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  • Novara Palermo 2-2, le pagelle. Ilicic assurdo

    Novara Palermo 2-2, le pagelle. Ilicic assurdo

    Novara Palermo 2-2, le pagelle. Ilicic il peggiore in campo.

    NOVARA

    Ujkani 6,5: si disimpegna egregiamente per tutto l’arco del match, incolpevole sui due gol rosanero. Ha il merito di ipnotizzare Bertolo nel finale. SILVAN

    Morganella 5,5: è la freccia destra della difesa piemontese. I suoi clienti sono Alvarez prima e Bertolo poi. E’ presentato come il giocatore più veloce dei suoi. Ma allora nell’azione del raddoppio di Bertolo ha azionato per sbaglio la velocità moviola. REPLAY

    Paci 5,5: perde il duello fisico con Budan, crea qualche pericolo sui calcio da fermo nell’area avversaria ma stavolta non riesce a far felice quelli che hanno puntato su di lui a fantacalcio sperando nel +3. GAMBADILEGNO

    Andrea Mazzarani, Novara Palermo | © Tullio M. Puglia/Getty Images

    Ludi 4,5: autore di due topiche colossali che gli valgono la palma di peggiore dei suoi. Prima l’autogol e poi partecipe alla moviola azionata da Morganella. SCIAGURATO

    Gemiti 6: buona la sua spinta sulla fascia sinistra, anche perché prima dopo l’espulsione di Ilicic, l’avversario contro il quale deve imbattersi si chiama Aguirregaray. PENDOLINO

    Porcari 5: dopo l’errore del primo tempo, con un tiro da ottima posizione finito nella bandierina del calcio d’angolo, tra i tifosi è partito il coro: IL PIU’ ORRENDO SPETTACOLO DOPO IL WEEKEND

    Radovanovic 5: il telecronista non lo cita mai durante la partita. Chi non fosse grande tifoso del Novara crederebbe che gli Ufo esistono. UFO

    Giorgi 5,5: doveva essere la sorpresa di Tesser, alla fine si rivela inconsistente. Sostituito da Mazzarani nel secondo tempo. PESCE D’APRILE

    Rigoni 7: il gol del pareggio è una perla d’autore, fa saltare il banco della partita ed una tifoseria intera. CAPO POPOLO

    Rubino 5: sulla sua partita pesa come un macigno l’errore sotto misura del primo tempo, che poteva significare pareggio momentaneo per il Novara. SCIUPAFEMMINE

    Granoche 5,5: lotta e fa a sportellate con tutta la difesa rosanero. La gioia del gol gli viene negata soltanto dal palo. IELLATO

    Mazzarani 7,5: il suo ingresso nel secondo tempo segna la svolta del match. Corre, si inserisce, pressa, come nessun trequartista italiano è capace di fare. Ha anche un’altra qualità oltre alla corsa: segna. Firma l’1-2 che scatena la rimonta del Novara. STANTUFFO.

    Morimoto 5: entra al posto di Granoche e sinceramente non si capisce il perché. L’unica palla che riceve in area la allontana da sé, come se fosse terrorizzato dall’idea di possederla. Forse è rimasto mentalmente ancora in Giappone. Peccato che né Barcellona né il Santos conoscano il suo nome. SPAESATO

    Meggiorini 6: prende il posto di Rubino e la sua vivacità riesce a contagiare tutti i suoi compagni di squadra. VIRUS

    PALERMO

    Benussi 6,5: le mani e i voli del portiere rosanero salvano il Palermo da una clamorosa sconfitta. CALAMITA

    Munoz 5,5: soffre le incursioni di Rigoni nel secondo tempo, quando il piemontese scala nella sua posizione preferita di mezzala sinistra. L’argentino non è a sua agio in quella posizione e si vede. PESCE FUOR D’ACQUA

    Silvestre 5: è suo l’errore che permette a Mazzarani di segnare il gol del momentaneo 1-2 del Novara. In questi giorni di Natale l’allenatore Mutti si augura che il calciatore ripassi il concetto di marcatura stretta. STATUA DI CERA

    Cetto s.v.: si rompe dopo appena 30 minuti dall’inizio del primo tempo. Ingiudicabile. FRAGILE

    Balzaretti 5,5: il terzino sinistro si affaccia raramente nella trequarti avversaria, nel secondo tempo soffre con l’intera linea difensiva la veemenza degli attacchi piemontesi. ATTONITO

    Alvarez 5,5: corre, ma senza una meta ben precisa. La velocità non basta, serve anche l’intelligenza. WILLY COYOTE

    Migliaccio 6: parte da centrocampista e termina difensore centrale. L’unico ad arrendersi. LEONIDA

    Barreto 5,5: le geometria del mediano non creano grossi problemi al centrocampo del Novara. SCOLASTICO

    Acquah 5,5: esce per infortunio dopo un primo tempo mediocre. ROTTO

    Ilicic 4: Zamparini a volte dovrebbe guardare con i propri occhi le partite della sua squadra, così vedrebbe come l’allenatore non abbia colpe di fronte a vicende del genere. Con il risultato di 0-1 a favore dei suoi compagni, Ilicic perde la testa e commette uno sgambetto su Paci. L’arbitro giudica il fallo di rigore da cartellino rosso, che influirà pesantemente sul resto della gara. Fino a lì lo sloveno era stato uno dei migliori in campo. ASSURDO

    Budan 6: ha il merito di causare l’autogol di Ludi che permette al Palermo di sbloccarsi dopo un digiuno esterno che durava da 780 minuti. PANACEA

    Aguirregaray 5: fa parte della scuderia Fonseca, ci auguriamo sia il giocatore meno bravo, per usare un eufemismo, che l’ex attaccante bianconera possa offrire al calcio professionistico.

