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  • Le pagelle di Milan – Fiorentina 1-0. Dinho sugli scudi

    Ronaldinho: 7 E’ quello che ha più voglia di dimostrare. Dai suoi piedi passano le migliori occasioni e il gol. Curiosa la sua esultanza.

    Frey: 7 Stranamente cicciottello è però sempre un felino tra i pali. Va vicino anche a parare il rigore

    Thiago Silva: 6,5
    Il brasiliano è meno lucido di inizio stagione ma diversamente sarebbe un marziano.

    Inzaghi: 6,5
    Superpippo è un Iradiddio entra e cambia la partita.

    Vargas: 6,5 Non al meglio ma sempre il più pericoloso.

    Gilardino: 5,5 Vorrebbe spaccare il mondo dopo le critiche di Andrea Della Valle ma è poco assistito.


    IL TABELLINO
    MILAN-FIORENTINA 1-0
    Milan (4-2-1-3):
    Dida 6,5; Zambrotta 5, Favalli 6,5, Thiago Silva 6,5, Antonini 6; Ambrosini 6, Pirlo 5,5; Seedorf 5 (30′ st Mancini sv); Huntelaar 6 (30′ st F.Inzaghi 6,5), Borriello 6, Ronaldinho 7 (27′ st Flamini 5,5). A disp.: Abbiati, Albertazzi, Jankulovski, Gattuso. All.: Leonardo.

    Fiorentina (4-2-3-1):
    Frey 7; De Silvestri 5, Natali 6,5, Kroldrup 6, Gobbi 5,5; Bolatti 5, C.Zanetti 6 (23′ st Keirrison 5,5); Marchionni 5 (12′ st Vargas 6,5), Montolivo 6, Jovetic 5 (14′ st Ljajic 6); Gilardino 5,5. A disp.: Avramov, Aya, Donadel, Carraro. All.: Prandelli
    Arbitro: Russo
    Marcatori: 33′ st Ronaldinho (M) rigore
    Ammoniti: Ronaldinho (M), De Silvestri (F), Favalli (M)
    Espulsi: 42′ st Ambrosini (M) per doppia ammonizione

  • Le pagelle di Barcellona – Inter 1-0

    L’Inter mostra un altra faccia al camp Nou, ma in dieci tiene ugualmente a bada la voglia di riscatto del Barcellona. Le pagelle:

    Josè Mourinho: 9 E’ riuscito a riportare l’Inter nel gotha del calcio ma sopratutto a tirar fuori da ogni giocatore la sua parte migliore. E’ special!

    Samuel e Lucio: 9 Alt da qui non si passa. Sono un muro invalicabile per chiunque, Ibra non l’ha mai vista.

    Cambiasso: 8 Annulla Messi, poi senza Thiago Motta pensa pure a infastidire Xavi. A Madrid ci torna ma con l’Inter.

    Eto’o: 7,5 E’ l’esempio vivente del calcio totale. Da cannoniere navigato si mette a rincorrere il terzino sacrificandosi per tutta la partita.

    Messi: 5 Il giocatore più forte al mondo si scioglie al cospetto nerazzurro. Un solo tiro verso Julio Cesar in 90′ è troppo poco per uno come lui.

    Ibrahimovic: 4
    In estate disse vado al Barcellona per vincere. Gli interisti lo ringrazieranno a vita e di questo passo farà perder le elezioni a Laporta. Inutile il suo acquisto.

    Pedro: 6,5
    E’ l’unico pronto a vender cara la pelle.

    IL TABELLINO
    BARCELLONA-INTER 1-0 (1-3)
    Barcellona (4-3-2-1):
    Valdes sv; Dani Alves 5, Piquè 6,5, Touré 5, G. Milito 5,5 (1′ st Maxwell 5); Xavi 6, Busquets 5,5 (18′ st Jeffrén 6), Keita 5, Pedro 6,5, Messi 5; Ibrahimovic 4 (17′ st Bojan). A disp.: José Pinto, Marquez, Henry, Thiago. All.: Guardiola
    Inter (4-2-3-1): Julio Cesar 6,5; Maicon 6,5, Lucio 9, Samuel 9, Zanetti 7; Cambiasso 8, Thiago Motta 4,5; Eto’o 7,5b(41′ st Mariga sv), Sneijder 6 (21′ st Muntari 6), Chivu 6,5; D. Milito 7 (36′ st Cordoba sv). A disp.: Toldo, Materazzi, Arnautovic, Balotelli. All.: Mourinho
    Arbitro: De Bleeckere (BEL)
    Marcatori: 38′ Piqué
    Ammoniti: Julio Cesar, Chivu, Muntari (I), Pedro (B)
    Espulsi: 28′ T. Motta (I), per gioco violento

