Tag: Osarimen Ebagua

  • Bari rimonta in 3′, Caputo e Borghese beffano il Varese

    Bari rimonta in 3′, Caputo e Borghese beffano il Varese

    E’ pareggio per 2 a 2 tra nella sfida Varese-Bari. Un risultato che permette ad entrambe di mantenere l’imbattibilità ma al termine dei 90’ di gioco c’è una sola squadra che impreca: è quella lombarda che avanti di due gol a 3’ dalla fine si è fatta rimontare. Un punto d’oro dunque per il Bari per come si era messa la partita, con i gol di Ebagua (perennemente in guerra con la propria tifoseria) e Kone che sembravano aver indirizzato la gara in un certo modo.

    Ma negli ultimi 3’ accade l’imponderabile con Caputo e Borghese che vanno a segno pareggiando il match e vedendosi anche annullare un gol per fuorigioco. Il punto conquistato permette al Varese di tenersi alle spalle il Verona mentre il Bari sale così a quota 5, mantenendo immutati i quattro punti di distanza dal terzo posto. Dopo il minuto di raccoglimento in memoria dell’ex presidente del Varese Pietro Maroso, scomparso domenica notte, ha preso il via la sfida con i due schieramenti uguali a quelli previsti alla vigilia.

    Padroni di casa più propositivi in avvio ma presto si complicano le cose per Castori che perde causa infortunio Neto Pereira: al suo posto c’è Eusepi. Il Bari minuto dopo minuto cresce ed è proprio la squadra pugliese a realizzare il primo tiro in porta di una certa personalità con Iunco: Bressan mette in calcio d’angolo. Risponde subito il Varese con Zecchin, ma Lamanna è attento anche sul tentativo di ribattuta di Ebagua. Al 40’ la più ghiotta palla gol del primo tempo: triangolazione Ebagua-Eusepi-Ebagua con quest’ultimo che centra il palo della porta difesa da Lamanna.

    Francesco Caputo esulta © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Ancora il nigeriano e poi Zecchin ci provano, ma Lamanna non si fa sorprendere portando i suoi al riposo sullo 0-0. Nella ripresa bastano solo 8’ affinché il punteggio si sblocchi: angolo di Zecchin e colpo di testa preciso di Ebagua, con gli ultras del Varese che in contestazione con il giocatore non esultano. Il Bari, scosso dal gol, rischia di subirne un altro subito dopo prima con Eusepi e poi con Rea, ma si salva. Al 23’ invece si addormenta la difesa di casa ma Iunco riesce ad ottenere solo un calcio d’angolo. Il Bari prova a combinare qualcosina di buona ma Bressan non rischia nulla.

    E a 8’ dalla fine l’incontro sembra virtualmente chiuso quando Kone si fa beffe della difesa avversaria perforandola centralmente e superando con un pallonetto Lamanna. Il Bari però ancora ci crede e quando al 90’ mancano appena 3’ trova il gol con Caputo che sfrutta una mezza dormita di Bressan su corner e lo infila. Intanto Torrente si gioca l’ultima carta, ovvero Borghese per Defendi. E questa mossa risulterà decisiva visto che il nuovo entrato prima si fa annullare un gol per fuorigioco e poi, al primo minuto di recupero, sfrutta al meglio un traversone proveniente dalla destra depositando in rete. Negli istanti conclusivi il Varese reclama un rigore per un fallo di mani di Polenta ma l’arbitro lascia correre: per il Bari è un punto d’oro.

    Le immagini di Varese-Bari:
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  • Varese-Bari, è sfida tra imbattute. Ospiti con Ghezzal titolare

    Varese-Bari, è sfida tra imbattute. Ospiti con Ghezzal titolare

    Tre partite tre vittorie per entrambe. Ma finora nessuna delle due è stata al primo posto in classifica. Un po’ paradossale ma frutto del calcioscommesse la situazione di classifica delle due squadre che stasera scenderanno in campo al Franco Ossola per il posticipo della quarta giornata di Serie B. Varese-Bari è un vero e proprio big match dunque a dispetto di quanto reciti la classifica. Entrambe fin qui non hanno sbagliato un colpo ma adesso almeno una delle due si dovrà fermare.

    Il tecnico dei padroni di casa Castori ha ancora il dubbio relativo a Troest, ancora alle prese con la febbre: facile che al suo posto scenda in campo Carrozzieri. In avanti invece non mancherà Ebagua, e c’è attesa per capire quale sarà l’atteggiamento della tifoseria nei suoi confronti visti i precedenti tutt’altro che idilliaci. Nel 4-4-2 disegnato da Castori davanti al portiere Bressan difesa formata da Carrozzieri e Rea centrali con Fiamozzi e Grillo laterali. In mezzo al campo Corti e Kone con Zecchin e Nadarevic a spingere sulle corsie laterali. In avanti la coppia sarà formata da Neto Pereira e Granoche.

