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  • Bologna-Inter 1-3, le pagelle. Pazzini e Cambiasso protagonisti assoluti

    Bologna-Inter 1-3, le pagelle. Pazzini e Cambiasso protagonisti assoluti

    Un’Inter che soffre e lotta come forse nemmeno più i suoi tifosi erano abituata a vederla esce imbattuta da Bologna e porta in casa i primi tre punti stagionali che sanno come una rivincita personale. Ranieri lascia già il segno caricando i suoi al punto giusto, e schierando una formazione più adatta agli uomini a disposizione rispetto al suo predecessore. Pazzini, Cambiasso e Milito sono gli eroi della serata, con l’immagine di un Julio Cesar che festeggia come un bambino al terzo gol di Lucio che parla più di mille parole. Bisoli e il suo Bologna certamente non meritavano un passivo così pesante anche considerando come nel secondo tempo la sua squadra abbia giocato bene e messo in difficoltà i nerazzurri.

    © VINCENZO PINTO/AFP/Getty Images
    Pagelle Bologna Diamanti 6,5 Non avrebbe dovuto essere nemmeno disponibile per la partita e invece recupera dalla contusione al piede e scende in campo lottando su ogni pallone. Invisibile e poco cercato dai compagni nel primo tempo, nella ripresa si carica tutto il peso delle responsabilità sulle spalle e inizia a far vedere di cosa è capace. Sfiora il gol su punizione in un paio di occasioni e si incarica di battere il rigore che realizza con la solita freddezza. Nel finale è sfinito, ma sinceramente non gli si poteva chiedere di più Morleo 5,5 Sarebbe stato assolutamente superiore alla sufficienza se non avesse commesso il fallo costato nel finale il rigore e l’espulsione, atterrando un Milito lanciatissimo a rete. Fa praticamente impazzire Nagatomo e considerando quanto il nipponico sia veloce non è di certo cosa facile. Un rullo compressore su quella fascia, gioca una bella partita errori a parte. Ramirez 6,5 Non dispiace affatto, anzi! Ora iniziamo a capire perché il Bologna abbia resistito agli assalti di calciomercato estivi della Fiorentina, tenendosi stretto un tesoro in casa che varrà davvero molto già a gennaio. È davvero devastante palla al piede e riesce sempre a trovare gli spazi giusti per gli inserimenti. Da tenere d’occhio! Di Vaio 5 Serataccia per Marco che non riesce ancora a trovare il guizzo vincente per tornare a segnare. Nonostante questa sera abbia in canna la possibilità di gonfiare la rete trova sempre sulla sua strada Samuel o Julio Cesar a dirgli di no. Pagelle Inter Milito 6,5 Ranieri aveva spiegato come Milito e Pazzini potessero coesistere nonostante fossero due rapaci d’area, e la conferma arriva nell’azione che porta al rigore per l’Inter, con il Pazzo che di tacco serve un pallone bellissimo al Principe. L’argentino si guadagna il penalty e lo trasforma portando il suo score a quota 3 gol stagionali. Pazzini 7 Inspiegabile lasciarlo in panchina, e quindi ancora una volta viene naturale domandarsi come Gasperini potesse fare una simile scelta? Realizza un gol bellissimo nel primo tempo battendo Gillet con un rasoterra micidiale e mette il piede nell’azione che porterà Milito a guadagnarsi il rigore con un assist di tacco che da solo vale il prezzo del biglietto. Cambiasso 7,5 Man of the match. Torna a giocare una partita ai suoi livelli, entrando di fatto in tutte le azioni decisive della partita. Diga davanti alla difesa nel primo tempo, soffre come tutti i compagni nella ripresa, ma il pezzo forte è l’assist al volo per Pazzini che ringrazia buttandola in rete. Forlan 6,5 Mezzo voto in meno per i molti palloni persi nella prima parte di gara, poi si inventa una giocata spettacolare che gli permette di creare superiorità numerica a centrocampo e lanciare Cambiasso nello stresso nella combinazione vincente che porterà Pazzini a segnare. Sfortunato quando colpisce con un gran tiro da fuori area il palo esterno. Nella ripresa cala visibilmente e Gasperini lo sostituisce.

  • Roma-Siena 1-1, le pagelle. Luis Enrique ancora rimandato

    Roma-Siena 1-1, le pagelle. Luis Enrique ancora rimandato

    La Roma si blocca in casa. Un Siena molto organizzato e propositivo mette in grossa difficoltà i giallorossi. I ragazzi di Sannino giocano con ripartenze veloci e precise che soprattutto nel secondo tempo gli fanno meritare la palma di migliore fra le due squadre. La formazione capitolina è troppo compassata e si chiude nel suo possesso palla enorme quanto sterile. In una delle poche occasioni create arriva il vantaggio di Osvaldo al 26′ del primo tempo. Il pareggio meritato di Vitiello al 44′ del secondo tempo.

