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  • Miccoli e le lacrime di Lecce

    Miccoli e le lacrime di Lecce

    Dopo il gol capolavoro su punizione alla sua squadra del cuore Fabrizio Miccoli non ha retto alle emozioni, e non solo non ha esultato per la rete del pareggio appena segnata, ma ha chinato il capo ed è rientrato nello spogliatoio in lacrime.  Attraverso le sue parole in un’ intervista alla Gazzetta dello Sport, l’attaccante rosanero ha risposto a tutte le domande necessarie a placare le polemiche sorte dopo il match tra Palermo e Lecce.  Quest’ultime sorte per via delle dichiarazioni del tecnico del Lecce De Canio su un’ipotetica promessa fatta da Miccoli, relativa al suo trasferimento nella squadra salentina.

    “Magari scherzava – ha detto l’attaccante del Palermo – ma se l’ha detto in tono serio non va bene perché poi i tifosi pensano che ho sempre rifiutato il trasferimento”. Qualcosa di vero c’è stato però. La risposta arriva dallo stesso giocatore che motiva in questo modo il suo comportamento:Mi è stato chiesto se volevo andare a Lecce in prestito per sei mesi. Ma secondo loro io posso mai andare dal mio presidente, da Zamparini, l’unico che ha creduto in me dopo il Benfica, a dire di mandarmi in prestito a Lecce? Per di più essendo il simbolo e il capitano del Palermo?”

    Stufo di queste continue voci di mercato che l’accostano alla maglia del Lecce, Miccoli risponde così:

    “Ad ogni sessione di mercato il mio nome viene accostato al Lecce ma poi non se ne fa mai niente quindi c’è qualcosa che non va, vuol dire che non è un interesse concreto. Ad esempio quando sono andato al Benfica ho chiesto al presidente del Lecce Semeraro di prendermi. I portoghesi hanno pagato il prestito 900.000 euro, non penso che Semeraro non avrebbe potuto pagare questa cifra”.

    Il capitano del Palermo paga lo scotto di essere così legato, soprattutto sentimentalmente ad un’altra squadra. E nelle sue parole si legge molta amarezza per la situazione che si è venuta a creare.

    “È tutta colpa mia, – ha aggiunto il numero 10 rosanero– sono attaccato a Lecce, alla squadra e alla gente del Salento, le mie emozioni dovevo tenerle per me, ho sbagliato. D’ora in poi non le esternerò più”.

  • Serie A 24 Giornata: Lecce – Palermo. Streaming e formazioni

    Formazioni LECCE – PALERMO (ore 15:00)

    LECCE (4-3-1-2): Rosati; Tomovic, Ferrario, Fabiano, Brivio; Munari, Vives, Giacomazzi; Olivera; Corvia, Jeda.
    Panchina: Benassi, Donati, Gustavo, Mesbah, Grossmuller, Piatti, Chevanton.
    Allenatore: De Canio
    PALERMO (4-3-2-1): Sirigu; Cassani, Munoz, Bovo, Darmian; Migliaccio, Bacinovic, Nocerino; Ilicic, Pastore; Miccoli.
    Panchina: Benussi, Garcia, Andelkovic, Kurtic, Kasami, Paolucci, Hernandez.
    Allenatore: Rossi

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  • Primavera: cade la Juve, Milan corsaro. Volano le romane

    Primavera: cade la Juve, Milan corsaro. Volano le romane

    La terza giornata di ritorno del campionato Primavera fa registrare l’inaspettato tonfo della Juventus a Novara ormai bestia nera dell’undici di Bucaro. I bianconeri interrompono la corsa verso l’aggancio alla capolista Genoa e vengono reggiunti al secondo posto dalla Fiorentina.

