Tag: pagelle

  • Juventus Cesena 2-0, le pagelle. Marchisio, da “principino” a re

    Juventus Cesena 2-0, le pagelle. Marchisio, da “principino” a re

    Vittoria dal peso specifico inestimabile per la compagine di Antonio Conte che supera un cesena fin troppo rinunciatario grazie al sesto gol in campionato di Claudio Marchisio ed al rigore di Arturo Vidal.

    Juventus

    Claudio Marchisio Juventus Cesena | ©Valerio Pennicino/Getty Images

    Marchisio 7,5 Il principino è definitivamente maturato, sesto centro in campionato e partita da vero trascinatore.

    Lichtsteiner 6,5 altra prestazione convincente per il laterale destro svizzero, instancabile sulla fascia e migliorato tantissimo nei cross.

    Pazienza: 6 Sostituire Pirlo deve esser un compito difficile per chiunque figuriamoci per chi fa il debutto dal primo minuto allo Juventus Stadium davanti ai suoi nuovi tifosi. La sua prova è comunque ordinata e con qualche inserimento interessante.

    Vidal: 6,5 La sua settimana è stata tutt’altro che semplice, il cileno però dimostra di esser un professionista lasciando fuori dal rettangolo verde i problemi familiari giocando una buona partita per intensità e qualità.

    Vucinic e Matri 5,5 La coppia d’attacco titolare questa volta si prende una pausa costringendo Conte a ricorrere alla panchina per smuovere un attacco troppo disattento e nervoso

    Conte: 7 Questa vittoria vale per la Juve molto più del pari al San Paolo o della vittoria contro la Lazio e dimostra che la bontà del lavoro del tecnico.

    Cesena

    Antonioli 7 vero baluardo del Cesena che ha potuto resistere fino al gol di Marchisio grazie soprattutto alle parate del portiere ex Roma, espulso ingiustamente nel finale del match.

    Rossi 4,5 Decisamente una partita no. Spesso in ritardo sull’avversario, ricorre troppo spesso alle maniere forti meritando spesso il cartellino giallo.

    Parolo 5,5 E’ uno dei pochi a cercare geometrie e verticalizzazioni. E’ però lasciato troppo solo e viene trascinato nel baratro dall’atteggiamento troppo remissivo dei suoi compagni.

    Le pagelle di Juventus Cesena

    JUVENTUS (4-3-3): Buffon s.v.; Lichtsteiner 6,5, Bonucci 6, Barzagli 6, Chiellini 6; Vidal 6,5, Pazienza 6, Marchisio 7,5; Pepe 6,5, Vucinic 6 (50’ Del Piero s.v. 55’ Giaccherini 6), Matri 5,5 (50’ Quagliarella 6). (Storari, De Ceglie,Krasic, Estigaribbia). All. Conte.

    CESENA (4-3-1-2): Antonioli 7; Rossi 4,5, Von Bergen 5, Rodriguez 5,5, Lauro 5; Ghezzal 5, Guana 5, Parolo 5,5; Martinho 4,5 (77’ Candreva s.v.), Bogdani 4,5 (46’ Malonga 5 77’ Eder s.v.), Mutu 5. (Calderoni, Ricci, Benalouane, Djokovic). All. Reja.

    VIDEO JUVENTUS CESENA 2-0

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  • Fiorentina Roma, le pagelle. Super star Jo-Jo Jovetic!

    Fiorentina Roma, le pagelle. Super star Jo-Jo Jovetic!

    Brutta scoppola per la Roma di Luis Enrique che dopo la sconfitta rimediata contro l’Udinese va a sbattere contro un’ottima Fiorentina e un Super Jovetic, autopunendosi in maniera gratuita regalando la superiorità numerica agli avversari. Passi il fallo di Juan, ma il fallo di Gago a centrocampo con l’argentino già ammonito rasenta la stupidità, e anche l’ingenuità con cui Bojan salva sulla linea parando come un portiere di ruolo farà molto discutere, ragionando in vista della delicatissima sfida in programma nel prossimo turno contro la Juventus. Splendida invece la Fiorentina ridisegnata dal nuovo tecnico Delio Rossi che sceglie un modulo  a due punte, con il ritorno di entrambe le punte Gilardino e Jovetic con quest’ultimo apparso a livelli stratosferici. Funziona ancora una volta la linea verde di Corvino che ha scoperto un altro giocatore interessantissimo classe 93, preso dal Partizan Belgrado, il serbo Nastasic, che non fa assolutamente rimpiangere l’indisponibile Natali al centro della difesa.

    Stevan Jovetic e Alessandro Gamberini | ©Claudio Villa/Getty Images

    Le pagelle di Fiorentina Roma

    Pagelle Fiorentina

    Nastasic 6,5 Sentiremo ancora a lungo parlare di lui. È un classe 93, ma non gli manca l’esperienza per reggere l’impatto con il nostro calcio. Schierato al fianco di Gamberini dopo il debutto in coppa Italia è pronto per la prima da titolare in serie A dimostrando di avere tutte le caratteristiche del buon difensore centrale. Sfiora anche il gol nel finale trovando solo la parata perfetta di Bojan.

    Gamberini 7 Quando vede la Roma vede rosso, e sceglie nei capitolini la sua vittima preferita per fare gol. Statistiche alla mano realizza il suo terzo gol consecutivo alla Roma, portando i suoi sul punteggio di 2 a 0 congelando la partita. Ottima prova anche in fase difensiva, dove praticamente non concede nulla agli attaccanti di Luis Enrique.

    Jovetic 7,5 E’ la sua annata e dopo aver passato la scorsa stagione ai box per l’infortunio al crociato, vuole dimostrare a tutti di essere tornato ai suoi livelli e anche più in alto. Nella sua miglior stagione aveva realizzato 6 gol, con quello messo a segno oggi eguaglia il suo record personale e si candida a diventare il nuovo bomber viola in attesa del miglio Gilardino. Si guadagna il rigore e lo batte con una freddezza da killer, inventando assist e  magie per i compagni che deliziano gli occhi di tutti i tifosi amanti del bel calcio.

