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  • Udinese, Marino: il Palermo è un avversario tosto

    Un temibile avversario aspetta l’Udinese al Friuli nella prossima giornata: il Palermo. La squadra di Delio Rossi ha raccolto 9 punti nelle ultime tre gare e viene da una striscia di otto vittorie consecutive in casa. Anche fuori dalle mura amiche non sono mancati importanti successi contro Livorno, Milan e Juventus. Un buon momento quindi, coronato dal raggiungimento del quarto posto in classifica e dal virtuale posto Champions.

    La squadra di Marino non può assolutamente sottovalutare questa grande squadra e i giocatori ne sono consapevoli. Particolare attenzione servirà nei confronti di Fabrizio Miccoli, già a segno dieci volte in questa stagione: “I rosanero hanno personalità fuori casa – ha detto il difensore friulano Damiano Ferronetti – lo si è visto due settimane fa quando hanno sconfitto la Juventus a Torino. L’elemento più pericoloso è Miccoli: uno che può fare gol in qualsiasi momento. Dobbiamo fare attenzione”. Anche Cuadrado è consapevole della pericolosità del Palermo e dell’attaccante pugliese: “Miccoli è un attaccante molto valido e di grande qualità. Sa essere sempre pericoloso: non dovremo lasciargli libertà d’azione”.

    Sarà necessario tenere alta la concentrazione e non lasciare al Palermo libertà di manovra: “Sappiamo che stanno attraversando un buon momento e che sono una bella squadra – ha continuato il difensore colombiano – noi però abbiamo l’esigenza di conquistare i tre punti per uscire dalle zone calde della classifica. Per riuscirci dobbiamo imporre il nostro gioco e possiamo farcela perché siamo una squadra molto unita e forte in tutti i reparti: attacco, difesa e controcampo”.

    In casa l’Udinese ha ottenuto tutte e sette le vittorie stagionali e ha generalmente disputato buone partite. Si prospetta quindi un incontro molto combattuto.

  • Primavera Tim Cup: il Milan vola in finale, il Palermo batte la Juve nella prima semifinale

    Primavera Tim Cup: il Milan vola in finale, il Palermo batte la Juve nella prima semifinale

    Il Milan ottiene il passaggio in finale dopo aver pareggiato nel return match di semifinale di Coppa Italia Primavera contro l’Empoli. I rossoneri forti del due a zero dell’andata hanno controllato l’Empoli senza particolari difficoltà ed hanno trovato la rete del vantaggio con il centrocampista Strasser sul finire del primo tempo. Nella ripresa è arrivato il pari di Losicco.

    La squadra di Stroppa incontrerà in finale la vincente di Palermo-Juventus. Nel match d’andata, disputasi in si Sicilia oggi pomeriggio hanno avuto la meglio gli uomini di Pergolizzi grazie alle reti di Mbakogu e Giovio, ottendo un buon vantaggio in vista della gara di ritorno.

    Semifinale Ritorno:
    Empoli – Milan 1-1 (41′ Strasser, 51′ Losicco)

    Semifinale Andata:

    Palermo – Juventus 2-0 (5′ Mbakogu, 14′ Giovio)

  • Palermo: tutta Europa su Kjaer, Pastore ed Hernandez

    Palermo: tutta Europa su Kjaer, Pastore ed Hernandez

    Il Palermo sogna la Champions League e a suon di vittorie e belle prestazioni sotto la guida attenta del mago Delio Rossi i talenti rosanero vengono messi in vetrina tanto da venir corteggiati da tutta l’Europa. Il primo ad esser stato messo in rampa di lancio è il biondo danese Simon Kjaer, scovato dalla banda Zamparini durante un Viareggio, ormai da due stagioni entusiasma per continuità di prestazioni e per lo spessore tecnico e tattico.

    Su Kjaer si sono sbilanciati in un primo momento le italiane Juventus e Inter ma il suo futuro sembra segnato dalla Premier League. Il Totthenam sembra quella disposta a spender più facilmente i 12 milioni di euro necessari al suo cartellino ma non è escluso un colpo di coda del Liverpool.

    Si sta imponendo a livelli importanti l’argentino Pastore, pupillo di Zamparini, ha già raddoppiato il suo valore di mercato e su di lui si prospetta una vera e propria asta. Gli elogi arrivano da più fronti, da Ancelotti che lo incoronò come nuovo Kaka in tempi non sospetti alla confessione di Galliani. Zampa sembra voglia tenerselo stretto ma Inter, Chelsea e Milan sono pronte a darsi battaglia.

    Entusiasma anche la facilità di inserimento del giovanissimo Abel Hernandez, la scheggia uruguaiana cresciuta nella primavera rosanero ha attirato su di se le attenzioni dell’Arsenal pronti ad anticipare la concorrenza per assicurarsi un talento dal futuro assicurato.

