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  • A Bologna 3-3 spettacolare. Vince il calcio

    A Bologna 3-3 spettacolare. Vince il calcio

    Che partita! Spettacolo, tanti gol e due clamorose traverse sul finale. Con queste parole si può riassumere la sfida dell’ora di pranzo della 22esima giornata tra Bologna-Roma. Una gara dai ritmi altissimi, con i reparti offensivi di entrambe le formazioni in grande evidenza e al contrario i reparti difensivi in difficoltà estrema contro gli attacchi avversari. Alla vigilia ci si attendeva una gara aperta, ma probabilmente nessuno si sarebbe aspettato un match di questa intensità. Alla fine termina con un pareggio che non serve a nessuno, se non ai padroni di casa per muovere leggermente la classifica e tenersi a distanza il Genoa. I giallorossi invece rischiano di perdere altri punti preziosi per la corsa verso la Zona Europa. Zeman, croce e delizia…tanto spettacolo ma risultati altalenanti.

    LA PARTITA – Fin da subito la gara ha messo in evidenza un ritmo altissimo con quattro gol realizzati nel giro di 25 minuti. Passa in vantaggio la Roma con Florenzi che sfrutta un recupero sulla trequarti avversaria su disimpegno bolognese, la reazione bolognese arriva con Gilardino che approfitta di una respinta breve di Goicoechea su tiro di Gabbiadini. Ma la gioia del pareggio dura solamente un minuto. Stavolta è Osvaldo a portare sopra i giallorossi superando Agliardi con un colpo di testa da distanza ravvicinata. Al 26′ nuovo cambio di risultato con la rete di Gabbiadini che supera l’estremo difensore capitolino con un tiro sul primo palo.

    Diamanti, migliore in campo © Gabriele Maltinti/Getty Images
    Diamanti, migliore in campo © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Nella seconda frazione di gioco i ritmi calano ma le emozioni continuano. Le due reti che chiudono l’incontro arrivano al 54′ con Pasquato, che insacca in mischia, e al 75′ con Tachtsidis che sfrutta la sua altezza in occasione di un calcio di punizione, portando il risultato sul 3-3. Ma le occasioni non finiscono qui. Prima Osvaldo impegna severamente Agliardi con un colpo di testa da distanza ravvicinata e successivamente sale in cattedra Diamanti che sfodera il suo repertorio nei minuti finali con un tiro dal fuori area che si stampa sul palo e con un calcio di punizione che finisce la sua corsa sulla traversa.

    TUTTI SCONTENTI – Nonostante lo spettacolo offerto, soprattutto per i tifosi neutrali, non saranno certamente soddisfatte le tifoserie di Bologna e Roma che si ritrovano a doversi dividere l’intera posta in palio, senza dare l’accelerata prevista in classifica. I padroni di casa rimangono nella mischia salvezza, mentre i giallorossi iniziano a temere sull’obiettivo Champions League.

    PAGELLE BOLOGNA-ROMA
    Diamanti 8 – Migliore in campo. Corre, difende, attacca e non si ferma mai. Prodigiosi recuperi difensivi, riesce a trasformare rapidamente le azioni difensive in offensive e nel finale, nonostante la stanchezza trova la forza di tirare due sassate che si spengono sui legni.
    Sorensen 4 – Con la cessione di Portanova, trova spazio al centro della difesa l’ex Juventus ma si mette in mostra in modo negativo. Regala i tre gol alla Roma…il che è tutto dire. In fase offensiva cicca clamorosamente due occasioni d’oro.
    Totti 7 – Avere 36 anni e non sentirli. Corre come un ragazzi, fornisce assist deliziosi ai compagni come fosse l’azione più semplice da eseguire. Il migliore della Roma.
    Goicoechea 6 – Ma come fa Zeman a preferire lui a Stekelenburg. Forse da garanzie con i piedi, ma tra i pali è troppo indeciso.