    Abdel Kader Ghezzal © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Dall’altra parte il tecnico dei pugliesi Torrente dovrà fare a meno di Bellomo, appiedato dal giudice sportivo. Al suo posto agirà Sciaudone. Occhio però anche ai rientri di Romizi e Dos Santos, quest’ultimo ex di turno. Unico dubbio in avanti dove Ghezzal sembra favorito su Albadoro. Nell’offensivo 3-4-3 il tecnico del Bari schiererà, davanti al portiere Lamanna, un trio difensivo formato da Ceppitelli, Dos Santos e Polenta. In mezzo al campo Romizi e Sciaudone detteranno i tempi con Sabelli e Defendi sugli esterni. In avanti il temibile tridente formato da Iunco, Caputo e Ghezzal.

    Le probabili formazioni di Varese-Bari:
    VARESE (4-4-2): Bressan; Fiamozzi, Carrozzieri, Rea, Grillo; Zecchin, Corti, Kone, Nadarevic; Neto Pereira, Ebagua. Allenatore: Castori
    BARI (3-4-3): Lamanna; Ceppitelli, Dos Santos, Polenta; Sabelli, Romizi, Sciaudone, Defendi; Iunco, Caputo, Ghezzal. Allenatore: Torrente

  • Serie B, negli anticipi brillano Varese e Verona. Modena beffato al 94′

    Serie B, negli anticipi brillano Varese e Verona. Modena beffato al 94′

    Due gli anticipi di Serie B giocati ieri. Continua a vincere il Varese che incassa i tre punti sul filo di lana a Modena e si porta momentaneamente in testa alla classifica in attesa che oggi giochino le altre. Decisivo un gol di Kone in pieno recupero contro i Canarini nel frattempo rimasti in inferiorità numerica. Nell’altro anticipo primo cin cin per il Verona che batte con un gol per tempo la Reggina. Calabresi che così vedono cadere la propria imbattibilità, veneti che invece fanno un bel passo in avanti centrando una preziosissima vittoria anche da punto di vista del morale.

    MODENA-VARESE 1-2
    Succede tutto nel finale al Braglia con il Varese che batte di misura il Modena. Prima che il match si sblocchi passano addirittura trequarti di gara: è il 22’ della ripresa infatti quando il difensore di casa Zoboli mette giù Konè causando così un calcio di rigore e la sua espulsione. Dagli undici metri va Ebagua che non sbaglia. Ma qui accade forse l’episodio più particolare della serata, con i tifosi del Varese, da tempo in rotta con il nigeriano, che si voltano di spalle al momento del tiro dagli undici metri e il giocatore che dopo il gol va ad esultare polemicamente sotto il loro settore.

    Il Modena non ci sta tanto che, nonostante l’uomo in meno, riesce subito a centra il pareggio con Stanco il quale in mischia riesce a trovare l’angolino giusto. I Canarini sembrano appagati del risultati e la gara, piuttosto tesa, sembra avviarsi verso il pari. Ma ci pensa, al 4’ di recupero, Konè a beffare i padroni di casa sfruttando al meglio un cross di Neto Pereira ed insaccando in rete per quello che è il terzo successo stagionale consecutivo. Finisce invece la striscia di gare utili consecutive del Modena.

    Giocatori del Verona esultano © Dino Panato/Getty Images

    VERONA-REGGINA 2-0
    Primo sorriso per il Verona di Mandolini che batte per 2 a 0 una Reggina che perde così la propria imbattibilità. Il match si sblocca quasi immediatamente visto che al 9’ i padroni di casa trovano il guizzo vincente: Martinho serve in mezzo Cacia il quale salta il portiere amaranto calciando verso la porta sguarnita ma trova sulla linea il salvataggio di un difensore amaranto, la sfera tuttavia finisce sui piedi di Baiocco che si addormenta e cosi Laner trova la zampata del vantaggio veronese.

    La Reggina cerca in tutti i modi di pervenire al pareggio ma a parte diversi tiri dalla bandierina non colleziona grosse chance se non un tiro di Barillà finito alto. Ad inizio ripresa però gli scaligeri chiudono i conti per un fallo, assai contestato dagli ospiti, di Di Bari su Cacia. Dal dischetto Gomez non sbaglia portando il match sul 2 a 0. Un episodio questo che probabilmente innervosisce la Reggina che dalle immagini sembra avere ragione. Dionigi prova a giocarsi le carte D’Alessandro, Hetemaj e Louzada ma nonostante ciò nulla cambia, con il Verona che riesce a mantenere sino alla fine un doppio vantaggio che gli permette di arrivare a quota 5 in classifica, a ridosso delle formazioni che stazionano tra i primissimi posti in graduatoria.

