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  • Le pagelle di Lazio – Juventus 0-1

    Le pagelle di Lazio – Juventus 0-1

    Le pagelle ai protagonisti di LAZIO – JUVENTUS 0-1

    LAZIO

    Lichtsteiner 7: spinge divinamente sulla fascia destra, peccato però che i suoi compagni non concretizzano al meglio tutti gli assist sfornati stasera. Grosso ha il suo gran da fare.

    Dias 7: prestazione maiuscola per il centrale difensivo della Lazio, è indispensabile per Reja. Contiene Matri facendogli sentire il fiato sul collo.

    Garrido 6.5: non si vede mai in fase di spinta ma il compito affidatogli da Reja è quello di arginare Krasic. Lo spagnolo lo fa in maniera egregia arginando il serbo.

    Brocchi 6.5: provengono da lui i maggiori pericoli verso la porta di Buffon, ottimo in mediana.

    Zarate 6.5: primo tempo ad altissima intensità, prende anche un sacco di botte. Va a spegnersi nella ripresa ma è comunque autore di una buona gara.

    JUVENTUS

    Chiellini e Barzagli 6: la retroguardia bianconera composta stasera da Giorgio e Andrea regge tutto sommato bene agli attacchi biancocelesti.

    Krasic 4.5: un fantasma, Garrido (che non è un fulmine di guerra) gli sbarra tutte le porte. Che sia un Diego 2?

    Felipe Melo 6.5: cerca di dare quantità e qualità al reparto riuscendoci, sbaglia davvero poco e dimostra personalità, qualità che gli era mancata in passato.

    Aquilani 4: assente ingiustificato. Dopo questa prestazione incolore la dirigenza della Juve potrebbe davvero pensare di non riscattarlo a fine stagione visto che mercoledì è in programma l’incontro con i dirigenti del Liverpool.

    Pepe 6.5: mezzo punto in più per la rete della vittoria che riapre il discorso Champions per la Juve. Risulta comunque uno dei migliori dei suoi.

    Matri 5: l’insufficienza non è solo per demerito suo. Non viene assistito e supportato a dovere dai compagni di squadra, troppo solo lì davanti. L’errore a due passi dalla porta è grave e poteva costare caro.

    LAZIO (4-3-1-2): Muslera 6; Lichtsteiner 7, Biava 6 (71′ Scaloni 5), Dias 7, Garrido 6.5; Brocchi 6.5 (88′ Kozak sv), Matuzalem 6.5, Ledesma 5; Hernanes 6.5, Floccari 6, Zarate 6.5 (85′ Bresciano sv).
    Allenatore: Reja 7
    JUVENTUS (4-4-2): Buffon 6; Motta 5.5 (71′ Salihamidzic 6), Chiellini 6, Barzagli 6, Grosso 5.5; Krasic 4.5, Felipe Melo 6.5, Aquilani 4, Pepe 6.5; Matri 5 (71′ Toni 5), Del Piero 5.5 (92′ Bonucci sv).
    Allenatore: Del Neri 5.5

  • Pagelle Bari – Roma 2-3. Totti “The King”, De Rossi “The Scream”

    Pagelle Bari – Roma 2-3. Totti “The King”, De Rossi “The Scream”

    Pagelle Bari

    Gillet 6,5: Il capitano indomito dei galletti pugliesi è un esempio per tutti i suoi, è l’ultimo ad arrendersi, sul primo rigore di Totti intuisce ma nulla può, sul secondo tocca quel poco che basta per deviare la palla sul palo e mantenere il risultato sul pari, nell’occasione s’infortuna ad un fianco ma, nonostante questo, rimane in campo e purtroppo nulla può sul fortunoso gol di Rosi.

    Glik 5: Il difensore in prestito dal Palermo, si comporta bene per tutto il corso della partita, si mostra però troppo ingenuo in occasione del rigore procurato su Borriello e ancor di più reiterando le proteste e inveendo contro Russo, che non ci pensa su due volte e lo espelle. Forse aveva ragione, ma non si può commettere lo sbaglio di riportare in parità gli uomini in campo, in una partita che il Bari non meritava di perdere.

