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  • Torino, vendetta servita al Padova. Il Gubbio ad un passo dalla Lega Pro

    Torino, vendetta servita al Padova. Il Gubbio ad un passo dalla Lega Pro

    Due i posticipi nella quart’ultima giornata del campionato di Serie B. Il Torino batte per 3 a 1 il Padova e ritorna cosi in testa alla classifica risuperando il Pescara. Nell’altro match il Gubbio non va oltre lo zero a zero contro la Juve Stabia e vede ridursi al lumicino le speranze di permanenza nella Serie B.

    GUBBIO-JUVE STABIA 0-0
    Pari che ha l’amaro sapore di Lega Pro per il Gubbio che non riesce a battere la Juve Stabia e spreca cosi una grossa opportunità per tornare in corsa per la salvezza. Nonostante la buona volontà profusa nell’arco dei 90’ la formazione di Apolloni, il quale per l’occasione ha disegnato un 3-4-1-2 che non è sembrato da buttare, non è riuscita a piegare le resistenze di una formazione, quella campana, che ha giocato la propria gara senza regalare nulla all’avversario.

    Nel primo tempo i rossoblu cominciano ad attaccare sfiorando il gol ripetutamente con Guzman, Lunardini e Nwankwo ma il portiere delle Vespe, Colombi, è bravo a dire di no con altrettanti grandi interventi. Nella ripresa poi Graffiedi riesce anche a colpire il palo e si spengono cosi le speranze di permanenza degli umbri nella cadetteria. Juve Stabia che invece continua a raccogliere risultati positivi, stavolta senza giocatori di spessore tra tutti il folletto Sau,

    TORINO-PADOVA 3-1
    Colpaccio del Torino che supera per 3 a 1 l’insidioso Padova e si riprende quella vetta della classifica che per due giorni era rimasta in mano al Pescara. Una vittoria che va oltre i tre punti considerando il grande astio tra le due formazioni, nato dopo i fatti accaduti all’andata con le luci che si spensero con la formazione veneta in vantaggio e una vittoria che è rimbalzata da una parte all’altra a suon di carte bollate. Un successo prezioso per la formazione di Ventura poiché arriva proprio prima del grande scontro diretto del prossimo weekend contro il Pescara. Ma non è stato semplice, considerando che la formazione di Dal Canto ha dato il massimo andando vicino, nella ripresa, al pareggio in almeno un paio di circostanze.

    Clima rovente all’Olimpico con la società che tra le altre cose ha deciso di fare ricorso all’Alta Corte del Coni per riottenere i tre punti dell’andata. Match che si sblocca dopo appena 12’: combinazione Stevanovic Meggiorini con quest’ultimo, schierato a sorpresa, che indirizza la palla nell’angolino dove Perin non può arrivarci. Lo stesso si salverà otto minuti dopo su Stevanovic compiendo una bella parata. Granata che raddoppiano ad inizio ripresa.

    Bianchi e Meggiorini © Valerio Pennicino/Getty Images

    Dopo 8’ infatti Parisi scatta sulla sinistra e mette in mezzo dove De Cesare, in posizione dubbia e sbucato alle spalle di Bianchi, mette a segno il gol che vale il due a zero piemontese. Al 13’ però Cacia riapre la contesa approfittando di una distrazione della difesa di Ventura. Un gol che incoraggia i veneti tanto che Marcolini e Cutolo vanno vicinissimi al pareggio, negatogli soltanto dalla traversa. Nel finale però Antenucci mette la parola fine alla gara siglando il definitivo 3 a 1. Per il Torino la Serie A è sempre più vicina.

    Le immagini di Torino Padova:
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  • Torino contro il Padova per riprendersi il primato. Gubbio, è l’ultima spiaggia

    Torino contro il Padova per riprendersi il primato. Gubbio, è l’ultima spiaggia

    GUBBIO-JUVE STABIA
    Gubbio senza alternative: o si vince o addio Serie B. Un’ultima spiaggia dunque per gli umbri che alle 19 ospitano una Juve Stabia ormai salva e che dunque ha ben poco da chiedere a questo campionato. Un’occasione da sfruttare per la formazione di Apolloni che spera ancora in una rimonta sulle squadre che stanno davanti, Nocerina e Vicenza su tutte.

    In vista di questa sfida il trainer umbro schiererà i suoi con il 3-4-1-2. In porta c’è Farabbi. Davanti a lui difesa formata da Bartolucci, Cottafava e Benedetti. In mezzo al campo agiranno Lunardini e Nwankwo con Almici e Mario Rui mentre Guzman agirà proprio dietro al tandem formato da Ciofani e Graffiedi.

    Dall’altra parte l’allenatore dei campani Braglia deve fare a meno di tantissimi giocatori. Su tutti il folletto Sau, vera e propria arma in più degli stabiesi in questo campionato. Nel suo 4-4-2 il trainer giallo nero schiera, davanti a Seculin, una difesa formata da Scognamiglio e Molinari centrali con Baldanzeddu e Dicuonzo esterni. In mezzo al campo Danucci e Di Tacchio con Erpen e Zito laterali. In attacco fanno coppia Mbakogu e Falcinelli.

    Gubbio Juve Stabia, le probabili formazioni:
    GUBBIO (3-4-1-2) : Farabbi; Bartolucci, Cottafava, Benedetti; Almici, Lunardini, Nwankwo, Mario Rui; Guzman; Ciofani, Graffiedi. In panchina: Donnarumma, Caracciolo, Briganti, Sandreani, Buchel, Lofquist, Ragatzu. Allenatore: Apolloni.
    JUVE STABIA (4-4-2) : Seculin; Baldanzeddu, Scognamiglio, Molinari, Dicuonzo; Erpen, Danucci, Di Tacchio, Zito; Mbakogu, Falcinelli. In panchina: Colombi, Cappelletti, Caserta, Scozzarella, Mezavilla, Tarantino, Beretta. Allenatore: Braglia

    TORINO-PADOVA
    Torino e Padova di nuovo di fronte. E stavolta sul campo, visto che la querelle tra le due squadre relativa al match d’andata, sospeso per oscurità e inizialmente dato vinto ai piemontesi prima della restituzione dei tre punti ai veneti, tiene ancora banco. Granata assetati di punti che potrebbero pesare tanto in chiave promozione diretta e che vorrebbero riconquista di quel primo posto momentaneamente appannaggio del Pescara.