    Montolivo 6,5 Si sente il suo nome solo in merito alla scadenza contrattuale, e al prossimo club nel quale giocherà, ma troppo spesso ci si dimentica di quanto possa essere importante avere un giocatore come lui in mezzo al campo. Cuce il gioco e detta i tempo della manovra viola, il tutto con un’eleganza da grande campione.

    Pagelle Roma

    Juan 5 Su di lui c’era tutta la responsabilità della retroguardia giallorossa, perché dopo l’infortunio di Burdisso e Kjaer era necessario ritrovare il vero Juan. C’è molta strada da fare, visto l’intervento scomposto su Jovetic che regala il rigore ai viola e gli costa l’espulsione nei primi minuti di gioco.

    Gago 4 Partita di sacrificio per il mediano argentino che deve rincorrere troppo spesso i velocissimi esterni viola. Si fa ammonire nella ripresa per un brutto intervento su Beherami protestando inutilmente, poi alla mezz’ora inspiegabilmente spegne il cervello, stendendo in corsa da dietro Jovetic a centrocampo regalandosi gli spogliatoi in anticipo e mettendo ulteriormente nei guai i suoi compagni.

    Bojan 4 Decisamente lontano anni luce dal giocatore fenomenale che avevamo ammirato al Barcellona. Ancora non perfettamente ambientato al nostro calcio non gli riesce praticamente nulla in una partita che lo vede protagonista solo da “portiere” quando mura sulla linea una conclusione di Nastasic regalando il secondo rigore ai viola e finendo la partita anzitempo.

    De Rossi 6 Unico vero gladiatore romano, gioca una partita di grinta, fatica e sudore chiudendo dove può e adattandosi a fare il difensore centrale come gli chiede il suo tecnico. Le sirene inglesi o spagnole in merito al rinnovo del contratto non sembrano disturbarlo affatto. Professionista e calciatore esemplare.

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  • Napoli – Lecce 4-2, le pagelle. Lavezzi scatenato, Muriel un talento

    Napoli – Lecce 4-2, le pagelle. Lavezzi scatenato, Muriel un talento

    Il Napoli torna al successo in campionato battendo al San Paolo il fanalino di coda Lecce per 4-2. Gara già chiusa nel primo tempo con i partenopei che vanno al riposo sul 3-0 per effetto delle reti di Lavezzi, Cavani e Dzemaili. Nella ripresa Muriel prova a scuotere i salentini accorciando le distanze ma è ancora Cavani a calare il poker. In pieno recupero il gol del difinitivo 4-2 di Corvia.

    Ezequiel Lavezzi in Napoli – Lecce | © ROBERTO SALOMONE/AFP/Getty Images

    Le pagelle ai protagonisti di NAPOLI – LECCE 4-2

    NAPOLI

    Aronica 5.5: si fa saltare con facilità da Muriel nel secondo tempo in occasione del 3-1 dell’attaccante colombiano, un errore che non si può concedere all’avversario.

    Fideleff 6.5: di recente il peggiore dei difensori azzurri, stasera risulta il migliore della retroguardia partenpea; copre bene il suo settore di campo e si supera nel salvataggio in scivolata sulla linea di porta sul tiro a colpo sicuro di Pasquato.

    Inler 5.5: il mediano non gioca bene, sbaglia troppo in fase di impostazione. Forse è con la testa già a Villarreal, Mazzarri lo toglie per inserire Hamsik.

    Lavezzi 7.5: semplicemente fantastico, ogniqualvolta parte in accelerazione è imprendibile come in occasione dell’1-0 che sblocca il risultato, con i suoi dribbling fa fuori Cuadrado e Oddo per poi trafiggere Benassi non esente però da colpe. E’ sempre l’uomo più pericoloso di Mazzarri, serve a Cavani l’assist per il 4-1. Se solo segnasse di più….

    Pandev 6.5: dopo la doppietta alla Juventus da centravanti, un’altra buona prestazione questa volta però in un ruolo più suo. Sforna l’assist per il 2-0 di Cavani, sembra un altro giocatore rispetto ad inizio stagione.

    Cavani 7: sempre letale quando si trova sottoporta, sigla la sua doppietta personale che lo fa salire a quota 7 in classifica marcatori. Se ricomincia a segnare come l’anno scorso sono solori per tutti, anche in Champions.

    LECCE

    Benassi 4.5: in pratica è lui a mandare la sfera nella sua porta sul tiro di Lavezzi, purtroppo il suo errore incide in maniera negativa sulla gara.

    Tomovic 5: Lavezzi gli va via da tutte le parti, il Pocho è un incubo.

    Cuadrado 5.5: è bravo Dossena a farlo rimanere basso non facendogli compiere il suo dovere di supportare Muriel.

    Pasquato 6: belle giocate ma anche tanta imprecisione negli ultimi metri di campo, è anche sfortunato quando Fideleff salva sulla sua conclusione a porta sguarnita.

    Muriel 7: questo è un attaccante da tenere d’occhio. Di proprietà dell’Udinese, il nazionale Under 20 colombiano si mette in evidenza non solo per il gol ma anche per altre giocate di livello come quando lascia sul posto Fernandez aggirandolo con uno splendido colpo di tacco e servendo po Pasquato che non riesce a metterla dentro. Si giocherà il titolo di rivelazione dell’anno.

