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  • Cagliari Fiorentina 0-0, le pagelle. Cossu predica nel deserto

    Cagliari Fiorentina 0-0, le pagelle. Cossu predica nel deserto

    Tra Cagliari e Fiorentina a spuntarla alla fine è la noia. Gli sbadigli superano sia gli applausi che i fischi. Un secondo tempo da cancellare per entrambe le formazioni, dove i concetti di gioco e intensità vengono completamente dimenticati dai 22 giocatori in campo. L’unico a voler provare di mettere un po’ di pepe sul match è il fantasista sardo Andrea Cossu, che nei primi 45′ minuti è l’autore delle due conclusioni più pericolose della gara. Prima Boruc e poi la sfortuna gli negano la gioia della seconda rete nel giro di due domeniche.

    PAGELLE CAGLIARI

    Artur Boruc | ©ALBERTO PIZZOLI/Getty Images

    Cossu 6,5: Il migliore in campo. Predica nel deserto, si impegna, verticalizza per le accelerazioni di Ibarbo, ma non riesce a bucare la porta avversaria. Se avesse segnato con quel tiro da fuori area alla mezzora del primo tempo sarebbe sceso lo stadio.

    Ibarbo 5,5: Il ragazzo ha tecnica e uno scatto fuori dal comune. A molti tifosi ricorda l’indimenticato ex Suazo. Se riuscisse a essere meno fumoso in area di rigore e servisse anche i compagni di reparto sarebbe un fenomeno.

    Nainggolan 5,5: Autore di una prova non altezza della sua fama. Paga la scarsa vena mostrata dalla sua squadra, ma dal belga ci si aspetta sempre quel qualcosa di più, anche per giustificarne l’interessamento della Juve campione d’inverno.

    Astori 6: Partita tutto sommato tranquilla per il difensore rossoblu. Gli avversari non sono di grande livello, Ljajic fa sì che i viola giochino in 10 uomini. Si disimpegna bene contro Lazzari, ex della partita, l’unico pericoloso per i gigliati. Prandelli ha un nome in più per l’Europeo che scatterà fra 6 mesi.

    Ekdal 6: Diligente, sorpresa dell’anno insieme a Ibarbo. Ballardini lo piazza davanti alla difesa, ha fisico e tempi di gioco da farlo considerare uno dei giovani migliori nel suo ruolo. Il Cagliari ha trovato il nuovo Conte?

    Agliardi 6: Rischia la figuraccia nel primo tempo quando il sole gli tira un brutto scherzo. E’ lesto però a togliere le castagne dal fuoco sul finire del primo tempo, quando devia fuori dallo specchio della porta l’unico tiro in porta della Fiorentina calciato da Lazzari.

    PAGELLE FIORENTINA

    Ljajic 5: Cinque d’incoraggiamento. Non gioca nel suo ruolo, non ha nemmeno Jovetic che può illuminarlo. Notte fonda per il serbo, sostituito all’inizio della ripresa dal primavera Acosty. Bocciatura senza appello. Mihajlovic aveva ragione?

    Lazzari 6: Il migliore dei suoi. Prova a essere la sorpresa della giornata, dopo l’assenza di Jovetic. Si vede negare la gioia del gol dal suo ex compagno di squadra Agazzi. Dimostra di non avere rimpianti nell’aver lasciato la Sardegna la scorsa estate.

    Boruc 6,5: Insieme a Cossu il migliore del match. Il suo voto è unicamente assegnato per la super parata che compie all’ottavo minuto del primo tempo. In molti dopo aver visto il gesto tecnico dell’ex Celtic si sono chiesti se possa vantare nel suo curriculum un passato in qualche club di pallamano della Polonia.

    Nastasic 6: Discreta prova del talentuoso difensore serbo. Riesce a bloccare in alcune circostanze la furia della natura Ibarbo, di testa insieme a Natali riesce a prenderle tutte. E’ lui il futuro Vidic?

    Montolivo 5,5: Non riesce mai ad incidere durante il match, l’unico sussulto del centrocampista della Nazionale azzurra è un tiro al 46′ del primo tempo, con la conclusione che si spegne alta sul fondo. I maligni sostengono come il calciatore viola abbia già la testa a Milanello.

    Tabellino Cagliari Fiorentina 0-0

    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi 6, Pisano 6, Canini 5,5, Astori 6, Agostini 6, Nainggolan 5,5, Ekdal 6 (Conti 85′ s.v.), Dessena 5,5, Cossu 6,5, Ibarbo 5,5, Larrivey 5 (74′ El Kabir 5,5).
    Panchina:  Avramov, Gozzi, Perico, Ceppelini, Thiago Ribeiro. Allenatore: Ballardini 5,5

    Fiorentina (3-5-2): Boruc 6,5, Nastasic 6, Gamberini 6, Natali 6, Behrami 5,5, Montolivo 5,5, Salifu 5,5 (57′ Munari 6), Cassani 6, Pasqual 6 (86′ Vargas s.v.), Lazzari 6, Ljalic 5 (63′ Acosty 5,5)
    Panchina: Neto, Camporese, De Silvestri, Romulo. Allenatore: Delio Rossi 5

  • Siena Napoli 1-1, le pagelle. Bene Calaiò, male Cavani

    Siena Napoli 1-1, le pagelle. Bene Calaiò, male Cavani

    Un pareggio che non accontenta nessuno fra Siena e Napoli: un 1-1  che serve soltanto a muovere la classifica, ma non soddisfa il Siena che per lunghi tratti aveva accarezzato l’idea di vincere contro un avversario blasonato, e non soddisfa il Napoli che cercava i tre punti per rilanciarsi in classifica ed ottiene solo un pareggio in extremis.

