Inter spuntata sarebbe il titolo perfetto, perché davanti davvero è una fatica enorme riuscire a segnare. Se contro il Chievo il gol era arrivato su calcio d’angolo e grazie alla zuccata di Thiago Motta, stasera contro una buona Atalanta corta e veloce nelle ripartenze, si è palesata in maniera evidente l’assenza di Milito nonostante abbia giocato. L’argentino non è più lo stesso giocatore di due stagioni fa e l’ingresso di Pazzini nel finale non è servito a smuovere un attacco fin troppo sterile. Manovra lenta e fin troppo prevedibile per i nerazzurri che senza gli inserimenti dei centrocampisti non hanno creato quasi nulla. Classifica alla mano, con 8 punti, parlare ancora di scudetto potrebbe sembrare ridicolo. La strada si fa sempre più in salita , considerando come già sabato la sfida con la Juve potrebbe rappresentare uno spartiacque della stagione nerazzurra. Diverso il discorso per l’Atalanta che ha meritato il pareggio e ha sfiorato l’impresa, non riuscita, solo grazie al miracolo di Castellazzi sul rigore calciato da Denis.
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Atalanta-Inter, le pagelle. Moralez stellare, Milito bocciato
Pagelle Atalanta Maxi Moralez 7 Piccola peste! Devastante con le sue accelerazioni fa girare la testa a tutta la difesa interista, facendo sbandare prima Lucio, poi Chivu diventando una vera e propria spina del fianco per la retroguardia nerazzurra. Suo l’assist vincente per il gol di Denis. Acquistato dal Velez Sarsfeld era il compagno di squadra di Alvarez. La domanda è lecita ma gli osservatori dell’Inter dov’erano? Denis 6 Nonostante realizzi la rete che riporta i suoi sul punteggio di 1 a 1, non brilla particolarmente. La rete del pareggio è in complicità con Chivu che in maniera decisamente assurda dimentica la marcatura e lo lascia libero di staccare in piena area. Il ‘Tanke’ colpisce di testa e beffa Julio Cesar infilando la palla nell’angolo basso. Nel finale ha l’occasione di portare i suoi in vantaggio, assumendosi la responsabilità di calciare il rigore conquistato da Marilungo, ma non ha la giusta freddezza e calciando centrale si fa murare il tiro da Castellazzi. Cigarini 6 Torna a brillare dopo le non felici esperienze con il Napoli e con il Siviglia nel centrocampo dell’Atalanta, prendendo le chiavi del gioco e dettando i tempi di inserimento di tutti i suoi compagni di reparto. Geometra a tutti gli effetti! Schelotto 6,5 Tanta corsa e tanta sostanza in mezzo al campo, tirando fuori una prestazione da leone facendo a sportellate per 90 minuti contro un velocissimo Nagatomo. Si conferma un giocatore in fase di miglioramento dopo l’esperienza a Cesena. Pagelle Inter Castellazzi 7 Entra per sostituire l’infortunato Julio Cesar e diventa il migliore in campo dei suoi risultando più che decisivo sul risultato finale. Prima toglie un pericolosissimo pallone sotto il sette da un tiro di Bonaventura, poi nel finale dopo l’ennesimo rigore assegnato contro l’Inter riesce a negare il gol a Denis deviando il pallone con il piede mentre si tuffa dal lato opposto. Chivu 5 Dopo l’ottima prestazione contro il Chievo torna a far parlare (male stavolta) di sé per la pessima prestazione. Completamente fuori tempo sull’azione del gol di Denis si dimentica la marcatura sull’argentino lasciandolo libero di punire Julio Cesar. Nel finale cercando di fermare Marilungo in un contatto molto dubbio butta giù in area l’attaccante atalantino, concedendo il penalty ai bergamaschi. Sneijder 6 Non riesce a entrare perfettamente in partita come dovrebbe, ma quando può è l’unico a movimentare la manovra offensiva nerazzurra, ed è proprio dai suoi piedi che nasce il gol del vantaggio interista. Ringrazia Cigarini e torna a fare il suo mestiere da trequartista. Per la sua sostituzione nel secondo tempo chiedere a Ranieri. Milito 5 Il principe si è trasformato in un ranocchio seguendo in maniera opposta la favola. Involuzione totale per il bomber argentino che viene servito poco e male, non riuscendo mai a trovare un guizzo vincente e risultando un oggetto non identificato nell’attacco nerazzurro. Nel finale, gli capita una palla gol clamorosa che colpisce di petto invece che di testa, facendo schizzare il pallone sopra la traversa. Il posto da titolare contro la Juventus sembra essere più lontano.Maxi Moralez |©Valerio Pennicino/Getty Images -
Juventus-Fiorentina 2-1, le pagelle. Cuore Pepe, Matri è decisivo. Cerci flop
La Juve torna al successo dopo i due pareggi consecutivi con Chievo e Genoa che ne avevano rallentato il cammino in campionato. Fiorentina battuta 2-1: reti di Bonucci e Matri per i bianconeri, di Jovetic il momentaneo pareggio viola.
