Tag: pablo armero

  • Roma frenata da un buon Milan, all’Olimpico è 0-0

    Roma frenata da un buon Milan, all’Olimpico è 0-0

    Una Roma non brillantissima e con poche idee, viene fermata da un buon Milan che, in una partita non certo indimenticabile, riesce a portare a casa lo 0-0 pur disputando quasi 25 minuti in inferiorità numerica per il rosso ad Armero.

    Un pareggio che fa più comodo al Milan, che in due gare difficili (compreso il successo con il Napoli dello scorso turno) mette a segno 4 punti che fanno bene a classifica al morale. Per la Roma invece è una frenata che permette alla Juventus di andare alla sosta con un +3 sugli uomini di Garcia.

    Veniamo al racconto della gara.

    Garcia deve rinunciare a Pjanic e Astori per squalifica e decide di fare a meno inizialmente di Ljajic al quale preferisce Florenzi. Inzaghi invece conferma il tridente Honda-Menez-Bonaventura. 

    Parte subito forte il Milan che nel primo minuto crea una doppia chance con Honda e Montolivo. La sfida si mantiene sull’equilibrio anche se sono i giallorossi a fare la gara e a rendersi pericolosi con una conclusione di Totti ed una giocata di Gervinho. Al 31° proteste giallorosse per un tocco di mano di De Jong in area non ravvisato nè dall’arbitro, nè dall’addizionale. Al 37° Mexes sfiora il super gol con un tiro da lontanissimo che costringe De Sanctis alla deviazione in corner. La Roma prova a fare qualcosina di più, niente di eccezionale, alla fine si va al riposo sullo 0-0.

    Il momento del rosso ad Armero | Foto da Twitter
    Il momento del rosso ad Armero | Foto da Twitter

    Il secondo tempo ricomincia senza cambi e con un ritmo che stenta a decollare ed il copione identico a quello del primo tempo, anche se il Milan pare più insidioso e pressante rispetto a quello dei primi 45 minuti. Passano i minuti ma la gara non vuol proprio saperne di accendersi. Al 70° il Milan rimane in 10, Armero già ammonito commette fallo di mano e riceve il secondo giallo da Rizzoli. La partita inevitabilmente cambia con la Roma che inizia a premere schiacciando il Milan nella propria metà campo. Paradossalmente però la Roma non riesce a creare occasioni limpidissime ed il Milan sembra riuscire a difendersi con ordine. Al 92° Diego Lopez sfodera una super parata su Gervinho e salva il risultato. Al 95° Rizzoli fischia la fine, all’Olimpico è 0-0.

    ROMA – MILAN 0-0

    Roma (4-3-3): De Sanctis; Maicon (80° Torosidis), Manolas, Yanga Mbiwa, Holebas; Nainggolan, De Rossi (73° Destro), Keita; Florenzi (66° Ljajic), Totti, Gervinho.

    Allenatore: Garcia.

    Milan (4-3-2-1): Diego Lopez; Bonera, Zapata, Mexes, Armero; Poli (80° Muntari), De Jong, Montolivo; Honda (72° Alex), Bonaventura; Menez (88° El Shaarawy).

    Allenatore: Inzaghi.

    Arbitro: Rizzoli.

    Ammoniti: Maicon (R), Florenzi (R), De Jong (M), De Rossi (R), Mexes (M), Destro (R).

    Espulso: Armero (M).

  • Milan: via Robinho e Costant, arrivano Armero e Diego Lopez

    Milan: via Robinho e Costant, arrivano Armero e Diego Lopez

    Il Milan sta cominciando ad avviare trattative per cercare di dare a Filippo Inzaghi una rosa all’altezza per cercare di rientrare il prima possibile nelle competizioni europee.

    Sono arrivate le prime cessioni importanti, quelle che permettono di fare cassa, di risparmiare su ingaggi importanti consentendo investimenti mirati e oculati. Dopo quattro stagioni trascorse in rossonero Robinho ha salutato tutti, destinazione Santos, club dal quale il Milan lo aveva prelevato nell’estate del 2010. Un prestito secco, senza obblighi o diritti di riscatto, al termine del quale il brasiliano potrà tornare nel club rossonero. Il Milan, dunque, rimanda la questione cessione ma intanto risparmia i 6 milioni netti di ingaggio, che per quest’anno verranno corrisposti all’attaccante dalla squadra brasiliana.

    diego lopez

    E’ stata ufficializzata, nella giornata di ieri un’altra cessione : quella di Kevin Costant al Trabzosport, il terzino ha firmato un contratto quadriennale da 2 milioni di euro a stagione. L’operazione dovrebbe portare nella casse dei rossoneti 2.5 milioni di euro più bonus.

