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  • Magic avanti, Milwaukee pareggia, Phoenix ad un passo dalla qualificazione

    I Milwaukee Bucks pareggiano il conto contro Atlanta. Hawks che in trasferta si trasformano completamente rispetto alla squadra che gioca sul parquet amico, quasi una sindrome da dottor Jeckill & Mister Hyde! Le partite fuori casa sono il vero limite di questa squadra che altrimenti sarebbe insidiosa anche per il titolo. I Bucks restano senza segnare dal campo negli ultimi 3 minuti del quarto periodo ma riescono a resistere alla tardiva rimonta dei “Falchi”. Il 10/11 dalla lunetta basta a portare a casa il match. Ottima prova del trio Jennings (23 punti) , Salmons (22) e Delfino (22 con un incredibile 6/8 da 3) che guidano i padroni di casa al successo. Per gli Hawks non bastano i 29 punti di Joe Johnson che smista anche 9 assist mentre Crawford porta dalla panchina 21 punti. 10/19 da 3 per Atlanta che però subisce lo strapotere dei Bucks nel pitturato (44-26 i punti complessivi in area) anche senza l’infortunato Bogut. Male Horford, vera palla al piede per Atlanta, Josh Smith (20 punti e 9 rimbalzi) non ha potuto combattere contro tutti i lunghi dei Bucks. Gara 5 sarà ad Atlanta mercoledì 28 aprile. Chi vince si assicura una fetta di qualificazione.

    Orlando è la prima qualificata per le semifinali di Conference. Unica squadra a completare lo “sweep” (cappotto) sugli avversari e inizia a far paura nella lotta al titolo. I vicecampioni si sono sbarazzati in sole 4 gare dei sempre temibili Charlotte Bobcats, pur avendo un contributo minimo da parte della propria stella, il centro Dwight Howard (anche in gara 4 solo 6 punti e 13 rimbalzi). Nel quarto quarto 2 liberi di Tyson Chandler regalano il -1 a Charlotte ma Pietrus (con 2 triple) e Nelson chiudono la gara con un parziale di 9-0. 18 punti per Nelson, senza dubbio il migliore nella serie contro i Cats mentre Carter mette a referto 21 punti con 7/16 al tiro con il trio Pietrus-Barnes-Lewis che combina per 10 delle 13 triple mandate a bersaglio dai Magic. Charlotte esce dai playoff con tanta delusione (neanche una gara vinta, che doveva essere quantomeno il minimo) e con una brutta gara 4 di Stephen Jackson che non va oltre gli 8 punti con 2/11 dal campo, 8 assist e 4 palle perse. Ci ha provato con orgoglio Tyrus Thomas, autore di 21 punti e 9 rimbalzi uscendo dalla panchina ma non è bastato per una squadra che in un match decisivo ha tirto con il 26% da 3 ed il 63% ai liberi. Orlando ora attederà pazientemente la vincente di Hawks-Bucks, potendo usufruire di tanti giorni di riposo che non fanno mai male!

    A Phoenix i Suns si portano in vantaggio nella serie e mettono una serie ipoteca sul passaggio del turno. Per un quarto (il primo) Portland si tiene in partita chiudendo avanti di un punto (28-27) ma poi cala il buio, con i successivi periodi dominati letteralmente da Phoenix. Nel finale del tempo i padroni di casa infatti acquisiscono la doppia cifra di vantaggio che non molleranno più, con la tripla di Dudley che sfrutta il settimo assist di un Nash che successivamente segna 9 punti nel terzo quarto guidando i Suns sul +20. Portland non reagisce e l’ultimo periodo vede la fuga definitiva di Phoenix che stordisce gli avversari a suon di triple (3 di Dudley) e addirittura con un gioco da 4 punti di Frye. 5 Suns in doppia cifra (Frye con 20 punti, Dudley 19, Stoudemire 19, Nash 14 punti e 10 assist e 13 di Richardson.Per i Blazers 21 punti di Miller e 17 a testa per Bayless e Aldridge. I 2 reduci da infortuni, ovvero Roy e Batum segnano solo 5 punti il primo e 3 il secondo: condizioni fisiche troppo precarie per una serie che potrebbe essere segnata. Gara 6 a Portland giovedì 29 aprile. Phoenix va per chiudere il discorso e sbattere fuori dai playoff i Blazers.