Le pagelle ai protagonisti di Juventus – Fiorentina 2-1. JUVENTUS Barzagli e Bonucci 6.5: bene la coppia di centrali bianconeri, Barzagli sta attraversando un periodo di forma eccezionale e non sbaglia mai, Bonucci stasera ha il merito di sbloccare il risultato. Chiellini 6: partita attenta per il difensore centrale che nell’ultimo periodo ne aveva combinate un pò di tutti i colori. Questa volta la sufficienza se la merita. Pepe 7: come al solito dà tutto sè stesso, una gara di cuore, tanto da uscire per crampi a pochi minuti dal termine. Si sfianca per tutta la gara e sfianca il suo diretto avversario Pasqual sulla corsia di sua competenza. In più riesce a fornire l’assist per il gol vittoria di Matri tra una selva di maglie avversarie dopo aver resistito alla carica dei giocatori viola. Vucinic 5: dal montenegrino ci si aspetta di più, giocate geniali e gol. Stasera niente di tutto questo, avrebbe l’occasione per segnare il 2-0 e chiudere la partita già nel primo tempo ma la fallisce. Matri 7: il migliore e più completo attaccante a disposizione di Conte, guai a lasciarlo in panchina. Il centravanti bianconero gode di ottima salute e dopo la doppietta al Genoa segna stasera il gol che permette alla Juventus di mettere in tasca i 3 punti. Fa a sportellate con un colosso come Natali e ne esce vincitore. FIORENTINA Boruc 6.5: un pò imperfetto il suo intervento sul tiro di Vidal da cui scaturisce il gol di Bonucci ma senza le sue parate il passivo poteva essere più pesante. Si supera in particolare su Pepe e su Matri. Natali 5.5: stasera se la deve vedere con un cliente scomodo come Matri, il viola perde il confronto. Kharja 4.5: chiamato a sostituire lo squalificato Montolivo non riesce ad eseguire il compito affidatogli da Mihajlovic, anzi viene sovrastato dai centrocampisti bianconeri. Cerci 4.5: sicuramente il peggiore in campo, l’esterno offensivo viola dovrebbe essere l’uomo più pericoloso e invece è la grande delusione del match. Mihajlovic capisce che è inutile tenerlo in campo e mette fine alla sua scialba partita lasciandolo negli spogliatoi a fine primo tempo. Gilardino 6: purtroppo aveva l’autonomia di un tempo solo appena recuperato dall’infortunio al ginocchio, con il suo ingresso in campo al posto dello spento Cerci la Fiorentina cambia atteggiamento e si propone meglio in avanti, parte da una sua iniziativa, scattando sul filo del fuorigioco, il gol del momentaneo pareggio viola. Jovetic 6.5: e sono 5 i centri in campionato con quello di stasera. Un tiro, un gol. Bella la conclusione all’incrocio imprendibile per Storari, fa tanto movimento in avanti ma è mal servito dai compagni. JUVENTUS (4-2-3-1): Storari 6; Lichtsteiner 5.5, Barzagli 6.5, Bonucci 6.5, Chiellini 6; Pirlo 6.5, Marchisio 6.5; Pepe 7 (86′ De Ceglie sv), Vidal 6.5 (88′ Pazienza sv), Vucinic 5 (78′ Estigarribia sv); Matri 7. Allenatore: Conte 6.5 FIORENTINA (4-3-3): Boruc 6.5; De Silvestri 5, Gamberini 5.5, Natali 5.5, Pasqual 5; Munari 5, Behrami 5.5, Kharja 4.5 (84′ Silva sv); Cerci 4.5 (46′ Gilardino 6), Jovetic 6.5, Vargas 5.5 (70′ Ljajic sv). Allenatore: Mihajlovic 5.5Simone Pepe | © Valerio Pennicino/Getty Images -
Udinese-Novara 3-0, le pagelle. Di Natale stratosferico
Bella vittoria per la compagine guidata da Francesco Guidolin che conquista il primato in classifica grazie ad una doppietta del suo uomo simbolo e capitano Totò Di Natale e dal gol un po’ fortunoso, ma molto importante, di Maurizio Domizzi. Battuta d’arresto per il Novara che ha tenuto bene sino al vantaggio dei bianconeri per poi sprofondare sotto i colpi di Natale e compagni. Udinese Di Natale 7,5 ogni anno si dice che non potrà fare meglio dell’anno precedente, l’età avanza ma come il buon vino, il grande Totò diventa sempre più importante e decisivo.