    Donati 5: Beccato dal pubblico e sostituito a buon motivo, non ne azzecca una, sbaglia dei passaggi facili facili e pensare che aveva aperto il suo campionato siglando il gol vittoria contro la Juventus.

    Bentivoglio 7: Un rigore realizzato, un’espulsione procurata e tanta qualità mostrata in mezzo al campo, sia in fase di costruzione che in fase di copertura. Una spina nel fianco della difesa giallorossa e la prova ne è il fatto che i giocatori di Montella non gli risparmiano entratacce e trattamenti poco amichevoli.

    Huseklepp 7: Il ragazzino è sicuramente un giocatore di qualità, aldilà del gol offre ottime giocate, concedendosi anche qualche leziosità che fanno innervosire i già tesi giocatori della Roma, sicuramente potrà rappresentare un’ottima base di partenza per mirare alla promozione immediata il prossim’anno.

    Bari (4-3-2-1):  Gillet 6,5; A. Masiello 6, Glik 5, Belmonte 6,5, Parisi 6; Kopunek 6, Donati 5 (28′ st Ghezzals.v.), Gazzi 6; Bentivoglio 7, Huseklepp 7 (37′ st Rossi s.v.); Romero 6 (28′ st Alvarez s.v.).

    Pagelle Roma

    Rosi 7: Ha solo il merito, non da poco, di siglare il gol della vittoria, il voto rispecchia quindi l’importanza della sua marcatura.

    Juan 5: Soffre molto il giovane Huseklepp, compie un’ingenuità sul rigore assegnato al Bari, anche se l’arbitro è apparso molto fiscale nel fischiare la massima punizione. Di sicuro non il centrale dei tempi migliori, attenta alle coronarie dei propri tifosi tentando un autogol su un cross dalla destra di Romero e colpendo fortunatamente per lui solo il palo a Doni battuto.

    De Rossi 4: Incomprensibile il suo gesto, incomprensibile, soprattutto perchè il talentuoso centrocampista giallorosso non è purtroppo nuovo ad atteggiamenti inconsulti e poco sportivi come quello di ieri sera. Oltretutto la sua bravata sarebbe potuta costare cara alla Roma, che in quel momento stava cercando di ristabilire il pareggio e di sicuro ritrovarsi in inferiorità numerica non ha giovato. Proprio per la recidività del gesto il suo campionato potrebbe concludersi qui.

    Perrotta 4,5: La sua espulsione è sicuramente diversa da quella di De Rossi, ma non meno grave, per il momento in cui è avvenuta, con la Roma a premere sull’ acceleratore per  cercare di vincere la partita e il Bari a provare ad approfittare degli spazi lasciati dai giallorossi. Un’ingenuità che poteva costare molto cara ai capitolini.

    Totti 8: “The King of Rome, is not dead” e si vede, ancora una volta il gladiatore romano ha dato prova della sua qualità soprattutto con il gol del primo pareggio, una punizione di straordinaria potenza e precisione. Raggiunge e supera un mostro sacro come Roby Baggio, nella classifica cannonieri di tutti i tempi della serie A, e potrebbe allungare ulteriormente le distanze se solo Gillet non ci mettesse le dita, facendo sbattere la palla sul palo, sul secondo rigore che ha calciato. Una sola nota negativa il suo atteggiamento poco rispettoso nei confronti del direttore di gara apostrofato con un poco elegante “Fracico” e non solo…

    Roma (4-2-3-1):  Doni 6; Cassetti 6 (42′ st Rosi 7), N. Burdisso 6, Juan 5, Riise 6; De Rossi 4, Pizarro 6; Menez 5 (1′ st Borriello 5,5), Perrotta 4,5, Vucinic 5 (8′ st Taddei 5,5); Totti 8.

  • MotoGP: le pagelle del GP del Portogallo

    MotoGP: le pagelle del GP del Portogallo

    Diamo le pagelle ai protagonisti del GP del Portogallo.

    Pedrosa 10: impeccabile, attende il momento giusto per attaccare e superare Lorenzo staccandolo in sole due tornate dopo essergli stato appiccicato alla ruota posteriore per 24 giri. Il braccio sinistro operato un mese fa gli da ancora fastidio ma Camomillo dimostra ormai di aver acquisito ormai la freddezza del campione.

