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  • Dybala e il Palermo domano la lupa al Barbera

    Dybala e il Palermo domano la lupa al Barbera

    Alla Roma tocca l’anticipo delle 20:30 del sabato della diciannovesima giornata di Serie A e il cliente non è per nulla semplice da superare perché si tratta della sorpresa Palermo del fenomeno Dybala e per giunta al Barbera, campo tradizionalmente “caldo”.

    Beppe Iachini si rallegra proprio per il recupero in extremis di Dybala che aveva patito di un risentimento muscolare e che quindi viene schierato in avanti al fianco di Vazquez regolarmente. Garcia invece modifica leggermente il suo 4-3-3. De Rossi e Nainggolan sono out per squalifica e Keita è impegnato con la Coppa D’Africa pertanto Strootman viene inserito in cabina di regia e al suo fianco in mezzo al campo dal primo minuto viene lanciato Paredes, mentre davanti viene data un’altra chance a Ljajic a destra Iturbe mentre in mezzo tocca a Mattia Destro.

    Passano solo due minuti di gioco e i rosanero fanno male alla Roma. Vazquez intercetta un passaggio suicida di Astori e serve subito Dybala che si ritrova a tu per tu con De Sanctis e non sbaglia il tiro portando in vantaggio il Palermo e realizzando la sua decima rete in questo campionato. La Roma accusa il colpo, cerca di reagire ma in fase d’impostazione pecca sempre d’imprecisione.

    Al 9° Florenzi crossa al centro, Sorrentino interviene di pugno liberando l’area e sulla ribattuta Pjanic calcia al volo ma è impreciso. E’ l’inizio della rincorsa giallorossa che produce una grande occasione al 30° quando Destro viene servito benissimo da Ljajic in area ma manca la sfera di un non nulla. Il Palermo è organizzato, ben messo in campo e chiude ogni spazio ripartendo in contropiede.

    Al 39° De Sanctis deve volare per boccare un colpo di testa insidioso di Barreto e l’occasione rosanero chiude il primo tempo del match.

    Mattia Destro realizza il pareggio per la Roma | Foto Twitter
    Mattia Destro realizza il pareggio per la Roma | Foto Twitter

    Nella ripresa la Roma parte con tutt’altro ritmo e vuole riprendersi la gara. Al 54° punizione dalla trequarti di Pjanic, sul filo del fuorigioco scatta Strootman che di testa fa ponte per Destro solo al centro dell’area piccola e in spaccata supera Sorrentino per il pareggio. Al 60° Dybala se ne va  e ci vuole tutto il coraggio di De Sanctis per fermare la sfera destinata ad andare in porta sul duello ravvicinato.

    A questo punto la sfida vive di fiammate improvvise ma non di altre chiare occasioni da gol. Esattamente come una settimana fa la Roma inspiegabilmente regala un tempo all’avversario ed il Palermo conferma tutto il buono vito finora in stagione, senza paura può giocare alla pari con chiunque.

    PALERMO-ROMA 1-1 (1-0) – 2° Dybala (P), 54° Destro (R).

    Palermo (3-4-1-2): Sorrentino 6; Vitiello 6, Gonzalez 5,5, Andelkovic 5,5, Morganella 5,5; Rigoni 6,5, Barreto 7, Lazaar 6 (83° Daprelà S.V.); Maresca 6,5 (dal 86° Quaison S.V.); Dybala 7,5 (dal 74° Belotti S.V.).

    All.: Giuseppe Iachini 6,5

    Roma (4-3-3): De Sanctis 6,5; Florenzi 5,5, Yanga-Mbiwa 5,5, Astori 5, Holebas 6; Paredes 6 (dal 79° Maicon S.V.), Pjanic 5,5, Strootman 6; Iturbe 5 (dal 75° Verde 5), Destro 7, Ljajic 6 (dal 80° Totti S.V.).

    All.: Rudi Garcia 5,5

    Arbitro: Damato 6

    Ammoniti: Yanga-Mbiwa (R), Morganella (P), Lazaar (P), Destro (R). Espulsi:

  • Anticipi Serie A: tris Lazio, Palermo all’ultimo respiro

    Anticipi Serie A: tris Lazio, Palermo all’ultimo respiro

    I due anticipi della 15° giornata di Serie A hanno visto due successi interni, ma se per la Lazio è stato un netto 3-0, maturato nella ripresa, contro l’Atalanta, il Palermo ha trovato subito il vantaggio, si è fatta agganciare dal Sassuolo e proprio nel recupero della seconda frazione ha trovato il gol vittoria.

    Veniamo a raccontare i due match partendo da quello delle 18 disputato al Renzo Barbera tra Palermo e Sassuolo.

    PALERMO – SASSUOLO

    Allo stadio di Palermo si affrontano due squadre in salute e che possono essere considerate tra le sorprese di quest’inizio di stagione.

    Iachini mantiene il suo 3-5-2 con Vazquez che rientra dalla squalifica e si accomoda accanto a Dybala. A centrocampo Barreto non ce la fa, gioca Chochev.

    Anche Di Francesco non modifica il modulo, mantenendo il suo 4-3-3 e sostituendo i tre squalificati Peluso, Vrsaljko e Berardi con Gazzola, Longhi e Floro Flores.

    Si parte ed il Palermo passa subito in vantaggio con Rigoni che gira di testa un corner calciato da Dybala. Il Sassuolo tenta di reagire ed il primo tempo si mantiene vivace con entrambe le squadre che provano a far gol. Il parziale però non cambia e si va al riposo sul 1-0.

