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  • Migliaccio salva Delio Rossi. Palermo – Losanna 1-1 [Commento e pagelle]

    Migliaccio salva Delio Rossi. Palermo – Losanna 1-1 [Commento e pagelle]

    Chi pensava ad una amichevole infrasettimanale con il Losanna sceso al Barbera di Palermo a far una vacanza in Italia è rimasto deluso. Senza il gol di Migliaccio al 34′ del secondo tempo molto probabilmente la sfuriata di Zamparini questa volta sarebbe stata ancora più diretta ed altisonante.

    Nonostante le indiscrezioni della vigilia il tecnico rosanero mette in campo quasi tutti i titolari ad eccezione di Balzaretti, sostituito da Garcia, e Liverani al cui posto gioca Kasami. In attacco con Maccarone si rivede capitan Miccoli con Pastore a supporto. I siciliani partono molli e il Losanna sornione va vicinissimo al gol con Roux dopo l’ennesimo pasticcio stagionale di Munoz.

    Nel primo tempo l’unico sussulto è il nuovo infortunio per Miccoli: costretto ad uscire per un risentimento muscolare al polpaccio sinistro. Al suo posto entra Pinilla. La ripresa è più vivace con Pastore che sfiora subito il vantaggio, poi ci va vicinissimo Pinilla ma un coast to coast di Rodrigo mette paura a Benussi.

    Nel finale un è Migliaccio a togliere le castagne dal fuoco girando in rete un pregevole cross del solito Pastore. Nel girone svetta ora il CSKA Mosca, vittorioso per 3-0 sullo Sparta Praga garzie alla doppietta di Doumbia e la rigore siglato all’84’ da Gonzalez.

    IL TABELLINO
    PALERMO-LOSANNA 1-0
    Palermo (4-3-1-2):
    Benussi 6,5; Cassani 6, Munoz 4,5, Bovo 6, Garcia 6 (15’st Balzaretti 6); Migliaccio 6, Kasami 6, Nocerino 5; Pastore 6,5; Maccarone 5 (41’st Darmian sv), Miccoli 5 (43′ Pinilla 6,5). A disposizione: Sirigu, Joao Pedro, Glik, Ardizzone. All.: Rossi.
    Losanna (4-4-2): Fravè 6; Rochat 6,5, Katz 6,5, Meoli 6, Sonnerat 6; Avanzini 6 (37’st Pasche sv), Marazzi 5,5, Celestini 6, Tosi 6 (36’st Steuble sv); Roux 5 (38’st Munsy sv), Silvio 5. A disposizione: Castejon, Carrupt, Getaz, Kilinc. All.: Rueda.
    Arbitro: Kaasik (EST)
    Marcatori: 34’st Migliaccio

  • Eto’o travolgente. Inter – Werder Brema 4-0 [commento e pagelle]

    Eto’o travolgente. Inter – Werder Brema 4-0 [commento e pagelle]

    Grandissima serata per i nerazzurri a San Siro. L’Inter trascinata da un Eto’o stratosferico tramortiscono il malcapitato Werder Brema nonostante le pesanti assenze di Milito e Pandev in attacco e Samuel e Zanetti in difesa. Ad onor di cronaca anche tra i tedeschi c’è qualche assenza pesante ma nei primi minuti Almeida illude i suoi sbagliando due ghiotte occasione davanti a Julio Cesar.

    Il Werder balla in difesa e per Eto’o è un gioco da ragazzi smarcarsi, al 21′ Cambiasso beffa Jensen lanciando il camerunese in velocità, il duello con Mertesaker non ha storia ed arriva il vantaggio. Dopo appena sei minuti arriva la decima rete stagionale su assist di Lucio. Gli uomini di Schaaf sembrano frastornati, difesa imbarazzante e solo un super intervento di Wiese evita la tripletta ad Eto’o. Il camerunense è in serata di grazie e serve al 37′ un cioccolatino per il 3-0 di Sneider.