    Calaiò

    Fra i padroni di casa, super prestazione del portiere Pegolo (che non sembra affatto una riserva) e del bomber Calaiò, ex dell’incontro, che segna senza esultare. Nel Napoli deludente Edinson Cavani che si fa parare anche un calcio di rigore, mentre Pandev appare in grande spolvero soprattutto dopo aver realizzato il gol del pareggio.

    PAGELLE SIENA

    Pegolo 8 Il migliore in campo in assoluto, salva su occasioni clamorose del Napoli, su Cavani, su Pandev, sul rigore del Matador, ed ancora su Pandev nei minuti di recupero. Non è un secondo portiere, meriterebbe il posto da titolare

    Pesoli 6.5 Prova di grande attenzione e concentrazione

    Contini 6 Una partita di attenzione, senza eccessive sbavature

    Terzi 6.5 Gara positiva, attento e lucido, devia in angolo un tiro pericoloso di Pandev con Pegolo ormai battuto

    Del Grosso 6 Gara sufficiente, senza patire eccessivamente il confronto con il diretto avversario napoletano

    Bolzoni 5 Il peggiore dei suoi, a volte impreciso e poco lucido

    D’Agostino 6 In questa gara doveva essere il fulcro del centrocampo senese: ci riesce a tratti, dispensando anche buone giocate. E’ suo il fallo da rigore su Lavezzi che costa il rigore, poi sbagliato da Cavani. Finisce la gara con un’ammonizione

    Vergassola 6 Qualche buon cross, qualche buona iniziativa: è suo il suggerimento per il gol di Emanuele Calaiò

    Vitiello 6 Buona gara anche per lui, combatte a centrocampo e rende la vita difficile ai partenopei chiudendo bene gli spazi

    Brienza 6 A lui si chiede la qualità, di tenere palla e di illuminare: viene schierato al posto di Destro che parte in panchina, ma disputa una buona gara

    Calaiò 7 Dopo Pegolo, il migliore dei suoi: segna il gol del vantaggio e non esulta per rispetto della sua ex squadra, e dei 5000 napoletani presenti al Franchi. Colpisce una traversa clamorosa nel primo tempo, si rende pericoloso in altre circostanze, il Franchi lo ripaga con un’ovazione in occasione della sua sostituzione

    PAGELLE NAPOLI

    De Sanctis 6 Non molto impegnato, perchè in occasione dei pericoli creati dal Siena (traversa di Calaiò, rete di Calaiò) è abbastanza incolpevole

    Campagnaro 5 Distratto, pasticcione ed impreciso, soprattutto in circostanze molto delicate: è suo l’errore che rischia di mandare in porta Calaiò nel primo tempo (quando colpisce la traversa). Una partita da dimenticare

    Cannavaro 5.5 Mal supportato da Campagnaro ed Aronica, finisce in apprensione anche lui in molte occasioni, quando soffre le iniziative di Calaiò e Vergassola

    Aronica 5 Prova confusionaria anche per lui, che viene surclassato con sorprendente facilità dai senesi

    Maggio 6 Non nella sua migliore giornata, si propone poco, spinge poco.

    Inler 5 Qualche buon tocco di palla, ma appare troppo lezioso in una gara in cui al Napoli serve maggiore sostanza

    Gargano 5.5 Il centrocampo del Siena risulta superiore rispetto a quello partenopeo: meno intensità del solito per Gargano

    Dossena 6 Gara altalenante fatta di buone iniziative e di momenti di sterilità: fra le cose positive, il cross perfetto per la testa di Goran Pandev che vale l’inzuccata del pareggio per 1-1

    Hamsik 5.5 Da Marechiaro ci si aspetterebbe di più: quest’oggi, qualche buona triangolazione, ma nulla di più, poco incisivo

    Cavani 4.5 Un tiro insidioso, molta svagatezza ed un rigore parato da Pegolo, con il Napoli sotto per 1-0. Il penalty avrebbe potuto portare il pareggio qualche minuto prima, ma ciò che preoccupa è la reiterazione degli errori dal dischetto, dove il Napoli ha realizzato solo un gol su quattro rigori concessi. El Matador, comunque, appare lontano dai suoi standard abituali

    Pandev 7 E’ lui l’uomo più pericoloso dell’attacco del Napoli: buone azioni personali, un gol di testa da grande bomber, un altro gol sfiorato nei minuti di recupero

    Lavezzi 6.5 Entra solo nel secondo tempo, ma mostra di essere in crescita di condizione: cambia il ritmo della gara, dimostrando di essere ossigeno puro per il gioco dei partenopei

    HIGHLIGHTS SIENA NAPOLI 1-1

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  • Inter Lazio 2-1, le pagelle. Milito welcome back!

    Inter Lazio 2-1, le pagelle. Milito welcome back!

    Strana la storia di Ranieri all’Inter, con il tecnico romano che da normalizzatore prende l’aggettivo di tecnico catenacciaro, ma al tempo stesso concretissimo, inanellando una serie infinita di vittorie consecutive: otto per la precisione contando anche la coppa Italia. Rullino di marcia invidiabile, senza mettere mano al mercato di gennaio, riuscendo a riportare i nerazzurri al quarto posto in classifica a soli 3 punti dall’Udinese e a meno 6 dalla vetta bianconera. Manca il gioco? Il problema sorge per gli altri, poiché la grande squadra è proprio quella che riesce a vincere anche giocando male, dimostrando con il carattere e la concretezza sottorete le proprie qualità.