    Bertolo 7,5: la sua magia vale da sola il prezzo del biglietto della partita Novara Palermo. Invece delle classiche scarpe chiodate usa gli sci. Il secondo gol è di rara bellezza. TOMBA

    Bacinovic 6: senza infamia senza lode. Si piazza al centro del campo dopo essere subentrato ad Acquah. BRODINO

  • Udinese Juventus 0-0, le pagelle. Matri e Di Natale in serata no

    Udinese Juventus 0-0, le pagelle. Matri e Di Natale in serata no

    Un pari che non fa male a nessuno fra Udinese e Juventus con i due mister che hanno giocato a scacchi per tutti i 90’ finendo per annullarsi a vicenda. Poche occasioni da gol con gli attacchi di entrambe le squadre assolutamente dominati dalle rispettive difese, molto convincente sia la prova di Danilo per l’Udinese che per Barzagli della Juventus. Prestazione da dimenticare per Alessandro Matri con Totò Di Natale che lo segue a ruota.

    Uno spento Matri | © Dino Panato/Getty Images

    UDINESE

    Hadanovic 6,5 risponde presente l’estremo difensore dell’Udinese alle poche occasioni create dalla Juventus, sicuro sia su Pepe che su Quagliarella e prontissimo di riflessi su colpo di testa ravvicinato di Giorgio Chiellini

    Danilo 6,5 ottima la partita del difensore bianconero che non fa sentire minimamente l’assenza di Benatia, annulla Matri per tutta la gara denotando una grandissima personalità

    Di Natale 5 per una volta il capitano friulano sembra tirare il fiato, non riesce mai a pungere imbrigliato molto bene dai tre centrali juventini, la sosta arriva proprio nel momento giusto

    JUVENTUS

    Barzagli 6,5 continuano le buonissime prestazioni del difensore ex Wolsburg con chiusure puntuali ed ottime ripartenze per tutti i 90’ facendo fare bella figura anche ai suoi compagni di reparto

    Quagliarella 6 son bastati pochi minuti per l’attaccante di Castellammare di Stabia per rendersi più pericoloso di quanto ha fatto Matri per quasi tutto il match

    Estigarribia 5 il paraguaiano non sfrutta al meglio l’occasione da titolare non riuscendo mai a fare la differenza sulla fascia sinistra dove viene ben contenuto da Basta

    Matri 4,5 partita anonima dell’attaccante juventino condita anche da molti errori in fase di disimpegno, viene sostituito all’ennesimo errore da Fabio Quagliarella nella metà del secondo tempo

    Le pagelle

    Udinese (3-5-1-1): Handanovic 6,5; Ferronetti 6, Danilo 6,5, Domizzi 6; Basta 6, Isla 5,5, Pinzi 5,5, Asamoah 6, Armero 5,5; Abdi 5,5; Di  (86′ Floro Flores s.v.)Natale 5
    A disp.: Padelli, Piccoli, Pasquale, Doubai, Fabbrini, Pereyra, Floro Flores. All.: Guidolin

    Juventus (3-5-2): Buffon 6; Barzagli 6,5, Bonucci 6, Chiellini 6; Lichtsteiner 6, Vidal 6, Pirlo 5,5, Marchisio 5,5, Estigarribia 5 (90′ De Ceglie s.v.); Pepe 5,5 (80′ Del Piero s.v.), Matri 4,5 (71′ Quagliarella 6).
    A disp.: Storari, De Ceglie, Pazienza, Giaccherini, Elia, Del Piero, Quagliarella. All.: Conte

    IL VIDEO DI UDINESE JUVENTUS 0-0

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  • Cagliari Milan, le pagelle. Ibracadabra, sette polmoni Nainggolan

    Cagliari Milan, le pagelle. Ibracadabra, sette polmoni Nainggolan

    La differenza ieri in Cagliari Milan l’ha fatta ancora una volta Zlatan Ibrahimovic, lo svedese ha nascosto ancora una volta i difetti rossoneri caricandosi sulle spalle la squadra e portandola al nuovo sorpasso sulla Juventus capolista. Il Milan arriva alla sosta stremato con un bel bottino in campionato frutto di 9 vittorie e 2 pareggi nelle ultime undici partite e numeri da record sia in attacco che in difesa e qualche lacuna da risolvere a centrocampo e sopratutto in difesa. Ballardini invece dimostra coraggio ma viene tradito ancora una volta dai suoi attaccanti il cui rapporto con il gol è notoriamente pessimo, Cellino farebbe bene ad intervenire. Analizziamo Cagliari Milan attraverso le pagelle:

    Pagelle Cagliari
    Agazzi: 5 Poco lucido in avvio ha molte responsabilità sul gol del vantaggio rossonero. Poi si riscatta ma la frittata oramai è fatta.
    Pisano: 6 E’ costretto all’autogol poi presidia bene la sua zona
    Canini: 5 Di solito è un punto di riferimento per i compagni, ieri ha sbandato
    Astori: 5,5 Il duello con Ibra è difficile per chiunque, lui ci mette impegno ma si concede qualche svarione.
    Agostini: 6 Tanto cuore il capitano, la presenza di Bonera sulla sua fascia di competenza gli agevola il compito.
    Ekdal: 6 Primo tempo interessante, cala nella ripresa.
    Cossu: 6,5 Per decidere di arretrare di 30 metri il proprio raggio d’azione devi aver coraggio e grinta, sopratutto se di fronte c’è il Milan. Ci mette tanto cuore, fa circolare bene la palla ma quello che stupisce in positivo è l’agonismo.
    Nainggolan: 7 Che giocatore. E’ un motorino instancabile con buone qualità tecniche chi riuscirà a portarlo via da Cagliari farà un affare.
    Thiago Ribeiro: 5,5 Si presenta con un palo, poi tanto fumo e poco arrosto.
    Ibarbo: 6 Il ragazzo ha qualità notevoli appena completerà l’ambientamento in terra sarda diverrà un punto di forza.
    Larrivey: 4,5 El Bati, El Tanque in Argentina sono troppo generosi con i soprannomi importanti.