    Lorenzo 9: è stato davanti per oltre 3/4 di gara ma nulla ha potuto contro il Pedrosa concentrato di oggi. Il campione in carica fa comunque una grande gara forse offuscata da quella del connazionale considerando i distacchi rifilati al resto del gruppo.

    Stoner 7.5: ci si aspettava di più dal “canguro australiano” che si accontenta della terza posizione. Casey dopo le magnifiche prestazioni nei test invernali e nelle prime due gare della stagione dimostra di non essere poi così tanto imbattibile dopotutto.

    Rossi 7: male, come al solito, in qualifica risale di posizioni, come al solito, in gara. Giunge quinto perdendo la quarta posizione proprio sul traguardo finale in favore di Dovizioso. Il Dottore non può fare miracoli, serve che la Ducati faccia dei passi in avanti.

    Simoncelli 4: cade nelle libere, cade nelle qualifiche e si stende anche in gara dopo neanche mezzo giro di gara. Un week-end che poteva essere magico per Sic, sempre veloce e costante sin dal venerdì, ma che si è trasformato in un incubo.

    Spies 4.5: forse la colpa è da addebbitare ad un guasto sulla sua moto, fatto sta che l’americano per tutto il tempo che rimane in gara “va a farfalle” (cit. Guido Meda). Il campione Superbike 2009 fa letteralmente fatica a mantenere la sua Yamaha in pista.

    Dovizioso 6: forse qualcuno lo riterrà un voto troppo basso nonostante il quarto posto e il sorpasso al fotofinish con un colpo di reni su Rossi ma bisogna ricordare che Andrea guida una Honda ufficiale al pari di Pedrosa e Stoner e non può beccarsi 16 secondi dallo spagnolo e 9 dall’australiano. Ha sicuramente le potenzialità per lottare con i primi ma deve riuscire a sbloccarsi e a prendere feeling con questa Honda.

    Honda 10: riesce a piazzare tre moto tra le prime quattro posizioni e se non fosse stato per la caduta di Simoncelli sarebbero state quattro nelle prime cinque. Un capolavoro, è la moto da battere quest’anno.

    Ducati 3: sveglia! Ha subìto un’involuzione paurosa, bisogna porre subito rimedio se non si vuole compromettere già da ora la stagione. A parte Rossi, le altre Ducati terminano in nona (Hayden) decima (De Puniet) e dodicesima posizione (Capirossi). Peggio di loro, e dice tutto su questa incresciosa situazione, fa solo Bautista rientrante dopo l’operazione per una frattura al femore riportata in Qatar.

  • Le pagelle di Parma – Palermo 3-1. Sirigu che regalo

    Le pagelle di Parma – Palermo 3-1. Sirigu che regalo

    Parma

    Giovinco 7 l’anima del parma, tutte le azioni partono da lui, sempre pericoloso sia personalmente che con gli assist, Modesto ringrazia.

    Paletta 6,5 bella partita dell’ argentino sempre pronto in chiusura

    Dzemaili 6,5 ringrazia Sirigu per il regalo dopo un minuto, buona la sua regia in mezzo al campo dove stravince il duello con Bacimovic

    Palermo

    Sirigu 4,5 super papera del portiere rosanera che apre un’ autostrada verso la salvezza del Parma

    Ilicic 5 un fantasma lo sloveno che sembra in debito d’ ossigeno dopo una stagione fantastica

    Pastore 6,5 il “Flaco” è l’ unico a rendersi pericoloso con continuità sia nel primo tempo che nella ripresa

    PARMA-PALERMO 3-1 (2-0)

    MARCATORI: Dzemaili (Par) al 2′, Modesto (Par) al 18′ p.t.; Pastore all’11’, Candreva (Par) al 44′ s.t.

    PARMA (4-4-2): Mirante 6 (dal 29′ p.t. Pavarini 5,5); Feltscher 6, Paletta 6,5, A.Lucarelli 6,5, Gobbi 6; Valiani 6,5, Morrone 6, Dzemaili 6,5, Modesto 6,5; Crespo 6 (dal 23′ s.t. Bojinov 6), Giovinco 7 (dal 31′ s.t. Candreva 6). (Pisano, Paci, Galloppa, F.Oliveira). All. Colomba

    PALERMO (4-3-2-1): Sirigu 4,5; Cassani 6, Munoz 5,5, Goian 5,5, Balzaretti 6; Migliaccio 5,5, Bacinovic 5 (dal 1′ s.t. Acquah 6), Nocerino 5,5; Ilicic 5 (dal 1′ s.t. Pinilla 6), Pastore 6,5; Hernandez 5,5. (Benussi, Carrozzieri, Darmian, Kurtic, Kasami). All. D. Rossi.