    Rolando Bianchi © Valerio Pennicino/Getty Images

    Ventura deve rinunciare agli indisponibili Surraco e Verdi ma non rinuncia al suo 4-4-2. Davanti a Benussi difesa formata da Glik e Ogbonna centrali, con D’Ambrosio e Parisi esterni. In mezzo al campo Basha e Iori con Stevanovic e Guberti che avranno il compito di pungere sugli esterni. In avanti Bianchi e Antenucci sono favoriti su Meggiorini e Sgrigna.

    Dall’altra parte situazione delicata per Dal Canto che si trova a dover fare i conti con numerosi assenti. Fuori per squalifica Legati, Portin, Trevisan e Renzetti ma non ci saranno nemmeno Milanetto, Osuji e Jelenic con Bovo che invece è in forte dubbio. In porta va Perin. A formare il 4-3-1-2 ci saranno poi Schiavi e Franco centrali con Donati e Marcolini esterni. In mezzo al campo Italiano, Jidayi e se recupera Bovo. Bentivoglio agirà dietro le due punte che saranno Cacia e Ruopolo, con Cutolo e Succi destinati alla panchina.

    Torino Padova, le probabili formazioni:
    TORINO (4-4-2): Benussi; D’Ambrosio, Glik, Ogbonna, Parisi; Stevanovic, Basha, Iori, Guberti; Bianchi, Antenucci. In panchina: Morello, Di Cesare, Vives, Oduamadi, Pasquato, Meggiorini, Sgrigna. Allenatore: Ventura
    PADOVA (4-3-1-2): Perin; Donati, Schiavi, Franco, Marcolini; Bovo, Italiano, Jidayi; Bentivoglio; Cacia, Ruopolo. In panchina: Pelizzoli, D.Beccaro, Cuffa, Drame, Lazarevic, Cutolo, Succi. Allenatore: Dal Canto

  • Toro, Sassuolo, Pescara e Verona ok. Sampdoria, acuto playoff

    Toro, Sassuolo, Pescara e Verona ok. Sampdoria, acuto playoff

    Non cambia nulla in testa alla Serie B. Vincono infatti Torino, Pescara, Sassuolo e Verona. Risalgono Varese e Sampdoria mentre frena il Padova. In coda punti pesanti per il Crotone e per l’Empoli.

    ALBINOLEFFE-BRESCIA 0-2: Brescia corsaro nel derby bergamasco con l’Albinoleffe. Rondinelle che già dopo 6’ potrebbero passare in vantaggio ma Jonathas sbaglia in calcio di rigore. Al 37’ però si sblocca lo stesso attaccante bresciano che insacca su suggerimento di Budel. Nella ripresa Rossi chiude i conti sfruttando al meglio su assist Daprelà. Albinoleffe ormai in Lega Pro.

    BARI-ASCOLI 0-0: Pareggio che va bene ad entrambe quello scaturito tra Bari e Ascoli. Nel primo tempo emozioni con il contagocce: l’unico tiro pericoloso arriva dopo un’azione personale di Forestieri. Nella ripresa pugliesi molto più propositivi viste le occasione capitate a Defendi e Stoian prima che Scavone in rapida successione non metta i brividi a Guarna. Finisce così con un risultato ad occhiali.

    CROTONE-CITTADELLA 3-1: Vittoria che equivale a salvezza quasi certa quella che il Crotone ottiene contro il Cittadella. Ospiti che partono meglio e si portano in vantaggio al 20’ con Di Nardo che è bravo a sfruttare un appoggio di Pellizzer ed a battere Belec. Il Crotone abbozza una reazione ma fino al riposo il punteggio non cambia. Al 10’ della ripresa ecco il pareggio: angolo del neo entrato Ciano per Caetano il quale insacca. Al 22’ sempre Ciano protagonista, stavolta però nell’insaccare in rete dopo una mischia nell’area veneta. Appena due minuti dopo è Caetano, di testa, a fare tris e a chiudere i conti nonostante nel finale Vitofrancesco colpisca la traversa dal limite. Negli istanti finali rosso a Scardina ma nulla cambia: la festa è tutta pitagorica.

    EMPOLI-GUBBIO 2-1: Vittoria in rimonta per l’Empoli che piega il Gubbio e compie un bel passo in avanti in zona salvezza. Umbri che cominciano benissimo e trovano il gol del vantaggio dopo appena 2’ con Guzman. Ma non è finita visto che i ragazzi di Apolloni mancano di poco il raddoppio in un paio di circostante. Nella ripresa i toscani di Aglietti si svegliano e dopo un quarto d’ora è Maccarone di testa, su cross di Moro, a siglare il momentaneo pareggio. Dopo 10’ ecco il sorpasso: la bordata di Buscè trova il portiere del Gubbio pronto alla riposta ma Tavano non fallisce il 2 a 1. Finisce così con i tre punti in cascina per l’Empoli.

    JUVE STABIA-GROSSETO 0-0: Pareggio che torna più utile al Grosseto quello del Menti. Toscani che infatti fanno un altro passo in avanti verso una salvezza ormai sicura. Juve Stabia che si rende subito pericolosa con Scognamiglio il quale si confermerà anche più avanti confermandosi come attaccante più pericoloso dei suoi. Nella ripresa Grosseto più vivo con Olivi e Alfageme, ma l’occasionissima capita, a 3’ dal termine, alla Juve Stabia con Tarantino che usufruisce di un calcio di rigore, ma dal dischetto sbaglia tutto. Poco dopo Scognamiglio centra la traverse e per le Vespe dunque sfuma la vittoria.

