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  • Ultima prima della sosta. Acquachiara e Imperia è ora

    Ultima prima della sosta. Acquachiara e Imperia è ora

    Ultima giornata del campionato di A1 femminile prima della lunga sosta. Trasferta in quel di Rapallo per la capolista Padova, sfida casalinga per Messina che invece, dopo la brutta batosta, dovrà vedersela con Cosenza per riprendere subito il proprio cammino. Il Bogliasco è un buon periodo e la trasfertà di Bologna contro un’avversaria che non trova punti da oltre un mese servirà a dare continuità di risultati. Ci sono poi i due fanalini di coda, l’Acquachiara impegnata nella difficile vasca dell’Ekipe Orizzonte, l’Imperia davanti al proprio pubblico per provare a creare patemi al Prato.

    Rari Nantes Bologna
    Rari Nantes Bologna

    Partiamo dalla sfida che vedrà la prima della classe, ovvero Lantech Plebiscito Padova, impegnata in Liguria contro il Rapallo. Un ritorno a casa per Queirolo, cresciuta proprio tra le fila gialloblù con la cui calottina è stata protagonista di mille battaglie. Sotto un certo aspetto è un dejavu anche per Alessia Millo, lei genovese ed ex bogliaschina. Nell’ultima gara, uno scontro diretto per il primato, le venete hanno dato una lezione a Messina, vincendo e convincendo sotto il piano del gioco e dell’intensità. Il Rapallo di Antonucci ha retto per tre tempi ma ha fatto l’errore di uscire anzi tempo dalla gara disputata a Catania, regalando l’ultima frazione alle avversarie e soccombendo di conseguenza. Una squadra rognosa da affrontare però quella ligure, con tante giovani interessanti, buona personalità delle veterane e una Cotti in più per fare lo scherzetto al Padova. La formazione di Posterivo, dopo una performance perfetta, dovrà tenere alta la concentrazione perchè queste sono le classiche gare dove è possibile fare brutta figura.

    Deve rialzarsi e subito Messina se non vuole perdere ulteriore terreno dalla capolista. Psicologicamente le peloritane potrebbero accusare un pò il colpo, ma una gara dove si sbaglia tutto può anche starci all’interno di una stagione. Contro il Padova si è visto il peggior Messina della stagione, ma la squadra di Mirarchi ha la fortuna di poter scendere immediatamente in vasca e rifarsi anche se l’avversario non sarà dei più semplici. Il Cosenza ha dimostrato in trasferta di poter fare prestazioni di alto livello, chiedere al Bogliasco, ma è proprio l’autostima ad essere cresciuta all’interno del gruppo di Capanna, dato che è proprio il mister ad aver inculcato alle sue ragazze una mentalità vincente. Motivo per cui la squadra andrà in quel di Mesina con la consapevolezza di non aver nulla da perdere, cercando di far risultato. Padrone di casa obbligate a trovare i tre punti che permetterebbero loro di affrontare la sosta in un clima più sereno.

    Piscina ostica quella dello Sterlino. Ecco perchè il Bogliasco, nonostante il suo ottimo momento di forma, dovrà fare attenzione al Bologna. Non dovrà far l’errore, commesso altre volte, di diminuire l’intensità o  staccare la spina la formazione di Sinatra, perchè le felsinee, nonostante l’astinenza da punti ormai sia una costante da più di un mese, hanno dimostrato di poter mettere in difficoltà chiunque. Le bogliaschine vogliono portare a quattro il numero di vittorie consecutive, laddove le padrone di casa tenteranno di rovinare il ruolino di marcia delle liguri con una prestazione accorta e perfetta. Il problema del Bogliasco era proprio, data la giovane età di molte giocatrici, quello di stare sul pezzo per quattro tempi,  ma mister Sinatra, per quanto si è visto nelle ultime partite, sembra aver posto rimedio a questo male.

    L’Acquachiara è in cerca di punti, il carattere che le ragazze di Barbara Damiani stanno mettendo in acqua in ogni partita rispecchia la grinta dell’allenatrice. Atteggiamento encomiabile per una squadra che dal punto di vista dei risultati non se la sta passando bene. Sta seminando la compagine campana e prima o poi raccoglierà i frutti del duro lavoro nonchè del sacrificio mostrato ogni giorno in allenamento. Di fronte una squadra come l’Ekipe Orizzonte, maturata sotto ogni aspetto e trasinata dal suo pezzo da novanta Di Mario. Non è un caso che le ragzze di Martina Miceli siano al terzo posto in classifica, è proprio la fiducia in sè stesse che sta aiutando le etnee, partite con in testa l’obiettivo salvezza, ma costrette, vista la classifica, forse a puntare a qualcosa in più.

    Deve sbloccarsi anche l’Imperia. Ferma a zero la squadra di Mercy Stieber sta vivendo un brutto momento. Escono troppo presto dalle partite le giallorosse, che non riescono a riproporre fedelmente le cose provate in settimana. In casa contro il Prato una partita tutta da giocare, perchè le toscane di Jacopo Bologna, altalenanti finora nelle prestazioni, hanno dimostrato di avere sempre qualche lacuna, dettata forse dalla scarsa consapevolezza forse nei propri mezzi o dall’insicurezza in certi casi dovuta proprio ai risultati. Prato deve vincere per continuare la sua risalita, Imperia vuole togliere il segno zero dalla classifica prima della sosta e sarebbe un bel regalo.

  • Padova-Messina da primato e tante sfide interessanti

    Padova-Messina da primato e tante sfide interessanti

    Tanto in gioco nel match Padova e Messina di Serie A1 di pallanuoto femminile, l’una contro l’altra sabato, e per la prima volta una delle due si staccherà dall’altra, sempre che la sfida non confermi l’equilibrio vistosi finora e finisca in pareggio. Cercherà di approfittare della sconfitta di una delle due l’Ekipe Orizzonte, in casa con Rapallo alla ricerca dei tre punti, così come il Bogliasco che, dopo la vittoria con Prato, alla Vassallo se la vedrà con l’Imperia. Città di Cosenza e Rari Nantes Bologna sono vicine in classifica, un colpo esterno delle felsinee le rimetterebbe in corsa per puntare alle zone alte, agganciando in classifica proprio le calabresi. Il Prato, dopo la deludente prova contro il Bogliasco, ha la chance per rifarsi subito contro un’Acquachiara finora volenterosa ma ferma al palo.calottine Lantech Plebiscito Padova

    E’ una sfida di alta classifica quella che vedrà affrontarsi Lantech Plebiscito Padova e Waterpolo Despar Messina. Dopo un turno di stop si torna in vasca con un big match; la posta in palio è alta, ma non sarà l’ultimo confronto, quello decisivo, tra le due formazioni. Il loro andamento rispecchia le attese, solo vittorie per entrambe, anche se forse il Messina di Mirarchi ha mostrato una maggiore continuità e solidità difensiva rispetto al Padova di Posterivo, distratto in alcuni frangenti o addirittura lento a entrare in partita. Le patavine hanno perso la Supercoppa contro l’Olympiakos ma sabato avranno di fronte una di quelle gare da non sbagliare, in casa, per dimostrare di essere le campionesse in carica e di avere i favori del pronostico anche quest’anno. Dall’altra parte Messina giocherà con meno pressione, pur sapendo che andare a vincere a Padova sarebbe un’impresa non da poco e un’iniezione di fiducia notevole per il prosieguo del campionato. Motivazioni alle stelle, una gara che promette spettacolo, non ci resta che aspettare il verdetto.