  • Pagelle Fiorentina-Udinese. Finalmente D’Agostino

    Pagelle Fiorentina-Udinese. Finalmente D’Agostino

    Una partita veloce e divertente, con continue emozioni, capovolgimenti di fronte e ripartenze. Una partita che rende lustro alla squadra di Sinisa Mihajilovic, nel risultanto roboante, 5 a 2, nella prestazione, nel gioco. Le ambizioni Champions dell’ Udinese, dopo questa sconfitta così pesante, risultano molto ridimensionate, essendo sfuggita la ghiotta occasione di mettere pressione alla Lazio quarta in classifica, in vista del posticipo di domani sera.
    Le pagelle:

    FIORENTINA (4-3-3)

    Boruc 6 Poco impegnato nel complesso della gara, a parte nei due gol dell’ Udinese, nei quali è incolpevole, soprattutto nello splendido gol di Pinzi al volo

    De Silvestri 6 Partita sufficientemente attenta, senza produrre spinte troppo incisive

    Gamberini (dal 44’ s.t. Natali) 6.5 Buone azioni di contenimento, chiusure sicure, soprattutto al 33′ su Di Natale che si era inserito in velocità. Impreciso, però, su alcuni rinvii.

    Kroldrup 6 Partita sufficientemente sicura ed attenta

    Pasqual 6.5 Buone incursioni, su tutte particolarmente degna di menzione è l’ottima volata con cross teso e tagliato per Cerci al 22′ del secondo tempo,

    Behrami 6.5 Partita di sostanza, attento a conquistare palla e ripartire, entra nell’ azione del 2 a 0 di rimpallo, ha unabuona occasione che impegna Handanovic al 7′ del secondo tempo, ed entra anche nell’ azione del pallonetto di 4 a 2 di Cerci, con una precisa verticalizzazione.

     D’Agostino (dal 44’ s.t. Gulan) 7.5 Il migliore in campo insieme a Cerci. Segna una doppietta, detta i tempi, fa girare la squadra, è sempre nel vivo dell’ azione, sempre al servizio della squadra, con grande intelligenza tattica

     Montolivo 7 Buone iniziative, è lui che propizia il 2 a 0 di D’Agostino con un’ azione travolgente. Si fa ammonire al 21′ del secondo tempo.

    Cerci 7.5 Seconda doppietta consecutiva dopo quella di Cagliari. Realizza assist, splendido quello per Vargas, segna due gol, in pallonetto ed in area di sinistro. Ha acquisito maggiori motivazioni e sicurezze nei suoi mezzi, ritrovando uno spazio da protagonista assoluto

     Gilardino 6.5 E’ sempre in agguato, ma non segna. Al 40′ sfiora il gol di testa, due minuti dopo è impreciso su cross di Vargas. Nella ripresa in azione di contropiede pecca di eccessivo altruismo volendo servire Montolivo.

    Vargas (dal 34’ s.t. Marchionni) 6.5 Gol dell’ 1-0 di straordinaria fattura, al volo, sua terza realizzazione in campionato. Per il resto, fornisce un’ ottima prestazione, sostituito da Marchionni perchè al rientro

    UDINESE  (4-5-1):

    Handanovic 6 Una gara sfortunata, con ben 5 gol al passivo. Ma è incolpevole sulle reti subite, mentre è bravo su Beherami, evitando un passivo ancora peggiore

    Benatia 5.5 Spesso disattento ed impreciso

    Zapata 6 Impreciso in alcune occasioni, devia involontariamente il tiro dalla distanza di D’Agostino che vale il 3 a 1

    Coda (dall’8’ p.t. Angella 5.5)  Mediocre nell’approccio con la gara

    Pasquale 6 Qulache buona incursione, soprattutto con il cross per Isla al 35′

    Isla 5.5 Partita mediocre, manca una deviazione di testa al 35′ su ottimo assist di Pasquale che avrebbe potuto portare al pareggio per 2-2

    Pinzi 6 Splendido il suo gol del 2 a 1, che aveva accorciato le distanze, con una straordinaria girata al volo.