    Diego Milito | © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    Note positive anche per la Lazio nonostante la sconfitta, con un Tommaso Rocchi assolutamente ritrovato, utile per fare coppia con Klose, mentre le note meno positive arrivano da una retroguardia meno attenta del solito, con un Dias fin troppo nervoso e più volte graziato dal direttore di gara. Recrimina un arbitraggio sfavorevole l’undici di Reja, soprattutto per il secondo gol in fuorigioco di Pazzini, e sul tocco in area di rigore di Lucio sempre nella ripresa, sanzionato a parti inverse, considerando la spinta di Klose.

    PAGELLE INTER

    Lucio 5 Serata no per il difensore brasiliano. Parte male mancando un controllo facile e regalando la palla a Rocchi che grazia Julio Cesar solamente grazie al palo. Non riesce ad essere incisivo come al solito e nella ripresa rischia moltissimo colpendo in maniera evidente con il braccio il pallone in area. La fortuna unita alla svista arbitrale lo salvano da un rigore sacro.

    Alvarez 6 Serataccia anche per lui, che dopo la prova opaca nel derby continua a cancellare quanto di buono fatto fin’ora, tentando giocate utili fino a se stesse che puntualmente non gli riescono e mancando stop elementari. Oggetto misterioso ancora difficile da inquadrare, Ranieri lo toglie a inizio ripresa preferendogli Sneijder. Mezzo voto in più per l’assist per Milito nel gol del pareggio nerazzurro.

    Sneijder 7 ha bisogno di ritrovare il ritmo partita, ma le sue qualità sopperiscono a tutto il resto. Riesce a deliziare il pubblico di San Siro con un paio di cambi di gioco incredibili, mancando l’appuntamento con il gol con una conclusione da quasi 30 metri smanacciata in angolo da un pronto Marchetti. È sulla via del recupero.

    Pazzini 6,5 Puntuale. Gli arriva un pallone buono e si fa trovare con la puntualità di uno svizzero pronto a insaccare la palla in rete, con uno splendido pallonetto a scavalcare Marchetti troppo fuori dai pali. Il resto è ordinaria amministrazione.

    Milito 7 è ufficiale, il Principe è tornato. Quattro reti messe a segno negli ultimi quattro turni di campionato, sono più che un segnale di risveglio. Ancora una volta è lui il salvatore della patria, riportando una partita sul pari difficilmente raddrizzabile.

    PAGELLE LAZIO

    Dias 5 Nervoso inspiegabilmente al secondo minuto rifila una brutta manata al volto di Pazzini, rischiando il rosso diretto, prendendo un giallo color arancio. Nonostante gli avvertimenti non placa gli animi rischiando più volte l’uscita anticipata. Non bastasse non mostra la solita solidità difensiva ostentata a inizio campionato.

    Ledesma 6,5 uno dei migliori in campo. Il centrocampista argentino tiene palla, lotta e detta i tempi di gioco a tutta la squadra, servendo anche l’assist perfetto con una verticalizzazione di pura precisione a Rocchi per il gol del vantaggio biancoceleste.

    Klose 5 Vede ancora i fantasmi della finale di Madrid e quando potrebbe riportare la partita sul pari, si divora un gol non da lui, calciando piano e centrale dall’altezza del dischetto di rigore.

    Rocchi 7 Capitano storico. Segna un gol di rara bellezza beffando Julio Cesar con un rasoterra beffardo e al tempo stesso imprendibile. Si carica il peso dell’attacco sulle spalle e quando serve si inventa anche assist man per i compagni (vedere la palla per Klose su citata). Vince a mani basse la sfida ai punti contro Lucio, risultando il migliore dei suoi.

    Cissè 5 Entra nel finale, gli capita la palla del possibile pareggio tra i piedi e lui la liscia in malo modo. Prova incolore la sua.

    HIGHLIGHTS INTER LAZIO 2-1

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  • Pagelle Novara Milan. Magico Ibra

    Pagelle Novara Milan. Magico Ibra

    Ujkani 6: Il portiere novarese nel primo tempo chiude la porta ai vari tentativi degli avanti milanisti e specialmente a quelli di Ibra. Ma nella ripresa purtroppo deve arrendersi alla netta superiorità tecnica della squadra rossonera.

    Centurioni 6,5: il capitano novarese nei primi 45′ alza un muro invalicabile e mostra ai propri compagni come si fa a tenere a distanza i pericolosi avversari. Ma nella ripresa la musica cambia e deve arrendersi alla netta superiorità rossonera.

    Porcari 6: prova a battersi in mezzo al campo e a dannarsi l’anima, ma il centrocampo milanista è in forma oggi e si vede. certo non si può dire che abbia grossi demeriti, ma neanche grossi pregi, senza infamia e senza lode.

    Zlatan Ibrahimovic decide Cagliari Milan | ©Getty Images

    Caracciolo 6: ha la palla buona all’inizio del secondo tempo che forse avrebbe potuto cambiare le carte in tavola, purtroppo per lui si ritrova un Amelia in grande spolvero che gli nega la gioia del gol. Ha il merito di salvare due volte sulla linea, le conclusioni di Mexes e Thiago Silva. La sua partita però è tutta qui, poco troppo poco.

    Mascara 5: voluto fortemente da Tesser per alzare il tasso tecnico del suo attacco, l’ex Napoli conclude veramente poco in queste prime due apparizioni in maglia novarese. L’azzurro sabaudo ancora non se lo sente addosso e si vede.

    Novara (5-3-2): Ujkani 6; Morganella 5,5, Centurioni 6,5, Rinaudo 5,5, Garcia 5,5 (17′ st Marianini 6), Gemiti 5,5; Porcari 6, Pesce 6 (17′ st Rubino 5), Rigoni 5,5; Caracciolo 6, Mascara 5 (24′ st Jensen sv).A disp.: Fontana, Coubronne, Lisuzzo, Jeda.