    Ekipe Orizzonte pronto ad avvicinarsi a una delle due, quindi le etnee tenderanno sicuramente un orecchio verso la gara di Padova, pensando però prima a battere il Rapallo, avversario non facile da affrontare.

    Elisa Casanova | Foto Web
    Elisa Casanova | Foto Web

    Sarà tutt’altro che una passeggiata liberarsi di una squadra come quella ligure allenata da Antonucci che si affida molto all’esperienza di Elisa Casanova al centro e sulla freschezza di un gruppo giovane. Le padrone di casa dovranno giocare bene, unite, come dimostrato in più di un’occasione in questa stagione, senza regalare nulla alle avversarie e stando a sentire la più ” navigata ” nonchè la più in forma del gruppo, ovvero Tania Di Mario, con la consapevolezza di aver l’occasione per rendere ancora più saldo quel terzo posto. Rapallo sa di andare in una vasca ostica, dove il pubblico catanese cercherà di spingere le proprie ragazze, ma un risultato positivo infonderebbe nuove sicurezze a un gruppo che finora ha raccolto ciò che doveva, ma che magari poteva fare qualcosa in più.

    L’unica partita sbagliata dal Bogliasco finora è stata quella casalinga con il Cosenza, dopodichè i 10 punti conquistati sono figli di tre vittorie, due fondamentali contro Ekipe Orizzonte e Prato, e un pareggio a Rapallo. Alla Vassallo arriverà l’ultima della classe, ovvero l’Imperia, ma le padrone di casa non dovranno comunque sottovalutare l’avversario, dato che proprio la formazione giallorossa potrà contare sull’apporto in acqua dell’allenatrice Mercy Stieber, da poco naturalizzata, e un valore aggiunto da qui alla fine per ottenere la salvezza. Mister Sinatra chiederà la massima concnetrazione alle sue ragazze, quella che in alcuni frangenti, nonostante il risultato al suono dell’ultima sirena sia stato positivo, è un pò mancata. L’Imperia dovrà fare la partita perfetta in difesa per uscire indenne da Bogliasco, anche perchè il tempo, anche se siamo ancora alla settima giornata, inizia a correre velocemente.

    Città di Cosenza, dopo aver fallito l’ultimo appuntamento casalingo contro il Prato, proverà a fare bottino pieno davanti al proprio pubblico contro il Bologna.

    Rari Nantes Bologna
    Rari Nantes Bologna

    Sono tre i punti che separano la squadra allenata da Capanna da quella di Grassi. La grinta delle calabresi contro l’organizzazione delle felsinee, che hanno sempre messo in mostra una certa solidità difensiva, affidandosi alle parate di Sparano, sempre tra le migliori in vasca. Non commettere gli stessi errori fatti contro le toscane dovrà essere l’obiettivo numero uno per Motta e compagne, mentre le bolognesi cercheranno di sfruttare le occasioni e di rispondere a una squadra che punta molto sull’aspetto fisico e sulla preparazione atletica, quindi la sfida probabilmente si deciderà sulla capacità di entrambe di sfruttare meglio le superiorità numeriche concesse.

    Chiude la giornata lo scontro tra Mediostar Waterpolo Prato e Acquachiara. La squadra di Jacopo Bologna sembrava aver trovato la quadratura andando a vincere a Cosenza, ma gli antichi spettri sono tornati una settimana dopo nella gara casalinga con il Bogliasco, dove tutto è parso sbagliato a partire dall’approccio. Non ci si aspettava un passivo del genere, anzi, ma il campionato per Gigli e compagne si sta rivelando più difficile del previsto, soprattutto se si considera che il Prato era almeno all’inizio una seria candidata per le prime posizioni. In terra toscana arriverà un’Acquachiara che non ha raccolto nemmeno un punto finora. La grinta e il carattere non sono mai mancate alle ragazze di Barbara Damiani, la poca esperienza a volte si è fatta sentire ma, continuando a lottare fino alla fine in ogni gara, i frutti si raccoglieranno.

  • A1 femminile: Bogliasco straripante. Il derby va a Messina

    A1 femminile: Bogliasco straripante. Il derby va a Messina

    Prosegue la corsa a due in testa, tanto che si può parlare di prima fuga per Padova e Messina, dopo le vittorie su Bologna ed Ekipe. Il Bogliasco fa un bel colpo andando a vincere a Prato, ma quello che rende i tre punti ancora più preziosi è la prestazione sfornata dalle liguri. Quasi tutte vittorie esterne, tranne quella nel derby siciliano, tra cui si segnalano quella netta del Cosenza sul campo dell’Imperia in una sfida mai in discussione, e del Rapallo, uscito con l’intero bottino dalla sfida contro un’Acquachiara sempre molto volenterosa ma che non riesce a raccogliere i primi frutti.

    Il Rapallo Pallanuoto femminile | Foto Facebook
    Il Rapallo Pallanuoto femminile | Foto Facebook

    Non ci sono i punti ma sicuramente tanto di cui essere contente per il Messina, in grado di giocarsela con un organico infarcito di ragazzine con coloro che lotteranno per lo scudetto fino alla fine. L’Ekipe è formazione giovane, la terza forza del campionato nonostante un’età media molto bassa, alzata dalla presenza della solita Tania Di Mario. Ebbene sì, perchè l’azzurra risulta ancora tra le più ” fresche “, una delle migliori in campo, la colonna portante della formazione allenata da Martina Miceli, e se le due donne del match sono due ” vecchiette ” come lei e Silvia Bosurgi, c’è tanto da riflettere. Troppi errori, da una parte e dall’altra, Messina doveva prendere tre punti e quello contava, considerando il fatto che tante altlete della rosa di Mirarchi sono impegnate anche sul fronte Nazionale, viaggiando qua e là senza soste in questo periodo. Diversi i gol subiti, undici, forse troppi da una squadra che aveva abituato tutti per la sua solidità difensiva, ma l’Ekipe Orizzonte è stato avversario ostico, in grado di lottare dall’inizio alla fine, e se avesse sbagliato meno forse avrebbe potuto raccogliere qualcosa in più.

    Rimane il risultato ma non la prestazione del Padova che in una partita dai due volti riesce a riprendere una partita che sembrava potersi incanalare su cattivi binari. Il 10 a 4 che si legge a referto è un pò bugiardo se invece si analizza la partita nel dettaglio. calottine Lantech Plebiscito PadovaUna gara dai due volti, condotta bene nella prima frazione da un Bologna concentrato, superiore in ogni zona del campo a un Padova invece svagato e poco attento, quasi assente. Buona prova del collettivo, tanto nuoto, difesa accorta, per le ragazze di Grassi, il resto lo fa Sparano, un mostro tra i pali, e se le padrone di casa rimangono sul pezzo per più di metà gara è anche grazie agli interventi dell’estremo difensore. 3 a 3 all’intervallo lungo poi qualcosa cambia, qualche ingenuità mischiata a qualche fischio un pò dubbio, fanno pendere l’ago della bilancia a favore della squadra di Posterivo. Si accende una luce, arriva il vero Padova, quello spietato in controfuga e solido dietro, capace di sferrare un parziale di 6 a 1 nella seconda parte di gioco, quella che vale la candela e consegna la vittoria alla compagine veneta. Buonissima la prova di Bologna comunque, un risultato bugiardo che però mette a nudo i miglioramenti fatti dalle felsinee, sottolineando come invece Padova non sia nuova a queste prestazioni a metà, che finora non hanno portato a scivoloni, ma che in alcune circostanze potrebbero essere pagate a caro prezzo.