    Pagelle Milan

    Zlatan Ibrahimovic decide Cagliari Milan | ©Getty Images
    Abbiati: 6,5 si riprende il suo posto tra i pali e mantiene la porta immacolata. Sicuro nei tiri da lontano sbaglia ancora qualche rinvio con i piedi.
    Bonera: 4,5 Allegri non pretende nulla dai lui in fase di spinta ma sicuramente chiede maggiore sicurezza alla difesa, bene distratto e svagato perde palloni ingenui e crea pericoli per il Milan anche dalle rimesse.
    Mexes: 6 Il biondo francese sta crescendo e riacquistando sicurezza.
    Thiago Silva: 7 E’ impressionante la sua capacità di guidare i reparti. Non sbaglia un solo intervento
    Taiwo: 5,5 L’avvio faceva presagire ad una svolta poi però l’ex Marsiglia cade ancora una volta nella solita timidezza che lo porta ad esser impreciso.
    Ambrosini: 4,5 Forse più di tutti gli altri ha bisogno della sosta. Il capitano non è riuscito ancora a trovare la giusta condizione, corre male e spesso a vuoto
    Aquilani: 6 Il duello con Nainggolan prima e con Cossu poi lo fanno apprezzare anche sotto il punto di vista della corsa e dell’agonismo.
    Nocerino: 6,5 Pisano gli nega la gioia del record ma lui conferma ancora una volta di esser in gran forma.
    Boateng: 5 Serata no per il Boa insolitamente lento e svogliato
    Ibrahimovic: 7,5 Si inventa un assist da prestigiatore poi concede il bis tirando fuori dal cilindro un gol dal nulla. Letale
    Robinho: 6 Alla fine son suoi i due assist nella mente di tutti resta però l’ennesimo gol mangiato.
    Pato: 6 Berlusconi lo coccola, Allegri lo pungola. Deve metterci tanto del suo per riconquistare un posto in pianta stabile.

    Tabellino Cagliari Milan 0-2
    4′ Pisano (C) autogol; 15′ st Ibrahimovic (M)
    Cagliari (4-3-3): Agazzi 5; F.Pisano 6 (34′ st Gozzi sv), Canini 5,5, Ariaudo 6 (17′ st Perico 6), Agostini 6; Ekdal 6 (34′ st Rui Sampaio sv), Cossu 6,5, Nainggolan 6,5; Thiago Ribeiro 5,5, Larrivey 4,5, Ibarbo 6. A disp.: Avramov, Dametto, Ceppelini, Murru. All.: Ballardini.
    Milan (4-3-1-2): Abbiati 6,5; Bonera 4,5, Méxes 6, Thiago Silva 7, Taiwo 5,5; Aquilani 6,5, Ambrosini 4,5 (39′ st Van Bommel sv), Nocerino 6,5; Boateng 5; Ibrahimovic 7,5, Robinho 6 (29′ st Pato 6). A disp.: Amelia, Antonini, Emanuelson, Seedorf, El Shaarawy. All.: Allegri.

    Arbitro: Orsato
    Ammoniti: Ambrosini (M), Cossu (C), Bonera (M), Larrivey (C)

    Video highlights Cagliari Milan
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  • Juventus Novara 2-0, le pagelle. Pepe super, Buffon is back

    Juventus Novara 2-0, le pagelle. Pepe super, Buffon is back

    Le pagelle ai protagonisti di JUVENTUS NOVARA 2-0

    JUVENTUS

    Buffon 7: nel primo tempo si gode la partita da spettatore non pagante perchè la prima parata la fa al 45′ sulla testata di Rigoni, nella ripresa si esibisce in un intervento prodigioso sul colpo di testa di Rubino. Gigi ha confermato di essere ritornato sui suoi livelli, il numero uno al mondo nel suo ruolo.

    De Ceglie 6.5: con Chiellini traslocato nel suo ruolo di centrale difensivo per la squalifica di Bonucci, tocca a lui il compito di spingere sulla corsia mancina. Adempie al suo lavoro con grande diligenza e si rende prezioso sia in fase di spinta che in quella di copertura.

    Gigi Buffon | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Pirlo 6.5: le solite geometrie a centrocampo, infonde sicurezza non solo al reparto ma anche al resto della squadra.

    Giaccherini 6.5: Conte lo piazza in mediana, ruolo atipico per lui, in sostituzione dello squalificato Vidal. Corre come un forsennato, si inserisce bene negli spazi ma ha almeno due grandi occasioni per chiudere il match sprecandole malamente. In fase di copertura soffre e deve ricorrere spesso al fallo ma ha l’alibi di aver giocato in un ruolo non suo.

    Pepe 7: dopo la flessione della partita di Roma, si riprende la palma di migliore in campo sbloccando subito il risultato e rimanendo costantemente una spina nel fianco della difesa del Novara. L’esterno ex Udinese reduce da una prima stagione in bianconero abbastanza opaca, è risbocciato, merito anche di Conte.

    Quagliarella 6.5: ritrova il gol a distanza 364 giorni dall’ultima gioia, era il 19 dicembre e l’avversario era il Chievo. Per l’attaccante di Castellammare di Stabia, oltre alla bella rete di testa, tante buone giocate come il tacco che ha smarcato Giaccherini.

    Del Piero 6: cerca il gol, lo vuole a tutti i costi ma anche per questa giornata deve rimanere a bocca asciutta. Sembra che la porta per lui sia stregata ma il primo gol nel nuovo stadio non deve diventare un’ossessione.

    NOVARA

    Ujkani 7: si vede arrivare palloni da tutte le parti, lui non si intimorisce, non sfigura ed è decisivo in almeno due o tre interventi che potevano arrotondare il risultato in favore della Juventus.

    Paci 6.5: entrato a freddo al posto dell’infortunato Dellafiore, il difensore ex Parma gioca una gara discreta e sufficiente, mezzo punto in più per il recupero provvidenziale su Del Piero che gli nega la prima gioia nel nuovo stadio.

    Morganella e Gemiti 5: in costante affanno contro le ali della Juve, Lichtsteiner e Pepe da una parte e De Ceglie e Giaccherini, quando si decentra in quella zona, a sinistra.

    Rigoni 6: tanto lavoro a centrocampo per l’ex della gara, Tesser gli chiede gli straordinari per bloccare la manovra bianconera ed è costretto a sacrificarsi molto.