    Il Milan espugna Padova grazie al solito Ganz ma a far notizia è sempre il Varese che legittima il primo posto battendo l’ostica Atalanta sul proprio campo. Nel girone C Roma e Lazio

    Girone A
    Cesena-Livorno 1-2
    Empoli-Bologna 1-0
    Genoa-Piacenza domani ore 14.30
    Novara-Juventus 3-2
    Parma-Modena 0-0
    Sassuolo-Fiorentina 1-3
    Torino-Sampdoria 2-1

    Classifica: Genoa 32, Juventus e Fiorentina 31, Torino e Empoli 30, Novara 23, Sampdoria* 21, Sassuolo 20, Parma* e Bologna* 18, Livorno* 17, Piacenza* 12, Cesena 11, Modena* 8

    Girone B
    Atalanta-Varese 1-3
    Brescia-Vicenza 0-1
    Cagliari-Udinese 2-1
    Inter-Chievo domani ore 14.30
    Padova-Milan 1-3
    Portogruaro-AlbinoLeffe 0-1
    Triestina-Cittadella 7-1

    Classifica: Varese 39, Inter 32, Atalanta 30, Chievo 29, Brescia 27, Milan 26, Albinoleffe* 20, Udinese 19, Triestina* e Padova 18, Cagliari 17, Cittadella** 14, Vicenza** 11

    Girone C
    Crotone-Roma 1-4
    Frosinone-Catania 0-1
    Lazio-Bari 2-1
    Lecce-Ascoli 1-0
    Napoli-Palermo 2-2
    Pescara-Siena 0-1
    Reggina-Grosseto 2-1

    Classifica: Roma 37, Lazio 35, Napoli e Catania 30, Siena 27, Palermo 24, Reggina 20, Lecce 19, Ascoli e Bari 18, Grosseto 15, Pescara* e Frosinone* 13, Crotone 10

  • Moviola 23 giornata: Morganti penalizza la Juve, De Marco aiuta la Roma

    Moviola 23 giornata: Morganti penalizza la Juve, De Marco aiuta la Roma

    Il campionato di serie A è bello perchè il Napoli lanciatissimo è costretto ad arrendersi al Chievo di Pioli, il catenaccio della Lazio inceppa l’attacco del Milan e la Roma è costretta al pari dal Brescia del Iachini bis. Ogni domenica possibili cambiano le gerarchie del campionato e la classifica diventa più o meno corta.

    Il sogno di tutti però sarebbe una domenica senza lapalissiani errori arbitrali che anche nella 23° giornata fanno divampare le polemiche con addirittura nuovi riferimenti a Calciopoli. Sulla gogna mediatica oggi ci va Emidio Morganti, il miglior arbitro del 2010 era chiamato ad arbitrare il match tra le scontente Palermo e Juventus: questa volta sono i rosanero a sorridere, l’arbitro non assegna almeno due rigori alla Juventus, uno nettissimo, ed è precipitoso nell’uso dei cartellini.

    Paradossalmente anche il Brescia di Iachini ha da protestare contro l’arbitro De Marco perchè il gol di Borriello è viziato da un duplice fallo di Vucinic. Peruzzo scontenta i doriani non espellendo Agazzi in Sampdoria-Cagliari, l’episodio è al limite ma il rosso ci poteva stare. Buone le prove di Gervasoni, Celi e Doveri, troppo all’inglese la conduzione di Orsato di Chievo Napoli.

    Nell’anticipo del martedì Damato permette il gioco duro della Lazio che sopratutto con Kozak usa spesso il fisico e gomiti.

  • Giallo su Facebook, Melo insulta Morganti

    Giallo su Facebook, Melo insulta Morganti

    Ieri sera i toni del post partita tra Palermo e Juventus sono stati accesissimi con Del Neri e Marotta arrabiatissimi per la conduzione di Morganti tanto da ritirare in ballo l’inchiesta di Calciopoli. Ai giocatori bianconeri in senso di protesta era stato fatto dievieto di rilasciare dichiarazioni ma la redazione di Controcampo è riuscita a scovare sul profilo Facebook di Felipe Melo un insulto nei confronti di Emidio Morganti: Morgati Bandito!.