    Un’attenzione che invece c’è stata dall’inizio alla fine per il Bogliasco, autrice forse della sua più bella prestazione stagionale. Le ragazze di Sinatra, parse un pò sottotono con Cosenza e non brillanti nella gestione delle situazioni anche con l’Acquachiara, hanno dimostrato di avere un gruppo forte che, concentrato, potrà dare del filo da torcere a tante avversarie. Era un avversario temibile il Prato, squadra che si rinforzerà ulteriormente con il ritorno di Repetto e l’arrivo di Canetti dal brasile. Test superato con il massimo dei voti quindi per le bogliaschine, dove si è messa in evidenza la solita Frassinetti, a tratti intenibile ai due metri, oltre a una Falconi che tra i pali ha fatto egregiamente il suo dovere. La difesa ha funzionato e le tre reti di Bartolini sono servite poco e niente alle toscane allenate da Jacopo Bologna. Sconfitta inevitabile per le padrone di casa, possiamo dire meritata, al termine di una gara giocata sotto le aspettative, ma onore al merito a questo Bogliasco, perchè vincere fuori casa per 12 a 5 contro una formazione ottima potrà essere un’ iniezione di fiducia non da poco. Sembravano essersi rilanciate le ragazze del Prato dopo la vittoria a Messina, invece questa sconfitta la ridimensiona nuovamente. La sosta servirà per rimettere a posto le idee.

    A dieci punti c’è anche il Rapallo che affonda l’Acquachiara nel quarto tempo al termine di una sfida all’insegna dell’equilibrio. Dà tutto la formazione di casa ma per le ragazze di Barbara Damiani anche stavolta non c’è niente da fare, tanta voglia, bel gioco anche per più di metà gara, ma l’ultima frazione ha determinato la sconfitta. Ancora una volta i problemi maggiori arrivano dai centroboa avversari, Casanova risulta tra le migliori, e non solo per le tre reti segnate, al pari di Tankeeva, autrice addirittura di un poker. Con questo spirito i punti arriveranno, ne siamo certi; rimane la prestazione, l’impegno, l’abnegazione del tredici acquachiarino, ma il Rapallo, nonostante qualche errore di troppo, è riuscito, anche nelle difficoltà, a non perdersi d’animo e a rifilare un parziale di 5 a 0 nel quarto tempo, quello che ha tagliato le gambe alle avversarie, con il risultato finale di 14 a 7 in favore delle liguri di Antonucci.

    Era la partita degli ex, visto che Pomeri, Motta e l’allenatore Capanna erano dell’Imperia fino alla scorsa stagione.

    Marco Capanna, allenatore Città di Cosenza - PH: Andrea Leoni
    Marco Capanna, allenatore Città di Cosenza – PH: Andrea Leoni

    Non c’era tempo per la commozione, qualche stretta di mano, il massimo rispetto per le ex compagne e atlete per il tecnico di Cosenza, ma al momento del fischio dell’arbitro tutte in acqua per portare a casa il risultato. Vince ancora in trasferta la formazione calabrese, è la seconda volta in stagione che riescono a portare a casa i tre punti lontano dalla loro vasca. Per due tempi l’Imperia regge, nonostante le solite difficoltà, dopodichè è l’ultima fase, la seconda, della gara, a sottolineare tutti i problemi delle giallorosse. Spengono l’interruttore le ragazze di Mercy Stieber, mentre le ospiti continuano a macinare gioco con una prestazione corale di assoluto rispetto. Il risultato di 18 a 5 rispecchia la fatica di una formazione come Imperia ma anche la volontà di Cosenza, che sta davvero stupendo tutti.

     

  • A1 femminile: Ekipe terza della classe. Si tira su il Prato

    A1 femminile: Ekipe terza della classe. Si tira su il Prato

    In vetta continuano a correre. Lo fanno ugualmente il Plebiscito Padova, a suon di gol, e il Messina, che dimostra la solita solidità  difensiva. L’Ekipe Orizzonte si conferma al terzo posto; arriva un’altra vittoria per le ragazze di Martina Miceli contro il Bologna. Bogliasco vince, ma a tratti non convince pienamente, pur sbarazzandosi di un’Acquachiara ancora a secco. Prima vittoria fuori casa per il Prato, capace di andare a espugnare una vasca difficile come quella di Cosenza, mentre l’Imperia, altro fanalino di coda, prende l’ennesima batosta in un inizio di campionato in salita per le liguri.

    Prato Wp - foto Anna Tiezzi
    Prato Wp – foto Anna Tiezzi

    Parte bene e finisce in crescendo la gara del Lantech Plebiscito Padova. Non c’è storia e la forbice, qualitativamente parlando, tra le due squadre, è troppo ampia. Imperia dice addio alle speranze di rimanere in partita già al suono della prima sirena, quando il punteggio di 4 a 0 in favore delle venete. Eppure la squadra di Mercy Stieber, almeno nelle  prime due frazioni, prova a giocare, ma la forza di Padova è impressionante. Segnano quasi tutte le ragazze di Posterivo, soddisfatto per la prestazione e per la concentrazione tenuta alta per l’intero incontro. Il contropiede è sembrata l’arma letale nel 20 a 3 inflitto alle liguri, che in questa stagione dura dovranno tirare fuori gli artigli nelle partite da dentro o fuori.

    Il Messina di Mirarchi miete la sua ennesima vittima. Stavolta a farne le spese è il Rapallo che al Poggiolino contiene bene a tratti avversarie ma non riesce ad offendere. Il merito va alla difesa orchestrata davanti a Gorlero, una costante in questo inizio di stagione, dove la formazione siciliana si è messa in mostra soprattutto per la sua solidità. Per più di due tempi il Messina non subisce gol, complice anche la sterilità in attacco delle giocatrici liguri, che sono un pò annebbiate quando arrivano alla conclusione. Non era di certo la gara da vincere per la formazione di Antonucci che, tra le mura amiche, avrebbe potuto essere meno imprecisa e sfruttare di più le occasioni, soprattutto in superiorità numerica. Così non è stato, poco male, perchè di fronte Messina si è ancora una volta dimostrata una brutta gatta da pelare. Risultato finale 8 a 3 per la compagine ospite.

    Sarà derby nel week end, Messina contro Ekipe Orizzonte, la squadra più in forma al momento forse, anche se la prima parte nettamente favorita. In casa sono arrivati altri tre punti per Di Mario e compagne ma al termine dell’incontro Martina Miceli è tutt’altro che soddisfatta. Restano i tre punti, quello che contano per raggiungere il prima possibile la salvezza, obiettivo minimo stagionale. Oltre alle due ” manite ” di Greenwood, la migliore in vasca, e Palmieri, c’è poco da salvare di una prestazione che è stata a tratti troppo superficiale da parte delle etnee, che hanno invece messo in mostra le qualità delle loro giovanissime. Non sono bastate le cinque reti di Zimmerman a evitare la sconfitta a Bologna; rimane però la prestazione, a tratti buona pur con qualche sbavatura dietro che è valsa il 15 a 10 finale. Troppi gol subiti dalle due formazioni, che non possono soddisfare a pieno i due tecnici, in particolare l’Ekipe, se vorrà tener testa a Messina sabato, dovrà rivedere alcune cose nel pacchetto arretrato.