    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis 5.5; Fernandez 6, Aronica 5.5, Fideleff 6.5 (75′ Grava sv); Maggio 6, Dzemaili 6.5, Inler 5.5 (67′ Hamsik 6), Dossena 6; Lavezzi 7.5, Pandev 6.5 (60′ Gargano 6); Cavani 7.
    Allenatore: Mazzarri 7.
    LECCE (5-3-2): Benassi 4.5; Oddo 5, Tomovic 5, Esposito 5 (46′ Obodo 5.5), Ferrario 5, Mesbah 6; Cuadrado 5.5, Strasser 5.5, Grossmuller 5 (46′ Corvia 6); Pasquato 6 (71′ Bertolacci 6), Muriel 7.
    Allenatore: Di Francesco 5.

    VIDEO NAPOLI – LECCE 4-2

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  • Inter Udinese 0-1, le pagelle. Patatrak Pazzini

    Inter Udinese 0-1, le pagelle. Patatrak Pazzini

    Brutta prova offerta dall’Inter ieri sera davanti ai suoi tifosi: distratta in difesa, molle a centrocampo e con le polveri bagnate i nerazzurri hanno vanificato le vittorie in trasferta perdendo un importante scontro diretto per un posto nell’Europa che conta. I friulani, dal canto loro, hanno giocato l’ennesima partita di alto contenuto tecnico sfruttando la sua arma migliore che sono le fulminee ripartenze. Nella serata che Di Natale decide di star lontano dal gol a risolvere la partita ci pensa Isla autore del secondo centro consecutivo in campionato, il terzo stagione. Analizziamo adesso le pagelle di Inter Udinese:

    Disperazione Pazzini in Inter Udinese | ©OLIVIER MORIN/Getty Images

    Pagelle Inter
    Julio Cesar 6,5 Non può far nulla sul gol, respinge il rigore che tiene in partita l’Inter.

    Zanetti: 5 In coppia con Faraoni limita nel primo tempo Armero, nella ripresa le scelte di Ranieri lo costringono a sdoppiarsi perdendo lucidità e trovando il primo rosso della carriera in campionato.

    Ranocchia e Samuel 4,5 Mi piacerebbe sapere a che pensavano mentre Di Natale controllava indisturbato il pallone del vantaggio. Troppo distratti per esser veri.

    Chivu: 5,5 E’ il più “attento” della retroguardia, qualche diagonale ben fatta cerca di accompagnare l’azione d’attacco.

    Faraoni: 6 Dal suo piede arrivano bei cross, corre molto e tiene bene la fascia. Esce per crampi ma meriterebbe più fiducia come la meriterebbe Caldirola in difesa.

    Thiago Motta e Cambiasso: 5 Se la partita si giocasse in poltrona farebbero ancora la loro figura. Lenti e imprecisi danno sempre modo all’Udinese di recuperare la posizione.

    Alvarez: 4,5 Ostinarsi sul ragazzo forse non è giusto.Se Ranieri vuole un esterno non è lui il giocatore da schierare, lui però deve giocare di più con la squadra.

    Milito: 5 Ha il merito di procurarsi il rigore, poi? Chi l’ha visto.

    Pazzini: 4 Se non si calciano i rigori non si possono sbagliare, ma se ti prendi la responsabilità in un momento delicato devi aver la forza di non crollare. Speriamo che Prandelli se ne ricordi in Polonia e Ucraina.

    Nagatomo: 4 Sarà pure simpatico il giapponese ma per l’Inter può esser solo un investimento mediatico.

    Zarate: 4,5 Inizia con qualche buono spunto poi si perde.

    Stankovic: 4 Gioca pochissimo per meritare un voto, la piena insufficienza è però per l’errore nel finale inconcepibile per un giocatore della sua esperienza.

    Pagelle Udinese
    Handanovic: 6 Partita di ordinaria amnistrazione, Pazzini gli evita pure di rovinarsi la sua media da para rigori.

    Benatia: 7 Chi riesce a prenderlo fa un affare. Sicuro come un veterano si dimostra bravo anche nel far partire l’azione.

    Danilo: 7,5 Con tutto il rispetto per Zapata ma il brasiliano è di un altro pianeta. Maturo e leader della difesa si fa apprezzare sia nel gioco aereo che negli anticipi.

    Ferronetti: 5 La sua partita non è stata malvagia ma rovina tutto con le proteste che costringono l’Udinese in dieci.

    Basta: 6 Il suo ruolo da esterno è interessante. Copre bene e da profondità insieme ad Isla

    Isla: 7 In estate, quando Guidolin lo provò da interno mi lasciò perplesso. Il tecnico friulano invece ha avuto un altra grande intuizione, è un motorino a tutto campo e adesso segna pure gol importanti.

    Asamoah: 6,5 Giovane, atletico e scattante vince a mani basse il confronto con i centrocampisti nerazzurri.

    Pinzi: 6,5 Una spina nel fianco dei nerazzurri. La sua posizione dà fastidio.

    Torje: 6 Il Messi di Romania sta crescendo e a veder la fiducia che gli concede Guidolin presto ci farà divertire.

    Di Natale: 5 Serata decisamente non per il bomber. Distratto in attacco sbaglia pure il rigore della sicurezza. La nota lieta è però che l’Udinese dimostra di non esser Di Natale dipendente.

    Floro Flores 6,5 Buono il suo impatto sulla gara.

    INTER UDINESE 0-1 COMMENTO E VIDEO HIGHLIGHTS

  • Genoa Milan 0-2, le pagelle. Aquilani qualità e polmoni

    Genoa Milan 0-2, le pagelle. Aquilani qualità e polmoni

    L’anticipo Genoa Milan giocato ieri sera al Marassi di Genova ha messo ancora una volta la crescita dei rossoneri bravi adesso ad esaltare le individualità in un collettivo che gioca a memoria per la semplicità con cui amministra la partita. Coralmente buona la partita del Milan con il solito Ibrahimovic a primeggiare in positivo così come Nocerino, Boateng e Aquilani. Nel Grifone buona la prova di Granquist in difesa cosi come la prova tutta cuore e grinta di capitan Rossi. Analizziamo adesso le pagelle di Genoa Milan.