    Partita chiusa con ancora tutta la ripresa da giocare per far accademia e far ambientare i giovani Coutinho e Biabiany. Nel finale Eto’o trova la terza gioia personale a suggellare uno straordinario stato di forma. Per Benitez una prova convincente e sopratutto delle buone garanzie dalle seconde linee. L’unico neo della serata è l’infortunio di Lucio uscito in barella al 17′ del secondo tempo.

    IL TABELLINO
    INTER-WERDER BREMA 4-0
    21′, 27′ e 36′ st Eto’o, 34′ Sneijder
    Inter (4-2-3-1):
    Julio Cesar 5,5 (1′ st Castellazzi 6); Maicon 5.5, Lucio 5 (17′ st Santon 6), Cordoba 6,5, Chivu 6; Stankovic 6,5 (35′ st, Obi 6), Cambiasso 7; Coutinho 6.5, Sneijder 6.5, Biabiany 7; Eto’o 8,5. All.: Benítez 7
    Werder Brema (4-2-3-1): Wiese 5; Wesley 6, Mertesacker 4, Proedl 4,5, Silvestre 5; Bargfrede 6, Jensen 5.5; Borowski 5.5, Marin 5 (18′ st Hunt 6), Arnautovic 5; Hugo Almeida 4 (32′ st Wagner sv). All.: Schaaf 6
    Arbitro: Undiano Mallenco (Spagna)
    Ammoniti: Proedl (W)

  • Il FantaPallonaro: “Croci e Delizie” della quinta giornata

    Il FantaPallonaro: “Croci e Delizie” della quinta giornata

    Le delizie

    • PORTIERI: nonostante le sconfitte di Brescia e Chievo, Matteo Sereni e Stefano Sorrentino (7) si comportano egregiamente e loro parate, in sostanza, consentono di limitare il passivo contro Bari e Lazio. Quasi decisivo Andujar (6), che para il rigore calciato da Di Vaio, anche se il bomber del Bologna ribatte in rete il tiro respinto.
    • DIFESA: non è stata una giornata esaltante per i vari reparti arretrati, dove si sono distinti in pochissimi. Bene le difese di Roma e Lazio, con il brasiliano Juan e lo svizzero Lichtsteiner (7) in evidenza, mentre sono andati in gol De Silvestri (6,5, anche se grazie ad una deviazione) e Bonucci (5,5, anche se in maniera rocambolesca e in netta difficoltà con Matri).
    • CENTROCAMPO: Milos Krasic (8) è l’assoluto protagonista del quinto turno, con una prestazione devastante ed una strepitosa tripletta. Se le performances di Pastore (7) ormai non fanno più notizia, ecco spuntare il greco di origini albanesi Kone (7), autore di una bellissima azione personale conclusasi con il gol del momentaneo pareggio del Brescia contro il Bari. Bravi Ljajic (7) che si conferma infallibile dal dischetto e Lazzari e Mauri (7), che si confermano, invece, importanti assist-man. In evidenza anche Gargano e Menez (7), mentre torna grintoso ed efficace “ringhio” Gattuso (7,5).
    • ATTACCO: Lavezzi (7) e Cavani (7,5) regalano spettacolo al Manuzzi di Cesena. Da favola il secondo gol dell’uruguaiano, che realizza una doppietta. Bene Barreto, in gol su rigore, Ibrahimovic, che si conferma “punta” di diamante del Milan, Matri, che quando vede Juve vede doppio, Vucinic, che in pieno recupero regala un importantissimo successo alla Roma contro l’Inter e Maurito Zarate, che torna al gol dopo oltre sette mesi. Per tutti loro, un 7 pieno.

    Ecco Le 11 delizie di giornata:

    Andujar; Juan, De Silvestri, Lichtsteiner; Krasic, Kone, Lazzari, Gattuso; Cavani, Vucinic, Matri.

    Le principali delizie di squadra sono per la Roma che batte l’Inter, la Lazio prima in classifica con i nerazzurri e il Napoli che sbanca Cesena.