    TABELLINO BOLOGNA-ROMA 3-3
    Bologna (4-2-3-1): Agliardi; Motta, Antonsson, Sorensen, Morleo; Taider (64′ Krhin), Perez; Diamanti, Kone (85′ Abero), Gabbiadini (49′ Pasquato); Gilardino.
    Roma (4-3-3): Goicoechea; Piris (73′ Torosidis), Burdisso, Castan, Balzaretti (58′ Dodò); Bradley, Tachtsidis, Florenzi (58′ Marquinho); Pjanic, Osvaldo, Totti.
    Marcatori: 9′ Florenzi (R), 18′ Gilardino (B), 19′ Osvaldo (R), 26′ Gabbiadini (B), 54′ Pasquato (B), 75′ Tachtsidis (R)

    Ecco i gol della sfida spettacolare Bologna-Roma
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  • Sondaggio. Top 5 gol Serie A, votate il gol più bello del 2012

    Sondaggio. Top 5 gol Serie A, votate il gol più bello del 2012

    Con il 2012 ormai alle battute finali, è tempo di analisi, sondaggi e conclusioni. Un anno che ha visto la Juventus primeggiare nella massima serie, vincendo prima il campionato 2011-2012 e confermandosi in quello seguente. Per rimanere in tema bianconero, tanta emozione, qualche lacrima e un po di delusione per l’addio di Del Piero e il suo successivo trasferimento in Australia. Ed infine, l’evento più recente è stato il record di Leo Messi nel numero di gol segnati nell’anno solare. Da oggi partiranno una serie di sondaggi su Il Pallonaro. Votate il gol più bello del 2012.

    Al momento abbiamo selezionato cinque gol e voi dovete decretare la rete più bella del 2012 realizzata nella massima serie italiana. Sedetevi comodi, osservate i video e votate quello preferito.

    Vota il gol più bello del Campionato nel 2012

    • Osvaldo – Roma-Catania; 26-08-2012 (31%, 59 Voti)
    • Fabrizio Miccoli – Palermo-Chievo; 30-09-12 (30%, 58 Voti)
    • Stephan El Shaarawy – Udinese-Milan; 23-09-2012 (20%, 39 Voti)
    • Enzo Maresca – Sampdoria-Atalanta; 04-11-2012 (10%, 19 Voti)
    • Stefano Mauri – Lazio-Napoli 07-04-2012 (9%, 18 Voti)

    Totale Votanti: 193

     

    I 5 gol più belli della Serie A 2012

    –  Stefano Mauri (Lazio-Napoli; 07-04-2012): Il centrocampista laziale sfrutta al meglio un cross dalla sinistra di Radu e si inventa una stupenda rovesciata in area di rigore che buca il portiere dei partenopei Morgan De Sanctis, portando in vantaggio la sua squadra. La partita finirà 3-1 per la Lazio.

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    Enzo Maresca (Sampdoria-Atalanta; 04-11-2012): L’ex centrocampista di Juventus e Siviglia esegue una fantastica rovesciata dall’interno dell’area, finalizzando l’azione blucerchiata sviluppatasi sulla destra. Gesto atletico di notevole fattura e pallone che finisce la corsa nel palo opposto.

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    Stephan El Shaarawy (Udinese-Milan; 23-09-2012): Il Faraone castiga la sua miglior vittima (l’Udinese) con un gol da cineteca. Un preciso tiro da fuori area che finisce la sua corsa sotto il sette. La stagione di El Shaarawy dal gol ai bianconeri prende una piega decisamente positiva, diventando il trascinatore della squadra rossonera. Intanto gustatevi il gol.

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    Pablo Osvaldo (Roma-Catania; 26-08-2012): L’italo-argentino realizza una rete con una splendida semirovesciata. Ci provò anche la stagione scorsa, ma il gol venne annullato per un fuorigioco inesistente. Rete da album Panini per Osvaldo che si esalta quando c’è da provare la grande giocata.

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    Fabrizio Miccoli (Palermo-Chievo; 30-09-12): Che dire? Il folletto leccese in forza al Palermo, si inventa una perla da centrocampo. Il capitano rosanero vede Sorrentino poco fuori dai pali e trova il gol con un tiro al volo dai 50 metri. Semplicemente fa-vo-lo-so.

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  • Pescara-Roma, Zeman rispolvera Destro per il tridente

    Pescara-Roma, Zeman rispolvera Destro per il tridente

    Reduce da due sconfitte di fila contro Juventus e Siena, il Pescara del neo tecnico Bergodi cerca il riscatto nella sfida interna di questo pomeriggio contro la Roma. Non sarà facile visto che la compagine allenata da Zeman, ex di turno visto che lo scorso anno guidò gli abruzzesi verso una fantastica promozione in Serie A, sembra aver ritrovato un po’ di tranquillità dopo la netta vittoria di lunedi scorso contro il Torino. Bergodi, subentrato a Stroppa appena qualche giorno fa, sembra avere qualche difficoltà di troppo nell’undici da mandare in campo considerando le assenze per squalifica di Zanoni, Capuano e Cascione e quelle per infortunio di Colucci, Savelloni, Blasi e Chiaretti.