    Nella ripresa il Palermo ha diversa chances ma le spreca e al 66° arriva l’episodio che potrebbe indirizzare la gara ancor di più verso i rosanero: ripartenza Palermo, Consigli sbaglia totalmente l’uscita ed è costretto a stendere, fuori area, Maresca, l’arbitro estrae il rosso. Sembrerebbe la mazzata per il Sassuolo ma i neroverdi non mollano ed incredibilmente al 85° trovano la parità. Andelkovic sbaglia l’intervento respingendo corto un’imbucata di Floccari, Pavoletti è lesto a calciare senza lasciare scampo a Sorrentino. Sembra finita ma non sono stati fatti i conti con Belotti che al 92°segna ma partendo da posizione di fuorigioco ed un minuto dopo, assistito da Vazquez, si presenta nuovamente davanti a Pomini, in posizione regolare, e calcia regalando il vantaggio al Palermo. Zaza avrebbe addirittura il pallone del pari ma Sorrentino si supera e salva il risultato. Al 96° c’è tempo per un altro rosso, brutta entrata di Cannavaro su Dybala che gli costa l’espulsione diretta.

    PALERMO – SASSUOLO 2-1 (1-0) (2° Rigoni (P), 85° Pavoletti (S), 93° Belotti (P))

    Palermo (3-5-2): Sorrentino; Munoz, Gonzalez, Andelkovic; Morganella, Rigoni (82° Bolzoni), Maresca (89° Belotti), Chochev (72° Della Rocca), Lazaar; Vazquez, Dybala.

    Allenatore: Iachini.

    Sassuolo (4-3-3): Consigli; Gazzola, Cannavaro, Acerbi, Longhi; Taider (82° Pavoletti), Magnanelli, Missiroli; Floro Flores (68° Pomini), Zaza, Sansone (77° Floccari).

    Allenatore: Di Francesco.

    Arbitro: Maresca.

    Ammoniti: Gazzola (S), Magnanelli (S), Zaza (S), Belotti (P).

    Espulsi: Consigli (S), Cannavaro (S).

     

    LAZIO – ATALANTA

    Alle 20.45 si sfidavano Lazio ed Atalanta.

    Pioli sceglie un 4-3-2-1 con Felipe Anderson e Mauri alle spalle di Djordjevic e con un centrocampo composto da Ledesma-Gonzalez-Lulic.

    Colantuono modifica il suo schema, passando ad un 4-3-1-2 con le due punte pesanti, Denis e Bianchi, supportate da Moralez e con Del Grosso scelto sull’esterno al posto di Dramè.

    Stefano Mauri
    Stefano Mauri

    Il primo tempo è tutto fuorchè spettacolare, le squadre tendono più a controllare che a pungere e a parte qualche tentativo della Lazio, non si assiste ad emozioni.

    Nella ripresa la sfida si accende subito con Mauri che al minuto 51 sfrutta una bella azione di Felipe Anderson e praticamente a porta vuota, deposita in rete per il vantaggio. Ci si aspetta una reazione nerazzurra che non arriva, anzi è la Lazio a trovare il raddoppio con un gran tiro a giro sempre di Mauri, su tocco di uno scatenato Felipe Anderson. La gara però non si chiude qua, i biancocelesti calano il tris al 81° con un bel colpo di testa di Lulic su perfetto cross di Basta. La Lazio conquista un successo pesante che permette, momentaneamente, alla squadra di Pioli di agganciare il Genoa al 3° posto.

    LAZIO – ATALANTA 3-0 (0-0) (51°, 71° Mauri, 81° Lulic)

    Lazio (4-3-2-1): Marchetti; Basta, de Vrij, Cana, Radu (82° Cavanda); Gonzalez, Ledesma, Lulic; Mauri (72° Keita), Felipe Anderson; Djordjevic (76° Klose).

    Allenatore: Pioli.

    Atalanta (4-3-1-2): Sportiello; Benalouane, Stendardo, Cherubin, Del Grosso (63° Dramè); Migliaccio (60° D’alessandro), Cigarini, Carmona; Moralez; Denis, Bianchi (72° Boakye).

    Allenatore: Colantuono.

    Arbitro: Rocchi

    Ammoniti: Denis (A), Migliaccio (A)

  • Genoa-Palermo, un divertente posticipo finisce 1-1

    Genoa-Palermo, un divertente posticipo finisce 1-1

    Tante emozioni e sicuramente poca noia nel posticipo della 12° Giornata di Serie A andato in scena questa sera  a Marassi. Genoa e Palermo hanno giocato la partita a viso aperto, provando entrambe, con il proprio stile di gioco, a conquistare i 3 punti. Alla fine è uscito fuori un 1-1 che non permette al Genoa di agganciare il terzo posto ma che consente alle due compagini di proseguire il buon momento di forma e risultati positivi.

    Da segnalare l’eurogol di Dybala e l’ennesima grande prestazione di Perin.

    Veniamo al racconto della gara.

    Gasperini manda in campo i suoi con il 3-4-3 che vede Antonelli e Edenilson esterni di centrocampo ed un tridente offensivo formato da Iago Falque, Matri e Perotti.

    Iachini risponde con un 3-5-1-1 con Chochev che vince il ballottaggio con Quaison per sostituire l’infortunato Bolzoni e con Vazquez pronto ad agire alle spalle di Dybala.

    Paulo Dybala
    Paulo Dybala

    La partenza è su alti ritmi con le squadre che fanno grande pressing per evitare facili impostazioni all’avversario. Al 7° il Palermo passa in vantaggio, Dybala riceve, punta Burdisso e lascia partire un sinistro sul palo lontano dove Perin non può arrivare. Il Genoa prova ad abbozzare una reazione ma il Palermo sa rendersi insidioso in ripartenza. Al 20° il Genoa troverebbe anche il pareggio ma il colpo di tacco di Matri arriva dopo che la palla era uscita sul fondo. I rossoblù crescono e provano ad aumentare la pressione offensiva. Al minuto 27 però ghiotta occasione per il Palermo con Lazaar che lascia partire il tiro da fuori, Perin non trattiene, arriva Dybala che calcia a botta sicura ma sulla sua traiettoria c’è Marchese che salva. Al 30° il Genoa pareggia grazie ad una bella conclusione di Bertolacci, forse sfiorata da Antonelli, che si infila in rete. Nel giro dei successivi 5 minuti il Genoa ha due grandi palle gol con Antonelli prima, salvato da Sorrentino e con Iago Falque poi, respinta di Gonzalez. Sul ribaltamento di fronte Dybala effettua un controllo geniale e si presenta davanti a Perin ma il portiere del Genoa compie una prodezza e salva il pareggio. I padroni di casa continuano a premere ma il risultato non cambia, si va al riposo sul 1-1.