    Oduamadi è un nuovo attaccante del Crotone. L’attaccante ex Brescia, di proprietà del Milan, sarà infatti una nuova punta della squadra calabrese: l’accordo è stato trovato sulla base di un prestito.

    Ora il Milan ha messo gli occhi su Pablo Armero, terzino colombiano rientrato all’Udinese dopo aver vestito la casacca del Napoli. Adriano Galliani si è accordato, già da un paio di giorni, con l’Udinese prestito con diritto di riscatto.

    Un capitolo spinoso in casa Milan riguarda il portiere; attualmente il tecnico Inzaghi non è soddisfatto della rosa dei suoi estremi difensori e ha chiesto alla società di cercare un portiere che sappia dare sicurezza a tutto il reparto arretrato. La scelta sembra essere ricaduta su Diego Lopez, estremo difensore del Real Madrid. L’ipotesi prestito non sembra convincere l’estremo difensore spagnolo, legato al Real Madrid da un contratto fino al giugno 2017. Il Milan si è reso conto che fare l’operazione a titolo definitivo non è propriamente congruo con lo stato economico e finanziario della società: lo spagnolo guadagna 2.5 milioni di euro, cifra ritenuta troppo elevata per un portiere e per un calciatore trentaduenne.

    Manca  meno di un mese alla fine del calciomercato estivo, urge dare all’allenatore una squadra competitiva che possa ritagliarsi uno spazio importante nella prossima Serie A e che riesca a rientrare il prima possibile nelle competizioni internazionali. Lo chiedono i tifosi, lo chiede la storia e il blasone di una società che fino a un decennio fa era un modello per tutto il calcio non solo italiano ma europeo. Urgono idee e soldi per riportare il Milan ad essere il Milan.

  • Napoli, niente San Paolo per Edu Vargas: la trattativa è saltata

    Napoli, niente San Paolo per Edu Vargas: la trattativa è saltata

    Edu Vargas non andrà al San Paolo, squadra brasiliana che aveva praticamente in tasca il trasferimento del giocatore. Era quasi tutto pronto ma alla fine non se ne fa di nulla. Secondo quanto riportato dal sito Corrieredellosport.it, il presidente del San Paolo avrebbe accusato il Napoli di un comportamento scorretto: per questo la trattativa è saltata. Nel dettaglio, queste le parole del Patron dei brasiliani: “Il Napoli si è comportato male: interrotta la trattativa per Edu Vargas. La società italiana ha provato a fare un’asta e noi abbiamo raggiunto il limite. Prima volevano 1,5 milioni per un prestito di 18 mesi e abbiamo accettato. Poi la stessa cifra ma per un anno. Poi hanno ancora cambiato e volevano una clausola che permettesse al giocatore di rientrare al Napoli in qualsiasi momento. Allora abbiamo detto basta”. 

    Edu Vargas
    Edu Vargas verso l’addio | ©Getty Images
    Nonostante sia saltato tutto, è difficile pensare ad una permanenza di Vargas al Napoli. E’ vero che il San Paolo era la pretendente più accreditata per comprare il cileno ma adesso c’è da cercare un’alternativa. Intanto ci sono due pretendenti sicure: il Gremio e l’Arsenal ma il giocatore non gradirebbe l’ipotesi inglese.