    Proprio per questo sta pensando ad un centrocampo folto ed una sola punta, Abbruscato, supportata dal talentuoso Quintero. Per il resto c’è da registrare il rientro dell’esperto difensore Terlizzi mentre Weiss dovrebbe iniziare la propria gara dalla panchina cosi come due degli ex di questo match, Pelizzoli e Caprari. Dall’altro lato Zeman oltre che allo squalificato De Rossi, il quale sconta cosi la seconda giornata post derby, dovrà fare a meno del portiere Stekelenburg e di Lamela. Per tale motivo l’allenatore boemo ha deciso di dare una magia da titolare a Destro il quale avrà cosi una chance importante per mettersi in mostra. In porta Goicoechea è stato preferito a Lobont mentre Mrquinhos la spunta su Burdisso. In mezzo al campo invece Bradley soffia il posto a Tachtsidis.

    Mattia Destro
    Mattia Destro © Paolo Bruno/Getty Images

    Le probabili formazioni di Pescara-Roma:
    PESCARA (3-5-1-1): Perin; Romagnoli, Terlizzi, Bocchetti; Balzano, Nielsen, Togni, Bjarnason, Modesto; Quintero; Abbruscato. In panchina: Pelizzoli, Crescenzi, Cosic, Soddimo, Weiss, Brugman, Caprari, Celik, Vukusic, Jonathas. Allenatore: Bergodi
    ROMA (4-3-3): Goicoechea; Piris, Marquinhos, Castan, Balzaretti; Pjanic, Bradley, Florenzi; Destro,Osvaldo, Totti. In panchina: Lobont, Svedkauskas, Burdisso, Dodò, Marquinho, Tachtsidis, Romagnoli, Perrotta, Lopez. Allenatore: Zeman

  • Armenia-Italia, Balotelli con la febbre. Spazio a Giovinco

    Armenia-Italia, Balotelli con la febbre. Spazio a Giovinco

    La Nazionale torna in campo questa sera alle 19, scenderà in campo in Armenia per la terza partita valevole per la qualificazione al Mondiale in Brasile del 2014. Una sfida sulla carta senza storia, ma come spesso ci hanno ricordato i nostri ragazzi, sarebbe meglio non sottovalutare questo tipo di incontro, visto che quando abbiamo il favore del pronostico, escono fuori partite noiose e vinte con uno, massimo due gol di scarto. Per questo motivo, per Armenia-Italia, Cesare Prandelli torna al modulo che ci ha permesso di vincere e convincere contro Inghilterra e Germania nel corso dell’ultimo Europeo, piazzando il trequartista dietro le due punte e tornando alla difesa a quattro, con i terzini liberi di spingere, coperti da una mediana tutta muscoli e polmoni.

    L’unico neo viene rappresentato dall’assenza di SuperMario Balotelli, fermato da un’influenza improvvisa, costringendo il centravanti del City a rimanere a letto. Al suo posto è pronto a scendere in campo lo juventino Giovinco che andrà a far coppia con il romanista Osvaldo, che ha perso la maglia da titolare a Roma, ma che continua ad avere la fiducia del c.t. azzurro. Dietro le due punte giostrerà Montolivo, coperto dai tre centrocampisti De Rossi, Pirlo e Marchisio. La difesa sarà invece composta dalla coppia centrale tutta juventina Barzagli – Bonucci con Maggio e Criscito terzini. In porta il capitano Gigi Buffon.

    Sebastian Giovinco
    Giovinco, oggi titolare contro l’Armenia © Claudio Villa/Getty Images

    L’Armenia invece si presenterà in campo con un più coperto 4-4-1-1, sfruttando il gioco sulle fasce. Mkhitaryan, trequartista dello Shakhtar supporterà l’azione offensiva armena con il capocannoniere del campionato russo con 9 reti in 11 partite, Movsisyan, giocatore capace di fare reparto da solo grazie al suo imponente fisico.

    L’Italia ha bisogno di una vittoria convincente, visto le non brillanti prestazioni nelle prime due gare, soprattutto all’esordio in terra bulgara. Il commissario tecnico Prandelli è fiducioso “sono sicurissimo, già contro l’Armenia i tifosi rivedranno l’Italia all’Europeo“.