     

    Andrea Bertolacci
    Andrea Bertolacci

    Si riparte con un cambio nel Genoa, entra Pinilla per Iago Falque. Anche nella ripresa la partita la fanno i rossoblù senza però costringere Sorrentino ad alcun intervento. Dopo circa 10 minuti inizia a riaccendersi il Palermo, i rosanero al 59° sfiorano il vantaggio con il gran tiro di Vazquez che si stampa sul palo. Al 68° ancora Perin protagonista con uno splendido riflesso su un colpo di testa di Quaison da pochi passi. Il Genoa sembra spento, il Palermo cresce e al 72° Vazquez colpisce di testa ma spedisce fuori. Invece la partita si mantiene dalle mille emozioni e al 76° Antonelli serve a Pinilla un pallone forse un po’ troppo alto e il cileno con la porta spalancata colpisce oltre la traversa. Negli ultimi minuti una bella azione di Fetfatzidis prova ad innescare Kucka ma lo slovacco non riesce a calciare verso la porta. Il Genoa ci prova e al 5° minuto di recupero Pinilla reclama per un contatto con Munoz in area, Fabbri decide di lasciar correre e poco dopo fischia la fine, a Marassi finisce 1-1.

     

    GENOA – PALERMO 1-1 (1-1) (7° Dybala (P), 30° Bertolacci (G))

    Genoa (3-4-3): Perin; Roncaglia, Burdisso, Marchese; Edenilson, Greco, Bertolacci (78° Kucka), Antonelli; Iago Falque (46° Pinilla), Matri (60° Fetfatzidis), Perotti.

    Allenatore: Gasperini.

    Palermo (3-5-1-1): Sorrentino; Munoz, Gonzalez, Andelkovic; Morganella, Barreto, Maresca (90° Ngoyi), Chochev (66° Quaison) , Lazaar; Vazquez (83° Belotti); Dybala.

    Allenatore: Iachini.

    Arbitro: Fabbri.

    Ammoniti: Roncaglia (G), Greco (G).

  • Settebello Juve, cade la Lazio ad Empoli

    Settebello Juve, cade la Lazio ad Empoli

    La Juventus nella gara del pomeriggio ha mandato un messaggio chiaro e diretto alla Roma e a tutte le squadre che vogliono provare a conquistare lo scudetto.

    Contro il Parma allo Juventus Stadium arriva un successo nettissimo per 7-0, una gara praticamente senza storia ed in attesa dei posticipi Fiorentina-Napoli, Inter-Verona e Roma-Torino si porta a +6 sulla seconda.

    Nelle altre gare pareggio vivace, all’ora di pranzo tra Cagliari e Genoa, caduta della Lazio che viene sconfitta 2-1 ad Empoli, successo fondamentale per il Chievo nello scontro diretto salvezza contro il Cesena e pareggio per 1-1, con qualche rimpianto per i rosanero, tra Palermo ed Udinese.

    Veniamo al racconto delle gare di questo pomeriggio partendo dalla sfida del S.Elia.

    Cagliari e Genoa hanno dato vita ad una partita vivace con una buona partenza dei liguri ed una progressiva crescita dei padroni di casa che al 16° trovano il vantaggio grazie a Farias abile a sfruttare un’incertezza tra Marchese e Perin. Il Genoa però non molla, sfiora il pari con Pinilla in rovesciata, colpisce un palo con Kucka e al 53° trova il meritato pari: azione personale di Perotti che mette in mezzo, Rossettini tenta un intervento difensivo ma la spinge nella propria porta. Entrambe le squadre cercano il successo, il Cagliari ci va vicino con un palo di Conti su punizione. I padroni di casa al 76° avrebbero la chance per conquistare i tre punti, Sturaro commette fallo da rigore e viene espulso. Dal dischetto va Avelar ma Perin neutralizza la conclusione e alla fine è 1-1.

    CAGLIARI – GENOA 1-1 (16° Farias (C), 53° aut. Rossettini (C))

    Cagliari (4-3-3): Cragno; Balzano, Ceppitelli, Rossettini, Avelar; Ekdal (79° Donsah), Conti, Joao Pedro (72° Dessena); Farias, Sau, Cossu (63° Longo).

    Allenatore: Zeman.

    Genoa (3-4-3): Perin; Roncaglia, Burdisso, Marchese (49° Greco); Edenilson, Sturaro, Bertolacci, Antonelli; Kucka (46° Lestienne), Pinilla (80° Izzo), Perotti.

    Allenatore: Gasperini.

    Arbitro: Peruzzo

    Ammoniti: Joao Pedro (C), Conti (C), Sau (C), Avelar (C), Balzano (C), Sturaro (G), Edenilson (G), Antonelli (G), Burdisso (G)

    Espulsi: Sturaro (G)

     

    Carlos Tevez
    Carlos Tevez

    Allo Juventus Stadium va in scena un totale dominio con un Settebello Juve. I bianconeri, oggi in blu, partono fortissimo, vanno più volte vicino al vantaggio che poi trovano al 24° grazie al tap-in vincente di Llorente dopo una corta respinta di Mirante su tiro di Pogba. Sbloccato il risultato tutto diventa più semplice e dopo 5 minuti Lichtsteiner trova un gran gol col tiro da fuori. Altri 7 minuti e Llorente trova la doppietta con un tocco facile facile su assist dell’esterno svizzero. Nella ripresa si scatena Tevez che prima si inventa il 4-0 con una cavalcata vincente e prepotente, poi fa doppietta con il tocco facile dopo una ribattuta di Mirante. Negli ultimi minuti c’è gloria anche per Morata che trova la doppietta del definitivo 7-0. Il 4-3-2-1 della Juve di Allegri pare funzionare, il Parma di Donadoni è stato troppo brutto per esser vero.