  • Le pagelle di Lione – Bayern Monaco 0-3

    Le pagelle di Lione – Bayern Monaco terminata 3-0 per i bavaresi.

    Lloris 5.5: con le sue parate evita una disfatta ancora più pesante, il meno colpevole della retroguardia francese.

    Cris 4.5: ingenuità del difensore centrale del Lione che si becca due gialli nel giro di pochi secondi lasciando i compagni in inferiorità numerica e con un gol di svantaggio.

    Govou 6: l’unico dei suoi a meritarsi la sufficienza per quanto fatto vedere in campo.

    Lisandro Lopez 5: il pubblico lo applaude ugualmente quando viene sostituito ma l’attaccante stesera delude le aspettative.

    Lahm 7: intelligenza tattica pura, sfonda sulla fascia destra anche per demerito degli avversari

    Robben 7: gli manca il gol, quando parte dalla destra è sempre incontenibile.

    Schweinsteiger 7.5: non ci fosse stata la tripletta di Olic sarebbe stato il migliore in campo; tanta quantità e qualità in mezzo al campo. Sul 3-0 ha ancora la forza e la tenacia di rincorrere palloni e ad ingaggiare duelli con gli avversari.

    Olic 9: il voto non è esagerato: tre gol, sempre decisivo nelle gare che contano, una prestazione davvero straordinaria. Fa vedere tutto il suo repertorio da grande attaccante segnando di testa, in girata da vero ariete da area di rigore e in velocità eludendo la trappola del fuorigioco francese mostrandosi freddo davanti a Lloris. Dimostra anche di saper dispensare assist per i suoi compagni che però sprecano.

    LIONE (4-2-3-1): Lloris 5.5; Reveillere 5, Cris 4.5, Boumsong 5.5, Cissokho 5 (46′ Gomis 5); Gonalons 5, Makoun 5; Govou 6, Delgado 4.5 (67′ Pjanic 5), Bastos 5; Lisandro Lopez 5 (79′ Ederson sv).
    BAYERN MONACO (4-4-2): Butt 6; Lahm 7, Van Buyten 6.5 (46′ Demichelis 6), Badstruber 6.5, Contento 6.5; Robben 7 (75′ Klose sv), Van Bommel 7, Schweinsteiger 7.5 (78′ Alaba sv), Altintop 7; Muller 6.5, Olic 9.

  • Le pagelle di Juventus – Bari 3-0

    Le pagelle di Juventus – Bari terminata 3-0

    Buffon 7: una sicurezza in porta; chiude la saracinesca a Koman per due volte nel primo tempo, poi è costretto a fare gli straordinari su un colpo di testa di Zebina indirizzata nell’angolino basso per evitare l’autorete.

    Chiellini 7: come al solito il migliore della retroguardia bianconera; chiude bene gli spazi aiutato anche dall’intesa che sta crescendo con Cannavaro.

    Camoranesi 5: Zaccheroni lo lascia negli spogliatoi a fine primo tempo per il suo troppo nervosismo in campo; rischia il rosso per aver dato una spallata al guardalinee, atteggiamenti che non possono essere tollerati.

    Del Piero 6.5: sembra avere la gamba giusta; nel primo tempo rimane un pò in ombra, nella ripresa segna e colpisce la traversa.

    Iaquinta 7.5: cambia il volto della partita; da più profondità alla squadra e realizza una doppietta importante. Partecipa anche nell’azione del rigore servendo l’assist a Diego poi atterrato in area da Gillet.

    Bonucci 6: non teme il confronto ne con Del Piero e ne con Amauri; si disimpegna abbastanza bene.

    Almiron 6: da ordine al centrocampo pugliese, preciso nei passaggi

    Koman 6: è l’unico dei suoi che impegna Buffon ma pesa l’errore sulla seconda occasione che poteva portare in vantaggio il Bari e dare una trama diversa alla partita.

