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  • Juventus-Torino, Pirlo decide il derby ma la Roma risponde

    Juventus-Torino, Pirlo decide il derby ma la Roma risponde

    Juventus-Torino, terminata con il punteggio di 2-1, è stato un derby spettacolare. La squadra di Allegri è passata in vantaggio con Vidal; poi a ristabilire la parità ci ha pensato Peres ma, in pieno recupero, un tiro rasoterra angolato di Pirlo ha permesso alla capolista di portare via i tre punti.

    L’avvio del match ha visto una Juventus in palla e meglio disposta in campo, molto brava a pressare i portatori di palla del Torino fino al rigore causato da un fallo di mano di El Kaddouri, Vidal è stato bravo in entrambi i casi in

    Una fase del match Juventus-Torino
    Una fase del match Juventus-Torino

    quanto il direttore di gara Orsato aveva fatto ri calciare il penalty; ma nel momento di massima difficoltà, ecco la risposta della squadra di Ventura con il pareggio siglato da Peres che ha preso palla nella propria area facendosi una lunga sgroppata lungo l’out di destra di 78 metri, con tre avversari saltati prima di scagliare un destro fulmineo che ha lasciato di sasso Storari; la gara è diventata molto più equilibrata e anzi è cominciata a pendere dalla parte degli ospiti che però hanno avuto la colpa di non assestare la mazzata decisiva.

    JUVENTUS-TORINO 2-1 15′ Vidal su rig., 22′ Bruno Peres, 47′ st Pirlo

    JUVENTUS (4-3-1-2): Storari, Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Evra, Pogba, Pirlo, Marchisio (18′ st Pereya), Vidal, Tevez (37′ st Ogbonna), Llorente (13′ st Morata. A disp: Rubinho, Audero, Pepe, Mattiello, Coman, Giovinco. All: Allegri.

    TORINO (3-5-2): Gillet; Maksimovic, Glik, Moretti; Peres, Vives (7′ st Benassi), Gazzi, El Kaddouri (46′ st Sanchez Mino), Darmian; Amauri, Quagliarella (27′ st Larrondo). A disp: Castellazzi, Padelli, Molinaro, Bovo, Perez, Farnerud, Martinez, Jansson, Silva. All: Ventura

    Arbitro: Orsato

    Ammoniti: Glik, Gazzi, Pogba, Lichtsteiner, Amauri, Moretti

    Espulso: Lichtsteiner per somma di gialli al 32′ st.

    Nel posticipo serale la Roma ha sconfitto 4-2 l’Inter riportandosi cosi a tre lunghezze dalla capolista Juventus.

    La prima occasione del match capita alla squadra di Garcia al 19′: tiro di Ljajic dal limite dopo una galoppata di Gervinho sulla destra, Handanovic respinge; due minuti dopo i padroni di casa passano in vantaggio: Ljajic dalla destra crossa al centro, palla tesa e veloce che termina sui piedi di Gervinho che la spinge in rete. Al 36′ occasione per l’Inter grande parata di De Sanctis all’angolino destro su tiro di Kuzmanovic; al 36′ la squadra di Mancini ha pareggiato: calcio d’angolo battuto dalla destra, svetta Ranocchia che incorna di testa e segna la rete del pareggio.

    Al 46′ nuovo vantaggio della Roma: Holebas dal limite lascia partire un siluro di sinistro che si insacca in rete. Al 57′ il nuovo pari fissato da Osvaldo che, riceve palla al limite dell’area e lascia partire il tiro che viene deviato da Astori, De Sanctis spiazzato e palla in rete; dopo soli tre minuti la squadra di Garcia è nuovamente avanti: Totti in area serve Pjanic che si trova all’altezza del dischetto e lascia partire il tiro che entra in porta. Al 92′ la quarta rete con una perfetta punizione di Pjanic che si insacca alle spalle di Handanovic.