    Amelia 6,5: il voto di fatto è solo per la parata fatta su tiro insidioso di Caracciolo, per il resto non è mai stato chiamato in causa e quindi una domenica in totale tranquillità.

    Ambrosini 6,5: scelto al posto di Merkel, dato alla vigilia come titolare, si rende protagonista di una grande prova e oltre a fornire un assist al bacio ad Ibra, che vale il vantaggio, si fa trovare sempre presente in ogni azione pericolosa dei suoi.

    El Sharaawy 6,5: il giovane faraone rossonero dimostra di star attraversando un eccellente momento di forma, entra e cambia con la sua vivacità le sorti della partita, facendosi trovare sempre in zona calda, mancando un gol e propiziando entrambe le ultime due marcature della gara.

    Robinho 6,5: si muove bene su tutto il fronte d’attacco, soffre molto i pochi spazi a disposizione e prova ad inventare qualcosa di buono con qualche giocata delle sue. Ottimo il suo opportunismo in occasione della seconda rete, quando intuisce la traiettoria del tiro strozzato da El Sharaawy e ci si tuffa in scivolata per insaccare a porta vuota.

    Ibrahimovic 7,5: è l’ago della bilancia, è il mago e il suo secondo gol è un vero coniglio dal cilindro, prima ci mette un tempo per perfezionare la mira, anche  perchè Ujkani gli sbarra la strada, ma quando nel secondo tempo gli capita la palla giusta non si fa certo pregare per metterla nel sacco. Averlo in squadra è di certo una manna dal cielo, quando la partita è bloccata ci si affida a mister Ibra e tutto cambia.

    Milan (4-3-1-2): Amelia 6,5; Abate 6, Mexes 6, Thiago Silva 6,5, Antonini 6 (1′ st  El Shaarawy 6,5); Ambrosini 6,5 (46′ st Seedorf sv), Van Bommel 6, Nocerino 6,5; Emanuelson 6; Robinho 6 (41′ st Merkel sv), Ibrahimovic 7,5. A disp.: Roma, Bonera, Mesbah, Inzaghi.

    HIGHLIGHTS NOVARA MILAN 0-3
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  • Atalanta Juventus 0-2, le pagelle. Marrone, che personalità!

    Atalanta Juventus 0-2, le pagelle. Marrone, che personalità!

    Al giro di boa la Juventus si presenta con due titoli, quello di Campione d’inverno e quello di squadra imbattuta. Antonio Conte riesce nel suo intento di portare la società bianconera a sperare nel titolo che da troppi anni manca in corso Galileo Ferraris.

    Luca Marrone

    Battendo l’Atalanta per 2 reti a 0 grazie a Lichtsteiner e Giaccherini, la Juventus mantiene il punto di vantaggio sulla diretta avversaria in attesa di sapere i risultati dai campi. Buona la prestazione dell’undici di Mister Conte che aveva sete di vittoria dopo le ultime due partite contro Lecce e Cagliari. A cambiare volto alla partita, dopo due legni colpiti (il primo da Barzagli e il secondo da Vidal) e dopo gli sciupi di Matri e Vucinic, sono stati gli ingressi in campo di Giaccherini e Marrone. Il primo ha preso il posto in campo di Marchisio, rimasto negli spogliatoi per acciacchi, e il secondo al posto di Pepe che ha rimediato una distorsione alla caviglia durante uno scontro con Peluso.

    Ordinata la gara dei bergamaschi che provano a contenere l’azione dei bianconeri provando a far male con le ripartenze talune volte arrivando alla conclusione con Denis.

    PAGELLE JUVENTUS

    Buffon 6,5: Sempre attento. Viene chiamato in causa poche volte anche grazie al grande lavoro di Chiellini e Barzagli.
    Lichtsteiner 7: Ci mette anima e cuore in ogni partita, segna il gol dell’ 1 a 0.
    Barzagli 7: Sempre preciso ed elegante, colpisce il palo di Consigli nel primo tempo.
    Chiellini 7: Un monumento non sbaglia nulla, vero leader della retroguardia bianconera.
    De Ceglie 6,5 Cresce partita dopo partita, dopo l buona prestazione contro il Cagliari, il terzino si prenota un posto da titolare per la fascia sinistra.
    Pirlo 6,5: Gli basta una carezza al pallone per sbloccare la partita. Il suo avvio di gara non è entusiasmante, ma quando si accende lui si illumina tutta la gara.
    Marchisio 6: Corre tanto e pressa tutto e tutti ma è costretto ad uscire per infortunio.
    -dal 1’ s.t. Giaccherini 7,5: Cambia il passo alla juve con molte accelerazioni, la sua rete, che chiude la partita con il gol del 2 a 0, è il premio di una prestazione fino a quel momento perfetta.
    Vidal 6: Prezioso per questa squadra, la sua è una partita non brillante ma di grande sacrificio. Colpisce la traversa con un gran tiro dalla distanza.
    Pepe 6: Un po’ in calo ma attacca, difende e aiuta i compagni, si arrende per una distorsione alla caviglia.
    -dal 24 s.t. Marrone 7: Un assist delizioso per il 2-0 finale, giocatore fortemente voluto da Conte ha un’intera carriera davanti.
    Vucinic 5,5: corre tanto ma a volte bisogna che un’attaccante segni anche per due partite consecutive.
    -dal 41’ s.t. Bonucci 5 Viene chiamato in causa per gli ultimi 4 minuti di partita, lui perde un pallone facile nel mezzo dell’aria di rigore rischiando di riaprire una partita già chiusa, riesce a farsi notare solo per i ripetuti errori che commette in ogni partita.
    Matri 5,5 Mezzo voto in più perché avvia l’azione del 2 a 0 ma è deludente sotto porta, non gli mancano i palloni.
    ALL: Conte 7 non si accontentava di un risultato minimo, infatti ha raccolto il massimo.