  • Liscio & Sbalascio: Diego-Grosso fuori dal tunnel. Napoli, cosa ti succede?

    Liscio & Sbalascio: Diego-Grosso fuori dal tunnel. Napoli, cosa ti succede?

    Conclusa la 27esima giornata di Serie a vediamo chi sono stati i migliori e i peggiori di questo turno.
    Tra i migliori il duo juventino Diego-Grosso, che finora aveva ricevuto solo grandi critiche. Ma a Firenze, in una partita fondamentale per il prosieguo di stagione dei bianconeri, i 2 oggetti misteriosi sono decisivi e permettono alla Vecchia Signora di continuare l’inseguimento al quarto posto del Palermo che vorrebbe dire preliminari di Champions League del prossimo anno. Nota di merito anche per Antonio Candreva che messo a giocare nel ruolo più congeniale sforna una partita di altissima qualità e sostanza, risultando il migliore della Juventus. Forse il suo acquisto è stato azzeccato se sarà in grado di essere messo in condizione ideale per esprimere il suo talento.
    Poco più giù c’è il Bologna di Franco Colomba che nel girone di ritorno è la squadra che ha fatto più punti di tutti (meglio anche della capolista Inter). Grande merito ad un allenatore che forse era stato silurato dal giro del grande calcio con troppa fretta e approssimazione.
    Non possiamo esimerci dall’inserire tra i migliori il Palermo. L’impegno con il Livorno non rappresentava certo un ostacolo insormontabile ma erano proprio queste partite che fino a poco tempo fa portavano punti persi ai rosanero che si dimostravano “grandi” con le grandi del campionato e “piccoli” contro le squadre che navigavano nelle zone basse della classifica. Delio Rossi continua nel suo ottimo lavoro di sviluppo di una rosa che qualitativamente non ha molto da invidiare a nessuna’altra squadra.
    Citazione per Rubinho che ha parato di tutto nell’incontro e che è capitolato solo al cospetto di un grandissimo gol di Miccoli sul quale poco poteva fare. Forse memore delle sole 6 partite giocate con i siciliani e del benservito ottenuto da Zamparini che lo ha spedito a Livorno sfodera una grande prestazione, peccato che la sua vendetta si sia consumata solo a metà non riuscendo poi alla fine a bloccare completamente i rosanero.
    Meritano di essere inseriti tra i migliori (per via dei 2 bellissimi gol ) anche Andrea Lazzari e Stefano Guberti: 2 realizzazioni molto simili e che hanno illuminato una giornata che prevedeva fuochi d’artificio (per via dei numerosi scontri diretti in programma) e che invece è stata avara di emozioni e di gesti tecnici da ricordare.

    Passiamo ai peggiori, dove trova sicuramente posto il Napoli di Walter Mazzarri, che non riesce più a vincere e che al momento (dopo aver occupato qualche giornata fa il quarto posto Champions) è fuori anche dalla zona Europoa League. Serve ricompattare l’ambiente al più presto per non buttare alle ortiche una stagione che sembrava poter essere trionfale.
    Un gradino più sotto troviamo l’Inter. Il motivo è molto semplice: non aver approfittato del pareggio tra Roma e Milan nello scontro diretto di sabato scendendo in campo a San Siro contro il Genoa nel modo più sbagliato possibile. I nerazzurri si sono svegliati tardi ed hanno provato a vincere la partita solo negli ultimi minuti ma ormai il Genoa aveva preso le misure. Un attacco che si era dimostrato atomico ieri sera era davvero irriconoscibile. 2 punti persi e la prospettiva e la sensazione che Milan e Roma possano ancora cullare importanti sogni di gloria.
    Infine citiamo il nervosismo di Cristiano Doni, che non dà certo un bell’esempio ai più piccoli coi suoi atteggiamenti e i suoi gesti. Da un capitano ci si aspetterebbe un comportamento un pò più irreprensibile e consono, ma evidentemente la bandiera atalantina ieri non era in giornata.
    Nota negativa per l’arbitro Pierpaoli: potrebbe spiegare all’Italia intera l’espulsione di Canini? Ancora non se ne capisce il motivo e non si riesce a dare una spiegazione al suo provvedimento.

  • Serie A: la classifica marcatori. Pazzini terzo posto solitario, Miccoli in doppia cifra

    Serie A: la classifica marcatori. Pazzini terzo posto solitario, Miccoli in doppia cifra

    La 27° giornata di serie A non fa segnare grossi stravolgimenti in vetta alla classifica, è Pazzini il protagonista di giornata con la sua tredicesima rete in campionato che gli permette di staccare Pato dal terzo gradino del podio e sopratutto di allungare su Gilardino rivale ai tempi della Fiorentina e in Nazionale.