    PROBABILI FORMAZIONI ARMENIA-ITALIA

    Armenia (4-4-1-1): Berezovsky; Mkoyan, Arzumanyan, Aleksanyan, Yedigaryan; Edigaryan, Mkrtchyan, Hayrapetyan, Badoyan; Mkhitaryan; Movsisyan.
    Italia (4-3-1-2): Buffon; Maggio, Barzagli, Bonucci, Criscito; De Rossi, Pirlo, Marchisio; Montolivo; Giovinco, Osvaldo.

  • De Rossi non fa gli interessi della Roma

    De Rossi non fa gli interessi della Roma

    Zeman De Rossi, rapporti ai minimi termini. Ha suscitato tanto scalpore la clamorosa esclusione di Daniele De Rossi dall’undici iniziale per la partita casalinga della Roma contro l’Atalanta. Scelta tecnica. Questa è stata la motivazione data dal tecnico giallorosso Zdenek Zeman. Tutto questo rischia di aprire un grosso caso nella squadra capitolina, che oltre a Capitan Futuro, dovrà tenere a bada la reazione di un altro pezzo grosso della rosa romanista, Osvaldo. L’allenatore boemo non usa giri di parole per giustificare la sua scelta e nel post gara lancia una piccola frecciatina ai tre giocatori “vorrei vedere giocatori con motivazioni perché le gerarchie degli anni precedenti io non le riconosco” aggiungendo “vorrei che tutti pensassero alla squadra invece di pensare ai fatti propri”.

    Frasi forti che potrebbero minare il clima all’interno dello spogliatoio, già molto acceso dopo la brutta sconfitta a Torino contro la Juventus, con le accuse di De Rossi nei confronti del proprio mister, reo di non aver operato le scelte giuste prima e durante la partita. Zeman non guarda in faccia a nessuno e negli anni ha dimostrato di aver il coraggio di seguire il proprio pensiero, indifferentemente dal nome e dalla pressione della piazza e stavolta non è stato da meno, visto che nessuno si aspettava una scelta del genere, soprattutto in un periodo non brillantissimo della squadra giallorossa. Molti diranno che ha avuto ragione il tecnico, vista la vittoria netta per 2-0 nei confronti dell’Atalanta, ma bisognerà vedere se alla lunga questo scontro con De Rossi e Osvaldo possa ripagare.

    Daniele De Rossi
    De Rossi, escluso a sorpresa da Zeman contro l’Atalanta © Claudio Villa/Getty Images

    Curioso il fatto che, nel giro di due anni, il vice capitano della Roma abbia subito due esclusioni proprio contro i bergamaschi. L’anno scorso fu Luis Enrique a mandarlo in panchina per essere arrivato in ritardo alla riunione tecnica, riconquistandosi la maglia da titolare nella partita successiva. Stavolta pare più complicato e iniziano a girare nuove voci di una cessione al Manchester City nel mercato di gennaio, con Roberto Mancini, manager dei citizens, pronto ad approfittare di questa situazione.

    Sull’esclusione di Burdisso, Zeman usa toni più pacati “vorrei venti giocatori con la sua mentalità e la sua applicazione. Ora non riesce a rendere al meglio, ma ne vorrei venti così”, facendo intendere che il difensore argentino presto riavrà la sua maglia da titolare, nonostante la buona prestazione del suo sostituto Marquinhos.

  • Bulgaria-Italia, doppietta di Osvaldo e tanto caos

    Bulgaria-Italia, doppietta di Osvaldo e tanto caos

    Passo falso dell’Italia a Sofia che in occasione nella prima partita del gruppo B valida per le qualificazioni ai Mondiali in Brasile 2014, non va oltre un pareggio contro i modesti avversari della Bulgaria che si dimostrano molto più in palla fisicamente e tatticamente. Gli azzurri, con il 3-5-2 juventino non creano grossi pericoli alla difesa locale che al contrario, sfruttando al meglio le fasce esaltano Buffon, autore di qualche parata salva risultato. Bulgaria-Italia ha confermato come la nostra nazionale soffra troppo gli avversari sulla carta più deboli per poi esaltarsi nei big match. Se fossimo nella boxe, questo 2-2 starebbe molto stretto ai bulgari che pur soffrendo qualche iniziativa solitaria italiana, hanno creato più degli azzurri in fase offensiva.