    JUVENTUS (4-3-3): Buffon 7; Lichtsteiner 6.5, Barzagli 6.5, Chiellini 6, De Ceglie 6.5; Marchisio 6.5, Pirlo 6.5 (80′ Pazienza sv), Giaccherini 6.5; Pepe 7, Quagliarella 6.5 (77′ Matri sv), Del Piero 6 (63′ Estigarribia 6).
    Panchina: Storari, Sorensen, Elia, Toni.
    Allenatore: Conte 6.5

    NOVARA (5-3-2): Ujkani 7; Morganella 5, Dellafiore 5.5 (21′ Paci 6.5), Centurioni 5, Ludi 5.5, Gemiti 5; Marianini 5 (55′ Porcari 5.5), Radovanovic 6, Rigoni 6; Rubino 6 (76′ Mazzarani 5.5), Meggiorini 5.5.
    Panchina: Fontana, Pesce, Pinardi, Granoche.
    Allenatore: Tesser 6

    IL VIDEO DI JUVENTUS NOVARA 2-0

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  • Cesena Inter, le pagelle. Julio Cesar l’uomo dei miracoli!

    Cesena Inter, le pagelle. Julio Cesar l’uomo dei miracoli!

    Cesena era un campo difficile, ma ciò non giustifica la prestazione nerazzurra, apparsa assolutamente al di sotto delle aspettative. I 3 punti servivano e sono arrivati, ma senza ombra di dubbio s’è vista un’involuzione nel gioco espresso. Se contro la Fiorentina e contro il Genoa insieme ai punti si erano intravisti sprazzi di buone giocate, che facevano presagire una rimonta e una condizione fisica in divenire, oggi in Cesena Inter l’undici di Ranieri ha nuovamente palesato tutti i suoi limiti. Il rientro di Maicon ha tappato un buco enorme sulla fascia destra, ma l’assenza di Sneijder purtroppo per il tecnico romano, è ancora incolmabile, e a pagarne le spese sono Pazzini e Milito lasciati soli davanti alla disperata ricerca di palloni giocabili che non arrivano.

    Il Cesena non ha assolutamente meritato una sconfitta, che è passata anche nelle mani di Julio Cesar capace di lasciare inviolata la sua rete per la terza partita di fila, grazie a una parata d’istinto su Ghezzal. Il Cesena torna a casa con 0 punti, leccandosi le ferite di questa sconfitta, ma con la consapevolezza di essersela giocata a testa alta e fino agli ultimi minuti contro una big come l’Inter.

    Julio Cesar torna Superman in Cesena Inter | ©Giuseppe Cacace/Getty Images

    PAGELLE CESENA INTER

    Antonioli 5,5 Non viene praticamente mai chiamato in causa per tutta la partita, e quando deve uscire per anticipare Ranocchia sul cross di Maicon, sbaglia i tempi e lascia la porta sguarnita. Mezzo voto in più perché nel finale nega l’emozione del gol a Stankovic allungandosi come un gatto sul secondo palo.

    Candreva 6,5 Indemoniato. Gli riesce qualsiasi cosa, in una partita condita da corsa, giocate di qualità, e buone conclusioni, gli manca solo il gol. Mette in seria difficoltà tutta la retroguardia nerazzurra, risultando il migliore in campo dei suoi

    Parolo 6 Appena sufficiente la sua prestazione. Non sfigura nel centrocampo dei suoi, mostrando anche un paio di buone conclusioni e interrompendo quando può le trame di gioco dei nerazzurri, lottando spesso con Thiago Motta.

    Mutu 5,5 Avrebbe voluto segnare a tutti i costi il gol numero 100 in serie A, ma non è la sua giornata, soprattutto quando si ritrova in area con il pallone tra i piedi ma si vede murare la conclusione da Ranocchia. Si lotta e batte come un leone, ma davanti non combina molto.

    Ghezzal 6 Il suo ingresso cambia notevolmente gli equilibri tattici della partita, costringendo la difesa nerazzurra a fare gli straordinari. Gli capita anche l’occasione di pareggiare, quando servito da Lauro di testa, prova un colpo in acrobazia ma  trova sulla sua strada un super Julio Cesar a negargli l’emozione del gol

    Julio Cesar 7,5 Superman. Torna a risultare decisivo come in passato. Se la sua porta rimane inviolata oggi la maggior parte dei meriti è sua. Presso la Santa Sede si dice stiano catalogando e studiando la sua parata sulla conclusione di Ghezzal come un miracolo vero e proprio. In piazza del Duomo è pronta la sua beatificazione. Ranieri ringrazia. Santo Subito.

    Ranocchia 6,5 Mezzo voto in più per il gol realizzato. In fase difensiva risulta roccioso e solido, anche se contro Eder soffre moltissimo le sue accelerazioni. Altro discorso per la fase d’impostazione dove è inguardabile, sbagliando moltissimi appoggi semplici mettendo in serio pericolo tutta la sua squadra.

    Nagatomo 6 Aveva promesso il terzo gol consecutivo, e in avvio su una splendida apertura di Maicon ci va vicino. Poi si spegne e fa una partita di ordinaria amministrazione senza lodi e sbavature.

    Coutinho 5 Involuzione totale per il brasiliano che perso il primo pallone si demoralizza e non combina niente di buono, costringendo Ranieri a sostituirlo nella ripresa.

    Pazzini 5 Il ricordo della doppietta nella passata stagione  al Cesena è sbiadito. Servito pochissimo e male prova a combinare qualcosa di buono ma non riesce a tirar fuori nulla più di un paio di conclusioni sugli spalti e un colpo di testa fuori misura.

    Cesena Inter 0-1 video highlights
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  • Milan Siena 2-0, le pagelle. Nocerino fa il Tevez

    Milan Siena 2-0, le pagelle. Nocerino fa il Tevez

    Notte da capolista per il Milan vittorioso nell’anticipo della 16 giornata a San Siro sul un coriaceo Siena. Non è stata una partita entusiasmante, bloccata e piena di tatticismi che ne hanno esasperato lo spettacolo. Milan Siena verrà però ricordata per la riconferma del tandem di goleador in casa rossonera, Nocerino e Ibra infatti sono la conferma mentre lascia ancora discutere la prestazione di Robinho, suo comunque l’assist, così come quella di Taiwo sempre più corpo estraneo. I bianconeri pagano forse la mancanza di coraggio e il momento difficile in campionato con cinque sconfitte nelle ultime sei gare. Analizziamo Milan Siena attraverso le pagelle.