Armero 6,5 si rivede a tratti la furia della scorsa stagione, propizia il vantaggio dei bianconeri grazie ad un’azione caparbia ed alla complicità di Dellafiore. Novara Dellafiore 5 grave errore del difensore ex Toro che spiana la strada ad un Udinese, fino a quel momento, imbrigliata molto bene. Pesce 5 l’attaccante del Novara non sfrutta al meglio la possibilità concessa dal primo minuto, combinando pochissimo fino alla naturale sostituzione nel secondo tempo. Le pagelle Udinese (3-4-2-1): Handanovic 6; Benatia 6,5, Danilo 6, Domizzi 6,5 (42′ st Neuton sv); Ferronetti 6 (32′ st Ekstrand sv), Isla 6, Asamoah 6, Badu 6,5, Armero 6,5; Torje 5,5 (29′ st Floro Flores 6); Di Natale 7,5. A disp.: Padelli, Battocchio, Doubai, Fabbrini. Novara (4-3-2-1): Fontana 5,5; Dellafiore 5, Paci 6, Centurioni 5,5, Garcia 5,5; Radovanovic 5,5, Porcari 5,5, Rigoni 6 (18′ st Gemiti 6); Pesce 5 (6′ st Meggiorini 6), Pinardi 5,5; Morimoto 5,5 (15′ st Granoche 6). A disp.: Coser, Morganella, Marianini, Mazzarani. Marcatori: 33′ e 4′ st Di Natale, 39′ Domizzi Ammoniti: Asamoah (U), Morimoto e Porcari (N)Totò Di Natale | © Dino Panato/Getty Images -
Parma-Atalanta 1-2, le pagelle. Schelotto e Moralez scatenati
Primo tempo dominato territorialmente dal Parma che, però, lascia troppi in spazi in contropiede all’Atalanta, regina nelle ripartenze con la velocità di Schelotto e Maxi Moralez. Questa la sintesi della vittoria dei nerazzurri sul campo degli uomini di Colomba che non sfruttano le intuizioni di Sebastian Giovinco in fase di assist, ma poco preciso, lui stesso, in fase realizzativa.
La sfida dei “piccoletti”, era stata presentata così alla vigilia questo incontro, ed è stata decisa proprio dal più “piccolo”, l’argentino Moralez, autore di una doppietta e di altre ottime giocate. Le pagelle Parma Mirante 6 Nulla può in occasione dei gol subiti, entrambi realizzati da distanza troppo ravvicinata per potersi opporre Zaccardo 5.5 Gara quasi sufficiente ma patisce molto, come tutta la difesa gialloblu nel secondo tempo, le accelerazioni Atalantine ed i repentini cambi di gioco Paletta 5 In grande difficoltà nel secondo tempo, è sua la principale responsabilità sul gol del raddoppio di Moralez che sfrutta abilmente una palla colpevolmente vagante in area di rigore Lucarelli A. 5.5 Come per i compagni di reparto, difficoltà contro la velocità di Moralez, ammonito per nervosismi eccessivi in area di rigore sul finale di gara, quando protesta per una presunta trattenuta in area di rigore Gobbi 6 Gara sufficiente, ma non brilla Biabiany 6.5 Vivace ed in partita, buone combinazioni con Pellè e Giovinco: avrebbe l’occasione per accorciare le distanze su assist della Formica Atomica ma è in fuorigioco. Sostituito per Valiani subito dopo. Morrone 6 Gara di sostanza con qualche buon inserimento che, però, non porta i suoi frutti Jadid 6 Gara sufficiente, ma non incide Modesto 6 Nel primo tempo avrebbe l’occasione per far passare in vantaggio il Parma, con un tiro al volo molto pericoloso che Consigli è prodigioso nel deviare in angolo. Sostituito da Valdes, che ha un ottimo impatto in gara, autore del gol del 2-1 che accende le speranze gialloblu di acciuffare il pareggio. Giovinco 6.5 E’ in ottima forma e si vede. Corre, costruisce, assiste, prova a segnare: non ci riesce in due occasioni per poco. E’ sempre protagonista, però, anche nel momento di maggiore difficoltà del Parma. Floccari sv Esce dopo soli otto minuti, sostituito da Pellè. Pellè 5 Non incide particolarmente potrebbe sfruttare meglio alcune circostanze. Atalanta Consigli 7 Prodigioso su Modesto nel primo tempo, autore di una parata da applausi che salva il risultato sullo 0-0. Attento anche nel proseguio della gara. Masiello 6.5 Attento e preciso, autore di un ottimo intervento difensivo nel secondo tempo su Morrone