    Pagelle Genoa
    Frey: 6,5 Prezioso su Nocerino in avvio così come sulle bordate dalla distanza di Boateng e Ibra. Non può nulla sui gol.

    Granqvist: 6 sicuramente il migliore della difesa. Attento sulle palle alte si fa vedere anche in fase d’impostazione.

    Dainelli: 4,5 Imbarazzante la sua prova, perde palloni semplici e mette in pericolo Frey con le sue disattenzioni.

    Moretti: 5 Contrastare questo Abate è difficile per chiunque lui però avrebbe la giusta esperienza per limitare i danni.

    Rossi: 6,5 Sarà il cuore o il temperamento ma il capitano è sempre tra i migliori in campo.

    Constant: 4 Lento, legnoso ed irritante. E’ completamente diverso rispetto al giocatore che impressionò lo scorso anno.

    Malesani: 5 Prepara la partita solo sul contenimento lasciando in panchina giocatori come Jorquera e Merkel.

    Albeto Aquilani | © Getty Images

    Pagelle Milan
    Difesa Milan: 6,5 Partita semplice per i difensori rossoneri con Thiago sempre più leader e Yepes attento e prezioso. Bene Abate, migliora Antonini

    Ambrosini: 5 Perde tantissimi palloni ed è costretto spesso al fallo, il capitano deve ritrovare la condizione di un tempo.

    Aquilani: 7 Ma quanto corre Aquilani? E’ questo che mi domando ogni volta che vedo una partita dei rossoneri, corsa alla Gattuso e qualità all’Aquilani, sorpresa.

    Ibrahimovic: 7 E’ in stato di grazia, agisce sia da trequartista che attaccante ma fa impressione quando aiuta il centrocampo nel pressing.

    IL TABELLINO
    GENOA MILAN 0-2
    (commento e video highlights)
    11′ st rig. Ibrahimovic (M), 34′ st Nocerino (M)
    Genoa (3-5-2): Frey 6,5; Granqvist 6, Dainelli 4,5, Kaladze 5; Mesto 5,5, Veloso 5,5, Constant 4 (24′ st Merkel 6), Rossi 6,5, Moretti 5; Pratto 4,5 (41′ st Jorquera sv), Jankovic 5 (32′ st Ze Eduardo sv). A disp.: Lupatelli, Seymour, Ribas, Caracciolo. All.: Malesani 5.
    Milan (4-3-1-2): Amelia 6; Abate 6,5, Thiago Silva 6,5, Yepes 6,5, Antonini 6; Aquilani 7, Ambrosini 5 (24′ st Seedorf 6), Nocerino 7; Boateng 7; Robinho 6 (41′ st El Shaarawy sv), Ibrahimovic 7,5. A disp.: Roma, Bonera, Mexes, Taiwo, Emanuelson. All.: Allegri 7.
    Arbitro: Celi
    Ammoniti: Granqvist, Moretti, Kaladze, Veloso (G); Ambrosini, Antonini, Roma (M)
    Espulsi: 9′ st Kaladze (G) per somma di ammonizioni

  • Napoli Juventus 3-3, le pagelle. Estigarribia, che sorpresa

    Napoli Juventus 3-3, le pagelle. Estigarribia, che sorpresa

    Napoli Juventus si chiude con uno spettacolare 3-3 che è il più grande spot per il nostro campionato. Sia la squadra di Mazzarri che quella di Conte sono oramai note per la grande volontà e la capacità di giocare sempre ad alti ritmi spendendo tutte le energie in campo. Il limite principale delle due squadra attualmente è forse l’incapacità di gestire i risultati e sopratutto il Napoli quest’oggi ha da leccarsi le dita, non sarà facile per nessuno andar sopra di due gol contro la Juventus e averlo fatto senza però sfruttare il vantaggio può esser un grosso rammarico. Napoli Juventus può esser vista sotto tanti punti di vista, dalla pericolosità delle squadre in fase d’attacco e i sei gol ne sono una dimostrazione, all’instabilità delle difese troppo molli e spesso disattente oppure per la partita decisamente no per Inler e Pirlo di solito fari delle due squadra in mediana. Proviamo adesso ad analizzare le prestazioni individuali attraverso di Napoli Juventus attraverso le pagelle.

    Estigarribia protagonista di Napoli Juventus |©Giuseppe Bellini/Getty Images

    Pagelle Napoli
    De Sanctis: 6
    Tre gol sul groppone ma nessuna grande colpa.
    Campagnaro: 5 Prezioso nelle ripartenze soffre in difesa la vivacità di Estigarribia e sopratutto il movimento alle spalle di Matri.
    Cannavaro: 6 Leader nel gioco aereo è l’unico a non perder la bussola nella difesa partenopea.
    Aronica: 5 Quando si infiamma la partita perde spesso la bussola e inizia a randellare senza ragione.
    Maggio: 6 Non brillante come al solito svetta con Bonucci in occasione del gol del primo vantaggio si perde Estigarribia nell’azione del 2-3.
    Gargano: 6,5 Le partite tutta grinta e dinamicità sono sempre il suo forte
    Inler: 5 Non era al meglio della condizione e si è visto ritarda nel pressing alto e non è lucido nella fase di rilancio.
    Zuniga: 5,5 Tanta volontà ma pecca spesso di presunzione e tiene troppo palla.
    Hamsik: 5,5 Sbaglia un rigore, poi si riscatta ma non è ancora al meglio della condizione.
    Lavezzi: 7 E’ un trascinatore, gioca divinamente ma per lui la porta è sempre piccolissima
    Pandev: 7,5 La nota più lieta segna due reti importantissime per il Napoli ma anche per la sua stagione, partita perfetta.
    Fernadez 5 Entra nel momento peggiore e va subito nel pallone
    – Dossena e Santana sv