    Ritrova i tre punti il Bogliasco dopo la sconfitta casalinga contro Cosenza. Non brillano le ragazze di Sinatra, non contento infatti a fine gara, e non può esserlo. Troppo distratta la squadra ligure contro l’ultima della classe, ma a tratti tutta questa diversità non si è vista, poi ovviamente è emersa la maggiore esperienza delle bogliaschine, ma la prestazione non è stata assolutamente positiva. 13 a 7 il risultato finale, figlio delle prime due frazioni dove Frassinetti ha fatto quello che ha voluto a due metri, complici anche marcature un pò troppo approssimative, scelte errate e gestione delle situazioni non certo buona per l’Acquachiara. Nella seconda parte di gara le napoletane di Barbara Damiani hanno invece cambiato difesa, mostrando una maggiore aggressività e concentrazione, ed ecco che il Bogliasco, un pò adagiatato sugli allori di una gara che si era messa bene, è andato in difficoltà. Un calo di tensione che potrebbe costare caro in altre occasioni, mentre l’Acquachiara dovrà ripartire dalle ultime due frazioni per trovare i primi punti della sua stagione.

    Vince in trasferta il Prato e lo fa lontano dalla Toscana contro una squadra come Cosenza, reduce da due vittorie consecutive. Le ambizioni della formazione di Jacopo Bologna hanno fatto la differenza, la voglia di tirarsi su dopo un inizio non facile. Cosenza perde tra le mura amiche, ma è stato proprio l’atteggiamento dell calabresi a far arrabbiare Capanna. Poca rabbia, mordente, quello che aveva contraddistinto le apparizioni di Cosenza invece in queste prime giornate e che era valso i sei punti conquistati finora. Una vittoria importante per Prato, del collettivo trascinato dalle reti di Tabani e Bartolini, un’iniezione di fiducia di cui aveva bisogno la squadra dopo cinque giornate dove era stato raccolto meno di quanto ci si potesse aspettare.

  • Pallanuoto femminile: 5° turno denso di insidie

    Pallanuoto femminile: 5° turno denso di insidie

    La scorsa giornata di pallanuoto femminile ha lasciato due colpi esterni importanti, quelli di Rapallo e Cosenza, capaci di andare a vincere rispettivamente a Bologna e Bogliasco. Dovranno rifarsi le felsinee e le liguri, impegnate la prima a Catania, contro la terza forza del campionato, ovvero l’Ekipe Orizzonte, la seconda in casa dovrà vedersela contro l’Acquachiara, ancora in cerca dei suoi primi punti in A1. Per il Plebiscito Padova l’Imperia non dovrebbe certo essere un avversario in grado di impensierirla, mentre più dura sarà la vita per Messina, nonostante le siciliane partano con i favori del pronostico contro il Rapallo, a causa della vasca, sempre difficile. Cosenza cerca il tris davanti al proprio pubblico, ma anche il Prato vuole quello che sarebbe il suo primo colpo esterno.

    Eugenia Dufour ( Rari Nantes Bogliasco ) PH Andrea Leoni
    Eugenia Dufour ( Rari Nantes Bogliasco ) PH Andrea Leoni

    Prima contro ultima, fa un certo effetto vedere Padova e Imperia giocare per due obiettivi completamente diversi. Per la prima è cambiato poco, visto che le venete di Posterivo sono anche quest’anno le principali candidate a vincere lo scudetto, mentre le seconde, protagoniste nelle ultime stagioni e addirittura vice campionesse d’Italia in quella passata, dovranno lottare per non retrocedere.

    Lantech Plebiscito Padova
    Lantech Plebiscito Padova

    Vittima di un ridimensionamento drastico la formazione ligure ha trovato solo sconfitte finora, motivo per cui le giallorosse sono ferme a zero, ma è il gioco a latitare, le difficoltà erano preventivabili ma in più di un’occasione Mercy Stieber ha lamentato una poca attenzione delle sue ragazze nel mettere in pratica le cose provate durante la settimana. Il Padova non è certo l’avversario adatto per fare punti, ma per dare morale sì, visto che una buona prestazione contro un’ottima squadra potrebbe dare nuove convinzioni all’Imperia. Dall’altra parte le venete sono obbligate a vincere, finora l’hanno fatto sempre, a volte con difficoltà, in alcuni frangenti subendo l’avversario, ma sapendo comunque reagire. D’altronde non è possibile dominare in tutti gli incontri dall’inizio alla fine, è umano, ma l’importante è vincere.

    Messina è sembrata più letale delle patavine in queste prime quattro giornate, i risultati parlano chiaro, anche se nell’ultima sfida i gol subiti e le disattenzioni sono state un pò troppo. Finchè vinci di 8 gol di scarto però non puoi lamentarti. Le siciliane allenate da Mirarchi voleranno in Liguria, a Rapallo per la precisione, campo ostico dove le padrone di casa, galvanizzate da una grande prova a Bologna, proveranno a giocarsi le loro carte non dandosi per vinte già in partenza. Tante nazionali in vasca da entrambe le parti, anche se il Rapallo di Antonucci disponendo di una rosa molto giovane potrebbe pagare la poca esperienza delle sue ragazze. Dalla loro le liguri hanno la vasca, contando che l’ingenuità e la spensieratezza potrebbero essere un fattore per la compagine gialloblu. Elisa Casanova ha dimostrato di essere in grande spolvero al centro e, soprattutto a Bologna, si è vista una fase difensiva che, se confermerà quanto di buono si è visto nell’ultima trasferta, potrà dare più di un problema alle avversarie. Occhi puntati su Arianna Garibotti, peraltro ex di turno, miglior marcatrice del Messina e capocannoniere del campionato, su di lei servirà una marcatura attenta.

    Rari Nantes Bologna
    Rari Nantes Bologna

    Andiamo ora a Catania, dove l’Ekipe Orizzonte con tre vittorie nelle prime quattro gare, cadendo solo a Bogliasco, si sta confermando formazione dura da affrontare per chiunque. Terzo posto meritato per le etnee, lì anche per qualche passo falso delle dirette concorrenti, tra cui c’è anche la Rari Nantes Bologna, partita forte, nonostante l’etichetta di neopromossa, e un pò ridimensionata dalle ultime sfide, di cui l’ultima netta contro il Rapallo, ha un pò lasciato perplessi. Tanta sfortuna sotto porta, poca lucidità, questi possono essere i motivi, ma nessun alibi per le felsinee, pronte a ripartire da una trasferta complicata. Una vittoria esterna, la seconda dopo quella a Napoli con l’Acquachiara, permetterebbe alle ragazze di Grassi di agganciare proprio l’Ekipe Orizzonte a nove punti, ma le padrone di casa di Martina Miceli vorranno usufruire del fattore campo per prendere il largo dalle inseguitrici e candidarsi ufficialmente per le prime posizioni.

    Bogliasco e Prato erano partite con l’idea di giocarsi le prime posizioni, le prime avevano battuto proprio l’Ekipe Orizzonte in casa, giocato da grande squadra a Padova, insidiando le campionesse, ma l’ultima sconfitta alla ” Vassallo ” contro il Cosenza ha un pò invitato le ragazze di Sinatra a rivedere i piani. Tre punti persi, davanti al proprio pubblico, anche se dove finiscono i demeriti dell’una iniziano i meriti dell’avversario, capace di imporre la sua fisicità in una vasca storicamente difficile.