    AFFARE SALTATO – Il Napoli, secondo il presidente del San Paolo Juvencio Juvenal, sarebbe reo di aver rilanciato per quattro volte l’offerta, creando un vero e proprio effetto asta che avrebbe fatto irritare il club brasiliano. Comunque sia, Bigon, secondo quanto riportato da Tuttosport, starebbe lavorando ad un trasferimento di Vargas in Sudamerica. Queste le parole dello stesso Bigon: “A ore chiuderemo il trasferimento di Vargas in Sudamerica”. L’ipotesi più probabile, come detto, sembra essere il Gremio. Intanto il Napoli può coccolarsi Emanuele Calaiò, attaccante ritornato all’ombra del Vesuvio dopo alcune stagioni passate al Siena. Il giocatore ha effettuato le visite mediche e ha firmato il contratto che lo terrà legato al colore azzurro fino al 2015. Ha parlato anche Armero, l’altro colpo del mercato invernale dei partenopei. Il colombiano crede fermamente nello scudetto e ha dichiarato di voler far bene con la maglia del Napoli. Queste le sue parole: “E’ un momento importante della mia carriera, il Napoli è una grande squadra. Mi parlano bene della città, dei compagni e di Mazzarri e non vedo l’ora di conoscerli. Arrivo con grande allegria e voglia di vincere, sono pronto per la concorrenza con il mio amico Zuniga e voglio lottare per lo scudetto“.

  • Calciomercato Napoli: rimandato l’arrivo di Armero

    Calciomercato Napoli: rimandato l’arrivo di Armero

    Fino a ieri sembrava tutto in dirittura d’arrivo. Fra il Napoli e l’Udinese mancavano soltanto i dettagli per concludere con successo il trasferimento di Pablo Armero dai friuliani ai partenopei. Qualcosa però non è andato come previsto. Il passaggio del colombiano alla corte di Mazzarri è slittato alla giornata di lunedì. Vediamo meglio i motivi di questo ritardo.

    TWITTER – Nei giorni scorsi, lo stesso Armero aveva lanciato messaggi importanti attraverso il social network Twitter, riguardo il suo futuro e il suo passaggio al Napoli.  Nella giornata di ieri, questo si legge sul profilo del giocatore: “E’ impressionante la quantità di messaggi positivi che sto ricevendo dai tifosi del Napoli. Sono molto contento e lusingato per la fiducia“. Dunque si può facilmente dedurre che Armero sia entusiasta della nuova destinazione all’ombra del Vesuvio. Come mai però Armero non è ancora passato definitivamente al Napoli?

    Pablo Armero © Dino Panato/Getty Images
    Pablo Armero © Dino Panato/Getty Images

    INGAGGIO – La giornata di ieri è stata comunque molto intensa. Le due parti, il Napoli e l’entourage di Armero, si sono incontrati e ne sono scaturiti dettagli molto importanti come riporta Gianluca Di Marzio sul suo sito Gianlucadimarzio.com: “Riccardo Bigon ha visto l’agente del colombiano, l’intesa per il prestito con riscatto della metà dall’Udinese c’è già. Ci sono stati passi avanti, le parti stanno procedendo verso la chiusura. Fino a quel momento, resterà ancora fermo anche l’affare Dossena-Palermo, già pronto per essere ufficializzato quando Armero sarà azzurro. Nei prossimi giorni, un nuovo appuntamento da fissare per chiudere…”. Secondo Il Mattino, non ci sarebbero problemi per quanto riguarda il costo del cartellino: si parla di prestito con diritto di riscatto per la metà fissato a quattro milioni di euro. Il disaccordo starebbe tutto nell’ingaggio del giocatore e, la domanda e l’offerta delle due parti devono ancora convergere su un punto di incontro. Comunque, le probabilità di vedere Armero con la maglia del Napoli restano comunque molto alte e, al massimo, bisognerà aspettare qualche giorno in più per arrivare alla fine della trattativa. Intanto, finchè il trasferimento di Armero non sarà ufficiale, Dossena resterà in azzurro: solo con l’arrivo del colombiano, l’esterno di Mazzarri, è pronto a trasferirsi al Palermo dove raggiungerà il suo ex compagno Aronica.

  • Armero al Napoli, inizia la rivoluzione?

    Armero al Napoli, inizia la rivoluzione?

    Finite le feste, arrivato il nuovo anno ed ecco che in casa Napoli iniziano a muoversi rapidamente sul mercato. De Laurentiis sembra pronto a cambiare in parte la rosa a disposizione di Mazzarri, soprattutto in difesa. Infatti, dopo le squalifiche di Grava e Paolo Cannavaro e la cessione di Aronica al Palermo, tutti gli sforzi degli uomini mercato del club partenopeo sembrano rivolte a rinforzare il reparto difensivo. Ma il primo colpo degli azzurri potrebbe arrivare a centrocampo con l’arrivo del colombiano Armero, un po sottotono in questa prima parte di stagione all’Udinese e spesso bocciato da Guidolin che gli ha preferito in più di un’occasione l’ex Inter Pasquale. La trattativa tra le tre parti (due società e giocatore) sarebbe già in fase avanzata ed è prevista la fumata bianca ad ore.