    PAGELLE ATALANTA

    Consigli 7: Attento e pronto quando viene chiamato in causa, nel primo tempo viene graziato per due volte dal legno.
    Raimondi 6: Vucinic e De Ceglie non gli danno tregua ma comunque assolve il suo compito senza grosse sbavature ne lodi.
    Manfredini 6: Il capitano con l’esperienza nonostante il risultano non demerita.
    Ferri 5,5: La sua non è una partita felice, ha rischiato molto ed è stato graziato solo dagli errori sotto porta dell’attacco bianconero.
    Peluso 6: Grinta e fiato non mancano nei 90′ del terzino che ha dalla sua però la colpa di essersi addormentato sul gol di Lichtsteiner
    Schelotto 5: Deludente la prestazione dell’oriundo che perde il duello fisico con De Ceglie.
    dal 31 s.t. Ferreira Pinto: s.v
    Cigarini 6: Anche per il centrocampista partita non facile. Tuttavia raddoppia spesso ed è tra i più generosi della formazione bergamasca.
    Padoin 5: Deludente, confuso e quasi sempre fuori posizione.
    Bonaventura 5: Perde nettamente il confronto con Lichtsteiner che per tutti i 90′ costituisce per lui una spina sul fianco.
    dal 18’ s.t. Marilungo 5 Volenteroso ma non riesce a cambiar volto alla partita.
    Maxi Moralez 5,5: Qualche spunto degno di nota per l’argentino che però deve fare i conti con le due colonne centrali della retroguardia bianconera.
    dal 38’ s.t. Gabbiadini s.v.
    Denis 6,5: E l’unico vero lottatore degli uomini di Colantuono. Ha qualche occasione che però non sfrutta per come dovrebbe. Grande prova di volontà e generosità la sua.,
    All. Colantuono 5.5: Ha dovuto fare i conti con le numerose assenze in difesa e a centrocampo. La sua squadra regge bene il primo tempo ma dopo la rete dell’1-0 avverte il colpo etando la spugna.

    HIGHLIGHTS ATALANTA JUVENTUS 0-2

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  • Roma Cesena 5-1, le pagelle. Ave Francesco Totti

    Roma Cesena 5-1, le pagelle. Ave Francesco Totti

    Uno straordinario Francesco Totti trascina la squadra giallorossa alla vittoria per 5-1 contro il malcapitato Cesena. Grande protagonista dell’incontro l’argentino Lamela, che realizza due assist. Fra i romagnoli serata da dimenticare per molti giocatori fin qui determinanti per la risalita in classifica, Antonioli e Mutu disastrosi, come la coppia centrale difensiva bianconera, si salvano soltanto Candreva e Eder.

    francesco totti | ©Andreas Solaro/Getty Images

    PAGELLE ROMA

    Totti 8: due gol nei primi sette minuti di gara. Raggiunge quota 211 gol con la stessa maglia, superando il campione del Milan Nordahl. E’ tornato l’ottavo re di Roma. Ave Totti.

    Lamela 7,5: tecnica elevatissima per l’ex River Plate. L’assist di tacco nell’azione del primo gol è da antologia del calcio. I giallorossi hanno trovato il loro Maradona?

    Taddei 6,5: chi lo vede scendere continuamente sulla fascia sinistra pensa che abbia da sempre ricoperto il ruolo di terzino sinistro. Alt, il brasiliano non è mai stato terzino. Come ha fatto a diventare così forte in pochi mesi? Mistero.

    Borini 7: moto perpetuo in avanti, prende gusto con il gol. Ora capiamo perché Luis Enrique e Sabatini abbiano puntato forte sul talento del Chelsea. Benvenuto.

    PAGELLE CESENA

    Mutu 4: un fantasma aleggia all’Olimpico. E se fosse in realtà Nerone? Giocherella, ma non ne azzecca davvero una.

    Antonioli 4: è lui il capitano della nave Cesena? Ha il merito di non abbandonare la squadra prima del fischio finale della partita, sebbene alcune papere possano convincerlo al contrario.

    Rodriguez e Von Bergen 4 ex equo: entrambi salgano sul gradino più alto del podio degli orrori. I bambini che vogliono diventare grandi difensori possono cancellare questi due nomi dalla lista dei calciatori da osservare.

    Eder 6: segna, mostra qualche buona giocata, il migliore dei suoi insieme a Candreva. Tutto bene, solo un dettaglio fa riflettere. Chi ha deciso di venderlo alla Sampdoria durante questa sessione di mercato?

    Tabellino Roma Cesena 5-1

    Roma (4-3-1-2): Stekelenburg 6, Rosi 6,5, Juan 7 (74′ Kjaer 6), Heinze 6, Taddei 6,5, Greco 6,5, Gago 6,5, Pjanic 7, Lamela 7,5 (54′ Bojan 6,5), Totti 8 (65′ Viviani 5,5), Borini 7.
    A disposizione: Curci, José Angel, Perrotta, Simplicio. Allenatore: Luis Enrique 7,5

    Cesena (4-4-2): Antonioli 4, Comotto 4, Von Bergen 4, Rodriguez 4, Lauro 4,5 (67′ Moras 5), Ceccarelli 5,5, Colucci 5 (77′ Benalouane s.v.), Guana 5, Parolo 5, Mutu 4 (46′ Candreva 6), Eder 6.
    A disposizione: Ravaglia, Martinez, Bogdani, Rennella. Allenatore: Arrigoni 5