    Pagelle Juventus
    Buffon: 6 Vale lo stesso discorso fatto per De Sanctis.
    Barzagli: 6,5 L’intuizione di Marotta la scorsa stagione è stata davvero sottovalutata, preciso e sicuro merita la Nazionale.
    Bonucci: 4 La difesa è il punto debole della Juventus e lui sembra esser quello più incerto, alterna recuperi importanti ad errori madornali.
    Lichsteiner: 6,5 Se fosse una automobile avrebbe sicuramente bisogno del tagliando fa un solco sulla fascia destra al San Paolo.
    Vidal: 6,5 Grande partita di sostanza impreziosita da un assist stupendo
    Pirlo: 5 Serata no per la stella bianconera causa ingenuamente il rigore, perde troppi palloni e “serve” a Pandev il pallone del 3-1.
    Pepe: 7 Incarna lo spirito dei vari Di Livio, Torricelli o Montero. Non è un fuoriclasse ma la maglia bianconera addosso lo porta sempre a dar qualcosa in più, quest’anno poi è pure goleador.
    Estigarribia: 7 A vederlo sembra non aver niente a che fare con una partita di calcio, poi si allunga il pallone sulla fascia sinistra e diventa un arma importante. Ricorderà Napoli Juventus a lungo.
    Vucinic: 6,5 Vale in parte il discorso fatto per Lavezzi. E’ devastante tra le linee, corre in aiuto dei compagni ma è sempre poco lucido davanti alla porta.
    Matri: 7 Prandelli non disperare. E’ a Torino il vice di Giuseppe Rossi e Cassano, migliora di partita in partita, segna e gli viene annullato un gol stupendo.
    – Pazienza, Quagliarella e Del Piero sv.

    Commento e video highlights Youtube di Napoli Juventus 3-3

    IL TABELLINO
    Napoli Juventus 3-3

    22′ Hamsik (N), 40′ e 23′ st Pandev (N), 3′ st Matri (J), 27′ st Estigarribia (J), 34′ st Pepe (J)
    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis 6; Campagnaro 5, Cannavaro 6, Aronica 5 (31′ st Fernandez 5); Maggio 6, Gargano 6,5, Inler 5, Zuniga 5,5 (42′ st Dossena sv); Lavezzi 7, Hamsik 5,5; Pandev 7,5 (26′ st Santana). A disp.: Rosati, Fideleff, Dzemaili, Mascara. All.: Mazzarri 6,5
    Juventus (3-5-2): Buffon 6; Barzagli 6,5, Bonucci 4,5, Chiellini 6; Lichtsteiner 6,5, Vidal 6,5, Pirlo 5, Pepe 7 (41′ st Pazienza sv), Estigarribia 7; Vucinic 6,5 (46′ st Del Piero sv), Matri 7,5 (44′ st Quagliarella sv). A disp.: Storari, De Ceglie, Giaccherini, Krasic. All.: Conte 7
    Arbitro: Tagliavento
    Ammoniti: Pandev, Maggio, Hamsik (N), Bonucci, Matri, Lichtsteiner, Vidal (J)
    Espulsi: nessuno
    Note: al 16′ Hamsik (N) sbaglia un rigore

  • Milan Chievo 4-0 le pagelle, Ibra fa cento Thiago Silva capitano

    Milan Chievo 4-0 le pagelle, Ibra fa cento Thiago Silva capitano

    E’ davvero difficile dar dei voti alla partita Milan Chievo conclusasi sul 4 a 0 in favore di Ibra e compagni e mai in discussione per tutto l’arco del match. Il divario tra le due squadre è reso ancora più evidente dalla mancanza di cattiveria agonistica dell’undici di Di Carlo sorpresa sin dall’avvio dal pressing asfissiante e continuo dei rossoneri. Milan Chievo sarà ricordata per due aspetti importanti per i guinness quali il cento e il centounesimo gol di Ibra in Italia e il gol Thiago Silva con la fascia di capitano al braccio. Il brasiliano diventerà nel giro di qualche stagione il capitano della squadra raccogliendo l’eredità in termini di carisma e affidamento dei grandi Baresi e Maldini.

    Ibra e Thiago Silva protagonisti di Milan Chievo | ©Claudio Villa/Getty Images

    Milan Chievo le pagelle

    Amelia: 6 Un solo intervento su Pellissier per il resto vive una giornata tranquilla.

    Abate: 6,5 LO stato di forma è eccezionale copre tutta la fascia con grande impegno e dinamismo.

    Thiago Silva: 7 La sua presenza è forse più importante di quella di Ibra, perfetto ed elegante in difesa segna il suo primo gol con la fascia da capitano al braccio.

    Yepes: 6 Non è un test attendibile ma sembra stia tornando sui rendimenti della scorsa stagione.

    Antonini: 5,5 Ci mette tanto impegno ma come spesso gli accade è troppo precipitoso.

    Van Bommel: 6,5 Se i ritmi sono bassi la sua presenza diventa determinante

    Aquilani: 6,5 Tanta corsa e tanta qualità. FInisce la partita con un assist, un quasi gol e tanti km macinati.

    Nocerino: 6 La partita è cosi semplice che non serve affatto la sua grinta

    Boateng: 6 Non in vena di grandi imprese questa sera

    Ibrahimovic: 7,5 Due gol un assist e tantissime giocate d’alta scuola è in un momento psicofisico straordinario.

    Pato: 6 Ancora distante dalla forma migliore dimsotra di aver una straordinaria confidenza con il gol.

    Emanuelson, Robinho ed El Shaarawy sv

    Pagelle Chievo
    Sorrentino: 6 Tenta di opporsi allo strapotere rossonero ma è lasciato da solo a difendere il fortino.

    Frey: 5,5 Quando dalle sue parti capita Ibrahimovic soffre parecchio se la cava anche se con tante difficoltà con Antonini e Nocerino.