    © Paolo Bruno/Getty Images
    PAGELLE ROMA Lobont 5 Fa qualche buon intervento come quello su Brienza nel primo tempo, ma poi sul gol senese manca di reattività. Perrotta 5 Gioca in un ruolo che non è il suo come contro l’Inter, ma stavolta dovrebbe spingere e non ce la fa proprio. E’ la scelta peggiore di Luis Enrique. Kjaer 6,5 Commette almeno due e tre errori marchiani. Un liscio di testa su Brienza, un passaggio sbagliato da ultimo uomo e un ritardo su un altro colpo di testa. Ma salva una palla sulla linea di porta immolandosi con la coscia e gli vale come un gol fatto. Burdisso 5,5 Non fa errori evidenti, ma è meno brillante del solito. Forse è la squadra ad essere messa male in campo, ma i senesi fanno ciò che vogliono della linea difensiva giallorossa. J.Angel 6 E’ il giocatore che spinge di più tra le fila romaniste, ma spinge poco e questo la dice lunga sulla prestazione della Roma. De Rossi 5,5 Soffre lo sbilanciamento della squadra e per questo deve tamponare come può i buchi fra i reparti. Quando cala fisicamente per la Roma c’è il buio. Si creano trenta metri di distanza tra difesa e centrocampo dove si infilano i centrocampisti toscani. Pjanic 5 Dimostra un buon palleggio e poca personalità. Fa il compitino o meno. Nella ripresa invece di servire Borini solo davanti alla porta tira alto. Pizarro 5,5 Un primo tempo discreto, ma senza squilli. Da geometrie e cambi di gioco. Durante l’intervallo viene sostituito da Gago. Gago 5,5 Entra con buona personalità e prova qualche giocata sopra le righe. Poi si perde nel possesso palla estenuante come i suoi compagni e si lascia strappare dai piedi qualche palla pericolosa. Osvaldo 5,5 Non fa movimento ed è sempre prevedibile. L’unica nota positiva è il gol fatto insieme a una bella discesa palla al piede in cui finisce per allungarsela. Prova un paio di volte il tiro, ma non sono irresistibili. Cicca il colpo di testa a tempo quasi scaduto che poteva regalare doppieta e 3 punti. Totti 6 Il capitano merita la sufficienza per l’impegno profuso. Lotta tornando fino alla sua area di rigore giocando in una posizione di trequartista che lo fa stare lontano dalla porta. E’ l’unica che può accendere la luce coi suoi filtranti. Borriello 6 Altro lottatore. Si batte come un cinghiale e regala un assist perfetto nel primo tempo. Nella ripresa cala vistosamente e viene sostituito. Luis Enrique 4,5 La sua squadra non ha ancora un abbozzo di identità. La difesa sbanda clamorosamente perchè i terzini non tornano mai e rimangono i due centrali contro gli avversari soprattutto se De Rossi non riesce ad aiutarli. L’attacco è sterile e fermo. Il centrocampo non aiuta e non sta stretto cogli altri reparti. La Roma applica un possesso palla esagerato che si rivela inutile perchè mancano gli squilli dei cambi di ritmo e delle imbeccate rapide. Acerbo. Gli serve tempo. PAGELLE SIENA Brkic 6 Non deve fare grandi interventi, ma da sicurezza al reparto facendo le cose semplici. Vitiello 6,5 Partita di corsa e sacrificio. Alla fine corona il tutto col gol partita per i suoi. Una grande serata per lui. Contini 6,5 Quelli della Roma centralmente non passano. E’ merito suo aiutato dalla staticità del gioco giallorosso. L’unica sbavatura è sul gol, ma ci può stare. Pesoli 6,5 Gara di personalità anche per l’altro centrale. Concentrato e grintoso mostra il cartello – no way- a Totti e compagni. Del Grosso 6,5 Spinge tantissimo sulla sinistra approfittando di un Perrota in difficoltà. Angelo 6,5 Anche lui è padrone della fascia dando qualità e velocità alle ripartenze. Dimostra una buona condizione fisica. Bolzoni 6,5 La tecnica del ragazzo non è in discussione. Ma stavolta la unisce a tanta quantità una bella dose di personalità. Pressa in modo efficace e pennella le ripartenze toscane. Ci prova pure con due inserimenti in area sfiorando il gol di pochissimo. Vergassola 6 Per il veterano del team c’è tanta intelligenza tattica. Sempre in posizione adeguata guida il pressing senza foga. Grossi 6,5 Ha buona corsa sulla fascia e un sinistro niente male. Le ripartenze spesso partono dalla sua zona di competenza da cui riesce a crossare con continuità. Brienza 7 E’ un furetto impazzito. Fa dannare i colossi della difesa romanista. Si infila alle spalle, fra le linee e prova il colpo di testa. Nel secondo tempo dopo una bella triangolazione libera il tiro da fuori area cogliendo il palo, sulla ribattuta arriva il gol di Vitiello. Calaiò 6 Fa un lavoro tutto muscoli e polmoni. Ma è molto utile nelle sponde e nel creare gli spazi per i compagni. Gonzalez 6,5 Entra e scuote i suoi con la sua velocità. Solo un miracolo di Kjaer gli nega la gioia del gol, ma ne farà. Giocatore interessante di grande tecnica e un tiro micidiale. Sannino 7 La Roma tiene la palla, ma la sua squadra gioca a pallone. Aspetta che i romanisti sbaglino un passaggio nella loro infinita rete di passaggi e li attacca con tanti uomini in contropiede. Il Siena è tosto e ben messo in campo, ma dimostra anche una buona tecnica individuale.