    HIGHLIGHTS ROMA CESENA 5-1

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  • Inter Genoa 2-1, le pagelle. Poli sente aria di derby

    Inter Genoa 2-1, le pagelle. Poli sente aria di derby

    Il carattere della squadra vincente è ormai un marchio ben evidente che Ranieri ha impresso nelle mente di tutti i suoi giocatori che scendono in campo. Dati alla mano l’Inter sta seguendo lo stesso strano percorso della passata stagione, quando Leonardo dovette rivitalizzare un gruppo dato per finito. L’arduo compito è capitato nelle mani di Ranieri che con questo filotto di vittorie e il morale alle stelle con la vittoria nel derby è riuscito a ridare colore ad una stagione più nera che azzurra. Il tecnico romano è riuscito nell’integrazione graduale dei più giovani, e nel rigenerare i vecchi senatori come Cambiasso e Maicon che molti davano per bolliti. L’Inter si disfa della pratica Genoa senza troppi problemi, grazie a una perla del terzino destro brasiliano, e con un’azione corale di rara bellezza tra Obi e Poli, a dimostrazione che il valore della panchina nerazzurra non sia così basso. La nota positiva è anche il buon rientro di Sneijder, che mette nelle gambe ottanta minuti e lotta sfiorando il gol in più di un’occasione. Poco da dire per un Genoa rinunciatario ancor prima di scendere in campo nelle parole del suo tecnico e di Preziosi, che hanno snobbato questa competizione per il campionato.

    Andrea Poli | © Marco Luzzani/Getty Images

    PAGELLE INTER

    Maicon 7,5 Il colosso. Assolutamente devastante, ricorda a tutti chi è il terzino destro più forte del mondo, mettendo la freccia e asfaltando la sua fascia destra. Nemmeno inizia la partita e fa partire un destro che toglie le ragnatele sotto il sette difeso da Lupatelli. Partenza col botto! Non bastasse recupera mille palloni e entra di diritto anche nell’azione del raddoppio servendo l’assist per Poli. Stakanovista della corsa.

    Cambiasso 7 E’ tornato ai suoi livelli migliori, con delega di vice allenatore in campo consegnata direttamente da Ranieri. Urla, lotta e recupera una quantità innumerevole di palloni in mediana, riuscendo a deliziare il suo pubblico anche con qualche giocata di fino. Da segnalare come sia l’unico giocatore a non aver mai riposato da quando c’è Ranieri in panca.

    Poli 7 Contro il Genoa sente ancora l’aria del derby della Lanterna e scende in campo con il coltello fra i denti, ringhiando e rincorrendo ogni avversario. Mette la ciliegina sulla torta trovando il gol del 2-0 nella ripresa, scambiando in maniera spettacolare con Obi e battendo Lupatelli. Primi applausi sentiti per lui di San Siro.

    Sneijder 6,5 Parte bene, cercando il gol con un paio di conclusioni dal limite dell’area, poi cala un po’ cercando giocate che non gli riescono alla perfezione. Nella ripresa scarta due avversari con un tunnel e prova una conclusione a giro che sfiora il palo lontano. C’è tempo per provare un pallonetto da fermo e prendersi i complimenti da Ranieri che lo toglie concedendogli la standing ovation per un rientro importante.

    Castaignos 5 Ranieri gli concede l’occasione e le chiavi dell’attacco nerazzurro ma lui si dimostra troppo timido in una serata in cui avrebbe dovuto dimostrare quanto vale. Spreca l’unica occasione buona nel primo tempo, senza lasciare il segno se non per un retropassaggio sciagurato a servire Pratto lanciato a rete contro Castellazzi.

    PAGELLE GENOA

    Sculli 6 L’aria di ‘casa’ gli fa bene, poiché entra nei minuti finali della ripresa e riesce a incidere sul risultato finale con un gran colpo di tacco al volo che si trasforma nell’assist per Pratto prima della ribattuta di Birsa sul gol del 2-1.

    Kucka 5,5 Sarà che ormai ha già le valigie in mano, o meglio ha già la maglia nerazzurra addosso, che stasera gioca una partita senza lodi, limitandosi a fare il minimo sindacale. Perde di netto il duello con Cambiasso in mediana.

    Birsa 6,5 Buona la sua partita, costellata di buone giocate, un bel tunnel ai danni di Poli, e il gol cercato e arrivato nel finale di match. Come un rapace d’area si è inserito con i tempi giusti per sfruttare la ribattuta sulla traversa di Pratto, per bucare Castellazzi.

    Ze Eduardo 4 Chi? Il suo nome si sente solo nel momento della lettura delle formazioni. Assente ingiustificato.

    HIGHLIGHTS INTER GENOA 2-1

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  • Lazio Atalanta 2-0, le pagelle. Hernanes e Klose ritorno alla gioia

    Lazio Atalanta 2-0, le pagelle. Hernanes e Klose ritorno alla gioia

    La Lazio supera abbastanza nettamente l’Atalanta all’Olimpico di Roma grazie ai gol di Hernanes, su rigore e Klosenei minuti finali.

    Miro Klose ©Paolo Bruno/Getty Images

    Gol importantissimi sia per la classifica biancoceleste che per i due giocatori che escono, il brasiliano, da un periodo abbastanza difficile ed il tedesco, da un digiuno che durava da oltre un mese. Passo indietro deciso per la squadra di mister Stefano Colantuono che è letteralmente scomparsa dal campo dopo l’espulsione di Lucchini ad inizio ripresa.