    LIVORNO-TORINO 0-1:Vittoria e primato ben saldo per il Torino che sbanca il campo di un Livorno sempre più pericolante e all’ennesimo ko consecutivo. Prima frazione di gioco favorevole alla formazione ospite che al 10’ ci prova con Bianchi. Al 38’ il vantaggio: cross dalla sinistra di D’Ambrosio per Meggiorini il quale di testa manda in gol. Nella ripresa i toscani fanno qualcosina in più con Dionisi che ha una buona occasione ma Benussi lo ferma. Il risultato non cambia: Torino corsaro a Livorno.

    MODENA-SAMPDORIA 0-2: Vittoria importantissima in chiave play off per la Sampdoria che sbanca il campo della squadra del momento, il Modena allenato da Bergodi, e sale per la prima volta in stagione al sesto posto. Dopo un primo tempo dove la Sampdoria, scampato un pericolo iniziale, ha giocato meglio, nella ripresa ecco che Eder si invola sulla destra e dopo essersi accentrato trova il vantaggio quando alla fine manca un quarto d’ora. Poco dopo il raddoppio: azione che parte sempre da Eder il quale mette in mezzo per Pozzi che insacca per il definitivo 2 a 0 dei liguri.

    PADOVA-SASSUOLO 0-2: Una vittoria importante e pesante quella ottenuta da un Sassuolo opportunista sul campo del Padova. Valeri e Troianiello risultano decisivi per i neroverdi che dunque continuano a lottare per il salto diretto in Serie A. Nel primo tempo meglio i ragazzi di Dal Canto con Trevisan che al 35’ centra l’incrocio dei pali mentre Portin 7’ dopo chiama alla parata il portiere ospite. Nella ripresa però il Sassuolo comincia ad osare di più e al 17’ passa: sugli sviluppi di un calcio d’angolo infatti Valeri, di testa, deposita in rete. Risponde il Padova con Cacia ma Pomini prima e la traversa poi gli dicono di no. Le cose per i veneti si complicano quando Portin e Trevisan si fanno espellere ma Sansone non ne approfitta sbagliando un calcio di rigore. Nel recupero poi Troianiello chiude i conti certificando il successo emiliano. Padova attualmente fuori dai play off.

    Esultanza Pescara © Giuseppe Bellini/Getty Images

    PESCARA-VICENZA 6-0: La valanga Pescara si abbatte sul Vicenza e continua cosi a sognare il salto diretto in Seria A. Un 6 a 0 che non lascia spazio ad interpretazioni e che non facilita di certo la corsa salvezza dei veneti. Dopo un inizio con occasioni a raffica al 15’ il vantaggio degli uomini di Zeman: Verratti lancia Insigne il quale davanti al portiere non sbaglia. Dopo 20’ il raddoppio: ancora Insigne con un grande pallonetto da posizione defilata infila Pinsoglio. Nella ripresa gli abruzzesi dilagano. Al 12’ Immobile di testa fa carambolare la sfera sui piedi di Pisano che infila la propria porta. Poco dopo Sansovini dalla sinistra entra in area e infila Pinsoglio. Al 21’ Immobile si avvede del portiere avversario fuori dai pali e lo infila dalla distanza. Nei minuti finali invece tocca a Nielsen segnare il 6 a 0 definitivo.

    REGGINA-VERONA 0-1: Passa nel finale il Verona in casa di una Reggina con qualche problema di troppo in fase offensiva. E’ degli ospiti la prima chance della partita dopo 8’ ma Ferrari si vede respingere la conclusione da Belardi. La Reggina tiene in mano il pallino del gioco ma non riesce mai a pungere in maniera decisa. Nella ripresa, al 26’, ci prova Campagnacci di testa su cross di Melara, ma Rafael è superbo nel respingere. Al 26′ del secondo tempo tocca alla Reggina essere pericolosa con un colpo di testa di Campagnacci su cross di Melara, con strepitosa parata di Rafael. A 8’ dalla fine però Angella sbaglia tutto dando il via libera a Berrettoni il quale non può far altro che insaccare alle spalle di Belardi.

    VARESE-NOCERINA 2-1: Vince il Varese e continua a coltivare il sogno play off contro una Nocerina che chiedeva strada in chiave salvezza. Match che si sblocca sul finire di primo tempo quando Zecchin serve De Luca il quale insacca. A metà ripresa arriva il raddoppio, sempre ad opera di De Luca, il quale sfrutta alla perfezione un suggerimento di Rivas. La Nocerina rientra in gara troppo tardi però, visto che al 41’ Farias serve Barusso che da fuori realizza prima che venga espulso per aver tirato il pallone contro il quarto uomo. E per poco Figliomeni nel recupero non centra il pari.

  • Padova – Torino 1-0, annullato lo 0-3 a tavolino

    Padova – Torino 1-0, annullato lo 0-3 a tavolino

    Anche il campionato di Serie B viaggia a ritmi frenetici e a suon di polemiche. Si attendeva il verdetto della Figc sulla partita Padova Torino (match sospeso lo scorso dicembre, causa luci spente e vinta teoricamente per 3-0 dagli ospiti). La sentenza è arrivata proprio ieri sera. Il ricorso del Padova è andato a buon fine dunque. Dallo 0-3 in favore dei granata si è passati all’ 1-0 in favore dei biancosudati, risultato maturato sul rettangolo di gioco.

    I veneti esultano. A dir la verità c’erano pochi dubbi sull’ esito positivo del ricorso del Padova. Nonostante questo la società veneta si sente ferita e defraudata ugualmente. Come dare torto ai dirigenti veneti. E’ impensabile che una squadra, in lotta per un posto nei play-off, giochi con il peso di una sentenza, sia essa positiva o negativa, per l’intero girone di ritorno, venendo a conoscenza del verdetto solo poche giornate prima della fine del campionato. Ed ecco avanzare le ennesime accuse verso la Figc.

    Padova © Maurizio Lagana/Getty Images

    A nessuno forse interessava emettere una sentenza nel minor tempo possibile, in modo da salvaguardare le due società coinvolte nella “ridicola” vicenda. Padova Torino quindi termina 1-0, ma sarà ricordata come la partita “in tribunale” e non sul campo. E’ chiaro anche il disappunto della società granata vista l’attuale posizione in classifica. Cairo ha comunicato che la sua società rielaborerà un controricorso. Non finisce qui dunque!

