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  • Inter-Napoli 0-3, le pagelle. Maggio Superman, Rocchi un disastro

    Inter-Napoli 0-3, le pagelle. Maggio Superman, Rocchi un disastro

    Le pagelle ai protagonisti di Inter – Napoli 0-3 INTER Maicon 6.5: buon inizio di gara per il rientrante terzino brasiliano, entra subito in partita e ha gamba come hai vecchi tempi. Purtroppo la sua partita finisce, come quella di tutti i suoi comnpagni, quando l’Inter rimane in 10. Lucio 4.5: da colonna portante della difesa di Mourinho a pasticcione della difesa di Gasperini prima e Ranieri poi. Un pò di panchina non gli farebbe male. Nagatomo 4: lui che è un fulmine in quanto a velocità si fa bruciare e beffare da Maggio in occasione del 2-0 del Napoli. Assolutamente insufficiente.

    © Claudio Villa/Getty Images
    Obi 5.5: il povero nigeriano è vittima di Rocchi: rimedia due gialli inventati (sul primo il fallo non esiste nemmeno, sul secondo c’è il fallo ma l’ammonizione è eccessiva) e viene espulso ingiustamente lasciando i compagni in 10. Fino a lì una gara quasi da sufficienza. Alvarez 4: la giovane promessa del calcio argentino è l’oggetto misterioso del momento. Dov’è finito tutto il suo talento? Pazzini 6.5: ha stretto i denti ed è sceso in campo, tiene da solo tutto il reparto avanzato nerazzurro rendendosi pericoloso più volte. Cannavaro all’inizio fatica su di lui, poi con l’Inter in inferiorità numerica è costretto al sacrificio e si perde nell’oceano azzurro… NAPOLI Campagnaro 7.5: infallibile in difesa, controlla e annulla Forlan. Ha il merito anche di segnare la rete che sblocca il risultato. Solita gara di quantità e qualità. Maggio 8: corre, corre, corre e segna pure. Ma quanti chilometri ha macinato stasera? Senza dubbio il migliore in campo, Nagatomo stanotte avrà gli incubi. Inler e Gargano 7: i mediani del Napoli fanno il loro egregio lavoro in mezzo al campo. Una delle coppie centrali di centrocampo più forti in Italia, mescolano la grinta alla velocità, passaggi sempre precisi e mai inutili. Ottimi in fase di contenimento. Hamsik 6: non gioca una delle sue migliori partite ma è, come sempre del resto, prezioso nella vittoria del Napoli a San Siro contro l’Inter 17 anni dopo, 17 come il suo numero di maglia. Sbaglia il penalty, indolore perchè poi ribattuto in rete da Campagnaro, sigla la rete del 3-0. Pandev 5: l’ex di turno ha l’arduo compito di non far sentire l’assenza di Cavani. Risultato? L’assenza del Matador si è fatta sentire eccome. Confuso e indeciso in parecchie situazioni. Arbitro Rocchi 3: un disastro, si accanisce su Obi manco fosse il suo peggior nemico. La prima ammonizione è a dir poco ridicola, la seconda, in occasione del calcio di rigore ma con fallo fuori area, poteva benissimo risparmiargliela. Bocciato, consigliamo di metterlo a riposo per un pò. INTER (4-3-2-1): Julio Cesar 6; Maicon 6.5, Lucio 4.5, Samuel 5, Chivu 5 (43′ Nagatomo 4); Zanetti 5.5, Cambiasso 5.5, Obi 5.5; Alvarez 4 (61′ Stankovic 5); Pazzini 6.5, Forlan 4.5 (68′ Zarate sv). Allenatore: Ranieri 5 NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis 5.5; Campagnaro 7.5, Cannavaro 6.5, Aronica 6 (87′ Fernandez sv); Maggio 8, Inler 7, Gargano 7, Zuniga 6; Hamsik 6, Pandev 5 (51′ Mascara 5.5); Lavezzi 6.5 (79′ Chavez sv). Allenatore: Mazzarri 7

  • Le pagelle di Roma-Atalanta 3-1. Gigante De Rossi, delude Moralez

    Le pagelle di Roma-Atalanta 3-1. Gigante De Rossi, delude Moralez

    Una buona Roma supera l’Atalanta centrando il primo successo stagionale davanti ai propri tifosi. A segno Bojan, Osvaldo e Simplicio per i giallorossi, di Denis la rete della bandiera bergamasca. Ecco le pagelle del match.

