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  • Brasile 2014: gruppo E con Svizzera, Francia, Ecuador e Honduras

    Brasile 2014: gruppo E con Svizzera, Francia, Ecuador e Honduras

    Nei Campionati del Mondo di calcio 2014 il gruppo E sarà composto da Svizzera, Francia, Ecuador e Honduras.

    Questo sarà il terzo mondiale consecutivo al quale parteciperà la squadra allenata dal tecnico Ottmar Hitzfeld, il quale al termine dell’avventura in Brasile lascierà, come già ampiamente annunciato. La nazionale elvetica potrebbe ricoprire in Sudamerica un ruolo di outsider: negli ultimi anni gli elvetici sono cresciuti tanto e vantano una rosa solida che può far male a chiunque. L’obiettivo è il superamento del turno e la qualificazione agli ottavi di finale.

    Gruppo e

    SVIZZERA

    A guidare la nazionale Svizzera a Brasile 2014 c’è dal 2008 c’è Ottmar Hitzfeld. Il tecnico tedesco, con 19 trofei nella propria bacheca, è l’allenatore tedesco più vincente della storia; guida una nazionale di ottima tecnica, solida in difesa ma al quale manca l’uomo gol per eccellenza.

    La porta sarà difesa dall’estremo difensore del Wolfsburg Diego Benaglio. Insieme a lui le alternative Roman Bürki e Yann Sommer.

    La difesa ha il suo motorino instancabile nel terzino della Juventus Stephan Lichtsteiner, inesauribile cursore della fascia destra; in mezzo Johan Djourou e Steve von Bergen jolly difensivo: nello scacchiere a tre può giocare in ogni posizione; Ricardo Rodriguez difensore del Wolfsburg da ossevare: ha esordito in nazionale maggiore prima ancora di vestire la maglia dell’Under 21.

    A centrocampo Tranquillo Barnetta sarà il totem in spogliatoio: può essere utilizzato come esterno sinistro o destro di centrocampo e come centrocampista offensivo. I tre centrocampisti del Napoli sono quelli che nella rosa possideono le migliori qualità; a Gökhan Inler saranno affidate le chiavi del centrocampo elvetico con Valon Behrami il quale fa della duttilità e dell’imprevedibilità le sue armi migliori. Il napoletano Blerim Dzemaili è un centrocampista di interdizione che, grazie all’ottimo tiro, è anche bravo in fase offensiva.

    In avanti da osservare attentamente Granit Xhaka, classe 1992, vincitore del Mondiale under 17 e Xherdan Shaqiri: esterno di destra dotato di grande velocità, dribbling e ottime qualità balistiche: può essere impiegato in vari ruoli della fascia destra, anche se il meglio lo si ottiene schierandolo da trequartista; abile anche nei calci piazzati ha all’attivo una ottima media realizzativa. Hitzfeld chiede al centravanti della Real Sociedad Haris Seferovic i gol: prima punta dal grande fisico, dotato di buona tecnica, forte nel gioco aereo e con l’istinto del gol.

    Ecco la lista dei convocati:

    Portieri: Diego Benaglio (Wolfsburg), Roman Bürki (Grasshopper), Yann Sommer (Basilea)

    Difensori: Johan Djourou (Amburgo), Michael Lang (Grasshopper), Stephan Lichtsteiner (Juventus), Ricardo Rodriguez (Wolfsburg), Fabian Schär (Basilea), Philippe Senderos (Valencia), Steve von Bergen (Young Boys), Reto Ziegler (Sassuolo)

    Centrocampisti: Tranquillo Barnetta (Eintracht Francoforte), Valon Behrami (Napoli), Josip Drmic (Norimberga), Blerim Dzemaili (Napoli), Gelson Fernandes (Friburgo), Mario Gavranovic (Zurigo), Gökhan Inler (Napoli), Admir Mehmedi (Friburgo)

    Attaccanti: Haris Seferovic (Real Sociedad San Sebastian), Xherdan Shaqiri (Bayern Monaco), Valentin Stocker (Basilea), Granit Xhaka (Borussia Mönchengladbach)

    Riserve: Portiere: Marwin Hitz (Augusta). Difensori: Timm Klose (Wolfsburg), Silvan Widmer (Udinese). Centrocampisti e attaccanti: Eren Derdiyok (Bayer Leverkusen), Fabian Frei (Basilea), Pajtim Kasami (Fulham), Pirmin Schwegler (Eintracht Francoforte)

    FRANCIA

    selezione-di-francia-gruppo eLa Francia è arrivata seconda nel suo girone di qualificazione ai Mondiali dietro alla Spagna e hanno ottenuto il pass per i Mondiali superando nel doppio spareggio l’Ucraina. Questa sarà la quindicesima partecipazione alla fase finale di un Mondiale.