    Cosa cambia in classifica? Il Padova riottiene tre punti e sale quindi a quota 59 , lasciando il Varese fermo a quota 56. Il Toro, ad un passo dalla Serie A, vede dunque rallentata la potenziale fuga verso il successo finale. Come già detto il Torino preparerà il controricorso a prescindere dall’ esito finale del campionato. Per intenderci, Cairo presenterà il ricorso anche se i granata dovessero accedere alla massima serie in maniera diretta. Che sia un modo per farla pagare agli attuali nemici del Padova? Non dimentichiamoci inoltre l’ epilogo e le sentenze sul calcioscommesse, le quali potrebbero alterare ancora di più l’esito finale del campionato cadetto. Chi vivrà vedrà…

  • Pescara, sei bellissimo. Padova umiliato in casa

    Pescara, sei bellissimo. Padova umiliato in casa

    Ricomincia con il botto il campionato di Serie B. Un Pescara stratosferico infatti esce dal periodo buio che lo stava caratterizzando surclassando con un altisonante 6 a 0 a domicilio un Padova irriconoscibile. Grazie a questi tre punti il Pescara sale a quota 65 in graduatoria, con un match, quello contro il Livorno, ancora da proseguire, riconquistando la terza posizione in attesa che il Sassuolo, fermo a 64, scenda in campo domani. Il Padova invece resta fermo a quota 56 a causa di questa seconda sconfitta di fila e domani vi è il serio rischio che i veneti rimangono addirittura fuori dalla zona play off.

    Qualche novità rispetto alle formazioni previste alla vigilia: Dal Canto lascia fuori Marcolini, Italiano e Cacia. Dentro Franco, Lazarevic e Succi. Dall’altra parte c’è Immobile che recupera dalla distorsione alla caviglia rimediata in settimana. Fuori Sansovini. Match che comincia nel ricordo di Piermario Morosini: note di Ligabue in sottofondo e tutti in campo, arbitri compresi, con la maglia numero 25, per ricordare il centrocampista del Livorno deceduto proprio una settimana fa contro il Pescara.

    Si comincia e la squadra di Zdenek Zeman è un vero e proprio rullo compressore. Dopo un tiro dal limite di Insigne ci prova Caprari, ma Perin risponde presente. Ancora Pescara pericoloso con un colpo di testa di Nielsen, palla di poco a lato. Lazarevic intanto prova un break ma sbaglia tutto sotto porta, come farà al 9’ Immobile che centra il portiere avversario Perin da buona posizione. Al 13’ clamorosa, doppia, occasione targata Insigne e Cascione ma sulla linea prima Perin poi Trevisan sventano la minaccia.

    Il portiere del Padova però continua a farsi trovare pronto e a cavallo del 20’ compie altri tre grandissimi interventi per due volte su Immobile e una su Insigne. E per poco non ci scappa la classica beffa: Lazarevic serve Ruopolo che presentatosi davanti ad Anania manca incredibilmente la palla del vantaggio. Insigne e Caprari chiamano in causa Perin sino a che, al 38’, Ruopolo non stende Cascione in area di rigore. Dal dischetto Immobile, stavolta, non sbaglia.

    Ciro Immobile © Claudio Villa/Getty Images

    Nella ripresa Dal Canto getta nella mischia sin da subito Marcolini ma è il Pescara a chiudere immediatamente i conti con Insigne, il quale nel giro di 4’ mette a segno due gol. Al 8’ sfrutta al meglio un assist di Immobile agganciando e calciando di destro, poi al 12’ lascia partire un tiro che si infila proprio sotto l’incrocio. Il Padova sotto di tre gol reagisce ma Portin, Cacia, entrato da poco, e Marcolini non hanno fortuna. Va meglio a Nielsen che al 25’ sfrutta un cross di Verratti insaccando.

    Dal Canto inserisce Dramè mentre Zeman nel giro di pochi minuti esaurisce la girandola dei cambi inserendo Gessa, Kone e Sansovini per Nielsen, Caprari ed Insigne. Al 38’ è proprio Sansovini che innesca Immobile il quale scattando sul filo del fuorigioco sigla la sua doppietta personale facendo scatenare l’ira del pubblico padovano contro i proprio giocatori. Nel finale c’è gloria anche per Cascione che fissa il punteggio su un clamoroso 0 a 6 con un tiro a giro sul secondo palo.

    Le azioni salienti di Padova Pescara 0-6:
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  • Il Pescara riparte da Padova. Incognita Immobile per Zeman

    Il Pescara riparte da Padova. Incognita Immobile per Zeman

    Dopo il nefasto ultimo turno di campionato, con la morte del centrocampista del Livorno Piermario Morosini, è tempo di ritornare in campo per le squadre di Serie B. E a farlo sarà proprio la squadra che il 25enne giocatore bergamasco stava affrontando quando ha perso la vita, il Pescara, ospite di un Padova che necessità di punti in chiave play off. La squadra di Zeman però, dopo un periodo molto buio, proverà a risalire la china per non compromettere quanto di buono fatto sin qui e continuare a credere ancora nella promozione diretta in Serie A.

    Dal Canto avrà qualche problema di troppo: Legati sarà assente per squalifica mentre Cutolo, Milanetto, Hallenius e Jelenic saranno assenti causa infortunio. In porta andrà Perin. Davanti a lui difesa a quattro con Trevisan e Schiavi, quest’ultimo favorito su Portin, al centro della difesa, mentre Donati e Renzetti agiranno sugli esterni. Il trio davanti alla difesa sarà formato da Bovo, Italiano ed uno tra Marcolini e Jidayi, con l’italiano favorito. Bentivoglio poi giocherà in appoggio alle due punti che dovrebbero essere Ruopolo e Cacia, anche se Succi è in agguato.

    Ciro Immobile | © Claudio Villa/Getty Images

    Zeman dovrà invece rinunciare a Zanon causa un’infiammazione al ginocchio. Sempre in dubbio invece Immobile che in settimana ha rimediato una distorsione alla caviglia. Davanti ad Anania dunque difesa formata da Romagnoli e Capuano centrali, con Balzano spostato a destra e Bocchetti a sinistra. In mezzo al campo confermato il trio Nielsen, Verratti e Cascione mentre in avanti Sansovini e Insigne sono sicuri del posto mentre l’impiego di Immobile si deciderà all’ultimo anche se è probabile che il tecnico boemo si affidi a Caprari.