    De Rossi © Paolo Bruno/Getty Images
    Roma Lobont: 6 Non può nulla sul gol di Denis per il resto una giornata tutto sommato tranquilla. Rosi: 5 Tanta corsa e volontà ma poca, pochissima lucidità. Burdisso: 6 Solita gara di carattere è in difficoltà quando gli si chiede di impostare. Heinze: 6,5 Se continua su questi ritmi sarà difficile toglierlo dall’undici titolare. Attento in difesa gioca spesso in anticipo sull’avversario. Jose Angel 6 Vedi Rosi. Arriva spesso sul fondo ma non riesce mai a far partire un cross interessante. Simplicio: 6,5 Parte un pò in sordine poi cresce e chiude la partita con il gol della tranquillità. De Rossi: 7,5 Ancora una volta il migliore in campo. Assist al bacio per Bojan e una partita da leader assoluto. Pjanic: 6,5 Di partita in partita sta uscendo la sua personalità. Cerca il gol in più di un occasione e serve un assist d’oro a Simplicio. Bojan: 6,5 Il più giovane marcatore della Liga non poteva esser diventato un brocco. Bellissimo il taglio in occasione del gol e tanta qualità durante il match. Ben arrivato. Totti: 6,5 Gli manca il gol e si vede, gioca comunque una partita da protagonista. Osvaldo: 7 Partire da sinistra non lo entusiasma molto riesce comunque a far male con i suoi tagli. – Borini 6 Entra a partita in corsa e mette sotto pressione con il suo movimento la difesa bergamasca. – Pizarro 6,5 Il suo ingresso consente alla Roma di congelare la partita è come al solito bravo a congelare il pallone. – Borriello sv Atalanta Consigli: 6,5 Prender tre gol è sempre tragico per un portiere se l’Atalanta è stata in corsa per quasi tutta la partita è sopratutto merito suo. Masiello: 6 Bello il duello con Osvaldo sulla sinistra. E’ il più lucido in difesa. Capelli: 5 L’attacco della Roma non dà punti di riferimento e lui non riesce a leggere gli spostamenti. Manfredini: 5,5 Ci prova con il fisico ma la difesa bergamasca quest’oggi non è stata all’altezza della sua fama. Bellini: 4,5 Si perde Bojan nell’azione del vantaggio ed è distratto in occasione del raddoppio. Schelotto: 6 Primo tempo da chi l’ha visto, nella ripresa mette in seria difficoltà Jose Angel arrivando spesso al cross dal fondo. Brighi: 5 DOveva esser l’ex dal dente avvelenato invece non riesce proprio ad incidere perdendo il duello a centrocampo. Cigarini: 6 Le sue qualità tecniche lo portano ad esser sempre nel vivo dell’azione. Suo l’assist dell’1-2 Padoin: 6,5 Mette in difficoltà Rosi ed è sempre nel vivo dell’azione. Moralez: 5 Spreca il gol del vantaggio e poi non riesce ad incidere. Denis: 6,5 Non molla mai, lotta su ogni pallone e segna il gol della speranza. – Bonaventura 6 il suo ingresso dà brio e fantasia alla manovra – Caserta svGabbiadini 5,5 ha grandi qualità ma non riesce ancora ad incidere.

  • Sampdoria-Torino 1-2, le pagelle. Top Ogbonna, flop Maccarone

    Sampdoria-Torino 1-2, le pagelle. Top Ogbonna, flop Maccarone

    Il Torino vince il big match della settima giornata di serie B lanciando un messaggio chiaro a tutte le contendenti alla promozione diretta. I granata hanno finalmente un anima e riescono a rialzarsi quasi sempre grazie ad un organico superlativo e ad un tecnico navigato e avvezzo a leggere le partite.

    La Samp gioca un tempo schiacciando i granata nella propria metà campo e non concedendo praticamente nulla, il difetto però è quello di non chiudere la partita dopo il vantaggio con Costa subendo poi la rimonta del Toro. Analizziamo la partita attraverso le pagelle.

    Costa: 6,5 Il suo primo gol con la maglia blucerchiata purtroppo vale una sconfitta. Buona comunque la sua prova.

    Palombo: 5 Il capitano si porta dentro gli spettri della scorsa stagione. Manca la sua grinta e temperamento in mezzo al campo.

    Obiang: 7 E’ onnipresente, il primo tempo è da urlo. Nella ripresa è uno dei pochi che continua a lottare.

    Semioli: 7 Ancora un assist. La categoria gli sta stretta

    Bertani: 6,5 E’ sempre pericoloso anche se forse troppo solo in attacco.

    Maccarone: 5
    Un fantasma, irriconoscibile.

    Coppola: 6,5 Insuperabile tra i pali si prende qualche licenza di troppo nel disimpegno.

    Ogbonna: 8 In assoluto il migliore in campo. Tranquillità e sicurezza dimostra ancora una volta di meritare la nazionale.

    Antenucci: 7 Vive un primo tempo da quasi spettatore, nella ripresa sulla sinistra diventa imprendibile e crea l’azione per il gol vittoria.