  • Razzismo a Varese, Ebagua reagisce agli insulti mostrando il dito medio

    Razzismo a Varese, Ebagua reagisce agli insulti mostrando il dito medio

    Un altro episodio increscioso ha visto protagonista il calcio italiano. Domenica scorsa in occasione della partita di secondo turno di Coppa Italia tra Varese e Ponte San Pietro si è verificato un episodio di razzismo nei confronti di Giulio Osarimen Ebagua, attaccante nigeriano del Varese. In particolare a rendersi protagonisti degli insulti razziali sono stati proprio gli ultrà del Varese precisamente la Curva Nord, che ha provocato una brutta reazione da parte di Ebagua. Il centravanti nigeriano infatti, dopo aver siglato il gol del momentaneo 1-1 ha esultato mostrando il dito medio agli ultrà varesini, che hanno arrotolato gli striscioni e hanno lasciato gli spalti per protesta. Bisogna precisare però che la contestazione ad Ebagua ha riguardato solo la Curva Nord anche perchè gli altri settori dello stadio Franco Ossola non hanno fatto mancare da subito cori di incitamento per il nigeriano.

    Giulio Osarimen Ebagua © Maurizio Lagana/Getty Images

    Per la cronaca la partita è terminata 2-1 per il Varese, che al terzo turno di Coppa Italia incontrerà il Bologna. Risultato a parte a farla da padrone a Varese sono le polemiche riguardo il caso Ebagua. A fine partita infatti gli ultras del Varese hanno assediato lo spogliatoio, costringendo la polizia a scortare il pullman del Varese per lasciare lo stadio. La società lombarda nella giornata di ieri ha subito provveduto a diramare la seguente nota sul proprio sito ufficiale: “Premesso che il gesto di Ebagua è da condannare e nella opportune sede prenderemo i giusti provvedimenti, mi sento di sostenere il ragazzo che ha reagito a cori ripetuti e discriminanti per lui e per la sua razza. Voglio anche segnalare, a tal proposito, che la società A.S. Varese 1910 verrà multata per i fatti in questione”.

    Alla fine del comunicato sono arrivate anche le scuse di Ebagua a tutto il pubblico presente allo stadio Ossola e a tutta la cittadina di Varese, in quanto il calciatore ha riconosciuto di aver sbagliato nel reagire in quel modo. Resta comunque il rammarico per un episodio da debellare, ma soprattutto lo stesso Ebagua non ha ancora capito il motivo di tale contestazione da parte dello zoccolo duro della tifoseria varesina. Forse è stato mal digerito il suo passaggio al Torino durante la scorsa stagione, ma certamente il modo in cui è stato esternato questo malcontento è incomprensibile. Adesso il Varese, che lo scorso giugno ha riscattato dal Torino l’intero cartellino di Ebagua, dovrà decidere insieme al giocatore la soluzione migliore per tutti. Una convivenza di Ebagua a Varese è possibile, ma non si preannuncia semplice. Ecco perchè non è da escludere l’ipotesi di una cessione.

  • Calciomercato, tutti i colpi last minute dei club di Serie A

    Calciomercato, tutti i colpi last minute dei club di Serie A

    Atalanta ceduto ieri mattina Simone Padoin alla Juventus per 5 milioni di euro perfeziona in serata lo scambio Riccardo Cazzola – Fabio Caserta con la Juve Stabia, il primo, perno del centrocampo stabiese arriva in prestito mentre il secondo viene ceduto a titolo definitivo alle Vespe.

    Bologna Ishak Belfodil, attaccante algerino classe ’92 con passaporto francese, è l’unico movimento della società felsinea nelle ultime ore di calciomercato. Arriva dal Lione, dove ha fatto qualche apparizione sia in Ligue 1 che in Champions League, in prestito con diritto di riscatto a giugno fissato sui 4 milioni di euro circa. A Bologna ritrova Taider suo compagno nella nazionale francese Under 19.

    Cagliari nessuna operazione nè in entrata nè in uscita, Radja Nainggolan, inseguito a lungo dalla Juventus, resta almeno per il momento in Sardegna. Il discorso sul suo approdo a Torino è solo rimandato a giugno.

