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  • Padova Varese 1-1. Ruopolo non basta ai biancoscudati

    Padova Varese 1-1. Ruopolo non basta ai biancoscudati

    Con un gol di De Luca allo scadere il Varese strappa un punto preziosissimo in casa del Padova rimanendo così ad una sola lunghezza in classifica dai bianco scudati. Un’altra beffa per la squadra di Dal Canto, che proprio un paio di giorni fa si è vista togliere dal giudice sportivo i tre punti conquistati con il Torino e che all’Euganeo ha visto evaporarne altri due proprio sul gong. Serve a poco dunque il gol messo a segno da Ruopolo che per lunghi tratti aveva permesso ai veneti di comandare l’incontro. Dal Canto schiera i suoi con un 4-3-1-2. Davanti a Perin retroguardia formata da Donati e Renzetti esterni, Legati e Trevisan centrali. A centrocampo ecco io trio formato da Bovi, Italiano e Cuffa con Bentivoglio ad agire dietro le due punte Cacia e Ruopolo. Solo panchina, almeno inizialmente, per Cutolo e Succi. Maran risponde con un classico 4-4-2. Davanti a Bressan difesa formata da Cacciatore e Grillo sulle corsie laterali, Terlizzi e Troest centrali. In mezzo al campo ci sono Pucino e Filipe mentre il compito di affondare sugli esterni è affidato a Zecchin e Nadarevic. In avanti accanto a De Luca c’è Granoche.

    Inizialmente si vede più Varese che Padova. Dopo una buona chance targata Cacciatore, rischia grosso Trevisan che commette fallo su De Luca. Calvarese estrae il giallo, ma il giocatore di casa ha rischiato qualcosa in più. Ci provano Cacciatore e Granoche che però non hanno fortuna mentre a fermare Pucino è Perin al 15’. Dopo un quarto d’ora di dominio lombardo ecco che il Padova si sveglia e alla prima vera occasione trova il vantaggio: angolo di Bentivoglio, Legati gira di testa per Ruopolo che da distanza ravvicinata insacca. Nel finale di tempo la reazione del Varese con De Luca prima e Zecchin poi, ma il risultato non cambia.

    Francesco Ruopolo © Maurizio Lagana/Getty Images

    Nella ripresa i ritmi calano, ma il Varese, nonostante sia senza allenatore a causa dell’allontamento di Maran per proteste, prova ad agguanta il pareggio. Al 15’ è il tirno di Nadarevic, subito dopo sostituito da Plasmati, ma Perin compie un altro ottimo intervento. Cutolo rileva Cacia tra i padroni di casa mentre tra gli ospiti le cose sembrano complicarsi quando al 28’ Pucino si becca il secondo giallo per un intervento su Bovo e lascia i suoi in dieci. Maran, seppur dalla tribuna, le prova tutte inserendo anche Rivas e Lepore per gli stanchi Granoche e Zecchin, mentre Dal Canto nei minuti finali cerca di spezzare il ritmo dando spazio a Marcolini e Succi al posto di Cuffa e Ruopolo. Ma al 1’ di recupero ecco il pareggio da parte del Varese: su un cross al limite dell’area bianco scudata, è Plasmati a saltare più in alto di tutti apparecchiando per De Luca il quale sfrutta al meglio una mezza dormita della retroguardia avversaria e di destro brucia Perin che dopo tanti ottimi interventi è costretto così a capitolare. Padova Varese finisce così 1-1. Nel complesso un pari più che meritato per il Varese che ha avuto diverse chance in più rispetto ad un Padova ancora frastornato dalle vicissitudine accadute in settimana.

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  • Padova – Torino 0-3 a tavolino. Ribaltato l’1-0 del campo

    Padova – Torino 0-3 a tavolino. Ribaltato l’1-0 del campo

    Clamoroso in Serie B. Il Torino infatti torna in testa alla classifica grazie alla vittoria a tavolino  per 3 a 0 decisa dal giudice sportivo con riferimento alla gara del 3 dicembre scorso contro il Padova, sospesa con i biancorossi avanti di un gol a 15’ dalla fine a causa di un black out elettrico che non aveva consentito di giocare la parte finale del match visto il sopraggiungere del buio. I restanti minuti furono rigiocati dopo 11 giorni, ma alla fine l’1-0 non cambiò.

    A distanza di tre mesi ecco la decisione del Giudice Gianfranco Valente presa a seguito dell’inchiesta aperta dalla procuratore federale. Il Torino così supera il Pescara e si riprende la vetta, ma c’è stata l’immediata reazione del Padova che attraverso il proprio sito ufficiale ha preannunciato ricorso.