    Barreto 5: viene annullato da Cannavaro e Chiellini.

    JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon 7; Zebina 6, Cannavaro 6.5, Chiellini 7, De Ceglie 6; Camoranesi 5 (46′ Candreva 6.5), Poulsen 6, Marchisio 6.5 (78′ Salihamidzic sv); Diego 6; Del Piero 6.5, Amauri 5 (46′ Iaquinta 7.5).
    BARI (4-4-2): Gillet 6; Belmonte 6, Stellini 5, Bonucci 6, Masiello 5; Alvarez 5.5 (71′ Gosztonyi 5.5), Almiron 6, Donati 5, Koman 6 (63′ Rivas 5.5); Barreto 5, Castillo 5 (55′ Meggiorini 5.5).

  • Le Pagelle di Inter-Atalanta: Grande Chivu, Milito fenomenale

    Inter:

    J.CESAR 6: Impegnato raramente, incolpevolo sul goal di tiribocchi.

    J.ZANETTI 7: Indipendentemente da dove giochi, riesce sempre a dare un enorme contributo alla squadra. Un altra grande prestazione per il capitano nerazzurro che non sembra mai risentire la sua età. Da standing ovation.

    MATERAZZI 5: In giornata no. Sempre impreciso su Tiribocchi che rimane un periocolo costante per 90 minuti. Errore di posizione incredibile sul goal.

    CORDOBA 6: Inizialmente un po impreciso, ma poi entra in partita e rende meglio del suo compagno di reparto.

    CHIVU7:Un po impaurito inizialmente sulle continue incursioni avversarie. Poi nel secondo tempo la svolta, con un goal incredibile e con una prestazione difensiva maiuscola. Una grande rivincita dopo il brutto periodo causato dall’infortunio alla testa.

    MARIGA 6.5:Nonostante la sua piccola età, dimostrauna grande professionalità. Giocatore da tenere e far crescere.

    MUNTARI 6: Prestazione con qualche imprecisione, ma tutto sommato sufficiente.

    STTANKOVIC6 : La generosità e la grinta non mancano mai. Ma oggi, vista l’assenza per squalifica mercoledì, era lecito attendersi di più. Impreciso.

    SNEIJDER 7: Sempre pungente e pericoloso, giocatore formidabile autore di una prestazione maiuscola in tutti i sensi: Assist per Milito in occasione del primo goal, tocco per Eto’o in occasione del secondo. Se l’Inter è pericolosa è gran parte merito suo.

    ETO’O 6.5: Grande sacrificio, un po impreciso sotto porta, ma è un pericolo costante.

    CAMBIASSO 6: Diligente. Non serviva molto altro.

    ARNAUTOVIC 6: Per due volte vicinissimo al suo primo gol nerazzurro. Dalla disperazione, si capisce come ci tenesse da morire.

    MOTTA 6,5: Sfiora il gol, e nel complesso sembra in buone condizioni fisiche.

    MOURINHO 8: L’Inter ha il suo carattere. Vuole strenuamente tentare di vincere tutto. Proprio come il suo allenatore.

    Atalanta:

    COPPOLA 6- Non può nulla sulle reti dell’Inter. Per il resto non deve compiere grandi interventi.

    MANFREDINI 6.5- Il migliore del reparto difensivo atalantino. Suo l’assist-gol per Tiribocchi.

    BIANCO 5- Il peggiore della difesa. Incredibile svarione sulla rete di Diego Milito.

    CAPELLI 5.5- Il difensore bergamasco non riesce ad arginare a dovere Eto’o.

    PELUSO 6- Si batte con grinta e determinazione. Non commette gravi errori.

    GUARENTE 5.5- Ci si attendeva di più da un giocatore delle sue potenzialità.

    PADOIN 6- Centesima gara in Serie A per lui. Smista qualche buon pallone.

    FERREIRA PINTO 5.5- Parte bene per poi concludere con il freno a mano tirato.

    VALDES 6- Un giocatore di grande estro. Soffre un pò la marcatura di Zanetti.

    TIRIBOCCHI 7- Giganteggia contro Materazzi. Segna un bel gol  e ne sfiora di testa un altro.

