Molta attività in sede di calciomercato per i giallorossi intenti ad ottimizzare la squadra del neo tecnico Rudi Garcia. Il D. S. Walter Sabatini continua a vagliare le varie ipotesi, anche a livello internazionale, per gli acquisti e le eventuali cessioni. (altro…)
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Verso Napoli-Roma, chi sta meglio dopo la sosta?
Domenica sera, alle 20 e 45, si giocherà al San Paolo di Napoli un match che si preannuncia essere molto interessante. Il motivo è presto spiegato: si affrontano il Napoli e la Roma. I padroni di casa, fra le mura amiche, sono abituati a fare (quasi) sempre bene e, grazie al tandem offensivo che vede in Cavani la punta di diamante, i gol sono assicurati. A maggior ragione se gli avversari sono allenati da un allenatore amante del gioco d’attacco come Zdenek Zeman: per tradizione, le squadre del boemo sono abituate a praticare un calcio molto offensivo, con tanti gol all’attivo, ma anche parecchi errori difensivi. Il Napoli dovrà sfruttare bene le probabili incomprensioni difensive della Roma se vorrà portare a casa il bottino pieno, mentre la Roma dovrà puntare tutto sull’ottimo stato di forma di alcuni suoi giocatori quali Totti e Lamela. Insomma, da qualsiasi prospettiva si guardi il match, la sensazione è che ci possano essere fiumi di gol, da una parte e dall’altra. Analizziamo nel dettaglio come le due squadre arriveranno all’appuntamento di domenica sera.
NAPOLI – I partenopei hanno chiuso male il 2012 non solo per le ancora fresche brutte prestazioni ma anche e soprattuto per la stangata ricevuta dalla giustizia sportiva. Colpiti nel morale e nell’orgoglio, gli uomini di Mazzarri vorrano inaugurare il nuovo anno al San Paolo con un’ottima prestazione e i presupposti ci sarebbero tutti. Basta intraprendere un percorso diverso da quello preso nelle ultime quattro partite del 2012: ben tre sconfitte, due in campionato ed una in Coppa Italia, ed una sola vittoria, fra l’altro sofferta, contro il Siena. E’ l’ora di voltare pagina. Stando a quanto riportato da Gazzetta.it, Mazzarri opterà per il classico 3-5-2. In porta ovviamente ci sarà De Sanctis. In difesa, senza Cannavaro squalificato, spazio a Campagnaro, Britos e Gamberini. I cinque centrocampisti saranno invece composti da Maggio e Zuniga, sulle corsie esterne, ed Inler e Bherami in mediana. Hamisk sarà fra le linee, pronto ad innescare la coppia offensiva formata da Cavani ed uno fra Pandev o Insigne. L’unico dubbio di Mazzarri riguarda il partner del Matador: la velocità di Insigne o l’esperienza di Cavani? Per adesso il macedone sembrerebbe il favorito.
ROMA – La Roma, al contrario del Napoli, ha finito il 2012 in crescendo. Dalle tante critiche al gioco troppo offensivo di Zeman, agli elogi per le belle prestazioni offerte contro squadre di spessore. L’ultima vittima dei giallorossi è stato il Milan, demolito sia sul piano del gioco, sia sul piano tattico: un 4-2 che sarebbe potuto tranquillamente essere un 4-0, con un po’ più di attenzione nelle fasi finali di un match disputato alla perfezione. Lo stato di forma della Roma è quindi ottimale in vista di un match che si preannuncia combattuto dall’inizio alla fine. Bisognerà vedere se le feste e il caso Osvaldo possano aver afflosciato lo spirito guerriero dei capitolini ma con uno come Zeman in panchina, sarà difficile. La Roma dovrebbe schierarsi con il classico 4-3-3: Goicoechea ancora preferito a Stekelenburg, linea difensiva composta da Piris e Balzaretti sulle corsie con Castan e Burdisso centrali. A centrocampo via libera a Tachtsidis, De Rossi e Bradley. Il tandem offensivo dovrebbe essere composto da Pjanic, Destro e Lamela. Totti è influenzato e la sua presenza contro il Napoli sembra essere a rischio.