    Cesar e Mandelli 5 Primo tempo disastroso per entrambi lontani dall’uomo non riescono mai a contrastare gli attacchi rossoneri.

    Jokic: 5 Perde il confronto con Abate mai propositivo e sempre in affanno.

    Rigoni: 5Manca della solita grinta e qualità. regala una giornata di gloria a Van Bommel.

    Luciano: 4 Due dei quattro gol rossoneri nascono da suoi errori. Di Carlo forse gli chiede troppo schierandolo a interno di un centrocampo a tre.

    Bradley: 6 E’ l’unico a farsi apprezzare per impegno e dinamismo.

    Sammarco: 4,5 Dovrebbe esser l’elemento di fastidio per il gioco rossonero in realtà vive una partita in ombra.

    Pellissier: 6 Quando la palla transita dai suoi piedi il Chievo crea qualcosina di buono.

    Thereau: 5,5 Il ragazzo ha qualità ma vive ancora lunghissime pause.

    Acerbi: 5 Vacek sv

    Milan Chievo video highlights Youtube

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  • Cagliari Bologna 1-1, le pagelle. Le firme di Conti e Di Vaio

    Cagliari Bologna 1-1, le pagelle. Le firme di Conti e Di Vaio

    Un Cagliari non brillante, ma propositivo e offensivo va a sbattere contro un Bologna ultradifensivo e privo di idee. I sardi meriterebbero i tre punti per impegno e occasioni create, ma sono il dna da bomber di Marco Di Vaio e gli errori dell’arbitro a fare la differenza.

    Cagliari Bologna | © Enrico Locci/Getty Images

    In ogni caso la formazione isolana può essere soddisfatta di una prestazione che lascia spazio all’ottimismo per il futuro e che soprattutto arriva dopo una serie di partite molto negative. Il Bologna, invece, si prende il punto prezioso e la rinascita del suo capitano. La performance della squadra però è davvero un segnale negativo. Il Bologna, infatti, è sembrato un team senza identità, schiavo di individualismi che non riesce a valorizzare in un gioco corale.

    PAGELLE CAGLIARI

    Agazzi 6 E’ praticamente inoperoso fino al 74′ quando prima mette in angolo un bel tiro di Di Vaio e poi si fa trafiggere dal numero 9 senza avere colpe.

    Pisano 6 Gioca una partita molto equilibrata: difende con attenzione e si propone in fase offensiva senza brillare.

    Ariaudo 5.5 Il Bologna davanti non c’è quasi mai, ma le poche volte che crea situazioni in mischia la difesa del Cagliari soffre un pò troppo. Si fa saltare clamorosamente da Ramirez, a 4′ dalla fine, concedendogli il match ball fallito.

    Canini 6 Partita pulita e senza sbavature. E’ il leader della retroguardia cagliaritana.

    Agostini 6 Anche il terzino sinistro difende bene e spinge sulla sinistra soprattutto nel primo tempo.

    Ekdal 6 Partita senza squilli, ma ordinata.

    Nainggolan 6 Fa tanta legna e mette dinamismo in mediana anche se non è sempre preciso nell’impostazione. E’ graziato da Valeri che non lo espelle per doppio giallo nel primo tempo.

    Conti 7 Non gioca una partita di grande intensità e concentrazione, ma nel primo tempo le uniche conclusioni pericolose sono le sue e regala un assist d’oro a Ibarbo. Sbaglia il disimpegno sul gol bolognese, ma poi si prende la responsabilità di battere il calcio di rigore dopo esserselo conquistato.

    Cossu 6 Fa meglio nel primo tempo con geometrie e velocità. Nel secondo diventa meno incisivo, ma è sempre pronto ad aiutare la squadra.

    Larrivey 6 El bati fa un grosso lavoro oscuro di sponde e movimenti a portar via l’uomo. E’ pronto al sacrificio e si rende pericoloso in un paio di occasioni nei pressi di Gillet.

    Ibarbo 7 E’ il migliore del Cagliari. Sempre nel vivo dell’attacco quando la palla arriva a lui i giri della squadra aumentano. Scappa ai difensori del Bologna col fisico e la progressione creando problemi soprattutto sulle fasce. Riesce a rendersi utile al gioco corale, ma prova anche dirompenti azioni personali. Pesa sulla prestazione il clamoroso gol fallito nel primo tempo.

    Ballardini 6.5 La sua squadra fa sempre la partita. Non offre un gioco spumeggiante, ma è sempre vivace. Cerca meno del collega bolognese il tatticismo esasperato e mette in campo una squadra ben organizzata che non soffre mai in difesa ed è in definitiva penalizzata dall’arbitro. Meritava i tre punti.

    PAGELLE BOLOGNA

    Gillet 6 Due belle parate su Larrivey e Ibarbo e la solita sicurezza profusa alla retroguardia.

    Raggi 5.5 Prestazione incolore: non spinge mai e soffre le sortite sarde sulla fascia sinistra.

    Portanova 5 Sarebbe colpevole di almeno due falli da rigore, ma l’arbitro non sanziona.

    Antonsson 5.5 Anche lui è spesso in affanno quando il Cagliari attacco e e soprattutto sulle palle inattive.

    Morelo 5.5 Un primo tempo senza squilli e senza grossi errori. All’intervallo lascia il posto Cherubin.

    Cherubin 5 (dal 1′ s.t.) Non aggiunge nulla in fase offensiva e provoca il rigore del pareggio.

    Pulzetti 5 Anche lui commetterebbe un fallo netto da rigore, ma Valeri non fischia. Stenta a centrocampo sbagliando passaggi e commettendo falli senza dare la qualità richiesta.

    Casarini 5.5 Corre tanto, ma non incide in fase contenitiva. Il suo tasso tecnico è carente e si vede nell’impostazione del contropiede.