    Non ce lo aspettavamo assolutamente – afferma il direttore sportivo Rino Foschi -, è una brutta notizia che arriva e che fa male a noi tutti. Andremo a far ricorso in Corte di Giustizia federale. Sinceramente è assurdo che si arrivi a una cosa del genere dopo oltre tre mesi da quando è successo. Ai giocatori fa male – conclude -, ma sono convinto che non sia finita qui. Voglio leggere le motivazioni della sentenza, di sicuro e’ una brutta situazione”. Insomma, in casa Padova la decisione non è andata proprio giù.

    Torino © Valerio Pennicino/Getty Images

    Una vicenda davvero lunga e tortuosa quella dell’Euganeo. Dopo che in un primo momento era stato disposto il recupero degli ultimi 15’ di gara, il Torino ha presentato ricorso sostenendo che ci fosse la responsabilità oggettiva del Padova con riferimento al mancato funzionamento dei riflettori. Sono state disposte cosi delle perizie che hanno stabilito come attraverso un gruppo elettrogeno la gara poteva tranquillamente giungere a conclusione. Secondo il giudice sportivo dunque vi è stata negligenza dei padovani, tesi questa che da Torino hanno sostenuto sin dal primo momento. Una vicenda che dunque non si chiude qui: attesi nelle prossime settimane ulteriori sviluppi.

  • Serie B, nei recuperi brillano Pescara, Samp e Modena

    Serie B, nei recuperi brillano Pescara, Samp e Modena

    Tre i recuperi giocati in Serie B e valevoli per la venticinquesima e la ventiseiesima giornata. Non sbaglia il Pescara di Zdenek Zeman che batte 2-0 la Juve Stabia ed è adesso ad un solo punto dal Torino capolista. In zona play off crolla il Padova a Modena, mentre la Sampdoria risale superando di misura l’Empoli.

    SAMPDORIA-EMPOLI 1-0: Momento indubbiamente positivo per la Sampdoria che centra un’altra vittoria, stavolta ai danni dell’Empoli, portandosi cosi a cinque lunghezze dai play off. Per i toscani è il primo ko dopo il ritorno sulla panchina di Aglietti. Iachini cambia rispetto all’ultima uscita: dentro Laczko e Obiang, fuori Costa e Krsticic. Nell’Empoli invece ecco dal 1’ Dossena, Buscè, Ficagna e Dumitru. Non passa nemmeno 1’ che i doriani sfiorano il vantaggio, ma Munari non riesce da buona posizione a concludere in rete.

    Daniele Gastaldello © Valerio Pennicino/Getty Images

    Al 4’ ci prova invece Soriano che però si fa ipnotizzare da Dossena non riuscendo a calciare con precisione verso la porta avversaria. Poco dopo è invece l’Empoli a sfiorare il gol, ma Tavano vede respingersi la conclusione da Romero. Due occasioni prima della fine del tempo: prima Lazzari si vede chiudere la porta da Romero, poi Pozzi di testa non riesce a superare Dossena. Nella ripresa si vede una Sampdoria più convinta, con Gastaldello e Pozzi che sfiorano il gol. Ma a metà tempo la rete arriva: Soriano serve Gastaldello che in tuffo supera Dossena. Nulla da fare per l’Empoli che deve arrendersi.

    MODENA-PADOVA 2-1: Successo in rimonta per il Modena di Bergodi il quale centra la seconda vittoria dopo il suo ritorno sulla panchina gialloblù. Non riesce a sfruttare il vantaggio maturato nel primo tempo invece il Padova, incapace di reagire al ritorno dei padroni di casa. Biancorossi che trovano il gol all’11 con Ruopolo, ma l’arbitro Tozzi annulla causa un tocco di mano dell’attaccante. Appena dopo la mezz’ora però è Legati a superare Caglioni e stavolta il gol è regolare. Il Modena abbozza una reazione ma senza creare grosse palle gol. Ad inizio ripresa la squadra ospite si presenta in campo con il giovane Perin tra i pali al posto di Pelizzoli. Il Modena vuole giocarsi il tutto per tutto e Bergodi inserisce anche Cellini al posto di Milani. Mossa più azzeccata non poteva esserci visto che l’ex attaccante del Varese al minuto 28 si conquistata un calcio di rigore causa un intervento falloso di Portin. Dal dischetto Di Gennaro impeccabile. Un gol che rinvigorisce i padroni di casa che al 36’ centrano il sorpasso: Dalla Bona lancia alla perfezione Ardemagni il quale, partito sul filo del fuorigioco, batte il portiere. Non accade più nulla sino alla fine e per il Modena sono tre punti veramente importanti.