    Con il quarto gol consecutivo Fabrizio Miccoli raggiunge quota dieci reti trascinando il Palermo verso la Champions League e facendosi ancora notare in ottica Mondiale.

    Classifica Marcatori:
    19 reti:Di Natale A. (Udinese, 4 rig.)
    15 reti:Milito D. (Inter, 3 rig.)
    13 reti:Pazzini G. (Sampdoria, 2 rig.)
    12 reti:Pato (Milan)
    11 reti:Barreto P. (Bari, 4 rig.), Gilardino A. (Fiorentina), Matri A. (Cagliari, 2 rig.)
    10 reti:Maccarone M. (Siena, 1 rig.), Miccoli F. (Palermo, 3 rig.), Totti F. (Roma, 4 rig.)

  • Palermo – Livorno 1-0, le pagelle. Super Miccoli, riscatto Rubinho

    Miccoli 7 E’ in momento strepitoso, il quarto gol consecutivo è l’ennesimo messaggio a Lippi per l’attacco sterile della Nazionale.

    Rubinho 7,5 Sedotto in estate e abbandonato il inverno il portiere brasiliano fa capire di che pasta è fatto. E’ una saracinesca.

    Pastore 6,5 Il ragazzo è di un altro pianeta tecnicamente e sotto il martellamento di Delio Rossi sta trovando continuità di giocate e prestazioni.

    Mozart: 6,5 Qualità e geometria a servizio della squadra, ma spesso è lasciato solo

    IL TABELLINO
    Palermo-Livorno 1-0
    36′ st Miccoli (P)
    Palermo (4-3-1-2): Sirigu 6,5; Bovo 6, Kjaer 6,5, Goian 5,5, Balzaretti 6,5; Liverani 6,5, Simplicio 5 (23′ st Bertolo 6), Nocerino 6,5; Pastore 6,5; Miccoli 7 (41′ st Budan sv), Cavani 5,5 (35′ st Hernandez sv). A disposizione: Benussi, Celustka, Blasi, Tedesco. All. Rossi
    Livorno (3-5-2): Rubinho 7,5; Perticone 5, Knezevic 6,5, Esposito 5 (1′ st Bergvold 5,5); Raimondi 5,5, Pulzetti 6 (19′ st Marchini 5,5), Mozart 6,5, Filippini 6, Pieri 5,5; Di Gennaro 6,5(26′ st Danilevicius 6), Lucarelli 5. A disposizione: Bardi, Galante, Vitale, Tavano. All. Cosmi
    Arbitro: Russo
    Ammoniti: Goian, Bovo (P), Raimondi (L)
    Espulsi: –

  • Serie A: Palermo – Livorno 1-0, le interviste

    Le interviste dei protagonisti al termine della gara Palermo – Livorno 1-0

    PALERMO

    Rossi: “Sapevo che avremmo assistito a una gara difficile, il rischio di farsi prendere dalla frenesia per riuscire a sbloccare la partita c’era. So cosa vuol dire allenare in piazze calde, esigenti, bisogna sempre essere all’altezza dei sogni dei tifosi, che sono sacrosanti. Sono convinto che continuando così possiamo continuare a permettere a un numero sempre maggiore tra i nostri giocatori di vestire la maglia azzurra, Miccoli compreso. Chi passa in Champions League? Se facessi il democristiano direi tutte e tre, se faccio invece quello che dice ciò che pensa davvero vado sull’Inter, anche se il Milan visto ieri può riuscire nell’impresa”.

    Miccoli: “Non so perché non mi si tenga in considerazione per la Nazionale: un po’ mi dispiace, dato che la mia occasione per poter entrare nel gruppo vorrei potermela giocare, ma questo non sta a me deciderlo. È vero, il presidente Zamparini ha concordato con noi i premi per la qualificazione in Champions League, ma credo sia normale, succede in tutte le squadre che si stabilisca un compenso extra in caso di raggiungimento di un obiettivo importante”.

  • Serie A: Palermo vittoria Champions, battuto il Livorno 1-0

    Serie A: Palermo vittoria Champions, battuto il Livorno 1-0

    Volata Champions League che si fa sempre più interessante. Il Palermo risponde con personalità alla vittoria della Juventus di ieri pomeriggio a Firenze battendo al Barbera il Livorno con un gol di Miccoli a 9′ dal termine della gara e si riprende il quarto posto scavalcando nuovamente i bianconeri.
    I rosanero dominano dall’inizio alla fine contro la squadra di Cosmi arroccata in difesa e con uno strepitoso Rubinho, ex di turno, che si esalta in almeno quattro occasioni: nel primo tempo su Miccoli per ben due volte e nella ripresa nega la gioia del gol a Cavani e Pastore. Per il portiere labronico partita da 8 in pagella.
    Rubinho perà non può nulla sul rasoterra di Miccoli che centra l’angolino più lontano dal portiere all’81’. Il Barbera esplode e continua a sognare in grande grazie anche al vero artefice di questo miracolo, il tecnico Delio Rossi, che ha preso una squadra alla deriva portandola nell’elite del calcio italiano.

