Tag: pagelle

  • Le pagelle di Brescia – Inter. Disastro Cordoba

    Le pagelle di Brescia – Inter. Disastro Cordoba

    Pagelle Brescia

    Arcari voto 7 Splendida partita del numero 1 del Brescia che praticamente salva i suoi in più occasioni. Apre una sfida nella partita con il macedone Goran Pandev e la stravince negandogli il gol più volte, specialmente nel secondo tempo quando con un’uscita spericolata praticamente para con il viso evitando il pallonetto dell’attaccante nerazzurro.

    Zambelli 6 buona la sua prestazione, visti gli innumerevoli cross che fa partire dalla fascia pertutto il tempo che rimane in campo. Viene sostituito poiché recuperato in extremis, non volendo rischiare ulteriori infortuni.

    Zebina 5,5 Prova opaca del giocatore ex juventino che è responsabile sul gol interista, di tenere in gioco Eto’o. Spinge molto sulla fascia in fase offensiva ma lascia molto a desiderare in quella difensiva, permettendo troppo scorribande dei giocatori nerazzurri nella sua zona.

    Caracciolo 6,5 L’airone colpisce ancora i nerazzurri come aveva già fatto all’andata. L’assist glielo serve Cordoba involontariamente. Ha l’occasione di far vincere la partita al Brescia nel finale, ma si fa parare il rigore da Julio Cesar e alla fine il pareggio sta stretto al Brescia. -3 punti al fantacalcio per il rigore sbagliato!

    Eder 6,5 Entra a partita in corso e lascia il segno, soprattutto nel finale quando supera in velocità Cordoba, e lo costringe a commettere fallo da rigore. Ancora pericoloso nell’ultimo minuto quando scavalca con un pallonetto Julio Cesar,  ma si fa recuperare  e stoppare da Stankovic prima di riuscire a calciare a rete

    Brescia: Arcari 7; Zebina5,5, Mareco 5,5, Zoboli 5,5; Zambelli 6(16’ s.t. Eder 6,5), Kone 5,5, Vass 5, Hetemaj 6, Berardi s.v.(25’ Daprela 5,5); Diamanti 6, Caracciolo 6.

    Pagelle Inter

    Julio Cesar 7,5 Ancora una volta protagonista positivo in assoluto dei suoi. Grandi parate che riescono a congelare il risultato fino all’errore di Cordoba. Sul gol di Caracciolo non ha specifiche colpe. Poi nel finale dimostra di essere un vero pararigori, dopo quello contro il Palermo, neutralizzando il tiro dagli undici metri di Caracciolo. Discorso opposto per l’airone: +3 al fantacalcio!

    Sneijder 6,5 Bella la partita dell’olandese, che si rende utile alla manovra della squadra in molte azioni. Suo il calcio d’angolo dal quale nasce il gol dell’1 a 0 interista. Poi nella ripresa colpisce il palo da fuori area con un tiro a giro che ricorda molto Fifa alla Playstation! Sfortunato

    Eto’o 6,5 31 gol stagionali per festeggiare i suoi 30 anni con il suo record personale di 36 gol stagionali che si avvicina ad essere infranto. Però non riesce ad essere incisivo come al solito. Troppo lontano dalla porta pensa a dare una mano alla squadra in fase di ripiegamento, lasciando spazio a Pandev davanti, facendo perdere peso alla manovra offensiva nerazzurra. Sprecato

    Pandev 5,5 gioca una buona partita dal punto di vista dei movimenti, e dell’impegno. Ma un attaccante deve fare gol, e lui ultimamente la porta non la vede nemmeno con il cannocchiale. Praticamente gli capitano due palle gol nitide e lui ovviamente le scarica direttamente sul portiere avversario. Il calcio è beffardo si sa, e la regola magica del gol mangiato gol subito è sempre valida.

    Cordoba 4,5 Entra al 20’ del secondo tempo, per far riposare Lucio in vista della partita di Champions contro il Bayern Monaco, e da solo riesce a rovinare una partita che fino ad allora non aveva regalato grandi spunti al Brescia. Splendido l’assist per Caracciolo che porterà il Brescia sull’1 a 1. Poi nel finale si fa battere in velocità da Eder e in ripiegamento lo stende in area di rigore. Chiara occasione da gol e ultimo uomo = rigore e rosso diretto.  Disastroso

    Inter: Julio Cesar7,5; Maicon 6, Lucio 6 (20’ s.t. Cordoba 4,5), Ranocchia 6, Nagatomo 6(32’s.t. Materazzi s.v.); Zanetti 6, Stankovic 5,5, Sneijder 6,5; Pandev 5,5, Eto’o 6,5, Pazzini 5,5 (25’ s.t. Kharja 5).