  • Fiorentina-Parma le pagelle. E’ tornato Jovetic

    Fiorentina-Parma le pagelle. E’ tornato Jovetic

    Un punteggio rotondo, 3 a 0, chiara espressione degli equilibri della partita, o meglio, degli squilibri: difficilmente alla vigilia si poteva pronosticare una tale prestazione della Fiorentina di Mihajilovic, giunta all’incontro con molte difficoltà. Al contrario, il Parma di Colomba, pareva in un momento molto positivo. Invece, le assenze di Giovinco, Valiani e Pellè si sono fatte sentire più del dovuto e la prestazione della squadra in fase offensiva è stata a dir poco grigia, ma anche la difesa ha molte responsabilità, ovvie considerate il pesante passivo, soprattutto con il duo, Zaccardo – Paletta, apparsi troppo distratti ed approssimativi. I Viola, invece, hanno riscoperto il talento di “Jo-Jo” Jovetic, al quale lo scorso anno avevano divuto rinunciare forzatamente a causa dei gravi infortuni subiti; ora, tornato in forma, si è rivelato un’arma in più, sia in fase realizzativa (autore di una doppietta, al 46′ ed all’ 81′) sia in termini di pericolosità e di precisione, che di presenza costante nel vivo dell’azione. Una partita da vero protagonista, in perfetta intesa con Vargas, ma anche con il compagno di reparto Cerci. Da rivedere, invece, il neoacquisto Santiago Silva apparso un po’ frastornato dall’esordio. In assenza di Alberto Gilardino per infortunio, ottimi segnali si sono riscontrati dall’altro attaccante in campo, Alessio Cerci

    Jovetic ©Gabriele Maltinti/Getty Images
    , autore del provvisorio 2 a 0 al 61′, con un bel colpo di testa dal centro dell’area su cross preciso di Vargas. Per i Viola, dopo tante polemiche interne, una boccata di ossigeno, ed una buona prova da parte di Montolivo, nuovamente schierato da titolare. Le pagelle dell’incontro: Fiorentina: Boruc 6. Gara quasi da spettatore non pagante date le pochissime sortite offensive del Parma; ordinaria amministrazione De Silvestri 6. Partita sufficiente, anche se a volte commette qualche sbavatura in fase difensiva Gamberini 7. Ritrova la sicurezza che pareva aver smarrito domenica scorsa a Udine: una prestazione quasi perfetta, è lui il perno difensivo Natali 6,5. Risente positivamente dell’influsso del compagno di reparto Gamberini Pasqual 6.5. In netto miglioramento rispetto alla prestazione di ddomenica scorsa Behrami 6.5. Propositivo e attento, autore di un ottimo cross che si tramuta in assist per il primo gol di Jovetic Montolivo 6.5. Ritorna ad essere il centrocampista di sempre, pare aver smaltito i postumi degli screzi con la società e, da professionista serio, fornisce un supporto essenziale alla squadra Vargas 6.5. Autore di un’ ottima gara, sempre nel vivo del gioco, confeziona assist importanti, decisivo il cross per il 2 a 0 firmato da Cerci Cerci 7. Ottima prova, sempre nel vivo dell’azione, pericoloso in diverse circostanze, reattivo: firma il secondo gol Silva 5. In un reparto offensivo che ha funzionato alla perfezione, lui pare la nota stonata. Era la prima da titolare e sostituire Alberto Gilardino non era facile: da rivedere Jovetic 7.5. Straripante, decisivo, concreto in fase realizzativa: due gol e tante giocate di pregiata fattura. Ormai la sua presenza è imprescindibile per i Viola. Parma: Mirante 6.5. Date le sbandate della sua difesa, fa quel che può, ma in molti casi i suoi interventi sono decisivi per evitare un passivo ancor più pesante Zaccardo 4.5. Molle e distratto, perde completamente di vista Vergas, che lo irride in un paio di circostanze. Paletta 5. Come Zaccardo, anche per lui una serata da dimenticare Lucarelli 6. Meglio dei compagni di retroguardia, ma nulla può contro le iniziative guizzanti di Jovetic e Cerci Gobbi 6. Sue le colpe del terzo gol subìto, ma per il resto gara sufficiente Ze Eduardo 6. Qualche iniziativa offensiva, ma troppo distratto in fase di contenimento Morrone 5.5. A fasi alterne: buon primo tempo, male nel secondo quando il centrocampo Viola prende completamente il sopravvento Jadid 5.5. Anche lui non riesce a contenere le iniziative avversarie Modesto 6.5. Uno dei migliori nella serataccia gialloblu, lascia il posto a Crespo al 21′ del secondo tempo Biabiany 5. Non pervenuto, corre molto, ma spesso a vuoto, da rivedere in circostanze migliori Floccari 5. Completamente isolato davanti: nessun assist degno di nota per lui, ma neppure iniziative personali