    Si lavora solamente sulla formula d’acquisto. Prestito con diritto di riscatto fissato in 10 milioni o comproprietà da 4-5 milioni di euro. Pablo Armero avrebbe già dato il suo assenso al trasferimento a Napoli.

    Armero ad un passo dal Napoli © Valerio Pennicino/Getty Images
    Armero ad un passo dal Napoli © Valerio Pennicino/Getty Images

    Il colombiano andrebbe a sostituire Dossena sulla sinistra, in partenza verso Palermo. I rosanero, dopo aver preso Aronica, vorrebbero portare in terra siciliana anche l’ex Reds. Le due squadre starebbero portando avanti anche un discorso portieri con lo scambio tra Rosati e Ujkani. Il primo andrebbe a difendere la porta siciliana, mentre l’albanese diventerebbe il vice De Sanctis.

    In difesa gli obiettivi sono tanti. Si parte da Astori, di proprietà del Cagliari, in crisi finanziaria. Si può acquistare per 10-12 milioni di euro. Poi c’è il senese Neto, che in mezza stagione a Siena ha conquistato mezza serie A. Difficilmente il club di Mezzaroma si priverà del giocatore a campionato in corso. Si fa anche il nome di Andreolli del Chievo Verona, in scadenza di contratto con i clivensi e quindi acquistabile a gennaio a costi contenuti. Ed infine, l’argentino Silvestre, in ombra all’Inter dopo qualche buona stagione in Sicilia tra Catania e Palermo. Il giocatore potrebbe chiedere la cessione per ritrovare la brillantezza che gli ha permesso di arrivare nella Milano nerazzurra. Il prestito sarebbe l’opzione che metterebbe tutti d’accordo.

    Ed infine l’attacco. Con la partenza del cileno Vargas verso il Brasile (sul giocatore è forte l’interesse di San Paolo e Gremio), Bigon cerca un vice Cavani con caratteristiche da prima punta. Ed ecco spuntare quindi un cavallo di ritorno, Emanuele Calaiò. L’attaccante, in forza al Siena sarebbe ben felice di tornare all’ombra del Vesuvio.

    Siamo a gennaio, sembra luglio. La mini rivoluzione del Napoli è iniziata. Armero sarà il primo tassello di una lunga lista di acquisti.

  • Milan, i rinforzi promessi da Silvio Berlusconi

    Milan, i rinforzi promessi da Silvio Berlusconi

    Durante il Gran Galà che come ogni anno anticipa il Natale del Milan, il presidente del club rossonero Silvio Berlusconi ha parlato del prossimo mercato invernale. Le parole del patron hanno fatto drizzare le orecchie ai tifosi del Diavolo, regalando un nuovo slancio alle quotazioni della squadra allenata da Massimiliano Allegri in vista delle prossime settimane. I giornali sportivi di oggi non si sono fatti pregare due volte per stilare un’ipotetica lista della spesa da affidare ad Adriano Galliani e Ariedo Braida. Forse però i giochi sono già stati fatti in via Turati, che a differenza di quest’estate non ha aspettato agli ultimi giorni di mercato per aggiungere alla rosa quei tasselli che ancora mancano. Scopriamo insieme a chi il presidente Berlusconi si stava riferendo ieri sera.

    TERZINO SINISTRO – Come riportato questa mattina dall’autorevole sito Calciomercato.com, il Milan avrebbe già trovato un’intesa di massima con l’Udinese per il laterale sinistro Armero. Nonostante in questa prima parte di stagione il colombiano abbia disatteso quelle che erano le aspettative nei suoi confronti, la dirigenza del Milan ha comunque individuato in Armero il rinforzo ideale per la fascia sinistra. L’operazione complessiva si aggira intorno ai 10 milioni di euro, comprensivi del cartellino di un giovane della Primavera rossonera del quale ad oggi non si conosce ancora la reale identità (Simone Andrea Ganz?).