    Bianchi: 7 Se viene servito a dovere non è un problema per lui trovare il gol.

    Sampdoria Torino 1 – 2

    Sampdoria (4-4-2) Da Costa 6; Padalino 6, Costa 6,5, Accardi 6, Castellini 6; Foggia 6,5 (17′ st Koman 3), Palombo 5, Obiang 6,5 (37′ st Bentivoglio sv), Semioli 6,5; Bertani 6,5, Maccarone 5 (28′ st Piovaccari 4). A disposizione: Fiorillo, Rispoli, Dessena, Piovaccari, Fornaroli. Allenatore: Atzori

    Torino (4-2-4) Coppola 6,5; Darmian 6,5, Di Cesare 5, Ogbonna 8, Parisi 6,5; Vives 6 (23′ st Basha 6,5), Iori 6; Suciu 6,5 (6′st Ebagua 6), Bianchi 7, Antenucci 7, Stevanovic 7 (28′ st Surraco 6,5). A disposizione: Morello, D’Ambrosio, Glik, De Feudis, Pagano, Sgrigna. Allenatore: Ventura

    Sampdoria – Torino 1-2 commento e highlights

  • Celtic-Udinese, le pagelle. Super Handanovic

    Celtic-Udinese, le pagelle. Super Handanovic

    L’Udinese nonostante una formazione altamete rimaneggiata riesce a strappare un prezioso pari al Celtic Park di Glasgow restando in corsa per la qualificazione al turno successivo. A mantenere in vita i friulani è ancora una volta Handanovic autore di una prestazione sontuosa, male invece in difesa dove Basta e Ekstrand fanno di tutto per agevolare gli attaccanti del Celtic. Handanovic: 8 Il Celtic per infrangere la sua porta hanno bisogno di un rigore. Vola da un palo all’altro per tutta la partita ed è decisivo nel finale. Basta: 4,5 Guidolin lo prova come terzo di difesa ma sbaglia partita e soffre troppo il clima infuocato del Celtic Park. Da rivedere

    Handanovic ©Jeff J Mitchell/Getty Images
    Danilo: 6,5 Ancora una prova positiva del brasiliano. In un difesa tutt’altro che ermetica non perde mai la bussola tenendo bene la posizione ergendosi a baluardo sulle palle alte. Ekstrand: 4 Avvio disastroso con una ingenuità che costa il rigore. Arruffone e poco lucido non è ancora pronto per il grande calcio. Pereyra 5 Non sfrutta la chance a disposizione per metter il luce le sue qualità. Badu: 6,5 Il suo lavoro è prezioso in mediana. E’ uno dei più lucidi per tutto l’arco dell’incontro Doubai: 5 Dicono sia il sostituto di Inler ma è ancora una volta lontano da standard accetabili. Battocchio 6,5 Lui è una bella sorpresa. Nonostante la giovane età dimostra carattere e qualità non subendo la pressione dello stadio. Neuton: 5,5 Mezzo voto in più per il rigore che si è procurato nel finale ma è ancora impacciato. Fabbrini: 5 Qualità enormi ma ancora una volta non al servizio della squadra. Guidolin gli chiede un lavoro difficile ma si interstardisce a non passare palla. Abdi: 6 Segna il rigore del pari e gioca una partita alle spalle della porta cercando di mandar in rete i compagni. Isla: 6,5 Cambia decisamente il volto dell’Udinese dal suo ingresso. Benatia: 6,5 Registra la difesa dimostrando ancora una volta di esser un gran giocatore. Armero: 6 Per Guidolin è la carta della disperazione, gioca infatti nell’insolito ruolo di prima punta. Guidolin: 7 Una buona dose di fortuna non guasta mai ma dimostra coraggio e sopratutto grandi capacità nel leggere la partita.

  • Cska-Inter 2-3, le pagelle. Bene Cambiasso e Zarate

    Cska-Inter 2-3, le pagelle. Bene Cambiasso e Zarate

    L’Inter torna a sorridere fuori dall’Italia, dopo la bruttissima sconfitta europea contro il Trabzonspor, vince soffrendo in terra russa, battendo di misura un Cska davvero determinato. Ranieri è riuscito a far quadrare una squadra che nelle ultime apparizioni sembrava come smarrita, ridando ad ogni singolo giocatore il ruolo adatto alle sue caratteristiche.