  • Pagelle Palermo-Cagliari, Zahavi che sorpresa

    Pagelle Palermo-Cagliari, Zahavi che sorpresa

    Palermo Pagelle

    Tzorvas 7 Impatto davvero impressionante sulla partita del portierone greco già nel cuore dei tifosi dopo la splendida prova in casa contro l’Inter. Praticamente para tutto, riuscendo a salvare la porta in due o tre occasioni con dei veri e propri miracoli. Annulla il primo match ball al brasiliano Thiago Ribeiro che da un metro gli schiaccia una palla di testa nell’angolo alto, e poi ancora nella ripresa sul colpo di testa di Cossu a scavalcarlo riesce ad allungarsi e fare un balzo all’indietro con un bel colpo di reni. Unica macchia il posizionamento della barriera sul 3 a 1.
    Zahavi ©Tullio M. Puglia/Getty Images

    Balzaretti 6,5 Buona partita del difensore ormai entrato in orbita fissa nel ritiro degli Azzurri di Cesare Prandelli. Pulito e straripante nel primo tempo non concede nemmeno un millimetro agli avversari riuscendo a spingere molto sulla sua corsia. È lui a propiziare l’azione del secondo gol mettendo in ginocchio mezza difesa cagliaritana e entrando in area prima che arrivi il pallone al compagno Miccoli. Cala nella ripresa come tutti e inizia ad innervosisrsi.

    Zahavi 7 Eccolo il talento che non t’aspetti riesce ad essere decisivo in meno di 30 secondi facendo partire un tiro imprendibile che va a sbattere sotto l’incrocio dei pali. Corre moltissimo e ha il tempo degli inserimenti nel sangue. Certo la freddezza sotto porta è da migliorare, perché ha due chiarissime occasioni per fare gol e le spreca malamente calciando alto e lisciando un pallone facile facile.

    Miccoli 7,5 Partita di tanta corsa con Mangia che dalla panchina gli chiede in continuazione di fare pressing e aiutare i suoi compagni, lui non si ferma mai e tira fuori una prestazione memorabile. Entra praticamente in tutte le azioni della partita, regalando l’assist a Bertolo per il gol del 2 a 0 e inventandosi il 3 a 0 con una punizione da posizione impossibile. È davvero indispensabile per questo Palermo.

    Bertolo 7 Grinta pura, tantissima quantità in mezzo al campo, con un aggressività sui portatori di palla nel primo tempo che davvero annulla qualsiasi manovra di gioco dei sardi. Non bastasse trova il tempo perfetto dell’inserimento e si fa trovare da solo in area per far partire una gran botta che beffa Agazzi incolpevole.

    Cagliari Pagelle

    Agazzi 5 Ne prende 3 e in ogni caso il voto ne risente. Esente da colpe sul primo gol perché il tiro di Zahavi è davvero imprendibile, ma ha le sue responsabilità sul terzo gol quando si fa bucare da Miccoli sul primo palo coprendo male lo specchio della porta.

    Conti 6,5 è l’ultimo dei suoi uomini ad arrendersi, ci crede fino alla fine e quando ha l’occasione su calcio di punizione dal limite dell’area beffa Tzorvas sfruttando il mal posizionamento della difesa, diventando sempre più il bomber della sua squadra. Non è più solo la Roma ad avere paura dei suoi gol ormai!

    Nainggolan 7 Sembra abbia le batterie Duracell dietro la schiena per quanto corre e lotta in mezzo al campo. Dai suoi piedi partono diverse conclusioni da fuori area davvero pericolose, e se nel primo tempo non riesce mai a trovare gli spazi per fare male, nella ripresa sfrutta una dormita colossale della difesa rosanero, incuneandosi nell’area avversaria con i tempi giusti, per presentarsi solo davanti a Tzorvas con il sangue freddo di un killer spietato segnando un gol che davvero riapre la partita fino all’ultimo secondo.

    Cossu 6 Nel primo tempo è impalpabile come il resto dei suoi compagni, poi nella ripresa si accende la luce e gli riescono le galoppate e le incursioni pericolose, ma gli manca sempre quell’attimo vincente per trovare la conclusione o l’ultimo passaggio. Di certo non il peggiore dei suoi.