     Cuadrado (dal 38’ s.t. Vydra) 5.5 Partita non incisiva 

    Badu (dal 39’ p.t. Denis 5.5) Non incide sulla gara, Guidolin cercava il suo peso per supportare Di Natale, ma non ha lasciato il segno

     Asamoah 6 Ha il merito di realizzare il gol del provvisorio 3 a 2.

     Di Natale 5.5 Qualche buono scatto contenuto, però, dalla difesa Viola, ma non è mai realmente pericoloso, e questa è una notizia dato il suo straordinario rendimento stagionale: stanchezza più che normale

  • Pagelle Milan – Bologna, Flamini icona del 1 maggio

    Pagelle Milan – Bologna, Flamini icona del 1 maggio

    Pagelle Milan
    Thiago Silva: 7,5 Non fa sconti a nessuno avversario. Di Vaio praticamente non vede mai il pallone è insuperabile sia nel gioco aereo che nell’anticipo.

    Ambrosini: 5
    Torna dopo l’infortunio complice la squalifica di Van Bommel è però a disagio e impacciato con il pallone tra i piedi.

    Seedorf: 6 Primo tempo positivo poi nella ripresa forse intravede Berlusconi in tribuna ed eccede negli individualismi forse per regalargli la giocata.

    Flamini: 7
    Il gregario Flamini sceglie proprio il primo maggio per diventare protagonista. Ottima la sua partita condita da un gol bello e importante.

    Cassano: 5
    Ha una grossa occasione (in fuorigioco) ma la spreca poi si nasconde tra i difensori felsinei.

    Pagelle Bologna
    Viviano: 6,5 Quello di oggi è stato forse un anticipo del derby della prossima stagione. Positiva la sua prova sfortunato su Flamini.

    Mudingayi: 7 Prezioso il suo lavoro di rottura ma è anche positivo nella fase di impostazione.

    Di Vaio: 5
    Non vede mai il pallone un pò perchè lasciato solo, un pò per la morsa di Nesta e Thiago Silva ma anche per una condizione non proprio al massimo.

    IL TABELLINO

    MILAN-BOLOGNA 1-0
    8′ Flamini (M)
    Milan (4-3-1-2): Abbiati 6; Abate 6,5, Nesta 6,5, Thiago Silva 7,,5 Zambrotta 5,5; Flamini 7, Ambrosini 5, Seedorf 6; Boateng 6,5 (35′ st Pirlo 6); Cassano 5 (41′ st Beretta 6), Robinho 6. A disp.: Amelia, Bonera, Yepes, Antonini, Emanuelson. All.: Allegri
    Bologna (4-2-3-1): Viviano 6,5; Moras 6,5, Portanova 5,5, Britos 5, Cherubin 5,5; Mutarelli 6, Mudingayi 7; Meggiorini 5,5 (13′ st Della Rocca 6), Ekdal 6,5 (26′ st Gimenez 6,5), Rubin 5 (13′ st Ramirez 6); Di Vaio 5. A disp: Lupatelli, Casarini, Morleo, Paponi. All.: Malesani

    Arbitro: De Marco

    Ammoniti: Mutarelli (B), Meggiorini (B), Boateng (M), Mudingayi (B), Viviano (B)

  • Pagelle di Napoli – Genoa. San Paolo 10, Mazzarri 4

    Pagelle di Napoli – Genoa. San Paolo 10, Mazzarri 4

    Il Napoli è riuscito ieri sera ad invertire il trend negativo delle ultime partite e metter quasi l’ipoteca sulla partecipazione alla prossima Champions League. A decidere l’incontro in un San Paolo colpito da una pioggia incessante è Hamsik mattatore anche nella gara d’andata. Di seguito analizziamo le pagelle dei 22 in campo ma l’ennesima nota di merito va ai tifosi partenopei che dopo la prova di maturità contro l’Udinese anche ieri sera, in una partita apparentemente stregata, si sono distinti per calore ed attaccamento.