    © NATALIA KOLESNIKOVA/AFP/Getty Images
    C’è da migliorare e il tecnico di San Saba è il primo a saperlo, soprattutto in fase difensiva dove si sono visti errori davvero grossolani, ma i rientri di Stankovic, Thiago Motta, Sneijder e soci ridaranno quel giusto equilibrio che ancora manca alla squadra. Complimenti sinceri ad un tecnico che in così poco tempo ha saputo trasformare una squadra che sembrava assolutamente ridimensionata. Pagelle Inter Julio Cesar 5 Fa una bellissima parata sulla veloce e potente girata di Dazgoev nel primo tempo, e poi sbaglia sulla punizione calciata dello stesso calciatore russo, posizionando troppi uomini in barriera. Errore che non gli permette di vedere la palla partire, costringendolo ad anticipare la parata, si butta sul secondo palo prendendo un gol da ‘pollo’ con un tiro centrale. Troppi errori per uno come lui, nella speranza che non segua la stessa parabola discendente del suo amico e connazionale Dida. Nagatomo 6.5 Cambio di passo devastante stasera per il terzino nipponico più amato dal Sol Levante. Contiene bene e con diligenza le avanzate russe nel primo tempo concedendosi una sgroppata e un bel dribbling che mettono il Pazzo nelle condizioni di segnare il 2-0. Nella ripresa cala visibilmente e non spinge più in fase offensiva come dovrebbe. Cambiasso 7 Ancora una volta man of the match, senza segnare un gol ma assolutamente determinante per la vittoria nella partita. Diga centrale davanti alla difesa nel primo tempo non fa passare un pallone, poi nella ripresa quando la squadra si abbassa soffre come tutti, ma è l’unico a rubare palla e cercare di far ripartire i suoi. Vede che Alvarez da trequartista non rende come dovrebbe e si inventa l’assist  per Zarate servendogli la palla con il contagiri, che il compagno mette in rete ringraziando. Pazzini 6,5 Primo gol europeo per il Pazzo quasi a voler dimostrare quanto fosse ‘pazzo’ Gasperini a non farlo giocare. La rete è confezionata da Nagatomo, lui deve solo toccare il pallone e mandarla in rete: la specialità di casa Pazzini! Lotta e si batte in attacco ma non trova fortuna, anzi nel finale di primo tempo mette male il piede a terra e si infortuna alla caviglia destra. Zarate 7 Tutti lo aspettavano e lui si è fatto desiderare un po’ troppo. Appena entrato prova una delle sue giocate con il dribbling sullo stresso e un gran tiro neutralizzato da Gabulov. Nel finale, soltanto un minuto dopo il gol di Vagner Love, stoppa un pallone in corsa si libera del difensore e fa partire un gran sinistro che buca la rete e fa scendere un silenzio beffardo su tutto lo stadio. Quale miglior modo per segnare la sua prima rete in nerazzurro? Pagelle Cska Mosca Gabulov 5,5 Arriva per sostituire Akinfeev, ma non ha un cliente facile con l’Inter. Brutta uscita nei primissimi minuti con la quale regala senza volerlo il pallone sui piedi di Lucio, che a porta spalancata non sbaglia. Si rifà con diverse parate nel corso della partita, chiudendo lo specchio della porta a Obi e Zarate. Senza particolari colpe sugli altri due gol Oliseh 6,5 Corre in continuazione e senza sosta per tutti i 90 minuti, agendo sia in fase di copertura sia in fase offensiva. Crea moltissimi problemi alla retroguardia nerazzurra, riuscendo con le sue giocate e le accelerazioni sempre a saltare l’uomo e a creare superiorità numerica. Dzagoev 7 Gioellino russo dotato di classe e talento puro. Furbo sul gol quando capisce che Julio Cesar non avrebbe visto partire la palla, calcia centrale e di potenza. Mostra di avere molta personalità prendendo in mano le chiavi del centrocampo russo. Vagner Love 6,5 Tra le sue vittime preferite c’è sicuramente l’Inter e ancora una volta per ribadire tale concetto stasera mette a segno una bellissima rete. Salta di netto Lucio e fa partire una rasoiata letale che si insacca all’angolino basso, imprendibile per Julio Cesar. Capelli a parte è davvero un gran giocatore!

  • Parma-Roma 0-1, le pagelle. Osvaldo goleador giallorosso

    Parma-Roma 0-1, le pagelle. Osvaldo goleador giallorosso

    PAGELLE PARMA Mirante 6 Non sembra sicurissimo in un paio di uscite, ma la Roma non tira mai in porta e dunque rimane inoperoso. Zaccardo 5,5 E’ poco incisivo in fase offensiva, ma non soffre a difendere. La sua partita esce dall’anonimato per un cartellino giallo e un colpo di testa da buona posizione che finisce tra le braccia di Lobont. Paletta 5 Non commette errori marchiani fino al gol romanista quando Osvaldo si infila tra i due centrali e colpisce a rete in solitudine.