    ROMA-INTER 4-2 21′ Gervinho (R), 36′ Ranocchia (I), 2′ st Holebas (R), 12′ st Osvaldo (I), 15′ st Pjanic (R), 47′ st Pjanic (R)

    Roma (4-3-3): De Sanctis; Maicon, Manolas, Astori, Holebas; Pjanic, Keita (18′ st De Rossi), Nainggolan; Gervinho, Totti (39′ st Iturbe), Ljajic (18′ st Florenzi). A disp.: Skorupski, Lobont, Cole, Strootman, Paredes, Yanga-Mbiwa, Emanuelson, Somma, Destro. All.: Garcia

    Inter (4-3-3): Handanovic; Campagnaro, Ranocchia, Juan Jesus, Dodò (37′ st Icardi); M’Vila (22′ st Kovacic), Medel (37′ st Obi), Kuzmanovic; Palacio, Osvaldo, Guarin. A disp.: Carrizo, Berni, Andreolli, Mbaye, D’Ambrosio, Krhin, Donkor, Bonazzoli. All.: Mancini

    Arbitro: Mazzoleni

    Ammoniti: Keita (R); Ranocchia, Palacio, Guarin (I)

    Note: 16′ st allontanato l’allenatore dell’Inter, Roberto Mancini, per proteste

     

  • Play-off Europa League, super Kovacic manda l’Inter ai gironi

    Play-off Europa League, super Kovacic manda l’Inter ai gironi

    Finalmente una bella serata per l’Italia del calcio, che ha la certezza di avere 4 italiane in Europa League, seppure solo due in Champions. La pratica Stjarnan, per l’Inter, era già chiusa dalla gara di andata, con il 3-0 in Islanda. Al ritorno a San Siro (che tra l’altro oggi è stato ufficializzato come lo stadio che ospiterà la finale di Champions 2015-2016) la squadra di Mazzarri ha demolito la squadra di Reykjavik con un secco 6-0, arricchito dalla tripletta di Mateo Kovacic, che oltre al primo gol in maglia nerazzurra, sigla la sua prima tripletta in carriera.

    Esultanza dell'Inter dopo il gol di Osvaldo, foto di Facebook / Il Pallonaro
    . Esultanza dell’Inter dopo il gol di Osvaldo, foto di Facebook

    A concludere l’opera, il primo gol di Osvaldo con l’Inter (gli ultimi gol in Europa risalivano all’anno scorso con la maglia della Juve, 3 in due partite al Trabzonspor) e la doppietta di Mauro Icardi. Passivo totale molto pesante per gli islandesi (9-0 tra andata e ritorno), che possono però vantare già tre turni superati. Questo il tabellino della gara, seguito dalle pagelle:

    Inter-Stjarnan 6-0 (Kovacic 28′, 33′, 51′; Osvaldo 47′; Icardi 69′ 80′)

    Inter: Carrizo 6, Nagatomo 6.5, Ranocchia 6, Juan Jesus 6, Andreolli 6, D’Ambrosio 6.5, Obi 5.5, Kovacic 8, Hernanes 6.5, M’Vila 6.5, Osvaldo 6.5 (subentrati: Jonathan 6.5, Kuzmanovic 6, Icardi 7.5)

    Stjarnan: Jonsson 5.5, Vemmelund 5, Rauschenberg 5, Arnason 5.5, Punyed 5, Laxdal 5.5, A. Johannsson 5.5, Finsen 5, Bjorgvinsson 6, Toft 5, Gunnarson 5.5 (subentrati: Aegisson 5.5, Runarsson SV, G. Johansson SV)

    Festeggia anche il Torino, che vince 1-0, elimina l’RNK Spalato e va ai gironi dopo 20 anni. Inter e Toro vanno ad aggiungersi a Napoli (eliminato dalla Champions) e Fiorentina. Domani ci sarà il sorteggio dei gironi, sperando che le italiane abbiano più fortuna della Roma oggi.