    Le croci…

    Il promettente Agazzi (5) stavolta ne prende 4 e il Cagliari non è più la miglior difesa della Serie A. Non convince ancora Eduardo (5), che insieme ai suoi compagni di reparto, si fa beffare da Ibrahimovic.

    Tra i difensori, il bolognese Britos (4,5) tradisce Viviano con una goffa deviazione che regala il pareggio al Catania. Giornataccia anche per il bresciano Daprela (4,5), per le difese di Cagliari e Cesena, per A. Lucarelli (5) che frana su Gilardino causando il rigore pro-Fiorentina, Cribari (5), che si fa soffiare la palla da Schelotto in occasione del momentaneo vantaggio di Parolo e, udite udite, Maicon che si becca un 4,5 in pagella per la sua opaca prestazione all’Olimpico.

    Il reparto mediano del Chievo non gira, così come lascia a desiderare il centrocampo cesenate e quello parmense, orfano di Giovinco e dove si salva il solo Morrone.

    Caracciolo, Bogdani, Acquafresca e Bojinov fanno scena muta, ma i grandi assenti sono Totti e Milito. Il pupone, sostituito da Vucinic, va dritto negli spogliatoi, mente il Principe si ferma per infortunio. Per tutti loro un secco 5.

    Le croci di squadra sono, invece, per Parma, Genoa e Inter.

  • Juventus – Cagliari 4-2. Contro la crisi c’è Krasic [commento e pagelle]

    Juventus – Cagliari 4-2. Contro la crisi c’è Krasic [commento e pagelle]

    La sconfitta contro il Palermo nel turno infrasettimanale e una classifica impietosa imponevano alla Juventus una vittoria questa sera per scongiurare la crisi e far ritrovare entusiasmo ai giocatori per il difficile doppio impegno con City e Inter nei prossimi sette giorni.

    Del Neri applica un mini turnover inserendo Aquilani a centrocampo e la coppia Amauri Iaquinta in attacco. Debutta dal primo minuto nell’insolita posizione di esterno destro Rinaudo. I bianconero partono forte e già al 6′ potrebbero andare in vantaggio con Iaquinta che a tu per tu con Agazzi non trova il tap-in vincente. La Juve comunque è padrone del campo e qualitativamente superiore grazie alle geometrie di Aquilani e sopratutto di Krasic in versione Pavel Nedved.

    Il serbo è l’autentico mattatore dell’incontro portando i suoi in vantaggio al 13′ ribattendo in porta da fuori area una respinta della difesa ed autore del nuovo vantaggio dopo l’ennesima dormita della difesa bianconera. Azioni fotocopia per il gol di Matri e di Krasic, il bomber dei sardi sfrutta al massimo l’indecisione di Rinaudo e Bonucci, l’ex Cska quella di Agazzi e Agostini.

    Nella ripresa è Matri ad aver l’occasione del pari ma Storari non si fa sorprendere. La Juve però chiude la contesa sfruttando una mischia colossale in area di rigore cagliaritana susseguente ad un calcio d’angolo. E di Bonucci l’ultimo tocco anche se parrebbe decisiva una deviazione di Nainggolan. I sardi hanno il merito di non arrendersi mai ma questa sera nella Juve c’è un Krasic in più, il serbo confeziona la tripletta dopo uno slalom in area di rigore. E’ Matri poi a trovare la seconda gioia personale che vale il 2-4 finale.