    Didier Deschamps arriva al suo primo Mondiale da allenatore non con un ambiente tranquillo. Ha fatto molto discutere la scelta del C.T. di non convocare Samir Nasri reduce dalla vittoria in Premier League con il Manchester City: “motivi disciplinari e per la salute del gruppo” queste sono state le motivazioni che il C.t. ha rilasciato alla stampa. Sarà il campo, come sempre, l’arbitro supremo a dire se la scelta di Deschamps sarà fruttuosa oppure no.

    In porta il titolare sarà Hugo Lloris, aggregati a lui Steve Mandanda e Mickaël Landreau.

    In difesa l’esperienza di Patrice Evra, il centrale del Liverpool Mamadou Sakho è dotato di grande forza fisica, bravo nel gioco aereo lo rendono uno dei difensori più forti della sua età. Occhio al centrale del Real Madrid Raphaël Varane il quale non ha trovato molto spazio nel suo club causa difensori più blasonati, ma che in questo Mondiale può farsi valere dato i suoi 1.91 cm che lo rendono possente fisicamente. Reduce da una buona stagione nelle fila del Newcastle Mathieu Debuchy il quale ha iniziato la sua carriera nel ruolo di centrale di centrocampo e anche di regista davanti alla difesa. Col tempo è stato portato al ruolo di terzino destro che tuttora ricopre nel suo club. Sulla fascia destra la spinta i cross e la propensione offensiva di Bacary Sagna.

    A centrocampo ci si aspetta la definitiva consacrazione di Paul Pogba reduce da una stagione fantastica con la maglia della Juventus, sarà lui il valore aggiunto di Deschamps nel centrocampo francese. Cabaye in questa stagione ha giocato poco nel Psg causa troppa concorrenza in mezzo, ma nel Mondiale troverà le motivazioni per rendersi protagonista. Mathieu Valbuena ha disputato una buona stagione nelle fila del Olympique Marsiglia.

    In attacco i pezzi pregiati si chiamano Karim Benzema e Franck Ribéry: il primo fresco campione d’Europa con il Real Madrid è una prima punta che può essere impiegato anche da secondo terminale offensivo o da esterno nel tridente; possiede una pregevole tecnica di base, grandi doti nel controllo di palla, nel tiro e ottimo colpo di testa. Olivier Giroud ha realizzato poche reti nella sua stagione con la maglia dell’Arsenal ma ha qualità indiscusse.

    Ecco l’elenco dei convocati da parte del C.t. Didier Deschamps:

    PORTIERI: Hugo Lloris (Tottenham), Steve Mandanda (Marsiglia), Mickaël Landreau (Bastia)

    DIFENSORI: Raphaël Varane (Real Madrid), Mamadou Sakho (Liverpool), Mathieu Debuchy (Newcastle), Laurent Koscielny (Arsenal), Lucas Digne (Psg), Eliaquim Mangala (Porto), Bacary Sagna (Arsenal), Patrice Evra (Manchester United)

    CENTROCAMPISTI: Yohan Cabaye (Psg), Paul Pogba (Juventus), Blaise Matuidi (Psg), Moussa Sissoko (Newcastle), Clément Grenier (Lione), Rio Mavuba (Lilla), Mathieu Valbuena (Marsiglia)

    ATTACCANTI: Karim Benzema (Real Madrid), Franck Ribéry (Bayern Monaco), Antoine Griezmann (Real Sociedad), Olivier Giroud (Arsenal), Loïc Rémy (Newcastle)