  • Le pagelle di Tottenham – Milan. Pato ci prova, Ibra opaco

    Le pagelle di Tottenham – Milan. Pato ci prova, Ibra opaco

    Le pagelle del Tottenham
    Gomes: 6,5 Non sempre in perfetto stile è comunque decisivo in almeno tre circostanze.

    Gallas: 7 Dicevano che era bollito, dimostra però di aver tanto temperamento e ancora un perfetto senso della posizione.

    Sandro: 7,5 Che bella sorpresa. E’ in ogni zona del campo ad aiutare il compagno in difficoltà si fa apprezzare anche in fase d’impostazione.

    Pagelle Milan

    Abbiati: 5,5 Al Milan serve un portiere. Con Nesta e Thiago Silva la sua vita è più semplice ma fa di tutto per complicarsela, non esce mai dai pali e sbaglia quasi tutti i rinvii con i piedi.

    Abate e Jankulovski: 5,5 Preziosi in fase difensiva sbagliano tutti i cross rendendo vano il gran lavoro sulle fasce.

    Nesta e Thiago Silva: 6,5
    Ennesima ottima prestazione.

    Seedorf: 6,5 Snatura un pò il suo gioco per le necessità della squadra è comunque encomiabile il suo lavoro a metà strada tra Pirloe Gattuso.

    Robinho: 5,5 Fa tanto movimento ma ha sbaglia troppo sotto porta.

    Ibrahimovic: 5,5 Arriva stanco all’appuntamento con la Champions League ed ancora una volta finisce per non esser decisivo.

    Pato: 7 E’ in un gran momento sente la fiducia e ci prova da tutte le parti ma questa volta il pallone non entra.
    IL TABELLINO

    Tottenham-Milan 0-0
    Tottenham (4-4-1-1):
    Gomes 6,5; Corluka 6, Gallas 7, Dawson 6, Assou-Ekotto 6; Lennon 7, Sandro 7,5, Modric 5,5, Pienaar 6 (26′ st Jenas 6); Van der Vaart 5,5 (22′ st Bale 6); Crouch 6 (38′ st Pavlyuchenko sv). A disposizione: Cudicini, Hutton, Defoe, King. All.: Redknapp 6.
    Milan (4-3-1-2): Abbiati 5,5; Abate 5,5, Nesta 6,5, Thiago Silva 6,5, Jankulovski 5,5 (25′ st Antonini 5,5); Flamini 5,5 (41′ st Strasser sv), Seedorf 6,5, Boateng 6,5 (31′ st Merkel 6); Robinho 5,5; Pato 7, Ibrahimovic 5,5. A disposizione: Amelia, Oddo, Papastathopoulos, Yepes. All.: Allegri 6,5.
    Arbitro: De Bleeckere (BEL) 6
    Marcatori: –
    Ammoniti: Jankulovski (M), Flamini (M), Pato (M)

  • Le pagelle di Shakhtar – Roma 3-0

    Le pagelle di Shakhtar – Roma 3-0

    Pagelle Roma

    Doni 5: Da quando Montella è diventato l’allenatore gli ha riconsegnato le chiavi della porta romanista e il portiere brasiliano sembra averlo ricambiato con partite sufficientemente nella media. Stasera è incolpevole su tutte e tre le segnature ucraine, per il resto della serata si limita a fare da spettatore e a mettere delle pezze dove possibile, ma quando la nave capitolina affonda si rassegna anche lui al triste destino.

    Mexes 4: Il primo quarto d’ora gioca bene, anticipa e cerca di far ripartire l’azione, sembra ritrovato; dopo il gol subito si perde e commette una sciocchezza dietro l’altra che gli costeranno due cartellini da parte dell’inflessibile Webb. Lascia la sua squadra in 10 uomini e nel momento di maggior bisogno, da un giocatore esperto come lui ci si aspetta molto di più.

    De Rossi 4: Il fantasma di sé stesso. Capitan Futuro, gioca male e non trascina la squadra anzi in più occasioni si rende protagonista di alcuni gesti violenti nei confronti degli avversari, vedi gomitata a Srna, reo di aver provocato e offeso l’Italia, per ammissione dello stesso Lucescu. Ma l’amor di patria a poco a vedere con le reazioni del centrocampista azzurro, Webb lo grazia ma la prova tv potrebbe incastrarlo e la Roma è già pronta a comminargli una multa salata.