    Padova Pescara, le probabili formazioni:
    Padova (4-3-1-2): Perin; Donati, Schiavi, Trevisan, Renzetti; Bovo, Italiano, Marcolini; Bentivoglio; Ruopolo, Cacia. In panchina: Pelizzoli, Portin, Franco, Jidayi, Cuffa, Lazarevic, Succi. Allenatore: Dal Canto
    Pescara (4-3-3): Anania; Balzano, Romagnoli, Capuano, Bocchetti; Nielsen, Verratti, Cascione; Caprari, Sansovini, Insigne. In panchina: Ragni, Brosco, Kone, Togni, Gessa, Immobile, Maniero. Allenatore: Zeman.

  • Torino fermato dalla grandine, crollano Verona e Sampdoria

    Torino fermato dalla grandine, crollano Verona e Sampdoria

    Cambia poco o nulla nei quartieri alti della Serie B. Se a Torino il match con la Reggina è stato sospeso sull’1 a 0 per i granata causa maltempo, le altre formazioni in lotta per i primissimi posti stentano a decollare. Dopo il ko del Pescara ieri, va al tappeto anche il Verona che crolla sotto i colpo di un Brescia che dimostra di volere fortemente i play off. Si ferma anche il Sassuolo, bloccato nel derby da un buon Modena. Vince il Padova che espugna Livorno risorpassando così il Varese. Dopo una lunga serie cade invece a Crotone la Sampdoria, mentre nelle zone basse Cittadella, Ascoli e Nocerina conquistano vittorie importanti. Ormai al sicuro la Juve Stabia che passeggia in casa di un Vicenza che sta colando a picco.

    BRESCIA-VERONA 2-1: A tempo quasi scaduto il Brescia passa contro il Verona. Merito di una punizione di Cordova che non lascia scampo al portiere scaligero. Nel primo tempo accade tutto in 2’: El Kaddouri, sugli sviluppi di una punizione, imbecca Daprelà il quale al volo trafigge Rafael. Nemmeno 120 secondi dopo il pari: Martinez sbaglia tutto nel tentativo di alleggerire e Berrettoni si dimostra lestissimo e insacca alle spalle di Arcari. Nella ripresa accade poco sino al gol decisivo di Daprelà. Da segnalare a fine gara l’abbraccio tra padre e figlio Mandorlini, l’uno allenatore del Verona l’altro giocatore delle Rondinelle.

    VICENZA-JUVE STABIA 0-3: Un Vicenza sempre più irriconoscibile viene travolto in caso dalla Juve Stabia. Alla mezz’ora il vantaggio dei giallo neri: Sau prende palla dopo un cross sul secondo palo e rimette in mezzo dove Augustyn involontariamente insacca nella propria rete. Poco dopo arriva il 2 a 0 ad opera di Sau il quale scavalca Tonucci e accentratosi calcia in maniera eccezionale battendo Frison. Ad inizio ripresa i locali reclamano un rigore non concesso causa una svista dell’arbitro ma al 10’ ancora Sau va vicino al tris colpendo la traversa. Ma il folletto campano si riscatta al 21’ quando cin un gran tiro al volo mette la palla sotto l’incrocio. Nel finale tra l’altro il Vicenza resta in dieci causa l’espulsione di Martinelli. Per il Vicenza è notte buia, Juve Stabia al settimo risultato utile di fila.

    ASCOLI-ALBINOLEFFE 1-0: Vittoria di misura, ma importantissima in chiave salvezza, per l’Ascoli che ha cosi la meglio sul fanalino di coda Albinoleffe. Match che non regala tantissimo spettacolo tanto che nel primo tempo si fanno vedere solo i bianconeri con due occasioni targate Gerardi. Nella ripresa Silva dà un’impronta più offensiva ai suoi e al 25’ ecco il vantaggio: cross dalla destra di Soncin e Gerardi è bravo di testa ad insaccare- Lombardi che ci provano in pieno recupero con Taugourdeau ma prima della fine accade di tutto con l’infortunio occorso ad Andelkovic e il rosso a Cisse.

    BARI-GROSSETO 1-1: Pari e patta tra Bari e Grosseto. Si confermano dunque le tendenze delle due squadre, con i pugliesi in difficoltà in casa ed i toscano bravi lontani dalle mura amiche. Avvio di gara monotono e senza grosse occasioni. Almeno fino al 35’ quando gli ospiti passano: Caridi supera Borghese e poi mette alle spalle di Lamanna. Nella ripresa il Bari tenta il tutto per tutto con Scavone, Forestieri e Borghese che falliscono di poco l’1 a 1. Dall’altro lato ci prova Olivi ma calcia male. Quando Defendi si vede parare da Viotti un bel pallonetto sembra finita, am al 39’ ecco che Galano riesce a trovare il gol del pareggio. Bari all’assalto e al 43’ Defendi si vede negare la gioia del gol da Padella.

    CITTADELLA-GUBBIO 2-1: Il Cittadella si risveglia dalla crisi che lo attanagliava da cinque partite e batte un Gubbio al quale evidentemente non è bastato il cambio in panchina avvenuto in settimana con l’arrivo di Apolloni. Al 14’ locali avanti: sugli sviluppi di una punizione calciata da Di Roberto ecco che Donnarumma anticipa Pellizzer con la palla che viene intercettata da Di Nardo il quale di testa insacca. Il Gubbio in avanti non si vede ed allora tocca al Cittadella andare ancora in gol: stavolta è bravo Di Roberto su punizione a segnare. Nella ripresa Mario Rui al 30’ riapre i conti con un sinistro deviato da un difensore veneto che inganna Cordaz. Non accade più nulla: trionfa il Cittadella.