    In classifica il Palermo raggiunge quota 46 punti staccando la Juventus di due lunghezze, e, al momento non è utopia, si potrebbe anche puntare al terzo posto che darebbe la qualificazione diretta in Champions League con la Roma che dista solo 6 punti.
    Il Livorno, dopo il pesante ko casalingo di 7 giorni fa nel derby toscano contro il Siena, rimane ancorata al terz’ultimo posto in piena zona retrocessione. Salvezza difficile per Cosmi.

    Il tabellino
    PALERMO – LIVORNO 1-0
    81′ Miccoli
    PALERMO (4-3-1-2): Sirigu; Bovo, Kjaer, Goian, Balzaretti; Liverani, Simplicio (68′ Bertolo), Nocerino; Pastore; Miccoli (86′ Budan), Cavani (80′ Hernandez).
    A disposizione: Benussi, Celustka, Blasi, Tedesco.
    Allenatore: Rossi
    LIVORNO (3-5-2): Rubinho; Perticone, Knezevic, Esposito (46′ Bergvold); Raimondi, Pulzetti (64′ Marchini), Mozart, Filippini, Pieri; Di Gennaro (71′ Danilevicius), Lucarelli.
    A disposizione: Bardi, Galante, Vitale, Tavano.
    Allenatore: Cosmi
    Arbitro: Russo
    Ammoniti: Goian (P), Bovo (P), Raimondi (L)

  • Serie A: Palermo – Livorno. Live streaming e probabili formazioni

    Probabili formazioni PALERMO – LIVORNO (ore 15:00)

    PALERMO (4-3-1-2): Sirigu; Blasi, Kjaer, Bovo, Balzaretti; Bertolo, Liverani, Nocerino; Pastore; Miccoli, Cavani.
    A disposizione: Benussi, Celustka, Goian, Simplicio, Tedesco, Budan, Hernandez. Allenatore: Rossi
    Squalificati: Carrozzieri, Cassani
    Indisponibili: Mchedlidze, Bresciano, Migliaccio
    LIVORNO (3-5-2): Rubinho; Perticone, Knezevic, Esposito; Raimondi, Pulzetti, Mozart, Filippini, Pieri; Bellucci, Lucarelli.
    A disposizione: De Lucia, Marchini, Galante, Di Gennaro, Bergvold, Danilevicius, Tavano.
    Allenatore: Cosmi
    Squalificati: Moro, Rivas
    Indisponibili: Miglionico, Bernardini

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3

  • Palermo, Pastore: i tifosi sognano e Maradona gli da la chance Mondiale

    Palermo, Pastore: i tifosi sognano e Maradona gli da la chance Mondiale

    Nella brillantissima stagione del Palermo, rinato con la cura Delio Rossi, merita il gradino più alto del podio un giovanissimo dal futuro assicurato. Il presidente Zamparini dopo aver pescato in Sud America è riuscito a metter le mani su un giovane dal futuro assicurato, Javier Pastore, il funambolico argentino a suon di ottime prestazione e di numeri di alta scuola è riuscito ad ottenere l’appellativo di “nuovo Kaka” e a convincere il ct della Selecion Diego Armando Maradona a convocarlo in nazionale per l’amichevole di domani contro la Germania.

    Carlo Ancelotti è stato il primo a sbottonarsi sul valore del giovane fantasista e nelle scorse anche Adriano Galliani ha confessato di aver seguito con particolare interesse la crescita del ragazzo proprio in vista della partenza di Kaka. Il Palermo con la vittoria di Torino contro la Juve si è presa il quarto posto e i tifosi rosanero sognano la Champions League con i colpi del loro nuovo idolo.

    “Sono rimasto sorpreso. So che sto giocando bene – dice in un’intervista al quotidiano “Olè – che le cose in questo momento mi riescono, però non immaginavo di essere chiamato ancora. Non lo so, direi che le mie possibilità sono del 50 per cento. In queste amichevoli si decidono molte cose e io spero di riuscire a convincere Maradona. Per me è la partita della vita, ma spero di giocare tranquillo, di fare le cose che so fare. Poi si vedrà se ho qualche chance di andare al Mondiale. In questi casi l’unica cosa da fare è dare il meglio e sperare, vedere se il sogno si trasforma o no in realtà”.