    © VINCENZO PINTO/AFP/Getty Images
    Lucarelli 5 Anche lui paga la disattenzione sul gol che decide la partita senza la quale avrebbe offerto una prestazione più che dignitosa. Gobbi 6 E’ l’unico dei quattro dietro ad aiutare la squadra in fase offensiva. Lo fa a fasi alterne e senza brillare, ma da intensità al forcing finale del Parma. Biabiany 6 Con la sua velocità prova a mettere in difficoltà la difesa giallorossa e a tratti ci riesce. Prestazione macchiata da un grave errore nel secondo tempo che poteva regalare dei punti preziosi alla sua squadra:  dopo una splendida discesa sulla fascia non serve Giovinco solo in mezzo all’area a porta a vuota, ma tira spedendo la palla fuori di poco. Morrone 5,5 Classica partita di quantità per il capitano. Non imposta con lucidità, ma corre a perdifiato. Galloppa 5 Non riesce a dare le geometrie che servirebbero alla squadra e non sembra in perfetta forma fisica. Per questo viene sostituito. Modesto 6,5 Quando il Parma attacca l’azione coinvolge spesso e volentieri l’esterno sinistro. Dal suo mancino partono un paio di cross pericolosi. Cresce nel finale. Giovinco 5,5 Può dare molto di più. Prova un paio di volte il tiro e sembra pimpante, ma al momento di fare la giocata vincente non è lucido. Cala nella ripresa. Floccari 5 Non entra mai in partita. Dopo un primo tempo sufficiente sparisce nel secondo anche perchè il gioco del Parma arranca. Colomba 5 La sua squadra delude ancora una volta. Sotto il profilo del gioco e del risultato. Ci sono piccoli sprazzi di grinta e determinazione, ma è poca roba. PAGELLE ROMA Lobont 5,5 Non deve fare grosse parate ma anche sull’ordinaria amministrazione è insicuro e non blocca mai il pallone. Rosi 5,5 Prestazione opaca. Spinge poco e senza convinzione. Mezzo punto in più per lui grazie al cross/assist per Osvaldo Kjaer 5 Irruento. Interviene duro in zone del campo non pericolose. Sbaglia i tempi delle entrate e va in affanno sul pur modesto pressing parmense. L’allenatore lo sostituisce all’intervallo perchè a rischio cartellino rosso. Heinze 6,5 Partita d’ordine e concentrazione. Non sbaglia praticamente mai e da grande fiducia ai suoi compagni di reparto. Un paio di suoi interventi in extremis salvano il risultato. Burdisso 6 (dal 1′ s.t.) Anche per l’altro argentino una partita lineare senza sbavature. Quando entra si sente la sua grinta ed è fondamentale per mantenere la propria porta inviolata nel forcing finale dei ducali. J.Angel 5,5 Nel primo tempo sembra essere l’unica opzione offensiva dei giallorossi attraverso le sue sortite. Poi si spegne pian piano e non riesce mai a saltare l’uomo e creare superiorità numerica. De Rossi 6 Nel nuovo ruolo di centrocampista basso/centrale difensivo fa un lavoro oscuro. Corre tanto e lotta su ogni palla con determinazione. Fa il mediano alla grande, ma in fase di impostazione non eccelle. Perrotta 6 E’ il solito lottatore. Corre e sgomita, ma fa solo quantità. Pjanic 5 Timido. Nelle ultime apparizioni faceva solo il compitino. Stavolta neanche quello. Sbaglia facili appoggi, temporeggia in orizzontale invece di mandare palle filtranti e soprattutto tira pochissimo e male. Borini 5 Il giovane attaccante ha tanta voglia e molta foga. E’ spesso impreciso e disordinato. Non incide mai. Totti 6,5 Una partita immensa dal punto di vista dei polmoni e del sacrificio. Offre belle triangolazioni e palle interessanti. Quando carica il tiro gli avversari tremano. Tesse con sapienza le trame di un gioco che latita. Osvaldo 6,5 Partita fatta di lampi. Un grandissimo gol di testa e un bel tiro a fil di palo. Per il resto qualche movimento interessante e poco più. E’ il match winner. Bojan 6 (dal 25′ s.t.) Ha voglia di fare e si vede. Si muove tantissimo e da una buona qualità alla squadra  in un momento cruciale della gara. Luis Enrique 5 Di buono per lui c’è solo il risultato. Il resto parla di una squadra messa male in campo e fragile psicologicamente. C’è tanto da fare.

  • Cagliari-Udinese: le pagelle. Vincono le difese

    Cagliari-Udinese: le pagelle. Vincono le difese

    Poca precisione per il Cagliari, con Nenè e Larrivey soprattutto, ma tanto orgoglio per aver tenuto bene contro una squadra forte e competitiva come l’Udinese di Guidolin, per ora ancora prima in classifica ad otto punti, insieme alla Juventus. In casa Udinese, però, meno brillantezza del solito, anche a causa della stanchezza che fa perdere un po’ di smalto nel gioco, anche a causa del caldo afoso di Cagliari, come lo stesso Guidolin ha commentato. Nel complesso, dunque, un buon punto, che muove la classifica per entrambe.

