno appena andato agli archivi.
    A pieno titolo, sul gradino più alto dei migliori, troviamo il piccolo bomber dell’Udinese Antonio Di Natale, autore di una straordinaria tripletta contro il Napoli. Il bomber campano punisce la squadra partenopea coi suoi guizzi e la sua classe, regala una importantissima vittoria al suo allenatore e alla sua squadra e compie un’impresa che fino ad ora, almeno in campionato, non era riuscita a nessuno: stendere il Napoli di Walter Mazzarri, che fino ad ieri pomeriggio risultava imbattuto.
    Subito dietro non possiamo non permetterci di parlare della super Roma e del suo allenatore Claudio Ranieri: 19esimo risultato utile consecutivo, espugnato un campo sicuramente tra i più difficili della Serie A, e anche il secondo posto in classifica in solitario grazie alla battuta di arresto del Milan a Bologna (recupero permettendo). L’inter ha un vantaggio rassicurante ma farebbe bene a non guardarsi indietro e a non perdere punti perchè i giallorossi sono, al momento, un treno in corsa quasi inarrestabile.
    Non si può non avere una parola di elogio per Diego Milito: straordinario questo bomber argentino, dal fiuto per il gol sopraffino. C’è solo da inchinarsi al cospetto del “Principe” soprannome mai più meritato, l’Inter al momento è soprattutto sulle sue spalle e lui sta dimostrando di poterne reggere tutto il peso e la pressione che comporta il fatto di giocare a Milano sulla sponda nerazzurra per sostituire un certo Zlatan Ibrahimovic.
    Ultima menzione per il super Palermo di Delio Rossi che a suon di vittorie ora si trova al quinto posto in classifica e con la prospettiva di un aggancio alla zona Champions League, visto che il quarto posto del Napoli è alla portata dei rosanero di Zamparini.

    Tra i bocciati invece troviamo una squadra che molto spesso si è trovata in questa speciale graduatoria, ovvero la Juventus. Il momento di agonia per i tifosi bianconeri ancora non è terminato, giornata dopo giornata la squadra perde posizioni su posizioni(ora è settima e fuori anche dall’Europa League) con squadre che dietro incalzano e che devono ancora recuperare partite. Non una situazione delle più facili per il neo tecnico Zaccheroni che dovrà cercare di smuovere questa squadra dalle sue paure e dalle sue amnnesie come successo in occasione del gol del Livorno. Dopotutto, per assurdo, la quota salvezza ancora non è stata raggiunta e il ritmo dei bianconeri non fa presagire proprio una stagione tranquilla.
    Situazione identica ma ancora più pericolosa è quella della Lazio che partita dopo partita viene risucchiata nella zona retrocessione. Il presidente Lotito è stato duramente contestato e criticato, la squadra non si capisce cosa abbia in alcuni momenti. Peccato perchè l’inizio di stagione non era stato niente male vista la vittoria della supercoppa italiana e la partenza spint in campionato. Ma la luce ad un tratto, improvvisamente si è spenta: urge qualcuno (o qualcosa!) che la faccia riaccendere.
    Peggiore della settimana è la Fiorentina, che, dopo la sconfitta interna con la Roma, ha aperto la sua crisi ufficialmente: troppo poco stanno facendo i ragazzi di Cesare Prandelli in campionato. Certo che in Champions League la Firentina ha fatto benissimo, risultando anche la migliore tra le italiane e concludendo, unica, al primo posto. Ma sarebbe bene che le energie mentali e le risorse fisiche che sono state trovate nel momento in cui si è scesi in campo per la massima competizione continentale per club, siano altrettanto ricercate per il campionato che è altrettanto importante e cruciale per il futuro della squadra viola.

  • Palermo, Zamparini attacca gli arbitri: “quando la squadra vola in alto c’è sempre qualcosa”

    Dopo Inter, Napoli e Udinese adesso è il turno del Palermo criticare l’operato dell’arbitro. I siciliani nonostante la vittoria contro il Parma ieri nel primo anticipo di serie A non è andato giù l’operato dell’arbitro Pierpaoli reo a dire del presidente Zamparini di non aver concesso due evidenti calci di rigore ai rosanero e per aver convalidato il gol di Simplicio nonostante un fallo su Cavani in avvio d’azione. DI seguito riportiamo le parole di Zamparini:

    “E’ incredibile la serie di espisodi sospetti a sfavore che fanno da contorno alle nostre partite. Noi non vogliamo regali, ma essere tutelati. Ieri sera il gol del Parma è nato da un evidente fallo su Cavani e poi non ci sono stati nemmeno concessi due rigori. Ieri sera contro il Parma almeno tre episodi stavano per danneggiare il Palermo. Stessa musica nella partita di Napoli dove non ci hanno assegnato un “rigorone” su Bresciano e cosi anche in altre occasioni, in altre partite. E’ strano che ogni volta che il Palermo si avvicina prepotentemente in zona Champions ci accade sempre qualcosa di anomalo – ha proseguito il numero uno di Viale del Fante -. Tutti voi ricorederete il rigore dato per il presunto fallo di mano di Grosso a Marassi contro la Sampdoria nel nostro primo anno di serie A. Capita sempre così: quando la squadra vola in alto c’è sempre qualcosa che la tira giù”.