L’Udinese batte il Siena ed aggancia la vetta della classifica, insieme alla Lazio, riscattando la sconfitta di Europa League. Nell’ undici di Guidolin, in grande spolvero il bomber Totò Di Natale, al suo ottavo centro stagionale, ma anche il portiere Handanovic, decisivo nel salvare il risultato in occasione dei pericoli provenienti dal Siena, soprattutto da parte dell’ex D’Agostino, e di Mattia Destro. Il Siena di Sannino, comunque, esce a testa alta dal Friuli nonostante la sconfitta, dimostrando buona personalità e spirito di squadra.
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Udinese-Siena: le pagelle. Il solito Di Natale, furia Armero
Le pagelle: Udinese: Handanovic 7 Sicuro e decisivo in occasione dei pericoli creati dal Siena. Alterna la gestione dell’ ordinaria amministrazione a guizzi spettacolari, oltre che decisivi per il risultato. Basta 6.5 Dopo soli 48 secondi dal fischio d’ inizio porta in vantaggio i suoi, rendendo la gara in discesa grazie al suo secondo gol stagionale Danilo 6.5 Sicuro ed attento nel guidare il reparto difensivo, pericoloso in occasione di qualche inserimento in area da saltatore Benatia 7 Grande sostanza, precisione ed attenzione negli interventi Armero 7 Grandi accelerazioni, precisione nei cross, come nel caso di quello per Di Natale, utile anche in copertura all’ occorrenza Domizzi 6 A volte patisce la presenza di Destro e Calaiò. Gara, comunque, sufficiente Pinzi 6 Gara di buona grinta e sostanza Isla 6 Non la sua migliore uscita. A volte sembra correre a vuoto, a volte si rivela molto utile Asamoah 6.5 Belle iniziative in fase di inserimento, prova il tiro ma non concretizza. E’ comunque fondamentale negli equilibri del centrocampo friulano Floro Flores 6 Il suo compito è quello di agire in coppia con il capocannoniere del campionato. Lo esegue con molto sacrificio e corsa, che lo priva di lucidità: colpisce un palo Di Natale 6.5 Sbaglia un tapin facile facile, ma poi si fa perdonare con il gol del 2 a 0, spettacolare nella fase preparatoria oltre che nella realizzazione: ottavo gol in campionato, indiscusso leader della classifica cannonieri. Siena: Brkic 6.5 Incolpevole sui gol subiti, si distingue per qualche buono intervento su Floro Flores. Vitiello 5 Pasticcia in molte occasioni, soprattutto non riesce mai a frenare le discese di Armero Rossettini 6 Prova a contenere i pericoli friulani, non demerita De Grosso 6 Gara sufficiente, come il compagno di reparto Terzi 5 Si fa saltare da Di Natale con troppa facilità, patisce il confronto con il capocannoniere del campionato Mannini 5 Cerca il gol, prova anche da posizioni impossibili, con scarsi risultati Gazzi 5.5 Appannato, forse anche per problemi fisici che lo costringono a lasciare il campo al 60′ Bolzoni 6.5 Entra nel secondo tempo ed incide subito: nel gioco e nel gol realizzato, che accorcia le distanze e dà al Siena l’illusione di provare a pareggiare la gara D’Agostino 7 Il migliore dei suoi, ex della gara fischiato dal Friuli: non si fa intimorire dalla contestazione e regala assist precisi, tanta qualità, pericoli su punizione e calci d’angolo Destro 6,5 Si impegna molto, si rende pericoloso in un’ occasione in cui Handanovic è costretto agli straordinari. Molto generoso Calaiò 6 Anche lui generoso, è il maggior pericolo del Siena, lotta con cuore e grinta nonostante trovi ben pochi spazi contro la difesa friulana Brienza 5.5 Qualche buona iniziativa, prova il tiro dalla distanza in alcune occasioni, ma non incide.Di Natale e Armero | ©Dino Panato/Getty Images -
Palermo-Bologna 3-1, pagelle. Ilicic fuoriclasse vero
Un Palermo perfetto e senza attaccanti, rifila tre gol al Bologna di Pioli che ha potuto veramente poco contro i rosanero comandati e guidati sapientemente dallo sloveno Josip Ilicic, migliore in campo. Fra i rossoblù ancora una prestazione da dimenticare per Marco Di Vaio con Gaston Ramirez, unico a meritare la sufficienza in campo.