    ECUADOR

    L’Ecuador partirà per il Brasile con piche speranze di ottenere buoni risultati, squadra composta da molti giocatori che militano in Sudamerica non possiede in rosa giocatori di livello mondiale. Si presenta dopo la mancata partecipazione del 2010

    La nazionale è guidata da Reinaldo Rueda tra le mura amiche non ha conosciuto la sconfitta lungo tutto il percorso di qualificazione: solo l’Argentina di Leo Messi è passata indenne riuscendo a strappare un pareggio. Più complicato il cammino esterno segnato da diverse sconfitte ma anche un fondamentale pareggio strappato a Montevideo in casa dell’Uruguay: quella partita ha permesso di chiudere il girone al quarto posto. Rueda è commissario tecnico dal 2010.

    In porta ci sarà Alexander Dominguez con lui riserve Maximo Banguera e Adrian Bone.

    La linea difensiva prevede Juan Carlos Paredes, Jorge Guagua, Frickson Erazo, Walter Ayovì dovrebbero essere i quattro titolari.

    A centrocampo di maggior talento è Luis Antonio Valencia, l’ala del Manchester United si è messo il luce negli anni in Prenier League per la sua velocità e i suoi dribbling: il punto di riferimento sarà lui. In mediana la presenza di rilievo sarà rappresentata da Cristhian Noboa il quale unisce quantità e qualità: i recenti campionati russi disputati hanno dato al centrocampista la necessaria caratura internazionale.

    In attacco Jefferson Montero è una punta esterna, largo a sinistra, con licenza di offendere oggi si ritrova in Messico nel Monarcas Morelia, ma anche lui ha trascorso buona parte della sua vita calcistica nel campionato spagnolo. Felipe Caicedo attualmente all’Al Jazira cerca il rilancio.

    Portieri: Maximo Banguera (Barcellona, Ecuador), Alexander Dominguez (LDU), Adrian Bone (El Nacional).

    Difensori: Jorge Guagua, Gabriel Achilier e Oscar Baguì (Emelec), Juan Carlos Paredes (Barcellona, Ecuador), Frickson Erazo (Flamengo), Walter Ayovì (Pachuca) e Cristian Ramirez (Fortuna Dusseldorf).

    Centrocampisti: Pedro Quinonez (Emelec), Luis Fernando Saritama (Barcelona, Ecuador), Carlos Gruezo (Stoccarda), Antonio Valencia (Manchester United), Segundo Castillo (Al Hilal), Cristhian Noboa (Dinamo Mosca) e Renato Ibarra (Vitesse).

    Attaccanti: Armando Wila (Universidad Catolica), Jefferson Montero (Morelia), Jaime Ayovì (Tijuana), Fidel Martínez (Tijuana), Enner Valencia (Pachuca), Joao Rojas (Cruz Azul) e Felipe Caicedo (Al Jazira).

    HONDURAS

    Sulla carta l’Honduras è una squadra con la rosa meno forte nella competizione. Terza qualificazione al Mondiale nella sua storia; nelle due precedenti edizioni giocate si sudamericani si sono fermati entrambe le volte al primo turno: in totale nella sua storia Mondiale l”Honduras vanta tre pareggi e tre sconfitte. Nel corso delle qualificazioni Mondiali della zona Concacaf l’Honduras è arrivata terza ed ha anche ben figurato nelle gare più importanti contro Stati Uniti e Messico.

    In panchina la nazionale è guidata dal colombiano Luis Fernando Suarez il quale è C.t dal 2011 quando subentrà al messicano Juan de Dios Castilo. La sua avventura può ritenersi positiva dopo avere portato la nazionale al Mondiale brasiliano, senza scordarsi gli ottimi risultati della Gold Cup 2011 quando usci ai supplementari contro il Messico e nell’edizione successiva del 2013 quando usci in semifinale per mano degli Usa.

    Noel Valladares sarà chiamato a difendere la porta della nazionale. In alternativa Donis Escober e Luis Lopez Fernandez.

    Il reparto arretrato avrà Brayan Beckeles come terzino destro, dall’altro lato una delle stelle della nazionale ovvero Emilio Izaguirre. In mezzo ci saranno Maynor Figueroa, centrale dell’Hull City e Victor Bernardez.