    L’obiettivo per tutte e 4 è passare il girone, certo, ma poi si potrà puntare anche oltre. Chi non vorrebbe una semifinale composta da tutte italiane? Forse è un sogno troppo grande, ma non dimentichiamo che da quest’anno chi vince l’Europa League va direttamente in Champions: se una delle 4 la vincesse, ci sarebbe un’italiana in più l’anno dopo a contendersi la coppa dalle grandi orecchie.

  • Calciomercato: Inter, Osvaldo è arrivato a Milano, Medel vicino

    Calciomercato: Inter, Osvaldo è arrivato a Milano, Medel vicino

    Il calciomercato dell’Inter prende una vera e propria accelerata, le due trattative più calde dell’ultimo periodo in casa nerazzurra sembrano essere giunte ad una buona conclusione, stiamo parlando di Osvaldo e Medel.

    Pablo Daniel Osvaldo
    Pablo Daniel Osvaldo

    L’attaccante del Southampton, ex di Fiorentina, Roma e Juventus, che in questa estate era stato accostato a diverse squadre tra le quali anche la Sampdoria, è giunto poco fa all’aeroporto milanese di Malpensa e si è dimostrato subito entusiasta e pronto per la nuova avventura. Occhiali da sole, camicia con decorazione floreale e cappellino, Osvaldo ha così espresso le sue prime sensazioni ai microfoni dei giornalisti presenti allo scalo milanese:

    Sì, ho parlato con Mazzarri a telefono, ma prima di parlare dell’Inter preferisco fare le visite mediche perché sono scaramantico. Champions o scudetto? Speriamo di raggiungere tutti gli obiettivi. Anche la Nazionale è un obiettivo. Mazzarri?  Mi ha detto che era contento. Con Icardi speriamo di fare bene.

    L’ormai ex attaccante dei Saints, classe 1986, sosterrà domani le visite mediche per poi porre la firma sul contratto, per lui si tratta di un prestito con un diritto di riscatto di circa 7 milioni. Nell’operazione dovrebbe quasi certamente rientrare il passaggio in prestito di Taider al Southampton alla quale potrebbe aggiungersi anche Schelotto, ma sul passaggio del “Galgo” ai biancorossi in Premier League c’è ancora da lavorare.

    Per quanto riguarda invece Medel siamo ormai ai dettagli, è stato lo stesso presidente Erick Thohir a sbloccare la trattativa parlando con l’amico Tan, patron del Cardiff, squadra proprietaria del cartellino del calciatore cileno. A dare conferma di un annuncio ormai prossimo ad essere dato sono state queste parole pronunciate dal manager del Cardiff Ole Gunnar Solskjaer ai microfoni di SkySports:

    Siamo stati chiari lo cederemo, ma vogliamo che ci venga pagato il prezzo che chiediamo. Altrimenti rimaniamo con lui. Pensiamo che un annuncio possa essere fatto presto.

    Medel quindi dovrebbe arrivare in Italia mercoledì, sosterrà le visite mediche e diventerà così un calciatore dell’Inter. Si parla di prestito con obbligo di riscatto che porterà nelle casse del Cardiff circa 9 milioni di euro nei prossimi anni.

     

     

  • Marotta accelera, Osvaldo è della Juve

    Marotta accelera, Osvaldo è della Juve

    Ci siamo, siamo agli ultimi giorni di mercato e la Juventus, rimasta pressoché ferma finora, salvo muoversi solo in uscita, si prepara ad affilare le sue armi per chiudere questa sessione del calciomercato con colpi ad effetto. (altro…)

  • Roma contestata a Trigoria, assente Osvaldo

    Roma contestata a Trigoria, assente Osvaldo

    Non comincia nei migliori dei modi l’avventura del nuovo tecnico della Roma Rudi Garcia che oggi in occasione del raduno a Trigoria ha assistito alle contestazioni dei tifosi giallorossi. (altro…)

  • Andreazzoli vs Osvaldo, lo specchio della Roma giallorossa

    Andreazzoli vs Osvaldo, lo specchio della Roma giallorossa

    Dopo la sconfitta nella finale di Coppa Italia contro gli acerrimi nemici biancocelesti della Lazio, è bufera in casa giallorossa con il vaso di pandora letteralmente saltato in aria a causa della furiosa lite fra l’attaccante giallorosso Pablo Daniel Osvaldo e l’oramai ex tecnico della Roma, Aurelio Andreazzoli. (altro…)