    Il sogno di gennaio del Milan, Mario Balotelli | ©Clive Mason/Getty Images
    Il sogno di gennaio del Milan, Mario Balotelli | ©Clive Mason/Getty Images

    MEDIANO – Il secondo nome è quello del genoano Kucka. Il mediano slovacco è insieme ad Armero il calciatore più vicino al Milan per il prossimo mercato di gennaio. Di ieri la notizia di un presunto incontro tra alcuni delegati del Genoa e i vertici della dirigenza rossonera tenutosi in via Turati, durante il quale si sarebbe parlato anche di un’eventuale cessione in prestito del difensore Acerbi proprio al Genoa di Enrico Preziosi, che ha nel reparto difensivo un pesante punto debole.

    ATTACCO – Per il reparto offensivo continua a tenere banco la telenovela Robinho. Il brasiliano ha palesato la propria volontà di tornare in patria, al Santos, il club dove è cresciuto e dove andrebbe a comporre un’accoppiata atomica con Neymar. L’operazione Robinho avrebbe come conseguenza naturale la ricerca da parte del Milan di un nuovo giocatore offensivo. Una mano arriverebbe dallo stesso club paulista, con la cessione a titolo definitivo del gioiello Felipe Anderson, che attaccante non è, ma andrebbe in ogni caso a rinforzare la rosa rossonera in un reparto che ad oggi manca di un interprete.

    DREAM – C’è infine il sogno, che ha il nome di Mario Balotelli. L’attaccante non attraversa un momento felice a Manchester, con il tecnico Roberto Mancini che sembra aver definitivamente perso la pazienza nei suoi confronti, relegandolo in panchina spesso e volentieri nell’ultimo periodo. Raiola continua a ripetere come il suo assistito non lascerà l’Inghilterra, almeno non a gennaio. Ciò però non esclude un’improvvisa fiammata da parte del club rossonero, che potrebbe trovare un accordo con i Citizen sulla base di un prestito fino al termine della stagione, soluzione gradita agli inglesi.

  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 17 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 17 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, 17esima giornata di serie A che vedrà il match più interessante all’Olimpico di Roma con la Lazio che cercherà di fermare un Inter decisamente galvanizzata dalla vittoria contro il Napoli della scorsa giornata.

    Consigli Fantacalcio giornata 15 guida alla formazione
    La giornata vedrà inoltre la capolista Juventus impegnata in casa contro l’Atalanta come in casa sono impegnate sia il Milan che il Napoli rispettivamente contro Pescara e Bologna. Impegno invece non semplice per la Roma che andrà a Verona a trovare un Chievo in palla nelle ultime uscite.

    Udinese-Palermo sabato ore 18:00
    Friulani che devono sfruttare l’occasione di incontrare una compagine come quella rosanera che in trasferta non da decisamente il meglio di sé. Basta, Di Natale, Allan ed Armero in campo con quest’ultimo in odore di primo gol stagionale. Fra gli ospiti non rinunciamo a capitan Miccoli ma teniamo a riposo tutti gli altri.

    Lazio-Inter sabato ore 20:45
    Match clou di giornata, fra i biancocelesti tutto il peso dell’attacco su Miro Klose che deve essere inserito al pari di Hernanes e Lulic. Nell’Inter non rinunciamo alla solidità di Cambiasso ed alla vena ritrovata del principe Milito, ci aspettiamo gol e quindi teniamo a riposo le rispettive difese.

    Fiorentina-Siena  domenica ore 12:45
    Prevediamo una vittoria dei viola su un Siena che potrebbe risentire delle ultime cattive prestazioni, ci potrebbe essere il rientro di Jovetic, spazio anche a Toni, Pasqual e a Gonzalo Rodriguez. Fra gli uomini di Serse Cosmi puntiamo solo su Rosina.

    Genoa-Torino domenica ore 15:00
    Prevediamo tanti gol fra due squadre che nelle ultime apparizioni hanno concesso molto, padroni di casa che devono riprendersi, diamo spazio ai rispettivi attacchi mentre fra le difese inseriamo Marco Rossi e Darmian.