    Borriello 4: Sbaglia tutto quello che c’è da sbagliare, rigore compreso. Si muove bene lotta e tiene palla, ma non è mai decisivo nonostante gli arrivino 2-3 ottimi palloni in area. S’incarica della battuta del rigore che potrebbe riaprire i giochi, soffiando il ruolo a Pizarro e tira una ciabattata facendo fare ottima figura al portiere Pyatov. Lontano anni luce dal bomber che conoscevamo.

    Roma: Doni 5; N.Burdisso 5,5, Mexes 4, Juan 5, Riise 4; De Rossi 4, Pizarro 5,5; Taddei 4,5 (46′ Rosi 4,5), Perrotta 5 (85′ Caprari s.v.), Vucinic 5 (Brighi s.v.); Borriello 4.

     

    Pagelle Shakhtar Donetsk

    Pyatov 7: Para il rigore che potrebbe riportare la Roma in corsa e solo per questo merita il 7 in pagella. Per il resto della partita guarda i suoi amministrare e compie interventi sostanzialmente semplici sugli sterili attacchi romanisti.

    Srna 6,5: Il capitano della squadra ucraina sembra aver il diavolo in corpo, sempre presente nelle azioni d’attacco della sua squadra spinge parecchio e costringe Riise ad un partita di contenimento. Provoca gli avversari e questi non gliela fanno passare liscia una gomitata di De Rossi e una brutta entrata di Borriello, più che un capitano un capo popolo quando aizza i suoi tifosi.

    Hubschman 7: Il biondo centrocampista fa un discreto lavoro d’interdizione, spesso lo si trova a lottare sui palloni che vagano nella zona centrale del campo. Ha il merito di siglare il gol che apre la partita e spezza gli equilibri, infrangendo i sogni di rimonta della Roma.

    Willian 7,5: Un assist, un gol e tanta qualità questa la partita del numero 10 brasiliano, splendido soprattutto il secondo gol della sua squadra, un destro a giro sul palo lungo che lascia di sasso l’incolpevole Doni, sicuramente un nome da ricordare per gli osservatori di mercato.

    Shakhtar Donetsk: Pyatov 7; Srna 6,5, Chygrynskiy 6, Rakitskiy 6, Rat 6, Hubschman 7,  Stepanenko 6, Douglas Costa 6,5, Jadson 6,5, 10 Willian 7,5,  Luiz Adriano 6,5.

  • Pagelle Barcellona – Arsenal 3-1.Messi Dio del calcio!

    Pagelle Barcellona – Arsenal 3-1.Messi Dio del calcio!

    Pagelle Barcellona

    Messi 10 Si avete letto bene, il voto è tondo! È il Dio del calcio sceso sui campi di gioco, un giocatore che con la doppietta di questa sera all’Arsenal si porta a quota 45 gol in 39 partite giocate. Stralciando di questo passo anche il suo record personale dello scorso anno. Pallone d’oro in carica quest’anno, forse non meritato per l’annata non proprio vincente, ma senza ombra di dubbio il giocatore più forte del mondo, e non me ne vogliano i napoletani e Maradona, ma Lionel se continua di questo passo supererà di gran lunga il suo mentore Diego Armando! Vedere il primo gol per parlare….

    Xavi 8 Ce ne fossero di centrocampisti come lui! Ha l’etichetta made in Spagna, con la confezionatura nella cantera del Barca, per uno dei prodotti migliori del mercato. Sembra aver la palla incollata ai piedi, e praticamente smista una quantità di palloni innumerevole. Serve assist e si rende pericoloso quando può con degli inserimenti che mettono in continua crisi la difesa dell’Arsenal. Non bastasse si toglie anche la soddisfazione di segnare riportando la partita sul 2 a 1.

    Dani Alves 7,5 Onnipresente e devastante, questi sono gli aggettivi che riassumono la sua prestazione questa sera. Praticamente lo vedi tagliare il campo un milione di volte, correre e fare inserimenti su quella fascia senza sosta e tornare in difesa per aiutare i compagni. Segni particolari? Una potenza di tiro impressionante che gli permette di causare un infortunio alla mano a Szczesny a inizio partita su calcio di punizione, con una semplice parata! Potenza di fuoco + 3

    Iniesta 7,5 Dopo il gol nella finale del mondiale tutti lo davano come favorito per la conquista del Pallone d’oro. Lui nonostante la sconfitta bruciante si è ripreso alla grande, e si è messo a disposizione totale della squadra anche questa sera.  Entra di diritto nell’azione del gol di Xavi, quando mette a sedere Diaby, si crea lo spazio e serve il compagno in area.