    In mediana ci sarà Wilson Palacios, il mediano dello Stoke City fungerà da diga, con lui opereranno Luis Garrido e Roger Espinoza. Ma gli occhi di tutti gli osservatori saranno su Andy Najar, giovane classe 1993 che milita nell’Anderlecht: in Belgio gli è stata affidata la fascia destra. Veloce e brevilineo, ottimo dribbling ma anche senso tattico, dotato di una grande visione di gioco. Oscard Boniek possiede le qualità giuste per poter sfruttare il contropiede: la tattica impiegata dovrebbe essere quella del catenaccio con ripartenze.

    Nonostante ci sia molta fiducia intorno a lui da parte dei tifosi Jerry Bengston non è un attaccante di livello, essendo un vero e proprio panchinaro nel New England.

    Ecco la lista dei convocati del C.t. Luis Fernando Suarez:

    Portieri: Noel Valladares (Olimpia), Donis Escober (Olimpia), Luis Lopez Fernandez (RCD Espana)

    Difensori: Brayan Beckeles (Olimpia), Arnold Peralta (Rangers), Emilio Izaguirre (Celtic), Oscar Garcia (Houston Dinamo), Maynor Figueroa (Hull City), Victor Bernardez (San Jose Earthquakes), Sergio Mendoza (Usac)

    Centrocampisti: Osman Chavez (Qingdao Jonoon), Juan Montes (Motagua), Luis Garrido (Olimpia), Roger Espinoza (Wigan), Jorge Claros (Motagua), Wilson Palacios (Stoke City), Oscard Boniek (Houston Dinamo), Andy Najar (Anderlecht), Marvin Chavez (Colorado Rapids)

    Attaccanti: Jerry Bengtson (New England Revolution), Jonny Palacios (Olimpia), Carlo Costly (Veria), Mario Martinez (RCA Espana)

    Tutti i gironi di Brasile 2014:

    Girone A
    Girone B
    Girone C
    Girone D
    Girone E
    Girone F
    Girone G
    Girone H

     

  • Mondiali: Il Cile ipoteca gli ottavi. Con la Svizzera decide Gonzalez

    Mondiali: Il Cile ipoteca gli ottavi. Con la Svizzera decide Gonzalez

    La prima partita del gruppo H gioca al Neslon Mandela Bay Stadium tra Cile e Svizzera può esser ribattezzato il festival delle occasioni sprecate. Il risultato finale arride al Cile che stacca la Svizzera in testa alla classifica e si proietta verso il passaggio agli ottavi. A decidere la contesa è un bel colpo di testa di Gonzalez al 74′.

    Sono i cileni di Bielsa a far l’incontro e per lunghi tratti a metter sotto assedio la Svizzera grazie anche al supporto del pubblico numerosissimo e in certi tratti più scalmanato delle vuvuzela sudafricane. La Svizzera non si scompone e grazie ad una difesa quasi imperforabile (riescono anche nell’impresa di far crollare il record di imbattibilità dell’Italia fermo a 548 minuti) tiene botta almeno fino al 31′, quando viene espulso l’ex laziale Berhami per una gomitata volontaria.

    Eccessivo il provvedimento del saudita Khalil Al-Ghamdi, che si è reso protagonista per tutta la partita di errori di valutazione a volte eccessivi.

    Nella ripresa Sanchez prova a dare la scossa alla gara con le sue sortite in attacco. Peccato che, come spesso gli capita, non riesce a concludere l’azione con il gol. Il Cile ci prova con animo e mettendo in campo tutta la tecnica di cui è capace, però il possesso palla non si traduce in azioni buone a offendere.

    La diga di cemento di Hitzfeld regge e la Svizzera sembra poter portare a casa un pari prezioso. Ma nel finale il primo e unico errore difensivo regala la vittoria a La Roja e la quasi certezza dei play-off, ma il gol è in sospetto fuorigioco.

    Nel finale Derdiyok spreca un occasionissima e adesso per la Svizzera sarà importante conoscere il risultato di Spagna Honduras di questa sera.