    Male invece Mazzarri, molti dicono che studi di Mourinho e a conti fatti non hanno tutti i torti. Il tecnico livornese al pari dello Special One sa che riconfermarsi in una piazza è molto più difficile che affermarsi e le parole post partita sembrano tanto un preludio all’addio.

    Pagelle Napoli

    Cannavaro: 6,5 Prova d’autorità del capitano. Limita la vivacità di Floro Flores e Paloschi e giganteggia sulle palle alte.

    Aronica: 6,5 Solita partita generosa condita dal cross che vale il gol vittoria

    Dossena: 7
    Per molto tempo è stato a ragione messo in discussione adesso però è tornato l’esterno che tutti conoscevamo. Copre tutta la fascia con dinamismo e tanta qualità

    Hamsik: 7
    Del trio delle meraviglie è quello che riesce di più a scavare in se stesso in cerca di forze aggiuntive. Il gol della “quasi” Champions non poteva che esser suo.

    Cavani: 5,5 Dopo aver tirato la carretta per tutto il campionato adesso è in riserva.

    Pagelle Genoa

    Eduardo: 7 Questa volta è in versione uomoragno, compie degli interventi miracolosi facendo disperare i tifosi partenopei. resta il mistero per capire qual è il vero Eduardo.

    Konko: 6.5
    Buona la sua prova sopratutto nel primo tempo. Arriva spesso sul fondo e dà grande dinamicità in mezzo al campo.

    Kucka: 6.5
    Altra grandissima prova in mediana. Stravince il confronto con Gargano e Pazienza.

    IL TABELLINO
    NAPOLI-GENOA 1-0
    Napoli (3-4-2-1):
    De Sanctis 6; Campagnaro 6, Cannavaro 6.5, Aronica 6.5; Maggio 6.5, Gargano 6, Pazienza 6 (60′ Yebda 6.5), Dossena 7; Hamsik 7 (88′ Mascara sv), Lavezzi 6.5; Cavani 5.5. A disp. Iezzo, Santacroce, Ruiz, Zuniga, Lucarelli. All.: Mazzarri.
    Genoa (4-4-2): Eduardo 7.5; Mesto 6 (72′ Polenta sv), Moretti 6, Kaladze 5.5, Criscito 5.5; Konko 6.5 (66′ Destro sv), Rafinha 6, Kucka 6.5, Antonelli 6; Floro Flores 6, Paloschi 5 (78′ Jelenic sv). A disp. Scarpi, Jankovic, Boselli. All.: Ballardini
    Arbitro: sig. Gava di Conegliano
    Marcatori: 83′ Hamsik (N)
    Ammoniti: Gargano (N), Rafinha (G)
    Espulsi: nessuno

  • Le pagelle di Cesena – Inter 1-2: Pazzini in panchina? Roba da Pazzi

    Le pagelle di Cesena – Inter 1-2: Pazzini in panchina? Roba da Pazzi

    Pagelle Inter

    Maicon 6,5 partita a due facce come l’Inter, dove praticamente non riesce mai ad essere incisivo nel primo tempo e invece ritrova la falcata e il dribbling nella ripresa. Prova a servire le punte con qualche cross ma Pazzini due volte schiaccia di testa e la mette di poco a lato. Poi nell’ultimo minuto di recupero prende il pallone dalla trequarti e pennella un cross perfetto per la testa del Pazzo, che punisce Antonioli e porta i 3 punti a casa per i nerazzurri. Mezzo voto in più per l’assist!

    Ranocchia 5 Pessima la sua prestazione. E si capisce fin da subito quando nei primi minuti si lascia sgusciare via alle spalle Giaccherini lanciato a rete da solo contro Castellazzi. Non bastasse sbaglia molti appoggi facili e soffre la presenza di un gigante come Budan. Tant’è che sul cross di Ceccarelli si ‘scansa’ quasi ciccando la palla di testa (colpevole anche Lucio) lasciando proprio Budan da solo in area libero di segnare. Brutto finale di stagione per lui

    Eto’o 6 Oggi non è in giornata e si nota quando si intestardisce nei dribbling, cercando spazi e spunti che non gli riescono mai. Qualche volta  è anche troppo egoista, quando prova la conclusione a rete senza cercare i compagni meglio posizionati. Si fa perdonare nel finale quando trova la zampata vincente servendo l’assist perfetto per Pazzini in area. È anche suo il merito della rimonta.