    Lazio

    Hernanes 6,5 il “profeta” torna titolare dopo l’assenza nella debacle di Siena trasformando il rigore procurato da Radu ed illuminando il gioco per tutto il periodo in cui è rimasto in campo.
    Klose 7 il tedesco non segnava da quasi un mese e dopo un po’ di tentativi trova il varco giusto nei minuti finali del match.

    Lulic 6,5 si conferma una delle sorprese più liete di tutta la serie A, motorino sulla fascia riesce ad essere presente in entrambe le fasi di gioco ed impreziosisce la prestazione con il passaggio decisivo per il 2-0 di Klose.

    Rocchi 5 questa volta il capitano non punge e dire che di occasioni ne ha avute davvero tante, grazia Consigli in molte occasioni mangiandosi dei gol clamorosi.

    Atalanta

    Maxi Moralez 5 l’argentino sembra aver perduto la verve di inizio stagione, troppo prevedibile sia nei movimenti che nei dribbling dove viene contenuto alla grande dalla retroguardia biancoceleste.

    Denis 5 il “Tanque” non è in giornata e per di più la squadra non riesce a supportarlo a dovere costringendolo ad una partita anonima e senza nessun spunto degno di nota.

    Lucchini 5 sicuramente l’espulsione non c’era per il difensore bergamasco ma forse un po’ più di prudenza nell’intervento sarebbe sicuramente servita.

    Le pagelle

    Lazio: Marchetti 6; Zauri 6, Dias 6 (42′ Diakitè 5,5), Biava 6, Radu 6,5; Gonzalez 6, C.Ledesma 6, Lulic 6,5; Hernanes 6,5 (42′ Matuzalem 6), Klose 7, Rocchi 5 (43′ st Del Nero sv). A disposizione: Carrizo, Stankevicius, Zampa, Alfaro. All.: Reja

    Atalanta: Consigli 6; Masiello 5 (32′ st Tiribocchi sv), Ferri 6, Lucchini 5, Peluso 5,5; Schelotto 6, Cigarini 5, Carmona 5,5 (1′ st Moralez 5), Padoin 5,5; Marilungo 5 (8′ st Bellini 5,5); Denis 5. A disposizione: Frezzolini, Bonaventura, Gabbiadini, Raimondi. All.: Colantuono

  • Genoa Udinese 3-2, le pagelle. Super Frey

    Genoa Udinese 3-2, le pagelle. Super Frey

    La vittoria del Genoa è stata costruita in un solo minuto con due gol realizzati nel giro di un giro d’orologio di Granqvist e Jankovic e la responsabilità parziale del portiere friulano Handanovic: una vittoria fondamentale per risollevare l’ambiente e dar fiducia al neo allenatore Pasquale Marino, giunto per sostituire Malesani. Marino ora può lavorare con maggiore serenità, per plasmare la sua squadra ideale, ritrovando proprio quella tranquillità che, finora, è mancata all’ambiente rossoblu.

    Sebastian Frey | © Claudio Villa/Getty Images

    Una sconfitta per l’Udinese che giunge dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia ad opera del Chievo in settimana e che acuisce la problematica delle assenze di peso con cui i friulani dovranno fare i conti nelle prossime settimane, considerando i giocatori importanti impegnati in Coppa d’Africa. Guidolin, però, a fine gara non sembra voler cercare alibi a scusante della sconfitta rimediata, ritenendo comunque ottimo ciò che i suoi hanno saputo costruire finora, con un bottino di 35 punti in classifica.

    La gara ha comunque evidenziato due formazioni organizzate e vive, che non ci stanno ad arrendersi, costruendo occasioni e cercando sempre di affontarsi a testa alta.

    PAGELLE GENOA UDINESE

    GENOA

    Frey 7.5 Super in diverse occasioni, quando si rende “salvatore” del risultato subisce incolpevolmente il gol di Ferronetti ed il rigore di Di Natale, ma nelle altre occasioni è assolutamente impeccabile

    Mesto 6.5 Ottimo contributo alla causa, con qualche incursione pericolosa e molta sostanza

    Rossi 6.5 Si sacrifica in un ruolo non suo, in difesa, e fornisce tanta sostanza alla gara del suo Genoa, con generosità: viene espulso in occasione del rigore concesso a Di Natale, ma i dubbi sul suo fallo sono molti

    Granqvist 7 Ottima gara, un gol pesante realizzato che porta la gara in parità e molta attenzione in difesa

    Constant 7 Molto attivo e propositivo, sforna assist spesso decisivi, sembra ritrovato rispetto alle precedenti partite

    Biondini 7.5 Ottimo inserimento nei meccanismi del Genoa, gara maiuscola, di grande contributo

    Veloso 6 Partita sufficiente ma non brillante, soprattutto in confronto ai compagni di reparto, viene ammonito sul finire di gara

    Merkel 6.5 Dà il suo contributo alla gara, è prezioso anche in interdizione oltre che in impostazione

    Jankovic 7 Un gol importante realizzato, quello del 2-1, buone iniziative per tutta la sua permanenza in campo. Sostituito da Kucka nel finale

    Gilardino 6.5 Avrebbe voluto bagnare l’esordio a Marassi con un gol: non lo trova ma riceve comunque applausi per la prestazione generosa

    Palacio 7 Sta ritrovando la sua dimensione nell’attacco rossoblu: è suo il gol importantissimo del 3-1. Sostituito al 74′ da Seymour

    UDINESE

    Handanovic 6 Ci ha abituato ad una maggiore autorevolezza e sicurezza fra i pali, oggi non le esibisce particolarmente: in difficoltà in occasione del pareggio del Genoa, non perfetto in altre circostanze

    Ekstrand 4.5 Uno dei peggiori della gara, di certo il peggiore della difesa dell’Udinese: poco lucido, molto confuso. Rimedia anche un’ammonizione e partecipa “involontariamente” e goffamente al gol di Palacio. Sostituito da Pasquale al 33′

    Danilo 6 Gara sufficientemente attenta, ma il reparto difensivo ha comunque le colpe di aver concesso due gol nel giro di un minuto al Genoa.

