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  • Nasri manda la Roma all’inferno

    Nasri manda la Roma all’inferno

    Minuto 60, Nasri punta la difesa della Roma e lascia partire un tiro che “bacia” il palo interno e s’insacca alle spalle di De Sanctis. E’ questo il momento che spacca in due la gara e che sostanzialmente consegna il passaggio del turno al Manchester City spedendo i giallorossi nell’Europa League. 

    Una vera e propria delusione per il popolo giallorosso che dopo l’ottima partenza, 4 punti nelle prime due gare, aveva fortemente sperato nella qualificazione alla fase ad eliminazione diretta, nonostante il girone di ferro, della Champions League. 

    Stasera c’erano tutte le premesse per compiere un’impresa, un City con assenze pesanti, un Olimpico carico e pronto a spingere i propri ragazzi e la possibilità di contare anche su uno 0-0. Non è bastato tutto questo, la Roma ha giocato bene il primo quarto d’ora creando anche occasioni ma poi gli ospiti sono cresciuti, hanno trovato il vantaggio, lo hanno difeso anche con un pizzico di fortuna e poi hanno raddoppiato con Zabaleta negli ultimi minuti.

    Veniamo al racconto della gara.

    Garcia sceglie il 4-3-3 con Maicon e Holebas sulle fasce, De Rossi va in panchina con Keita-Pjanic-Nainggolan a comporre il trio in mediana. In avanti Gervinho-Totti-Ljajic.

    Pellegrini schiera un 4-2-3-1 con Milner-Nasri-Navas alle spalle dell’unica punta Edin Dzeko. 

    Parte bene la Roma con Holebas che al 5° si trova solo davanti ad Hart, calcia ma non riesce a superare il portiere. La partita vive sulla tensione e sull’equilibrio, le notizie che arrivano da Monaco al 18°, con il vantaggio del Bayern, costringono le due squadre ancora di più a giocarsela. Al 20° dopo una conclusione di Milner su cui respinge De Sanctis, c’è la ripartenza di Gervinho che lascia partire un diagonale che costringe Hart a toccarla in corner. Al 25° torna a rendersi pericoloso il City ma Dzeko da dentro l’area calcia alto. Gli ospiti crescono e al 26° troverebbero anche la rete con Navas, ma prima della conclusione l’arbitro vede un fallo di Dzeko su Manolas, non cambia il risultato. Intorno al 38° un’occasione per parte, prima Hart blocca una conclusione di Gervinho e sull’altro fronte è bravo De Sanctis in uscita a chiudere lo specchio a Milner e deviare in corner. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    Samir Nasri
    Samir Nasri

    Si riparte per il secondo tempo senza sostituzioni, con un City più intraprendente e pressante già dai primissimi minuti. La Roma commette qualche errore di troppo e permette ai Citizens di mantenere la pressione. I padroni di casa si fanno rivedere al 57° quando Pjanic lascia partire un bel tiro che però non sorprende Hart. Al 60° Nasri s’inventa un’azione personale, sfrutta l’arretramento dei difensori e lascia partire un tiro che batte sul palo interno e si infila in rete. I giallorossi tentano una reazione con una bella conclusione di Nainggolan respinta da Hart ed un tiro di Ljajic alto. Al 71° la Roma è sfortunata in due occasioni, prima un palo colpito da Manolas e poi un salvataggio di Demichelis su un tocco a botta sicura di Destro. Si spera in un gol del Cska per rendere più fattibile l’impresa ma da Monaco non giungono news. Gli uomini di Garcia paiono aver accusato il colpo e non avere le forze per reagire, ci si mette anche il raddoppio del Bayern a rendere tutto più difficile, la Roma ha bisogno di un impresa, segnare 2 gol in 5 minuti più recupero. Niente da fare, il City raddoppia grazie ad un geniale assist di Nasri che serve Zabaleta che con un bel tocco supera De Sanctis. Sono i titoli di coda, la Roma saluta la Champions League e scende in Europa League, agli ottavi va il Manchester City. 