Palermo Ilicic 7.5 finalmente lo sloveno si prende il Palermo sulle spalle garantendo qualità e quantità per tutti i 90’ ed impreziosendo una prestazione perfetta con il gol del 3-0. Zahavi 7 ennesima scoperta rosanero, suo il vantaggio e suo anche l’angolo per il raddoppio di Silvestre. Silvestre 7 perfetto il difensore su Di Vaio non facendogli quasi mai vedere il pallone con la ciliegina del gol del 2-0 che indirizza in maniera definitiva il match nel secondo tempo. Bologna Di Vaio 5 il gol ritrovato la scorsa settimana non ha sbloccato l’attaccante rossoblù che diventa un fantasma per tutti i 90’ oscurato completamente da un Silvestre sontuoso. Acquafresca 5 vedi giudizio su Di Vaio con l’unica differenza che a cancellare l’ex giocatore del Cagliari è Cetto e non Silvestre. Le Pagelle Palermo (4-3-2-1) Tzorvas 6.5, Pisano 6, Cetto 6.5, Silvestre 7, Balzaretti 6, Migliaccio 6, Bacinovic 6.5 (76’ Aguirregaray s.v.), Acquah 6, Zahavi 7 (63’ Bertolo), Ilicic 7.5, Hernandez 6 ( 20’ Varela 6) A disp. Benussi, Mantovani, Munoz, Aguirregaray, Bertolo, Miccoli, Varela. Bologna (4-3-1-2) Gillet 5, Raggi 5.5 (58’ Garics 5.5), Loria 5, Cherubin 5, Morleo 5, Perez 5.5, Mudingay 5.5 (68’ Pulzetti 5.5), Kone 6, Ramirez 6, Di Vaio 5, Acquafresca 5 (58’ Gimenez 6). A disp. Aglirdi, Garics, Antonsson, Pulzetti, Casarini, Vantaggiato, Gimenez.Josip Ilicic | © Tullio M. Puglia/Getty Images -
Milan-Bate Borisov 1-1, le pagelle. Ambro e Binho disastrosi
Il pre-partita non è stato dei migliori per via dei problemi fisici di Cassano e sull’incertezza del suo futuro ma il Milan visto quest’oggi a Minsk contro un modestissimo Bate Borisov è stato l’emblema di questa prima parte di stagione. Disattento in mediana e troppo molle in attacco il Milan comanda la prima parte della partita segnando la rete del vantaggio con il solito Ibra che conclude al meglio un azione di rimessa di Robinho poi spreca tantissimo con lo stesso brasiliano e Aquilani prima di esser raggiunto dal Bate Borisov con un rigore generoso e aver rischiato addirittura di perderla nel finale.