    LA PARTITA – Non basta una doppietta di Osvaldo, arrivata nel giro di tre minuti, e una prova straordinaria di Buffon a portare a casa i tre punti. I bulgari dominano per gran parte della gara e fanno paura ad una brutta Italia, senza idee tattiche e inferiore fisicamente. I bulgari alla mezzora del primo tempo, dopo varie occasioni, riescono a passare in vantaggio con un bel tiro da fuori di Manolev che sorprende il capitano della nazionale italiana. Gli azzurri però ribaltano il risultato grazie all’attaccante della Roma che dal 36′ al 39′ sfrutta al meglio prima una mischia in area locale e successivamente una deviazione di Ivanov su un suo colpo di testa. Il pareggio bulgaro arriva al 20′ del secondo tempo con Milanov abile a sfruttare l’ennesimo svarione difensivo italiano. Buffon salva il risultato su Manolev in due circostanze, prima della doppia occasione azzurra nei piedi di Osvaldo e Destro che non riescono a superare il portiere Mihaylov. L’Italia finisce la partita in dieci a causa di un infortunio ai flessori di De Rossi a cambi già effettuati.

    Pablo Osvaldo © NIKOLAY DOYCHINOV/AFP/GettyImages

    OSVALDO – Tre partite e quattro gol. E’ l’attaccante italiano più in forma al momento. Rovesciata contro il Catania, pallonetto contro l’Inter e doppietta con l’Italia. Ogni palla che tocca diventa oro. Sarebbe il caso di dargli già da oggi la maglia da titolare per la sfida contro il Malta?

    PAGELLE BULGARIA-ITALIA

    Buffon 7: Salva il risultato più volte, mettendo una pezza importante sugli errori difensivi italiani. Sorpreso sul tiro dalla distanza di Manolev che porta in vantaggio i bulgari.
    Osvaldo 7: Doppietta e poco altro ma basta e avanza per portare a casa almeno un punto in una gara che ha visto l’Italia soffrire per gran parte del match.
    Bonucci 5: Con la Juventus, tra tanti limiti, riesce a offrire prestazioni di alto livello. Quando arriva in nazionale, pur circondato di compagni bianconeri, non regge la pressione e commette parecchi errori.
    Maggio 5: Soffre come non mai la rapidità e la fisicità degli attacchi bulgari e non si fa mai vedere in avanti.
    Manolev 7.5: Prestazione straordinaria per l’esterno del Psv che, pur fuori ruolo (è un terzino offensivo), risulta essere il più pericoloso del trio offensivo.
    Penev 8: Il commissario tecnico bulgaro, nonostante le assenze di Bojinov, Berbatov e Martin Petrov manda in campo una formazione di tutto rispetto e conquista un ottimo 2-2  che potrebbe anche star stretto alla Bulgaria.

    TABELLINO BULGARIA-ITALIA 2-2
    Bulgaria (4-3-3): Mihaylov; Y.Minev, Bodurov, Ivanov, V.Minev; Gadzhev (80′ Sarmov), Dyakov, Milanov; Manolev, Gargorov (62′ Mizanski), Popov (81′ Tonev).
    Italia (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Ogbonna (68′ Peluso); Maggio, De Rossi, Pirlo, Marchisio, Giaccherini (64′ Diamanti); Giovinco (73′ Destro), Osvaldo.
    Marcatori: 30′ Manolev (B), 36′, 39′ Osvaldo (I), 66′ Milanov (B).

    Highlights della partita
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  • Bulgaria-Italia, Prandelli sceglie Giovinco e Osvaldo

    Bulgaria-Italia, Prandelli sceglie Giovinco e Osvaldo

    Ancora qualche ora è gli azzurri faranno il loro esordio a Sofia per la prima partita valida per la qualificazione ai Mondiali di Brasile 2014. Bulgaria-Italia è una sfida alla portata della nostra nazionale che per l’occasione conferma il blocco Juve. Il commissario tecnico, Cesare Prandelli, ha ricevuto parecchie critiche soprattutto per la convocazione di Giaccherini, riserva nella formazione bianconera e titolare quest’oggi in nazionale. Dopo l’ottimo cammino europeo, la nazionale torna a fare sul serio e quest’oggi cerca punti utili per il Mondiale. Il ct dell’Italia non rinuncia al centrocampo tecnico e per l’occasione torna al 3-5-2 che esalta il gruppo Juventus che comporrà 7/11 della formazione titolare (sarebbero stati 8 se fosse stato convocato Chiellini, appena ripresosi dall’infortunio subito nella finale europea Spagna-Italia).