    Guidoni e Ficcadenti ©Enrico Locci/Getty Images
    Pagelle Cagliari: Agazzi: 6 Salva nel primo tempo su Torje, per il resto buona gara, attento. Pisano: 6 Gara sufficiente, anche se dalla sua zona i pericoli creati dall’Udinese non sono irresistibili Canini, Astori e Agostini 6: anche per loro, gara sufficientemente attenta, contenendo bene i pericoli dell’offensiva friulana, rivelatasi – in questa gara – meno incisiva del solito Biondini: 6 Qualche inserimento interessante, buona intensità di gioco Conti: 6 E’ la sua partita, è la sua festa per il record di presenze raggiunto, è la sua standing ovation. L’emozione si fa sentire già dall’ ingresso in campo, con gli occhi lucidi e la faccia tirata dalle notti insonni prima del match. In campo tutto ciò si fa sentire, ma merita comunque la sufficienza Nainggolan 6: Buona gara, fra i più vivaci, esce per un problema alla coscia, sostituito al 38′ da Ekdal Cossu: 5.5 Non è incisivo come al solito: appare opaco, e viene sostituito da Ibarbo, che dà un’iniezione positiva al gioco rossoblu Nenè: 5.5 Ha un’ ottima occasione che spreca, o meglio, viene respinta sulla linea da Domizzi con Handanovic battuto, sostituito da Larrivey al primo minuto del secondo tempo, ma anche lui spreca troppo Ribeiro: 6 Buona gara nel complesso, con qualche iniziativa, ma non trova il gol Udinese: Handanovic: 6 Deve ringraziare Domizzi per il salvataggio sulla linea, per il resto è bravo a farsi trovare pronto sui pericoli creati dal Cagliari Benatia, Danilo 6 Gara difensiva ordinata Domizzi 6.5 Buona gara, impreziosita dal salvataggio provvidenziale su Torje con Handanovic battuto. Sostituito al 40′ da Ekstrand Isla 6: Sottotono rispetto ad altre occasioni, meno brillante e meno presente nella manovra Badu, Pinzi, Armero 6: Sufficienza per l’intero reparto anche se in alcuni tratti la manovra appare compassata, anche a causa della stanchezza Asamoah 6: Alla vigilia, pareva dovesse osservare un turno di riposo. Guidolin lo schiera dal primo minuto, ma la condizione non appare delle migliori Torje 5.5: Una buona occasione, una gara sottotono però per il giovane talentino bianconero, che viene sostituito al 17′ del secondo tempo da Fabbrini, che, però, non incide più di lui Fabbrini 5.5: Entra per Torje, ha sui piedi l’ultima palla gol della partita al 43′, ma non concretizza Di Natale 5.5: Gara sottotono, ma del resto non è pensabile giocare ogni domenica (ed ogni gara di Europa League) al meglio della forma, soprattutto a 34 anni. Gli servirebbe rifiatare un po’ ma, per ora, con Floro Flores indisponibile, deve stringere i denti e giocare sempre, provando a sfruttare i suoi colpi di genio da palla inattiva, come ha fatto questo pomeriggio a Cagliari Arbitro De Marco: 6 Gara sicura anche se con molte ammonizioni: Pinzi, Domizzi, Armero, Fabbrini, Badu, Biondini.

  • L’Atalanta da big, il Novara protesta. Pagelle e Video

    L’Atalanta da big, il Novara protesta. Pagelle e Video

    La penalizzazione paradossalmente è servita all’Atalanta per caricarsi ulteriormente e iniziare la stagione con il piede schiacciato sull’acceleratore tanto da raggiungere il record di punti della società in avvio di stagione. Senza il fardello del -6 infatti la Dea questa sera comanderebbe la classifica in solitaria con ben 10 punti.