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Italia-Malta, Prandelli in attacco si affida a Destro e Osvaldo
Gli azzurri sono pronti a scendere in campo per la seconda giornata delle qualificazioni al Mondiale brasiliano del 2014. Dopo il brutto pareggio in terra bulgara, Italia-Malta diventa fondamentale per non rischiare di ritrovarsi ad inseguire dopo appena due partite. La nazionale italiana, sulla carta, non dovrebbe avere difficoltà a superare i maltesi ma, come già successo contro la Bulgaria, i nostri ragazzi sembrano prendere sotto gamba i match “facili”. Il commissario tecnico Cesare Prandelli abbandonerà la difesa a tre e riproporrà la linea a quattro con il centrocampo a rombo che ha entusiasmato ai recenti Europei contro Inghilterra e Germania.
ITALIA – La nazionale italiana si presenterà al fischio iniziale con la coppia offensiva romanista Destro – Osvaldo, supportata dalla fantasia del bolognese Diamanti. Bocciato Giovinco, che non ha entusiasmato nella prima partita di qualificazione. In difesa il quartetto sarà formato (da destra a sinistra) da Cassani – Bonucci – Barzagli – Peluso che dovranno difendere la porta del capitano Gigi Buffon. Pirlo si piazzerà davanti alla difesa e sarà supportato da Nocerino e Marchisio. Il romanista De Rossi, uscito anzitempo venerdi è costretto a dare forfait, mentre Marchisio (anche lui acciaccato) dovrebbe stringere i denti, ma Poli è tenuto in preallarme. Durante la partita potrebbe trovare spazio il napoletano Lorenzo Insigne, parso in ottima forma in questi giorni di ritiro con l’Italia.
MALTA – La nazionale maltese, guidata dall’italianissimo Pietro Ghedin (vice allenatore degli azzurri dal 1996 al 2004), scenderà in campo con un classico 4-3-3 che in fase di non possesso diventerà un 4-5-1. Il giocatore di spicco è la punta Michael Mifsud (un passato in Germania e Inghilterra) che guiderà il reparto offensivo supportato dai due esterni Schembri e Bogdanovic. A lanciare il trio offensivo saranno i piedi di Cohen, che salvo sorprese dovrebbe indossare la numero dieci. Completano il centrocampo Sciberras e Briffa. La difesa sarà costituita da Borg (terzino destro), Muscat (a sinistra) e la coppia difensiva Caruana – Ajus (quest’ultimo con un passato nel campionato italiano). In porta il 27enne Hogg.
LO STADIO – Si prospetta il sold out nello stadio Braglia di Modena che spingerà gli azzurri verso la vittoria. Grande entusiasmo nell’emiliano per la nazionale italiana che porta qualche sorriso ai cittadini ancora devastati dal recente terremoto che ha distrutto case, scuole e posti di lavoro.
La partita sarà trasmessa in diretta su Rai 1 dalle 20:45.
PROBABILI FORMAZIONI ITALIA-MALTA
Italia (4-3-1-2): Buffon; Cassani, Bonucci, Barzagli, Peluso; Nocerino, Pirlo, Marchisio; Diamanti; Osvaldo, Destro. CT: Prandelli.
Malta (4-3-3): Hogg; Borg, Caruana, Ajus, Muscat; Sciberras, Cohen, Briffa; Bogdanovic, Mifsud, Schembri. CT: Ghedin. -
Roma-El Salvador vittoria, quasi rissa e show di Zeman. Video
Novanta minuti di colpi di scena ed emozioni chiudono la tournée americana della Roma di Zeman. Il match disputato a New York contro i cetramericani del El Salvador regalano un primo tempo di gran calcio, con i giallorossi padroni del gioco, una invasione di campo e tanti colpi proibiti con una quasi rissa nel finale sedata sul nascere dall’intervento di Osvaldo. La Roma non può esser ovviamente al massimo della forma anche se la squadra inizia a prender la fisionomia di gioco del tecnico boemo con tantissimi uomini in attacco, moltissime occasioni ma anche tante, troppe, disattenzioni nelle chiusure difensive. Il calcio estivo, come sappiamo, serve proprio a limare i meccanismi e le sei vittorie non fanno che aumentare l’autostima del gruppo e la convinzione nella scelta Zeman.
Roma-El Salvador, segna subito Osvaldo La Roma parte subito forte e trova il vantaggio dopo appena un minuto e mezzo grazie alla rete di Osvaldo. I giallorossi dominano e vanno vicinissimo al raddoppio in tantissime occasioni sventate dal portiere Portillo ma anche dalla poca freddezza sotto porta. Nella ripresa, Zeman rivoluziona la squadra con cinque cambi, la Roma perde i punti di riferimento e l’El Salvador trova il pari con un tiro dalla lunghissima distanza del terzino Gutierrez con Lobont incerto nell’occasione. Poi il protagonista diventa Terry Vaughn, l’arbitro della partita, che tra scambi di persona e decisioni cervellotiche fa incattivire la partita con Tachtsidis a farne le spese per aver reagito ad una testata di Figueroa a sette minuti dalla fine. Il gol vittoria lo segna Bojan approfittando della troppa libertà concessagli dai difensori.
