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  • Paralimpiadi 2012 da record, il commento di Luca Pancalli

    Paralimpiadi 2012 da record, il commento di Luca Pancalli

    Nella giornata di ieri si sono concluse anche le Paralimpiadi 2012 e, per la squadra azzurra, le emozioni sono state infinite: il medagliere infatti ci vede alla tredicesima posizione con 28 medaglie, ben 10 in più rispetto a quelle conquistate a Pechino 2008 e soprattutto le stesse di quelle conquistate alle Olimpiadi nonostante gli azzurri paralimpici fossero nettamente di meno. Un risultato che ha lasciato tutti a bocca aperta e che, al contrario di quanto successo alle Olimpiadi, ha stupito ogni tipo di obiettivo posto prima di partire per questa avventura: alla fine infatti le medaglie d’oro sono state nove, quelle d’argento otto e quelle di bronzo undici. Ma apparte i numeri, i risultati parlano di passi avanti enormi con conferme da parte dei grandi come Oscar De Pellegrin e Alex Zanardi, e con fantastiche sorprese da parte dei giovani Oxana Corso, Federico Morlacchi e Cecilia Camellini.

    Anche se con storie completamente diverse, la squadra azzurra è riuscita ad unire le forze e conquistare ventotto podi: le medaglie d’oro azzurre col passare dei giorni si sono infatti appese al collo di Cecilia Camellini, vincitrice nelle gare dei 100 e 50 sl, Assunta Legnante record women nel lancio del peso, Oscar De Pellegrin fantastico come sempre nel tiro con l’arco, Martina Caironi vera sorpresa in pista nei 100 metri T42, Roberto Bargna nel ciclismo su strada C1-C3, Alessandro Zanardi che ha conquistato una doppietta nell’handbike ed i fratelli Luca e Ivano Pizzi ottimi sul tandem.

    Alessandro Zanardi © Bryn Lennon/Getty Images

    Quelle d’argento sono state conquistate da Oxana Corso nei 100 e 200 metri T35, da Pamela Pezzuto strabiliante nel tennistavolo, dal non più giovanissimo Alvise De Vidi nei 100 metri T51, da Elisabetta Mijno nel tiro con l’arco, da Luca e Ivano Pizzi nella gara di tandem crono, da Giorgio Farroni nel ciclismo su strada, e dalla squadra azzurra del ciclismo impegnata nella staffetta Francesca Fenocchio, Vittorio Podestà, Alessandro Zanardi.

    Passando invece a quelle di bronzo arriva subito un tris di Federico Morlacchi che nella vasca dell’Acquatic Center è salito sul podio nei 400 sl, 100 farfalla e 200 misti, una doppietta arriva poi da Cecilia Camellini nei 100 dorso e 400 sl, un bronzo che vale oro è invece quello di Annalisa Minetti nei 1500 mt, mentre un terzo posto che sta stretto è quello di Matteo Betti nella scherma in carrozzina. Nel ciclismo su strada Vittorio Podestà e Michele Pittacolo regalano altre due medaglie e l’undicesima arriva da Alessio Sarri nella sciabola in carrozzina.

    Proprio riguardando tutti questi risultati, molti dei quali inattesi, il presidente del Comitato Paralimpico Luca Pancalli ha dichiarato:

    “Queste vittorie sono frutto del lavoro iniziato ancora prima di Pechino, ed è simbolo che se si suda i risultati arrivano. Peccato che nel nostro paese le prime cose che si tagliano sono il sociale e lo sport, significa che non ci si crede così tanto: siamo tutti bravi quando si vince a prendere gli onori, ma poi la responsabilità politica di credere nello sport viene a mancare. Tornando alle cose positive stiamo ricevendo migliaia di email tra le quali c’è quella di un ragazzo che ci chiede cosa deve fare per poter diventare un atleta paralimpico, e penso che questa sia ancor più una vittoria dal punto di vista del sociale”.

  • Pistorius secondo e polemico, tris per Cecilia Camellini

    Pistorius secondo e polemico, tris per Cecilia Camellini

    Non c’è due senza tre per Cecilia Camellini che, dopo le due medaglie d’oro con tanto di record del mondo nei 50 e 100 sl si accontenta del bronzo nella gara dei 100 dorso. Così facendo la nuotatrice modenese si mette al collo la terza medaglia in queste Paralimpiadi 2012 dove ha saputo lasciare a bocca aperta tutti i presenti e soprattutto il suo staff: nella gara di ieri Cecilia ha nuotato in 1’19″91, dichiarando che la giapponese Rina Akiyama, vincitrice con il tempo di 1’19″50, e l’australiana Mary Fisher, medaglia d’argento in 1’19″62, erano troppo forti per lei. Ma le emozioni non sono di certo finite qui in quanto la Camellini scenderà in vasca all’Acquatic Center venerdì 7 settembre per disputare la gara nei 400 stile libero e sabato 8 dove proverà i 200 misti.