    Nocerino e Ibra Milan Siena 2-0 | ©FABIO MUZZI/AFP/Getty Images
    Pagelle Milan Siena
    Amelia: 6 Partita sostanzialmente tranquilla, si fa trovare pronto nelle conclusioni senesi nel finale

    Bonera: 5 Non può esser Abate ovviamente ma continua nel suo momento di appannamento. Poco lucido anche in fase difensiva.

    Mexes: 6 Non un avversario probante ma altri minuti messi nelle gambe.

    Thiago Silva: 6,5 Gli errori di Bologna sono già un ricordo, partita da leader.

    Taiwo: 5 Sicuramente la migliore partita in rossonero è però visibilmente a disagio con il nostro campionato.

    Van Bommel: 6 l’atteggiamento del Siena lo aiuta, lui a bassi ritmi è insuperabile

    Seedorf: 5,5 Il lato destro di centrocampo non gli è mai piaciuto.

    Nocerino: 6,5 Insieme a Ibra, Abate e Thiago Silva è il giocatore a cui il Milan non può rinunciare. Dinamismo e sempre più goleador.

    Boateng: 6,5 Pericoloso e carico si guadagna un rigore da furbetto.

    Ibrahimovic: 6,5 Lo svedese è in riserva ma è sempre prezioso.

    Robinho: 5,5 Tanto fumo e poco arrosto. Salva la partita con l’assist a Nocerino.

    – Aquilani 6 entra subito ad alti ritmi
    – Pato 6,5 nel suo scorcio di partita cerca di lasciare il segno.
    – Emanuelson 6 sempre ordinato.

    Allegri 5,5 Questo Milan non sarà mai il Barcellona, lui però da Guardiola potrebbe “copiare” i cambi di modulo. Il Pep ad esempio quando non ha terzini di spinta opta per la difesa a tre, il Milan poteva provarci.

    Brkic 6 Cerca di evitare il contatto con Boateng e obiettivamente ci riesce.

    Rossettini: 6,5 Buona la sua prova, bel duello con Ibra

    Bolzoni: 6,5 E’ vero sbaglia un gol facilissimo ma la sua è una buona partita. Prezioso a centrocampo è il più pericoloso del Siena

    Brienza: 5,5 Doveva esser l’elemento di disturbo, viene però inghiottito dai ritmi blandi della partita.

    Calaiò: 5 E’ solo vero, lui però sembra non aver la voglia di lottare.
    IL TABELLINO
    MILAN SIENA 2-0

    9′ st Nocerino (M), 18′ st rig. Ibrahimovic (M)
    Milan (4-3-1-2): Amelia 6; Bonera 5,5, Mexes 6, Thiago Silva 6,5, Taiwo 6; Nocerino 6,5, Van Bommel 6, Seedorf 5,5 (10′ st Aquilani 6); Boateng 6,5 (28′ st Emanuelson 6); Robinho 6,5 (20′ st Pato 6,5), Ibrahimovic 6,5. A disp.: Abbiati, De Sciglio, Ambrosini, El Shaarawy. All.: Allegri 6,5.
    Siena (4-4-2): Brkic 6; Vitiello 5, Rossettini 6,5, Terzi 6, Del Grosso 5,5; Angelo 5,5, Bolzoni 6,5, Gazzi 5,5 (15′ st Grossi 6), Reginaldo 5 (12′ st D’Agostino 6); Brienza 5,5 (36′ st Destro sv), Calaiò 5. A disp.: Pegolo, Pesoli, Rossi, Gonzalez. All.: Sannino 5,5
    Arbitro: Bergonzi
    Ammoniti: Seedorf (M); Gazzi, Brkic (S)
    Espulsi: nessuno

    Milan Siena 2-0 commento e video highlights

  • Coppa Italia, Palermo Siena 4-7 dcr. Il Barbera diventa terra di conquista

    Coppa Italia, Palermo Siena 4-7 dcr. Il Barbera diventa terra di conquista

    Il fortino inespugnabile del Barbera è diventato in soli 4 giorni terra di conquista. Dopo la sconfitta contro il Cesena il Palermo di Mangia capitola anche contro il Siena nel match valido per gli Ottavi di Coppa Italia. Palermo Siena conferma la spettacolarità della Coppa Italia che dopo i tempi supplementari di Juventus Bologna della scorsa settimana ci regala una gara ricca di gol terminata con l’estenuante lotteria dei calci di rigore.

    Palermo Siena Coppa Italia | ©Tullio M. Puglia/Getty Images
    Sia Mangia che Sannino (in tribuna perché squalificato) fanno ampio uso del turnover pensando agli imminenti impegni di campionato, il Siena infatti farà visita a San Siro al Milan, il Palermo sarà invece impegnato nel derby contro il Catania che a questo punto potrebbe segnare il futuro dell’ex allenatore della Primavera. L’avvio di partita è interamente di marca senese con l’undici di Sannino apparentemente più concentrato sulla partita e alla ricerca di un passaggio ai quarti che sarebbe storico. E’ Reginaldo a concretizzare la supremazia ribadendo in rete un tiro di Gonzalez, il Palermo sembra stordito e incapace di far male se non Ilicic. E proprio lo sloveno trova il pari dagli undici metri per un ingenuo fallo di Bolzoni su Della Rocca, i rosanero però dimostrano di non esser troppo sulla partita andando sotto dopo appena un minuto facendosi infilare da una bella triangolazione Grossi Gonzalez. Budan ha l’occasionissima per il pari ma un grande Pegolo si supera.

    All’intervallo Mangia carica i suoi che entrano in campo con un altro piglio e trovano il pari ancora con Ilicic. Il Siena in contropiede passa nuovamente, ancora con Reginaldo che conclude a rete dopo che la sua prima conclusione era stata respinta dal portiere rosanero. Nel convulso finale Bertolo viene atterrato da Angelo concedendo ad Ilicic il pallone del trip. Si va ai supplementari. Il Palermo passa avanti per la prima volta grazie a Bertolo che supera Pegolo con l’aiuto di un difensore, ma Angelo trova il nuovo pari che costringe Palermo Siena alla lotteria dei rigori. Dal dischetto il Siena si dimostra più freddo mentre il Palermo incredibilmente sbaglia i primi tre rigori con Bollino, Ilicic e Cetto dovendo dire addio alla Coppa Italia manifestazione che lo scorso anno la vide protagonista. Per il Siena un traguardo storico il raggiungimento dei quarti dove adesso incontrerà la vincente di Udinese Chievo.