  • Verso Italia-Brasile, Prandelli rifiuta il catenaccio

    Verso Italia-Brasile, Prandelli rifiuta il catenaccio

    E’ un Cesare Prandelli decisamente agguerrito quello della vigilia dell’amichevole a Ginevra fra la nazionale azzurra ed il Brasile. Il Commissario tecnico considera questa partita non una classica amichevole ma un vero e proprio banco di prova per testare il valore tecnico tattico della compagine italiana in vista della Confederation Cup di questa Estate, ed ovviamente dei Mondiali in Brasile del 2014. Cesare Pradelli è conscio di avere per le mani forse una generazione azzurra dal talento assolutamente sopra le righe e per questo vuole dare un impronta alla squadra fortemente offensiva abbandonando definitivamente tutti i cliché tradizionali del puro e semplice catenaccio all’Italiana con la possibile novità dal primo minuto rappresentata da Giaccherini trequartista dietro le punte Balotelli ed Osvaldo.

    Cesare Prandelli ©Marco Luzzani/Getty Images
    Cesare Prandelli ©Marco Luzzani/Getty Images

    Sappiamo benissimo come l’esterno bianconero sia considerato moltissimo dal Commissario Tecnico che lo ha sempre convocato in nazionale anche se nella Juventus non è sicuramente una delle prime scelte di Antonio Conte. Prandelli vuole tenersi le porte aperte anche su altri schieramenti e quindi ci potrebbero essere la possibilità di vedere un Italia in stile Milan con prima punta Balotelli e sugli esterni El Sharaawy ed Alessio Cerci, quest’ultimo, la vera novità in casa Italia. Purtroppo, e forse saranno contenti i tifosi bianconeri, Giorgio Chiellini non sarà della partita con il centrale bianconero ancora alle prese con dei problemi ad entrambe le caviglie. Un occasione importante sarà offerta sicuramente a Pablo Daniel Osvaldo, l’attaccante della Roma che sembra aver perso il posto da titolare nella compagine giallorossa, proverà a convincere i suoi detrattori di non essere solamente una testa calda fuori dal campo ma di aver le qualità di poter ben figurare anche in nazionale.

    Comunque a prescindere dal modulo e dalla formazione che il Commissario tecnico presenterà domani di sicuro c’e’ la volontà di dimostrare al Mondo calcistico intero ed in primis ai maestri brasiliani, che questa nazionale non ha timore di giocare a viso aperto con nessuno e di voler produrre anche un bel gioco.

  • A Lamela risponde Muriel, Udinese-Roma 1-1

    A Lamela risponde Muriel, Udinese-Roma 1-1

    Ti aspetti Totti e Di Natale ed invece, sotto una pioggia incessante, Udinese-Roma finisce 1-1 con i gol, uno per tempo, segnati dall’argentino Erik Lamela e dal colombiano Luis Muriel. Un match non certo esaltante e dove lo spettacolo è mancato totalmente e con le due squadre impegnate prima a non prenderle che ad offendere. Era la partita dei due capitani goleador della serie A, Totò Di Natale e Francesco Totti un duello a distanza vinto da nessuno anche a causa della scelta, forse un po’ troppo difensivista di Andreazzoli, di lasciare in panchina Osvaldo lasciando tutto il peso dell’attacco proprio a Francesco Totti. Il campo pesante e l’espulsione di Hertaux hanno fatto il resto con un Udinese decisamente sotto tono nel primo tempo e molto meglio nella ripresa dove ha messo in seria difficoltà una Roma che ha lasciato alquanto a desiderare dal punto di vista del gioco.