    JUVENTUS – PARMA 7-0 (24°, 36° Llorente, 29° Lichtsteiner, 50°, 58° Tevez, 76°, 86° Morata)

    Juventus (4-3-2-1): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Padoin; Romulo, Marchisio (37° Mattiello), Pogba; Tevez (60° Coman), Pereyra; Llorente (71° Morata).

    Allenatore: Allegri

    Parma (3-5-2): Mirante; Felipe, Lucarelli, Costa; Rispoli, Acquah, Lodi, J. Mauri (54° Mariga), De Ceglie (46° Gobbi); Cassano (69° Belfodil), Ghezzal.

    Allenatore: Donadoni.

    Arbitro: Russo.

    Ammoniti: Acquah (P).

     

    La Lazio cade dopo 6 turni positivi mentre l’Empoli torna a fare punti dopo 3 sconfitte consecutive. Gli uomini di Sarri come già accaduto durante l’anno ha sfruttato i calci piazzati per poter portare a casa i tre punti. La partita senza grandi emozioni si sblocca al 52° quando Barba su azione da corner, con il colpo di testa porta avanti i suoi. Passano 3 minuti, altro schema da calcio piazzato e Maccarone fa 2-0. La Lazio reagisce ed al 67° accorcia le distanze con il colpo di testa di Djordjevic ma non basta a sorridere sono i toscani.

    EMPOLI – LAZIO 2-1 (52° Barba (E), 55° Maccarone (E), 67° Djordjevic (L))

    Empoli (4-3-1-2): Sepe; Laurini (69° Hysaj), Barba, Rugani, Mario Rui; Vecino, Valdifiori, Croce; Zielinski (58° Laxalt); Maccarone, Pucciarelli (85° Bianchetti).

    Allenatore: Sarri.

    Lazio (4-3-3): Berisha; Cavanda, De Vrij, Ciani, Braafheid (58°Klose); Parolo (32° F. Anderson), Biglia, Lulic; Candreva, Djordjevic, Mauri (43° Ederson).

    Allenatore: Pioli.

    Arbitro: Mazzoleni.

    Ammoniti: Mario Rui (E), Cavanda (L), Ederson (L)

     

    Il Palermo rimonta l’Udinese e conquista un punto importante ma i rosanero possono rimpiangere per il rigore fallito da Vazquez, anzi parato da Karnezis. Pronti via e l’Udinese va subito in vantaggio con Thereau abile a ribadire in rete una parata di Sorrentino su Danilo. Il Palermo si butta in avanti e sul finire del primo tempo trova il pareggio con un rigore trasformato da Dybala. Nella ripresa, oltre al rigore fallito, i rosanero ci provano ma la difesa friulana tiene.

    PALERMO – UDINESE 1-1 (5° Thereau (U), 45° Dybala (P))

    Palermo (3-4-2-1): Sorrentino; Munoz, Gonzalez, Andelkovic; Pisano (77° Vitiello), Barreto, Bolzoni (63° Belotti), Lazaar; Maresca, Vazquez; Dybala.

    Allenatore: Iachini.

    Udinese (4-4-2): Karznezis; Widmer (13° Pasquale), Herteaux, Danilo, Piris; Badu, Allan, Guillherme, Fernandes (59° Kone); Muriel (75° Pinzi), Thereau.

    Allenatore: Stramaccioni.

    Arbitro: Doveri.

    Ammoniti: Sorrentino (P), Badu (U), Allan (U), Piris (U), Kone (U), Pinzi (U).

     

    Sergio Pellissier è l’eroe del Chievo. L’attaccante gialloblù trova una doppietta, ad inizio e fine secondo tempo che consegna i tre punti ai suoi rendendo inutile il momentaneo pari di Djuric arrivato al 88°.

    CHIEVO-CESENA 2-1 (48°, 90° Pellissier (Ch), 88° Djuric (Ce))

    Chievo (4-2-3-1): Bizzarri; Frey, Gamberini, Zukanovic, Cesar; Radovanovic, Hetemaj; Birsa (81° Bellomo), Meggiorini, Schelotto (46° Pellissier); Paloschi (61° Sardo).

    Allenatore: Maran.

    Cesena (4-3-2-1): Leali; Capelli, Lucchini, Volta, Magnusson (59° Mazzotta); Cascione (50° Djuric), De Feudis, Coppola (76° Garritano); Defrel, Carbonero; Hugo Almeida.

    Allenatore: Bisoli.

    Arbitro: Tagliavento.

    Ammoniti: Meggiorini (Ch), Gamberini (Ch), Hetemaj (Ch), Frey (Ch), Carbonero (Ce), Lucchini (Ce).

     

    RISULTATI

    Cagliari – Genoa 1-1

    Chievo – Cesena 2-1

    Empoli – Lazio 2-1

    Juventus – Parma 7-0

    Palermo – Udinese 1-1

     

    CLASSIFICA

    Juventus 28, Roma* 22, Sampdoria 20, Lazio e Genoa 19, Napoli* 18, Milan e Udinese 17, Inter* 15, Fiorentina*, Verona* e Palermo 13, Torino* e Sassuolo 12, Cagliari, Empoli e Atalanta 10, Chievo 8, Cesena 7, Parma 6

    * una partita in meno.

  • Honda e il Milan va, bene Toro, Atalanta e Palermo, stop Samp

    Honda e il Milan va, bene Toro, Atalanta e Palermo, stop Samp

    Le gare di questo pomeriggio, valevoli per la 7° giornata di Serie A, hanno visto il Milan sfatare il tabù Verona anche grazie alla doppietta del giapponese Keisuke Honda, momentaneamente capocannoniere a quota sei insieme a Carlos Tevez, il Palermo conquistare la prima vittoria stagionale, l’Atalanta sconfiggere il Parma con un guizzo di Boakye, aiutato da un’errore di Mirante, al 90°, Quagliarella con un gol da tre punti per il suo Torino contro l’Udinese e la grinta del Cagliari che riesce a rimontare due gol di svantaggio e ad impattare sul 2-2 con la Sampdoria.