    IL TABELLINO

    JUVENTUS-CAGLIARI 4-2
    13′ pt Krasic (J); 20′ pt Matri (C); 34′ pt Krasic (J); 12′ st Nainggolan (C) aut.; 25′ st Krasic (J); 36′ st Matri (C)
    Juventus (4-4-2):
    Storari 6,5; Rinaudo 6 (30′ st Legrottaglie 6), Bonucci 5,5, Chiellini 6, Grygera 6; Krasic 8, Aquilani 7 (33′ st Sissoko 5,5), Felipe Melo 6, Pepe 6; Iaquinta 6,5 (35′ st Del Piero sv), Amauri 6. A disp.: Manninger, Marchisio, Martinez, Quagliarella. All.: Del Neri
    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi 5; Perico 5,5 (20′ st Pisano 6), Canini 6,5, Astori 6, Agostini 5; Biondini 5,5, Nainggolan 6, Lazzari 7; Cossu 5 (17′ st Nené 6,5); Matri 7, Acquafresca 4,5 (27′ st Laner 6). A disp.: Pelizzoli, Ariaudo, Sivakov, Ragatzu. All.: Bisoli.

    Arbitro: Brighi
    Ammoniti: Agostini (C), Rinaudo (J), Krasic (J), Sissoko (J)

  • Fiorentina  – Parma 2-0. Interviste e pagelle. Marino: Troppo timorosi in campo.

    Fiorentina – Parma 2-0. Interviste e pagelle. Marino: Troppo timorosi in campo.

    Le dichiarazioni nel post partita dei due tecnici, Marino e Mihajlovic e di Hernan Crespo.

    Marino: siamo scesi in campo troppo timorosi, non abbiamo avuto continuità di gioco e se si gioca così il gol si prende sicuramente. Sul fatto che su sei gol presi, cinque sono stati su calcio di rigore, penso che abbiamo commessi molti errori e spero che in futuro qualche rigore capiti anche a noi.

    Mihajlovic: volevo ringraziare i nostri tifosi che non hanno mai fatto mancare il loro supporto per tutta la partita. Ottima gara su tutti i punti di vista, siamo riusciti a superare l’ ansia delle brutte passate prestazioni e una volta sbloccato il risultato tutto è andato bene. Dal punto di vista caratteriale, dopo i passi indietro delle scorse partite, ho visto dei miglioramenti ma, ovviamente, tutto viene aiutato dai risultati e sono convinto che arriveremo dove è il nostro posto naturale.

    Crespo: non abbiamo giocato ai livelli delle passate partite e la sconfitta ritengo che sia giusta. Sui rigori che prendiamo, dobbiamo stare attenti noi perché non è normale prendere così tanti rigori. Oggi è andato tutto male, speriamo che sia solo un episodio e di ritornare alle buone prestazioni cui siamo abituati.

    Fiorentina (4-2-3-1): Frey 6; De Silvestri 6,5, Gamberini 6, Natali 6, Felipe 5 (24’st Gulan 6); Montolivo 6,5, Donadel 6; Vargas 6,5 (33’st Santana 6), Ljajic 7 (47’st Bolatti sv), Cerci 6; Gilardino 6. A disposizione: Boruc, Babacar, Comotto, Marchionni. All.: Mihajlovic 6,5.
    Parma (4-3-3): Mirante 6,5; Zaccardo 6, Lucarelli 5, Paci 5, Antonelli 5,5; Valiani 6 (17’st Angelo 5), Morrone 5, Gobbi 6 (23’st Crespo 5); Candreva 5 (32’st Dzemaili sv), Marques 5,5, Bojinov 5. A disposizione: Pavarini, Pisano, Paletta, Dellafiore. All.: Marino 5,5.
    Arbitro: Romeo di Verona
    Marcatori: 15’st rig. Ljajic, 31’st De Silvestri
    Ammoniti: Natali (F), Valiani, Lucarelli, Candreva (P)

  • Il Napoli viola il Manuzzi in rimonta [commento e pagelle]

    Il Napoli viola il Manuzzi in rimonta [commento e pagelle]

    Il Napoli formato trasferta non risente dell’insolito orario d’inizio e viola il Manuzzi di Cesena con una entusiasmante rimonta iniziata da Lavezzi e conclusa da una doppietta di Cavani. Mazzarri dà ampio sfogo al turnover facendo rifiatare Cavani, Gargano, Paolo Cannavaro e Maggio dando fiducia ai nuovi arrivi Cribari, Yebda e Sosa.