    Catania etnei scatenati nelle ultime ore di mercato: dopo 30 giorni di apparente immobilismo, sono arrivati in sequenza Marco Motta dalla Juventus, Felipe Seymour dal Genoa, Osarimen Ebagua dal Torino e Juan Pablo Carrizo dalla Lazio, tutti in prestito, a puntellare difesa, centrocampo, attacco e porta. Il portiere argentino arriva per sostituire il connazionale Mariano Andujar tornato in patria all’Estudiantes, l’attaccante granata per prendere il posto di Maxi Lopez ceduto al Milan. L’ad Lo Monaco ha poi rivelato che il Catania aveva praticamente definito l’acquisto di Rolando Bianchi per 4 milioni di euro ma il Toro ci ha ripensato all’ultimo minuto accettando invece di prestare fino al termine della stagione Ebagua che quest’anno al Torino non è risucito a dimostrare tutto il suo valore. Per quanto riguarda le uscite ceduto Pablo Alvarez al Saragozza.

    Cesena bianconeri attivissimi, lasciano la Romagna Erjon Bogdani, passato al Siena, Abdel Ghezzal, al Levante via Bari, e Antonio Candreva che sbarca nella capitale sponda Lazio in prestito in cambio di Simone Del Nero che fa il percorso inverso. Arrivano a rinforzare la rosa a disposizione di Daniele Arrigoni inoltre Mario Alberto Santana, seguito in estate dal club romagnolo che poi scelse Napoli dove ha trovato pochissimo spazio, e l’attaccante della Juventus Vincenzo Iaquinta, uno dei tanti esuberi della Vecchia Signora pronto a rimettersi in gioco dopo un lungo periodo di inattività, che dovrà far compiere al Cesena il salto di qualità in attacco per centrare l’obiettivo della salvezza.

    Chievo i clivensi puntellano la difesa con l’arrivo di Dario Dainelli dal Genoa, arriva nelle ultime ore anche Nikola Gulan dalla Fiorentina e rientra dal prestito dal Bari l’attaccante brasiliano De Paula, fuori per il resto della stagione per un infortunio al ginocchio.

    Fiorentina saltano all’ultimo minuto gli arrivi dell’attaccante Mounir El Hamdaoui dall’Ajax e del centrocampista argentino Guido Pizarro dal Lanus. I viola concludono la giornata prelevando dal Copenaghen per 800 mila euro l’attaccante di origini ivoriane Kenneth Zohore, giovane promessa classe ’94 entrato nel giro della nazionale Under 19 danese. In uscita ceduto a titolo definitivo il centrocampista Gianni Munari alla Sampdoria per 1 milione di euro circa. Fiorentina e Genoa non trovano l’accordo per il trasferimento di alessio Cerci in Liguria, mentre salta lo scambio sempre con i rossoblu Lorenzo De Silvestri – Giandomenico Mesto.

    Genoa il grosso del mercati il Grifone lo aveva già fatto nelle settimane scorse rinforzando la squadra con gli arrivi di Alberto Gilardino, Davide Biondini e Giuseppe Sculli e quelli di Fernando Belluschi e Roger Carvalho ufficializzati ieri. Sfuma uno dei grandi obiettivi di Preziosi, Alessio Cerci che resta a Firenze, mentre lasciano la Liguria Dario Dainelli passato al Chievo e Felipe Seymour andato al Catania. Il grande colpo il Genoa lo mette a segno per la prossima stagione essendosi assicurata la metà del cartellino del giovane bomber della Juventus, in prestito al Pescara e capocannoniere del campionato di Serie B, Ciro Immobile per 4 milioni di euro.

    Inter tanta indecisione sul mercato, prima l’offerta senza neanche troppa convinzione al Manchester City per Carlos Tevez per contrastare il Milan in un derby tutto milanese salvo poi ritirarsi dalla corsa all’Apache, poi l’attesa delle ultime ore per perfezionare alcune operazioni importanti: lascia i nerazzurri Thiago Motta che alla fine ha ceduto alla corte del Paris Saint Germain di Carlo Ancelotti e Leonardo con l’Inter che incassa un cospicuo assegno da 10 milioni di euro, per rimpiazzare il centrocampista brasiliano naturalizzato italiano arrivano in prestito con riscatto al termine della stagione Fredy Guarin, ad un passo pochi giorni fa dalla Juventus, dal Porto e Angelo Palombo dalla Sampdoria a rinforzare la mediana di Claudio Ranieri. Ceduto Sulley Muntari al Milan.