    Busquets 6,5 Partita più che sufficiente per il giovane centrocampista spagnolo, soprattutto considerando il fatto che si ritrova a giocare come difensore centrale viste le indisponibilità di Puyol e Pique. Non fa praticamente niente di sbagliato in fase di copertura, e l’unico errore sfortunato lo paga caro. Sul calcio d’angolo battuto dagli inglesi stacca di testa per anticipare tutti e colpisce male, beffando Valdes. Il rischio di compromettere la qualificazione è stato alto. Ci hanno pensato i suoi compagni e Messi a togliere le castagne dal fuoco.

     

    Pagelle Arsenal

    Nasri 5 Le sorti di questa partita dovrebbero dipendere dal suo estro, viste le condizioni non proprio ottimali di Van Persie e Fabregas. Il francese ci prova qualche volta, ma sempre con un dribbling di troppo, non riuscendo quasi mai ad essere determinante o utile per la sua squadra.

    Van Persie 4 Resuscitato all’ultimo minuto, come Lazzaro si è alzato e ha camminato, si camminato e basta però. Non struscia nemmeno l’ombra di un pallone per tutto il primo tempo. Te ne accorgi che è in campo solo quando litiga con Abidal e rifila una manata in faccia a Dani Alves, episodio che gli costerà l’ammonizione. Nel secondo tempo commette l’idiozia più grossa della sua vita calciando un pallone dopo il fischio dell’arbitro, seconda espulsione e gara compromessa. Forse era meglio lasciarlo in panca… senza forse.

    Fabregas 5 Sentirà l’emozione di tornare in Spagna, sarà che non è in perfette condizioni fisiche, ma stasera non gliene riesce una. Anzi l’azione del primo gol parte da un suo sciagurato tacco al limite della sua area. Abbandona il campo nella ripresa già da sconfitto e con la testa bassa tra i fischi del pubblico. Forse il prossimo anno tornerà al Camp Nou, ma con la maglia della squadra di casa.

    Almunia 7 entra dopo pochi minuti per sostituire l’infortunato Szczesny, e si fa trovare subito pronto con ottimi interventi a chiudere lo specchio della porta a Villa.  Messi praticamente lo prende a pallonate per tutta la partita e lui risponde con parate che davvero hanno del miracoloso. Incolpevole su tutti e tre i gol, soprattutto sul primo capolavoro di Messi. È solo grazie a lui se l’Arsenal esce dal Camp Nou con un punteggio calcistico più che tennistico!

  • Le pagelle di Napoli – Brescia 0-0

    Le pagelle di Napoli – Brescia 0-0

    NAPOLI

    CAMPAGNARO: 6,5 Partita propositiva del centrale argentino. Imposta l’azione e si fa trovare pronto in fase difensiva. Energico

    MAGGIO: 6,5 I pericoli nascono spesso dalla destra grazie all’esterno azzurro che è una spina nel fianco per la difesa bresciana. Generoso

    HAMSIK: 7 Come spesso accade nelle partite casalinghe il centrocampista slovacco è l’anima della squadra. Bellissimi i due inserimenti in area nel primo tempo. Dovrebbe essere più cattivo quando ha la possibilità di tirare. Prezioso

    CAVANI: 6 Ha perso un po della brillantezza mostrata nelle scorse settimane. Patisce parecchio l’assenza di Lavezzi che gli garantiva maggiori occasioni da rete. Nonostate tutto è sempre il più pericoloso dei suoi. Esausto

    BRESCIA

    ARCARI: 7 A 32 anni esordisce in Serie A e dimostra di meritare pienamente la fiducia concessagli. Bravo a salvare la porta dalle occasioni create dal Napoli. Baluardo

    ZEBINA E MARECO: 6,5 Partita di grande spessore per i due difensori del Brescia. Sempre attenti, riescono a sventare le incursioni napoletane e contribuiscono non poco al punto guadagnato. Solidi

    HETEMAJ: 6,5 Prezioso in fase difensiva, corre e lotta su tutti i palloni dando quantità alla mediana bresciana. Grintoso

    CARACCIOLO: 5,5 La volontà non gli manca e si procura numerose palle gol. Ma il dovere di un attaccante è quello di segnare e lui sbaglia clamorosamente in più di una circostanza. Sfortunato

    IL TABELLINO

    NAPOLI – (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro Cannavaro Aronica (37’st Yebda); Maggio Pazienza (28’st C.Lucarelli) Gargano Dossena (14’ st Mascara); Zuniga Hamsik; Cavani. A disposizione: Iezzo. Ruiz, Santacroce, Sosa.