evitando che il centrocampista del Parma si presenti da solo davanti a Consigli Lucchini 6 Attento, concentrato e preciso Capelli 5.5 Patisce in alcune occasioni le giocate imprevedibili di Giovinco Peluso 6 Gara condotta con sufficiente sicurezza Schelotto 7 Insieme a Moralez, uomo copertina dell’Atalanta. Corre, domina sulla fascia, fornisce assist preziosissimi. La convocazione di Prandelli per l’esordio in maglia Azzurra è sempre più vicina. Sostituito all’85’ da Bellini Cigarini 6 Non brilla particolarmente ma conduce una gara sufficientemente sicura, sostituito al 74′ da Carmona Padoin 6 Buona gara, alcune buone giocate per favorire le ripartenze veloci Bonaventura 6 Gara sicura e di sostanza, sostituito all’81’ per il rientrante Brighi Moralez 7 El nano autore di una doppietta e di una gara maiuscola, capace soprattutto di rendere interessante ogni ripartenza nerazzurra. Quattro gol in campionato, migliore in campo e uomo copertina dell’incontro, capace di mettere in ombra anche Sebastian Giovinco Denis 5.5 Potrebbe incidere di più sfruttando alcuni suggerimenti interessanti dalle fasce, forniti soprattutto da Schelotto. In alcune occasioni, però, giunge in ritardo sulla pallaMoralez e Schelotto | © Valerio Pennicino/Getty Images -
Inter-Chievo 1-0, le pagelle. E’ tornato “il pendolino” Maicon
Inizia a vedersi la mano di Claudio Ranieri in questa “nuova” Inter che riesce nonostante il risultato stretto a strappare i primi tre punti stagionali sul campo di San Siro. Giusto dare i meriti ad un allenatore che ha di fatto praticamente ridato ad ogni interprete la sua posizione naturale, facendoli rendere al meglio e nonostante la condizione fisica non buona, ha lavorato molto sull’aspetto mentale motivando i senatori a dimostrare di non essere finiti.
Oltre il risultato i nerazzurri sono stati autori di una buona prova, riuscendo per la prima volta a tenere senza troppi pericoli la rete difesa da Julio Cesar inviolata. Se nella precedente sfida europea contro il Lille molti dei meriti difensivi ricadevano sulle spettacolari parate del portiere brasiliano, oggi gran parte dei complimenti va fatto al reparto arretrato e a un Cambiasso in grande spolvero. Un altro piccolo passo avanti per riportare l’Inter nelle posizioni della classifica che contano. Il Chievo invece è sembrato fin troppo impaurito e senza troppe convinzioni, appoggiandosi troppo spesso alle giocate di Pellissier e di Moscardelli nel finale. Assolutamente inesistente la partita di Paloschi apparso fuori dagli schemi. Pagelle Inter Chivu 7 si lamenta in una recente intervista con un po’ tutti i suoi allenatori nerazzurri, dichiarando come il suo ruolo naturale sia quello del centrale difensivo, spiegando come da 4 anni si sacrifichi sulla fascia per il bene comune della squadra. Ora che ha l’opportunità di dimostrarlo anche con i fatti non sfigura tirando fuori una prestazione da campione fatta di interventi perfetti e giocate di pura classe. Ha il contratto in scadenza a giugno 2012, l’Inter lo sa? Maicon 7,5 Eccolo è quasi tornato ai suoi livelli, come lui stesso spiega ai microfoni di Sky a fine partita dopo aver vinto il premio uomo partita. Praticamente fa sue e giù per la sua fascia per 90 minuti senza fermarsi mai, costantemente cercato dai compagni è davvero in giornata e non si ferma dribblando chiunque gli capiti davanti. Da aggiustare la mira, viste le molte conclusioni sbagliate. Può anche prendersela con la sfortuna nel finale sulla traversa colpita dopo l’ennesima galoppata. Thiago Motta 7 Bella partita del centrocampista italo-brasiliano che riesce a ritagliarsi il giusto spazio a centrocampo e a dettare i tempi della manovra offensiva nerazzurra. Ciliegina sulla torta è il suo stacco imperioso di testa a sbloccare il lungo digiuno nerazzurro sul campo di San