    I partenopei nell’insolito modulo con Lavezzi punta centrale hanno comunque per tutto il primo tempo il pallino del gioco, collezionando calci d’angolo ma dimostrando di aver le polveri bagnate in zona gol. Il Cesena, meno brillante del solito, si aggrappa alla forza fisica di Parolo e alle parate di capitan Antonioli.

    Nella ripresa è ancora il Napoli a partire forte con Zuniga con Antonioli ancora una volta superlativo. La risposta del Cesena è immediata: prima Schelotto va vicino al gol con un diagonale di poco largo, poi, sempre l’italo-argentino, si invola sulla destra e, dopo un contrasto vinto con Cribari, serve Parolo, che trafigge tra le gambe De Sanctis e firma il suo primo gol in serie A.

    Mazzarri su tutte le furie viene allontanato dalla panchina ma il replay gli da ragione, Schelotto prende anche la gamba di Cribari. Il Napoli sembra tramortito e rischia di rimanere in dieci per un brutto fallo di Aronica su Schelotto ma l’arbitro lo grazia.

    La svolta. Mazzarri tramite telefono ordina i cambi, addio turnover in campo entrano Cavani e Gargano per Sosa e Yebda. La muraglia bianconera sembra invalicabile e Antonioli è mostruoso prima Lavezzi e poi su Cavani. Al 26′ arriva il pari, Dossena riceva da Cavani a sinistra e mette un pallone sul primo palo, sul quale si avventa Lavezzi che anticipa Pellegrino e batte l’incolpevole Antonioli.

    La reazione è incontenibile e arriva anche il sorpasso grazie ad un regalino di Damato, che abbocca al tuffo di Zuniga decretando il rigore. Hamsik trasforma. Il Navoli adesso è sul velluto e sale in cattedra Cavani: 2 meravigliosi gol, il primo di sinistro dopo un’azione personale, il secondo su assist, di Lavezzi, il migliore in campo. Cavani capocannoniere e Napoli che replica subito al passo falso contro il Chievo, per il Cesena secondo ko consecutivo e una prestazione incolore.

    IL TABELLINO
    CESENA-NAPOLI 1-4
    Cesena (4-3-3):
    Antonioli 8; Ceccarelli 5, Pellegrino 4,5, Von Bergen 6, Nagatomo 5,5; Appiah 5 (37′ st Malonga s.v.), Colucci 6, Parolo 7(17′ st Caserta 5); Schelotto 6,5, Bogdani 5,5, Giaccherini 5 (28′ st Lauro 4).
    A disp.: Cavalieri, Lauro, Benalouane, Jimenez, Tachtsidis, Malonga. All.: Ficcadenti
    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis 6; Campagnaro 6,5, Cribari 5,5 (27′ st Cannavaro 6), Aronica 5; Zuniga 6,5, Yebda 4,5 (14′ st Gargano 7), Pazienza 6, Dossena 6,5; Sosa 5,5 (14′ st Cavani 7,5), Hamsik 6,5; Lavezzi 8.
    A disp.: Iezzo, Cannavaro, Santacroce, Maggio, Dumitru. All.: Mazzarri
    Arbitro: Damato
    Marcatori: 2′ st Parolo (C), 26′ st Lavezzi (N), 35′ st Hamsik (N), 43′ st e 45′ st Cavani (N)
    Ammoniti: Schelotto, Lauro (C)
    Espulso: 3′ st Mazzarri (N) per proteste

  • Vucinic riaccende la Roma, Inter ko al fotofinish [commento e pagelle]

    Vucinic riaccende la Roma, Inter ko al fotofinish [commento e pagelle]

    La Roma cercava una vittoria nel big match della quinta giornata per ritrovare convinzioni ed entusiasmo dopo un avvio di stagione tribolato da prestazioni incolori ed errori arbitrali. La partita contro l’Inter viene decisa nel finale da una eroica inzuccata di Vucinic, il montenegrino entrato nell’ultimo quarto d’ora al posto di Totti è subito decisivo e adesso sarà difficile per Ranieri lasciarlo fuori.

