Stoner 10 e lode: in pratica fa gara da solo dall’inizio alla fine. Non commette nessuna sbavatura, entusiasma i suoi tifosi con le sue classiche derapate. Sicuro di sè, solo lui può perdere questo Mondiale. Tutto facile per lui oggi, non sembra neanche che si sforzi più di tanto. Semplicemente mostruso!
Pedrosa 8: prendere 8 secondi dal compagno di squadra che ha la stessa moto non è certo gratificante ma per come si era messa la stagione lo spagnolo Camomillo si sta riprendendo alla grande (terzo secondo posto consecutivo).
Honda 10: la migliore moto della stagione e in assoluto. E’ veloce sul dritto, precisa nell’ingresso in curva e riesce a sfruttare meglio di chiunque altra casa le coperture Bridgestone subendo un’usura contenuta fino a fine della gara.
Lorenzo 7.5: in difficoltà in tutto il weekend, patisce la mancanza di grip della sua Yamaha sul circuito spagnolo. Riesce nonostante tutto a limitare i danni.
Simoncelli 7: non fosse stato per l’errore in staccate avrebbe potuto festeggiare anche il podio. Porta a casa un quarto posto che fa morale ma Marco deve, e lo farà, ancora crescere sotto il profilo mentale.
Spies 7: come Lorenzo, la Yamaha soffre. E’ sul podio fino a tre quarti di gara quando patisce un decadimento improvviso dei suoi pneumatici che gli fanno perdere due posizioni.
Rossi 6: i guai di questa stagione sembrano non finire mai. Gara già compromessa dalle qualifiche, come se questa fosse una novità, poi si ci mette anche la sfortuna dovendo partire dalla corsia box per aver fatto punzonare il motore della sua Ducati. Riesce a risalire fino alla decima posizione. Resisti Valentino, il calvario sta per finire. Mancano solo 4 Gran Premi.
Bautista 8: sta chiudendo la stagione in crescendo, oggi è arrivato un sesto posto, impensabile ad inizio anno. Il lavoro fatto nell’ultimo periodo è straordinario. Lo spagnolo può guardare al futuro con fiducia considerando che la Suzuki ha già collaudato la moto 2012 da affidargli nella prossima stagione.
Ducati 4: la prima delle Desmosedici arriva settima con Hayden, la stagione per la casa di Borgo Panigale è da cancellare, o meglio, da ricordare per non dimenticare le brutte figure rimediate in quest’annata.
Stoner 10: asciutto o bagnato per lui non fa alcuna differenza. Rischia un paio di volte con la sua Honda che scoda pericolosamente, ma evidentemente può permettersi anche questo. Ciliegina sulla torta si riprende il primo posto nel mondiale ai danni di Lorenzo.
Dovizioso 9: completamente trasformato rispetto alle prove, forse l’acqua lo ha rivitalizzato. Non è comunque ai livelli di Stoner ma almeno lui riesce a tenergli la scia se pur da lontano, gli altri (Lorenzo e Simoncelli) invece decidono di farsi un bel bagno nella ghiaia.
Edwards 9 : davvero una gran bella gara quella di Texas Tornado. Imbottito di antidolorifici per l’infortunio alla clavicola riesce a portare la sua Yamaha sul gradino più basso del podio ringraziando sentitamente i piloti che gli hanno lasciato gentilmente strada. Tuttavia anche lui ci mette la sua esperienza cogliendo uno dei risultati più importanti degli ultimi anni. Se questi sono i risultati gli auguriamo di farsi sempre male.
Hayden 7 : quando si tratta di correre gare ragionate, lui le interpreta sempre quasi al meglio. Non sarà un martellatore nel ritmo di gara, ma comunque porta la Ducati appena sotto il podio, ad un soffio da Edwards. Punti importanti per la sua classifica personale.
Bautista 8 : anche il buon Alvaro merita un voto alto per aver saputo interpretare al meglio la gara in condizioni tutt’altro che facili. Il fatto che poi la Suzuki sia sempre andata bene sul bagnato lo ha agevolato, ma lui ci ha messo del suo.
Rossi 5 : non ci siamo. il fatto che il Dottore non conoscesse la pista non può essere considerata una scusante, anche perchè di minuti per provare ce ne sono stati ma il distacco dai primi non è mai diminuito, se mai è cresciuto. Alla fine la sesta posizione, visto come era iniziato il week-end, può essere considerata più che un buon risultato e Rossi deve ringraziare i suoi “amici” Simoncelli, Spies, e Lorenzo. Il distacco dal vincitore è abissale, ma restando più realisti il distacco dal compagno di squadra deve far pensare che forse i problemi maggiori sono concentrati nel box numero 46.
Simoncelli 4,5 : Ancora una volta una gara buttata al vento e la possibilità di un podio facile facile sicuramente alla sua portata. Se in prova si dimostra sempre più veloce, in gara commette sempre gli stessi errori. Si dice che due indizi fanno una prova e proprio Marco non vuole imparare la lezione.
Lorenzo 5 : la moto va meno di quella di Stoner, e lui giustamente le tenta tutte per cercare di restargli dietro. Ma in questi momenti sarebbe stato più opportuno restare più lucidi e magari pensare alla classifica mondiale.