Siro. Ottimi i tempi di inserimento e buoni gli scambi con i compagni di reparto a dimostrare che il centrocampo nerazzurro senza di lui perde tanta qualità. Cambiasso 6,5 Altra buona prova per il secondo allenatore in campo dell’Inter, la mente del centrocampo nerazzurro che aiuta il reparto arretrato e fa ripartire l’azione quando può utilizzando a pieno tutta la sua intelligenza tattica. Sbaglia qualcosina sottoporta ma in giornate come quelle di oggi gli si può perdonare senza ombra di dubbio. Sneijder 6,5 Buon primo tempo, condito da molti palloni recuperati, belle aperture per Maicon. Da evidenziare uno splendido assist per Pazzini sprecato dall’attaccante in cerca di un pallonetto difficilmente realizzabile. Manca il gol su punizione solo grazie a un grande intervento di Sorrentino, ma piazza sulla testa di Thiago Motta l’assist vincente direttamente dalla bandierina del calcio d’angolo. Insostituibile. Pagelle Chievo Sorrentino 6,5 Unico grande baluardo tra sé e la porta che difende in maniera eroica. Diversi gli interventi decisivi che evitano un passivo peggiore per i suoi. Splendido volo sulla punizione di Sneijder e ottimo senso della posizione sul tiro a botta sicura di Castaignos da posizione più che ravvicinata. Jokic 5 Soffre per tutti i 90 minuti un cliente scomodo di nome Maicon da arginare sulla sua fascia di competenza. Moscardelli 6,5 Entra nel finale e sfiora in un paio di occasioni il gol, impegnando Julio Cesar nelle uniche parate della partita. Mostra di avere doti tecniche rilevanti soprattutto quando salta Nagatomo nei pressi dell’area con un elastico stile Ronaldinho dei tempi migliori. Pellissier 5,5 Troppo isolato non gli riesce l’impresa di segnare nuovamente a una delle sue vittime preferite. Viene cercato poco e male questa forse può essere una giustificazione per una prova abbastanza incolore per un giocatore da cui ci si aspetta sempre molto. Paloschi 4,5 Assolutamente inadeguato per una partita del genere. Annaspa a tutto campo dovendo affrontare un gigante come Lucio che gli ringhia sulle caviglie e non gli fa mai vedere nemmeno un pallone.Maicon in Inter-Chievo| © Claudio Villa/Getty Images -
Juventus-Genoa 2-2, le pagelle. Disastro Chiellini, Matri e Merkel i migliori
Reduce dal pareggio a reti inviolate con il Chievo, la Juve impatta 2-2 con il Genoa nell’anticipo serale dell’ottava giornata di Serie A. A Matri (doppietta) rispondono prima Rossi e poi Caracciolo. Queste le pagelle ai protagonisti di Juventus – Genoa 2-2.
JUVENTUS Storari 5: chiamato a sostituire l’infortunato Buffon, il portiere che bene aveva fatto l’anno scorso tanto da reclamare il posto da titolare anche al rientro del portierone azzurro, si rende colpevole, in compartecipazione con Bonucci e Chiellini, della seconda rete del pareggio dei Grifoni. Bonucci 5: sbaglia la marcatura su Caracciolo in occasione del gol del definitivo 2-2, si fa anticipare dall’Airone come Chiellini 4: una partita inguardabile per il difensore che porta anche la fascia di capitano al braccio. Goffo negli interventi, sbaglia una miriade di passaggi, anche semplici, è sempre fuori posizione e sembra frastornato. Non c’ha capito nulla, riassumendo il peggiore in campo. Da centrale nelle prime giornate non aveva convinto Conte che, per necessità, lo aveva traslocato nel suo ruolo originario di terzino. Anche in questo ruolo non convince, stasera è il principale responsabile in entrambi i gol del Genoa (e non è la prima volta che la Juve subisce gol per colpe sue). Sarebbe il caso di fargli fare un pò di panchina, non gli farebbe male. Pirlo 7: la solita luce che illumina ma stasera si avventura in qualche dribbling di troppo cercando di destreggiarsi tra le folte maglie genoane (Malesani gli ha costruito una vera e propria gabbia) che, fortunatamente per lui, non