    Juventus-Atalanta ore 15:00
    Non ce ne vogliamo i tifosi atalantini ma prevediamo una vittoria facile della Vecchia Signora, fuori Vidal e Bendtner mandiamo dentro Pogba e Vucinic oltre ad Asamoah che potrebbe segnare. Fra gli ospiti dovremmo tenere tutti a riposo ma se proprio non si può, inseriamo Bonaventura, Peluso e Denis.

    Stefan Jovetic
    Stefan Jovetic al rientro dopo un lungo stop ©Marco Luzzani/Getty Images

    Milan-Pescara ore 15:00
    Rossoneri in striscia positiva ed il Pescara non sembrerebbe la compagine giusta per interrompere l’ottimo momento di El Sharaawy e compagni. Faraone insostituibile inseriamo anche De Sciglio e Boateng mentre nel Pescara diamo spazio solo a Weiss.

    Chievo-Roma domenica ore 15:00
    Roma chiamata ad un impegno non facile contro un Chievo che in casa sa reggere molto bene alle pressioni di squadre decisamente più forti. De Rossi e Pjanic dovrebbero dare forfait e Lamela non è ancora al 100%, inseriamo comunque tutto il reparto offensivo giallorosso e fra i padroni di casa spazio comunque a Thereau e Paloschi.

    Catania-Sampdoria domenica ore 15:00
    Partita che si preannuncia molto spettacolare, teniamo a riposo la difesa blucerchiata dato il potenziale offensivo rappresentato da Gomez, Bergessio e Barrientos che devono essere schierati oltre a Lodi e Marchese. Nella Doria diamo spazio a Obiang e Poli.

    Parma-Cagliari domenica ore 15:00
    La formazione di mister Donadoni troverà al Tardini un Cagliari non in forma e la cura Pulga – Lopez sembra aver finito gli effetti positivi delle scorse giornate. Dentro Biabiany,Gobbi, Sansone ed Amauri. Nel Cagliari Pinilla è fuori ma diamo spazio ad Avelar, Cossu e Sau.

    Napoli-Bologna domenica ore 20:45
    Ci aspettiamo una vittoria partenopea, diamo spazio a tutti i giocatori del Napoli presenti nelle vostre rose mentre nel Bologna diamo fiducia solamente a Diamanti, Morleo e Gilardino se proprio non possiamo fare  a meno.

  • Udinese-Braga, Maicosuel spegne i sogni Champions dei friulani

    Udinese-Braga, Maicosuel spegne i sogni Champions dei friulani

    Finisce ai calci di rigore il sogno Champions dell’Udinese. I friulani per il secondo anno consecutivo devono lasciare la massima competizione europea ad un passo dai gironi e se l’anno scorso il sorteggio era stato sfortunato (Arsenal), quest’anno le possibilità erano molto più alte. Anche in questa stagione il patron bianconero in estate ha cambiato tre pedine molto importanti nella formazione di Guidolin (Handanovic, Isla e Asamoah) indebolendo almeno momentaneamente la rosa. Udinese-Braga finisce in pareggio alla fine dei 120 minuti e si decide ai calci di rigore dove un cucchiaio sbagliato da Maicosuel concede ai portoghesi l’accesso alla fase ai gironi della Champions League.

    LA PARTITA – Partita difficile per i friulani che concedono troppi spazi ai portoghesi e vengono salvati da un super Brkic che alla fine della partita risulta essere il migliore in campo. I bianconeri faticano ad impostare e sbagliano qualche passaggio di troppo, ma alla mezzora un’azione da manuale tra Fabbrini, Basta e Armero porta in vantaggio l’Udinese con quest’ultimo bravo ad inserirsi a centro area e ad insaccare di testa. La condizione dei padroni di casa cala alla distanza e nel secondo tempo esce il Braga che chiude i friulani nella propria area arrivando al pareggio al 72′ grazie a Micael (entrato a partita in corso). Oltre alla grande partita di Brkic c’è da segnalare la doppia occasione nei piedi di Armero che per due volte davanti al portiere, nella prima non piazza a sufficienza il tiro e nella seconda opportunità colpisce il terreno e regala il pallone al portiere avversario Beto. Nei tempi supplementari le due squadre si dimostrano stanche e timorose. Ai calci di rigore è Maicosuel a sbagliare tirando centralmente un cucchiaio che Beto neutralizza. Questo errore basta a regalare ai portoghesi l’accesso all’ex Coppa dei Campioni.