    Pagelle Palermo Siena
    Tzorvas: 5 In campionato ha perso il posto in favore di Benussi. La Coppa poteva esser un riscatto ma la macchia con una uscita maldestra e poi esce per infortunio.
    Bricchetto: 6,5 Buona la sua partita con tanti interventi determinanti
    Aguirregaray 5 Doveva esser il nuovo Maicon, è disastroso in fase difensiva e impalpabile in attacco.
    Cetto: 5 Macchia una prova incolore con l’errore dal dischetto
    Migliaccio: 5,5 Prova a reggere l’urto senese in difesa ma alla lunga viene coinvolto nella serata no della squadra.
    Mantovani: 6 Disciplinato ma senza spunti interessanti
    Alvarez: 6 Insieme ad Ilicic il migliore dei suoi anche se spesso eccede nei dribbling
    Acquah: 5 manca il suo dinamismo a centrocampo.
    Della Rocca: 6 Si procura il rigore del pari, la sua prova è generosa.
    Ilicic: 6,5 Tre gol durante la partita sbaglia però il rigore decisivo.
    Lores: 5,5 Il ragazzo è ancora acerbo.
    Budan: 5,5 Fa quello che può fin quando la condizione fisica lo sorregge.
    Bertolo 6 Si procura un rigore e va anche in gol. Forse meritava qualche minuto di partita in più
    Mangia: 5 la sua squadra sembra aver perso il furore agonistico e l’entusiasmo di inizio stagione.

    Pegolo: 6,5 quattro gol sono troppi ma lui non ha colpe, anzi è decisivo nel corso della gara.
    Angelo: 6,5 si riscatta dal rigore procurato segnando il 4-4.
    Contini: 5,5 bravo nei palloni alti, va in difficoltà quando il Palermo manovra velocemente.
    Pesoli: 6 partita ordinata
    Rossi: 6 presidia bene la sua zona.
    Reginaldo: 7,5 Due gol e tanto aiuto alla fase d’impostazione
    Bolzoni: 5,5 Errore di gioventù in occasione del rigore del pari. Fa comunque legna in mediana.
    Codrea: 5,5 va ad intermittenza, quando il pallone passa dai suoi piedi però il Siena riesce ad esser pericoloso.
    Grossi: 6,5 prova tutto cuore condita dall’assist a Gonzalez
    Larrondo: 6 Una traversa nel primo tempo poi giochicchia senza incidere molto.
    Gonzalez: 6,5 visti gli infortuni in casa rosanero forse la sua permanenza avrebbe fatto comodo.
    Tabellino
    IL TABELLINO
    PALERMO SIENA 4-4 (4-7 dopo i rigori)

    1′, 39′ rig. e 47′ st rig. Ilicic; 8′ pts Bertolo (P), 21′ e 14′ st Reginaldo, 40′ Gonzalez, 10′ pts Angelo (S)
    Palermo (4-4-1-1): Tzorvas (42′ Brichetto); Aguirregaray, Cetto, Migliaccio, Mantovani (27′ st Bollino); Alvarez, Acquah, Della Rocca, Varela; Ilicic; Budan (15′ st Bertolo). A disp.: Prestia, Simon, Balzaretti, Barberis. All.: Mangia
    Siena (4-4-2): Pegolo; Angelo, Contini, Pesoli, Rossi; Reginaldo (43′ st Angella), Codrea (23′ st Parravicini), Bolzoni, Grossi; Larrondo (8′ st Sestu), Gonzalez. A disp.: Farelli, Troianiello, Acosta, Milanovic. All.: Sannino
    Arbitro: Gervasoni
    Ammoniti: Migliaccio, Cetto (P), Pegolo, Angella (S)
    Espulsi: 2′ pts Mangia (P), per proteste

    Calendario Ottavi Coppa Italia

    Data Ore Partita Risultato
    18 Gennaio 2012 21:00  Milan 4 – Novara 20
    10 Gennaio 2012 21:00  Lazio 5 – Verona 41
    11 Gennaio 2012 20:45  Roma  8 – Fiorentina 9
    8 Dicembre 2011 21:00  Juventus 1 – Bologna 16  2-1 dts
    11 Gennaio 2012 17:30  Udinese 6 – Chievo 11
    13 Dicembre 2011 21:00  Palermo  3Siena 19  4-7 dcr
    19 Gennaio 2012 21:00  Inter 7 – Genoa 10
    12 Gennaio 2012 21:00  Napoli 2 – Cesena 15
  • Genoa Inter, le pagelle. Nagatomo ci prende gusto, Alvarez brilla

    Genoa Inter, le pagelle. Nagatomo ci prende gusto, Alvarez brilla

    Mantenere i piedi per terra e pedalare, questo è stato il diktat di Ranieri alla vigilia di Genoa Inter, spiegando in parole povere come non fosse ancora il momento di guardare una classifica (col senno di poi) molto più dignitosa. Ancora una volta Claudio Ranieri ha sorpreso tutti lanciando Poli a centrocampo in un ruolo non suo, con gli stessi compiti lasciati a Coutinho contro i viola: largo a destra libero di accentrarsi, con il giovane ex doriano che si è calato bene nella nuova posizione non soffrendo i continui fischi del Marassi per il suo passato calcistico recente. Buona anche la prova di Alvarez che è riuscito a fare quello che gli aveva chiesto il suo tecnico, servendo un assist perfetto per Nagatomo, e sfiorando il raddoppio con il palo a negargli un gol da cineteca.  Brutto Genoa messo in campo da Malesani che rinuncia a giocare per difendersi tutta la partita, uscendo dal guscio solo nel finale dimostrando di poter far male ai nerazzurri.