    Carpisa Yamamay Acquachiara neopromossa in A1
    Carpisa Yamamay Acquachiara

    La Rarirosa dovrà ripartire con lo stesso spirito di sempre, perchè contro l’Acquachiara i tre punti sono obbligatori. Le ragazze di Barbara Damiani sono ancora a zero, hanno perso due scontri diretti e affrontato le due squadre più forti, adesso in trasferta è l’ora di mostrare i miglioramenti visti nelle ultime partite, cercando di fare lo scherzetto al Bogliasco.

    L’ultima sfida vedrà opposte Città di Cosenza e Mediostar Waterpolo Prato, una sfida tutta da vedere, perchè le due ultime vittorie hanno dato certezze al gruppo di Marco Capanna, mentre le sconfitte del Prato hanno fatto capire alle ragazze di Jacopo Bologna che per conquistare punti serve qualcosa in più. Una maggiore attenzione dietro, ma anche una migliore precisione davanti, perchè le toscane hanno tutte le possibilità di recitare un ruolo da protagoniste in questo campionato, ma solo sbagliando il meno possibile. Dall’altra parte le calabresi stanno crescendo, vincere aiuta a vincere lo si sa, ma la squadra sta proprio acquisendo una mentalità, il che aiuta ad affrontare qualsiasi avversario, indipendentemente dai valori in acqua.

  • A1 femminile: Capanna, che lezione al Bogliasco

    A1 femminile: Capanna, che lezione al Bogliasco

    Viena dalla piscina ” Vassallo ” di Bogliasco il risultato più sorprendente di questa quarta giornata, dove è il Cosenza a battere le padrone di casa, infilando la sua seconda vittoria consecutiva. In vetta non si fermano Padova e Messina, che si impongono rispettivamente su Prato e Acquachiara. Ottimo colpo esterno del Rapallo, capace di andare ad espugnare la piscina ” Sterlino ” e di imporsi sulla Rari Nantes Bologna. Prosegue il momento nero dell’Imperia, sconfitta in casa dall’Ekipe Orizzonte, che ora è al terzo posto.

    Rapallo
    Rapallo

    Senza nulla togliere alle due capoliste, ovvero Padova e Messina, questa giornata ha regalato qualcosa di incredibile. Quello che si è consumato nella piscina di Bogliasco infatti ha dell’incredibile. Per i non addetti ai lavori, perchè fin dall’inizio avevamo ipotizzato che il Cosenza avrebbe potuto dare del filo da torcere a tante formazioni, e non solo in casa. Rabbia, orgoglio, fisicità, esperienza mischiata alla giovane età di molte delle giocatrici presenti nella rosa calabrese.

    Marco Capanna, allenatore Città di Cosenza - PH: Andrea Leoni
    Marco Capanna, allenatore Città di Cosenza – PH: Andrea Leoni

    Squadra in crescita, consapevole dei propri mezzi, una mentalità che il tecnico Capanna ha saputo subito infondere, insieme alla voglia di fare risultato indipendentemente dall’avversario. Morale della favola Cosenza vince e convince contro una formazione che una settimana prima aveva rischiato il colpaccio a Padova. Nulla è scritto in questo campionato, lo dimostra il risultato della ” Vassallo “, dove una Dufour in formato goleador non è bastata alla Rarirosa di Sinatra per evitare una sconfitta casalinga dal sapore amaro. Tanti errori, una cattiva gestione contro un gioco molto fisico delle cosentine, che però hanno portato a casa i tre punti con merito, i secondi della gestione Capanna. Motta e Pomeri, insieme alla giapponese Koide, sono i rinforzi giusti di una formazione dove Nigro tra i pali è stata formidabile, ma dove a vincere è stato il gruppo. Mai dare una squadra per sconfitta in partenza, i risultati poi dimostreranno il contrario, il risultato di 10 a 8 in favore di Cosenza ne è stato l’esempio più lampante.

    Occhio a questo Cosenza quindi, che ha un progetto dietro, e si toglierà presto delle soddisfazioni, anche se pensare in grande adesso è un pò prematuro. Padova e Messina corrono, le siciliane in particolare lo fanno a suon di gol e sempre subendo relativamente poco, anche se le quattro reti dell’ultimo tempo, sintomo di una certa rilassatezza, possono essere l’unica pecca, proprio a guardare il ” pelo nell’uovo “, di una formazione che rispetto al solito è sembrata un pò meno concentrata.

    Arianna Garibotti
    Arianna Garibotti

    Le bocche da fuoco messinesi hanno trovato in Garibotti la ” woman of the match “, visto che i centri per l’azzurra di Rapallo sono stati addirittura sei a fine gara, dove l’arma della truppa di Mirarchi è stata soprattutto il contropiede. 16 a 8 e Acquachiara doppiata. La formazione campana è sempre ferma a zero, dato che le ragazze di Barbara Damiani non sono ancora riuscite a trovare i primi punti in questa stagione, confermando le buone cose già mostrate nelle ultime partite in fase offensiva, un pò meno dietro, dove qualcosa dovrà essere sistemato. Non era certo la gara da vincere per le napoletane, troppi errori, ma bicchiere mezzo pieno se si considera il fatto che di fronte, come all’esordio, c’era una seria candidata alla vittoria dello scudetto. Saranno altri i punti da non lasciarsi sfuggire ma gli otto gol rifilati a un portiere non qualsiasi come Gorlero possono essere un’importante spinta.

    Parte con l’handicap la sfida del Padova, che sta dimostrando in questo inizio di stagione di saper reagire bene alle difficoltà. L’ 1 a 0 per il Prato alla fine della prima frazione è solo un’illusione per le toscane allenate da Jacopo Bologna, che hanno le carte in regola per fare bene, ma che dovranno curare i dettagli se vorranno recitare il ruolo di protagoniste in questa stagione. La forza delle patavine esce fuori alla distanza, il ritmo alto, la freddezza e la voglia di non mollare sono il vero surplus di una formazione che non è Campione d’Italia in carica per caso. Come contro il Bogliasco sono tante le volte in cui le venete non sfruttano al massimo le occasioni, per una mancanza di lucidità o per una carenza di cattiveria sotto porta, ma quando si porta a casa il risultato si è sempre contenti. Finisce 11 a 7 per la compagine ospite, ma il Prato può essere comunque soddisfatto per una prestazione che ha sottolineato una poca efficienza soprattutto con l’uomo in più, la vera pecca di una gara giocata a tratti molto bene, tenendo testa alla squadra più forte del campionato. Un pò di sfortuna mischiata ai troppo errori hanno rallentato un pò il cammino delle toscane, ma i punti arriveranno.

    Vittoria che tarda ad arrivare alla Felice Cascione di Imperia, dove le padrone di casa e vice campionesse d’Italia incassano l’ennesima sconfitta, questa volta per mano dell’Ekipe Orizzonte. Un altro risultato negativo per le ragazze di Mercy Stieber ed etnee che invece si portano a quota 9, dimostrando di poter dire la loro in questa stagione, nonostante altre formazioni abbiano dalla loro i favori del pronostico. Una sfida salvezza, sulla carta almeno, perchè con la terza vittoria stagionale, la squadra di Martina Miceli ha mostrato un carattere che potrà portarla a soddisfazioni diverse.