crea pericoli alla sua squadra. Geniale il velo per il 2-1 di Matri, tramuta la palla in oro anche quando non la tocca. Matri 7.5: al rientro da titolare dopo due panchine consecutive, risulta il migliore in campo. Non solo la doppietta ma tanto movimento in avanti, fa sponda, permette alla squadra di risalire, in pratica sorregge da solo tutto il peso dell’attacco bianconero. In una sola parola, indispensabile. Vucinic 4.5: invisibile nel primo tempo, impalpabile nella ripresa. A parte il passaggio destinato a Pirlo che poi il regista lascia scorrere per Matri in occasione del 2-1, il montenegrino non si vede quasi mai. Pesa come un macigno l’errore nel primo tempo quando intercetta un buon pallone sulla trequarti sparando addosso a Frey. GENOA Frey 6.5: salva diverse volte il risultato, soprattutto quando deve intervenire sul tiro di Vucinic. Ingaggia un bel duello con Matri: anche qui finisce in parità 2-2 come il risultato finale della partita con l’attaccante che riesce a fargli 2 gol e con il portiere che glielo nega per due volte con ottimi interventi. Moretti 5.5: in campo da titolare per sostituire lo squalificato Kaladze, va in difficoltà su Matri, meglio in marcatura su Vucinic. Rossi 6.5: quando vede la Juve vede rosso, non è la prima volta che il capitano rossoblu segna alla Vecchia Signora. Gara di grande spessore, come al solito. Jorquera 6.5: gioca solo 13 minuti (7 regolamentari e 6 di recupero) ma entra subito in partita dimostrando di possedere già carisma. Sue le accelerazioni che fanno male alla Juve nel finale, suo lo spiovente in area per Kucka nell’azione del gol del pareggio, sua la conclusione dalla distanza in recupero sulla quale ha impegnato Storari che poteva valere il colpaccio. Merkel 7: sicuramente il migliore dei rossoblu, coniuga quantità, quando deve fare il lavoro sporco sui portatori di palla bianconeri, in particolar modo su Pirlo, e qualità quando serve un preciso assist per la testa di Marco Rossi che fa 1-1, colpendo la traversa con un colpo di testa e sfiorando la stessa con un colpo da biliardo. Caracciolo 6.5: rapace in occasione del gol del pareggio, l’Airone, partito dalla panchina, aiuta la squadra a stare alta con il suo fisico. Palacio 5.5: Malesani lo isola in attacco dove Jankovic non riesce a dargli il giusto appoggio. Nervoso, si fa anche ammonire rischiando anche qualcosa di più dando uno schiaffetto sulla amno all’arbitro. Meglio nella ripresa quando l’ingresso di Caracciolo gli da un pò di respiro. JUVENTUS (4-2-4): Storari 5; Lichtsteiner 5.5, Barzagli 6, Bonucci 5, Chiellini 4; Pirlo 6.5, Marchisio 6; Pepe 6.5 (45′ Del Piero sv), Matri 7, Vucinic 4.5 (86′ Krasic sv), Estigarribia 5.5 (67′ Pazienza 5.5). Allenatore: Conte 5.5 GENOA (4-4-1-1): Frey 6.5; Mesto 6, Dainelli 6, Moretti 5.5, Antonelli 6; Rossi 6.5 (83′ Jorquera 6.5), Seymour 5.5 (72′ Kucka 6), Veloso 5.5, Merkel 7; Jankovic 5 (62′ Caracciolo 6.5); Palacio 5.5. Allenatore: Malesani 6.5Giorgio Chiellini | © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images -
Fiorentina-Catania 2-2, le pagelle. Furia Jovetic
Pareggio al Franchi di Firenze tra Fiorentina e Catania, non basta un sontuoso Jovetic (doppietta) alla Fiorentina che si faraggiungere due volte, prima da del vecchio e poi dal redivivo Maxi Lopez.