    ITALIA – In porta troviamo il capitano Gigi Buffon, leader della Nazionale. La difesa a tre arriva tutta da Torino e oltre alla coppia juventina BarzagliBonucci troviamo il granata Ogbonna. Maggio e Giaccherini occuperanno le corsie esterne, con compiti di supporto alla manovra offensiva e aiuto alla fase difensiva. Il trio mediano sarà composto da Pirlo in cabina di regia e MarchisioDe Rossi che dovranno alternarsi negli inserimenti senza palla. L’attacco è in mano a Giovinco e Osvaldo, un mix di tecnica, velocità e fantasia.

    Allenamento Italia © NIKOLAY DOYCHINOV/AFP/GettyImages

    BULGARIA – Dovrà fare a meno di Berbatov (ormai famoso più per il doppio grande rifiuto a Fiorentina e Juventus che per i tanti gol messi a segno durante la sua carriera). L’ex attaccante del Manchester United ha deciso a maggio 2010 di lasciare la nazionale e neanche davanti alle richieste del ct Penev ha cambiato idea. Il commissario tecnico bulgaro è pronto a varare un 4-3-3 mascherato, visto che Gargorov sarà la punta centrale, ma varierà molto sulla sinistra favorendo gli inserimenti centrali di Popov che partirà come esterno sinistro.L’altra corsia sarà di Manolev, terzino dalle caratteristiche prettamente offensive.

    GLI OSTACOLI – Gli azzurri dovranno evitare di specchiarsi davanti a qualche bella giocata e bisognerà essere molto concreti in fase offensiva. Nonostante non sia previsto il tutto esaurito è prevista un tifo molto caldo.

    BULGARIA-ITALIA, PROBABILI FORMAZIONI
    Italia (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Ogbonna; Maggio, De Rossi, Pirlo, Marchisio, Giaccherini; Giovinco, Osvaldo. Ct: Prandelli
    Bulgaria (4-3-3): Mihailov; Minev, Bodurov, Ivanov, Minev; Dyakov, Gadjev, Milanov; Gargorov, Popov, Manolev. Ct: Penev

  • Roma-Catania 2-2, Nico Lopez salva la “prima” di Zeman

    Roma-Catania 2-2, Nico Lopez salva la “prima” di Zeman

    Nella conferenza stampa pre gara di Roma-Catania Zeman aveva dichiarato di volere una partita piena di opportunità e di emozioni da donare ai tifosi e, nella serata di ieri, i brividi non sono di certo mancati. Peccato però che per ben due volte i brividi siano stati di gelo, in quanto la partita è finita con un 2-2 che ha dato un punto a testa alle due squadre in campo: sicuramente un gran traguardo per i siciliani mentre dall’altra parte il boemo dovrà rivedere quello che non è andato. Pecca grande dei giallorossi è stata la difesa, spesso scoperta sulle fasce: è proprio su calcio di punizione che i ragazzi di Maran si portano in vantaggio al 31′ di gioco grazie alla rete di Marchese che raccoglie un rimbalzo fortunato e fora la rete della Roma.

    La risposta dei romani non tarda ad arrivare anzi, si rivelano continuamente pericolosi ma spesso non riescono a mettere dentro il pallone nei momenti più opportuni: dopo varie occasioni al 59′ ci pensa Osvaldo a pareggiare i conti e, con una grande rovesciata, riesce a superare le mani di Andujar, facendo letteralmente scoppiare il tifo dei 51 mila spettatori presenti.

    Nico Lopez © Paolo Bruno/Getty Images

    Tutto il lavoro fatto da Osvaldo sembra però svanire quando al 69′ Gomez  prende in contropiede tutti i giallorossi e insacca la rete mettendo a segno il goal del temporaneo vantaggio siciliano. Dal cappello magico infatti Zeman pesca il giovane diciottenne Nico Lopez che a pochi minuti dal termine entra a sostituire un non in piena forma Totti: è proprio il piccolo di casa che, al suo esordio con la Roma, si inventa una giocata da esperto e, al 91′ salva in extremis i giallorossi, regalando un pareggio che pesa sicuramente meno di una sconfitta, sfiorata nei secondi finale con una traversa del Catania.