    Pazzini 8 Se qualche maligno avesse pensato dopo il lungo digiuno dal gol del Pazzo, che forse non fosse stato proprio l’acquisto del secolo in casa nerazzurra, oggi si sarà ricreduto. Pazzini è un giocatore fantastico e straordinario, ma c’è da capire che il suo habitat naturale è l’area di rigore, e chiedergli di giocare lontano da essa è un crimine puro. Entra nella ripresa e con una doppietta stende il Cesena e ribalta la partita da solo! Un appunto a Leonardo: Come si fa a tenere in panchina un giocatore così decisivo?

    Pandev 4,5 Inguardabile. Dovrebbe essere lui l’uomo ch sostituisce Sneijder e che dovrebbe essere il tramite tra centrocampo e attacco. Non gli riesce praticamente niente, e la cosa più assurda è che chiunque abbia visto la partita non si è accorto se abbia giocato o no. Quando esce per infortunio viene da chiedersi:’ ah ma c’era anche lui in campo?’. Altro appunto a Moratti stavolta: ‘ è proprio necessario tenerlo?’

    Pagelle Cesena

    Budan 6,5 Lotta e sgomita per tutto il primo tempo con Ranocchia, facendolo impazzire e mettendolo in seria difficoltà. Praticamente gli arriva una palla buona nella ripresa e lui la trasforma in rete. Come re Mida tutto quello che tocca diventa oro. Purtroppo per lui quel gol non servirà a nulla ai fini della partita.

    Giaccherini 6 La potenza è nulla senza controllo recitava il testimonial si una nota marca di pneumatici. Bhè vallo a dire a Giaccherini quando non riesce a controllare il pallone in corsa lanciato a rete solo contro Castellazzi. Sfortunato in quell’occasione non demorde e azzanna la fascia come un demonio. Velocissimo e sempre pericoloso per gran parte della partita. Affonda nel finale insieme ai suoi per aver sprecato troppe energie.

    Ceccarelli 6,5 Oggi il suo compito è quello di sostituire Santon, tenuto in panchina proprio contro la sua ex squadra. Scelta azzeccata da Ficcadenti, con Ceccarelli che tira fuori una buona prestazione sotto tutti i punti di vista. Il terzino del Cesena si fa notare soprattutto per gli inserimenti offensivi, e entra di diritto nel gol del Cesena, poiché l’assist per Budan parte dai suoi piedi.

    Jimenez 5,5 Gioca una quantità di palloni indescrivibile, è lui il centro nevralgico dell’azione dei bianconeri, ma oggi non risulta essere così decisivo come altre volte. Sente la partita più di tutto, in particolar modo per il trattamento che gli ha riservato la dirigenza interista. Vuole vendetta ma non la trova, e alla fine la partita gli lascia anche l’amaro in bocca.

  • Le pagelle di Real Madrid – Barcellona 0-2. Super Messi al Bernabeu

    Le pagelle di Real Madrid – Barcellona 0-2. Super Messi al Bernabeu

    Barcellona

    Messi: 8, semplicemente divino, il numero 10 argentino segna una doppietta storica al Bernabeu, degno erede del pibe de oro, Diego Armando Maradona

    Xavi: 7, vero regista dei tempi moderni, comanda il gioco con il Real tutto chiuso a metà campo

    Afellay: 7 spacca in due la partita l’ olandese, che riesce dove Pedro aveva fallito e cioè a superare marcelo ed a fornire l’ assist d’ oro a Messi

    Guardiola 7,5: Dietro solo a Messi, tiene testa a Mourinho nella vigilia mediatica e stravince con il cambio super azzeccato di Afellay nel secondo tempo.

    Real Madrid

    Cristiano Ronaldo: 5 perde il confronto con messi, mai una tiro in porta, qualche punizione alle stelle ma forse non è tutta colpa sua se la squadra non ha prodotto nulla per 90’

    Mourinho: 4 cerca di provocare e surriscaldare il clima come al solito, inizia la partita presentandosi in casa sua da provinciale e finisce, mestamente, dietro un cancello a protestare

    Pepe: 4 l’ unico uomo che dava un senso allo schema tattico di Mourinho pensa bene di entrare senza il porto d’ armi tra le gambe di Dani Alves come un vero e proprio assassino.