  • Novara-Inter 3-1, le pagelle. Morimoto imprendibile, follia Lucio

    Novara-Inter 3-1, le pagelle. Morimoto imprendibile, follia Lucio

    Le pagelle di Novara – Inter 3-1, con la squadra di Gasperini che realizza una delle peggiori partenze in campionato degli ultimi 90 anni.
    Inter
    Gasperini 4
    incomprensibile la scelta iniziale di Castaignos con l’aggravante di non aver saputo rimediare in corsa una partita nata male e finita peggio.

    Milito 4,5
    il Principe non ne becca una, sbaglia continui passaggi e manda a quel paese avversari e soprattutto compagni per tutti i 90’.

    Pazzini 4,5 non smentisce il suo allenatore per non averlo mai schierato in questo campionato, combinando poco e nulla per tutta la ripresa facendosi ammonire e rischiando anche l’espulsione nel finale

    Lucio 4
    incredibile quello che combina il brasiliano per tutta la partita, discese folli oltre la metà campo lasciando sempre scoperti sia Ranocchia che Chivu.

    Novara
    Morimoto 7
    il giapponese corre dal primo all’ultimo minuto facendo impazzire l’intera difesa nerazzurra procurando sia il rigore del 2-0 che il gol del 3-1.

    Rigoni 7 grandi geometrie per l’ex primavera della Juventus che corona una prestazione favolosa con una fantastica doppietta nel finale.

    Lisuzzo – Paci 7,5 la coppia centrale è praticamente perfetta non lasciando toccare mai palla a tutti gli attaccanti nerazzurri e chiudendo splendidamente in tutte le poche occasioni pericolose subite

    NOVARA (4-3-1-2):
    Ujkani 6; Dellafiore 6,5, Lisuzzo 7,5, Paci 7,5, Gemiti 6,5; Radovanovic 6,5 (71’ Marianini 6), Porcari 6,5, Rigoni 7; Mazzarani 7 (74’ Jeda 6); Morimoto 7, Meggiorini 6,5 (69’ Giorgi 6,5). A disposizione: Fontana, Dellafiore, Ludi, Marianini, Radovanovic, Jeda, Granoche. Allenatore: Tesser

    INTER (3-4-3): Julio Cesar 5; Lucio 4, Chivu 5, Ranocchia 5; Nagatomo 5,5, Zanetti 5,5, Sneijder 5 (77’ Zarate 5), Cambiasso 5,5; Castaignos 5 (45’ Obi 5,5), Forlan 5 (45’ Pazzini 4,5), Milito 4,5. A disposizione: Castellazzi, Chivu, Jonathan, Muntari, Alvarez, Zarate, . Allenatore: Gasperini

    Novara-Inter 3-1 video highlights
    Moratti allontana Gasperini, Branca summit con i senatori

  • Siena-Juventus, 0-1 le pagelle. Pirlo faro, sorpresa Grosso

    Siena-Juventus, 0-1 le pagelle. Pirlo faro, sorpresa Grosso

    Le pagelle ai protagonisti di SIENA – JUVENTUS 0-1

    SIENA

    Brkic 5.5: la Juve non tira molto in porta, viene anticipato da Vucinic nell’occasione del gol.

    Vitiello 6: bene quando nel primo tempo si trova a dover contrastare Giaccherini, di meno quando sulla corsia di sua competenza c’è Pepe.

    Rossettini 5.5: qualche imprecisione in fase di disimpegno

    Terzi 6: guida bene la difesa

    Del Grosso 5: dov’era quando Giaccherini si è involato verso l’area di rigore senese? Insufficiente la sua prova.

    Mannini 6.5: ingaggia un bel duello con Lichtsteiner dal quale ne esce vincitore. Corre tanto e si stanca presto, viene sostituito dopo tre quarti di gara.
    -> Grossi 5.5: non riesce a pungere.

    Gazzi 5.5: incaricato da Sannino di bloccare Pirlo, lo perde ben presto dopo aver cercato di prenderne le misure.
    -> Vergassola sv

    D’Agostino 6.5: gioca bene, Marchisio deve spendere una gran quantità di falli per fermarlo.

    Brienza 5.5: il furetto bianconero prova a sfondare inutilemente sulla destra dalla parte di Grosso.

    Calaiò 5.5: spreca una ghiotta occasione nel primo tempo, mal servito nella ripresa.

    Gonzalez 5: chi l’ha visto?
    -> Larrondo sv

    JUVENTUS

    Buffon sv: inoperoso per tutta la gara a parte qualche retropassaggio dei suoi compagni.

    Lichtsteiner 5: va in difficoltà con Mannini che lo punta diverse volte.

    Barzagli 6.5: guida bene la difesa, grande il recupero su Calaiò.

    Chiellini 6: esce per infortunio, gioca una gara attenta senza sbavature.
    -> Bonucci 5.5: prende il posto dell’infortunato Chiellini, qualche intervento rude e nulla più.