Abbiati: 7 Dopo il bel intervento di sabato all’Olimpico è costretto a ripetersi anche in Ucraina. Abate: 6 Solita corsa sulla fascia meno lucido in difesa e ingenuo sul calcio di rigore. Nesta: 5,5 Dicono non possa giocare due partite consecutive, questa sera è infatti più sulle gambe e finisce anzitempo per un problema muscolare. Thiago Silva: 7 I compagni di reparto non lo aiutano ma lui fa sempre bella figura. Taiwo: 4,5 Se Nocerino e Aquilani sono i fiori all’occhiello della campagna acquisti low cost di Galliani lui rischia di esser il più grande flop. Distratto in difesa presuntuoso in fase di spinta. Ambrosini: 5 Ennesima prova incolore del capitano rossonero. Rallenta l’azione di ripartenza, perde decine di palloni e non contento ricorre al fallo sistematico. Nocerino: 6 Meno pimpante del solito mette però la solita grinta Aquilani: 5,5 Serata storta per l’ex bianconero gioca tanti palloni ma non con la solita qualità. Boateng: 6 Non al meglio della condizione da la solita carica anche se con come continuità e qualità. Robinho: 4,5 Corre tantissimo ma sempre con meno lucidità. Spreca due ghiottissime occasioni evidenziando un problema attacco. Ibrahimovic: 6,5 E’ ritornato il trascinatore di un tempo. – Bonera: 5,5 Entra a freddo per sostituire Nesta alterna grandi interventi ad errori. –Seedorf: 5 Si presenta con magia tra tre giocatori ucraini poi il nulla. – Ganz sv Allegri: 5 Non riesce a tenere il passo del Barcellona più per demeriti dei suoi giocatori che suoi. L’ingresso di Ganz ha però ancora una volta evidenziato l’errore di non inserire El Shaarawy o Inzaghi nelle liste Champions. Bate Borisov (4-2-3-1): Gutor 6,5; Yurevich 5, Radkov 4,5, Bordachev 5, Simic 4,5; A. Volodko 6, Likhtarovich 6 (63′ Olekhnovich 6); Kontsevoi 7 (84′ Gordeychuk sv), Renan Bressan 6,5, Baga 6,5 (76′ Pavlov 5,5); Skavysh 6,5. A disp.: Chesnovski, M. Volodko, Rudik, Kezman. All.: Goncharenko 6Zlatan Ibrahimovic | © Valerio Pennicino/Getty Images -
Udinese-Palermo: le pagelle. E’ sempre Di Natale
L’Udinese batte il Palermo e si proietta al secondo posto in classifica, conquistando i tre punti importanti per ripartire dopo il ko di Napoli. Il Palermo caratterizzato dal mal di trasferta, anche se stavolta non ha sfigurato particolarmente, ma è stato frenato da un infallibile Di Natale, al settimo gol in campionato.
Le pagelle dell’incontro: Udinese: Handanovic 6.5 Grande sicurezza, quasi infallibile, si conferma una certezza Benatia 6.5 Partita sufficientemente sicura, molto attento nelle chiusure e nei recuperi Danilo 5.5 Impreciso e goffo nel caso del rigore su Ilicic che l’arbitro Giannoccaro non concede Domizzi 6.5 Il suo contributo dà sostanza al gioco, si ripresenta importante dopo l’assenza al San Paolo di Napoli mercoledì scorso Basta 6.5 Attento in difesa, propositivo in fase di proposizione offensiva. Pinzi 6 Gara sufficiente, ma non brillante, ammonito e condizionato dal cartellino giallo rimediato. Isla 6.5 Ottima gara, negli inserimenti si contraddistingue per alcune buone iniziative, ma non finalizza Asamoah 7 Dinamico, intenso, grintoso, prestazione importante, non si risparmia mai. Armero 6.5 Buona gara, grandi sgroppate sulla fascia, sfortunato nel palo colpito, che avrebbe potuto regalargli la gioia del gol. Floro Flores 6 Gara di sacrificio, corre molto, sta ritrovando la miglior forma. Sostituito da Badu Di Natale 7.5 Gol decisivo, infallibile come sempre. La sua settima rete fa la differenza, portando i tre punti ai friulani. Standing ovation finale sostituito da Abdi Palermo: Tzorvas 6.5 A parte l’ imprecisione nell’occasione del gol di Di Natale, si rivela attento e reattivo Pisano 4.5 Impreciso, disattento, il peggiore dei suoi, sostituito da Ilicic per dare una spinta offensiva e provare a raddizzare la gara Silvestre 5.5 Non sempre attento ed impeccabile, prova