    ROMA-CATANIA 2-2 (p.t. 0-1)
    Marcatori: 31′ Marchese (C), 14′ st Osvaldo (R), 24′ st Gomez (C), 48′ st Lopez (R)

    ROMA (4-3-3): Stekelenburg; Piris, Burdisso, Castan, Balzaretti; Bradley, De Rossi, Pjanic (28′ Florenzi); Lamela (28′ st Marquinho), Osvaldo, Totti (41′ st Lopez). A disp.: Lobont, Taddei, Romagnoli, Marquinhos, Tachtsidis, Bojan. All.: Zeman
    CATANIA (4-3-3): Andujar; Alvarez, Bellusci, Legrottaglie, Marchese; Biagianti (40′ st Sciacca), Lodi, Almiron; Barrientos (21′ st Castro), Bergessio (31′ st Antenucci), Gomez. A disp.: Frison, Terracciano, Capuano, Spolli, Salifu, Llama, Ricchiuti, Doukara, Morimoto. All.: Maran

    Ammoniti: Bradley, Burdisso, Marquinho (R), Alvarez, Marchese (C)

    LE PAGELLE:

    Balzaretti 6.5: uno dei pochi che si fa sempre trovare pronto in difesa nonostante compia molti metri, proponendosi più volte anche in fase offensiva.
    Osvaldo 7: inventa, produce, colpisce un palo e alla fine insacca con grande classe la rete avversaria
    Lopez 7: Entra negli ultimi 5 minuti di gara e all’età di 18 anni regala il pareggio alla Roma con una giocata da vero campione

    Andujar 6.5: Nel complesso buona prova per l’estremo difensore del Catania che si arrende solo davanti ai due gioielli giallorossi
    Barrientos 5.5: Non raggiunge la sufficienza in quanto sorprende in negativo la sua prestazione, forse per le troppe attese
    Gomez 7: Nella serata di ieri ha dimostrato di essere un gran giocatore riuscendo anche ad andare a segno, facendo mangiare le mani a tutte le varie società che lo volevano

    IL VIDEO DEGLI HIGHLIGHTS

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  • La Roma supera il Liverpool, in gol Bradley e Florenzi

    La Roma supera il Liverpool, in gol Bradley e Florenzi

    Prosegue la tournée americana dei giallorossi targati Zeman con la Roma che si trovava ad affrontare il Liverpool in un test amichevole. Dopo aver battuto per 4-0 gli onesti rivali del Zaglebie Lublino, superano i più quotati inglesi per 2-1 in una gara molto equilibrata, tra due squadre che devono ancora memorizzare pienamente le idee tattiche dei due nuovi allenatori. Entrambi i mister devono fare a meno di qualche nazionale, rientrato da poco dalle vacanze estive dopo la disputa degli Europei in Polonia e Ucraina.

    LA CRONACA – Moduli speculari per le due formazioni, entrambe schierate con il 4-3-3. La prima occasione della partita arriva all’ 8′ nei piedi del neo acquisto della Roma Tachtsidis. Il greco spreca tutto calciando dal limite dell’area addosso al portiere avversario Gulacsi. Sulla respinta l’italo-argentino Osvaldo prova la conclusione acrobatica, regalando il pallone ai tifosi situati nei pressi della curva. Al 17′ l’ex attaccante di Fiorentina ed Espanyol, parte dalla sinistra e supera facilmente due difensori inglese ma da posizione defilata è costretto a tirare in bocca al portiere.

    La reazione del Liverpool non si fa attendere e dal 20′ al 40′ crea tre occasioni nitide da rete. La prima è sui piedi del giovane centrocampista Shelvey (classe ’92) che dal limite dell’area impegna il portiere giallorosso Lobont. Al 32′ è il turno di Joe Cole. L’ex trequartista di Chelsea e Lille prova a superare il portiere romanista (posizionato allegramente molto oltre la linea di porta) con un pregevole pallonetto da fuori area, il pallone però colpisce la parte alta della traversa e finisce fuoriInfine, di nuovo Shelvey, si infila dentro l’area di rigore avversaria, superando i difensori come fossero birilli e da posizione centrale non riesce a dare la giusta angolazione per superare il portiere.

    Esultanza Roma © Jared Wickerham/Getty Images

    Nel secondo tempo cresce la Roma e dopo appena tre minuti Tachtsidis, proprio come nel primo tempo, sfiora il gol, stavolta con una conclusione dalla distanza che Jones (portiere del Liverpool entrato nel secondo tempo) devia fortunosamente con i piedi. La formazione inglese si rende pericolosa dalla parti di Lobont con il solito Shelvey che mette i brividi alla formazione capitolina con una punizione da fuori area. Da questo momento in poi, in campo ci saranno solo i giallorossi, che costruiscono azioni una dietro l’altra. Lamela è il più ispirato, ma anche il più sprecone. Al 57′ l’argentino viene lanciato in profondità da Bradley e a tu per tu con il portiere spara alto con il destro.