    ROMA – MANCHESTER CITY 0-2 (0-0) (60° Nasri, 86° Zabaleta)

    Roma (4-3-3): De Sanctis; Maicon (78° Florenzi), Yanga-Mbiwa, Manolas, Holebas; Nainggolan, Pjanić, Keita; Ljajić (67° Iturbe), Totti (70° Destro), Gervinho.

    Allenatore: Garcia.

    Manchester City (4-2-3-1): Hart; Zabaleta, Demichelis, Mangala, Clichy; Fernandinho, Fernando; Navas (67° Silva), Nasri (88°Kolarov), Milner; Dzeko (78° Jovetic).

    Allenatore: Pellegrini.

    Arbitro: Mazic.

    Ammoniti: Yanga-Mbiwa (R), Dzeko (M), Nasri (M).

  • Derby di Manchester infuocato, risolve Van Persie nel recupero

    Derby di Manchester infuocato, risolve Van Persie nel recupero

    Un derby di Manchester infuocato quello che si è appena concluso all’Etihad. A vincere è lo United di Sir Alex Ferguson dopo una girandola di emozioni infinite. Il risultato finale sul tabellone di gara segna 3-2 in favore degli ospiti, che in classifica allungano a più 6 proprio sugli stessi cugini Citizen. Per Roberto Mancini è la prima sconfitta stagionale in Premier League, dopo una striscia positiva di quindici partite. Un ko che fa male per i padroni di casa, che vedono allontanarsi inesorabilmente i Red Devils per quella che è a tutti gli effetti la prima fuga stagionale per lo United. Ferguson si rifà con gli interessi quindi nei confronti di Mancini e dello stesso City, che nello scorso anno riuscì a trionfare in tutti e due i derby stagionali per poi vincere lo scudetto.

    DOPPIETTA ROONEY – Il primo tempo è a senso unico, con il Manchester United che impartisce una dura lezione di gioco ai Citizen. Partita sbloccata al quarto d’ora, quando Rooney trova la prima rete dell’incontro su assist di Ashley Young. Sempre Rooney si ripete alla mezzora, quando su perfetto cross dalla destra di Rafael timbra nuovamente il tabellino. United avanti 2-0 e in pieno controllo del match.

    STRAPPO BALOTELLI– La ripresa si apre con la sostituzione di Balotelli, impalpabile fin lì, che viene rimpiazzato da Tevez. Supermario inizialmente non accetta il cambio e si dirige direttamente nel tunnel degli spogliatoi, per poi ricomparire nel finale al fianco dei propri compagni di squadra in tribuna.

    Manchester City v Manchester United - Premier League
    Robin Van Persie ha appena deciso il derby di Manchester | ©Laurence Griffiths/Getty Images

    ACCORCIA YAYA – I padroni di casa riaprono la partita con Yaya Tourè al 60° minuto. Rete fondamentale che fa alzare vertiginosamente i ritmi dell’incontro, diventato all’improvviso un terreno di battaglia per due squadre mai dome.

    TRAVERSA SILVA – Il pallino del gioco ora è in mano ai Citizen che vanno a un soffio dal 2-2 con la traversa dello spagnolo Silva, dopo l’involontaria deviazione di spalla dello stesso portiere avversario.

    FORCING PREMIATO – Nel finale succede di tutto. E’ Zabaleta ad illudere l’Etihad e i tifosi con la botta dal limite che risolve un calcio d’angolo a favore dei Citizen. Mancano quattro minuti al 90′ e adesso il tabellone dice 2-2.

    FINALE DA INFARTO –  Ma il derby di Manchester però ha ancora tanto da raccontare. Al secondo minuto di recupero infatti il Manchester United trova il gol del definitivo 3-2 con un calcio di punizione dal limite battuto da Van Persie, sul quale la deviazione della barriera è netta. Colpo di scena decisivo, che pone fine alle emozioni sul rettangolo di gioco, ma non a quelle che hanno per protagonista uno squilibrato tifoso del City che lancia una monetina all’indirizzo di Rio Ferdinand, centrato in pieno sull’arcata sopraccigliare. La situazione rientra però nella normalità nel giro di pochi minuti e a festeggiare sono sempre i Red Devils.