a colpire di testa in occasione dei calci piazzati Cetto 6 Gara di sufficiente attenzione, a volte patisce gli scontri fisici con Floro Flores Balzaretti 5.5 Patisce la velocità dei suoi diretti avversari, Isla e Basta, è costretto spesso in fase difensiva anche se non rinuncia a qualche sortita in avanti Migliaccio 5.5 Soffre le iniziative del centrocampo friulano, sostituito da Della Rocca Bacinovic 6 Torna titolare al centrocampo, gioca con intensità e buona volontà, con molti buoni recuperi. Sostituito da Alvarez al 72′ del secondo tempo. Barreto 5.5 Analogo giudizio del compagno Migliaccio, non riesce a dare geometrie al gioco rosanero a causa della superiorità dei friulani Aguirreguaray 6 Buona gara, non tira mai indietro la gamba, ma appoggia poco l’azione offensiva Zahavi 6 A fasi alterne: grande tecnica, qualche buona giocata, ma discontinuo Ilicic 6.5 Sostituisce Pisano nel secondo tempo, criticato nelle uscite scorse, quando era apparso come l’ ombra di se stesso se paragonato allo scorso campionato, lo sloveno appare in netta ripresa. Si procura un netto rigore, che però non viene concesso dall’arbitro Giannoccaro Miccoli 5 Non incide sulla gara, non si rende mai pericoloso, tranne in un’ occasione in cui avrebbe potuto tirare a rete da posizione favorevole, ma riesce a farsi recuperare dalla difesa Udinese. Video Youtube Udinese-palermo 1-0 [jwplayer config=”60s” mediaid=”102703″]Antonio Di Natale | © Dino Panato/Getty Images -
Cagliari – Lazio 0-3, le pagelle. Super Cissè
Prestazione molto convincente della Lazio che supera un Buon Cagliari sfruttando al massimo le poche occasioni concesse dai rossoblù. Decidono le reti di Lulic e Klose nel primo tempo ed il 100esimo sigillo di Rocchi in biancoceleste nel finale
Cagliari Cossu 6 il folletto sardo si muove bene per tutta la partita ma non riesce mai ad innescare, come al solito, i suoi compagni denotando forse un po’ di stanchezza. Thiago Riberio 5 l’attaccante brasiliano manda su tutte le furie Ficcadenti e compagni non indovinando un movimento per tutto il primo tempo, si vede un po’ di più nella ripresa, mangiandosi però il gol che poteva riaprire il match. Lazio Cissè 7 il francese, in dubbio fino all’ultimo minuto, continua la sua astinenza dal gol ma è preziosissimo per la causa biancoceleste grazie ai due assist nel primo tempo. Klose 7 cinico e spietato come la sua Lazio, il 33enne tedesco è il giocatore più decisivo del Campionato, un vero affare quello confezionato dalla dirigenza laziale questa estate. Lulic 7 grandissima duttilità garantita dal giocatore bosniaco che viene impiegato con grande efficacia sia nella mediana, dove è autore del suo secondo gol consecutivo, sia in fase difensiva. Un’altra bella scoperta del vulcanico presidente Claudio Lotito. Le pagelle Cagliari (4-3-1-2) Agazzi 5,5, Pisano 5,5 (69’ Perico 5,5), Canini 5,5, Ariaudo 6, Agostini 5,5, Biondini 6 Nainggolan 6, Ekdal 5 (54’ Ibarbo 6), Cossu 6, Nenè 5,5, Thiago Riberio 5 (86’ Larrivey s.v.). A dispoz: Avramov, Perico, Gozzi, Rui Sampaio, Cepellini, Ibarbo, Larrivey. Lazio (4-3-1-2) Marchetti 6, Konko 6, Diakite 6,5, Dias 6,5, Radu 6, Brocchi 6 (68’ Cana 6), Ledesma 6, Lulic 7, Hernanes 6 (77’ Sculli 6), Klose 7, Cissè 7 (84’ Rocchi 6). A dispoz: Bizzarri, Scaloni, Zauri, Cana, Kosak, Sculli, Rocchi.Cissè ©Enrico Locci/Getty Images -
Fiorentina-Genoa, Lazzari salva Mihajlovic. Video e Pagelle
Otto mesi fa Sinisa Mihajlovic riuscì a salvare la panchina vincendo proprio contro il Genoa quella volta grazie ad una papera dell’incerto Eduardo, ieri invece i viola hanno giocato bene per almeno un tempo lasciando alle briciole al Grifone e portando a casa una vittoria importante. Il tecnico serbo stavolge la sua formazione lanciando i vari Romulo e Lazzari a centrocampo e riproponendo Gilardino come prima punta con Jovetic alle sue spalle.