    IL TABELLINO
    CILE-SVIZZERA 1-0

    Cile (4-3-3): Bravo; Isla, Medel, Ponce, Vidal (45′ Gonzalez); Carmona, Jara, Fernandez (65′ Paredes); Sanchez, Beausejou, H.Suazo (45′ Valdivia). A disp.: Pinto, Marin, Contreras, Millar, Fuentes, Tello, Fierro, Estrada, Orellana. All.: Bielsa.
    Svizzera (4-4-2): Benaglio; Lichtsteiner, Von Bergen, Grichting, Ziegler; Behrami, Inler, Huggel, Fernandes; Frei (34′ Barnetta), Nkufo (68′ Derdiyok). A disp.: Wolfli, Leoni, Magnin, Eggimann, Barnetta, Padalino, Schwegler, Shaqiri, Yakin, Bunjaku. All.: Hitzfeld.
    Arbitro: Khalil Al-Ghamdi (Arabia Saudita)
    Marcatori: 75′ Gonzalez
    Ammoniti: Suazo (C), Nkufo (S), Carmona (C), Ponce (C), Barnetta (S), Fernandez (C), Inler (S) Medel (C), Valdivia (C)
    Espulsi: 31′ Behrami (S)

  • Mondiali 2010: Cile – Svizzera, sfida per il primato del Gruppo H

    Alle 16 è in programma la seconda partita della giornata tra Cile e Svizzera, una sfida dal gusto atipico per le due nazionali che avranno la possibilità di giocarsi il primato, impensabile solo ad inizio Mondiale per la presenza della Spagna, del Gruppo H e la conseguente qualificazione agli ottavi di finale. Un traguardo che, se raggiunto, può essere storico.
    Sudamericani ed elvetici sono appaiate in testa alla classifica a quota 3 punti: la squadra di Hitzfeld ha sorprendentemente battuto la Spagna nella priga gara del girone, gli uomini guidati da Bielsa hanno avuto meno problemi imponendosi piuttosto agevolmente con il minimo scarto sull’Honduras di David Suazo.

    E la partita di oggi diventa determinante: in caso di parità Svizzera e Cile manterrebbero il primo posto in coppia ma quest’ultima rischierà poi nell’ultima giornata quando affronterà la Spagna; ed è li che i cileni si giocheranno la qualificazione. In caso di una vittoria, una delle due si qualificherebbe con un turno d’anticipo agli ottavi.

    Problemi di formazione in casa elvetica dove il ct Hitzfeld non potrà disporre del difensore Senderos (al suo posto Von Bergen), infortunatosi nella gara trionfale con la Spagna, e forse anche di Frei e di Behrami che partiranno dalla panchina ma in compenso ci sarà la rivelazione Derdiyok. In casa sudamericana ci sarà il probabile debutto dal primo minuto di Humberto Suazo, assente nel primo match, e che andrà a comporre il trio d’attacco al fianco dell’attaccante dell’Udinese Alexis Sanchez e il match winner della settimana scorsa Beausejour.

    Probabili formazioni CILE – SVIZZERA (ore 16:00)

    CILE (4-3-3): Bravo, Isla, Medel, Ponce, Vidal, Carmona, Millar, Fernandez, Sanchez, Beausejour, H.Suazo.
    A disposizione: Pinto, Marin, Contreras, Jara, Fuentes, Tello, Fierro, Estrada, Valdivia, Gonzales, Paredes, Orellana
    Ct: Bielsa.
    SVIZZERA (4-4-2): Benaglio, Lichtsteiner, Von Bergen, Grichting, Ziegler, Barnetta, Inler, Huggel, Fernandes, Derdiyok, Nkufo.
    A disposizione: Wolfli, Leoni, Magnin, Eggimann, Behrami, Padalino, Schwegler, Shaqiri, Frei, Yakin, Bunjaku
    Ct: Hitzfeld.

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  • Mondiali 2010: clamoroso ko della Spagna. Furie Rosse battute dalla Svizzera

    Mondiali 2010: clamoroso ko della Spagna. Furie Rosse battute dalla Svizzera

    Le sorprese di questo Mondiale sembrano essere davvero infinite ma niente di quanto avvenuto fino ad ora è confrontabile con ciò che è successo oggi a Durban da dove giunge il primo vero risultato clamoroso di questa rassegna mondiale: la strafavorita Spagna infatti deve inchinarsi ad una Svizzera sorprendente e terribilmente cinica. Gli elvetici piegano le Furie Rosse per 1-0 grazie alla rete di Fernandes nella ripresa complicando il cammino degli spagnoli verso la qualificazione agli ottavi di finale e che ora non possono più concedersi nessuno sbaglio. A niente serve il palleggio e il possesso palla dei campioni d’Europa in carica perchè la squadra di Hitzfeld si dimostra più solida e compatta di quanto si possa immaginare.