    PESCARA-JUVE-STABIA 2-0 : Si gioca sotto il diluvio ma pur non brillando il Pescara la spunta per 2-0. Match che si sblocca già al 18’ con Dicuonzo che colpisce la palla di mano in area nel tentativo di anticipare Insigne. Dal dischetto Immobile non sbaglia realizzando così il gol numero ventuno in stagione. Il Pescara a questo punto prende coraggio mentre la Juve Stabia accusa visibilmente il colpo. Almeno sino ad inizio ripresa quando la squadra di Braglia rialza la china ed avrebbe una buona occasione con Biraghi il quale non sfrutta a dovere un buon assist di Mbakogu. Zeman, vedendo i suoi in difficoltà, passa ad un più classico 4-4-2 inserendo Martin al posto di Sansovini. Risponde Braglia che si gioca la carta Danilevicius. I campani alzano il baricentro e il Pescara ne approfitta a 5’ dal termine con Kone, il quale sfrutta al meglio un lancio dalle retrovie calciando verso la porta avversaria con Colombi che respinge, sulla palla interviene ancora l’ivoriano che di testa insacca.

  • Torino frenato a Varese, Sassuolo 2-0 al Verona

    Torino frenato a Varese, Sassuolo 2-0 al Verona

    La Serie B ha una nuova capolista solitaria, si tratta del Sassuolo che vincendo il big match della 24esima giornata contro il Verona (2-0) si è portato in vetta alla classifica del campionato cadetto. I neroverdi di Pea regolano gli scaligeri già nel primo tempo con le reti di Terranova e Valeri nei primi 25 minuti di gioco e salgono così a quota 49 punti scavalcando il Torino bloccato a Varese.

    I granata non vanno oltre lo 0-0 nella tormenta di freddo e di neve del Franco Ossola abdicando in favore degli emiliani e cedendo il passo anche al Pescara che ieri in uno dei due anticipi del venerdì ha rifilato tre reti al Modena firmati dal tridente Immobile, Sansovini e Insigne. La squadra di Zeman, alla quinta vittoria consecutiva, ottiene così il secondo posto precedendo di una sola lunghezza il Torino al terzo pareggio in quattro gare.

    Il Padova fa suo il derby con il Cittadella, a decidere l’incontro la rete a 6 minuti dal termine di Trevisan con un colpo di testa che permette ai biancoscudati di agganciare il Verona al quarto posto. Quindici punti, 10 gol all’attivo e nessuno subito sono le cifre straordinarie del Brescia di Calori da quando siede sulla panchina delle Rondinelle al posto dell’esonerato Beppe Scienza. I lombardi passano anche ad Empoli e infilano la quinta vittoria consecutiva, la terza in trasferta, che permette loro di risalire dalla terz’ultima posizione in classifica ad un solo punto dalla zona playoff.

    Sassulo | © Claudio Villa/Getty Images

    Continua il periodo negativo per la Reggina che non vince ormai dal 13 novembre 2011. Gli amaranto impattano 0-0 a Grosseto, stesso risultato per la Sampdoria a Gubbio che con Iachini in panchina non riesce proprio a decollare (9 punti in 9 partite da quando l’ex tecnico di Piacenza, Chievo e Brescia ha preso il posto di Atzori, esonerato dopo la sconfitta interna con il Vicenza dopo aver raccolto 22 punti in 15 gare).

    Bella vittoria esterna del Bari a Bergamo contro l’Albinoleffe (2-0), dopo il dicembre nero i Galletti entrano nella bagarre per l’ultimo posto playoff, lotta che vede coinvolte ben 8 squadre (Varese, Brescia, Reggina, Grosseto, Juve Stabia, Bari, Sampdoria e Cittadella) raccolte in soli 5 punti. Chiudono la giornata tre pareggi, il Vicenza fa 1-1 con l’Ascoli, ad Abbruscato risponde Papa Waigo, mentre fanno 2-2 Juve Stabia e Crotone, i gialloblu rimontano le due reti di svantaggio dei pitagorici firmate Caetano, e Nocerina e Livorno.

    RISULTATI E MARCATORI 24 GIORNATA SERIE B 2011-2012

    ALBINOLEFFE – BARI 0-2
    73′ Castillo, 90′ De Falco
    EMPOLI – BRESCIA 0-2
    51′ Jonathas, 60′ aut Ficagna
    GROSSETO – REGGINA 0-0
    GUBBIO – SAMPDORIA 0-0
    JUVE STABIA – CROTONE 2-2
    25′ Caetano (C), 76′ Caetano (C), 82′ Danilevicius (J), 95′ Sau (J)
    NOCERINA – LIVORNO 2-2
    22′ Piccolo (L), 32′ Castaldo (N), 38′ Catania (N), 79′ Siligardi (L)
    PADOVA – CITTADELLA 1-0
    84′ Trevisan
    PESCARA – MODENA 3-1
    12′ Immobile (P), 19′ Sansovini (P), 42′ Di Gennaro (M), 56′ Insigne (P)
    SASSUOLO – VERONA 2-0
    12′ Terranova, 23′ Valeri
    VARESE – TORINO 0-0
    VICENZA – ASCOLI 1-1
    2′ Abbruscato (V), 22′ Papa Waigo (A)