Nel post partita è Zeman, come spesso gli capita, a diventare protagonista coniando una nuova massima “Ha sbagliato l’arbitro quando becchi una testata può capitare di reagire male. Ma io al posto del mio giocatore mi sarei buttato a terra a piangere…” e ovviamente attribuendo le colpe all’arbitro. Finita la spedizione americana la Roma adesso continuerà la preparazione insieme all’ultimo arrivato Mattia Destro.
Roma-El Salvador video highlights
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Italia preconvocati Prandelli c’è Di Natale. Sorpresa Destro
Domani sera o comunque lunedì entro mezzogiorno conosceremo i preconvocati di Prandelli per gli Europei di Polonia ed Ucraina. Saranno in trenta a raggiungere il centro sportivo di Coverciano per ritrovare le forze e cercare di far più strada possibile ad Euro 2012. Del gruppo dei trenta soltanto ventitre avranno la possibilità di vestire la maglia azzurra e per questo in queste ore è partito una sorta di totonome sui giocatori che grazie ad una stagione importante hanno messo in difficoltà il mister e adesso sperano di strappare una maglia per l’Europeo 2012. Ovviamente lo zoccolo duro della squadra è già formato e il completo recupero di Antonio Cassano toglie di fatto un’incertezza in attacco che resta comunque il reparto con i più grandi dubbi viste la defezione di Giuseppe Rossi ma anche per il campionato tutt’altro che esaltante di Gilardino, Pazzini e Matri.
Analizziamo l’Italia ruolo per ruolo evidenziando i dubbi di Prandelli e quelle che ad oggi dovrebbero esser le certezze. Tra i pali è oramai ufficiale l’esclusione di Federico Marchetti dopo la sfuriata nel match tra la Lazio e l’Udinese. Con Gigi Buffon dovrebbero esser confermati Morgan De Sanctis e Salvatore Sirigu anche se Emiliano Viviano cercherà di guadagnare una posizione nel ritiro di Coverciano. In difesa scontata la convocazione del blocco Juventus con Barzagli e Chiellini a far coppia titolare e Bonucci prima alternativa. Per il ruolo di quarto centrale sarà ballottaggio tra Ogbonna e Astori. Gli esterni Maggio e Criscito sono i due titolari le alternative dovrebbero esser Ignazio Abate che ha definitivamente superato Cassani e Balzaretti. Dovrebbe andare anche a Coverciano l’atalantino Peluso.
A centrocampo sembra esserci soltanto un posto libero. Con Pirlo, Marchisio, De Rossi, Montolivo, Nocerino e Thiago Motta sicuri di un posto saranno Pepe, Giaccherini, Aquilani e sopratutto Diamanti a giocarsi le due maglie restanti. L’attacco è il più grande dilemma, sembra oramai scontata la convocazione di Antonio Di Natale, sicure quelle di Antonio Cassano, Mario Balotelli e Sebastian Giovinco restano liberi due posti. Prandelli porterà a Coverciano Osvaldo, Matri e i due giovani Borini e Destro che in virtù di una ottima stagione hanno tante possibilità di esser scelti.
Italia preconvocati Prandelli, (sicuri di andare all’Europeo)
Portieri: Gigi Buffon, Salvatore Sirigu e Morgan De Sanctis
Difensori: Ignazio Abate, Andrea Barzagli, Leonardo Bonucci, Giorgio Chiellini, Mimmo Criscito, Cristian Maggio
Centrocampisti: Daniele De Rossi, Claudio Marchisio, Riccardo Montolivo, Antonio Nocerino, Andrea Pirlo, Thiago Motta
Attaccanti: Mario Balotelli, Antonio Cassano, Antonio Di Natale, Sabastian GiovincoItalia preconvocati Prandelli (in lotta per un posto)
Portieri: Emiliano Viviano
Difensori: Davide Astori, Federico Balzaretti, Mattia Cassani, Angelo Ogbonna
Centrocampisti: Alberto Aquilani, Alessandro Diamanti, Emanuele Giaccherini, Simone Pepe
Attaccanti: Fabio Borini, Mattia Destro, Alessandro Matri, Osvaldo -
Juventus Roma, Quagliarella con Vucinic per l’allungo scudetto
Si chiude con il big match tra Juventus e Roma il trentaquattresimo turno di campionato dopo il turno di stop forzato per la tragedia avvenuta a Piermario Morosini Sabato scorso.