    Tania Di Mario
    Tania Di Mario

    Presto per parlare, ma con una Tania Di Mario sempre in grande spolvero, sarà difficile vedere le rossoblu nei bassifondi della classifica a fine stagione. Tabellone, tempo e 3o secondi che non funzionano, quantità di falli spropositata, ma la difesa catanese ha avuto la meglio, dando però le colpe anche ad un attacco imperiese sterile in superiorità numerica ( 3 su 20 ) nonostante alcuni miglioramenti si siano visti. Il risultato non è mai stato in discussione, dall’inizio alla fine l’Ekipe ha condotto la gara. Cercasi Imperia, la migliore Imperia, ma come ha detto Mercy Stieber a fine partita ” Finchè non verranno messe in pratica le cose fatte in allenamento sarà dura “. Dall’altra parte, diciamolo, l’Orizzonte è tornata, ora è terza, da sola, vedremo se continuerà così.

    Vince il Rapallo, alla sua seconda vittoria consecutiva dopo quella della settimana scorsa contro l’Imperia. Su un campo difficile come Bologna era difficile ipotizzare un risultato così netto. L’11 a 4 rifilato dalle gialloblu alle felsinee non lascia spazio a repliche.

    Elisa Casanova | Foto Web
    Elisa Casanova | Foto Web

    E’ stato il più bel Rapallo della stagione, cinico, spietato, fortunato in alcuni frangenti, dove le bolognesi spesso hanno beccato i legni della porta di una Lavi quasi perfetta, ma anche bello in altri frangenti della gara, dove a ergersi su tutte è stata la ” sempreverde ” Elisa Casanova, autrice di tre bellissime rovesciate dalla posizione di centroboa. Non ha mai mollato la formazione di casa, anche sotto di diverse reti, ma la squadra di Grassi non è stata aiutata dalla Dea bendata in molte situazioni d’attacco, come dimostrano le sole 4 realizzazioni in quattro tempi e la difficoltà nel trovare il bandolo della matassa. Per le liguri di Antonucci bel balzo in classifica, anche in virtù degli altri risultati, staccato il Bogliasco e superato proprio il Bologna.

     

     

  • Padova, occhio al Prato. In fondo si aspettano i primi squilli

    Padova, occhio al Prato. In fondo si aspettano i primi squilli

    Padova e Messina continuano a volare e dopo tre giornate sono sole in testa, appaiate, con Bologna ed Ekipe Orizzonte a tre lunghezze pronte ad approfittare di un eventuale passo falso di una delle due contro Prato e Acquachiara. Le toscane hanno l’occasione tra le mura amiche, stimolate da un avversario forte come il Plebiscito di fare la partita della vita, dopo aver già rischiato di fare punti contro il Messina alla prima di campionato, mentre le napoletane hanno voglia di togliere al più presto quel segno zero dalla loro classifica, anche se la loro gara sembra essere proibitiva. Stessa volontà dell’Imperia, che contro l’Ekipe Orizzonte cercherà di fare i primi punti della stagione; quelli che invece ha trovato Città di Cosenza sabato, con la compagine calabrese che farà visita al Bogliasco, reduce da un’ottima prova contro le Campionesse d’Italia. Chiude la quarta giornata la sfida tra Bologna e Rapallo.

    Prato Wp - foto Anna Tiezzi
    Prato Wp – foto Anna Tiezzi

    Se sarà il Mediostar Waterpolo Prato a fare lo scherzetto al Lantech Plebiscito Padova lo sapremo sabato alle 15.30, quando l’arbitro decreterà la fine dell’incontro tra le toscane e le venete. Sconfitta di misura per la formazione di Jacopo Bologna contro l’Ekipe Orizzonte, dopo quella patita dal Messina. Sicilia che non porta bene loro, chiamate al riscatto, contro un avversario di prestigio. Gli stimoli non mancheranno alle padrone di casa, che cercheranno di strappare un risultato utile da una sfida ricca di insidie per Padova. La squadra di Posterivo è riuscita a salvare una prestazione opaca sabato solo nel quarto tempo, uscendo con un grande parziale da una gara che stava mettendosi sui binari sbagliati. E’ uscita la qualità, la cattiveria del gruppo, ma per vincere in terra toscana le venete avranno bisogno dell’attenzione per tutto l’incontro. Prato nella giornata del 31 ottobre è pronta a tendere il suo scherzetto.

    Messina ha i favori del pronostico contro la neopromossa Acquachiara.

    Arianna Garibotti
    Arianna Garibotti

    Le ragazze di Mirarchi hanno dimostrato di essere tra le più in forma in queste prime giornate, nonostante un esordio non semplice contro il Prato. Dovrebbero avere la meglio sulle avversarie, senza problemi, anche se le motivazioni delle napoletane di Barbara Damiani saranno alte, con la necessità di sbloccarsi. Due sconfitte che peseranno quelle subite dall’Acquachiara contro due avversarie sulla carta battibili, per giunta in casa, ma i miglioramenti in acqua non sono coincisi con il risultato. Morale della favola, zero punti conquistati in tre giornate, e campionato già in salita. Non sarà di certo domani la gara in cui fare punti, ma lo sarà per testare i progressi, iniziando a capire un pò un torneo che richiede maggiore fisicità e attenzione rispetto all’A2.

    Il Bologna ha preso una scoppola proprio dal Messina la settimana scorsa, ma ciò non demoralizza il gruppo felsineo, pronto a rifarsi nella piscina di casa dello Sterlino contro un Rapallo che ha trovato la sua prima vittoria invece nel derby con l’Imperia.

    Rari Nantes Bologna
    Rari Nantes Bologna

    Due punti separano le due compagini, ma se le padrone di casa vorranno riprendere da dove ci avevano lasciati due settimane fa, continuando a imporsi come rivelazione, le gialloblù allenate da Antonucci cercheranno di firmare il loro primo colpo esterno, che le proietterebbe a ridosso delle prime. Motivazioni simili, squadre giovani, ma un solo risultato come obiettivo.

    Bogliasco è nella stessa situazione del Rapallo, i punti sono gli stessi, ma la Rarirosa è parsa in forma, battagliando per più di tre tempi contro le attuali Campionesse del Padova. Buonissima prova del collettivo e, anche se il risultato non è arrivato, la consapevolezza di poter dare del filo da torcere a chiunque per la squadra di Sinatra è forte.

    Carola Falconi in azione contro il Rapallo
    Carola Falconi in azione contro il Rapallo

    Non ci sarà il tecnico, sostituito sul bordo vasca da Marco Sbolgi sabato, quando alla ” Vassallo ” arriverà il Cosenza. Si inizia a vedere la mano di Capanna sul gruppo che ha trovato i suoi primi punti a Napoli mostrando fisicità nonostante l’età media, una fame di risultati e spirito di sacrificio in ogni giocatrice. Bogliasco che parte favorita, ma che dovrà stare attento all’avversario, cercando di non complicarsi la vita da sola e non staccando la spina all’interno dei quattro tempi di gioco. La vittoria è troppo importante per le liguri per confermare il proprio stato di forma, anche se non sarà semplice contro una squadra organizzata.

    Cercasi disperatamente punti. E’ questo lo stato d’animo dell’Imperia, ancora troppo confusionaria; troppi gli errori commessi dalla squadra allenata da Merci Stieber anche nell’ultima sfida contro il Rapallo. Alla Cascione arriverà l’Ekipe Orizzonte, galvanizzata dai tre punti conquistati contro il Padova, a conferma di quanto il rendimento delle etnee sia diverso tra casa e trasferta. 6 i punti conquistati tra le mura amiche, zero lontano da Catania. Proveranno a invertire la rotta Di Mario e compagne, laddove le giallorosse cercheranno di ritrovare sè stesse, dando un senso a questo campionato e lasciandosi alle spalla tutte le difficoltà.