    CLASSIFICA SERIE B

    Pos. Squadra Pt G
    1. SASSUOLO
    49 24
    2. PESCARA 48 24
    3. TORINO 47 24
    4. PADOVA 44 24
    5. VERONA 44 24
    6. VARESE 35 24
    7. BRESCIA 34 24
    8. REGGINA 33 24
    9. GROSSETO 33 24
    10. JUVE STABIA [-4] 32 24
    11. BARI [-2] 32 24
    12. SAMPDORIA 31 24
    13. CITTADELLA 30 24
    14. VICENZA 27 24
    15. LIVORNO 26 24
    16. CROTONE [-1] 25 24
    17. MODENA 24 24
    18. GUBBIO 23 24
    19. ALBINOLEFFE 23 24
    20. EMPOLI 22 24
    21. ASCOLI [-7] 19 24
    22. NOCERINA 17 24
  • Reggina Padova 1-4, doppietta Ruopolo crisi amaranto

    Reggina Padova 1-4, doppietta Ruopolo crisi amaranto

    C’è anche il Padova per il salto diretto in Serie A. Al Granillo arriva una vittoria importantissima per la squadra di Dal Canto che nonostante infortuni e squalifiche piega una Reggina sempre più in crisi portandosi ad appena cinque lunghezze dal primo posto. La cura Gregucci non sembra funzionare e i quattro gol subiti danno l’idea di una squadra che anziché segnali di ripresa sembra barcollare sempre più. Un momentaccio per la squadra di Lillo Foti finita fuori dalla zona play off e che ha dovuto subire anche la contestazione dei tifosi della curva sud i quali hanno disertato il loro settore facendo ingresso dopo ben 20’ ed esponendo uno striscione in cui si legge “Stanchi di questa società, più rispetto per la nostra città“. Bene invece il Padova, capace di tramortire già nel primo tempo gli amaranto con Ruopolo e Cuffa e nonostante la perla di Viola nella ripresa non c’è stata storia con il solito Ruopolo e Hallenius.

    Reggina Padova | © Dino Panato / Getty Images

    Gregucci scioglie all’ultimo istante tutti i dubbi, considerando le pesanti assenze di Adejo, Emerson e Bonazzoli. In porta ci va P. Marino mentre in difesa accanto a Freddi e Cosenza c’è A. Marino, preferito ad Angella. A centrocampo De Rose vince il ballottaggio con Castiglia e D’Alessandro quello con Colombo. A completare il reparto Rizzo, N. Viola e Rizzato. In avanti il tandem formato da Campagnacci e Ceravolo. Dal Canto ha diversi problemi visto che deve fare a meno degli squalificati Bovo e Cacia e degli infortunati Milanetto, Italiano e Succi. In porta c’è l’ex di turno Pelizzoli. Nella linea a quattro di difesa agiscono poi, per vie centrali, Legati e Trevisan, quest’ultimo preferito a Schiavi, mentre sugli esterni ci sono Donati e Renzetti. A centrocampo ci sono Marcolini e Jidayi unitamente al sudamericano Cuffa. In avanti non c’è Cutolo ma Drame accanto a Ruopolo ed Hallenius.

    La squadra veneta parte subito con più aggressività mentre la Reggina, più attendista, si fa vedere per prima con il tiro di Campagnacci. Gli amaranto sembrano quasi rinunciatari mentre il Padova fa la partita e al 28’ trova anche il vantaggio: il portiere amaranto Marino esce a vuoto apparecchiando per Ruopolo che non deve far altro che insaccare. I biancoscudati non si fermano e al 43’ vanno vicinissimi al raddoppio: splendida azione personale di Drame il cui tiro fa la barba al palo. E’ il preludio del meritato raddoppio che arriva al 45’: sugli sviluppi di un corner l’argentino Cuffa ha tutto il tempo di mirare lo specchio della porta e insaccare. I padroni di casa, quasi a sorpresa, tornano in partita poco prima del fischio finale di primo tempo: è il 2’ di recupero quando Nicolas Viola trova un bel gol su punizione.