    DONI 5.5- Il capitano dell’Atalanta non riesce ad entrare in partita. Ci si attendeva ben altro da lui.

    RADOVANOVIC 5.5- Il centrocampista serbo mostra buona corsa e scarsa tecnica individuale.

    CERAVOLO 6- Cerca la giocata in velocità. Non sempre gli riesce. Grande dinamismo.

    AMORUSO 5.5- L’ex attaccante della Juventus non riesce a pungere. Viene servito molto male.

  • Le pagelle di Lazio – Roma 1-2

    Le pagelle del derby Lazio – Roma 1-2

    Dias 6.5: il migliore della retroguardia biancoceleste. Tiene a bada Toni, compito difficile specialmente se si tratta del tuo primo derby.

    Lichtsteiner 6: nel primo tempo sfonda sulla fascia destra dove Riise fa fatica a contenerlo e argina Vucinic in fase difensiva. Nella ripresa cala vistosamente e Reja decide di toglierlo per aumentare la pressione offensiva inserendo Zarate al suo posto.

    Ledesma 6: divino il lancio per Rocchi in occasione del vantaggio laziale; gioca un’ottima prima frazione di gara dettando i tempi giusti alla squadra. Meriterebbe un voto più alto ma l’espulsione nel finale lasciando i compagni con un uomo in meno e un gol sotto ne condiziona la valutazione finale.

    Kolarov 7: nel primo tempo è un treno, Cassetti deve utilizzare le maniere forti per evitare che faccia male; nella ripresa si guadagna il calcio di rigore che potrebbe chiudere il derby dopo una splendida azione personale.

    Rocchi 7: è la mossa a sorpresa di Reja e lui, da buon uomo derby, ripaga la fiducia del tecnico siglando il gol del vantaggio (quinto centro nella stracittadina). E’ l’uomo più pericoloso della Lazio quando parte palla al piede fa sempre male.

    Floccari 5: a differenza di Ledesma, meriterebbe un voto più basso per il calcio di rigore sbagliato che poteva essere decisivo per il risultato finale della gara; non vogliamo però infierire ulteriormente sulle responsabilità del giocatore visto il peso immane che aveva quella palla sul dischetto.

    Zarate 5.5: non era facile entrare in campo per cercare di riagguantare il pareggio, comunque la sua prestazione rimane impalpabile.

    Julio Sergio 8: è il suo rigore parato a Floccari che da la svolta al recupero della Roma cambiando il fattore psicologico. Uomo derby; sempre preciso nelle altre circostanze, non poteva nulla sul gol di Rocchi.

    Juan 7: una colonna. Quando la palla giunge dalle sue parti è facile preda del difensore brasiliano. Decisivo quando toglie dalla testa di Cruz il pallone del 2-2. Prestazione memorabile.

    Burdisso 5.5: sulla sua testa pesa l’errore che consente a Rocchi di portare in vantaggio la Lazio. Si rifa nella ripresa quando toglie le castagne dal fuoco in diverse occasioni.

    Pizarro 6.5: primo tempo non esaltante, sale di ritmo nella ripresa quando prende in mano il centrocampo giallorosso. Giocoliere.

    De Rossi 5: capitan futuro sbaglia l’approccio alla partita, troppo nervoso, sente troppo il derby e si fa ammonire per un fallo stupido a centrocampo. Ranieri ha il coraggio di toglierlo a fine primo tempo.

    Vucinic 8: insieme a Julio Sergio è l’uomo derby e, forse, anche quello scudetto. Opaco nel primo tempo con Lichtsteiner che lo controlla bene. Si scatena nella ripresa prima realizzando il rigore del pareggio con freddezza, poi scaglia una sassata su calcio di punizione che lascia Muslera di stucco. A Roma, se si dovesse vincere il campionato, gli faranno una statua al fianco di quelle già presenti di Totti e De Rossi.

    Totti 5: come De Rossi è nervoso e questo ne pregiudica il rendimento in campo; il capitano viene lasciato negli spogliatoi da Ranieri. Non era il suo derby.