    Allenatore:  Mazzarri

    .
    BRESCIA – (3-5-2): Arcari; Zebina Mareco Zoboli; Zambelli (20′ Accardi) Kone (38′ st Eder) Vass Hetemaj Berardi; Diamanti (31′ st Lanzafame) Caracciolo. A disposizione: Sereni. Bega, Baiocco, Possanzini.

    Allenatore: Iachini

    Ammoniti: Hetemaj, Mareco, Diamanti, Accardi (BRE); Dossena, Aronica, Cannavaro (NAP).

    Espulso: 34′ Mazzarri

  • Pagelle Inter – Genoa 5-2: Eto’o Marziano!

    Pagelle Inter – Genoa 5-2: Eto’o Marziano!

    Pagelle Inter

    Maicon 7 Devastante il brasiliano, che non salta una partita in campionato dall’arrivo di Leonardo in panchina. Completamente rigenerato dopo la gestione Benitez, corre sulla fascia come nello scorso anno, nella sua stagione migliore. Sul gol dell’1 a 1 c’è la sua firma, con l’assist perfetto per Pazzini. Bene anche in fase di chiusura, è davvero tornato ai suoi livelli. Il premio di miglior giocatore brasiliano europeo è completamente meritato.Pendolino.

    Nagatomo 7 Doveva entrare 15 minuti prima, quando Chivu aveva chiesto il cambio dopo aver preso un colpo in campo. Entra in ritardo. Per sostituire Ranocchia, e fa impazzire lo stadio e la sua nazione con un gol che non ti aspetti dal primo nipponico nerazzurro. Controllo di palla in mezzo a due difensori e ordinazione perfetta per battere Eduardo. L’ultimo samurai!

    Pandev 7 è tornato, i tifosi lo stavano aspettando da tantissimo tempo, e lui ha saputo ricambiare l’affetto della gente. Dopo un periodo non proprio perfetto, e il gol che mancava da troppo tempo, entra nella ripresa e spacca in due la partita, con una prestazione da 7 in pagella! Ciliegina sulla torta anche il gol su regalo di Sneijder e il ritorno al sorriso.

    Eto’o 8 Extraterrestre. Non ha bisogno di presentazioni parlano i numeri per lui, con la doppietta di oggi raggiunge quota 30 gol in questa stagione tra campionato e coppe. Un giocatore unico che praticamente decide le partite da solo, e oggi entra direttamente in quasi tutte le azioni da gol. L’azione del 3 a 1 ci mostra tutta la sua eleganza e contemporaneamente tutta la sua potenza. Un mix unico. Da clonare!

    Pazzini 7 Periodo duro per il Pazzo che non segna da due partite, e non vede molti palloni buoni per il suo modo di giocare. Aspetta la palla giusta che arriva a inizio ripresa da Maicon e gonfia la rete facendo impazzire tutti i tifosi nerazzurri con l’esultanza più bella del momento. Uomo partita Sky, perché Samuel Eto’o è timido alle interviste!

    Pegelle Genoa

    Eduardo 4,5 Entra nelle cronache di questa partita, come altre volte aveva fatto per un suo clamoroso errore che porta l’Inter sul 2 a 1 e che spiana la strada ai nerazzurri. Poi ne prende altri 4 sicuramente non aiutato dalla sua difesa. Saponettato

    Mesto 4,5 Incredibile come abbia giocato un ottimo primo tempo, senza nemmeno una sbavatura, e invece nella ripresa abbia sofferto moltissimo le avanzate interiste. Clamoroso l’errore da cui nasce il gol del 3 a 1 quando si addormenta con il pallone in difesa e si fa soffiare palla da Eto’o poi involato in area per segnare.

    Palacio 6,5 Migliore in campo per i rossoblu, soprattutto nel primo tempo quando mette in seria difficoltà tutta la retroguardia interista. Bellissima la sua rete, con un diagonale che mette fiori causa Julio Cesar. Determinato anche nel finale quando salta Chivu e serve l’assist per il gol di Boselli. Grinta e vida per l’argentino

    Boselli 6 Prima partita in serie A per l’argentino appena arrivato dal Wigan direttamente dalla Premier Leauge. Aveva detto in un’intervista:Mai giocato contro l’Inter, spero di esordire. E poi, chissà. Questa è una partita bella da giocare.. spero di segnare un gol a Julio Cesar” . È stato di parola. Nostradamus!

    INTER (4-3-1-2): Julio Cesar s.v; Maicon 7, Lucio 6,5, Ranocchia6,5( 32’ s.t. Nagatomo 7), Chivu 6; Zanetti 7, Thiago Motta6, Stankovic 5,5 (1’ s.t. Pandev 7); Sneijder 7; Eto’o 8, Pazzini 7 (29’ s.t .Kharja 6.5).