    Nella ripresa sembra vedere in campo un’altra Reggina, tonica e pimpante, forse galvanizzata dal gol messo a segno a fine tempo. Ci prova subito Campagnacci, ma Pelizzoli, ex di turno gli dice di no. Dopo un’occasione a testa con Ceravolo e Drame ecco che sale in cattedra D’Alessandro ma sembra un predicatore nel deserto visto che in mezzo all’area nessuno approfitta dei suoi spunti. Gregucci prova a dare più qualità alla manovra inserendo Montiel al posto di De Rose quando sono passati 15’. Il Padova, più guardingo, agisce di rimessa ed è proprio su azione di contropiede che Hallenius avrebbe la palla del 3-1 ma dopo aver superato tre avversari manda altissimo. Lazarevic prende il posto di uno stanco Drame e al 26’ il Padova chiude i conti: merito ancora una volta di Ruopolo, stavolta con un gran tiro che non lascia scampo a Marino. Per la Reggina è notte fonda. Poco dopo Ragusa subentra a Rizzo, con Gregucci pronto a giocarsi il tutto per tutto. Ma di azioni pericolose non se ne vedono. Alessio Viola subentra a Campagnacci ma è il Padova a segnare: è il 36’ quando Hallenius calcia verso la porta difesa da Marino che ancora una volta si fa, colpevolmente, sorprendere. Dal Canto fa rifiatare il generoso Cuffa facendo entrare Osuji e sino alla fine la Reggina raccoglie due gialli per falli di frustrazione all’indirizzo di Freddi e Montiel e sfiora il gol con Nicolas Viola in pieno recupero. Ma è troppo tardi.

    Reggina Padova 1-4 video highlights youtube
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  • Reggina Padova, probabili formazioni. Tanti dubbi per Gregucci

    Reggina Padova, probabili formazioni. Tanti dubbi per Gregucci

    La Reggina per rientrare subito in zona play off dopo il sorpasso operato sabato pomeriggio dal Varese. Il Padova per conquistare i tre punti che gli permetterebbero di accorciare sulla vetta e poter dunque credere in quel primo posto che poi non è così distante. Un match d’alta quota dunque quello in programma stasera all’Oreste Granillo tra la Reggina di Angelo Gregucci e il Padova di Alessandro Dal Canto. Tante le assenze da una parte e dell’altra, ma lo spettacolo Reggina Padova sembra comunque assicurato: due squadre che giocano a viso aperto e che puntano decise alla vittoria.

    Gregucci passerà al 3-5-2, dovendo fare i conti anche con alcune pesanti assenze come quelle di Emerson e Bonazzoli, squalificati, e Adejo, alle prese con un infortunio rimediato a Modena. Ma sono tanti gli interrogativi che il trainer pugliese si porterà sino all’ultimo. In porta è duello tra Marino e Kovaksic, con quest’ultimo che sembra partire favorito sul primo. In difesa certo del posto l’ultimo arrivato Freddi mentre l’altra new entry, Angella, si gioca una maglia con Marino. A completare il tris di difesa c’è Cosenza. A centrocampo certi del posto in mezzo Castiglia e Nicolas Viola con De Rose e Rizzo a giocarsi l’altra maglia. Sugli esterni spazio a Colombo, in vantaggio su D’Alessandro, e Rizzato. In avanti tandem formato da Campagnacci e Ceravolo.

    Nicolas Viola | © Dino Panato/Getty Images

    Diversi problemi invece per Dal Canto che dovrà fare a meno degli squalificati Bovo e Cacia e degli infortunati Milanetto, Italiano e Succi. Defezioni pesanti, ma c’è da considerare anche il recupero di Lazarevic e Osuji, i quali partiranno comunque dalla panchina. In porta c’è l’ex di turno Pelizzoli. Nella linea a 4 del consueto 4-3-3 agiranno poi, per vie centrali, Legati e Schiavi mentre sugli esterni ci sono Donati e Renzetti. A centrocampo, considerate le numerose defezioni, dovrebbero partire dall’inizio Marcolini e Jidayi unitamente al sudamericano Cuffa. In avanti come detto non c’è Cacia e Lazarevic non è al top. Ruopolo agirà al centro del tridente mentre ai lati ci saranno l’ex crotonese Cutolo e uno tra Dramè ed Hellenius, con quest’ultimo favorito.

    Probabile formazione Reggina (3-5-2): Kovacsik; Freddi, Cosenza, Angella: Colombo, Castiglia, N. Viola, De Rose, Rizzato; Campagnacci, Ceravolo. In panchina: P.Marino, A.Marino, D’Alessandro, Rizzo, Montiel, Ragusa, A. Viola. Allenatore: Gregucci.

    Probabile formazione Padova (4-3-3): Pelizzoli, Donati, Schiavi, Legati, Renzetti; Cuffa, Marcolini, Jidayi; Cutolo, Ruopolo, Hellenius. In panchina: Perin, Trevisan, Portin, Tessari, Osuji, Lazarevic, Dramè. Allenatore: Dal Canto

     

  • Padova, sfuma Bacinovic? Problemi al ginocchio per lo sloveno

    Padova, sfuma Bacinovic? Problemi al ginocchio per lo sloveno

    Sembrava il colpo dell’anno in Serie B. Ed invece pare sia per naufragare tutto ad un passo dal matrimonio. Ci riferiamo all’affare Armin BacinovicPadova. Il centrocampista sloveno infatti era ormai vicinissimo alla formazione biancoscudata, squadra in lotta per il salto in Serie A e che sta cercando di rinforzare la propria rosa in particolare da centrocampo in su. Ed invece un problema al ginocchio subito dal giocatore domenica scorsa nella sfida tra il suo Palermo e il Chievo Verona sta per mandare l’affare in fumo. Un vero e proprio colpaccio quello che stava per mettere a segno Rino Foschi, direttore sportivo dei veneti ma in passato braccio destro di Maurizio Zamparini a Palermo.