    Il caso potrebbe far giurisprudenza anche in Italia dopo che nelle scorse settimane Babel fu sgamato e costretto a pagare 10 mila sterline per un insulto all’arbitro Webb. Durante la trasmissione di ieri sera è però intervenuto Claudio Albanese, direttore della comunicazione della Juventus, a svelare il furto d’identità subito dal brasiliano ad opera di hacker.

    Dopo poco sempre sul profilo, come riporta Sportmediaset, sono comparsi due messaggi il primo a svelare a tutti gli amici di non esser stato lui ad insultare l’arbitro e il secondo ad ufficializzare la chiusura del profilo.

  • Juve, furia su Morganti. Il Palermo vince 2-1

    Juve, furia su Morganti. Il Palermo vince 2-1

    La Juventus incassa ancora una sconfitta in questo 2011 iniziato nel peggiore dei modi e sprofonda all’ottavo posto in classifica. Vittoria pesante e che vale doppio per il Palermo che con questi 3 punti supera proprio i bianconeri e si candidano ufficialmente per un posto in Champions League. Due a uno il risultato finale per la truppa di Delio Rossi, vera bestia nera dei bianconeri ai quali non è bastato l’apporto del nuovo acquisto Matri per invertire il trend di risultati negativi.

    Avvio chock della Juventus che dopo appena 20 minuti si trova in svantaggio di due reti per effetto delle marcature di Miccoli, che termina nel migliore dei modi un contropiede azionato da Pastore, e di Migliaccio che sugli sviluppi di un corner svetta più in alto di tutti nell’area piccola e beffa Buffon ma sul gol pesa la netta responsabilità di Chiellini che permette al centrocampista rosanero di staccare di testa indisturbato.
    Nonostante la mazzata, la reazione della Juve è veemente e dopo che Morganti nega un rigore nettissimo ai bianconeri per fallo di mani in area di Bovo accorcia le distanze a 10 minuti dal termine del primo tempo con Marchisio al suo secondo centro consecutivo dopo la perla in rovesciata contro l’Udinese di domenica. Poco prima Matri aveva sbagliato clamorosamente a tu per tu con Sirigu mentre poco prima del fischio della prima parte di gara poteva starci un penalty sullo stesso attaccante che era stato trattenuto furbescamente da Bovo mentre stava battendo a colpo sicuro.

    Nella ripresa la squadra di Del Neri mette sotto i padroni di casa per buoni 20 minuti con Krasic che sfonda sulla destra e mette in condizione l’ex attaccante del Cagliari di pareggiare il risultato ma è provvidenziale il salvataggio quasi sulla linea di porta di un difensore rosanero. La Juve recrimina per un altra trattenuta in area (molto simile ad un’altra avvenuta nel primo tempo su Chiellini) ancora su Matri ma Morganti non ne vuole sapere. Poi lo stesso centravanti è costretto alla sostituzione per dei problemi fisici e con la sua uscita dal campo la Juve perde peso in attacco consentendo al Palermo di risalire e di disimpegnarsi bene in qualsiasi circostanza. Nel finale ghiotta occasione per Martinez, che si vede che non è un attaccante puro, facendosi respingere la conclusione ravvicinata da Sirigu.

  • Del Neri esplode contro Morganti: “se non vedi cambia mestiere”

    Del Neri esplode contro Morganti: “se non vedi cambia mestiere”

    La JUventus esce sconfitta anche dal Barbera contro un Palermo pazzesco per venti minuti e poi in balia dei bianconeri carichi come non mai. Gigi Del Neri a fine partita lascia negli spogliatoii il suo tradizionale amplomb e si scaglia dritto contro Morganti reo di aver condizionato, a suo dire, la partita con decisioni assurde e senza logica.