I bianconeri cercheranno di superare l’ultima “grande” del campionato che il calendario prevede da qui alla fine del torneo di Serie A. Forte del risultato del Milan che nel pomeriggio è stato fermato in casa dal Bologna sul punteggio di 1-1, la Juve punterà naturalmente alla vittoria e a mantenere la leadership in Campionato verso la conquista dello Scudetto mentre la Roma cercherà di approfittare dei pareggi di Lazio e Inter per la rincorsa al terzo posto utile per partecipare alla prossima Champions League.
I bianconeri, avendo a disposizione l’intera rosa, non hanno grossi problemi di formazione e non dovrebbero esserci ballottaggi tra i reparti a meno di imprevisti dell’ultima ora. Conte si affiderà al 3-5-2 come nella gara d’andata e in quella di Coppa Italia. Recuperato Bonucci che giocherà con una maschera protettiva dopo la frattura al setto nasale, il reparto difensivo sarà completato da Barzagli e Chiellini con Lichtsteiner e De Ceglie sulle corsie laterali; la linea mediana a tre sarà formata dal trio Vidal-Pirlo-Marchisio, mentre Quagliarella in vantaggio su Matri farà coppia con l’ex della gara Vucinic. In alternativa l’allenatore bianconero potrebbe optare anche per il 3-4-3 che ha sancito le ultime vittorie in campionato, con l’inserimento di Pepe in attacco al posto di De Ceglie a centrocampo.
La Roma recupera Stekelenburg dopo l’influenza dei giorni scorsi ma quasi sicuramente perderà Borini per il riacutizzarsi del dolore alla zona lombare, al suo posto ballottaggio tra Bojian e Lamela con lo spagnolo in vantaggio. Luis Enrique, che potrebbe presentarsi a Torino con il 4-3-1-2, in difesa farà arretrare De Rossi che affiancherà uno tra Heinze e Kjaer con il supporto di Taddei e Jose Angel sulle corsie laterali, a centrocampo Gago e Pijanic supporteranno il giovane Marquinho in mediana, in attacco il trio sarà formato da Totti con Osvaldo e Bojian.
Allo Juventus Stadium ci sarà l’ennesimo tutto esaurito, arbitro della gara sarà Bergonzi di Genova.
PROBABILI FORMAZIONI JUVENTUS – ROMA
JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, De Ceglie; Quagliarella, Vucinic. A disposizione: Storari, Caceres, Giaccherini, Pepe, Del Piero, Matri, Borriello. All. Conte.
ROMA (4-3-1-2): Stekelenburg; Rosi, Kjaer, De Rossi, Josè Angel; Pjanic, Gago, Marquinho; Totti; Lamela, Osvaldo. A disposizione: Curci, Heinze, Taddei, Greco, Perrotta, Borini, Bojan. All. Luis Enrique.
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Verso Roma Parma con Osvaldo e De Rossi
Domani alle 15 allo Stadio Olimpico si affrontano Roma e Parma per la 24esima giornata di Serie A. I giallorossi, in questa stagione posseduti dalla discontinuità, devono prendere assolutamente i tre punti casalinghi per sfruttare lo scivolone dell’Inter e per superare il Napoli e conquistare il quinto posto in odore di Europa League. Il Parma medicato dalla cura Donadoni cerca la terza vittoria esterna stagionale per scappare definitivamente dalla zona retrocessione. La bella gara del recupero infrasettimanale contro la Juventus ha entusiasmato l’ambiente, ma potrebbe pesare sotto il profilo fisico.
QUI ROMA. Per Luis Enrique quello contro il Parma è un match spacca stagione. Il tecnico asturiano ha infatti parlato di esame per lui e per la Roma. “Domani si vedrà chi vuole rimanere alla Roma”ha dichiarato l’allenatore giallorosso che ha tentato di ridimensionare la sconfitta di Siena appellandosi alla bravura dei toscani.