    Grosso 7: potrebbe sembrare un’esagerazione ma il sette se lo merita tutto perchè dobbiamo tenere conto che l’ “eroe dei Mondiali del 2006” è stato richiamato in gruppo dall’allenatore solo ad inizio settembre, quando è stato ceduto Ziegler. Partita di grande spessore per uno che non rientrava nel progetto Conte, grande professionalità.

    Marchisio 5.5: non ripete la partita eccellente con il Parma andando spesso in confusione. Meno male che al fianco ha uno come Pirlo.

    Pirlo 7: è colui che illumina la manovra bianconera, passa tutto dai suoi piedi. E’ già indispensabile per il gioco di Conte.

    Pepe 6.5: corre tanto, si sfianca e arriva a fine partita in debito d’ossigeno. Buon avvio di campionato per l’ex Udinese.

    Vucinic 5.5: media aritmetica tra il 4 che meriterebbe per la prestazione globale e il 7 per la giocata che permette a Matri di segnare il gol vittoria.
    -> Vidal 5.5: l’aggressività è ok ma il piede oggi non è quello di una settimana fa, si divora il 2-0 che avrebbe chiuso la partita.

    Matri 6.5: non gli puoi lasciare neanche mezzo metro di spazio perchè quando gli si presenta l’occasione raramente fallisce l’appuntamento con il gol.
    -> Del Piero 6: questa volta parte dalla panchina, entra al posto di Matri e offre qualche buona giocata come l’assist smarcante per Vidal che spreca.

    Giaccherini 5.5: poco incisivo per tutto il match ma ha il merito di involarsi verso la porta avversaria nell’azione che porta al gol vittoria.

  • Cagliari-Novara, le pagelle. Il primo di Ribeiro, il ritorno del “Bati” Larrivey

    Cagliari-Novara, le pagelle. Il primo di Ribeiro, il ritorno del “Bati” Larrivey

    Cagliari
    Pisano: 6,5 All’Olimpico aveva denotato qualche indecisione. Questa volta è attento in difesa e propositivo in avanti.

    Biondini: 7 I tifosi lo beccano un pò per il mancato rinnovo ma in campo è una furia su ogni pallone.

    Cossu: 6,5 All’Inter per la posizione di Sneijder è in corso un processo. Il talento sardo invece parte largo senza fiatare ed illumina il gioco di Ficcadenti.

    Thiago Ribeiro: 7
    Ottima la sua prima prova davanti ai tifosi

    Larrivey: 7
    Il gol è obiettivamente più di Conti che il suo ma El Bati è un idolo dei tifosi che sperano in una sua definitiva consacrazione.

    Novara
    Ujkani: 6,5 Prende due gol ma è il migliore in campo dei suoi.
    Rigoni: 6 Mette ordine al centrocampo e spesso arriva al cross. Potrebbe osare di più con il tiro dalla distanza.
    Morimoto: 6 Si danna in cerca di palloni utili ma è poco supportato dai compagni.
    Le pagelle di Cagliari-Novara:

    CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi 6; Pisano 6,5, Canini 6, Astori 6,5, Agostini 6,5; Biondini 7, Conti 6,5, Nainggolan 6,5; Cossu 6,5 (41′s.t. El Kabir s.v); Thiago Ribeiro 7 (dal 14′s.t. Ibarbo 6,5), Nenè 6,5 (27′s.t. Larrivey 7). Panchina: Avramov, Perico, Ariaudo, Rui Sampaio. Allenatore: Ficcadenti

    NOVARA (4-3-1-2): Ujkani 6,5; Morganella 5, Lisuzzo 5,5, Paci 5,5, Gemiti 6; Marianini 6 (21′s.t. Radovanovic 5), Porcari 5, Rigoni 6; Pinardi 5,5 (31′s.t. Giorgi s.v); Morimoto 6,5, Jeda 5 (21′s.t. Granoche 5,5). Panchina: Fontana, Centurioni, Ludi, Mazzarani. Allenatore: Tesser

    CAGLIARI – NOVARA 2-1 COMMENTO E HIGHLIGHTS

  • Inter-Roma, le pagelle. Milito non segna più, De Rossi una diga

    Inter-Roma, le pagelle. Milito non segna più, De Rossi una diga

    Pagelle Inter

    Julio Cesar 7 Mantiene inviolata la sua porta e di questi tempi fa davvero notizia! Partita di riscatto dopo la deludente prova di Palermo e quella opaca di Trabzonspor. Si da subito da fare nei primi minuti chiudendo lo specchio della porta con una bella uscita su Osvaldo. Poi da sicurezza e tranquillità alla difesa con le uscite alte. Ancora un bella parata su Borini, e sulle conclusioni di Osvaldo e De Rossi. Ritrovato.

    Jonathan 4 si diceva potesse sostituire Maicon in caso di addio del brasiliano al Real Madrid. Ad oggi l’unica cosa che l’accomuna con il terzino nerazzurro è la nazionalità e lo stesso “taglio di capelli”. Entra nella ripresa per sostituire un esausto Obi, Gasperini gli chiede intensità di gioco e di saltare l’uomo per creare superiorità numerica. Lui risponde con moltissimi palloni persi, qualche tiro sbilenco, poco impegno e un vago senso di spaesamento in campo. La domanda sorge spontanea: Quando torna Maicon?