    Ranieri 8: a Roma lo avrebbero messo in croce se si fosse perso il derby per le scelte di sostituire due pilastri come De Rossi e Totti a fine primo tempo. E invece destino vuole che senza i due capitani in campo, la Roma si trasforma giocando da vera squadra. Se sarà scudetto i romanisti lo eleveranno ad imperatore della città.

    LAZIO (3-5-2): Muslera 5; Dias 6.5, Stendardo sv (6′ Biava 6), Radu 6; Lichtsteiner 6 (65′ Zarate 5.5), Brocchi 6.5, Ledesma 6, Mauri 5.5, Kolarov 7; Rocchi 7, Floccari 5 (74′ Cruz sv).
    ROMA (4-3-3): Julio Sergio 8; Cassetti 5.5, Juan 7, Burdisso 5.5, Riise 6.5; Perrotta 6.5, Pizarro 6.5, De Rossi 5 (46′ Taddei 6.5); Vucinic 8 (83′ Brighi sv), Toni 6.5; Totti 5 (46′ Menez 6.5).

  • Sampdoria – Milan 2-1, le pagelle

    Borriello: 7,5 Fa reparto da solo, segna, lotta e sgomita per far salire la squadra. Di fronte a Pazzini dimostra di aver birra in più per il mondiale.

    Pazzini: 7
    Thiago Silva e Bonera gli nascondono la palla per tutta la partita, ma al 92′ trova un gol storico per la Samp.

    Thiago Silva: 7
    Intelligenza tattica e senso della posizione fanno del brasiliano una certezza

    Cassano: 7 La nuova posizione lo rende più pericoloso in zona gol. Costringe Bonera al fallo che cambia la partita.

    IL TABELLINO
    Sampdoria-Milan 2-1
    Sampdoria (4-4-2):
    Storari 6,5; Zauri 5, Lucchini 5, Rossi 5,5, Ziegler 6; Semioli 6, Palombo 6,5, Poli 6,5 (34′ st Tissone 6), Guberti 5,5 (21′ st Mannini 6,5); Pazzini 7, Cassano 7. A disposizione: Guardalben, Cacciatore, Regini, Mannini, Testardi, Scepovic. All. Delneri
    Milan (4-2-3-1): Dida 6,5; Abate 6, Thiago Silva 7, Bonera 5, Antonini 5,5; Gattuso 5,5, Ambrosini 6 (2′ st Zambrotta 6); Mancini 4,5 (10′ st Oddo 5,5), Seedorf 6; Ronaldinho 6; Borriello 7,5. A disposizione: Abbiati, Albertazzi, Jankulovski, Huntelaar, Inzaghi. All. Leonardo
    Arbitro: Rizzoli
    Marcatori: 20′ Borriello (M), 9′ st rigore su Cassano (S), 47′ st Pazzini (S)
    Ammoniti: Abate, Ambrosini, Borriello (M), Lucchini, Poli, Tissone (S)
    Espulsi: Bonera (M)

  • F1: le pagelle del Gp della Cina

    Diamo le pagelle ai protagonisti del Gran Premio della Cina

    McLaren 10 e lode: due sole parole, semplicemente perfetta.

    Hamilton 9.5: E’ uno spettacolo vedere gareggiare Lewis, l’incredibile rimonta dalle ultime posizioni fino al secondo posto finale gli vale tutto il voto assegnato. Effettua sorpassi a ripetizione, non merita il 10 perchè comunque non fa una gara perfetta. E’ il più competitivo sia sull’asciutto che sul bagnato, un pilota completo.

    Button 9: ha l’abilità (non si tratta solo di fortuna) di scegliere una strategia rischiosa tenendo le gomme slick con pioggia battente in pista ripetendo l’exploit di Melbourne. Una volta in testa non ha difficoltà a tenere un ottimo ritmo difendendosi bene dal ritorno del compagno di squadra Hamilton.

    Petrov 9: primi punti iridati per il russo in Formula 1. Ottimo settimo posto ma quel che ha fatto alzare di molto il suo voto è il sorpasso sferrato ai danni di Schumacher, non l’ultimo arrivato, dimostrando di avere sangue freddo e un minimo di carattere. Da seguire attentamente nelle prossime uscite.