    Armin Bacinovic | © Claudio Villa/Getty Images

    Ed invece le visite mediche di rito hanno bloccato il tutto, frenando cosi l’entusiasmo dei sostenitori patavini che già pregustavano quello che poteva essere un valore aggiunto per la cadetteria. Adesso si attendono gli esiti di alcune visite mediche specialistiche cui Bacinovic si sottoporrà in questi giorni a Roma. Se verrà confermato il problema al ginocchio e dunque sarà necessaria l’operazione, l’affare salterà in maniera definitiva. La trattativa, messa in piedi appena qualche giorno fa, aveva permesso al Padova di battere la concorrenza degli inglesi dell’Aston Villa e della Fiorentina, pronte ad accaparrarsi il giocatore sloveno. Ma Zamparini è stato sempre riluttante nel cedere giocatori a formazione dello stesso livello, come in questo caso i viola.

    Bacinovic è alla seconda stagione in maglia rosanero. L’anno scorso fu prelevato da Zamparini insieme ad Ilicic dopo un Palermo-Maribor di Europa League vinto proprio dai siciliani. In 43 presenze con i rosanero ha siglato due gol, ma a differenza del suo connazionale non ha mai convinto i tecnici che ha avuto davanti quest’anno, vale a dire Devis Mangia e Bortolo Mutti, visto che ha disputato appena 8 gare. E adesso un ulteriore intoppo in una stagione tutt’altro che fortunata per lui.

  • Torino poker al Pescara di Zeman, Verona inarrestabile

    Torino poker al Pescara di Zeman, Verona inarrestabile

    Nel big match della 19esima giornata di Serie B il Torino travolge con un pesante 4-2 il Pescara di Zeman che può recriminare per un gol regolare annullato per un fuorigioco inesistente ad Immobile sullo 0-0. I granata, che ancora devono recuperare, o meglio, giocare gli ultimi 14 minuti della gara contro il Padova sospesa sette giorni fa il prossimo 14 dicembre riprendendo dall’1-0 in favore dei veneti, mettono nel sacco altri 3 punti fondamentali nella corsa alla promozione grazie a Basha, Vives e Sgrigna, che realizza una doppietta. A nulla, se non per le statistiche, vale la doppietta di Immobile (poteva essere tripletta per l’attaccante arrivato a Pescara in prestito dalla Juventus).

    Torino | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Il Torino sale così a quota 41 punti, 4 in più rispetto al Verona che non molla la presa sugli uomini di Ventura. Gli scaligeri infilano l’ottava vittoria consecutiva in campionato, la nona se si considera anche il successo in Coppa Italia con il Parma, battendo l’Albinoleffe al Bentegodi 1-0, gol decisivo di Pichlmann a 10 minuti dal termine.
    Vittoria in rimonta del Sassuolo sul Livorno che mette nei guai Novellino. La doppietta di Sansone permette ai neroverdi di superare i labronici, andati a segno con Dionisi su rigore, e di mantenersi ad un punto dietro al Verona.

    Sconfitte pesanti per Padova e Reggina: i biancoscudati cadono a Gubbio (1-0 in favore degli uomini di Gigi Simoni), gli amaranto cedono al Cittadella 3-2 al termine di una gara rocambolesca, vantaggio di casa firmato Di Roberto, rimonta calabrese con Rizzo e Campagnacci, controsorpasso dei veneti con Maah e Di Carmine.
    Il Crotone espugna Nocera Inferiore 2-0, fa tutto Gabionetta nell’arco di 60 secondi, un gol decisivo di Rigoni permette al Vicenza di battere l’Empoli mentre finiscono in parità Ascoli – Varese e Grosseto – Modena.