    GENOA (4-4-2): Eduardo 4,5; Mesto 4,5, Dainelli 5, Kaladze 5,5 (38’s.t. Chico), Moretti 5; Rafinha5,5, Konko6(28’ s.t. Antonelli), Kucka 5,5, Rossi 5,5; Palacio 6,5, Paloschi 5,5(28 s.t. Boselli 6).

  • Pagelle Juventus-Milan: Gattuso mattatore

    Pagelle Juventus-Milan: Gattuso mattatore

    Pagelle Juventus

    Buffon 5: Se non fosse per la punizione di Ibra e il gol mancato di Cassano, il numero 1 della Juve e della Nazionale passerebbe una tranquilla serata con interventi di ordinaria amministrazione e la sufficienza piena in pagella, purtroppo per lui, però, il suo caro amico Gattuso ha deciso di trasformarsi in bomber e di rovinargli la serata. L’insufficienza in pagella è figlia, infatti, della mezza papera che il portierone compie sul non irresistibile diagonale del centrocampista rossonero.

    Barzagli 5.5: Nonostante gli tocchi marcare Ibra, un cliente non proprio facile, il centrale ex Wolfsburg si destreggia bene, copre, anticipa e prova a rendere inoffensivo l’attaccante svedese. Mezzo voto in meno perchè anche lui non è esente da colpe sull’azione del gol di Gattuso.

    Krasic 5: Il laterale serbo in settimana aveva suonato la carica e cercato di spronare i suoi per cercare di raggiungere un risultato positivo, ad inizio partita alle parole sembravano seguire i fatti e invece niente di fatto, dopo qualche sgroppata che aveva illuso i tifosi, l’ala di Del Neri si è spenta fino a risultare inconcludente e quasi mai pericoloso.

    Melo 6: Il centrocampista brasiliano sembra essere l’unico a non arrendersi, lotta in mezzo al campo e spesso recupera degli ottimi palloni, a volte si piace un po’ troppo e si perde in preziosismi che servono solo a far irritare il popolo juventino, ma nel complesso è l’unico a meritare la sufficienza piena.

    Matri 4,5: Quasi mai servito e quindi quasi mai pericoloso. L’attaccante scuola milan, che aveva fatto pensare alla Juve di aver risolto il proprio problema in attacco sembra l’ombra del castigatore di Cagliari e Inter, colpa anche della condizione generale della squadra e di un bomber con le polveri bagnate.

    Juventus: Buffon 5; Sorensen 5,5, Chiellini 5, Barzagli 5,5 ,Traorè 5 (84′ Bonucci s.v.); Krasic 5, Melo 6, Marchisio 5, Martinez 4,5; Matri4,5 (81′ Del Piero s.v.), Toni 5 (63′ Iaquinta 4,5)

     

    Pagelle Milan

    Abbiati 6: Sei politico per l’estremo difensore rossonero, mai chiamato in causa dall’attacco bianconero e ben protetto da due pilastri come Nesta e Thiago Silva, fossero tutte così le partite potrebbe dormire sempre sonni tranquilli .

    Thiago Silva 6,5: Non fa niente di eccezionale, ma non concede niente agli attaccanti avversari, sempre elegante e sicuro negli interventi, senza dubbio uno dei miglior centrali al mondo. Forma con Nesta una coppia che s’integra alla perfezione e che blinda la porta milanista.

    Gattuso 7: Il campione del mondo sembra essere rinato da quando sulla panchina del Milan si è accomodato Massimiliano Allegri, il gol partita di ieri sera, dopo 3 anni d’astinenza, ne è la prova lampante. “Una ciofeca” come lui stesso ha detto che però è valsa i tre punti e potrebbe mettere una seria ipoteca sullo scudetto.

    Cassano 5: Il pibe di Bari vecchia non è in serata e si vede, avulso dalla manovra milanista, il sostituto di Pato subisce e soffre la marcatura stretta di Sorensen e Chiellini. Non a caso Allegri lo sostituisce al 26° del secondo tempo con Seedorf. Sicuramente non il miglior Cassano, i tifosi del Milan si aspettano da lui molto di più.

    Ibra 5,5: Un gol sbagliato, una punizione pericolosa e la sponda involontaria sul gol di Gattuso, la partita dell’attaccante svedese potrebbe riassumersi tutta qui, di certo non una serata da protagonista. I tifosi del Milan si augurano che il Mago abbia in serbi qualche trucco da poter sfoggiare nella delicata sfida di mercoledì a Londra contro il Tottenham.