In vista di una gara così delicata si affiderà al classico modulo di gioco e alla stessa mentalità offensiva col prezioso rientro di Daniel Pablo Osvaldo in attacco. In difesa ha recuperato Juan dopo il problema muscolare avuto col Siena, mentre a centrocampo ci sarà il rientro dei due titolari Daniele De Rossi e Fernando Gago. Inamovibile Totti dietro alle punte con Borini e Lamela a giocarsi il ruolo di secondo attaccante.
QUI PARMA. Dopo le polemiche della gara contro la Juve il Parma si prepara con serenità alla trasferta nella capitale, anche perchè il presidente Tommaso Ghirardi ha sentenziato dicendo che “l’arbitro ha diretto bene”. Roberto Donadoni non cambia il suo 3-5-2 e ritrova Mirante fra i pali, ma Pavarini potrebbe essere riconfermato. La difesa deve scontare l’ assenza dell’infortunato Paletta. A centrocampo non è partito con la squadra Galloppa e si prevedono due ballottaggi sulle fasce tra Biabiany e Jonathan da una parte e Modesto e Gobbi dall’altra. Confermata la ormai collaudata coppia d’attacco Giovinco-Floccari.
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Roma Juventus, un pari ricco di emozioni all’Olimpico
Bellissima partita tra Roma Juventus che regalano tante emozioni a un Olimpico gremito. La Roma in emergenza dimostra grande carattere contro una Juventus in formissima. La partita è equilibrata e sempre viva. In ogni minuto i risultato può cambiare e regalare i tre punti da una parte o dall’altra. Il match è segnato da due uomini simbolo: Daniele De Rossi e Giorgio Chiellini.
PRIMO TEMPO. L’inizio è scoppiettante e dopo soli 6′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo conquistato dalla Roma Totti crossa in mezzo per De Rossi che da pochi metri riesce a deviare verso la porta un tiro debole, ma Vidal sulla linea liscia clamorosamente e regala il vantaggio ai giallorossi. La reazione della Juventus è rabbiosa. I bianconeri si riversano nella metà campo avversaria e ci provano prima con Matri e poi con Bonucci, ma la Roma si difende e punge in contropiede. Non ci sono tatticismi, ma la compagine capitolina soffre non poco le folate juventine. Al 31′ un gran tiro di Vidal finisce di poco al lato. I salvataggi in extremis di De Rossi e Heinze da una parte e di Chiellini e Lichsteiner dall’altra mantengono il risultato sull’1-0 anche se al 44′ Pepe avrebbe la palla buona per servire matri solo in area ma spreca la ghiotta occasione.
SECONDO TEMPO. La seconda frazione di gioco comincia come la prima con le due squadre molto vivaci pronte ad accelerare. Si ripete un grande equilibrio spezzato al 16′ dal pareggio di Chiellini che sfrutta un tiro errato di Estigarribia e devia in porta di testa anticipando un incerto Stekelenburg. Neanche il tempo di esultare e 60 secondi dopo siamo già nell’area juventina quando Vidal stende Lamela: rigore per la Roma. Si presenta sul dischetto capitan Totti contro l’amico Gigi Buffon: il numero 10 romanista si fa ipnotizzare dal portiere della Nazionale e getta al vento la possibilità del vantaggio. La partita è vibrante con occasioni da una parte e dall’altra. Prima Quagliarella impensierisce Stekelenburg poi al 39′ è Simplicio ormai a tu per tu con Buffon a non trovare lo spazio per concludere. La Roma attacca con forza, ma lascia grandi spazi per ripartire alla Juve che ci prova con Giaccherini. Al 45′ Quagliarella ha una grande chance ma spara su Stekelenburg in uscita e nello stesso minuto Totti avrebbe l’opportunità di far gioire i suoi tifosi ma il suo mancino viene contrato dalla difesa avversaria. Il risultato finale è un giusto 1 a 1.
Roma Juventus video highlights
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Osvaldo conquista il Tapiro d’oro, pace fatta con Lamela
Sembra esser riuscita a mettersi alle spalle l’onda delle polemiche la Roma travolta dalle critiche per i risultati altalenanti e l’ormai famosa querelle tra Osvaldo e Lamela sfociata negli spogliatoi dello stadio Friuli dopo il ko contro l’Udinese e apparentemente risolta con un cena conciliatoria ideata da Totti e Borriello e con la presenza di tutta la squadra.
La società ha deciso di render pubblico il battibecco fermando Osvaldo per dieci giorni infliggendogli anche una multa di 50 mila euro continuando nella linea “moralizzatrice” iniziata con l’arrivo degli americani e sposata appieno dalla coppia Sabatini Baldini che di fatto è in prima linea nella gestione del club.