    CROTONE-SAMPDORIA 1-0: In pieno recupero il Crotone interrompe la serie utile della Sampdoria e incassa tre punti pesantissimi nella lotta salvezza. Bel primo tempo con rapidi capovolgimenti da una parte e dell’altra ma nessuna delle due squadre riesce a bucare la porta avversaria. Nella ripresa, dopo 19’, doriano in dieci per il rosso, causa doppia ammonizione, rifilato a Berardi. Il Crotone a questo punto ci crede ma la difesa ligure regge. Al 35’ Eder avrebbe la palla del vantaggio per i blucerchiati ma non riesce a sfruttare a dovere il cross di Renan. Ancora De Giorgio, per i calabresi, ed Eder, si fanno pericolosi ma per vedere un gol si deve aspettare l’ultimo minuto di recupero quando Eramo di testa trova lo spiraglio giusto per battere Da Silva. Finisce così con il successo dei pitagorici.

    LIVORNO-PADOVA 1-2: Controsorpasso effettuato. Il Padova si riscatta subito del ko interno contro il Crotone andando a violare il terreno del Livorno. Incontro piuttosto gradevole e già inizialmente le due squadre dimostrano di volersela giocare a viso aperto. Il punteggio cambia per la prima volta alla mezz’ora: cross di Ruopolo in mezzo all’area dove Bovo di destro approfitta della colossale dormita della difesa toscana portando in vantaggio il Padova. Il pareggio dei livornesi arriva 11’ dopo: Paulinho di testa conclude verso la porta sugli sviluppi di una punizione battuta da Siligardi, Perin è bravo a respingere ma sulla sfera si avventa Salviato che insacca. Nella ripresa Padova di nuovo avanti: non passa nemmeno 1’ che Dramè imbecca ancora Bovo il quale davanti a Bardi non sbaglia. Nel finale Lazarevic spreca il tris causa un intervento in uscita di Bardi e poco dopo Bernacci vede negarsi il pari da una grande parata di Perin.

    Torino-Reggina © Valerio Pennicino/Getty Images

    NOCERINA-EMPOLI 2-1: Ancora una volta all’ultimo respiro. La Nocerina si conferma squadra da cardiopalmo e nei minuti finali prima raggiunge e poi sorpassa un Empoli avanti per buona parte della gara. Cominciano meglio i molossi ma al 26’ sono i ragazzi di Aglietti a passare in vantaggio: Regini dal limite centra in pieno l’incrocio, sulla respinta la palla termina sui piedi di Saponara il quale smarca Maccarrone che insacca. Nocerina immediatamente pericolosa ma l’Empoli regge. Nella ripresa si gioca ad una porta ma i campani trovano il pareggio solo al 40’ quando De Maio parte da dietro e dopo essersi appoggiato a Castaldo supera Dossena. Nel finale i rossoneri ci credono e nel recupero un fallo di Coppola con Castaldo è premiato dall’arbitro con un rigore che Merino trasforma per il definitivo 2 a 1.

    SASSUOLO-MODENA 0-0: Come previsto tanto equilibrio nel derby tra un Sassuolo lanciato verso la A e ora solitariamente al secondo posto e un Modena in netta ascesa dopo il ritorno di Bergodi. Partono meglio i neroverdi ma il Modena nell’ultimo quarto d’ora della prima frazione si sveglia e con Ardemagni va vicino al gol: ci vuole un grande intervento di pomini per evitarlo. Ad inizio ripresa il Modena fallisce una ghiotta palla gol e a questo punto il Sassuolo cerca di giocare con più attenzione. A 11’ dalla fine Nardini avrebbe una buona pala gol ma non la sfrutta per la disperazione dei tifosi gialloblù. Finisce cosi a reti bianche.

    TORINO-REGGINA sospesa al 45’ pt: Viene sospesa dopo appena un tempo la sfida dell’Olimpico tra Torino e Reggina. Ciò a causa di una forte grandinata che ha reso impraticabile il terreno di gioco e con esso anche gli spalti. Al momento dello stop il punteggio era di 1 a 0 per i granati bravi ad andare in vantaggio al 16’ con Glik il quale sfrutta al meglio una punizione di Parisi. Pian piano la Reggina reagisce con Nicolas Viola e Ragusa protagonisti prima del palo colpito da Barillà. Poi la fine del primo tempo e la già citata sospensione.

  • Crollano tutte le big, Sampdoria ad un solo punto dai play off

    Crollano tutte le big, Sampdoria ad un solo punto dai play off

    La trentatreesima giornata di Serie B regala clamorose sorprese. A partire dal ko, indolore, del Torino in casa dell’Empoli. Indolore poiché il Pescara esce sconfitto in casa contro il Bari mentre il Sassuolo non va oltre il pari a Grosseto. I granata di Ventura restano cosi primi. Clamoroso tonfo anche per il Padova, sconfitto in casa dal Crotone, ma non va meglio nemmeno al Varese mandato al tappeto dalla Juve Stabia. L’unica ad approfittarne, in attesa del posticipo di lunedi tra Reggina e Brescia è la Sampdoria che supera la Nocerina. Colpaccio del Vicenza in casa dell’Albinoleffe, del Livorno a Gubbio mentre il Modena si aggiudica tre punti tra le mura amiche.

    ALBINOLEFFE-VICENZA 0-1: Si risolve proprio nel finale di gara la sfida tra Albinoleffe e Vicenza. A due minuti dalla fine infatti è Paolucci a sbloccare il punteggio permettendo ai biancorossi di conquistare la prima vittoria dopo ben 13 gare di digiuno. Per l’Albinoleffe un ko pesante che avvicina i bergamaschi alla Lega Pro. Contestazione a fine gara da parte del pubblico che invoca il ritorno di Fortunato. Non tantissime le occasioni, visto che bisogna attendere la ripresa per vedere qualcosa di interessante con Abbruscato che di poco manca il gol mentre dopo il gol di Paolucci, bravo a raccogliere la respinta di Offredi, è Belotti a sfiorare il pari ma il suo tiro si infrange sulla traversa.