    Keisuke Honda
    Keisuke Honda

    Partiamo dalla gara di Verona, campo notoriamente ostico per il Milan. Mandorlini conferma la formazione della vigilia, così come Inzaghi che dà una chance ad El Shaarawy nel tridente con Torres ed Honda. I rossoneri trovano il vantaggio al 21° con un cross di Abate deviato sfortunatamente nella propria porta da Marques. Al 27° El Shaarawy imbecca Honda che con un perfetto sinistro raddoppia. Il Verona reagisce ma Abbiati diventa super e salva la propria porta. Nella ripresa Rami trova Honda in profondità ed il giapponese a tu per tu con Rafael non sbaglia. Nel finale di gara arriva il gol della bandiera del Verona con Nico Lopez.

    L’Atalanta crea tanto ma spreca le occasioni, Denis non riesce ancora a sbloccarsi ed esce infuriato al momento della sostituzione. Il Parma non si rende quasi mai pericoloso e sembra accontentarsi del pari ma al minuto novanta Mirante combina la frittata non trattenendo un tiro di Cigarini, Boakye si avventa sulla sfera e fa 1-0 per la gioia di Colantuono e dei tifosi nerazzurri, per il Parma di fa dura, i gialloblù si trovano ultimi a 3 punti.

    Emozioni a non finire al S.Elia di Cagliari con i padroni di casa che con cuore e grinta riescono a rimontare la Sampdoria che con un primo tempo praticamente perfetto si era portata sul 2-0 con il tocco morbido di Gabbiadini sulla punizione di Palombo ed il missile di Obiang. Nella ripresa però il Cagliari si è acceso, ha conquistato un rigore con Ibarbo, e l’espulsione di Cacciatore, trasformato da Avelar al 59° e poi al 77° con Sau ha trovato il 2-2. Il Cagliari muove la classifica mentre la banda Mihajlovic frena e sabato a Marassi arriva la Roma.

    Con fatica, all’ultimo respiro ma alla fine il Palermo di Iachini contro il Cesena riesce a portare a casa il primo successo stagionale. I Rosanero creano diverse occasioni nel primo tempo e sbloccano la gara con un gioiello di Dybala intorno alla mezz’ora. Nel secondo tempo Andelkovic commette fallo da rigore, dagli undici metri Rodriguez trasforma per l’uno a uno. Il Palermo si rilancia in avanti, sfruttando anche l’espulsione di Coppola ed in pieno recupero su azione da corner trova il gol da tre punti con il colpo di testa del difensore del Costa Rica Gonzalez.

    Il Torino conquista tre punti preziosi contro l’Udinese, il gol decisivo è, tanto per cambiare, di Fabio Quagliarella che, dopo un miracolo di Karnezis su Amauri, al 62° trova il gol del vantaggio con un colpo di testa. Dieci minuti dopo Thereau avrebbe la palla del pari ma il francese fallisce clamorosamente da pochi metri.

     

    RISULTATI 

    ATALANTA – PARMA 1-0 (90° Boakye)

    CAGLIARI – SAMPDORIA 2-2 (28° Gabbiadini (S), 39° Obiang (S), 59° rig. Avelar (C), 77° Sau (S))

    PALERMO – CESENA 2-1 (33° Dybala (P), 61° rig. Rodriguez (C), 91° Gonzalez (P))

    TORINO – UDINESE 1-0 (62° Quagliarella)

    VERONA – MILAN 1-3 (21° aut. Marques (V), 27°, 56° Honda (M), 87° Nico Lopez (V))

     

    CLASSIFICA

    Juventus 19, Roma 18, Sampdoria 15, Milan 14, Udinese 13, Lazio 12, Verona 11, Napoli* 10, Fiorentina 9, Inter*, Genoa* e Torino 8, Atalanta 7, Empoli*, Cesena e Palermo 6, Cagliari 5, Sassuolo e Chievo 4, Parma 3.

    *una partita in meno.

  • Udinese il sogno continua, Djordjevic-tris lancia la Lazio

    Udinese il sogno continua, Djordjevic-tris lancia la Lazio

    I posticipi della 5° giornata di Serie A sono stati ricchi di gol ed emozioni ed hanno visto l’Udinese, guidata dall’inossidabile Totò Di Natale, imporsi per 4-2 su un coriaceo Parma e la Lazio, trascinata da una super tripletta di Djordjevic, espugnare con un netto 4-0 il campo del Palermo.

    Veniamo al racconto delle due gare partendo, in ordine cronologico da quella disputatasi alle 19 allo stadio Friuli.

    Antonio Di Natale
    Antonio Di Natale

    L’Udinese si presentava alla sfida con 9 punti conquistati e con la concreta possibilità di riprendersi il 3° posto. Stramaccioni schiera ancora la difesa a 4 con in avanti Di Natale appoggiato da Koné e Thereau. Il Parma invece veniva messo in campo da Donadoni con un 4-3-3 con Mauri, Acquah e Jorquera a metà campo con un trio d’attacco formato da Coda, Cassano e De Ceglie.

    I primi 20 minuti della gara sono privi di emozioni e con la palla che staziona principalmente a metà campo. Poi al 22° il match esplode con Mauri che, imbeccato da Cassano, controlla e batte Karnezis per il suo primo gol in Serie A ed il vantaggio ospite. Neanche il tempo di gioire che al 28° Badu fa la sponda giusta per Di Natale che solo in mezzo all’area colpisce al volo e pareggia. Karnezis sfodera un paio di super interventi e al 45° Di Natale concede il bis: cross basso di Widmer, velo di Thereau e Totò non perdona Mirante. Al riposo però non si va sul vantaggio dei friulani perchè al 3° minuto di recupero Mauri si inserisce in area e subisce il fallo di Widmer, è rigore! Cassano trasforma con un cucchiaio che tocca sotto la traversa ed entra.