    Sei minuti più tardi, si invertono le parti e stavolta è l’ex River a lanciare in profondità l’americano che con un diagonale precisissimo supera il portiere inglese e porta in vantaggio la Roma. Passa qualche minuto e al 69′ arriva il raddoppio, frutto di un’azione stupenda (da registrare in cassetta e da rivedere ogni giorno). Lamela sull’out di sinistra si accentra e giunto al vertice dell’area serve in orizzontale Bojan che con un leggero tocco di tacco (scusate il giro di parole) serve Osvaldo, quest’ultimo, posizionato dietro allo spagnolo, di prima verticalizza verso l’ex River partito in profondità che prova a superare il portiere con l’esterno, l’estremo difensore del Liverpool respinge ma Florenzi è appostato per il tap-in vincente. La rete degli inglese arriva a dieci minuti dal termine della partita con Adam, abile a sfruttare un buco difensivo giallorosso e a piazzare il pallone dove Lobont non può arrivare.

    Il Video dell’amichevole Roma-Liverpool 2-1

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  • Borriello fa le valigie a Quagliarella, Inter in pole position

    Borriello fa le valigie a Quagliarella, Inter in pole position

    Quagliarella è pronto a lasciare la Juventus. L’arrivo di Borriello costringe gli attaccanti bianconeri a decidere quale strada percorrere per il futuro. Se per Toni e Iaquinta sembra praticamente certo l’oblio in una delle squadre di medio-bassa classifica, l’ex di Udinese e Napoli vuole giocarsi bene le sue carte per quello che sarà uno degli ultimi contratti più importanti della sua carriera da professionista. Tra le squadre interessate al calciatore ci sono la Fiorentina, la Roma di Luis Enrique e soprattutto l’Inter di Claudio Ranieri. Vediamo quali sono le possibilità che ciascuna di queste formazioni ha nella corsa all’attaccante 28enne della Juve.

    fabio quagliarella | © Valerio Pennicino/Getty Images

    60% INTER – I nerazzurri sono in pole position. L’allenatore romano ha richiesto espressamente al patron Massimo Moratti l’acquisto del giocatore bianconero. L’Inter nelle ultime ore si sta sbarazzando dell’argentino Zarate e di Castaignos (per lui si parla di un prestito al Bologna). Urge un attaccante che abbia caratteristiche simili al giocatore della Lazio ma che dia un apporto in fase offensiva importante, vista la preoccupante sterilità dimostrata durante il girone d’andata dal “Principe” Milito e in minor misura da Pazzini. Quagliarella è in cerca di una nuova squadra, avendo capito che non ha la fiducia di Conte. La sfida più attraente è proprio quella rappresentata dalla società di corso Vittorio Emanuele, considerata anche la rivalità fra i due club. I margini di incertezza riguardano appunto l’accordo fra Juventus e Inter. Riusciranno a sotterrare l’ascia di guerra e concludere un affare così importante?

    35% ROMA – Fino a ieri nessuno della dirigenza giallorossa immaginava che la priorità assoluta sarebbe diventata l’acquisto di un top player in attacco. Invece l’infortunio di Osvaldo ha rivoluzionato le strategie del direttore generale Baldini e del ds Sabatini. Accantonato per un momento l’affare Casemiro (legato al rinnovo di contratto di De Rossi), Quagliarella è diventato un obiettivo di mercato concreto. Rispetto all’Inter, la Roma gode di un ottimo rapporto con i colleghi bianconeri, come dimostrano le recenti operazioni Borriello e Pizarro. Se l’accordo fra i due club possa sembrare una pura formalità, non si può dire lo stesso per la volontà del giocatore di trasferirsi nella capitale, in quanto la soluzione Inter sarebbe anche la soluzione ideale per avere la possibilità di giocare in Champions League, mentre la squadra di Luis Enrique è da tempo fuori da qualsiasi manifestazione europea.

    5% FIORENTINA – I tifosi della viola, orfani di Gilardino passato al Genoa, sognano la punta bianconera. Ma molto probabilmente è destinato a rimanere un sogno. La Fiorentina si trova in una situazione societaria e sportiva molto incerta, e difficilmente Quagliarella potrà valutare positivamente un suo eventuale passaggio al Franchi. Inoltre, dopo le recenti dichiarazioni del suo agente Ernesto Bronzetti, un altro attaccante della Juventus è dato come vicinissimo a vestire la maglia dei gigliati: Amauri. La strada che porta all’arrivo di entrambe le punte bianconere è impraticabile, anche per ragioni strettamente economiche legate agli ingaggi dei calciatori.