    La partita parte subito senza eccessivi tatticismi, squadre lunghissime e potenziali occasioni ad ogni cambio campo. I primi minuti sono favorevoli all’Inter con Stankovic che ci prova da ogni posizione mettendo in serie difficoltà Lobont e la retroguardia giallorossa. Con il passare dei minuti la Roma però esce grazie alla vivacità del rientrante Riise a sinistra e alle incursioni di Menez sulla destra. La Roma protesta per un gioco pericoloso di Lucio su Borriello ma Morganti lascia proseguire.

    Il primo tempo si chiude sulla parità ma senza i tantissimi errori nell’ultimo passaggio si poteva chiudere sul 4-4. Nel secondo tempo la Roma entra con un piglio diverso e conquista il centrocampo mettendo sempre sotto pressione la difesa, Menez sale in cattedra e per Chivu lasciato solo a difendere a sinistra sono dolori.

    La partita si fa dura in campo, ma anche in panchina si vivono attimi vibranti; Milito esce a testa bassa ignorando Benitez. Totti va direttamente nello spogliatoio evitando Ranieri, Adriano addirittura pare abbia rifiutato di entrare nel finale. Finisce con tre punti per i giallorossi e con un campionato che continua a regalare continui colpi di scena.

    IL TABELLINO
    ROMA-INTER 1-0
    Roma (4-3-1-2):
    Lobont 6,5 ; Cassetti 6, N. Burdisso 6,5, Juan 6,5, Riise 7; Perrotta 6,5, Pizarro 7, De Rossi 6,5; Menez 7 (42′ st Brighi sv); Totti 5,5 (31′ st Vucinic 7), Borriello 5,5 (42′ st Baptista sv). A disp.: Doni, Cicinho, G. Burdisso, Adriano. All.: Ranieri
    Inter (4-2-3-1): Julio Cesar 5; Maicon 5, Lucio 6,5, Cordoba 6, Chivu 5; Stankovic 6,5, Cambiasso 6; Pandev 5 (28′ st Coutinho sv), Sneijder 5,5, Eto’o 6,5; Milito 5 (21′ st Muntari 5,5). A disp.: Castellazzi, Santon, Mariga, Obi, Biabiany. All.: Benitez
    Arbitro: Morganti
    Marcatori: 47′ st Vucinic
    Ammoniti: Chivu, Stankovic, Cordoba, Pandev (I), Cassetti, Perrotta, Burdisso, Menez (R)
    Espulsi: –

  • Milan – Genoa 1-0. Decide il piedone di Ibra [commento e pagelle]

    Milan – Genoa 1-0. Decide il piedone di Ibra [commento e pagelle]

    Il Milan ritrova la vittoria in campionato dopo tre giornate superando a San Siro un ottimo Genoa. Decide ancora una volta Zlatan Ibrahimovic che con un geniale colpo anticipa Dainelli beffando Eduardo. I rossoneri ancora senza Pato e Ambrosini si presentano in campo con Robinho per la prima volta tra gli undici titolari e con Gattuso al fianco di Pirlo.

    La partita si gioca ad un ritmo forsennato e senza particolari tatticismi, nel primo è il Genoa più pericoloso grazie alla vivacità di Mesto e Palacio sugli esterni e i lanci di Veloso in mezzo al campo. La prima occasione è sui piedi di Gattuso, ottima la sua prova, e poi è Boateng a trovarsi il pallone del possibile vantaggio ma Eduardo si supera. Sale in cattedra il Genoa, Palacio becca un palo e Abbiati si supera su Chico. All’intervallo è ancora 0-0.