    Luis Muriel festeggiato dopo il gol del pareggio ©Dino Panato/Getty Images
    Luis Muriel festeggiato dopo il gol del pareggio ©Dino Panato/Getty Images

    Un primo tempo decisamente a ritmi molto bassi con la formazione di casa che si rende subito pericolosa con il solito Di Natale che impegna severamente Stekelenburg dopo nemmeno 3’ di gioco. Tuttavia è l’unico tiro concesso nello specchio della porta da parte della Roma che dopo 10’ di studio inizia a macinare gioco con in primis il suo capitano Francesco Totti. Il numero 10 giallorosso decide di voler far segnare Florenzi e gli offre due assist al bacio, nel primo basta la respinta Brkic ma nel secondo il bravo portiere bianconero riesce a deviare sulla traversa ma non può nulla sulla ribattuta da due passi di Erik Lamela. La prima frazione di gioco si chiude con la Roma in vantaggio con un Udinese decisamente sotto tono e troppo prevedibile in attacco.

    Il secondo tempo si apre sulla falsa riga del primo con l’Udinese che non riesce proprio a rendersi pericolosa dalle parti di Stekelenburg e con la Roma a controllare il match. Andreazzoli decide di togliere Totti per Osvaldo e dopo un minuto arriva il pareggio dell’Udinese con una magia di Muriel che supera in dribbling Burdisso ed insacca sotto le gambe di un incerto Stekelenburg. La partita sembra incanalarsi sul pareggio ma ci pensa Herteaux a ravvivarla facendosi espellere per un fallo criminale su Florenzi a meta campo. Entra anche Nico Lopez ma è di Osvaldo l’occasione migliore per la Roma con l’italo – argentino a mangiarsi il gol scavalcando Brkic ma spedendo a lato da ottima posizione.

    Finisce quindi 1-1 un match molto brutto, giocato sotto ritmo dalle due squadre e dove il pareggio sembra il risultato più giusto e più ovvio per quello visto in campo.

    Udinese-Roma, Le Pagelle

    Udinese (3-4-2-1): Brkic 6; Hertaux 4,5, Danilo 6,5, Domizzi 6; Basta 6, Badu 6, Allan 6, Gabriel Silva 5; Maicosuel 6 (70’ Pereyra 6), Muriel 6,5 (75’ Angella s.v.); Di Natale 5,5 (85’ Ranegie s.v.).
    A disp.: Padelli, Pawlowski, Angella, Merkel, Zielinski, Rodriguez, Pereyra, Ranegie, Campos Toro. All.: Guidolin

    Roma (3-4-2-1): Stekelenburg 5,5; Piris 6, Burdisso 5,5, Castan 6,5; Torosidis 5,5, De Rossi 6,  Perrotta 6, Marquinho 6 (86’ Balzaretti s.v.); Lamela 6, Florenzi 7 (80’ Nico Lopez s.v.), Totti 6,5 (61’ Osvaldo 5).
    A disp.: Goicoechea, Lobont, Dodò, Romagnoli, Balzaretti, Taddei, Tachtsidis, Lucca, Perrotta, Lopez. All.: Andreazzoli

  • Udinese-Roma: nessun caso, Osvaldo dal primo minuto

    Udinese-Roma: nessun caso, Osvaldo dal primo minuto

    Udinese-Roma, il secondo anticipo della giornata numero 28 di Serie A vedrà l’Udinese di Totò Di Natale ospitare allo stadio Friuli la Roma di capitan Totti in una sfida che promette fuochi d’artificio. Infatti saranno di fronte due dei maggiori goleador della storia del Campionato Italiano, Totò Di Natale cercherà di spegnere l’entusiasmo di Francesco Totti che contro il Genoa ha appena raggiunto Nordahl al secondo posto ogni epoca, con 225 reti in serie A con davanti il solo Piola. Partita importantissima anche per il futuro della panchina giallorossa con mister Andreazzoli che, da traghettatore designato sino a fine stagione, potrebbe mettere in seria difficoltà la dirigenza capitolina infatti dopo l’iniziale passo falso contro la Sampdoria, il tecnico ha collezionato tre vittorie consecutive che mantengono la speranza giallorossa per una seppur difficile qualificazioni ai preliminari di Champions League.