Il gol porta la firma dell’ex centrocampista al termine di una azione bellissima condotta in contropiede e culminata con un intelligente assist di Pasqual. L’unica pecca dei viola è comunque quella di non chiudere la partita nonostante tantissime occasioni propizie tanto da tener in partita il Genoa fino al termine rischiando nel finale la beffa con un tiro Costant. Liet motiv è ancora una volta la contestazione per Mihajlovic ampliata questa anche dalle tribune mentre solo applausi per l’ex Frey tornato al Franchi per la prima volta da avversario. Video highlights Youtube [jwplayer config=”15s” mediaid=”102688″] Le Pagelle Lazzari: 6,5 Un gol salva Mihajlovic, quindi importantissimo. Servirà anche per la sua definitivo ambientamento in squadra. La sua prova è comunque buona anche per dinamismo e qualità. Pasqual: 6,5 Ogni anno è dato in partenza ma poi si rivela uno dei migliori esterni del nostro campionato. Preciso in difesa è bravissimo quando può offendere. Kharja: 5 Il suo è un caso emblematico, molti lo considerano un possibile talento ma lui spreca tutte le occasioni. Montolivo: 5,5 Che succede al buon Riccardo? Sembra soffrire nuovamente i rumors di mercato e il derby di Milano per accaparrarselo. Veloso: 5,5 Meno positivo del solito è comunque quello che ci mette più grinta. Kucka: 5 Era dato in recupero ieri è stato sicuramente tra i più negativi. Palacio: 5 partita storta per quello che è considerato il valore aggiunto. IL TABELLINO Fiorentina-Genoa 1-0 42′ Lazzari Fiorentina (4-3-3): Boruc 6,5; Cassani 6, Gamberini 6, Natali 6, Pasqual 6,5; Kharja 5, Montolivo 5,5, Lazzari 6,5; Romulo 6,5 (41’st Munari sv), Gilardino 5,5 (25′ st Vargas 5), Jovetic 6 (45′ st Silva sv). A disposizione: Neto, Nastasic, De Silvestri, Cerci. All.: Mihajlovic Genoa (4-3-1-2): Frey 6; Mesto 6, Dainelli 5,5, Granqvist 5,5, Antonelli 6; Veloso 5, Kucka 5 (1′ st Jorquera 6), Rossi 5 (33′ st Constant 6); Merkel 6; Palacio 5, Jankovic 5 (12′ st Pratto 6). A disposizione: Lupatelli, Bovo, Birsa, Moretti. All.: Malesani Arbitro: Peruzzo Marcatori: Ammoniti: Natali (F), Kucka (G)Lazzari festeggia con Pasqual e Gila | © Getty Images -
Catania-Napoli 2-1, le pagelle. Montella leader, Mazzarri presuntuoso
Il Napoli sbaglia ancora una volta la partita prima della Champions a dimostrazione di quanto sia difficile tener alta la tensione su due eventi cosi importanti contemporaneamente. Il Catania di questo periodo è un macigno per chiunque ma sopratutto per chi vuol dare meno importanza alla partita facendo scelte cervellotiche come Mazzarri. Il tecnico dopo un incomprensibile silenzio stampa sceglie Santana come partner di Inler, costringendo l’argentino a subire la pressione e il dinamismo del centrocampo etneo perdendo cosi lucidità lasciando quindi la squadra in dieci. Analizziamo adesso la partita attraverso le pagelle. (commento e video highlights)
Ricchiuti: 7,5 Montella lo lancia in campo un pò a sorpresa e lui ricambia la fiducia con una prestazione super. Corre come un mediano e da qualità da trequartista. Bergessio: 7 L’attaccante si conferma bomber. E’ in un ottimo stato di forma. Almiron: 7 Il perchè non è riuscito a sfondare in una big resta un mistero. Al momento è uno dei migliori centrocampisti del nostro campionato. Gomez: 6,5 Il Papu è un furetto tutto pepe, tiene in apprensione la difesa partenopea ma sbaglia un gol incredibile. Montella: 7 Nella scorsa stagione fu lanciato nel vortice giallorosso facendo acquisire alla