    Ferronetti 6.5 E’ bravo a trovare il gol dell’ 1-0 che sblocca il risultato, per il resto una gara sufficiente

    Basta 6.5 Gara di sostanza, prova ad inserirsi anche in avanti in alcune circostanze

    Isla 5.5 Deludente, poco incisivo, molto lontano dai suoi standard abituali

    Pinzi 5 Anche per lui, una giornata di confusione

    Fernandes 6 Schierato per sostituire gli assenti della Coppa d’Africa, non sfigura particolarmente. Sostituito da Fabbrini al 37′ del secondo tempo

    Armero 5.5 Patisce le iniziative del centrocampo Genoano, pomeriggio appannato

    Floro Flores 6 Voleva segnare contro la sua ex squadra, ma non ci riesce: partecipa comunque alla manovra con generosità

    Di Natale 6 Realizza su rigore il suo personale tredicesimo gol in campionato, si rende pericoloso in molte circostanze andando molto vicino a realizzare il 3-3

  • Fiorentina Lecce 0-1, le pagelle. Cuadrado asfalta Vargas

    Fiorentina Lecce 0-1, le pagelle. Cuadrado asfalta Vargas

    Lecce cinico e spietato all’insegna della filosofia di gioco del suo tecnico Serse Cosmi, un calcio pratico che dopo una serie infinita di risultati negativi porta i primi 3 punti stagionali in una trasferta difficile come quella di Firenze.

    Cuadrado e Vargas | © Gabriele Maltinti/Getty Images

    La partita contro i viola dal punto di vista dello spettacolo ha poco da regalare, con poche azioni degne di nota e un lungo possesso palla sterile da parte di entrambe le squadre, dove nei salentini a fare la differenza è spesso l’esterno di centrocampo Cuadrado, eccelso sia in fase propositiva contro un cliente scomodo come Vargas, sia in fase di contenimento chiudendo ogni varco.
    Fiorentina completamente “spuntata”, quando i pochi cross che arrivano dalle fasce cadono nel vuoto, e soprattutto quando nelle due chiarissime occasioni da gol capitate su Ljajic vengono sprecate malamente viene da chiedersi se la storia sarebbe stata diversa con un bomber di razza e d’esperienza in area. Rossi ha le sue colpe, ma le soluzioni difficilmente sono rintracciabili nella rosa viola, quindi l’attesa per cercare il giusto sostituto di Gilardino non deve prolungarsi troppo a lungo.

    PAGELLE FIORENTINA

    Nastasic 6,5 Nonostante la giovanissima età, fa il suo mestiere con l’esperienza di un veterano. Ottimo colpo di mercato di Corvino che ha scovato un centrale davvero di personalità. Nella partita non sbaglia praticamente nulla o quasi, evitando il due a zero fermando in extremis Di Michele lanciato a rete. L’unico errore è sottoporta quando nelle vesti dell’attaccante calcia in malo modo mancando la rete del pari.

    Natali 5,5 Partita di ordinaria amministrazione fino al pasticciaccio del contatto in area con Muriel che regalerà il rigore ai salentini. Ha l’occasione del riscatto subito dopo con un colpo di testa, ma manca il gol di pochissimo.

    Jovetic 5,5 Non brilla come al solito intestardendosi in qualche dribbling di troppo. La squadra gira tutta intorno a lui e quando si inceppa tutti ne risentono. Meglio nella ripresa quando serve un assist perfetto al compagno Ljajic, con quest’ultimo che spreca un’ottima occasione. Mai come oggi gli sarebbe servito il supporto di una punta d’area con cui scambiare.

    Ljajic 5 Fin troppo acerbo e poco lucido sottoporta. Mostra numeri e giocate dall’alto tasso tecnico con cui delizia il pubblico in mediana, ma riesce a divorarsi due palle gol impossibili da sbagliare. La prima saltando il portiere e non trovando più il pallone, la seconda calciando male e facendosi murare da Benassi. Rimandato.

    Vargas 4,5 Nonostante salvi su Oliveira un gol già fatto, soccombe in maniera indecorosa nel duello personale contro Cuadrado, trasformando la sua fascia in terra di conquista per le incursioni del Lecce.

    PAGELLE LECCE

    Benassi 6,5 Pronto e reattivo su una forte e pericolosa conclusione di Montolivo nel primo tempo, si supera nella ripresa chiudendo lo specchio della porta a Ljajic lanciato a rete. Nell’uscita improvvisata però sfortunatamente s’infortuna dovendo abbandonare il campo: prognosi frattura del setto nasale.

    Cuadrado 7 Stravince la sfida personale contro Vargas sulla fascia, demolendo in tutti i sensi il laterale peruviano. Assolutamente devastante sia in fase offensiva con continui assist per i compagni di reparto, e altrettanto fondamentale nelle chiusure in difesa. Cosmi si coccola il migliore dei suoi. Uomo partita Sky.

    Di Michele 6 si vede poco nel corso della partita, ma quando c’è da assumersi la responsabilità di calciare il rigore decisivo lui non si tira indietro realizzandolo con la freddezza di un killer.

    Muriel 6 Partita di alti e bassi. Mezzo voto in più per il rigore procuratosi in maniera furba. Nella ripresa cala vistosamente e inizia a sbagliare giocate che normalmente gli sarebbero riuscite con facilità. Cosmi è attento e lo sostituisce con Corvia.