     

    Yuto Nagatomo Genoa Inter |©Valerio Pennicino/Getty Images

    Pagelle Genoa Inter

    Frey 7 Gioca con un dolore muscolare che gli condiziona tutta la partita negandogli la possibilità di fare rinvii lunghi. Nonostante questo riesce a giocare una partita da protagonista, prima negando il gol a Samuel con un colpo di reni assurdo, poi facendosi regalare in mano il pallone da Milito sulla ribattuta. Splendida la parata nella ripresa sulla conclusione di Pazzini a tenere il risultato ancora sull’1 a 0. Incolpevole sulla rete di Nagatomo

    Mesto 5 Serata da dimenticare. Non riesce mai a spingere davanti, rimanendo troppo schiacciato sulla sua fascia si dimentica nella ripresa di marcare Nagatomo e dalla sua amnesia nasce il vantaggio nerazzurro con il giapponese che non deve nemmeno saltare di testa per battere Frey.

    Ze Eduardo 5 Sembra giocare in un deserto, dove i palloni gli arrivano col contagocce. Praticamente mai servito nel corso del primo tempo, lasciato da solo a reggere il peso dell’attacco contro due signori di nome Lucio e Samuel, esce sconsolato e amareggiato al 6’ della ripresa per lasciare spazio a un inconsistente Pratto.

    Constant 6 Buona la sua prova con ‘constanti’ accelerazioni a mettere in apprensione la difesa nerazzurra. Qualche bello spunto con poca precisione nei cross ma sempre in partita.

    Granqvist 6 Gioca al centro della difesa e lo si nota per la sua statuaria altezza. Mette in difficoltà qualsiasi giocatore nerazzurro nel gioco aereo, riuscendo anche a trovare la rete sugli sviluppi di un calcio d’angolo nella ripresa, ma gli viene annullata per un fuorigioco millimetrico.

    Pagelle Inter

    Samuel 7 Assolutamente uno dei centrali più in forma che ci siano in questo momento in circolazione. Chiusure con tempi perfetti, nessuna sbavatura e aggressività da leoni. Sarà la compagnia di Lucio al fianco che deve avergli fatto ricordare la difesa vecchio stile triplete mourinhano.

    Nagatomo 7,5 Il terzino col vizietto del gol. Due partite e altrettanti rete messe a segno, condite da prestazioni che in qualche modo cancellano la prima parte di stagione del giapponese che aveva deluso le aspettative. Ranieri gli tesse le lodi sperando che il periodo di forma di Yuto continui.

    Milito 4,5 Conferma che non ha vinto a caso il Bidone d’oro 2011, divorandosi l’impossibile e sbagliando controlli e passaggi come un calciatore mediocre. Vuoi che sia un periodo sfortunato, vuoi che avesse voluto risparmiare il gol alla sua ex squadra del cuore, ma sbagliare tutte queste occasioni è anche statisticamente difficile. Lourdes potrebbe essere una soluzione.

    Alvarez 7 entra per sostituire Faraoni e trova con un assist perfetto la testa di Nagatomo, entrando di diritto nell’azione del vantaggio. Splendida la conclusione dalla distanza che colpisce il legno con Frey battuto. La domanda è una sola: saprà ripetersi o continuerà con prestazioni altalenanti? Voto di incoraggiamento!

  • Roma Juventus, le pagelle. Grande Buffon, Totti serata no

    Roma Juventus, le pagelle. Grande Buffon, Totti serata no

    Una partita che regala occasioni e spettacolo vede l’impennata di quotazioni di una Roma in emergenza, ma forse ai migliori livelli di questa stagione. La Juventus conferma lo stratosferico stato di forma fisica e può continuare a sognare uno Scudetto che vede possibile ancora di più dopo la bella gara contro la Roma.

    Buffon ipnotizza Totti, Roma Juventus 1-1 | ©Paolo Bruno/Getty Images

    PAGELLE ROMA.

    Stekelenburg 6 La brutta uscita che regala il gol di Chiellini è cancellata da almeno due grandi parate di cui una su Quagliarella al 90′.

    Taddei 7,5 E’ fra i migliori. Da terzino destro attacca costantemente con grandissima qualità e ottima corsa. Difende con attenzione anche se Luis Enrique lo vuole molto alto.

    Heinze 7,5 Non sbaglia mai nulla. Scivolate e anticipi perfetti nel corso di tutti i 90′.

    De Rossi 7 Da centrale difensivo non perde spessore, anzi imposta da dietro e la squadra se ne giova. In fase di contenimento è protagonista di spettacolari interventi in extremis.

    Jose Angel 6,5 Spinge discretamente a sinistra, ma la novità è che riesce a difendere molto bene. Fondamentale il suo recupero su Pepe nel secondo tempo.

    Pjanic 5 E’ in ombra. Non dà mai la fantasia richiesta, sbaglia semplici passaggi ed è nervoso.

    Viviani 5,5 Il ragazzo sente l’esordio e sbaglia qualcosa. Per il resto fa le cose semplici e le fa bene. C’è tempo per sbocciare.

    Greco 6 Una bella partita all’insegna dell’ordine tattico e della geometria. Tanta corsa e voglia di mettersi in mostra.

    Simplicio 6

    Totti 5 Il capitano è fuori giri. Sbaglia il rigore che poteva regalare la vittoria e un’altra buona occasione allo scadere. Lotta come un leone, ma stasera lo domina l’imprecisione.

    Lamela 6,5 Dà tecnica e cambio di passo. Salta bene l’uomo e la cosa in più è che difende con grinta e abnegazione.

    Osvaldo 5,5 Si abbassa molto per aiutare i compagni nella fase di ripiego, ma ne risente davanti. Sbaglia almeno due assist scegliendo il tiro e non punge fino in fondo.

    Luis Enrique 6 Una Roma disordinata, ma battagliera pareggia e convince. Non è il suo gioco quello visto con la Juve, ma è molto meglio di quanto visto fino ad ora.

    PAGELLE JUVENTUS.

    Buffon 8 Stellare. E’ il migliore del mondo. Il rigore parato vale 1 punto da solo.

    Lichsteiner 6 Spinge tanto ma non è sempre preciso. Comunque fa un lavoro di elastico invidiabile.

    Bonucci 6,5 Sulle palle aeree non va mai in affanno ed è sempre concentrato.