    Nel primo tempo succede ben poco con gli iberici, orfani di Fabregas e Torres, che cominciano la loro fitta ragnatela di passaggi, in perfetto stile Barcellona, ma che non riescono quasi mai a trovare varchi per le sortite offensive di Villa, costretto a guidare il reparto avanzato da solo per le scarse condizioni fisiche del Nino; gli svizzerri fanno quello che devono fare difendendosi con 9 uomini dietro la linea della palla e ripartendo come fulmini in contropiede. La Spagna gettà però all’ortiche una buona occasione con Piquè che si gira in area eludendo la marcatura di Grichting come se fosse un attaccante ma sparando addosso a Benaglio. Il resto della prima frazione di gioco è solo possesso palla e niente più.

    Nella ripresa la rete che decide la partita: è il minuto 53 quando un contropiede permette a Fernandes di portare in vantaggio i suoi dopo un’azione rocambolesca in area di rigore in cui ne Piquè ne Casillas riescono a fermare il centrocampista elvetico. Il gol subito a freddo convince Del Bosque a rischiare Torres con la speranza di capovolgere il risultato. Xabi Alonso con una fiondata dal limite dell’area prende la traversa ma la Spagna poco più tardi rischia di capitolare con il solito contropiede di Derdiyok che si beve sia Piquè che Puyol ma vede negarsi la gioia del gol dal palo. Sarebbe stata la rete del ko definitivo perchè la Spagna diventa fragile, non riesce ad ordinare le idee cercando di pervenire al pareggio affidandosi soltanto alle giocate dei singoli inutilmente.
    I 5 minuti di recupero concessi dal direttore di gara Webb non cambiano il risultato: la Svizzera compie una vera e propria impresa, la Spagna vista oggi non è poi così quell’Invincibile Armata tanto temuta da tutti. Lunedì contro l’Honduras o si vince o si va fuori; e, per i campioni d’Europa, sarebbe un completo fallimento.

    Il tabellino
    SPAGNA – SVIZZERA 0-1
    52′ Fernandes (Sv)
    SPAGNA (4-1-4-1): Casillas; Sergio Ramos, Piquet, Puyol, Capdevila; Busquets (61′ Torres); Silva (61′ Jesus Navas), Xavi, Xabi Alonso, Iniesta (71′ Pedro) Villa.
    A disposizione: Reina, Valdes, Albiol, Arbeloa, Marchena, Fabregas, Javi Martinez, Mata, Llorente, Pedro.
    Ct: Del Bosque
    SVIZZERA (4-4-1-1): Benaglio; Lichsteiner, Senderos (35′ Von Bergen), Grichting, Ziegler; Barnetta (90′ Eggimann), Inler, Huggel, Fernandes; Derdiyok (79′ Yakin); Nfuko.
    A disposizione: Leoni, Wolfli, Eggimann, Magnin, Padalino, Schwegler, Yakin, Shaquri, Bunjako.
    Ct: Hitzfeld
    Arbitro: Webb (Inghilterra)
    Ammoniti: Grichting, Ziegler (Sv)

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  • Mondiali 2010: La Spagna cerca la vittoria contro l’ostica Svizzera

    Oggi a Durban, nell’omonimo stadio, debutta l’ultima grande del calcio europeo e mondiale, ovvero la Spagna. L’avversario delle “Furie Rosse” sarà la Svizzera di Ottmar Hitzfeld, formazione solida che ha già creato problemi ad altre “big” del football.
    I campioni d’Europa si presentano al Mondiale con l’obbligo di arrivare sino in fondo. Continuando sulle ali dell’entusiasmo dopo il trionfo di 2 anni fa a Vienna e puntando forte sulla qualità del gioco. Cosa che indubbiamente (a parte la Germania) è un po’ mancata in questo avvio di Mondiale.