    C’era un rigore per un netto fallo di mano di Bovo ma Morganti confessa Del Neri “dice di non aver visto. Bene, allora cambi mestiere”. La Juve si sente penalizzata per la gestione dei cartellini e per la amncata concessione di qualche punizione dal limite per l’atterramento di Del Piero. Sulla partita:

    “Segnali di crescita perché oggi c’era Matri, aveva i campi altrimenti giocava fino al novantesimo. Non lo so, o non si vede o non si vuole dare. Oggi ci sono stati episodi pazzeschi, dei calci di rigore di un’evidenza sconvolgente. Vogliamo rispetto, non ci devono dare tutti i rigori del mondo, ma quando una cosa è evidente non può dire che non ha visto. Noi continuiamo a giocare e lavorare bene, però credo che ci manchi qualcosa in questi periodi”.

  • Serie A 23 Giornata: Palermo – Juventus. Streaming e formazioni

    Formazioni PALERMO – JUVENTUS (ore 20:45)

    PALERMO (4-3-2-1): Sirigu; Cassani, Andelkovic, Bovo, Balzaretti; Migliaccio, Bacinovic, Nocerino; Ilicic, Pastore; Miccoli.
    Panchina: Benussi, Garcia, Darmian, Liverani, Kurtic, Kasami, Paolucci.
    Allenatore: Rossi
    JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Sorensen, Barzagli, Chiellini, Grygera; Krasic, Aquilani, Felipe Melo, Marchisio; Matri, Del Piero.
    Panchina: Storari, Grosso, Camilleri, Sissoko, Salihamidzic, Libertazzi, Martinez.
    Allenatore: Del Neri

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  • Palermo – Juventus, ultimissime e probabili formazioni

    Palermo – Juventus, ultimissime e probabili formazioni

    Manca pochissimo al big match della 23° giornata tra Palermo e Juventus di scena questa sera al Barbera con il chiaro intento di riprendere il cammino in campionato dopo il ko di domenica scorsa. Delio Rossi schiera i soliti con Andelkovic per lo squalificato Munoz.

    Nella Juventus spazio dal primo minuto per Alessandro Matri e Andrea Barzagli, quest’ultimo sostituirà lo squalificato Bonucci al centro della difesa mentre sull’ex bomber del Cagliari sono affidate le speranze di ritorno al gol.

    Probabili formazioni:

    PALERMO (4-3-2-1): Sirigu; Cassani, Andelkovic, Bovo, Balzaretti; Migliaccio, Bacinovic, Nocerino; Ilicic, Pastore; Miccoli. A disp.: Benussi, Garcia, Darmian, Liverani, Kurtic, Kasami, Paolucci. All.: Rossi

    JUVENTUS (4-4-2):
    Buffon; Sorensen, Barzagli, Chiellini, Grosso; Krasic, Melo, Aquilani, Marchisio; Del Piero, Matri. A disp.: Storari, Grygera, Salihamidzic, Camilleri, Sissoko, Martinez, Giannetti. All. Delneri

  • Del Neri lancia Matri, la Juve a Palermo per svoltare

    Del Neri lancia Matri, la Juve a Palermo per svoltare

    Il calciomercato ha chiuso le porte e per la Juventus è il momento di dar una svolta al campionato iniziando la risalita verso un posto al sole. L’ultimo giorno di mercato ha regalato a Del Neri Alessandro Matri, forse non uno da Juventus ma sicuramente un ragazzo che farà di tutto per farsi amare dai tifosi e conquistare il popolo bianconero.

    L’entusiasmo di Matri di vestire la maglia bianconera sarà forse da stimolo a chi anche già la veste e potrà esser traino per la risalita verso l’agognata Champions League. Il Palermo dopo il ko di San Siro al pari della Juventus in questi giorni ha continuato a lamentarsi per i continui torti arbitrali che stanno inficiando il cammino in campionato.

    Del Neri dovrebbe rispoleverare Sorensen in difesa mentre Barzagli agirà da centrale al fianco di Chiellini per la squalifica di Bonucci, solito centrocampo con Krasic e Marchiso sugli esterni e Felipe Melo ed Aquilani centrali. Del Piero sarà la spalla di Matri.

    Delio Rossi dovrà rinunciare a Munoz squalificato al cui posto giocherà Andelkovic, per il resto solita formazione con l’ultimo arrivato paolucci in panchina.