    RISULTATI E MARCATORI 19 SERIE B 2011-2012

    ASCOLI – VARESE 0-0
    CITTADELLA – REGGINA 3-2
    5′ rig Di Roberto (C), 26′ Rizzo (R), 54′ Campagnacci (R), 58′ Maah (C), 85′ Di Carmine (C)
    GROSSETO – MODENA 1-1
    57′ Greco (M), 81′ Sforzini (G)
    GUBBIO – PADOVA 1-0
    42′ Graffiedi
    NOCERINA – CROTONE 0-2
    53′ Gabionetta, 54′ Gabionetta
    SAMPDORIA – JUVE STABIA 1-1
    55′ Sau (J), 93′ Pozzi (S)
    SASSUOLO – LIVORNO 2-1
    11′ rig Dionisi (L), 61′ Sansone (S), 80′ rig Sansone (S)
    TORINO – PESCARA 4-2
    38′ Basha (T), 48′ Immobile (P), 53′ Vives (T), 64′ Sgrigna (T), 68′ Sgrigna (T), 92′ Immobile (P)
    VERONA – ALBINOLEFFE 1-0
    80′ Pichlmann
    VICENZA – EMPOLI 1-0
    67′ Rigoni

    domani ore 12:30
    BRESCIA – BARI

    CLASSIFICA SERIE B

    Pos. Squadra Pt G
    1. TORINO
    41 18
    2. VERONA 37 19
    3. SASSUOLO 36 19
    4. PESCARA 33 19
    5. PADOVA 31 18
    6. REGGINA 29 19
    7. VARESE 27 19
    8. GROSSETO 27 19
    9. SAMPDORIA 26 19
    10. JUVE STABIA [-4] 25 19
    11. CITTADELLA 25 19
    12. VICENZA 24 19
    13. CROTONE [-1] 24 19
    14. BARI [-2] 21 18
    15. EMPOLI 21 19
    16. LIVORNO 20 19
    17. ALBINOLEFFE 20 19
    18. BRESCIA 19 18
    19. MODENA 17 19
    20. GUBBIO 17 19
    21. NOCERINA 15 19
    22. ASCOLI [-10] 9 19

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  • Pronostici Serie B Torino Pescara big match

    Pronostici Serie B Torino Pescara big match

    Il pari al fotofinish di Pozzi ha decretato il primo risultato della 10 giornata di Serie B che vivrà quest’oggi il resto del programma con i fari puntati sull’Olimpico di Torino dove la corazzata di Ventura ospita il Pescara di Zeman. Due squadre spettacolari guidate sapientemente da due tra i più bravi allenatore della serie cadetta che proveranno a superarsi per tutto l’arco dell’incontro in virtù di due moduli speculari che però hanno allo stato attuale i propri punti di forza diametralmente opposti. Il Torino di Ventura gode di una difesa granitica mentre il suo attacco vive soltanto sugli acuti di capitan Bianchi. Il Pescara in perfetto stile Zeman segna a raffica ma è spesso infilata in contropiede dagli avversari.

    Ventura in vetta al campionato di serie B |©Maurizio Lagana/Getty Images
    Il Verona è alla ricerca dell’ottava vittoria consecutiva che in caso di un passo falso del Torino la proietterebbe a ridosso del primo posto. Trasferte probanti per Reggina e Padova impegnate rispettivamente contro Cittadella e Gubbio. Chiuderà la 19 giornata di serie B la sfida tra deluse al Rigamonti tra Brescia e Bari.

    Questo il quadro completo della 19 giornata di serie B:
    Ascoli-Varese
    I padroni di casa galvanizzati dalla sentenza del Tnas hanno sicuramente superato la delusione per la sconfitta di Empoli e potrebbero approfittare delle tante assenze nell’undici di Maran per conquistare l’intera posta in palio.
    PRONOSTICO: 1, over 2,5

    Cittadella-Reggina
    Padroni di casa allergici al pareggio, amaranto più quadrati con la difesa a 4 ma sempre pericolosi con i tre davanti nelle ripartenze. La partita è aperta a qualsiasi risultato e può esser decisa da una giocata individuale.
    Pronostico: 12, under 2,5

    Grosseto-Modena
    La bella vittoria sul Pescara è stata forse sottovalutata per il terremoto Giannini dimessosi per le incomprensioni con il presidente, dopo due ko casalinghi il nuovo mister Viviani può invertire la rotta approfittando del momento no del Modena, in crisi di risultati e con l’organico decimato dagli infortuni.
    PRONOSTICO: 1

    Gubbio-Padova
    Sulla carta partita senza storia, il Gubbio però vuol confermarsi ammazza grandi e dopo aver imposto il ko al Torino vorrebbe ripetersi contro il Padova per invertire la rotta e respingere l’attacco dell’Ascoli in fondo alla classifica.
    PRONOSTICO: under 2,5

    Nocerina-Crotone
    Molossi senza vittoria da cinque partite, Crotone reduce del pari interno contro il Sassuolo in inferiorità numerica. Due squadre che giocano un bel calcio evitando particolari tatticismi, calabresi sulla carta sfavoriti per le defezioni in difesa.
    PRONOSTICO: over 2,5

    Sassuolo-Livorno
    Due squadre che vivono un periodo di crisi. I labronici sopratutto vivono oramai a ridosso della zona calda della classifica tanto da far esplodere il presidente Spinelli. L’undici di Pea non vince da tre punti e sembra aver perso quella brillantezza in attacco di inizio stagione.
    PRONOSTICO: x, under 2,5