     

  • A1 femminile: Cosenza da urlo. Bene Messina e Orizzonte

    A1 femminile: Cosenza da urlo. Bene Messina e Orizzonte

    Padova e Messina dominano questo campionato, ma laddove le patavine vincono a fatica con il Bogliasco, le siciliane strapazzano il Bologna. Cosenza è la vera protagonista di giornata, le giovani calabresi escono con l’intero bottino dalla Scandone, mentre le avversarie dell’Acquachiara rimangono ferme a zero. Stessa sorte per l’Imperia, sconfitta nel derby dal Rapallo. Fa valere ancora una volta il fattore campo l’Ekipe Orizzonte, che conquista la sua seconda vittoria stagionale contro un Prato che, per la seconda volta, fuori casa perde di misura contro una formazione siciliana.

    Cosenza 2015 / 2016
    Cosenza 2015 / 2016

    I favori del pronostico, almeno sulla carta, ma lo si sa, nessuna partita si decide in partenza. Situazione che rispecchia la gare del Lantech Plebiscito Padova che, davanti al proprio pubblico, stenta contro una Rari Nantes Bogliasco formato trasferta in grado di creare più di un grattacapo alle venete fin dalle prime battute. Il gol di Maggi in avvio dimostra che non sarà una giornata semplice per la formazione di Posterivo, velocità e imprevedibilità sono le carte da sferrare per la truppa di Sinatra, ostica, nonostante l’assenza di un pezzo da novanta in fase difensiva come Rambaldi. Lantech Plebiscito PadovaLe liguri sono trascinate da un ottimo collettivo, ma Dufour dimostra di essere la più in forma sotto porta, con le quattro reti segnate, attacchi che mettono in difficoltà anche un portiere affidabile come Teani. Prima dell’ultima palla al centro il tabellone segna 7 a 6 per la Rarirosa; padrone di casa in difficoltà come non mai, ma che con l’orgoglio riescono a venir fuori da grande squadra nella quarta frazione. Barzon e Queirolo suonano la carica e con un parziale di 5 a 1, con tre reti segnate in un minuto, affondano definitivamente un buonissimo Bogliasco con il risultato finale di 11 a 8.

    Il Messina è la squadra che più sta confermando la sua forza, un’altra prestazione ottima, sia in attacco che in difesa per la formazione di Mirarchi. Un avversario non difficile, ma prima della gara la classifica recitava Bologna prima a pari punti proprio con le messinesi e il Padova. 14 a 2 che non lascia spazio ai commenti, troppo forte questa squadra anche per un Bologna volenteroso, che non può nulla di fronte allo strapotere di Aiello e compagne. Scorretto sarebbe parlare di una giocatrice più di un’altra, ma le 7 reti messe a segno dall’azzurra non possono passare in secondo piano. Parte fortissimo la formazione siciliana, che in porta ha un mostro come Gorlero, capace di prendere solamente cinque gol nelle ultime due partite, e chi subisce poco dietro poi ne beneficia anche davanti. Presto per parlarne, ma è un Messina che potrà dare molti problemi al Padova. Onore alle felsinee di mister Grassi, che non hanno giocato una bella partita, merito soprattutto dell’avversario, ma che non potevano chiedere partenza migliore.

    Rapallo
    Rapallo

    Serviva una vittoria per togliersi dalla testa i fantasmi e così è stato. Il Rapallo ottiene i primi tre punti della stagione, dopo il pareggio casalingo con il Bogliasco e la sconfitta patita a Prato. Conducono dall’inizio le gialloblù di Antonucci, commettono tanti errori, ma alla fine ottengono quello che volevano. 9 a 6 il finale, nonostante i tentativi di Imperia di scollarsi di dosso lo “zero” che vale l’ultimo posto in classifica alle ponentine di Merci Stieber, che fino alla passata stagione lottavano per ben altri palcoscenici. Buona prestazione della formazione ospite, infarcita di giovani in acqua, e tenute in gara dalla russa Pustynnikova. Le sue quattro realizzazioni servono a poco, ancora acerba quest’Imperia, che dovrà migliorare con l’andare avanti del torneo, perchè finora sono troppe le ingenuità commesse all’interno dei quattro tempi di gioco, come dimostrato anche sabato, errori marchiani che sono costati caro ancora una volta.

    Rimane a zero anche l’Acquachiara di Barbara Damiani ma, laddove c’è una squadra che piange, ce n’è un’altra che invece può gioire e sorridere. Sono i primi tre punti per Città di Cosenza, i frutti del lavoro di Marco Capanna si iniziano a vedere, una squadra giovane che aveva uno spareggio da vincere e che ha ottenuto il massimo da una trasferta che invece avrebbe potuto nascondere più di un’insidia. Perde ancora la formazione campana, lo fa in casa, dopo la settimana scorsa, dove l’avversario era il Bologna, ma il risultato è stato il medesimo.

    Martina Presta ( Città di Cosenza ) autrice di tre reti contro l'Acquachiara
    Martina Presta ( Città di Cosenza ) autrice di tre reti contro l’Acquachiara

    Non ingrana la neopromossa, troppi 16 gol subiti, sintomo che la fase difensiva non è stata curata nel migliore dei modi. Migliorano nel gioco le padrone di casa ma alla fine a esultare sono le calabresi, trascinate dalle sorelle Motta (sette gol in due ndr) e da un’ottima prestazione di Presta, con tre reti una delle migliori in vasca. Esce fuori nel quarto tempo la squadra ospite, con un parziale di 5 a 2 che affonda le avversarie, incapaci di tornare in corsa. La vera forza di questa squadra sembra essere il collettivo, il gruppo, quello che il tecnico Capanna sta cercando di amalgamare al meglio con il lavoro settimanale. Nonostante i progressi le acquachiarine rimangono fanalino di coda, con due spareggi persi tra le mura amiche, sintomo che la Serie A1 è tutto un altro campionato. E’ presto, la squadra è giovane e il cammino ora è in salita, ma le napoletane venderanno cara la pelle.

    Quando una squadra riesce a sovvertire i pronostici. Ecco quanto è accaduto nella sfida tra Ekipe Orizzonte e Prato, laddove le toscane erano date per favorite, anche se i punti in classifica erano i medesimi alla vigilia. Il fattore campo si è fatto sentire in una gara dove l’equilibro è regnato sovrano dall’inizio della partita.

    Di Mario in azione
    Di Mario in azione

    Sugli scudi Flavia Schillaci, in grado di parare un rigore nelle prime battute di gioco e a galvanizzare sè stessa e la squadra etnea. Una battaglia vera e propria in cui è uscita l’anima della padrone di casa. Risultato in bilico, grandi emozioni da entrambe le parti, Prato in vantaggio fino all’inizio del terzo tempo, dove Di Mario, Palmieri e Marletta si sono messe in proprio, ribaltando il risultato a favore dell’Ekipe Orizzonte. Troppo sprecone le ragazze allenate da Jacopo Bologna, sopra di due reti, ma recuperate dalle catanesi, che hanno mostrato una maggiore lucidità negli episodi e una voglia di vincere che invece la compagine di Prato non ha avuto. Il quarto tempo è stato controllato dalle rossoblù, un altro tassello messo, sei punti conquistati nelle prime tre giornate non sono niente male per tornare a essere protagoniste.