    Osvaldo, titolare contro l'Udinese ©FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images
    Osvaldo, titolare contro l’Udinese ©FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images

    La salvezza tanto decantata da mister Guidolin è stata raggiunta e quindi si può giocare a viso aperto in questo anticipo dove in attacco dal primo minuto, a fianco di Totò Di Natale, ci sarà il colombiano Luis Muriel ma le assenze importanti fra i padroni di casa saranno in difesa con le dipartite di Benatia e Pasquale, oltre a quella di Pinzi in mediana. Roma senza Marquinhos, Mattia Destro e Miralem Pjanic, Andreazzoli dovrebbe rilanciare Castan sul centrosinistra della difesa con Federico Balzaretti decisamente favorito sul brasiliano Marquinho sulla fascia sinistra. In attacco tridente stellare composto da Lamela – Osvaldo – Totti.

    Udinese-Roma Probabili Formazioni

    Udinese (3-4-2-1): Padelli; Hertaux, Danilo, Domizzi; Basta, Badu, Allan, Gabriel Silva; Pereyra, Muriel; Di Natale.
    A disp.: Brkic, Pawlowski, Angella, Merkel, Zielinski, Rodriguez, Maicosuel, Ranegie, Campos Toro. All.: Guidolin

    Roma (3-4-2-1): Stekelenburg; Piris, Burdisso, Castan; Torosidis, De Rossi,  Florenzi, Balzaretti; Lamela, Totti; Osvaldo.
    A disp.: Goicoechea, Lobont, Dodò, Romagnoli, Marquinho, Taddei, Tachtsidis, Lucca, Perrotta, Lopez. All.: Andreazzoli

  • Totti si riprende la Roma, la Juve incassa la quarta sconfitta

    Totti si riprende la Roma, la Juve incassa la quarta sconfitta

    “Giu le mani dalla Roma” aveva detto nei gorni scorsi, e ieri sera Totti se l’è ripresa quella Roma sbandata, disunita e umiliata delle scorse settimane.  Nel big match andato di scena ieri all’Olimpico tra Roma-Juve i padroni di casa hanno battuto per 1-0, grazie alla rete del Capitano, i banconeri, la squadra più in forma e più affamata del campionato. Juventus che paga però la bella prestazione di Martedì contro il Celtic in Champions League, era già successo dopo la vittoria per 3-0 contro il Chelsea di perdere di misura in Campionato  contro il Milan.

    Dopo aver provato per tutta la settimana il 3-5-2 Andreazzoli sfodera invece un inedito 2-4-1-2 con Piris, Marquinhos e Burdisso nel reparto difensivo, Torodisis spostato sulla fascia destra, Marquinho, De Rossi e Lamela trequartista centrale dietro ad Osvaldo e Totti. Conte invece si affida agli eroi di Scozia ma senza Marchisio squalificato e proprio gli inserimenti del principino sono tra le armi mancanti di questa Juventus.
    La Roma parte subito forte con un pressing molto alto e il primo guizzo è proprio di Osvaldo che su invito di Totti prova a sorprendere Buffon. Qualche minuto più tardi è ancora un guizzo di Osvaldo a spaventare gli avversari, l’attaccante supera Buffon in uscita ma il suo cross al centro trova Bonucci che con il ginocchio restituisce palla (involontariamente) al portiere. Al 18′ brutto fallaccio di De Rossi ai danni di Lichtsteiner e cartellino giallo per il romanista, sulla punizione si porta Pirlo che aggirando la barriera con un tiro di 25 mt trova la pronta risposta di Stekelenburg che devia in angolo.