squadra tranquillità. Nel Catania è riuscito a creare un gruppo importante che con le intuizioni di Lo Monaco può diventare letale. Fideleff: 4,5 Complessivamente non sbaglia mai la partita ma la costella di amnesie che pregiudicano sempre la sua prestazione e quella della squadra. Cannavaro: 5 Inspiegabilmente nervoso. Santana: 4 La scelta di Mazzarri non lo aiuta lui però si dimostra ingenuo e dilettante. Lavezzi: 5 Il Pocho pensava al Bayern speriamo che sia decisivo all’Allianz Arena. Cavani: 6 Il gol contribuisce a dargli fiducia peccato che la sua prestazione non sia contornata da quella dei compagni. Mazzarri: 5 Il tecnico studia da Mourinho guadagnandosi l’antipatia di molti colleghi non riesce però ancora a motivare i suoi su due impegni ravvicinati. IL TABELLINO Catania-Napoli 2-1 1′ Cavani (N), 25′ Marchese (C), 3′ st Bergessio (C) Catania (3-5-2): Andujar 5,5; Bellusci 6, Legrottaglie 6,5, Spolli 6,5; Izco 6 (32′ st Delvecchio sv), Almiron 7, Lodi 6,5, Ricchiuti 7,5 (14′ st Barrientos 6), Marchese 6,5; Bergessio 7, Gomez 6,5 (30′ st Catellani 6). A disposizione: Campagnolo, Potenza, Lanzafame, Maxi Lopez. All.: Montella 6,5. Napoli (3-4-2-1): De Sanctis 6; Fernandez 6, Cannavaro 5, Fideleff 4,5 (14′ st Maggio 5,5); Zuniga 5, Inler 5,5, Santana 4, Dossena 6 (23′ st Hamsik 5); Mascara 5 (4′ st Dzemaili 5,5), Lavezzi 5; Cavani 6. A disposizione: Rosati, Grava, Aronica, C. Lucarelli. All.: Mazzarri 5. Arbitro: Celi Ammoniti: Bellusci (C), Cannavaro (N) Espulsi: 42′ Santana (N) per doppia ammonizioneVincenzo Montella | ©Getty Images -
Inter-Juventus 1-2, le pagelle. Marchisio trascinatore
Le pagelle ai protagonisti di Inter – Juventus 1-2 INTER Maicon 6.5: alla faccia del ginocchio dolorante che lo tartassava, dà tutto quello che può essendo l’emblema della rabbia interista al gol subìto in avvio. Gol spettacolare e tanto sacrificio, mezzo punto in meno per la fase difensiva.
Lucio e Chivu 5: stasera in versione la banda del buco, sono disastrosi (vedi azione che porta Marchisio a tu per tu con Castellazzi). Zanetti 6: il capitano è uno dei pochi nerazzurri a salvarsi, specialmente nel primo tempo quando sulla destra mette in difficoltà Chiellini. Cambiasso 5.5: solito compito in mezzo al campo di verticalizzare per le punte, ma soffre terribilmente l’aggressività di Vidal. Sneijder 5.5: a sua difesa va detto che non era al meglio della condizione per un problema muscolare alla coscia. L’olandese gioca a sprazzi Zarate 5: qualche spunto e nulla più. Ranieri lo toglie all’intervallo preferendogli lo spaesato Castaignos. Pecca di troppo egoismo in qualche occasione quando poteva servire i compagni meglio piazzati di lui. Pazzini 6: Cerca di rendersi pericoloso come può, centra una clamorosa traversa di testa. Lotta molto con Barzagli e Bonucci che alla fine hanno la meglio su di lui. Per il Pazzo però tanto impegno. JUVENTUS Lichtsteiner 7: una gara impeccabile in difesa e altrettanto quando deve proporsi in avanti, l’Inter non affonda mai dal suo lato annientando sia Obi che Nagatomo. Bonucci 6.5: il centrale bianconero che l’anno scorso ne ha combinate di tutti i colori è in crescita costante, merito anche dell’allenatore che gli ha dato fiducia e del compagno di reparto Barzagli che non sbaglia mai nulla e infonde sicurezza. Marchisio 7.5: man of the match non solo per il gol vittoria che ha deciso il derby d’Italia realizzato con un preciso rasoterra dal limite dell’area ma per la prestazione di quantità e qualità