    Obi 5,5 Gasperini lo schiera in campo come esterno di centrocampo per sostituire l’indisponibile Dejan Stankovic e lui non fa mancare l’impegno e la corsa. Ma purtroppo le numerose volte che arriva sul fondo non riesce mai a servire una palla decente alle punte, dovendosi la maggior parte delle volte appoggiare a Sneijder rallentando la manovra. Morale della favola corre, corre, corre ma non serve. Forse da riprovare in un’altra posizione

    Milito 5  Assolutamente inguardabile. Passi che contro il Trabzonspor si divori un gol davanti al portiere, ma anche stasera riesce a sbagliare l’impossibile, mancando l’appuntamento con la rete a meno di un metro dalla porta, colpendo il pallone di testa e buttandola fuori con tutta San Siro incredula. Forse la doppietta di Palermo era solo un’illusione, e allora? Spazio a Pazzini no? Chiedere a Gasperini

    Sneijder 6,5 Faro del centrocampo, viene schierato esterno a fianco di Zanetti ma con libertà di movimento, e spesso quando può si accentra a supporto delle due punte. Mette in condizione di segnare Milito ma il Principe sbaglia. Cerca allora di fare tutto da solo ma le sue conclusioni sono tanto forti quanto centrali e di conseguenza facilmente neutralizzabili. Sbaglia l’impossibile nel finale facendosi murare un tiro sulla linea da Kjaer.L’impegno e la qualità non si discutono.

    Pagelle Roma

    Lobont 6,5 Entra per sostuire Stekelenburg  e non fa rimpiangere il portiere olandese, chiudendo come può lo specchio della porta dalle avanzate nerazzurre. Sempre ben posizionato  e sempre pronto a respingere le conclusioni di Sneijder, e anche un pizzico fortunato sul tiro dell’olandese respinto da Kjaer nel finale.

    Kjaer 7 Il danese è padrone assoluto delle palle alte, conquistandole tutte con stacchi imperiosi. Rischia con un disimpegno in area di tacco regalando di fatto la palla a Sneijder, ma si fa perdonare risultando decisivo sul tiro dell’olandese negandogli il gol con una respinta di ginocchio sulla linea di porta.

    Totti 5,5 Il capitano prova a costruire gioco soprattutto servendo quando può assist ai compagni di reparto, ma  trova un Osvaldo impresentabile, e stranamente sbaglia molti palloni che in altre partite avrebbe giocato ad occhi chiusi. Riesce comunque a mostrare lampi di classe con gli assist al giovanissimo Borini. Forse come lui stesso prospettava qualche tempo fa, Luis Enrique lo fa giocare troppo lontano dalla porta, e con un Osvaldo così è un vero sacrifico.

    Osvaldo 4 Inguardabile, ancora rimane il dubbio come si faccia a valutare 16 milioni di euro un giocatore che in Italia non sia mai riuscito a brillare. Parte bene nei primi minuti e avrebbe anche l’occasione di segnare ma spreca calciando sul portiere nerazzurro, poi si spegne sbagliando qualsiasi passaggio e controllo, non riuscendo mai a chiudere una triangolazione con i compagni. Peggiore in campo.

    De Rossi 7,5 Capitan futuro si cala in un ruolo non suo e tira fuori una prestazione superba, frenando ogni azione nerazzurra e facendo ripartire i suoi ogni qualvolta fosse possibile. Davanti alla difesa con lui si alza un cartello con su scritto NON SI PASSA! tifosi giallorossi a questo punto hanno sempre più spesso una domanda in testa: ma quando rinnova?

    INTER-ROMA 0-0 COMMENTO E HIGHLIGHTS

  • Lazio-Vaslui 2-2 le pagelle. Cissè leone

    Lazio-Vaslui 2-2 le pagelle. Cissè leone

    Le pagelle ai protagonisti di LAZIO – VASLUI 2-2

    LAZIO

    Marchetti 5.5: inoperoso per gran parte della gara, becca due gol sui quali non ha colpe.

    Zauri 4: è sua la follia che permette ai rumeni del Vaslui di portarsi in vantaggio commettendo fallo da ultimo uomo su Temwanjera lasciando anche i compagni in inferiorità numerica. Inguardabile.

    Diakitè 5.5: buon primo tempo, nella ripresa perde un pò di fiducia anche a causa dello sbandamento generale della squadra.

    Dias 6.5: prova di gran carattere la sua, se la Lazio non affonda è anche merito suo.

    Lulic 5: il nuovo Kolarov, come doveva essere ribattezzato, delude le aspettative. Poca spinta sulla fascia di sinsitra.

    Ledesma 5.5: molto macchinoso a centrocampo, non è stata una delle sue migliori serate.