    Torino-Pescara
    Il big match della 19 giornata si affrontano il miglior attacco e la miglior difesa. Una vittoria granata vorrebbe dire definitiva fuga e un altro passo importante verso la A. Viceversa una vittoria dell’undici abbruzzese farebbe aumentare le quotazioni e le convinzioni della giovane banda di Zeman.
    PRONOSTICO: 12

    Verona-Albinoleffe
    E’ la rivelazione del campionato e sicuramente la squadra più in salute. Il Verona di Mandorlini sembra non aver rivali in questa fase della stagione avendo dalla sua 7 risultati utili consecutivi.L’Albinoleffe però è in serie utile da cinque partite e proverà a far il colpaccio
    PRONOSTICO GOAL

    Vicenza-Empoli
    Sfida salvezza che potrebbe registrare l’assenza dei bomber delle due squadre. Alla sicura assenza di Elvis Abbruscato tra i padroni di casa potrebbe aggiungersi quella del capocannoniere Tavano. Chi vince potrebbe far un passo importante fuori dalla zona calda.
    PRONOSTICO 2

    la schedina de Il Pallonaro
    Grosseto Modena 1
    Cittadella Reggina 2
    Gubbio Padova 2
    Ascoli Varese 1
    Torino Pescara under 3,5

    LA CLASSIFICA DI SERIE B

    Pos. Squadra Pt G
    1. TORINO
    38 17
    2. VERONA 34 18
    3. PESCARA 33 18
    4. SASSUOLO 33 18
    5. PADOVA 31 17
    6. REGGINA 29 18
    7. VARESE 26 18
    8. GROSSETO 26 18
    9. SAMPDORIA 26 18
    10. JUVE STABIA [-4] 25 19
    11. CITTADELLA 22 18
    12. VICENZA 21 18
    13. CROTONE [-1] 21 18
    14. EMPOLI 21 18
    15. BARI 21 18
    16. LIVORNO 20 18
    17. ALBINOLEFFE 20 18
    18. BRESCIA 19 18
    19. MODENA 16 18
    20. NOCERINA 15 18
    21. GUBBIO 14 18
    22. ASCOLI [-7] 11 18
  • Padova Torino, Cairo chiede lo 0-3 a tavolino

    Padova Torino, Cairo chiede lo 0-3 a tavolino

    In seguito al black out all’impianto di illuminazione dello stadio Euganeo durante Padova Torino di sabato pomeriggio che ha costretto il direttore di gara ad interrompere la gara a 14 minuti dal termine, il club granata farà ricorso al giudice sportivo chiedendo il 3-0 a tavolino.

    Urbano Cairo

    Lo ha annunciato il presidente Urbano Cairo spiegando come il risultato (il Padova stava vincendo 1-0 grazie alla rete di Ruopolo al quinto minuto della ripresa) sia stato condizionato dalla continua intermittenza delle luci dell’impianto che ha costretto l’arbitro Calvarese a sospendere la partita per ben 4 volte e che non hanno permesso quindi uno svolgimento regolare della stessa:

    Noi chiediamo soltanto chiarezza e giustizia. Le partite si possono vincere, pareggiare o perdere, ma si devono giocare in maniera regolare dall’inizio alla fine. E questo, a Padova, non è successo“.

    I legali del Torino faranno leva sulla responsabilità oggettiva del club di casa, che è ritenuto appunto responsabile in casi che abbiano impedito la regolare effettuazione della gara come recita il comma 1 dell’articolo 17 del codice di giustizia sportiva e punibile con il 3-0 a tavolino. Il Padova nel frattempo prepara la sua difesa sostenendo che il problema, dopo aver fatto controllare l’impianto ai tecnici del comune addetti, è stato causato da un flusso di corrente anomalo esterno allo stadio cercando di sollevarsi dalla responsabilità oggettiva. Toccherà però ad un perito esterno accertare le reali cause del black out.

    In attesa delle decisione del giudice sportivo di Serie B che dovrebbe arrivare nella giornata di venerdì, la partita dovrebbe essere in ogni caso recuperata e fatta riprendere dal minuto dell’interruzione con gli stessi 22 che in quel momento erano in campo.
    La decisione più sensata da prendere sarebbe appunto quella di omologare il risultato “del campo” una volta fatti disputare i restanti 14 minuti più recupero ma, si sa, la responsabilità oggettiva è sempre una mannaia sopra la testa dei club che ospitano eventi sportivi. Improbabile appare invece un recupero completo della gara, soluzione comunque gradita al Torino che avrebbe così l’opportunità di rigiocare il match dallo 0-0. Ma le decisioni sensate non sono contemplate quando in ballo ci sono interessi importanti come quelli che coinvolgono le due società, il Torino capolista per rimanere in fuga e il Padova per riportarsi a -4 in classifica dai granata.

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