che fornisce sopperendo anche alla poca brillantezza del faro del centrocampo Pirlo. E’ ovunque, un attimo prima lo vedi in difesa a recuperare il pallone e un attimo dopo lo vedi a tu per tu con Castellazzi dall’altra parte del campo. Instancabile, è in stato di grazia. Pirlo 5.5: questa volta non è in serata, sbaglia una quantità industriale di passaggi che non è da lui. Vidal 6.5: Che mastino! Non molla mai fino al minuto del suo avvicendamento con Pazienza, morde fino all’ultimo le caviglie degli avversari, e quando può si attiva in contropiede. Pepe 6: mette sempre tanto cuore in campo, sembra però più stanco del solito dopo le ultime fatiche in cui è stato uomo decisivo per la Juve. Vucinic 6.5: si fa trovare al posto giusto al momento giusto portando in vantaggio la Juve, quando vede Inter vede rosso segnando il suo quarto gol in carriera ai nerazzurri. Parte da sinistra, nella ripresa viene traslocato come punta centrale al posto di Matri INTER (4-3-1-2): Castellazzi 6; Maicon 6.5, Lucio 5, Chivu 5, Nagatomo 5; Zanetti 6, Cambiasso 5.5, Obi 5 (64′ Stankovic 5.5); Sneijder 5.5 (78′ Alvarez sv); Zarate 5 (46′ Castaignos 5), Pazzini 6. Allenatore: Ranieri 5 JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon 6; Lichtsteiner 7, Bonucci 6.5, Barzagli 6.5, Chiellini 6; Marchisio 7.5, Pirlo 5.5; Pepe 6, Vidal 6.5 (87′ Pazienza sv), Vucinic 6.5 (84′ Del Piero sv); Matri 6.5 (24′ st Estigarribia 6). Allenatore: Conte 7Claudio Marchisio | © Marco Luzzani/Getty Images -
Palermo-Lecce 2-0, le pagelle. Hernandez straripante
Vittoria del Palermo su un Lecce che non ha certamente sfigurato ma che non ha potuto nulla, rispetto al miglior tasso tecnico dei rosanero che decidono la partita con Pinilla ed Hernandez migliore in campo per i rosanero.
Palermo Hernandez: 7 migliore in campo l’uruguaiano, si procura il rigore e chiude la partita iniziando a non far rimpiangere la partenza di Cavani di cui è il suo naturale sostituto. Migliaggio: 6,5 perfetto sia da difensore che da centrocampista, chiusure puntuali denotando anche qualche spunto in attacco. Lecce Cuadrado: 6,5 il migliore del Lecce devastante in velocità, pecca in fase realizzativa. Corvia 5 l’ex primavera della Roma si divora il pareggio da due passi nel primo tempo e nella ripresa è un fantasma, venendo giustamente sostituito da Di Francesco. Le pagelle Palermo: (4-3-1-2) Tzorvas 5,5, Pisano 6,5, Silvestre 6,5, Cetto 6, Balzaretti 6, Migliaccio 6,5, Acquah 6,5 (70’ Bacimovic 6,5), Barreto 6, Ilicic 6 (65’ Miccoli 6), Pinilla 6 (46’ Zahavi 6,5), Abel Hernandez 7. A disp. Benussi, Mantovani, Aguirregaray, Bacimovic, Bertolo, Zahavi, Miccoli. Lecce (4-3-1-2): Benassi 6, Oddo 6, Carrozzieri 6, Tomovic 5,5, Mesbah 5, Piatti 5,5, Obodo 6 (65’ Oliveria 5,5), Giacomazzi 5,5, Grossmuller 5,5 (85’ Bertolacci s.v.), Corvia 5 (64’ Muriel 5), Cuadrado 6,5 . A disp. Gabrieli, Esposito, Giandonato, Oliveira, Muriel, Bertolacci, Strasser.Abel Hernandez festeggia il gol contro il Lecce | ©Getty Images -
Tris di Nocerino, il Milan asfalta il Parma. Commento e Pagelle
Il Milan continua nella sua fase di risalita superando senza entusiasmare ma con facilità un modesto Parma a San Siro grazie all’insolita tripletta di Nocerino e al gol di Ibrahimovic. L’exploit dell’ex giocatore del Palermo non fa che aumentare i meriti di Adriano Galliani per l’operazione condotta nel rush finale della finestra estiva di calciomercato e premia un giocatore che in campo è notoriamente generoso.