     

    Nella ripresa al 57° Herteaux, su perfetto cross di Widmer, s’inventa una rovesciata fantastica che non lascia scampo a Mirante per il 3-2 Udinese. Al 78° la gara del Parma si complica ulteriormente con Acquah che prende il secondo giallo e lascia i suoi in 10. Al minuto 83° arriva il colpo del definitivo K.o. con Thereau che ruba palla a Lucarelli, entra in area e piazza il colpo vincente. La gara si chiude sostanzialmente qua e al fischio finale è gioia per i  ragazzi di Stramaccioni che si portano a 12 punti, al terzo posto, a -3 dal duo di testa.

     

    UDINESE – PARMA 4-2 (2-2) (22° Mauri (P), 28°, 45° Di Natale (U), 45°+3 rig. Cassano (P), 57° Herteaux (U), 83° Thereau (U))

    UDINESE (4-3-2-1): Karnezis; Widmer, Heurtaux, Danilo, Piris; Badu, Guilherme (87° Pasquale), Allan; Kone (65° Domizzi), Thereau; Di Natale (71° Muriel).

    Allenatore: Stramaccioni.

    PARMA (4-3-3): Mirante; Mendes (46° Santacroce), Felipe, Lucarelli, Gobbi; Acquah, Jorquera (65° Galloppa), Mauri; De Ceglie (60° Belfodil), Cassano, Coda.

    Allenatore: Donadoni.

    Arbitro: Calvarese.

    Ammoniti: Koné (U), Widmer (U).

    Espulsi: Acquah (P).

     

    I compagni festeggiano Filip Djordjevic
    I compagni festeggiano Filip Djordjevic

    Nel secondo anticipo entrambe le squadre andavano a caccia di punti. Iachini in partenza confermava il 3-4-1-2 visto con il Napoli con le eccezioni di Feddal e Lazaar dal primo minuto per Bamba e Daprelà. Pioli invece schierava i suoi con un 4-2-3-1 con Onazi e Parolo in mediana, Candreva, Mauri e Lulic sulla trequarti alle spalle di Djordjevic.

     

     

     

     

    Anche a Palermo i primi minuti non sono esaltanti, all’inizio cerca di far pressione la Lazio ma i rosanero pian piano crescono e nella seconda parte del tempo creano due enormi occasioni con Vazquez, fuori di poco, e Dybala, ottima risposta di Marchetti. Quando sembra esser tutto pronto per il vantaggio del Palermo, al 45° è la Lazio a trovare il gol: cross forte e basso di Candreva, Sorrentino è superato e Djordjevic è pronto da due passi a siglare il vantaggio.

     

    Nella ripresa è ancora il Palermo ad avere le migliori chance, Feddal ne fallisce una clamorosa. Anche Djordjevic avrebbe la palla dello 0-2 ma il suo colpo di tacco non sorprende Sorrentino. Doppietta solo rimandata perchè al 75° l’attaccante serbo è bravo con una finta a mettere a sedere il difensore avversario e a piazzare un sinistro vincente. La super serata di Djordjevic non è finita qua perchè al 83° il centravanti sfrutta un errore di Andelkovic e dopo il rimbalzo del pallone fredda Sorrentino con un diagonale da posizione angolata. Lo 0-3 sarebbe già troppo pesante per il Palermo, autore di un buonissimo primo tempo, al 92° arriva addirittura il Poker della Lazio con Parolo che aggancia in area una punizione di Ledesma, si gira e supera il portiere rosanero. La Lazio reagisce allo stop di giovedì ed è concreta, il Palermo, ora ultimo con Empoli e Sassuolo a quota 3, gioca bene, fa bel gioco ma non riesce a portar a casa nemmeno un punto.

     

    PALERMO – LAZIO 0-4 (0-1) (45°, 75°, 83° Djordjevic, 92° Parolo)

    PALERMO (3-4-1-2): Sorrentino; Andelkovic, Terzi, Feddal; Morganella, Rigoni, Barreto (82° Quaison), Lazaar (56° Emerson); Vazquez; Belotti, Dybala (76° Makienok).

    Allenatore: Iachini.

    LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Cavanda, De Vrij, Cana, Braafheid (77° Ciani); Parolo, Onazi; Lulic, Mauri (82° Ledesma), Candreva (57° Felipe Anderson); Djordjevic.

    Allenatore: Pioli.

    Arbitro: Di Bello.

    Ammoniti: Parolo (L), Morganella (P), Mauri (L), Cana (L), Marchetti (L), Vazquez (P)

  • Coppa Italia: eliminato il Palermo, avanti Atalanta e Cagliari

    Coppa Italia: eliminato il Palermo, avanti Atalanta e Cagliari

    Il terzo turno di Coppa Italia regala emozioni: a sorpresa, da segnalare, l’eliminazione del Palermo, in casa, per mano del Modena: i siciliani perdono per 3-0 e sono costretti ad abbandonare il torneo; allo stadio “La Favorita” è il Modena di Novellino ad imporsi grazie alle reti di Di Ferrari, Beltrame e Schiavone.

    Lascia anzitempo la Coppa Italia l’altra formazione siciliana impegnata, ovvero il Catania il quale viene sconfitto per 2-0 dal Cagliari; allo stadio “Sant’Elia”: nel giro di appena 15 minuti iniziali l’uno due firmato Marco Sau e Diego Farias, arrivate sotto gli occhi di Gianfranco Zola, portano i sardi al quarto turno dove se la vedranno proprio con il Modena.
    Samir Uikani Palermo

    L’Atalanta supera il turno sconfiggendo tra le mura amiche il Pisa per 2-0. Dopo soli 8 minuti vantaggio degli orobici con Cigarini, raddoppio definitivo all’80’: è Spinazzola a non fallire il raddoppio. Gli uomini Colantuono nel prossimo turno se la vedranno con l’Avellino.