Fiorentina Jovetic 7,5 il montenegrino è imprendibile per tutta la partita, due gol ed altri due sfiorati. Un fuoriclasse forse non sfruttato a pieno da Sinisa Mihajlovic. Mihajlovic 4 l’allenatore serbo non riesce mai a far cambire il ritmo alla squadra, troppo dipendente dalle giocate di Cerci e Jovetic. Forse ultima panchina a Firenze? Catania Delvecchio 7 grande partita dell’ex giocatore della Sampdoria che segna a fine primo tempo e sfiora anche la doppietta nella ripresa. Montella 7 ottimo punto conquistato dall’aereoplanino dopo la vittoria sull’Inter ed una mentalità offensiva dimostrata anche in trasferta. Le pagelle Fiorentina: Boruc 5,5 ; De Silvestri 5, Gamberini 6, Natali 6, Pasqual 6,5; Behrami 5,5, Montolivo 5, G. Munari 6 ( 61’Vargas 6); Cerci 6 (73’ Romulo 6), Santiago Silva 5,5 (84’ Gilardino s.v.), Jovetic 7,5. A disp.: Neto, Nastasic, Romulo, Kharja, Lazzari, Vargas, Gilardino. All.: Mihajlovic Catania: Andujar 5,5; Bellusci 5, Legrottaglie 5,5, Bellusci 5, Spolli 5,5; Marchese 6 (73’ Lanzafame 6), Almiron 5,5 (80’ Barrientos 6,5), Lodi 6; Delvecchio 7, Maxi Lopez 6, Catellani 5 (65’ Bergessio 6,5). A disp.: Campagnolo, Paglialunga, Sciacca, Ricchiuti, Lanzafame, Barrientos, Bergessio. All.: GiampaoloStefan Jovetic | © Gabriele Maltinti/Getty Images -
Milan-Bate Borisov le pagelle. Treno Abate, Aquilani quasi leader
Non è ancora il Milan perfetto della scorsa stagione capace di comandare tutte le fasi del gioco non concedendo nulla agli avversari ma la strada è sicuramente tornata ad esser quella maestra. Ibra torna a segnare su azione, il Boa si riscatta dalle critiche piovutegli addosso dalla stampa negli ultimi giorni e i nuovi iniziano ad entrare sempre più nei meccanismi rossoneri. Il Bate Borisov ha qualche occasione più per demeriti rossoneri che per meriti propri ma si dimostra troppo acerbo per impensierire i rossoneri. Proviamo adesso ad analizzare le prestazioni delle due squadre attraverso le pagelle. (Commento e video)
Pagelle Milan Abbiati: 7 Non particolarmente impegnato compie due autentici miracoli permettendo al Milan di cercare la via della rete senza molti affanni. Abate: 7 Finalmente punta anche l’avversario e crea superiorità, è un treno sulla destra facendo rivivere negli occhi dei tifosi la spinta di Cafu. Ad esser critici deve completare la crescita migliorando nei cross ma merita la nazionale. Nesta: 6,5 Una partita tutto sommato tranquilla impreziosita dalla magnifica chiusura su Kezman in avvio di ripresa. Bonera: 5,5 Cerca l’anticipo sistematico eccedendo qualche volta nei falli. Taiwo: 6,5 Qualche sprazzo inizia a vedersi, arriva al cross, prova spesso il tiro. La crescita inizia a vedersi Aquilani: 7 Non è la mezzala sinistra che voleva Allegri (infatti gioca a destra) ma da brio alla manovra rossonera e profondità presentandosi spesso al tiro. Van Bommel: 5,5 Un suo errore poteva costar caro in avvio di partita poi fa il solito schermo davanti alla difesa rallentando però spesso la fase di ripartenza. Nocerino: 6,5 Corre 90′ mettendoci grinta e carattere e inizia a conquistare l’affetto dei rossoneri. Boateng: 7 Le critiche piovutegli addosso in settimana lo rendono nervoso costringendolo a strafare. Nella ripresa trova un gol stratosferico. Ibrahimovic: 6,5 Si sblocca e sblocca la partita sbaglia però qualche gol di troppo ma lo svedese sta tornando il trascinatore. Cassano: 6 Allegri continua a dargli fiducia e lui seppur a sprazzi accende il suo estro. – Robinho: 6 entra per Cassano e sfiora subito il gol – Emanuelson e Mexes: sv Pagelle Bate Borisov Gutor 6,5; Baga 5, Radkov 5, Simic 6, Yurevich 5; Volodko 5, Likhtarovitch 5.5 (Olekhnovich 5); Kontsevoi 4.5, Bressan 4 (Pavlov sv), Bordachev 5.5; Kezman 4 (Skavysh 5.5). ALL. Goncharenko 5Alberto Aquilani | ©Valerio Pennicino/Getty Images -
Napoli-Bayern Monaco 1-1, le pagelle. Male Cavani e Hamsik, De Sanctis super
Le pagelle ai protagonisti di Napoli – Bayern Monaco 1-1 NAPOLI De Sanctis 7.5: praticamente salva il risultato parando non solo il rigore a Gomez ad inizio ripresa ma rendendosi protagonista di diversi interventi. Non può nulla sulla rete di Kroos. Migliore in campo. Cannavaro 5: mal posizionato lascia aperta un’autostrada a Kroos nell’occasione del gol. Si becca un giallo inutile che gli farà saltare la cruciale gara di ritorno a Monaco di Baviera.
