Tag: Pablo Lastras

  • Impresa Rubiano a Porto S.Elpidio, Malori in rosa

    Impresa Rubiano a Porto S.Elpidio, Malori in rosa

    Il colombiano Miguel Angel Rubiano ha vinto la sesta tappa del Giro 2012 grazie ad una azione spettacolare partita sin dai primi km della tappa, secondo e nuova maglia rosa, l’italiano della Lampre Adriano Malori con il polacco  Michal Golas, a completare il podio di una delle tappe più belle della storia del Giro.

    L’ultima volta che l’arrivo della corsa rosa fu a Porto S.Elpidio s’impose Mario Cipollini nel 1992, ma oggi le ruote veloci non hanno avuto scampo con Rubiano, autore di una vera e propria impresa.

    Lo scalatore dell’Androni-Venezuela è il promotore della fuga di giornata assieme a Michal Golas, Pablo Lastras e Cesare Benedetti con la Liquigas di Ivan Basso e la Farnese Vini a tirare la fuga. Il primo ad arrendersi dei fuggitivi è lo sfortunatissimo Pablo Lastras che al km 92 è autore di una rovinosa caduta che lo costringe al ritiro. A 62 km dal traguardo sono otti i corridori in fuga: Malori, Dyachenko, Bauer,  Smukulis, Rubiano Chavez, Golas, Benedetti e Roberts con il gruppo della maglia rosa distanziato di oltre sei minuti. Il colombiano Chavez si dimostra il più pimpante degli attaccanti conquistando tutti i gran premi di montagna presenti sul percorso e riuscendo a fare una netta selezione fra gli attaccanti. Dietro è la Farnese Vini di Pippo Pozzato che detta il ritmo con la maglia rosa del lituano Navardauskas completamente in crisi e fuori gara. Lo sforzo di Pozzato è inutile e forse partito con un colpevole ritardo considerata la durezza del percorso già conosciuto agli appassionati della Tirreno – Adriatico, corsa sottotono da parte dei big, a eccezione della Liquigas di Ivan Basso, che si è preso la responsabilità di tenere l’andatura del gruppo fino alla salita del passo della Cappella.

    Adriano Malori ©Luk Beines/AFP/GettyImages

    Rubiano è ormai imprendibile e sul lungomare di Porto S.Elpidio si gode la vittoria più bella della sua carriera, dietro è battaglia durissima fra Adriano Malori e Golas che viene vinta dall’azzurro allo sprint conquistando anche, grazie agli abbuoni, la prima maglia rosa italiana di questa edizione del Giro.

    Le dichiarazioni di Rubiano all’arrivo: “Una tappa bellissima, ho gestito molto bene la fuga. Prima pensavo solo ai Gpm, dopo l’ultimo ho avuto un po’ paura del ritorno del gruppo, ma conoscevo queste strade, ho abitato a Montegranaro tanti anni, ho rischiato ed e’ andata bene

    E quelle della nuova maglia rosa Adriano Malori: “Sono molto contento, ho preso la fuga buona e ho fatto una fatica bestiale. Ma quando mi hanno detto che potevo conquistare la maglia rosa ho dato veramente tutto. Non vedevo piu’ la strada ma che emozione!

    E da domani arrivano le salite, con il doppio arrivo in salita prima a Rocca di Cambio e poi, domenica, su Lago Laceno.

    Ordine d’arrivo

    1 Miguel RUBIANO CHAVEZ  Col ANDRONI – VENEZUELA

    5:38:30

    2 Adriano MALORI  Ita LAMPRE ISD

    +1:10

    3 Michal GOLAS  Pol OMEGA PHARMA

    +1:10

    4 Alexsandar DYACHENKO  Kaz TEAM ASTANA

    +1:10

    5 Cesare BENEDETTI  Ita NETAPP

    +1:10

    Classifica Generale

    1 Adriano MALORI  Ita LAMPRE ISD

    20:25:28

    2 Michal GOLAS  Pol OMEGA PHARMA

    +15

    3 Ryder HESJEDAL  Can GARMIN – BARRACUDA

    +17

    4  Miguel RUBIANO CHAVEZ  Col ANDRONI – VENEZUELA

    +30

    5 Christian VANDELVELDE  Usa GARMIN – BARRACUDA

    +32

    6 Joaquim RODRIGUEZ OLIVER  Spa KATUSHA TEAM

    +36

    7 Peter STETINA  Usa GARMIN – BARRACUDA

    +37

    8 Moreno FERNANDEZ DANIEL  Spa KATUSHA TEAM

    +39

    9 Enrico GASPAROTTO  Ita TEAM ASTANA

    +39

    10 Luke ROBERTS  Aus SAXO BANK

    +41

  • Vuelta, capolavoro Nibali, vince Sagan. Chavanel sempre in rosso

    Vuelta, capolavoro Nibali, vince Sagan. Chavanel sempre in rosso

    Doveva essere una frazione tranquilla, la sesta, adatta alle ruote veloci ed invece ecco il capolavoro tattico e di squadra orchestrato dalla liquigas che porta Peter Sagan a vincere la tappa e a Vincenzo Nibali a guadagnare preziosi secondi sui diretti avversari. La tappa è vissuta su due fughe, la prima, neutralizzata dalla Leopard di Daniele Bennati e la seconda con Moncoutié, Tony Martin, De la Fuente e Devenyns che si erano avvantaggiati  sull’Alto del Cartonce, neutralizzata proprio dalla Liquigas e dal suo capitano, Vincenzo Nibali.