    Cucchiaio di Maicosuel © Dino Panato/Getty Images

    GUIDOLIN – Nel dopo partita parole importanti del tecnico friulano che all’emittente televisiva Sky Sport ha dichiarato che “i giocatori hanno dato tutto e la colpa è solo della guida tecnica che da anni non riesce ad entrare in Champions League pur arrivandoci sempre vicino” aggiungendo che in queste ore valuterà sul proprio futuro. Parole che lanciano un campanello d’allarme alla dirigenza bianconera che con il direttore sportivo Larini cerca di stemperare la situazione ammettendo che (come giusto che sia) c’è tanta amarezza nello spogliatoio friulano.

    LE PAGELLE DI UDINESE-BRAGA

    Brkic 7.5: Neutralizza tutte le occasioni da rete del Braga, anche nell’azione del gol portoghese viene impegnato severamente. Fa dimenticare subito Handanovic anche se sui calci di rigore deve ancora imparare tanto, ne intuisce solo 1 su 5. Superman.
    Armero 6.5: Realizza la rete del vantaggio e spreca due occasioni nitide da gol. Corre tanto ma non è lucido come in altre circostanze. Dottor Jekyll & Mister Hyde.
    Maicosuel 4: Entra in campo, tocca pochi palloni e infine tenta un improbabile cucchiaio ai calci di rigore. E’ giovane, speriamo non risenta di questo errore durante tutta la stagione. Bambino.
    Di Natale 5: Il capitano friulano non riesce mai a tirare in porta, poco servito dai compagni. Tira un rigore perfetto. Fantasma.
    Benatia & Danilo 7: Che coppia difensiva! Il marocchino mostra muscoli e grinta, il brasiliano senso della posizione ed eleganza. La difesa bianconera è uno dei punti di forza della rosa 2012-2013. Muraglia cinese.
    Hugo Viana 6.5: Il regista dai piedi buoni ma dalla discontinuità cronica prende in mano il centrocampo portoghese e ne disegna il gioco. Tira punizioni sempre insidiose. Ritrovato.
    Micael 7: Entra nella ripresa e vivacizza il gioco d’attacco del Braga segnando il gol del pareggio che porta la sua squadra fino ai rigori realizzando il penalty finale. Talento.
    Beto 7: Fortuna o meno salva la propria porta in almeno 3 circostanze. Rimane fermo sul rigore di Maicosuel che regala la vittoria ai portoghesi. Paratutto.

    TABELLINO UDINESE-BRAGA 1-1 (4-5 c.d.r.) and. 1-1 RITORNO PRELIMINARI CHAMPIONS LEAGUE
    Udinese (3-5-1-1): Brkic; Benatia, Danilo, Domizzi; Basta, Pinzi, Willians (46′ Badu), Pereyra (69′ Pasquale), Armero; Fabbrini (81′ Maicosuel); Di Natale.
    Braga (4-2-3-1): Beto; Salino, Douglao, Paulo Vinicius, Ismaily; Hugo Viana, Custodio; Alan (94′ Cesar), Amorim (60′ Micael), Mossorò (108′ Eder); Lima.
    Marcatori: 25′ Armero (U), 72′ Micael (B). Rigori: Domizzi (U) gol, Lima (B) gol, Pinzi (U) gol, Custodio (B) gol, Maicosuel (U) parato, Eder (B) gol, Armero (U) gol, Cesar (B) gol, Di Natale (U) gol, Micael (B) gol.

    Highlights di Udinese-Braga
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  • La Juve stringe per Armero, accordo vicino con l’Udinese

    La Juve stringe per Armero, accordo vicino con l’Udinese

    Dopo aver fatto “shopping” in Friuli con il doppio colpo Isla-Asamoah, la Juventus torna a bussare alla porta della famiglia Pozzo per un altro pezzo pregiato della formazione bianconera friulana, ossia il laterale sinistro Pablo Armero. Un giocatore che potrebbe rivelarsi molto utile nei programmi di Antonio Conte – anche in ottica “ricambi affidabili”- e che, pertanto, Beppe Marotta è fermamente intenzionato a trattare, anche se l’Udinese pare disposta a cederlo soltanto in comproprietà.