    EMPOLI-TORINO 1-0: Grande colpo dell’Empoli che al Castellani ferma la corsa della capolista. A siglare il gol vittoria, al 24’, è Maccarone, abile a battere Benussi sul secondo palo con un bel tiro dal limite. I granata cercano il pari a testa bassa, ma Meggiorini nel primo tempo, Antenucci, Pasquato e Bianchi nella ripresa non riescono a trovarlo. A fine gara Ventura ha chiesto un momento di riflessione per capire gli errori commessi. Nonostante tutto però un sabato non del tutto negativo visti i ko delle rivali.

    GROSSETO-SASSUOLO 2-2: Pareggio tra le polemiche per la direzione arbitrale di Palazzino tra Grosseto e Sassuolo. Il direttore di gara infatti prima non sanziona con il rigore un fallo di mani in area da parte di Terranova, poi concede una rete a Marchi senza la certezza che la palla abbia varcato interamente la linea bianca e infine estrae solo un giallo a Marzorati per una parata su un tiro di Crimi. Nonostante gli errori dell’arbitro gioca meglio il Grosseto che non solo agguanta il pari in rimonta ma in pieno recupero sfiora il colpaccio mancato solo per una grande parata di Pomini su tiro di Olivi. Nel primo tempo Marchi, con un gol fantasma, manda avanti i suoi ma al 5’ della ripresa Sforzini su rigore agguanta il pari. A 20’ dalla fine ospiti in vantaggio con un colpo di testa di Boakye mentre al 90’ ancora Sforzini centra il pari con un bel diagonale.

    GUBBIO-LIVORNO 1-2: Continua il momento no del Gubbio che rimedia un’altra sconfitta, stavolta in casa, contro un non irresistibile Livorno.Toscani avanti dopo 17’ grazie ad un calcio piazzato di Belingheri, ma le cose si complicano per il Gubbio dopo il rosso rimediato da Buchel. Nonostante tutto Nwankwo centra il pareggio in mischia ma al 49’ Bernacci riporta gli ospiti in vantaggio. A fine gara Alessandrini si è detto fiducioso per le prossime gare: certo è che servirà un cambio di marcia.

    Sampdoria © Marco Luzzani/Getty Images

    JUVE STABIA-VARESE 2-0: Si ferma dopo nove gara la serie positiva del Varese costretto ad arrendersi dinanzi alla Juve Stabia. Match che si sblocca in chiusura di prima frazione quando Mbakogu protegge la palla e serve Scozzarella che dal limite infila Bressan. Nella ripresa il Varese prova ad alzare il baricentro ma Sau per poco non trova il gol della giornata da centrocampo. Al 18’ però lo stesso attaccante con un pallonetto supera Bressan. La Juve Stabia sfiora poi il 3 a 0 due volte ma per stavolta può bastare così.

    MODENA-ASCOLI 2-0: Il Modena non smette più di stupire. La squadra più in forma del momento non ha problemi a battere l’Ascoli e ad ipotecare una salvezza oramai in tasca. Greco porta avanti i canarini al 27’ del primo tempo su calcio di rigore concesso per fallo di Peccarisi su Signori mentre nella ripresa Ardemagni chiude i conti su assist di Di Gennaro. Nel finale, con l’Ascoli protesto in avanti, il Modena sfiora il tris.

    PADOVA-CROTONE 1-2: Tonfo interno inaspettato per il Padova che cade contro un Crotone sempre più sorprendente con la cura Drago. Decisivo Florenzi che porta avanti i suoi dopo un quarto d’ora con un bel tiro al volo su assist di Mazzotta. Il Padova prova a reagire ma è ancora Florenzi al 22’, su assist di Sansone, a gonfiare la rete. Nella ripresa tocca all’ex di turno Cutolo, su servizio di Bentivoglio, insaccare la palla che rimette in corsa i rossocrociati. Franco tenta il colpo del 2 a 2 ma Belec è pronto e salva il risultato.

    PESCARA-BARI 1-2: Il Bari centra il colpaccio a Pescara e per la squadra di Zeman sfuma una ghiotta chance per ciò che concerne la classifica. Match iniziato nel ricordo del portiere Franco Mancini, scomparso poche ore prima. Abruzzesi avanti al 7’: Sansovini apparecchia per Immobile che con un tiro all’angolino supera il portiere biancorosso. Al 20’ il pari: errore di Balzano che innesca Defendi, il tiro di quest’ultimo chiama in causa Anania il quale però nulla può su Scavone. Nel finale di tempo Sansovini potrebbe riportare avanti i delfini ma da posizione favorevolissima centra la traversa. Nella ripresa Lamanna ferma miracolosamente Insigne e poco dopo Bellomo da centrocampo vede Anania fuori dai pali e lo infila per il 2 a 1 pugliese. Nel finale ci prvano Immobile e Insigne ma non vi è nulla da fare: la festa è biancorossa.

    SAMPDORIA-NOCERINA 2-0: La Sampdoria sente profumo dei play off. Complici i risultati negativi di chi precede la squadra di Iachini si rifà sotto dopo la facile vittoria con la Nocerina. Al 6’ blucerchiati in vantaggio: Munari pesca Pellè sul filo del fuorigioco e quest’ultimo infila Concetti. Al 26’ il raddoppio: Renan crossa per Pellè che in posizione dubbia insacca. Nel final di tempo Munari e Juan Antonio mancano il tris. Nella ripresa la Nocerina abbozza una reazione ma Pellè ed Eder sfiorano il tris.

  • Vicenza – Padova 0-1. Succi firma il colpaccio dei rossocrociati

    Vicenza – Padova 0-1. Succi firma il colpaccio dei rossocrociati

    Grazie ad un gol di Succi, al rientro da titolare dopo un lungo infortunio, il Padova dopo oltre 50 anni sbanca il Menti di Vicenza e riconquista cosi il quinto posto in classifica che il Varese gli aveva soffiato sabato scorso. Tre punti preziosi per la squadra di Dal Canto che rilancia così le proprie ambizioni in zona play off confermando quello che è il buono stato di forma che sta attraversando. Momento sempre più buio per il Vicenza: la squadra di Beghetto infatti non riesce a venir fuori dalle sabbie mobili in cui è andata a finire da due mesi a questa parte.