    Roma - Juventus | © GABRIEL BOUYS/AFP/Getty Images
    Roma – Juventus | © GABRIEL BOUYS/AFP/Getty Images

    La Juventus sembra aver superato la fase iniziale di sbandamento e prova a fare ordine e riprendere il campo ma l’unica cosa degna di nota fino al 45′ è il brutto fallo di Totti su Pirlo colpito al ginocchio destro. La panchina i tifosi tremano per le condizioni del centrocampista bianconero e anche Totti si rende conto della pericolosità del fallo. Rocchi lo grazia con un cartellino giallo ma, nonostante l’involontarietà del capitano giallorosso, il fallo richiamerebbe un colore diverso dal giallo. Finisce il primo tempo sullo 0-0 e quello che tutti si aspettano di rivedere nel secondo tempo è la solita Juve che cambia passo e volto alla partita, invece la Juve all’Olimpico non c’è proprio. Conte cambia uno spento e svogliato Vucinic per Giovinco, e Asamoah per Padoin.
    All’11’ il miracolo di Buffon: cross di Pjanic per Osvaldo con il portiere che respinge il colpo di testa d’istinto. Ma è solo il preludio al gol che siconcretizza al 58′ grazie ad una “sassata” di Capitan Tottti che concretizza una respinta corta di Vidal.
    I Campioni d’Italia non reagiscono e a nulla serve il debutto in campionato di Anelka a fare la terza punta perchè i giallorossi si chiudono bene in difesa e, anzi, sono sempre i padroni di casa a essere pericolosi in un paio di altre occasioni per il raddoppio.

    Quarta sconfitta in campionato per i bianconeri che riapre a tutti gli efftti il campionato, il Napoli in campo oggi contro la Sampdoria può portarsi a -2 in vista dell scontro diretto del 2 Marzo prossimo, quando la Juventus sarà ospite del San Paolo.

    Roma-Juve Le Pagelle

    Totti 7,5: E’ la sua Roma e se la riprende tutta al 58′ quando con un bolide a 115 km/h supera Buffon.

    De Rossi 6,5: partita molto maschia la sua e si capisce dai primi minuti di gioco quando con un fallaccio ferma Lichtsteiner. Leone a centrocampo.

    Osvaldo 6,5: Dopo il caos scatenato per quel rigore sbagliato a Marassi, è l’unico che lotta sin dai primi minuti, cera il riscatto, non lo avrà grazie a un gol ma alla fine della partita gli applausi sono anche per lui.

    Juventus

    Pirlo 6: Maltrattato dagli avversari per tutta la partita, subisce il fallaccio di Totti che ha fatto temere il peggio per le sue condizioni. Prova a sorprendere Stekelenburg su punizione ma il portiere non si fa sorprendere.

    Asamoah 5: Il suo rientro dalla coppa d’Africa era il più atteso ma delude le aspettative.

    Vucinic 4,5: il montenegrino torna per la prima volta all’Olimpico da ex ma la sua prova è deludente tnto che Conte è costretto a rimpiazzarlo dopo 50′.
    ROMA-JUVE 1-0
    Roma (3-4-2-1): Stekelenburg 6,5; Piris 6, Burdisso 6, Marquinhos 6,5; Torosidis 6, De Rossi 6,5, Pjanic 5,5 (23′ st Bradley 6), Marquinho 5,5 (38′ st Balzaretti 6); Lamela 6,5, Totti 7,5 (43′ st Florenzi sv); Osvaldo 6,5. A disp.: Goicoechea, Lobont, Romagnoli, Taddei, Perrotta, Lucca, Tachtsidis, Nico Lopez. All.: Andreazzoli 6,5
    Juventus (3-5-2): Buffon 6,5; Barzagli 6, Bonucci 6, Caceres 6,5; Lichtsteiner 6, Vidal 5 (26′ st Anelka 6), Pirlo 6, Pogba 5,5, Asamoah 5 (11′ st Padoin 5,5); Matri 5, Vucinic 4,5 (11′ st Giovinco 5,5). A disp.: Storari, Rubinho, Giaccherini, Isla, Marrone, Quagliarella. All.: Conte 6
    Arbitro: Rocchi
    Marcatori: 13′ st Totti (R)
    Ammoniti: De Rossi, Totti (R), Lichtsteiner, Matri, Pirlo (J)
    Espulsi: –