    Nella giornata di oggi invece arriva un’altra medaglia per l’Italia che così facendo raggiunge quota 7: con l’ultima freccia utile per conquistare l’oro Oscar De Pellegrin riesce a centrare l’obiettivo. Il portabandiera azzurro ha infatti superato in finale il malesiano Sanawi con un 6-5 nonostante fosse partito facendo nettamente capire che il metallo più pregiato sarebbe stato suo: con questa importante vittoria arriva così per De Pellegrin l’ennesimo risultato da incoronare dopo i quattro bronzi e l’altro oro che ha conquistato nelle cinque partecipazioni paralimpiche precedenti.

    De Pellegrin © Dennis Grombkowski/Getty Images

    Parlando di grande imprese arriva anche quella di Alan Fonteles, il quale è riuscito a superare Pistorius nella finale dei 200 metri, costringendo il sudafricano ad accontentarsi della medaglia d’argento. Il brasiliano è stato però subito messo sotto accusa proprio da Pistorius che sosteneva che le protesi speciali utilizzate da Alan modificassero la sua statura di ben 5 centimetri facendo si che l’atleta potesse andare più veloce.

    Tutto questo è accaduto pochi secondi dopo la gara, per questo Pistorius dopo le premiazioni si è voluto scusare con l’avversario, spiegando di non avere dubbi sulla regolarità della sua vittoria. A questo punto è però intervenuto il Comitato Paralimpico Internazionale, il quale ha voluto sottolineare il fatto che dopo la sconfitta il sudafricano ha presentato una protesta scritta per poter presentare ricorso. Lo stesso Comitato aveva risposto al sudafricano cercando di calmare gli animi della delusione ed invitandolo a riflettere su quanto accaduto, cosa che è di fatto avvenuta.

  • Olimpiadi 2012, Vezzali riceve bandiera Italia da Napolitano

    Olimpiadi 2012, Vezzali riceve bandiera Italia da Napolitano

    A Roma è avvenuta oggi la consegna del tricolore da parte del Presidente dello Stato Giorgio Napolitano alla fiorettista Valentina Vezzali, designata come portabandiera alle Olimpiadi di Londra 2012. Napolitano, visibilmente commosso alla consegna dei tricolori – è stata consegnata anche la bandiera a Oscar De Pellegrin, portabandiera dell’Italia alle Paralimpiadi di Londra 2012 – ha spiegato che tutti gli atleti dovranno rappresentare al massimo la nazionale italiana e che farà di tutto per essere accanto agli atleti che scenderanno in campo.

    Il Presidente nel riportare alla mente di tutti i presenti i pareggi e la vittoria dei calciatori impegnati agli Europei in questi giorni, non è riuscito a contenere la commozione, spiegando che l’importante non è solo vincere, ma soprattutto avere una mentalità vincente.

    Così la Vezzali, a pochi giorni dalla vittoria con il quartetto del fioretto, ha voluto ringraziare Napolitano, chiarendo che tutti ci metteranno il necessario per tornare a casa da vincitori e avendo dato il massimo in ogni partita e competizione.

    Valentina Vezzali Portabandiera © Vittorio Zunino / Getty Images

    Lo stesso ha voluto fare De Pellegrin che ha invitato Napolitano a seguire da vicino le gare degli azzurri a Londra 2012, dopo aver ringraziato tutti per avergli affidato quest’importante ruolo alla cerimonia d’apertura.

    Vezzali e De Pellegrin alla fine della consegna si fanno fotografare fieri di essere stati chiamati a fare da portabandiera, riportando alla mente di tutti la dichiarazione rilasciata dalla nuotatrice Federica Pellegrini, la quale si era rifiutata di fare da alfiere nella cerimonia d’apertura per motivi fisici.

    Valentina Vezzali va quindi ad aggiungersi alla lunga lista di atleti che dal 1912 ad oggi  è stata scelta dall’Italia come portabandiera:

    Stoccolma 1912 Alberto Braglia Ginnastica
    Anversa 1920 Nedo Nadi Scherma
    Parigi 1924 Ugo Frigero Atletica
    Amsterdam 1928 Carlo Galimberti Sollevamento pesi
    Los Angeles 1932 Ugo Frigero Atletica
    Berlino 1936 Giulio Gaudini Scherma
    Londra 1948 Giovanni Rocca Atletica
    Helsinki 1952 Miranda Cicognani Ginnastica
    Melbourne 1956 Edoardo Mangiarotti Scherma
    Roma 1960 Edoardo Mangiarotti Scherma
    Tokyo 1964 Giuseppe Delfino Scherma
    Città del Messico 1968 Raimondo d’Inzeo Equitazione
    Monaco 1972 Abdon Pamich Atletica
    Montreal 1976 Klaus Dibiasi Tuffi
    Mosca 1980 Nessuno
    Los Angeles 1984 Sara Simeoni Atletica
    Seoul 1988 Pietro Mennea Atletica
    Barcellona 1992 Giuseppe Abbagnale Canottaggio
    Atlanta 1996 Givanna Trillini Scherma
    Sydney 2000 Jury Chechi Ginnastica
    Atene 2004 Carlton Myers Basket
    Pechino 2008 Antonio Rossi Canoa