    Non mancano le sorprese nei due schieramenti: tra i padroni di casa Giani vince il ballottaggio con Bastrini e Pinardi quello con Paro. A sorpresa fuori Paolucci che lascia spazio a Maiorino. Dall’altra parte Dal Canto manda in panchina Italiano preferendogli Marcolini mente finisce in tribuna Cacia: al suo posto Succi. E come detto, questa, si rivelerà una mossa azzeccata.

    Vicenza che in avvio sembra non temere il divario di classifica, tanto che va alla conclusione già dopo 6’ con Abbruscato ma Perin blocca. Anche Maiorino è in vena e per fermarlo Trevisan deve usare le maniere forti: per lui giallo e squalifica in vista considerando che era sotto diffida. Si sveglia il Padova che all’11’ si fa vedere dalle parti dell’area vicentina con un potente tiro di Succi su assist di Ruopolo. Sono le prove del gol che arriva appena 2’ dopo: respinta corta di Giani e sulla palla si avventa proprio Succi che supera Frison mettendo a segno la sua prima rete stagionale.

    Davide Succi © Dino Panato/Getty Images

    Il match prosegue con le due squadre che si sfidano a visto aperto ma di occasioni da gol ce ne sono ben poche. Alla mezz’ora testata tra Ruopolo e Zanchi. Ne fa le spese l’attaccante padovano che rimedia una evidente ferita coperta pochi minuti dopo da un turbante. Sino al termine della prima frazione non accade più nulla con il Padova che va al riposo avanti di una segnatura.

    Ad inizio ripresa il match continua sulla stessa falsariga del primo tempo. Intanto il Padova, dopo 16’, effettua il primo cambio con Drame che prende il posto di Marcolini. Il Vicenza pian piano prende coraggio, ma il Padova respinge ogni insidia anche grazie all’aiuto degli attaccanti. Cosi Beghetto si gioca anche le carte Paolucci e Pari che prendono il posto di Maiorino e Rigoni. Zanchi si becca poco dopo un giallo che gli costringerà, essendo diffidato, a saltare la partita contro l’Albinoleffe. Ad un quarto d’ora dalla fine ecco che i vicentini si rendono pericolosi con Gavazzi, ma Perin è attento. Replica subito il Padova con Drame, ma Frison si distende in tuffo e para. Il Padova si gioca gli ultimi due cambi per spezzare il ritmo e fanno il loro ingresso in campo Mustacchio e Hallenius per Bianco e Succi. Non accadrà più nulla: per il Padova sono tre punti pesanti.

    Il tabellino di Vicenza Padova:
    VICENZA (3-5-2): Frison; Martinelli, Zanchi, Giani; Gavazzi, Rigoni (71′ Paro), Pinardi, Botta, Bianco (83′ Mustacchio); Abbruscato, Maiorino (67′ Paolucci). In panchina: Pinsoglio, Tonucci, Bastrini, Possebon, Baclet. Allenatore: Beghetto
    PADOVA (4-3-1-2): Perin; Donati, Legati, Trevisan, Renzetti; Bovo, Marcolini (61′ Drame), Bentivoglio; Cuffa; Ruopolo, Succi (83′ Hallenius). In panchina: Cano, Franco, Portin, Jidayi, Italiano, Cutolo. Allenatore: Dal Canto
    ARBITRO: Pinzani di Empoli
    MARCATORI: 13’ pt Succi
    NOTE: Ammoniti: Trevisan, Perin, Bianco, Zanchi, Martinelli, Pinardi

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  • Vicenza – Padova, le formazioni. Dubbio Giani per Beghetto

    Vicenza – Padova, le formazioni. Dubbio Giani per Beghetto

    Un Vicenza che arriva da un momento disastroso visto che non vince da ben dieci gare ed è obbligato a fare risultato per cercare di uscire fuori dalla zona play out. Dall’altro lato un Padova che ha perso una sola volta nelle ultime cinque uscite ma che sabato è stato scavalcato al quinto posto dal Varese e che sente il fiato sul collo di Brescia e Sampdoria, avvicinatesi pericolosamente all’ultimo posto utile per i play off.

    Nicolas Giani &copy/ Marco Luzzani/Getty Images

    Necessità di muovere la classifica dunque sia per la squadra di Beghetto che per quella di Dal Canto, in un match che promette spettacolo. In vantaggio, nei precedenti di Serie B, il Vicenza, con 4 vittorie conquistante a fronte di due ko risalenti tuttavia a settant’anni or sono.

    Per quanto riguarda le due formazioni nel Vicenza Beghetto non cambia il suo 3-5-2 e dovrebbe arretrare Pinardi sulla linea di centrocampo. Dovrebbe andare così in panchina Paro. In difesa invece c’è il dubbio tra Bastrini e Giani che si giocano una maglia con il primo favorito. Davanti a Frison dunque difesa formata da Martinelli, Zanchi e Bastrini. In mezzo al campo agiranno Pinardi, Rigoni e Botta, con Bianco e Gavazzi esterni. Davanti il tandem formato da Abbruscato e Paolucci.

    Il Padova risponde con il 4-3-1-2 ma deve fare ancora una volta a meno del portiere Pelizzoli. In porta va così Perin, con Legati e Trevisan al centro della difesa, mentre Donati e Renzetti agiranno ai loro lati. Bovo, Italiano e Bentivoglio faranno da schermo alla difesa con Cuffa tra le linea proprio a supporto di Ruopolo e Cacia scelti come attaccanti. Solo in panchina invece per Cutolo.

    Vicenza Padova, le probabili formazioni:
    VICENZA (3-5-2): Frison; Martinelli, Zanchi, Bastrini; Gavazzi, Rigoni, Pinardi, Botta, Bianco; Abbruscato, Paolucci. In panchina: Pinsoglio, Tonucci, Giani, Paro, Possebon, Maiorino, Baclet. Allenatore: Beghetto
    PADOVA (4-3-1-2): Perin; Donati, Legati, Trevisan, Renzetti; Bovo, Italiano, Bentivoglio; Cuffa; Ruopolo, Cacia. In panchina: Cano, Franco, Portin, Jidayi, Marcolini, Cutolo, Hallenius. Allenatore: Dal Canto