    Schelotto ©Marco Luzzani/Getty Images
    Colantuno prepara bene la partita dando continuità e pressione al sempre positivo Novara. Il match può esser diviso in due parti, i primi settanta minuti di marca orobica con Schelotto autentico mattatore sulla fascia destra e autore di un gol e di un palo. Il raddoppio è opera dell’ottimo Cigarini. Nella seconda parte esce fuori l’orgoglio del Novara che accorcia con Porcari e protesta per una decisione arbitrale che strozza la gioia del pari a Granoche in pieno recupero. PAGELLE Schelotto: 8 In molti dopo averlo esaltato erano pronti a condannarlo con la stessa facilità. Colantuono gli ha dato fiducia e in poco tempo è diventato un punto di forza della Dea. Prezioso. Porcari: 6,5 E’ prezioso il suo lavoro in mediana, segna il primo gol in serie A. Denis: 6,5 Questa volta non segna ma è utilissimo alla squadra. Cigarini: 7 Insieme a Denis è la seconda scommessa di Marino. Geometria e qualità a servizio della Dea e il gol della tranquillità. Morimoto: 5 Contro l’Inter il suo lavoro era stato prezioso, quest’oggi non riesce ad incidere. IL TABELLINO ATALANTA-NOVARA 2-1 34′ Schelotto (A), 14′ st Cigarini (A), 44′ st Porcari (N) Atalanta (4-4-2): Consigli 6; Masiello 6, Capelli 6,5, Manfredini 6,5, Bellini 6; Schelotto 8 (20′ st Bonaventura 6,5), Cigarini 7, Brighi 6,5, Padoin 6; Gabbiadini 6(17′ st Moralez 5,5), Denis 6,5 (35′ st Tiribocchi sv). A disp.: Frezzolini, Caserta, Ferri, Raimondi. All.: Colantuono Novara (4-3-1-2): Ujkani 5,5; Dellafiore 6, Lisuzzo 5,5, Paci 5, Gemiti 4,5; Porcari 6,5, Radovanovic 5 (13′ st Giorgi 6), Rigoni 6; Mazzarani 5 (23′ st Granoche 6); Meggiorini 5, Morimoto 5 (16′ st Jeda 6). A disp.: Fontana, Ludi, Morganella, Pesce. All.: Tesser Arbitro: Ostinelli Ammoniti: Capelli, Brighi, Cigarini, Masiello (A); Radovanovic (N) Espulsi: nessuno [jwplayer config=”15s” mediaid=”97855″]

  • Catania-Juventus 1-1, le pagelle. Elia esordio shock, treno Gomez

    Catania-Juventus 1-1, le pagelle. Elia esordio shock, treno Gomez

    Un punto ampiamente meritato da Vincenzo Montella che imbriglia, soprattutto nel primo tempo, una Juventus troppo confusionaria che ha pagato, forse, la presunzione di Conte a voler rivoluzionare un modulo che fino ad oggi aveva reso benissimo.

    Eljero Elia ©Maurizio Lagana/Getty Images
    Juventus Conte 5 inspiegabile la scelta dell’allenatore bianconero che schiera un inedito 4-2-3-1 non facendo rifiatare uno tra tra Pirlo e Marchisio, lasciando Matri isolato con Quagliarella e Del Piero scalpitanti e condizionando anche, la disastrosa prestazione di Elia. Elia 4,5 svagato, disattento, assolutamente fuori partita per tutto il primo tempo. Lascia sempre Grosso alla merce di Gomez non riuscendo mai a saltare, ma nemmeno a puntare l’uomo, per tutti i deludenti suoi 45’, forse non era proprio il suo ruolo ma dall’olandese i tifosi bianconeri si aspettano decisamente qualcosa di più. Grosso 4.5 passo indietro per l’eroe di Berlino, che viene preso di mira per tutta la partita da una straripante Gomez. Krasic 7 nel primo tempo la sua prestazione è vicina a quella di Elia, ma è bastato il gol a sboccarlo ed a farlo ritornare quello dell’anno scorso con contropiedi fulminei ed una doppietta sfiorata a metà ripresa Catania Montella 7 l’ex allenatore della Roma azzecca la scelta di Bergessio a scapito di Maxi Lopez, imbriglia benissimo Pirlo e legge bene la differenza di Gomez su un Grosso imbarazzante. Gomez 7 non solo l’assist che regala il vantaggio catanese, ma è tutta la prestazione che convince del “Papu” immarcabile ed irrefrenabile per tutti i 90’. Bergessio 6,5 ripaga benissimo la fiducia riposta in lui da Montella rispondendo presente sull’invito di Gomez ed impegnando severamente Chiellini fino alla sua uscita, occolta dal difensore bianconero con profondo sollievo. Le pagelle CATANIA (4-3-2-1): Andujar 5; Alvarez 6 (28’ Marchese 5,5), Spolli 6, Bellusci 5,5, Capuano 6; Almiron 6,5 (64’ Ledesma 6), Lodi 6, Delvecchio 6; Gomez 7, Catellani 6,5; Bergessio 6,5 (77’ Suazo 5). A disposizione: Kosicky, Marchese, Ledesma, Ricchiuti, Sciacca, Maxi Lopez, Lanzafame. Allenatore: Montella JUVENTUS (4-2-4): Buffon 6,5; Lichtsteiner 5,5, Barzagli 6, Chiellini 5, Grosso 4,5; Pirlo 5,5, Marchisio 5,5 (81’Quagliarella s.v.) ; Elia 4,5 ( 46’ Pepe 6,5 ), Vidal 5,5; Krasic 7 Matri 6 (63’ Del Piero 6 ). A disposizione: Storari, De Ceglie, Bonucci, Vidal, Pepe, Krasic, Toni, Del Piero. Allenatore: Conte.