    Barzagli 7Contiene le folate romaniste con personalità. E’ il pilastro della difesa.

    Chiellini 7,5 Spinge sulla sinistra e si sgancia dalla difesa creando superiorità numerica e portando grande qualità. Il fisico gli permette di essere dirompente ed essere pericoloso in fase realizzativa. Il gol segnato non è un caso.

    Vidal 5 Serata no. Prima liscia clamorosamente regalando il gol e poi stende Lamela in area concedendo il rigore. In positivo la corsa a perdifiato e un bel tiro di poco fuori.

    Pirlo 6 Come al solito orchestra sapientemente l’azione juventina, ma perde qualche pallone di troppo e non è il solito cecchino.

    Marchisio 5,5 Non gioca una grande partita. Non si vede quasi mai e non riesce a trovare la posizione per dar fastidio alla difesa giallorossa.

    Pepe 6,5 Spinge a ritmi forsennati ed una minaccia costante con la sua velocità. Gli manca la precisione sotto porta e in rifinitura, ma l’impegno è encomiabile.

    Matri 5 Partita anonima. Non lotta più di tanto ed è schiacciato nettamente dai due centrali avversari.

    Estigarribia 5,5 Dopo le recenti ottime prestazioni non si ripete. E’ un pò in ombra, forse manca ancora un pò di personalità

    Quagliarella 6

    Giaccherini 6

    Conte 6 La sua squadra corre a mille all’ora e cerca sempre di vincere la partita senza badare a ostinati tatticismi. E questo fa bene ai suoi giocatori e al Campionato. Anche con la Roma conferma la solidità dei suoi insegnamenti.

    Roma Juventus video highlights

  • Bologna Milan, le pagelle. Amelia riabilita Rocchi

    Bologna Milan, le pagelle. Amelia riabilita Rocchi

    E’ ci capita fin troppo spesso di sentire “l’arbitro è umano e può sbagliare” o ancora “alla fine del campionato favori e torti si compensano” Bologna Milan ha però ancora una volta confermato l’inaffidabilità di Gianluca Rocchi considerato dai vertici dell’Aia uno dei migliori fischietti italiani ma condannato ripetutamente da direzioni di gara approssimative e condite da errori. Dopo la trasferta di Firenze il Milan aveva molto da recriminare per tante sviste arbitrali al Dall’Ara ieri nel corso di Bologna Milan è stato più volte graziato e per fortuna l’undici di Pioli ha trovato nella difesa rossonera e in Amelia un alleato per il pari finale che ha in parte assopito le polemiche. Complessivamente sottotono la prova dei rossoneri con difesa e Pato sotto accusa, nel Bologna invece brilla l’ispiratissimo asse Diamanti Di Vaio. Analizziamo adesso le prove individuali attraverso le pagelle di Bologna Milan

    Amelia giornata no Bologna Milan| ©Valerio Pennicino/Getty Images

    Pagelle Bologna
    Gillet 6,5 Sempre attento non può nulla sui gol.
    Crespo 6 Diligente in difesa non eccede in fase di spinta
    Raggi 5 La prova tutta cuore allo Juventus Stadium gli vale la riconferma da centrale. Eccede però nell’aggressività perderndo lucidità.
    Portanova 6,5 Il Milan non sfonda e gran merito è il suo. Bello il duello fisico con Ibrahimovic
    Morleo 6,5 Si conferma uno dei migliori esterni sinistri del campionato. Bravo in fase difensiva si esalta quando può arrivare al cross.
    Casarini 5 Viene risucchiato dal centrocampo rossonero (1′ st Perez 6,5) cambia il volto alla partita permettendo al Bologna di conquistare la mediana nella ripresa
    Mudingayi 6,5 Il solito combattente, limita il raggio d’azione di Boateng e non lascia ragionare Van Bommel.
    Kone 6 Buona la sua prova impreziosita da un bel sombrero ad Antonini nel finale
    Ramirez 6 Diamanti e Di Vaio gli rubano la scena lui comunque è autore di una discreta partita
    (32′ st Taider sv)
    Diamanti 7,5 tecnicamente non è secondo a nessuno quando poi è propenso al sacrificio diventa un valore aggiunto
    (38′ st Cherubin sv)
    Di Vaio 7,5 Discutere Di Vaio è davvero assurdo, bomber di razza aveva solo bisogno di una scintilla
    Pioli 6,5 prepara la partita alla grande e sarebbe stato davvero una beffa perderla.

    Amelia 4 Le disattenzioni del portiere iniziano ad esser una prassi in casa Milan. Sbaglia l’uscita sul gol del vantaggio, regala il pari. Decisamente una giornata no
    Abate 6 Il suo rendimento è sempre sui standard elevati arriva anche al tiro ma trova di fronte un bravo Gillet
    Thiago Silva 5 Una giornata storta capita anche agli extraterrestri
    Yepes 5,5 Meglio del brasiliano ma anche lui troppo distratto sui tagli di Di Vaio e Ramirez (16′ st Bonera 5,5) entra nel momento peggiore della partita,
    Antonini 4,5 Solita prova frenetica e senza spunti interessanti. Dalla destra il Bologna trova il pertugio in maniera sistematica, sbaglia anche in fase di impostazione;
    Aquilani 6 prova generosa, sbaglia però due gol facili facili
    Van Bommel 5 tra lui ed Ambrosini il ruolo di schermo difensivo in questo momento è decisamente approssimativo
    Seedorf 6 gran gol, Rocchi lo grazia in occasione del fallo di mano
    (22′ st Emanuelson 5) Il suo ruolo resta sempre un mistero;
    Boateng 5 soffre l’aggressività del Bologna non riuscendo a trovare i tagli che lo hanno reso famoso
    Pato 4 Se vuol mantenere il posto deve necessariamente aumentare la qualità delle sue prestazione e giocare di più con la squadra
    (32′ st Robinho 5,5) cerca di dar più dinamismo
    Ibrahimovic 6,5 per fortuna del Milan lui è in gran forma.
    Allegri 5 Vista la difficoltà cronica del centrocampo quantomeno in trasferta potrebbe usare qualche accorgimento tattico
    Rocchi 4 sbaglia tutte le decisioni importanti

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