Maggio 6.5: grazie alla sua discesa sulla destra permette al Napoli di trovare il pareggio (sul suo cross Badstuber devia in rete) a pochi minuti dal termine del primo tempo consentendo così ai suoi di giocare il secondo tempo senza frenesia. E’ il solito motorino instancabile. Inler 5.5: alziamo il suo voto almeno di mezzo punto per aver trovato il corridoio giusto per servire in profondità Maggio che poi andrà a realizzare, con la complicità di Badstuber, il pareggio. Perde il confronto con Schweinsteiger. Hamsik e Cavani 4.5: erano i due giocatori più attesi e che avrebbero dovuto caricarsi tutto il peso della squadra sulle loro spalle ma non entrano mai in partita. Più che dagli avversari si annientano da soli. BAYERN MONACO Neuer 6: inoperoso, sufficienza di stima. Van Buyten 6.5: gara di grande spessore nonostante è risaputo che va in difficoltà se si ritrova a dover fronteggiare avversari veloci come lo sono Cavani, Hamsik e Lavezzi. Invece il centrale belga fa bene il suo dovere. Badstuber 5: sfortunato nell’autorete che consente al Napoli di pareggiare anche se poteva intervenire in maniera più efficace. Rimedia anche un’ammonizione per un fallo tattico su Lavezzi. Schweinsteiger 7: con il suo dinamismo in mezzo al campo mette in difficoltà e annienta, insieme al compagno di reparto Tymoschuk, i centrali di centrocampo napoletani Inler e Gargano. Come al solito grande consistenza nella zona nevralgica del campo. Kroos 7: pronti via, si incunea in area di rigore e gela il San Paolo dopo appena un minuto e mezzo. Ottima la gara del 21enne talento del Bayern, dimostra di avere già una grande personalità. Gomez 5: pesa come un macigno l’errore dal dischetto che poteva consentire ai tedeschi di espugnare il San Paolo. Fa tanto movimento e arriva spesso al tiro, merito soprattutto di una retroguardia partenopea disattenta. NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis 7.5; Campagnaro 5.5, Cannavaro 5, Aronica 5; Maggio 6.5, Inler 5.5 (90′ Santana sv), Gargano 5, Zuniga 5; Hamsik 4.5 (92′ Mascara sv), Lavezzi 5; Cavani 4.5 (81′ Dzemaili sv). Allenatore: Mazzarri 5.5 BAYERN MONACO (4-2-3-1): Neuer 6; Boateng 6, Van Buyten 6.5, Badstuber 5, Lahm 5.5; Tymoshchuk 6.5, Schweinsteiger 7; Muller 6.5, Kroos 7, Ribery 6 (90′ Alaba sv); Gomez 5 (94′ Luiz Gustavo sv). Allenatore: Heynckes 6.5Edinson Cavani | © ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images -
Atalanta-Udinese 0-0, le pagelle. Handanovic è un muro
Da capolista, Francesco Guidolin, non dovrebbe trovare difetti ai suoi calciatori, abili a resistere agli assalti dell’Atalanta, anche in inferiorità numerica dopo l’espulsione di Pinzi al 18′ del secondo tempo.
Eppure, nonostante ciò, da perfezionista qual è, il tecnico bianconero rileva un difetto “disastroso” nella sua squadra, ossia la non abilità nel gestire le rimesse laterali. Un difetto “secondario” ma che rivela l’estrema attenzione e meticolosità di Guidolin, che rende assolutamente non casuale la posizione fin qui occupata in classifica dai suoi, che anche oggi hanno confermato di possedere maturità e determinazione. L’Atalanta di Colantuono, invece, conferma il buon inizio di stagione, riscattando l’ultima grigia prestazione prima della sosta. Atalanta Consigli 6 Domenica da spettatore non pagante Masiello 6 Partita sicura ed attenta Lucchini 6.5 Inizialmente intimorito da Di Natale, poi lo annulla, non concedendogli nulla Manfredini 6.5 Attento e preciso, poi sostituito da Capelli, che si rivela comunque all’altezza Peluso 7 Ottima gara, di sostanza e di corsa, potrebbe anche segnare, ma Handanovic gli nega la gioia del gol con un intervento provvidenziale Schelotto 5.5 Uno dei peggiori, poche iniziative Cigarini 5.5 Come Schelotto, non la miglior gara Brighi 6 Meglio dei compagni di reparto, ma è anche lui spento rispetto al solito Padoin 6.5 Qualche sortita offensiva, anche in zona tiro, ma non è di successo Bonaventura 6.5 Nel vivo del gioco, dà brio agli attacchi nerazzurri. Subisce il fallo di Pinzi che lascia l’Udinese in dieci Moralez 6 Meno brillante del solito, lascia il posto a Tiribocchi, che si rivela molto più pericoloso e pimpante Denis 6 Buona gara, attivo e propositivo anche nelle sponde, ma non realizza Udinese Handanovic 7 Il migliore in campo. Salva più volte il risultato, in due occasioni è assolutamente decisivo Benatia 6.5 Solido e concreto Danilo e Domizzi 6.5 Come Benatia, sicuri e determinati nell’annullare ogni velleità nerazzurra Basta 5 Non incisivo nelle iniziative, meglio in fase di copertura Isla 6.5 Solita gara di grande contenuto Pinzi 5 Insufficienza provocata soprattutto dalle due ammonizioni rimediate, ingenue, soprattutto la seconda su Bonaventura Asamoah 6 Gara sufficiente, senza guizzi. Oridnaria amministrazione Neuton 6 Troppo contratto in fase di spinta Torje 5 Dopo ottime prestazioni, oggi incorre in una giornata grigia. Può capitare, sostituito al 21′ del secondo tempo da Abdi Di Natale 5 Non segna, ed è già una notizia: anche per lui una domenica di riposo, sostituito al 37′ da Floro FloresPinzi e Moralez | © Marco Luzzani/Getty Images