    Una rete di Neto consente al Varese di superare l’Entella. I biancorossi erano in 10 uomini dal 4′ della ripresa per l’espulsione di Corti. L’avversaria del quarto turno verrà fuori dalla sfida di questa sera all’Olimpico tra la Lazio e il Bassano. Avanti anche il Perugia che ha battuto lo Spezia all’overtime, reti di Ebagua al 26′, di Rabusic al 86′; gol partita di Pardini al 3′ del primo tempo supplementare. Gli umbri aspettano di conoscere l’avversario che verrà fuori dalla sfida tra Verona e Cremonese. Successo esterno dell’Avellino che espugna Bari rimontando e vincendo per 2-1. Biancorossi in vantaggio al 45′ con Ligi, ma al 54′ sono rimasti in 10 uomini per l’espulsione di De Luca. Il pari dell’Avellino quattro minuti più tardi con Comi e gol partita di Pozzebon al 38′. Al termine del match dura polemica del Presidente del Bari Gianluca Paparesta il quale non ha gradito l’espulsione di De Luca, provocata da un morso di Comi: “ Non vogliamo alimentare polemiche, ma chiediamo attenzione per questa realtà e per episodi come il morso di Comi a De Luca. Bari merita rispetto”.

    Il terzo turno di Coppa Italia si completerà quest’oggi con le ultime sfide in programma: si comincia alle 19 con Virtus Lanciano-Genoa, alle 20.30 si giocheranno Brescia-Latina, Hellas Verona-Cremonese, Lazio-Bassano. Alle ore 20.45 sarà la volta di Cesena-Casertana, Empoli-L’Aquila, Sampdoria-Como. Alle ore 21 chiude il programma, della due giorni, Udinese-Ternana.

    Il Sassuolo, nel match disputato, giovedi 21 agosto, ha sconfitto per 4-1 il Cittadella. Vantaggio al 12′ con Simone Zaza, al 33′ il pareggio dei veneti con Coralli. Il Sassuolo si riporta nuovamente il avanti con Sansone al 53′ ed esattamente mezz’ora più tardi è lo stesso giocatore a a fare il tris. Al 93′ chiude la pratica qualificazione Antonio Floro Flores.

  • Tim Cup: Ko Palermo, bene Atalanta e Cagliari

    Tim Cup: Ko Palermo, bene Atalanta e Cagliari

    Si sono giocate ieri alcune partite valide per il terzo turno di Tim Cup e non sono mancate le sorprese. Una su tutte la sconfitta, pesante, per il Palermo di Iachini che al “Renzo Barbera” soccombe per 3-0 contro il Modena. Mentre non sbagliano le altre due formazioni di Serie A.

    Un Palermo veramente brutto, quello che si è visto in campo contro il Modena, talmente sconclusionato e poco intraprendente che viene difficile crederlo dopo una discreta serie di risultati fatti durante la preparazione estiva. La gara gia al 6° è incanalata nella direzione ospite, con Schiavone (uno dei migliori in campo) che pesca solo Ferrari, lesto a stoppare e freddare Ujkani. Tutto il pubblico rimane gelato e l’unica reazione dei rosanero è una rete annullata per fuorigioco di Dybala. Sul finire del primo tempo arriva il raddoppio per il Modena, Ferrari fugge dal controllo di difensori rosanero sul filo del fuorigioco e pesca in area un solissimo Beltrame per lo 0-2 con cui si va al riposo. Nella ripresa nonostante i cambi non cambia l’andamento della gara ed il tris ospite arriva con Schiavone che segna con un tiro di sinistro a girare.

    Giuseppe Iachini affranto in panchina | Foto Twitter / Il Pallonaro
    Giuseppe Iachini affranto in panchina | Foto Twitter / Il Pallonaro

    Al “Sant’Elia” c’era fremente attesa per vedere all’opera, nel primo match ufficiale, la nuova creatura di Zeman e i tifosi sono stati accontentati, vittima il Catania che così viene eliminato dalla Tim Cup. La partita dura solo una ventina di minuti percé gia al 5° Sau coadiuvato da Farias in contropiede realizza il vantaggio. Passa meno di un quart d’ora e Almiron perde palla a centrocampo, sul pressing dei rossoblù, Farias ne approfitta e fulmina per la seconda volta il portiere catanese, Terracciano. Nella ripresa ritmi blandi ed na bella traversa di Cossu.

    Piglio giusto anche per l’Atalanta che aveva di fronte il Pisa. I giocatori di Colantuono prendono subito in mano la partita ed al 9° Bonaventura calcia in porta, il portiere respinge e Cigarini è più veloce di tutti battendo l’estremo difensore toscano per il vantaggio della Dea. A dieci minuti dal termine della gara, senza patimenti, arriva il raddoppio bergamasco con Boakye che fa partire un’azione veloce servendo Bianchi il quale smarca perfettamente Spinazzola che si ritrova a tu per tu con l’estremo difensore pisano e lo batte per il 2-0 finale.

    La Tim Cup saluta il Bari, che prima s’illude contro l’Avellino ma poi viene ripreso e battuto, gli irpini nel quarto turno affronteranno l’Atalanta. A fine primo tempo il Bari passa in vantaggo con Ligi che sfrutta un calcio d’angolo battuto da Galano, poi nella ripresa De Luca viene espulso e questo fatto cambia l’inerzia della partita. Poco dopo l’espulsione di De Luca l’Avellino trova il pareggio con Comi e a pochi minuti dal termine della ripresa arriva il sorpasso targato Pozzebon.

    Vince anche il Perugia per 2-1 contro lo Spezia. La gara termina nei tempi regolamentari 1-1 poi è decisiva la rete di Perugini ad inizio primo tempo supplementare.

    Oggi in programma altre gare di Tim Cup con l’ingresso di altre squadre di Serie A.