     

     

  • Serie B: Empoli festa rimandata, Padova è Lega Pro

    Serie B: Empoli festa rimandata, Padova è Lega Pro

    La 41esima giornata di Serie B vede l’Empoli che deve rimandare la festa per il salto in Serie A causa del 2-2 sul campo del Cittadella: doppio vantaggio dei toscani con Verdi e Tavano e reti dei veneti con Coralli e Djuric.

    Si avvicina il Latina che espugna il “Manuzzi di Cesena” portandosi a soli due punti di distacco dall’Empoli e superando in classifica proprio i ragazzi di Bisoli. In romagna è 3-1 per i laziali: la sblocca Crimi al 46′ del primo tempo, nella ripresa la doppietta di Laribi al 63′ e all’85’ mettono il risultato in cassaforte; è di Cascione il gol della bandiera.

    Empoli ad un passo dalla Serie A
    Empoli ad un passo dalla Serie A

    Resta in quinta posizione il Modena che non va oltre il 2-2 a Pescara: la partita si incanala a favore degli abruzzesi che si portano sul 2-0 grazie alle reti di Maniero su rigore e di Ragusa; i romagnoli rientrano con i gol di Mangni all’80’ e di Mazzarini al 90′.

    Il match playoff dello “Scida” di Crotone tra i padroni di casa e il Trapani viene risolto a favore dei padroni di casa i quali vincono per 2-2 e si portano al sesto posto in classifica con 62 punti. Vantaggio dei siciliani con il solito Mancosu al 31′, gli uomini di Drago ribaltano il risultato prima con Bernardeschi al 40′ e poi con Pettinari che, al 52′ del secondo tempo, sigla il gol vittoria

    Subito staccato di un punto dai calabresi, a quota 61, si trova il Siena che sconfigge il Padova all’ “Artemio Franchi” per 2-0 condannando i veneti alla retrocessione in Lega Pro. Una doppietta di Rosina, la seconda marcatura arriva da un calcio di rigore, basta ai toscani per portare a casa la posta piena.

    A pari punti al Siena c’è lo Spezia che regola il Bari con il risultato di 2-0; apre le marcature Ferrari su rigore al 9′ che porta anche il Bari a rimanere in dieci uomini a causa dell’espulsione di Calderoni; il raddoppio arriva con Bellomo al 91′. Un successo di vitale importanza per la conquista dei playoff. Si ferma a cinque la striscia di successi del Bari.

    A 59 punti troviamo il duo Avellino Lanciano. Gli irpini sconfiggono per 3-0 una già retrocessa Reggina grazie alle marcature di Fabbro, Galabinov e Ciano. Mentre il Lanciano impatta 2-2 a Carpi; vantaggio degli emiliani con Gagliolo al 20′, raddoppio di Concas al 35′. Nella ripresa è subito Thiam in apertura di ripresa ad accorciare le distanze mentre il pari lo sigla Gatto al 93′.

    La sfida del “Rigamonti” tra il Brescia e la già retrocessa Juve Stabia si chiude a favore dei lombardi che vincono per 4-1. Vantaggio dei padroni di casa con Scaglia al 15′ , raddoppio con Budel al 21′, nella ripresa terza rete degli uomini di Iaconi con Morosini, accorcia le distanze Doukara al 65′, Benali all’85’ chiude il match.

    Un insaziabile Palermo espugna Terni.  Gli uomini di Iachini ora hanno 85 punti in classifica: un altro record che i rosanero mettono in bacheca. Protagonista assoluto Andrea Belotti autore di una doppietta assicura il successo ai siciliani; la Ternanaesce comunque a testa alta, ha provato a riaprire la partita Rispoli: Tesser può ritenersi soddisfatto dei suoi uomini.

    Finisce a reti inviolate lo spareggio del sabato tra Novara e Varese allo stadio “Silvio Piola”. Le due squadre rimandano a venerdi sera, ultima giornata del campionato, il loro destino. L’undici di Aglietti, forte di una mezz’ora abbondante giocata in superiorità numerica va più volte vicina al gol, nel finale è Lepier ad avere l’occasione migliore ma la sua punizione si stampa sulla traversa.

  • Serie B al via, attesa per il Palermo. Pari tra Reggina e Bari

    Serie B al via, attesa per il Palermo. Pari tra Reggina e Bari

    Si è aperta con la sfida tra Reggina e Bari la stagione 2013/2014 della Serie B. Un match disputato davanti ad un gran numero di spettatori che però non hanno potuto godere dell’essenza del calcio: il gol. Lo 0-0 finale infatti lascia forse più soddisfatti gli ospiti che nella ripresa rischiano più volte di affondare sotto i colpi dei reggini i quali devono imprecare per due legni colpiti. Primo tempo scialbo e senza grandi guizzi, nonostante qualche bella giocata del giovanissimo reggino Louzada. Nella ripresa prima si fa vivo il Bari con Ceppitelli e Galano, poi l’ingresso di Di Michele e Strasser cambia le carte in tavola della gara e la Reggina rivolta il match come un calzino. L’attaccante ex Chievo però si divora, a metà ripresa, una grande palla gol e nel giro di pochi minuti si vede fermare dal palo esterno.

    A 10’ dalla fine però la chance più grossa per i calabresi con Gerardi che di testa trova la parte interna della traversa. Con il rosso al pugliese Defendi e un’altra occasione targata Cocco termina un match che consente ai galletti di avvicinarsi al segno più considerando il meno tre di handicap in classifica. Per la Reggina invece un punto da non buttare via visto che, coppa compresa, è il terzo match di fila che non si subiscono reti. Dato positivo per Atzori che dovrà però lavorare ancora tanto in attacco dove ancora una volta è mancata incisività. Oggi gran parte del programma della prima giornata della Serie B che da quest’anno cambierà format con sei squadre qualificate ai play off. Occhi puntati sul Palermo di Gattuso che si recherà a Modena per affrontare una squadra temibile.

    Il capitano della Reggina Barillà legge il giuramento © Tullio M. Puglia/Getty Images
    Il capitano della Reggina Barillà legge il giuramento © Tullio M. Puglia/Getty Images

    Per quanto riguarda le altre new entry provenienti dalla Serie A battesimo non semplice per il Pescara contro la Juve Stabia, formazione ormai presente costantemente nella cadetteria e in grado di mettere in difficoltà chiunque. Stesso discorso per il Siena che ospita un giovane ma arrembante Crotone. Il Novara, altra squadra indicata tra le favorite, avrà un avvio tutt’altro che agevole al Partenio di Avellino mentre il Brescia ha, almeno sulla carta, un impegno più agevole contro la Virtus Lanciano. Sarà il neo promosso Latina invece a saggiare le ambizioni dell’Empoli, mentre il Padova riceverà all’Euganeo i siciliani del Trapani, altra matricola del torneo. Lo Spezia, dopo la deludente annata 2012/2013 riparte dalla sfida casalinga contro il Cittadella mentre la Ternana, indicata da tanti come possibile sorpresa, terrà a battesimo il Carpi neo promosso.

    Lunedì si chiude con il posticipo tra Cesena e Varese, altre mine vaganti di una cadetteria che come al solito si preannuncia lunga e interessante. Palermo a parte infatti sembra difficile decifrare altre possibile papabili alla Serie A, e come accaduto l’anno scorso con Livorno e Sassuolo, le sorprese sono praticamente dietro l’angolo. Corsa, sacrificio e continuità, gli ingredienti giusti per sognare il salto nell’olimpo del calcio nazionale al quale un po’ tutti in cuor loro aspirano.