    Rosberg 8: alzi la mano chi avrebbe puntato un solo centesimo sul secondo posto attuale in classifica piloti del giovane pilota tedesco di casa Mercedes. Ha una continuità di risultati impressionante, il terzo posto oggi poteva essere una vittoria se non avesse commesso quell’errore quando era ancora primo. Nico sta crescendo e poi non dimentichiamo che è la quarta volta su quattro Gran Premi disputati che si mette dietro il suo compagno di squadra, nonchè 7 volte campione del mondo, Schumacher.

    Kubica 7.5: conferma la crescita della sua Renault piazzandosi quinto ma non è stato perfetto come in Australia. Con una vettura che ad inizio anno era classificata come una “carretta” non è niente male. Ora bisogna trovare la continuità giusta.

    Alonso 6: voto per la partenza 4, voto per la gara 8, la media porta alla sufficienza. Compromette la sua gara anticipando troppo lo scatto alla partenza beccandosi la penalità che lo relega nelle retrovie. Battaglia comunque come può e con una Ferrari che ha faticato per tutto il weekend portandola quarta al traguardo.

    Red Bull 5.5: Sembra essere ritornata ai livelli di due anni fa quando navigava tra le settima e la decima posizione. Comunque dovrebbe rimanere un caso isolato considerate anche le condizioni ambiantali che ha riservato la Cina alquanto bizzarre. La supremazia non è in discussione.

    Massa 5: gara anonima. Partenza non buonissima, il resto è da dimenticare. Al traguardo è solo nono, perde il duello con il compagno di squadra. Felipe deve rimboccarsi le maniche e cominciare a correre sul serio se vuole avere qualche chanches di lottare per il titolo mondiale.

    Vettel 5: l’autore della pole position di ieri non si ripete e anche se compie dei bei sorpassi durante la tutta la gara, il sesto posto finale è un assolutamente un risultato deludente. Perde il confronto, dopo una bella lotta in pista e proseguita perfino nei box, contro Hamilton. Ci si aspettava di più da lui.

    Ferrari 5: archivia il Gran Premio della Cina con un quarto posto quello di Alonso, che deve essere preso come oro colato, e un nono, molto deludente, quello di Massa. Weekend difficilissimo per gli uomini in rosso, bisogna dare una svolta alla stagione e al più presto.

    Schumacher 4.5: diamogli come attenuante che aveva una vettura non equilibrata (il tedesco soffriva la mancanza di grip all’uscita dalle curve). Passi il sorpasso di Hamilton con una monoposto più performante della sua ma farsi beffare dalla Renault di Petrov, un esordiente, lui che è un 7 volte campione del mondo, in pieno rettilineo è da bocciare assolutamente. Soltanto decimo al traguardo. La Mercedes è una buona macchina e i risultati di Rosberg stanno a dimostrarlo.

  • Le pagelle di Inter – Juventus 2-0

    Le pagelle di Inter – Juventus terminata 2-0

    Maicon 7.5: poca spinta nel primo tempo, nella ripresa migliora con le sue sgroppate sull’out destro e realizza il fantastico gol che sblocca il risultato: doppio palleggio di coscia dal limite dell’area ed esterno destro imparabile per Buffon.

    Zanetti 7: gettone numero 500 per il capitano nerazzurro. Schierato terzino sinistro da Mourinho, copre bene nella sua zona e riparte alla grande. Generoso come al solito, serata da ricordare.

    Cambiasso 6: ci mette un bel pò prima di prendere le misure ai centrocampisti bianconeri. Non sfigura ma neanche eccelle.

    Eto’o 5: a parte il gol a coefficiente di difficoltà zero, non entra mai nel gioco. Sbaglia molto, soprattutto quando in contropiede invece di bucare Buffon manda la sfera al terzo anello.

    Milito 5: anche lui come il compagno di reparto molto opaco. Il cannoniere dell’Inter non trova mai lo spunto giusto, merito anche di Chiellini e Cannavaro, sbagliando anche un gol clamoroso a due passi da Buffon.

    Sneijder 5.5: come al solito calcia bombe da tutte le parti ma con scarsa precisione. Risente delle legnate che gli riservano i difensori bianconeri.

    Buffon 7: non può niente sulla magia di Maicon, incolpevole sul gol di Eto’o. Compie 2-3 parate che gli valgono il voto in pagella.

    Zebina 4.5: uno scempio. Timoroso, getta la palla a casaccio ogniqualvolta viene pressato dai giocatori nerazzurri.