    Milan: Abbiati 6; Abate 6, Nesta 6, T. Silva 6,5, Jankulovski 6; Gattuso 7, Van Bommel 5, Flamini 6; Boateng 5,5 (46′ Robinho 5,5); Cassano 5 (71′ Seedorf 6), Ibrahimovic 5,5.

  • Le pagelle di Lecce – Roma 1-2

    Le pagelle di Lecce – Roma 1-2

    LECCE

    Rispoli: 5 Si perde Vucinic in occasione del primo gol e ne fallisce uno sul finire del primo tempo. Incerto

    Giacomazzi: 6,5 Si danna l’anima inseguendo le maglie bianche dei capitolini. I suoi sforzi trovano il giusto riconoscimento quando segna il gol del pareggio, con un fantastica girata di testa su un cross proveniente dalla destra. Bandiera

    Olivera: 6 Nel primo tempo è l’anima dei suoi, tocca molti palloni e cerca di dare qualità alla manovra dei leccesi. Si rende pericoloso con qualche conclusione dalla distanza, ma si spegne nel finale. Volenteroso

    Corvia: 6,5 Il suo ingresso in campo cambia la partita per i suoi, che si iniziano ad affacciare in avanti con sempre maggior continuità. Solo un miracolo di Doni gli nega il gol. Strano come gli venga preferito Grossmuller dal primo minuto. Incompreso

    ROMA

    Doni: 7 Si produce in una serie di parate di altissimo livello, e ricorda al popolo romanista che prima del nuovo idolo Julio Sergio, il titolare era lui. Professionista

    Pizarro: 6,5 Era in precarie condizioni fisiche, ma stringe i denti e fa il suo per la causa romanista. Partita ordinata, senza sbavature. Bravo a trasformare il rigore all’ultimo minuto. Tenace

    Taddei: 5,5 È l’uomo sbagliato al momento giusto. Si fa trovare smarcato e gli vengono servite numerose palle gol, ma lui riesce nell’impresa di sbagliarle tutte. Sciupone

    Borriello: 6,5 Il centravanti azzurro è tra i più attivi della squadra di Montella. Corre e svaria su tutto il fronte offensivo, e nel finale procura il rigore della vittoria. Prezioso

  • Pagellone di Milan – Napoli 3-0

    Pagellone di Milan – Napoli 3-0

    Milan:
    Nesta e Thiago Silva: 7 Se Ibra e Pato avessero la loro intesa il Milan vivrebbe sonni tranquilli. Annullano Cavani e fanno ripartire l’azione con una qualità sopraffina.

    Jankulovski: 6,5 Rifiutando la cessione ha dimostrato di aver carattere e alla prima occasione utile ha convinto anche San Siro.

    Van Bommel: 7,5
    Che bella sorpresa! L’olandese giganteggia a centrocampo dimostrando di esser anche un buon costruttore di gioco oltre che un sapiente interditore.

    Boateng: 7 Allegri lo venera, San Siro lo ama. In mezzora fa capire a tutti il perchè.

    Ibrahimovic: 6,5 Torna al gol pur se su calcio di rigore ma ancora sembra stia rifiatando.

    Pato: 8 IL Papero nel momento decisivo del Milan dimostra di esser il cecchino di un tempo. Ha una media gol strabiliante, un gol ogni 95′

    Pagelle Napoli:
    De Sanctis: 6,5 Non può nulla sui gol, è decisivo in altre occasioni.

    Cannavaro: 6 Regge da solo la difesa per la seratacci di Aronica e Campagnaro.

    Aronica: 4,5 Il rigore è dubbio ma la sua mano è un mistero. Gioca sempre sul temperamento, oggi ce ne mette troppo.


    Maggio: 5
    Mazzarri gli aveva concesso riposo in coppa per averlo al meglio questa sera. Soffre la morsa di Jankulovski e Flamini.

    Gargano: 5
    Brutta la sua prestazione disattento in fase difensiva sbaglia troppo anche nella costruzione.

    Hamsik: 5 COntro il Villareal aveva dato la scossa questa sera si è nascosto.