Allegri conferma le indiscrezioni della vigilia dando un turno di riposo a Nesta e Van Bommel schierando Ambrosini da schermo davanti alla difesa con Aquilani e Nocerino, mentre Boateng gioca da trequartista con Ibra e Cassano in attacco. Anche Colomba fa largo uso del turnover schierando a sorpresa Feltscher, il giovane nigeriano Nwanko e in attacco la coppia inedita Valdes Giovinco. La partita si dimostra sin da subito povera tecnicamente e priva di contenuti interessanti tanto che il Parma riesce a controllare agevolmente senza però mai impensierire i rossoneri. La svolta arriva a metà del primo tempo con Nocerino bravo ad approfittare dello svarione della difesa ducale. Appena due minuti e il centrocampista chiude l’incontro questa volta con un sinistro delizioso dalla distanza. Il Parma non riesce a reagire e il Milan si limita a far passare il tempo, nella ripresa i rossoneri pur trottorellando riescono a creare due belle occasioni con Aquilani, poi è Cassano a sbagliare la rete del tris. Ibra allora decide che è tempo di tornare a segnare e con un azione di forza supera regala il tris al Milan. Colomba prova a cambiare e trova da Biabiany l’assist per il gol di Giovinco. Nel finale poi Cassano serve un pallone d’oro per la notte magica di Nocerino. Il Milan vince ma il gol subito e qualche problema di troppo in mediana devono esser un campanello d’allarme, per il Parma decisamente una serata no. Le Pagelle Abate: 7 Acquisce personalità di partita in partita, sempre più attento in difesa devastante nella progressione. Bonera: 6,5 Attraversa un buon momento di forma, perfetto in difesa e negli anticipi. Taiwo: 5 Decisamente meno convincente dell’ultima prova. Dicono debba capire il calcio italiano, al momento è l’unico acquisto sbagliato di Galliani. Nocerino: 8 Dopo Gattuso il Milan ha un altro esempio da esporre al mondo. Con la tenacia, l’abnegazione e l’impegno si può sopperire ai limiti di qualità. Boateng: 5,5 Il tris di Lecce lo porta a strafare questa volta, per fortuna, non serve la sua carica. Nel Parma arrivano alla sufficienza solo Giovinco, Modesto e Biabiany in molti non entrano praticamente mai in partita sintomo che Colomba non è riuscito a trasmettere la giusta carica IL TABELLINO MILAN-PARMA 4-1 30′, 32′ e 46′ st Nocerino (M), 28′ st Ibrahimovic (M), 33′ st Giovinco (P) Milan (4-3-1-2): Abbiati 5; Abate 7(dal 33′ st Mexes sv), Thiago Silva 6, Bonera 6,5, Taiwo 5; Aquilani 6 (dal 27′ st Emanuelson 6), Ambrosini 6, Nocerino 8; Boateng 5,5; Ibrahimovic 6,5 (dal 29′ st Robinho 5,5), Cassano 6,5. A disp.: Roma, Yepes, Zambrotta, Van Bommel. All.: Allegri Parma (4-4-2): Mirante 5; Zaccardo 5,5, Feltscher 5, Paletta 5,5, Gobbi 5,5; Valiani 5 (dal 10′ st Biabiany 6), Morrone 5,5, Nwankwo 5 (dal 16′ st Jadid 5,5), Modesto 6 (dal 27′ st Pellè 5); Giovinco 6, Valdes 5. A disp.: Pavarini, Santacroce, Galloppa, Crespo. All.: Colomba Arbitro: Russo Ammoniti: Nocerino, Boateng (M) Espulsi: –Nocerino |©OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images