    Krhin 5.5 Non riesce a fare filtro alla difesa. Un pochino meglio quando deve impostare.

    Kone 6.5 E’ l’unico dei suoi a battersi come un leone. Ha polmoni da vendere quando si avventura in solitarie discese offensive con fortune alterne. Difende con grande generosità.

    Ramirez 5 E’ lasciato solo in una trequarti bolognese mai rifornita e scollata dal resto della squadra. Ma non viene mai a prendersi al palla e non prende per mano un Bologna spaesato. All’ 87′ si costruisce da solo con un numero l’occasione per prendere i tre punti, ma fallisce in modo inspiegabile a due passi da Agazzi.

    Acquafresca 5 E’ praticamente impossibile per lui rendersi pericoloso in un attacco lontanissimo dal centrocampo. Non riceve una palla giocabile nel corso dell’ora di gioco in cui è in campo. La cosa migliore della sua partita è la standing ovation che il Sant’Elia gli regala in segno di rispetto per le passate stagioni in rossoblu.

    Di Vaio 7 (dal 18 s.t.) E’ semplicemente un bomber nato. Entra e dopo 11 minuti, nel corso di 60 secondi, prima impegna Gillet che manda in angolo e poi proprio sugli sviluppi del corner fa il gol del pareggio da vero rapace. Torna a segnare dopo 18 turni di campionato ed è l’unica nota positiva per il Bologna.

    Pioli 4.5 La sua squadra non è mai in partita. E’ rinunciataria, priva di rabbia agonistica e non offre un gioco organizzato. Infatti i reparti sono distanti tra loro e la fase offensiva dipende dai piazzati di Ramirez. Oggi il neo allenatore è salvato dalla classe di Di Vaio e dalla benevolenza di Valeri. Ma se il Bologna non cambierà atteggiamento presto i problemi verranno a galla.

    ARBITRO VALERI 4

    VIDEO HIGHLIGHTS CAGLIARI BOLOGNA 1-1

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  • Cesena Genoa 2-0, le pagelle. Cucchiaio e perla di Mutu

    Cesena Genoa 2-0, le pagelle. Cucchiaio e perla di Mutu

    Il Cesena riesce ad ottenere la prima vittoria stagionale allo stadio Manuzzi, contro un Genoa che cercava la vittoria che doveva consentirgli di compiere il tanto ricercato salto di qualità, ossia la continuità: la squadra di Malesani, tuttavia, nonostante la sconfitta non ha demeritato particolarmente anche se è mancata la concretezza necessaria.

    Il Cesena, invece, ha conquistato i tre punti fondamentali, grazie al ritrovato Adrian Mutu, autore di una doppietta di straordinaria fattura, un rigore “a cucchiaio” ed un destro a girare di assoluta precisione, che batte un incolpevole Sebastian Frey, suo compagno di squadra per lungo tempo.

    Vittoria del Cesena per 2-0 contro il Genoa | © Getty Images

    PAGELLE CESENA

    Antonioli 6.5 Nel primo tempo due interventi provvidenziali, uno su Palacio in uscita ed uno sul tiro di Merkel. Nel secondo tempo rimane attento ma non è più necessario fare il superman: a 42 anni è ancora una garanzia importante

    Comotto 6.5 Il suo intervento in scivolata a frenare il tiro cross di Palacio indirizzato in porta, vale come un gol. In quell’occasione si infortuna e viene sostituito da Ricci: eroico

    Von Bergen 6 Buona prova difensiva, riesce a contenere a sufficienza le iniziative di Palacio

    Benalouane 6 Attento e concentrato, la difesa romagnola se la cava bene contro lo sterile attacco rossoblu

    Marco Rossi 6 Contro il suo omonimo, non demerita: buona prestazione

    Ceccarelli 6 Buona gara, di grande sostanza

    Parolo 6.5 Il cervello del Cesena, inventa e suggerisce: prezioso a centrocampo, dà equilibrio

    Guana 6 Gara positiva, di buona corsa e sostanza

    Martinho 6 Una buona occasione per lui respinta da Frey in angolo. Sostituito da Djokovic all’ 82′

    Mutu 7.5 Il migliore in campo: calcia un rigore magistrale, un cucchiaio morbido a battere l’amico Frey, realizza il secondo gol ricordando a tutti di essere ancora un campione.

    Malonga 5.5 Non incide sulla gara, viene sostituito da Bogdani al 60′: l’ingresso dell’albanese è un “plus” decisivo nell’equilibrio della gara, procurandosi il rigore che porta in vantaggio il Cesena.

    PAGELLE GENOA

    Frey 7 Ottimi interventi su Mutu, al primo minuto del secondo tempo, e Malonga: sulle due reti spettacolari dell’amico Mutu, non può nulla, se non applaudirlo

    Mesto 6 Non demerita, trova qualche cross interessante e contiene bene gli inserimenti del Cesena nella sua zona di competenza

    Kaladze 6 Gara sufficiente contro avversari che lo costringono agli straordinari

    Granqvist 5.5 Patisce il confronto con Adrian Mutu, impreciso in alcune chiusure

    Moretti 5 E’ suo il fallo che provoca il rigore su Bogdani, poi realizzato da Mutu, che sblocca la partita. Ammonito, poco attento

    Marco Rossi 6 Contro il suo omonimo a centrocampo, riesce a mostrare i muscoli e la maggiore esperienza; nonostante la sconfitta, una buona gara da parte sua

    Constant 5.5 Da lui ci si attende di più, invece resta ai margini della gara e viene sostituito da Kucka al 67′

    Veloso 6.5 Uno dei migliori del Genoa, con le sue geometrie preziose che consentono di controllare per buona parte il gioco.