    IL TABELLINO

    MILAN-NAPOLI 3-0
    4′ st rig. Ibrahimovic, 32′ st Boateng, 35′ st Pato
    Milan (4-3-1-2): Abbiati 6; Abate 6,5 (36′ st Oddo sv), Nesta 6,5, Thiago Silva 7, Jankulovski 6,5 (27′ st Emanuelson sv); Gattuso 6, Van Bommel 7,5, Flamini 6; Robinho 6 (18′ st Boateng 7); Ibrahimovic 6,5, Pato 8. A disp.: Amelia, Yepes, Seedorf, Cassano. All.: Allegri

    Napoli (3-4-2-1):
    De Sanctis 6,5; Campagnaro 5, Cannavaro 6, Aronica 4,5; Maggio 5 (34′ st Sosa sv), Pazienza 6, Gargano 5 (38′ st Yebda sv), Dossena 5; Hamsik 5, Mascara 5,5 (20′ st Zuniga 6); Cavani 5. A disp.: Iezzo, Santacroce, Ruiz, Lucarelli. All.: Mazzarri

    Arbitro: Rocchi di Firenze
    Ammoniti: Pato, Boateng (M), Aronica, Gargano (N)
    Espulsi: –

  • Pagelle Brescia – Lecce: Bene Diamanti

    Pagelle Brescia – Lecce: Bene Diamanti

    Pagelle Brescia

    Arcari 6: Incolpevole su entrambe le marcature salentine, si fa trovare pronto sull’unica vera palla impegnativa che gli capita in tutto il pomeriggio, su tiro potente di Mesbah. Non fa rimpiangere il titolare Sereni.

    Zoboli 6,5: Mezzo voto in meno perchè in occasione del gol di Corvia si perde l’attaccante capitolino in area. Bravo però a rispondere presente e a battere Rosati con un bel tuffo di testa, sul traversone da calcio d’angolo di Diamanti.

    Konè 5,5: Sbaglia tanto e male le diverse occasioni che gli capitano, accompagna spesso e volentieri l’azione d’attacco e s’inserisce bene ma alla fine risulteranno determinanti ai fini del risultato i suoi errori sotto porta.

    Diamanti 7: C’è sempre, in tutte le occasioni pericolose del Brescia, lui, ci mette lo zampino e non è un caso che non appena Iachini lo toglie, senza un apparente motivo dal campo, la squadra subisca un calo e si renda molto meno pericolosa. Quando sta bene fa la differenza e si vede.

    Caracciolo 7: Se non fosse per Morganti e il suo assistente, lui di gol ne avrebbe fatti due. Il capitano delle rondinelle si fa trovare pronto sul primo vero pallone giocabile che gli capita in area e punisce l’incolpevole Rosati. Lotta, corre e cerca di far salire la sua squadra, dopo l’uscita di Diamanti si ritrova solo a lottare contro il muro salentino.

    Brescia: Arcari 6; Zebina 6, Mareco 5,5, Zoboli 6,5; Zambelli 6 (88′ Daprelà), Konè 5,5, Zanetti 5, Hatemaj5,5 (74′ Lanzafame), Berardi 6; Diamanti 7 (66′ Eder 5,5); Caracciolo7.

    Pagelle Lecce

    Donati 6,5: Il ragazzo gioca bene, non a caso l’ex tecnico dell’Inter Mourinho l’aveva tenuto d’occhio durante la sua permanenza ad Appiano. Corre, recupera, si propone e si conferma sugli ottimi livelli già mostrati nella gara con la Juventus.

    Munari 6,5: Non una partita entusiasmante per il centrocampista di De Canio, ma ha il merito di fornire un assist involontario a Corvia e quello maggiore di siglare il gol che vale il pareggio e che consente alla sua squadra di conquistare un importante punto in trasferta.

    Mesbah 4,5: Dov’è il motorino di fascia che ha fatto impazzire Sorensen solo una settimana fa? Se le chiederanno anche i tifosi del Lecce, rimane in campo tutta la partita ma non si rende quasi mai pericoloso fatta eccezione per un ottimo tiro che impegna non poco Arcari. Da rivedere sicuramente, può dare di più.

    Olivera 4,5: Comincia da trequartista, poi si sposta in mezzo al campo ma rimane sempre troppo avulso dal gioco, troppo poco convincente, da un giocatore con le sue doti tecniche ci si aspetta di più, molto di più. Perde nettamente il duello a distanza con Diamanti. Si perde in leziosità inutili in zone del campo pericolose, a tratti risulta irritante per l’eccessiva mancanza di concentrazione.

    Corvia 6,5: Entra e la partita cambia, segna il gol che riapre la partita già nel primo tempo, lotta con caparbietà su ogni pallone che gli passa vicino e intraprende anche una battaglia personale con Mareco che gli rimane appiccicato tutta la partita. Di certo un lontano parente del bomber che ha contribuito con i suoi 17 gol a portare il Lecce in serie A.

    Lecce: Rosati 6; Donati 6,5, Fabiano 5,5, Gustavo 5,5, Brivio 6; Munari 6,5, Bertolacci 6 (66′ Piatti 6), Grossmuller s.v. (23′ Corvia 6,5), Mesbah 4,5; Olivera 4,5; Jeda 5 (77′ Coppola).