    Matuzalem 5: falloso e nervoso, avrebbe potuto finire la sua partita anzitempo.

    Gonzalez 6: sufficiente, è costretto al sacrificio nella ripresa quando va a colmare il vuoto lasciato da Zauri sulla linea dei difensori.
    -> Konko sv

    Sculli 6.5: salva la Lazio da una inaspettata e clamorosa sconfitta, può rivelarsi l’arma in più per Reja.
    -> Hernanes sv

    Cissè 7: sfonda a destra da dove provengono le azioni più pericolose della Lazio. Da una sua iniziativa Rocchi guadagna il penalty che poi lui stesso trasforma. Nella ripresa prova a tenere alta la Lazio e serve l’assist per il 2-2 definitivo di Sculli. Che acquisto!

    Rocchi 4.5: Reja gli concede spazio dal primo minuto, poteva essere una serata indimenticabile per lui ma il capitano biancoceleste è evanescente. Si guadagna il penalty ma non incide mai sulla gara.
    -> Kozak 5.5: da maggiore peso in avanti, prende una traversa da due passi.

    VASLUI

    Cerniauskas 6.5, Milanov 5.5, Balaur 5, Farkas 5, Milsavljevic 5.5, Pavlovic 6, Zmeu 6, Adailton 6, Wesley 7, Sanmartean 6, Temwanjera 6

  • Manchester City-Napoli 1-1, le pagelle. Cuore Maggio, immenso Tourè

    Manchester City-Napoli 1-1, le pagelle. Cuore Maggio, immenso Tourè

    Le pagelle di MANCHESTER CITY – NAPOLI 1-1 NAPOLI De Sanctis 6,5 – Sempre attento nelle occasioni nelle quali viene chiamato in causa. Non ha colpa sulla punizione di Kolarov. Campagnaro 7 – Sicuramente il migliore del reparto difensivo. Deve gestire un brutto cliente come Dzeko, ma riesce bene nel compito. Cannavaro 6 – Non sempre perfetto, arranca quando deve marcare Aguero. Una prova complessivamente sufficiente. Aronica 5,5 – Anche lui è vittima della velocità di Aguero e della fisicità di Dzeko. Ci mette un tempo a capire che pesci pigliare.

    ©Tullio M. Puglia/Getty Images
    Maggio 7 – Sempre generoso il laterale napoletano: un primo tempo di sacrificio e una ripresa con un pochino più di spinta. Nell’occasione del gol ha la lucidità di servire Cavani dopo una corsa di 50 metri. Inler 6 – A centrocampo deve vedersela con Yaya Tourè e il confronto non è per nulla semplice. Diligente in fase di costruzione e tenace in copertura. Gargano 6 – Tanti polmoni per il mediano napoletano. Corre e lotta su ogni pallone, ma non è tanto lucido quando si tratta di impostare. Zuniga 6 – Partita sufficiente per il colombiano. Sbaglia qualche passaggio di troppo. Lavezzi 7 – Nel primo tempo sembra l’unico a poter creare grattacapi alla retroguardia del City. Colpisce una traversa e ci mette tanta corsa e classe. Nel secondo tempo è costretto ad uscire. Dzemaili 6 – Subentra a Lavezzi e cerca di fare da collante tra difesa e attacco. Hamsik 7 – La sua tecnica e visione di gioco sono sempre utili alla causa azzurra. Sfortunato in un paio di occasioni sotto rete. Meritava il gol. Cavani 6 – Non è ancora il Cavani della scorsa stagione. Primo tempo anonimo, ma nel secondo è bravo a pizzare la zampata vincente. MANCHESTER CITY Hart 6 – Non è chiamato a grossi interventi. Bravo ad anticipare Pandev nel finale di partita. Zabaleta 6 – Tanta corsa per l’esterno destro argentino. Sembra non patire la fatica. Kompany 6 – Salva un gol praticamente fatto, ma per il resto soffre la velocità dei napoletani. Lescott 5,5 – Discorso simile al compagno di reparto. Grande forza fisica ma poca rapidità. Kolarov 6,5 – Luci e ombre per l’ex laziale. Non una prestazione brillante, ma gol decisivo per lui. Barry 6 – Non si risparmia il ruvido centrale di Mancini. Grinta e qualche buona ripartenza Y. Tourè 7,5 – E’ l’anima del City: non tira mai indietro la gamba, lotta a tutto campo e colpisce una traversa. Un pilastro. Nasri 6 – Forse non al meglio fisicamente, disputa una partita senza infamia e senza lode. Silva 6,5 – Ha la stoffa del leader. Cerca sempre il pallone e si propone per il passaggio. Grandissimi margini di miglioramento. Aguero 6,5 – La sua velocità mette in grande difficoltà i difensori del Napoli, costretti al fallo sistematico. Colpisce una traversa. Dzeko 7 – Marcarlo è un’impresa titanica questa sera. Quando parte palla al piede se ne porta dietro almeno 3. Gli manca solo il gol.