    Cannavaro e Chiellini 6.5: nonostante i due gol presi, la coppia centrale bianconera controlla bene gli attaccanti avversari. Chiellini è una conferma, Cannavaro si rifa dopo diverse prestazioni deludenti.

    Sissoko 4: chissà cosa gli sarà saltato in testa in quel frangente: già ammonito pochi minuti prima fa un’entrata pericolosa su Zanetti. L’arbitro gli sventola il cartellino rosso e condizionerà il resto della partita in negativo per i suoi compagni.

    Diego 4.5: troppo lento, macchinoso e anche senza idee. Non riesce ad esprimersi al meglio. Ennesima bocciatura della stagione, un flop.

    Del Piero 6: purtroppo per lui e per la Juventus, Zaccheroni lo tiene in campo solo per 42 minuti per far posto a Poulsen e rinforzare il centrocampo. Impegna Julio Cesar e cerca di dare la scossa alla squadra. Il tecnico doveva togliere dal campo Diego non lui.

    INTER (4-2-3-1): Julio Cesar 6; Maicon 7.5, Lucio 6.5, Samuel 6.5, J. Zanetti 7; Cambiasso 6, Thiago Motta 5 (46′ Stankovic 6); Eto’o 5, Sneijder 5.5 (Muntari sv), Pandev 5 (55′ Balotelli 6); Milito 5.
    JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon 7; Zebina 4.5, Cannavaro 6.5, Chiellini 6.5, Grosso 5; Sissoko 4, Melo 5, Marchisio 6 (77′ Salihamidzic sv); Diego 4.5; Iaquinta 5 (72′ Amauri sv), Del Piero 6 (42′ Poulsen 5.5).

  • Le pagelle di Milan – Catania 2-2

    Borriello 7: Fa reparto da solo, riesce ad agganciare un Catania a dir poco perfetto con due sue prodezze.

    Favalli 4: Giornata da incubo per lui, prima si lascia scappare Maxi Lopez sul filo del fuorigioco, dopo si addormenta sull’inserimento con gol di Ricchiuti, disastro.

    Ronaldinho 5: Fa a sportellate con Alvarez, che ha quasi sempre la meglio sul brasiliano. Nella ripresa cala vistosamente.

    Ricchiuti 7.5: Prova esemplare dell’argentino, che mette a referto un prezioso assist per Maxi Lopez, poi si prende la gloria personale sul cross dello stesso argentino che gli ricambia il favore. Esce stremato, ma che partita la sua!

    Maxi Lopez 7: Voto 7 come i suoi gol stagionali in sole 12 partite con la maglia rossazzurra. Il biondo attaccante non fallisce mai sottoporta e si rende utile anche come assist-man per Ricchiuti. Acquisto azzeccato.

    Alvarez 6.5: Riesce a contenere per tutta la partita un certo Ronaldinho, fa a sportellate e lotta senza freni. Altamente sufficiente.

    Milan (4-2-3-1): Dida 5; Abate 6, Thiago Silva 6, Favalli 4 (18′ st Flamini 5,5), Antonini 6; Ambrosini 5,5, Pirlo 5,5; Huntelaar 5 (30′ st F.Inzaghi 6), Seedorf 4,5 (30′ st Mancini 5), Ronaldinho 5; Borriello 7. A disp.: Roma, Zambrotta, Kaladze, Gattuso. All.: Leonardo
    Catania (4-3-3): Andujar 6; Alvarez 6,5, Spolli 6, Terlizzi 6,5, Capuano 5,5; Ricchiuti 7,5 (27′ st Delvecchio 6), Biagianti 6, Carboni 6,5 (16′ st Ledesma 5,5); Izco 5,5, Maxi Lopez 7, Mascara 6. A disp.: Campagnolo, Potenza, Bellusci, Morimoto, Russo. All.: Mihajlovic.

    Arbitro: Orsato

    Marcatori: 12′ pt Lopez (C); 43′ pt Ricchiuti (C); 2′ st Borriello (M); 35′ st Borriello (M)

    Ammoniti: Ambrosini (M), Mascara (C), Carboni (C), Pirlo (M), Alvarez (C), Borriello (M)

    11 aprile 2010