  • Napoli-Fiorentina 0-0, le pagelle. Jovetic e Cerci i migliori

    Napoli-Fiorentina 0-0, le pagelle. Jovetic e Cerci i migliori

    Le pagelle ai protagonisti di NAPOLI – FIORENTINA 0-0 NAPOLI De Sanctis 7: salva il Napoli dal ko con la parata su Natali. Avrà pregato tanto San Gennaro in questi giorni. Cannavaro 5.5: nella sua 200esima partita con la maglia del Napoli si fa surclassare da quel “gracilino” di Jovetic che se lo vede spuntare da tutte le parti.

    © Giuseppe Bellini/Getty Images
    Fideleff 4.5: fa in affanno sin da subito su Cerci, Mazzarri gli da fiducia tenendolo in campo anche nella ripresa ma ci ripensa 5 minuti più tardi sull’ennesimo errore difensivo che costringe il tecnico a toglierlo dal campo. Aronica 6.5: entra al posto di un distratto Fideleff e registra quel settore di difesa tenendo meglio a bada Cerci. E’ lui l’uomo più pericoloso del Napoli, va vicino al gol con due conclusioni. Inler e Gargano 5.5: male il “cuore” del Napoli. I mediani viola impediscono alla coppia centrale di rifornire le punte. Un pò di stanchezza si fa già sentire. Hamsik 5: un fantasma, non entra mai nel vivo del gioco del Napoli. Non è brillante come il suo solito e la squadra ne risente. Lavezzi 6: è quello del trio davanti che cerca di combinare qualcosa ma predica nel deserto. Si inserisce bene tra i difensori viola ma non trova risposta dai compagni di reparto, Mazzarri lo toglie dal campo forse per farlo rifiatare in vista della Champions visto che è quello che corre e ha speso di più dei tre. Cavani 5: una serata no può capitare anche per uno come lui, per carità. Il carnefice del Milan è anche mal rifornito, ha solo una buona occasione sui piedi e la spreca malamente calciando troppo a lato. FIORENTINA Cassani 6.5: ha il compito di tenere basso Dossena e vi riesce. Spinge molto sulla fascia destra vincendo il duello con il rivale di fascia. Gamberini e Natali 6.5: bene la coppia di centrali difensivi viola, mettono il guinzaglio a Cavani e Natali sfiora anche il gol. Montolivo 6.5: si riprende al meglio dopo la sbandata di Udine. I problemi con la società per via del suo non rinnovo di contratto continuano ad esistere ma continua a rimanere una pedina fondamentale per i toscani con le sue precise giocate. Cerci 7: Mancini ci aveva visto giusto quest’estate quando voleva portarlo al City. Ma prima di lui aveva visto meglio il suo amico Mihajlovic che lo ha voluto tenere con sè a tutti i costi. Il diverbio tra i due di qualche giorno fa è alle spalle. E’ una costante spina nel fianco per Fideleff, non a caso Mazzarri deve ricorrere ad Aronica per evitare che sfondi sulla destra. Jovetic 7: nel primo tempo fa ammattire la difesa del Napoli, non da punti di riferimento e gioca una fantastica partita in un ruolo non suo. Il brutto infortunio ai legamenti del ginocchio che lo ha tenuto fuori per quasi tutta la scorsa stagione è solo un lontano ricordo. Bentornato Jo-Jo. Mihajlovic 7: prepara una partita perfetta chiudendo gli spazi alle tre stelle napoletane lì davanti e ingabbiando la cabina di regia partenopea. La sua Fiorentina cala nella ripresa ma esce sicuramente rinvigorita dopo il punto ottenuto al San Paolo. Quest’anno i viola possono fare un bel campionato. NAPOLI: De Sanctis 7; Campagnaro 5.5, Cannavaro 5.5, Fideleff 4.5 ( 54′ Aronica 6.5); Zuniga 6, Inler 5.5, Gargano 5.5, Dossena 5 (72′ Pandev sv); Hamsik 5, Lavezzi 6 (81′ Santana sv); Cavani 5. Allenatore: Mazzarri 5.5 FIORENTINA: Boruc 6; Cassani 6.5, Gamberini 6.5, Natali 6.5, Pasqual 5.5; Munari 6 (78′ Kharja sv), Behrami 6.5, Montolivo 6.5 (86′ Lazzari sv); Cerci 7, Jovetic 7, Vargas 6.5 (68′ Romulo sv). Allenatore: Mihajlovic 7