    Pertanto, la Juventus che inizialmente preferiva un prestito gratuito con riscatto a fine stagione fissato per otto milioni di euro, sembra adesso intenzionata a presentare un’offerta da circa due milioni di euro (per la prima rata da pagare immediatamente, ndr) per il prestito oneroso fissando, inoltre, l’obbligo di riscatto dell’intero cartellino per il prossimo mese di giugno, per la cifra residuale di sei milioni di euro che, dunque, completerebbe la valutazione del giocatore colombiano, fissata sugli otto milioni di euro.

    Pablo Armero | © Valerio Pennicino/Getty Images

    L’affare, dunque, sembra destinato a concludersi positivamente ed in tempi brevi proprio alla luce del sostanziale accordo tra le due società e dell’allineamento fra domanda ed offerta: in settimana, pertanto, è previsto un nuovo vertice per definire i dettagli dell’operazione che, comunque, appare indiscutibilmente molto ben avviata. In tal senso, pare essere un inequivocabile “indizio” della possibile partenza di Armero per Torino il fatto che il club friulano abbia bloccato la partenza di Giovanni Pasquale (considerato un sostituto di Armero, ndr) e che, in queste uscite precampionato, il tecnico Francesco Guidolin stia schierando Gabriel Silva nel ruolo di esterno, per “testarlo” in veste di alternativa proprio del colombiano Pablo Armero.

    Qualora il discorso Armero dovesse concludersi positivamente come sembra, la Juventus avrà, poi, tutto il tempo necessario per dedicarsi all’acquisto del top player d’attacco, con Jovetic in pole position: l’estate di Beppe Marotta e del suo entourage continuerà, così, all’insegna del “duro” lavoro.

  • La Juventus si avvicina ad Armero. Marotta però deve prima vendere

    La Juventus si avvicina ad Armero. Marotta però deve prima vendere

    La Juventus sempre più vicina a Pablo Armero. Il laterale colombiano dell’Udinese infatti ha rinunciato ad ogni altra destinazione, Inter e Napoli nella fattispecie, poiché vuole raggiungere i suoi ex compagni Asamoah e Isla a Torino. E il trasferimento in Piemonte dell’esterno classe 1986 appare meno proibitivo rispetto a qualche giorno fa. La chiave sta tutta intorno alla formula da adottare per il trasferimento: la società di Pozzo vuole che la Juventus prenda l’intero cartellino subito o quantomeno la compartecipazione. Marotta invece punta ad un prestito con obbligo di riscatto.

    E sta proprio qui la riluttanza di Pozzo che non vuole cedere il giocatore alla Juve con tale formula, ma vorrebbe piuttosto che la Vecchia Signora si presentasse con dodici milioni di euro cosicché la chiusura della trattativa fosse immeditata. Ma la Juventus non sembra in grado di poter far fronte ad un investimento del genere e punta soprattutto a sfruttare i buoni rapporti con i friulani dopo gli acquisti in compartecipazione di Asamoah e Isla delle scorse settimane. Dunque si continua a trattare e se da un lato la Juventus punta al prestito con obbligo di riscatto dall’altro è cosciente del fatto che con un esborso, anche in compartecipazione, l’ex esterno del Palmeiras potrebbe arrivare subito.

    Pablo Armero © Dino Panato/Getty Images

    Considerando il costo complessivo del cartellino di Armero è di 12 milioni di euro, ne servirebbero circa 6 per comprarne la metà. Soldi che la Juventus potrebbe ricavare da alcune cessioni. Prima fra tutte quella di Reto Ziegler, esterno che piace molto a Lazio e Benfica. Marotta chiede 3 milioni e mezzo per il giocatore, e in caso di cessione dello svizzero si potrebbero reinvestire i soldi per Pablo Armero. Ma sulla lista dei partenti, al fine di incassare, ci sono anche altri elementi: a partire da Pazienza passando poi per Matri e Quagliarella, ma le cessioni di questi ultimi due sono più complicate e potrebbero rientrare in scambi per arrivare ad altre pedine.

    La sensazione dunque è quella che se ci saranno almeno una o due cessioni si potrebbe arrivare subito ad una compartecipazione per Armero, il quale cosi giungerebbe a Torino ritrovando i suoi ex compagni Isla e Asamoah mentre Conte sistemerebbe un altro tassello in vista della prossima stagione. Ipotesi queste che appaiono piuttosto concrete.