    Nella ripresa il Milan trova subito il gol con l’invenzione di Ibra e poi cerca di gestire il possesso palla facendo spesso correre a vuoto i suoi. Il Grifone crea solo qualche mischia mentre il Milan nel finale fa con Seedorf, Robinho e due volte con Flamini la possibilità di raddoppiare. Finisce dopo tre minuti di recupero il Milan sale a quota 8 in classifica per il Genoa la seconda sconfitta consecutiva.

    LE PAGELLE
    IBRAHIMOVIC: 7 Solitario, spesso irritante ma è sempre lui il cecchino rossonero
    RANOCCHIA: 7 L’Italia ha finalmente trovato il degno erede di Nesta
    GATTUSO: 7 Sta ritornando il Ringhio di un tempo

    IL TABELLINO
    MILAN-GENOA 1-0

    Milan (4-3-3): Abbiati 6,5; Abate 6, Nesta 6,5, Thiago Silva 6,5, Antonini 6; Gattuso 7 (22′ st Flamini 5,5), Pirlo 5, Boateng 5,5; Robinho 6, Ibrahimovic 7, Ronaldinho 6 (26′ st Seedorf 6). A disp.: Amelia, Zambrotta, Sokratis, Yepes, F.Inzaghi. All.: Allegri
    Genoa (4-4-3): Eduardo 6,5; Chico 6 (12′ st Sculli 5,5), Dainelli 5, Ranocchia 7, Criscito 6; Rafinha 6, Veloso 6,5 (21′ st Milanetto sv), Kharja 6; Palacio 7 (37′ st Rudolf sv), Toni 6, Mesto 6,5. A disp.: Scarpi, M. Rossi, Kaladze, Moretti. All.: Gasperini
    Arbitro: Valeri
    Marcatori: 4′ st Ibrahimovic
    Ammoniti: Rafinha (G), Pirlo (M), Sculli (G)
    Espulsi: –

  • PORTIERI: Sebastian Frey (8) è l’eroe del Ferraris. Il portierone francese le prende tutte, consentendo alla Fiorentina di trovare un prezioso pareggio sul campo del Genoa. Si arrende solo a Giandomenico Mesto, che lo trafigge da pochi passi. Nell’accesa sfida del Rigamonti tra Brescia e Roma, si guadagna la pagnotta anche Matteo Sereni (7).
  • DIFESA: tra le conclusioni sventate da Frey nel match di Genova, ci sono anche quelle di Mimmo Criscito (7), che si fa notare per le sue frequenti incursioni nell’area avversaria. Statuario Lucio (7,5) che si procura anche il rigore del 3-0, provvidenziale il brasiliano Angelo (7), che offre a Crespo la palla del pareggio parmense a Lecce. Vanno in gol Silvestre del Catania e Bovo del Palermo (6,5).
  • CENTROCAMPO: in evidenza i talenti sudamericani. Caparbio Hernanes (7), che serve a Floccari un ottimo assist dopo una pregevole azione personale e consente alla Lazio di pervenire al pareggio contro il Milan. Sontuoso Javier Pastore (7,5), che nel all’Olimpico di Torino dà spettacolo, realizzando il gol dell’1-0 e incantando con alcune giocate delle sue. Accanto al “Flaco”, altra buona prova dello sloveno Ilicic (7), che dopo la rete all’Inter, si ripete contro la Juve, siglando il 2-0. Incisivo il centrocampo genoano, ottimo il contributo fornito da Dejan Stankovic e Wesley Sneijder (7) nel 4-0 dell’Inter al Bari.
  • ATTACCO: la coppia delle meraviglie Milito (7,5)-Eto’o (8,5) sale sul gradino più alto del podio degli attaccanti del quarto turno. Il Principe torna al gol (anzi ne fa due), mentre il camerunense si conferma gran trascinatore, fornendo all’argentino la palla dell’1-0 e poi realizzando con freddezza due calci di rigore. Insieme al duo interista, ecco Sergio Pellissier (8), l’emblema del Chievo dei miracoli. Anche per il clivense, una bella doppietta che sbanca il San Paolo.
  • Ecco Le 11 delizie di giornata:

    Frey; Silvestre, Lucio, Criscito; Pastore, Ilicic, Sneijder, Stankovic; Eto’o, Milito, Pellissier

    Le delizie di squadra, invece, sono per l’Inter, prima in classifica da sola, il Chievo vittorioso a Napoli, il Palermo che sgambetta la Juve e il Catania che infligge al Cesena la prima sconfitta stagionale.