    Juventus sistemata la difesa e l’attacco con Martin Caceres e Marco Borriello, grandi manovre nelle ultime ore per il centrocampista richiesto da Antonio Conte: scartato Fredy Guarin quando ormai sembrava essere già bianconero preferendo riservare l’unico posto rimasto da extracomunitario al difensore uruguagio e falliti tutti i tentativi per portare a Torino Radja Nainggolan che il Cagliari ha voluto tenere a tutti i costi, è arrivato Simone Padoin dall’Atalanta per 5 milioni di euro. Per quanto riguarda le partenze nell’ultimo giorno sono andati via tutti gli esuberi (ad eccezione di Fabio Grosso) presenti in rosa, dopo Amauri è stato il turno ieri di Luca Toni che si è accordato con l’Al Nasr di Walter Zenga, Vincenzo Iaquinta che ha firmato con il Cesena, Marco Motta è stato ceduto al Catania e Michele Pazienza si è trasferito all’Udinese.

    Lazio i biancocelesti non riescono a chiudere per il trequartista giapponese del Cska Mosca Keisuke Honda, obiettivo numero uno di Claudio Lotito ed Edy Reja, che sarebbe dovuto arrivare per sopperire alla cessione di Djibril Cisse al Queens Park Rangers per 5 milioni di euro. Gli uomini mercato della Lazio hanno così cambiato obiettivo riuscendo a chiudere sul filo di lana lo scambio con il Cesena Antonio Candreva che arriva nella capitale e Simone Del Nero che va ai romagnoli. Vanno via anche Juan Pablo Carrizo, in prestito al Catania, e Luis Pedro Cavanda, terzino destro in prestito al Bari.

    Lecce il colpo è arrivato in attacco nelle ultime ore, Valeri Bojinov torna in Salento dopo 7 anni e rinforzerà il reparto avanzato a disposizione di Serse Cosmi; ultimo arrivo in casa giallorossa l’esterno Luca Di Matteo in prestito dal Palermo.

    Milan doveva arrivare Carlos Tevez, che ha rifiutato tutte le destinazioni possibili mantenendo la parola data ad Adriano Galliani e invece i rossoneri hanno dovuto optare per il piano B Maxi Lopez, prelevato dal Catania negli ultimi giorni di mercato in prestito oneroso a 1.5 milioni e riscatto a giugno. Le ultime ore sono state poco proficue, bruciati dall’Inter per Angelo Palombo hanno ripiegato su Sulley Muntari arrivato proprio dai cugini. Preso anche un giovane attaccante dell’Internacional di Porto Alegre classe ’91, Lucas Roggia.

    Napoli il suo colpo il Napoli lo aveva messo a segno già a dicembre assicurandosi le prestazioni di Eduardo Vargas dall’Universidad de Chile, attaccante cileno che in patria viene definito come il clone del connazionale Alexis Sanchez e anche di Ezequiel Lavezzi, a sistemare una rosa già completa. L’unico movimento last minute è stato in uscita, i partenopei hanno ceduto in prestito al Cesena Mario Alberto Santana.

    Novara la squadra piemontese aveva già concluso il suo mercato da tempo, se vogliamo il “colpo” è arrivato in panchina con l’ingaggio di Emiliano Mondonico sollevando dall’incarico Attilio Tesser, artefice del doppio salto del Novara dalla Lega Pro alla Serie A in due anni.

    Palermo anche in Sicilia ultime ore tranquille, Maurizio Zamparini nel corso degli anni ci aveva abituato a stravolgimenti nell’ultimo giorno invece l’unica operazione di mercayo è in uscita e riguarda la cessione in prestito di Luca Di Matteo al Lecce.

    Parma l’ultimo giorno di mercato ha regalato a Roberto Donadoni il centrocampista McDonald Mariga dalla Real Sociedad via Inter, un ritorno il suo in Emilia, mentre sono andati via in prestito Abder Jadid al Grosseto e Graziano Pellè alla Sampdoria.

    Roma a parte il riscatto della seconda metà del cartellino dell’attaccante Fabio Borini dal Parma per 4.6 milioni di euro, poca roba il mercato giallorosso. I dirigenti e il tecnico Luis Enrique hanno giudicato all’altezza la rosa a disposizione preferendo concentrarsi sul rinnovo spinoso di Daniele De Rossi. Ceduto David Pizarro al Manchester City, il centrocampista cileno messo fuori rosa per un litigio con il tecnico.

    Siena colpo in attacco per la squadra toscana, prelevato dal Cesena Erjon Bogdani unica operazione conclusa dal ds Giorgio Perinetti che ha provato fino all’ultimo secondo di convincere Filippo Inzaghi a sposare il progetto senese.

    Udinese un’operazione in entrata e una in uscita per i friulani che hanno preso in prestito dalla Juventus il centrocampista Michele Pazienza e hanno ceduto al Livorno con la stessa formula Piermario Morosini.

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