     

  • Un Assaggio di Serie A, con le amichevoli di oggi

    Un Assaggio di Serie A, con le amichevoli di oggi

    Il campionato non è ancora iniziato, ma nella giornata di oggi saranno molte le squadre di Serie A a scendere in campo per le amichevoli estive.
    Si comincia alle 16 (ora italiana) con l’ Udinese di Stramaccioni, impegnata in Inghilterra in una sorta di amichevole in famiglia contro il Watford di mister Sannino.
    Alle 18, scenderanno in campo, a Storo, il neopromossso Palermo contro l’ Apollon Limassol e a Carpineti, sede del ritiro, il Sassuolo affronterà il Carpi, forte della vittoria contro il Piacenza per 2-0.
    Alle 19 è di scena il triangolare “Memorial Taccone” allo stadio Partenio-Lombardi, dove il Parma affronterà il Bordeaux e l’ Avellino.

    International Guinnes Cup 2014
    International Guinnes Cup 2014

    Alle 19 (ora italiana) ci sarà anche il match che sarà un vero e proprio assaggio della prossima Serie A, ovvero Roma-Inter, gara valevole per l’ ultima partita della fase a gruppi della Guinnes International Champions Cup 2014. Sia i giallorossi che i nerazzurri sono ancora in corsa per conquistare un posto nella finale di Miami del 4 agosto, anche se tutto dipenderà dalla gara tra Manchester United e Real Madrid, nella quale agli inglesi basterà una vittoria contro gli spagnoli (già eliminati) per andare direttamente in finale contro una tra Liverpool, Olympiacos e Manchester City.
    Alle 20 a scendere in campo sarà il Genoa, che incontrerà il Bastia allenato da Makelele allo stadio Furiani di Bastia.
    Alle 20:30 è la volta dell ‘Atalanta di Colantuono che affronterà in casa il Nantes, gara valida per l’ assegnazione del “XX Trofeo Bortolotti”.
    Alle 20:45, la Sampdoria scenderà in campo al Luigi Ferraris contro l’ Eintracht Francoforte per conquistare il il trofeo dedicato all’ ex allenatore blucerchiato, scomparso il 27 aprile 2014, Vujadin Boskov. Nell’ occasione, prima dell’ inizio della partita, verrà presentata al pubblico la squadra blucerchiata, con il neo acquisto Gonzalo Bergessio.
    A chiudere questa giornata di amichevoli sarà il Napoli che, al San Paolo, disputerà la prima di tre amichevoli impegnative (le altre due saranno con Barcellona e PSG) contro il Paok Salonicco.

  • Serie B, Palermo a un passo dalla A, ok Empoli, sogna il Latina

    Serie B, Palermo a un passo dalla A, ok Empoli, sogna il Latina

    Il Palermo continua ad essere una sicurezza e, nonostante l’inizio di campionato difficile con Gattuso, ci si aspettava una grande stagione dei rosanero. Quello che non ci si aspettava era sicuramente una stagione a dir poco fantastica del Latina di Roberto Breda, che ora si trova al terzo posto a -2 dall’Empoli. Una stagione perfetta, una stagione di partite dominate in cui spesso è mancato il gol decisivo per portare a casa 3 punti, ma i nerazzurri ora sognano la Serie A diretta e sono pronti ad assaltare i diretti avversari in classifica. Oltre quindi alla vittoria esterna del Palermo nel derby col Trapani, alla vittoria nel finale dell’Empoli con la Ternana e al poker con cui il Latina ha demolito il Novara, si sono giocate le altre partite (in attesa di Padova-Reggina). Rallenta il Crotone (0-0 col Carpi), bene il Siena che batte il Lanciano con una punizione perfetta di Rosina. Il Modena ne rifila quattro alla Juve Stabia, ormai rassegnata alla retrocessione. Non si ferma più il Bari che dalla zona play-out e vola a -2 dai play-off. Continua il momento così così per l’Avellino  che perde in casa con il Brescia (alla seconda vittoria di fila). Pari casalingo per il Pescara di Serse Cosmi con il Cittadella.

    L'esultanza di Kyle Lafferty dopo il gol
    L’esultanza di Kyle Lafferty dopo il gol

    I risultati della 34° giornata di Serie B:

    SIENA-LANCIANO 1-0: 43′ Rosina.

    AVELLINO-BRESCIA 0-1: 88′ Corvia.

    VARESE-BARI 0-1: 43′ Defendi.

    EMPOLI-TERNANA 1-0: 79′ Verdi.

    CROTONE-CARPI 0-0

    MODENA-JUVE STABIA 4-2: 4′, 57′ Granoche (MOD), 15′ rig. Sowe (JVS), 27′ Zampano (JVS), 39′ Stanco (MOD), 75′ Zoboli (MOD).

    PESCARA-CITTADELLA 1-1: 33′ Caprari (PES), 64′ Rigoni (CIT).

    TRAPANI-PALERMO 0-1: 63′ Lafferty.

    LATINA-NOVARA 4-1: 51′ Jonathas (LAT), 70′ Ristovski (LAT), 77′ Viviani (LAT), 84′ Sansovini (NOV), 87′ Jefferson (LAT).

    La classifica:

    Palermo 69 punti, Empoli 56, Latina 54, Cesena 52, Crotone 52, Siena 51, Trapani 49, Modena 48, Avellino 48, Spezia 48, Lanciano 48, Pescara 46, Bari 46, Brescia 46, Carpi 44, Varese 43, Ternana 41, Novara 36, Cittadella 33, Padova* 31, Reggina* 27, Juve Stabia 16. (*una partita in meno)

    Se la stagione finisse oggi i verdetti sarebbero questi: Palermo ed Empoli in Serie A diretta; Latina, Cesena, Crotone, Siena, Trapani e Modena ai Play-off per la Serie A; Novara e Cittadella ai play-out per non retrocedere e Padova, Reggina e Juve Stabia in Lega Pro. Con quattro vittorie i rosanero sarebbero matematicamente in Serie A, allo stesso modo con altre tre sconfitte le vespe di Castellammare sarebbero aritmeticamente retrocesse.