Il pugno di Osvaldo a Lamela è comunque servito al neo azzurro per guadagnarsi il Tapiro d’Oro consegnato ieri dal tapiroforo ufficiale di Striscia la Notizia Valerio Staffelli. Osvaldo, adesso tranquillo e con il sorriso sulle labbra ha ancora una volta ripetuto il suo pentimento non lesinando però una battutina alla società e a Luis Enrique per aver reso di dominio pubblico una faccenda che, a suo dire, doveva rimanere all’interno dello spogliatoio.
“Sono molto dispiaciuto per quello che è successo, ma sono cose che devono rimanere nello spogliatoio. Dopo cinque minuti ero già pentito e ho chiesto scusa a tutti. Erik è un bravissimo ragazzo, è fortissimo”
Caso rientrato? Apparentemente si anche se molto dipenderà dall’esito del match contro la Fiorentina al Franchi dove dovrebbe tornare a disposizione di Luis Enrique capitan Totti in una partita che si preannuncia fondamentale per entrambe le squadre. Il match contro i viola sarà ancora più sentito per la presenza sulla panchina di Delio Rossi condottiero di tante battaglie nelle scorse stagioni sulla panchina della Lazio. Se in attacco l’assenza di Osvaldo sarà compensata dal ritorno di Totti è la difesa a dover dare risposte ai tifosi dove le scelte di Luis Enrique sembrano sempre in contrasto preferendo spesso adattare giocatori fuori ruolo. Di seguito vi lasciamo il video della consegna del Tapiro d’Oro ad Osvaldo:
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Roma, “pugno duro” con Osvaldo. Scelta giusta?
In casa Roma è scoppiato il Caso Osvaldo che continua a tenere banco nell’etere romano e sulla carta stampata non solo della capitale. Tutto è nato dopo la sconfitta di venerdì scorso contro l’Udinese quando all’interno degli spogliatoi l’italo-argentino aveva rifilato un pugno al compagno Erik Lamela, reo di non avergli passato un pallone importante. Osvaldo si era lamentato vivacemente col numero 8, infatti, che dal canto suo non aveva risposto in alcun modo. A questo punto Osvaldo aveva insistito: “Sono più grande di te, e qui non siamo al River (il River Plate, l’ex squadra di Lamela ndr). Quando ti parlo mi devi rispondere“. E Lamela aveva di conseguenza risposto: “Cierra el orto y calla, vos no sos Maradona” che tradotto in italiano vuol dire “Stai zitto non sei Maradona”. Frase che aveva provocato in definitiva l’aggressione di Osvaldo a Lamela.
Nonostante siano arrivate le scuse reciproche dei due giocatori e anche verso società, allenatore e squadra la Roma ha deciso di fare di Osvaldo un caso esemplare. E’ arrivata per lui una multa salta di 50mila euro e una sospensione di 10 giorni che gli farà saltare quantomeno la sfida in programma domenica contro la Fiorentina.
Il pugno duro di Luis Enrique e Baldini sulla vicenda si scontra con una parte dei tifosi che proprio oggi hanno esposto a Trigoria uno striscione che recita: “Osvaldo non si tocca”. Anche le radio romane si sono opposte al provvedimento nei confronti di un giocatore al momento reputato basilare per la squadra. C’è anche chi dice che l’atteggiamento della società possa dare un segnale forte e caricare al massimo i giocatori.
Resta il fatto che a Firenze il neo Nazionale Osvaldo non ci sarà. Con Borriello acciaccato, e comunque fuori dalle grazie di Enrique, è probabile un impiego dall’inizio di Francesco Totti ancora alle prese col recupero fisico dall’infortunio. Il capitano (o anche Pjanic) potrebbe giocare alle spalle di Bojan e l’altro protagonista del caso, Erik Lamela, evidentemente ritenuto parte lesa della disputa.
In vista del campionato, dunque, resta sullo sfondo la questione della fragilità difensiva romanista che rimane uno dei principali problemi della squadra. Contro la Fiorentina ci sarà Juan a dare spessore al reparto più Heinze. L’argentino è in ballottaggio con Cassetti e forse più che per il valore assoluto individuale per le frizioni delle passate settimane con Luis Enrique. L’impressione è che, al di là della platealità del Caso Osvaldo, sia proprio l’asse Heinze-Enrique e la tenuta difensiva a rivelare il futuro a medio termine del team giallorosso.