    REAL MADRID-BARCELLONA 0-2 (0-0)

    MARCATORE: Messi al 31′ e al 42′ st.

    REAL MADRID (4-3-3): Casillas 6; Arbeloa 5, Sergio Ramos 6, Albiol 6, Marcelo 5,5; Diarra 6, Pepe 4, Xabi 5,5 Alonso; Ozil 5 (1’st Adebayor 5), C. Ronaldo 5,5, Di Maria 5 (Dudek, Garay, Granero, Kakà, Benzema, Higuain). All. Mourinho.

    BARCELLONA (4-3-3): Valdes 6; Dani Alves 5,5, Mascherano 6, Piquè 6,5, Puyol 6,5; Xavi 7, Busquets 6, Keita 6; Pedro 5,5 (26’st Afellay 7), Messi 8, Villa 6,5 (45’st Sergi Roberto s.v.). (Pinto, Fontas, G.Milito, Thiago, Jeffren). All. Guardiola

    ARBITRO: Stark (Ger).

    NOTE: Espulso nell’intervallo il secondo portiere del Barcellona Pinto a seguito di una rissa scoppiata alla fine del primo tempo; al 16’st Pepe (R) per gioco pericoloso; al 18’st Mourinho per proteste. Ammoniti Arbeloa (R), Dani Alves (B), Sergio Ramos (R, già diffidato), Mascherano (B), Adebayor (R).

  • Schalke – Manchester Utd le pagelle. Strepitoso Neuer ma non basta

    Schalke – Manchester Utd le pagelle. Strepitoso Neuer ma non basta

    Pagelle Schalke
    Neuer 7,5 Se il passivo è contenuto il merito è soltanto suo. Alcuni suoi interventi hanno del miracoloso e non è un caso se il Bayern corra per metterlo sotto contratto e Ferguson decida di farsi tutto il campo per andare a stringergli la mano.

    Uchida: 6,5
    L’Asia inizia a crescere e lui ne è un altro esempio lampante. Positivo e tonico è uno degli ultimi ad alzare bandiera bianca.

    Matip: 4
    Inadeguato nel ruolo di centrale soffre la vivacità dei diavoli rossi, sciagurato sui gol.

    Farfan: 5 partita incolore, tutti si aspettavano qualcosa in più dal suo estro.

    Raul: 6
    Perde in confronto tra “vecchietti” con Giggs ma prova in ogni modo a far respirare i suoi duellando con i titani Vidic e Ferdinand

    Schalke 04: Neuer 7,5, Uchida 6,5, Matip 4, Metzelder 5, Sarpei 5(27′ st Escudero sv), Farfan 5, Papadopoulos 5, Jurado 6(37′ st Draxler), Baumjohann 5 (8′ st Kluge 5,5), Raul 6, Edu 6. (33 Schober, 5 Plestan, 16 Karimi, 15 Charisteas). All.: Rangnick.

    Pagelle Manchester:


    Ferdinand Vidic 6,5
    Lo United non ha mai preso gol in trasferta in Champions e molto del merito è loro.

    Giggs 7,5 Altro gol decisivo, corre come un ragazzino e muove il pallone con la solita classe.

    Rooney: 8
    Ha ritrovato la condizione fisica e sopratutto mentale, immarcabile per chiunque anche questa sera è il migliore in campo.

    Hernandez: 7 Non segna ma è sempre prezioso a vederlo giocare si ha la sensazione che diventerà un altro grandissimo confermando il fiuto di Ferguson.

    Manchester United: Van der Sar 6, Fabio 6, Ferdinand 6,5, Vidic 6,5, Evra 7, Valencia 6,5, Carrick 6, Giggs 7, Park Ji-Sung 6 (28′ st Scholes 6,5), Rooney 8 (37′ st Nani 6), Hernandez 7 (28′ st Anderson sv). (29 Kuszczak, 12 Smalling, 23 Evans, 21 Rafael). All.: Ferguson