    Le croci…

    Serata da dimenticare per Gillet e De Sanctis (5,5). Il portiere del Bari viene praticamente preso a pallinate dai giocatori dell’Inter, mentre il “Pirata Morgan” non si sente sicuro in un reparto che mostra continue incertezze.

    I difensori del Napoli entrano di diritto nelle sciagure di giornata, con in testa Paolo Cannavaro (4,5). Il capitano segna il gol del vantaggio azzurro, ma poi ne combina di tutti i colori e con un retropassaggio da suicidio dà il via libera a Pellissier per il definitivo 3-1. Non è da meno il romanista Rosi (4), mentre Mexes (5) non meritava l’espulsione.

    Giornata no anche per Pulzetti (4), sovrastato dai centrocampisti nerazzurri, Gobbi e Maggio (4,5).

    In avanti, Quagliarella (5) non ne prende una.

    Le croci di squadra sono per Napoli e Juventus.

  • Le pagelle di Lazio – Milan 1-1

    Lazio
    Muslera: 6,5 Si immola nel primo tempo per respingere Ibr, nulla può sul gol
    Cavanda: 6 Un pò di confusione ma limita lo strapotere di Ronaldinho a sinistra
    – dal 42′ st Lichtsteiner svì
    Biava: 6,5 Due chiusure straordinarie e tanta quantità
    Dias: 5,5 Gioca di fisico con Ibra e sbaglia
    Radu: 6 Buona partita in fase di contenimento
    Brocchi: 6,5 Corre per tutti
    Ledesma: 7 Capisce le fasi della partita prima degli altri
    Mauri: 6 Era dato in formissima ma non riesce ad incidere
    – dal 34′ st Zarate sv
    Foggia: 5,5 Parte bene poi non si vede più
    – dal 28′ st Rocchi 6 entra subito nel vivo
    Hernanes: 7,5 Destro o sinistro non è un problema. E’ discontinuo ma quando si illumina per il Milan son dolori.
    Floccari: 6,5 Non al meglio dimostra di esser sempre un rapace dell’area di rigore.

    Reja: 5 I risultati gli stanno dando ragione ma con un pò più di coraggio e con Zarate potrebbe esser la rivelazione del campionato.

    Milan
    Abbiati: 6,5 Reattivo e attento, non può nulla sul gol
    Abate: 4,5 Sicuri che non sia meglio Oddo? E’ solo corsa, impacciato in difesa, sbaglia tutti i cross. Cade stramazzato al suolo per i crampi e il Milan becca il gol, ma lo saprà che è meglio fermare il gioco quando la palla è fuori?
    – dal 38′ st Antonini sv
    Nesta: 6,5 Nonostante i fischi è sempre un baluardo
    Thiago Silva: 6 Rocchi lo mette un pò in difficoltà
    Zambrotta: 6,5 Il tiro nel finale meritava miglior fortuna
    Gattuso: 5,5 Corre molto ma spesso a vuoto
    – dal 24′ st Flamini 6 offre dinamicità
    Pirlo: 5 Deve riposare
    Seedorf: 5 vedi Pirlo
    – dal 42′ st Robinho sv chi l’ha visto?
    Boateng: 6 Prova ad inventare ma è meno mobile del solito
    Ronaldinho: 5,5 Cerca di illuminare ma è in serata no
    Ibrahimovic: 6,5 Perde molti palloni ma ha il merito di metterla sempre dentro.

    Allegri: 5 dimostra ancora una volta di aver le idee confuse e di non saper leggere la partita