    Merkel 6 Una straordinaria occasione da gol, negatagli da un grande Antonioli, ma si mette in luce con buona personalità

    Palacio 5 Un’occasione nel primo tempo, negatagli da un intervento miracoloso da parte di Comotto; da lui, ci si attende di più

    Caracciolo 5 La sua gara odierna conferma le sensazioni sul suo stato di forma non ottimale: non incide

    VIDEO HIGHLIGHTS CESENA GENOA 2-0

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  • Siena Inter 0-1, le pagelle. Ranieri fortunato e salvato da Castaignos

    Siena Inter 0-1, le pagelle. Ranieri fortunato e salvato da Castaignos

    La fortuna aiuta gli audaci recita un famoso proverbio latino, ma Ranieri sa benissimo che dovrà affidarsi a qualcos’altro per continuare a fare punti nelle prossime sfide che attendono l’Inter in campionato. L’audacia dimostrata dal tecnico nel finale non si discute, quando ha rischiato moltissimo togliendo Cambiasso e inserendo Milito disegnando un’Inter a trazione anteriore con 3 punte di ruolo, ma il gioco espresso nel corso dei 90 minuti devono far preoccupare tutto l’ambiente nerazzurro.

    Claudio Ranieri | © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Se mancava il gol da parte di un attaccante da così tanto tempo è perché la manovra di gioco nerazzurra è assolutamente inadeguata e lenta per i ritmi del nostro campionato. Senza i vari Sneijder, Maicon, Forlan e soci i nerazzurri perdono tantissima qualità e anche se il nuovo modulo cerca di dare più peso al centrocampo, non riesce a mettere nelle condizioni migliori un attaccante d’area come Pazzini.

    Discorso a parte per il Siena che assolutamente non merita la sconfitta, cedendo solo nel finale della ripresa dopo aver disputato una partita di contenimento e velocissime ripartenze. Proprio per come è arrivata la vittoria nel finale Ranieri avrà molto lavoro da fare, perché sia il gioco espresso, sia la gestione della partita non sono stati affatto sufficienti per un allenatore che guida un grande club come l’Inter.

    Pagelle Siena

    Calaiò 6 Non si discute il suo impegno, soprattutto considerando come fosse in dubbio fino all’ultimo per il recupero dall’infortunio. Tiene il campo benissimo cercando di sorprendere i difensori nerazzurri senza troppa fortuna. Bocciato per la freddezza sottoporta, quando gli capitano un paio di occasioni buone calcia male senza trovare mai lo specchio della porta.

    D’Agostino 6,5 Assolutamente positiva la prova del centrocampista bianconero, che quando vede una big tira fuori una prestazione da giocatore di livello. Regge il peso del centrocampo toscano trascinando i suoi evitando in moltissime occasioni le incursioni dei giocatori interisti. Serve assist perfetti per gli attaccanti combattendo con Cambiasso per il ruolo di signore del centrocampo, tessendo ogni trama di gioco per la sua squadra.

    Brienza 5,5 Mezzo voto in meno per l’idiozia commessa nel finale quando rompe una bandierina per disapprovare una decisione arbitrale e si becca il secondo giallo finendo la partita in anticipo con un’espulsione decisamente evitabile. Partita di assoluto sacrificio per un attaccante di ruolo che gioca tutti i 90 minuti a supportare la fase difensiva come un terzino puro.

    Larrondo 5,5 L’argentino corre tantissimo e fa spesso a sportellate con Samuel e Ranocchia, ma non riesce mai a risultare pericoloso dalle parti di Julio Cesar. Anche lui è assolutamente prezioso in fase di ripiegamento.

    Pagelle Inter

    Samuel 6,5 torna ad appendere il cartello “non si passa” sulla zona da lui presidiata, chiudendo ogni velleità degli attaccanti toscani, e svettando su ogni pallone alto che si aggira nella propria area. Duro come una roccia l’argentino con l’aiuto di Ranocchia tiene inviolata la porta nerazzurra, e di questi tempi fa notizia.

    Zanetti 6,5 Trentotto anni e non sentirli, il capitano sempreverde nerazzurro, corre come un ragazzino senza fermarsi un istante, dimostrando la sua duttilità tattica giocando in qualsiasi ruolo lo schieri Ranieri. Chiusure perfette e diagonali difensive da manuale del calcio. Il pallone che toglie sulla testa di Calaiò gli vale un abbraccio da Julio Cesar e un coro da parte dei suoi tifosi.

    Alvarez 5 Talento puro o fuoco di paglia? Non bisogna eccedere nelle critiche, ma nemmeno negli elogi perché il giovane argentino non riesce a ripetere le buone cose evidenziate contro il Cagliari e contro i turchi, giocando al rallentatore e intestardendosi in dribbling inutili. Due buoni cross pervenuti in 45 minuti di gioco sono poca roba e Ranieri lo boccia perché troppo avulso dal gioco.

    Thiago Motta 6,5 Il playmaker italo brasiliano che dovrebbe dettare i tempi di gioco alla manovra nerazzurra è fin troppo spesso raddoppiato dai giocatori del Siena e non riesce mai a servire la palla giusta ai suoi compagni. Non sfigura in fase di interdizione, ma Ranieri gli chiede di costruire gioco e lui si vede solo nel finale quando serve l’assist vincente per Castaignos. Buona anche la punizione calciata nella ripresa, con una pronta respinta di Brkcic.

    Castaignos 6 Assolutamente inesistente per 44 minuti. Viene mandato in campo per sostituire Zarate e garantire il giusto mix di spinta e copertura in fase di ripiegamento, ma non riesce a combinare niente di buono, anzi perde diversi palloni sbagliando controlli decisamente facili. Qualcosa cambia nel finale quando prima conquista una buona punizione dal limite dell’area e all’ultimo respiro inventa il gol del vantaggio sorprendendo tutti, (forse anche Ranieri) e regalando una vittoria inaspettata che gela la squadra toscana.

    VIDEO HIGHLIGHTS SIENA INTER 0-1

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