    Vicente Del Bosque mette in guardia tutti alla vigilia, lui che è subentrato a Luis Aragones nel ruolo di C.T.:

    • E’ il mio primo Mondiale, però ho abbastanza esperienza nel mondo del calcio per sapere cosa significa. L’importante è che giocatori e tecnici siano preparati”.

    Occhio però alla Svizzera:

    • Nessuno si aspetti di aver risolto la partita nella prima mezz’ora. Loro prima di tutto sono una squadra. E questo vuole dire molto“.

    Non manca, però, un pensiero alle altre candidate per la vittoria finale:

    • Mi hanno impressionato Germania, Argentina e Italia“.

    Il grande dubbio in casa spagnola riguarda la presenza o meno dell’asso del Barcellona Andres Iniesta. In questo caso, valgono più di tutto le parole dello stesso Del Bosque per capire meglio la situazione:

    • Io non devo pensare soltanto alla Svizzera, io devo pensare anche al Mondiale“.

    Si va verso una formazione schierata con il 4-2-3-1 con Busquets e Xabi Alonso davanti alla difesa, Mata, Xavi e Silva come trequartisti in appoggio di Villa unica punta. Sarà difficile quindi vedere in campo anche Torres, che è pronto ma non verrà rischiato. In difesa il ballottaggio per il ruolo di terzino sinistro è stato vinto da Capdevila su Arbeloa.

    Queste invece le parole di Hitzfeld in vista della gara:

    • Il mio sogno era quello di diventare C.T. e non sono mai riuscito ad allenare la Germania. La Svizzera è la mia seconda casa, quindi è andata benissimo così. Mi posso identificare con questa nazione“.

    Hitzfeld ha il grande merito di aver compattato una squadra allo sbando dopo Euro 2008. La convinzione che il Commissario Tecnico ha dato alla squadra è evidente nelle parole dell’udinese Gokhan Inler:

    • Questa partita ci dirà a che punto siamo. Dobbiamo restare ordinati in fase difensiva per tutti i 90 minuti. La battaglia a centrocampo sarà fondamentale, perché se riusciamo a tener testa al loro possesso palla avremo delle possibilità“.

    La Svizzera, che non ha mai battuto la Spagna, ha anche un record da tenere vivo: quello di 394 minuti consecutivi senza aver subito gol.
    Per quanto riguarda la formazione elvetica c’è la notizia che il capitano Alexander Frei è recuperabile per il resto del torneo. Ma Ottmar Hitzfeld ha già annunciato che non rischierà l’attaccante per il primo match in modo da recuperare in vista della sfida con il Cile (sulla carta molto più decisiva per gli elvetici). Non ci sarà nemmeno l’ex laziale Valon Behrami.

    SPAGNA-SVIZZERA
    Probabili formazioni di Spagna-Svizzera, partita del Girone H del Mondiale, in programma mercoledì alle ore 16 al Durban Stadium di Durban.
    Spagna (4-2-3-1): 1 Casillas, 15 Sergio Ramos, 5 Puyol, 3 Pique’, 11 Capdevila, 14 Xabi Alonso, 16 Busquets, 13 Mata, 8 Xavi, 21 David Silva, 7 Villa. (12 Valdes, 23 Reina, 2 Raul Albiol, 4 Marchena, 17 Arbeloa, 6 Iniesta, 10 Fabregas, 20 Javi Martinez, 9 Torres, 13 Mata, 18 Pedro, 19 Llorente). All.: Del Bosque.
    Svizzera (4-4-2): 1 Benaglio, 2 Lichtsteiner, 4 Senderos, 13 Grichting, 3 Ziegler, 8 Inler, 6 Huggel, 7 Barnetta, 16 Fernandes, 18 Bunjaku, 10 Nkufo. (12 Wolfli, 21 Leoni, 5 Von Bergen, 17 Spycher, 20 Magnin, 22 Eggimann, 11 Behrami, 14 Padalino, 23 Shaqiri, 9 Frei, 15 Yakin, 19 Derdiyok). All.: Hitzfeld.
    Arbitro: Webb (Ing).

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