    ©JOSE JORDAN/AFP/Getty Images
    Lo squalo dello stretto si mette proprio in prima persona, in una discesa molto tecnica, a forzare davanti il gruppo portandosi dietro i compagni di squadra Valerio Agnoli, Eros Capecchi e Peter Sagan con Pablo Lastras unico intruso. Dietro i big tentano una rimonta comunque vana con lo slovacco che vince lo sprint e con Nibali che, purtroppo, non riesce a prendere l’abbuono ma che sicuramente manda un segnale importante a tutti i pretendenti per la vittoria finale. La maglia rossa è rimasta sulle spalle di Chavanel che nelle prime fasi di corsa si è reso protagonista addirittura di un tentativo di fuga e che nel finale assieme a Rodriguez è stato tra i più attivi nell’inseguimento di Nibali, arrivando nel primo gruppo inseguitore. Domani arrivo a Talavera de la Reina 183 km dopo la partenza da Almaden. É una delle pochissime tappe senza neppure un gpm, si spera in uno sprint anche perché da sabato già si ricomincerà a salire. Ordine d’ arrivo

    1 Peter Sagan Svk
    2 Pablo Lastras Spa
    3 Valerio Agnoli Ita
    4 Vincenzo Nibali Ita
    5 Eros Capecchi Ita
    6 Jakob Fuglsang Den
    7 Joaquim Rodriguez Spa
    8 Marzio Bruseghin Ita
    9 David Moncoutiè Fra
    10 Sylvain Chavanel Fra

    Classifica Generale

    1 Sylvain Chavanel
    2 Daniel Moreno 15”
    3 Vincenzo Nibali 16”
    4 Joaquim Rodriguez 23”
    5 Jakob Fuglsang 25”
    6 Fredrik Kessiakoff 41”
    7 Maxime Monfort 44”
    8 Jurgen Van Den Broek 49”
    9 Sergio Pardilla 49”
    10 Marzio Bruseghin 52”
  • Vuelta España, gioia Lastras, tappa e maglia rossa

    Vuelta España, gioia Lastras, tappa e maglia rossa

    Pablo Lastras, spagnolo del team Movistar è il vincitore della terza tappa della corsa a tappe spagnola, con la vittoria di tappa lo spagnolo conquista anche il primato nella classifica generale. La classica fuga di giornata, partita dopo pochi km dal via, ha avuto gli effetti sperati infatti i coraggiosi attaccanti Lastras (Movistar), il campione nazionale francese Chavanel (Quick Step), l’ucraino Pydgornyy (Vacansoleil), il francese Edet (Cofidis) e lo spagnolo Irizar (Radioshack), hanno approfittato di un inseguimento condotto a ritmi troppo blandi da parte del gruppo per accumulare un vantaggio che a 75 km dal traguardo è arrivato a sfiorare gli 8?.

    ©JOSE JORDAN/AFP/Getty Images
    La corsa si è fatta sull’Alto De La Santa, una salita posta a 13 km dall’arrivo non troppo impegnativa ma classico trampolino di lancio per chi aveva ancora delle energie da spendere nel finale. E lo spagnolo ne aveva eccome, in discesa riesce ad avere 23” di vantaggio sugli ex compagni di fuga ma quando, a 3 km dall’arrivo Cavanel, Pydgornyy e Irizar, si erano riportati a soli 10″, gli spagnoli hanno effettuato il classico gioco di squadra, situazione che si vede solamente, e per fortuna, alla Vuelta con Irizar che, pur essendo di un’altra squadra, smette improvvisamente di tirare, rendendo vana l’azione di Chavanel e Pydgornyy e permettendo a Lastras di vincere a braccia alzate conquistando anche la maglia rossa di leader. In classifica generale Lastras precede Chavanel di 20?, seguono Irizar a 1’08?, Pydgornyy a 1’24?, Fuglsang a 1’55? e Nibali che con 1’59? di ritardo è il migliore dei pretendenti alla vittoria finale. Oggi, primo vero esame per i corridori di classifica con il prima arrivo in salita sopra i 2000 m di Sierra Nevada. Ordine d’arrivo

    1 Pablo Lastras Spa
    2 Sylvain Chavanel Fra  
    3 Markel Irizar Spa  
    4 Ruslan Pydgornyy Ukr  
    5 Nicolas Roche Irl  
    6 Matti Breschel Den  
    7 Valerio Agnoli Ita  
    8 Francesco Gavazzi Ita  
    9 Enrico Gasparotto Ita  
    10 Jan Bakelandts Bel  

    Classifica Generale

    1 Pablo Lastras
    2 Sylvain Chavanel 20”  
    3 Markel Irizar 1’ 08”  
    4 Ruslan Pydgornyy 1’ 24”  
    5 Jakob Fuglsang 1’ 55”  
    6 Maxime Monfort 1’ 55”  
    7 Vincenzo Nibali 1’ 59”  
    8 Valerio Agnoli 1’ 59”  
    9 Eros Capecchi 1’ 59”  
    10 Kanstantsin Sivtsov 2’ 04”