    Risultati NBA del 26 aprile 2008

    Milwaukee Bucks – Atlanta Hawks 111-104
    –> Mil: Jennings 23, Salmons 22, Delfino 22 – Atl: Johnson 29, Crawford 21, Josh Smith 20
    Charlotte Bobcats – Orlando Magic 90-99
    –> Cha: Thomas 21, Wallace 17, Diaw 13 – Orl: Carter 21, Nelson 18, Lewis 17
    Phoenix Suns – Portland Trail Blazers 107-88
    –> Pho: Frye 20, Stoudemire 19, Dudley 19 – Por: Miller 21, Aldridge 17, Bayless 17

    LE SERIE DEL PRIMO TURNO:

    Cavs – Bulls 3-1
    Hawks – Bucks 2-1
    Celtics – Heat 3-1
    Nuggets – Jazz 1-3
    Lakers – Thunder 2-2
    Magic – Bobcats 3-0
    Mavs – Spurs 1-3
    Suns – Trail Blazers 2-2

  • Charlotte sull’orlo dell’eliminazione, orgoglio Blazers e Bucks

    Orlando espugna Charlotte (alla prima apparizione nei playoff, in casa, da quando ha preso la denominazione di Bobcats) e ancora una volta il protagonista è Jameer Nelson con 32 punti. Dwight Howard è come al solito una presenza in difesa (7 stoppate per il neo miglior digensore dell’intera Lega, 18 in 3 partite in questa serie contro i Cats). Ai padroni di casa non bastano i 19 punti di Stephen Jackson e i 13 a testa di Wallace e Felton. Orlando nella prossima partita (lunedì 26 aprile) cercherà di chiudere la serie, cosa oramai pressochè certa.

    Milwaukee riapre la serie contro Atlanta: i 22 punti di un super trascinatore quale John Salmons permettono ai Bucks di imporsi sugli Hawks che registrano pessime percentuali al tiro. Buono il contributo di Stackhouse da 16 punti e di Jennings (13). Joe Johnson con 25 punti ha provato a non piegarsi ai rossoverdi ma il resto della squadra non ha seguito il loro leader. Decisivi il primo e il terzo quarto dove Milwaukee ha fatto la differenza. Gara 4 è in programma sempre a Milwaukee lunedì 26 aprile, con i Bucks desiderosi di impattare.

    Uno strepitoso LaMarcus Aldridge da 31 punti e 11 rimbalzi permette a Portland di imporsi sui Suns. Liete notizie per i Blazers che vedono il ritorno in campo (a tempo di record vista l’operazione di pochi giorni fa al menisco!) di Brandon Roy che contribuisce al successo con 10 punti. A Phoenix non bastano i 26 punti di Stoudemire e i 15 a testa per Nash e Richardson (molto in calo dopo i 42 punti di gara 3). Ora si ritorna in Arizona per gara 5, snodo cruciale per le sorti dell’intera serie.

    Risultati NBA del 24 aprile 2010

    Charlotte Bobcats – Orlando Magic 86-90
    –> Cha: Jackson 19, Hughes 14, Felton 13, Wallace 13 – Orl: Nelson 32, Lewis 14, Howard 13
    Milwaukee Bucks – Atlanta Hawks 107-89
    –> Mil: Salmons 22, Stackhouse 16, Jennings 13 – Atl: Johnson 25, Pachulia 16, Crawford 11
    Portland Trail Blazers – Phoenix Suns 96-87
    –> Por: Aldridge 31, Miller 15, Bayless 11 – Pho: Stoudemire 26, Nash 15, Richardson 15

  • NBA playoff 2010, primo turno: Orlando OK, gli Spurs espugnano Dallas

    Tutto facile per Orlando in gara 2 contro i Bobcats. Anche con un Dwight Howard (a cui prima della partita viene consegnato il premio di difensore dell’anno) limitato dai falli e ridotto a giocare solo 28 minuti con 15 punti e 9 rimbalzi, i Magic trovano altre armi per scardinare la difesa della franchigia del North Carolina con Vince Carter sugli scudi (19 punti) e Jameer Nelson e Rashard Lewis che infilano 15 punti a testa. Buone le prove di Ryan Anderson e Mickael Pietrus che mettono insieme 15 punti (9 per il primo, 6 per il secondo) tutti da oltre l’arco. Ai Bobcats non è bastata l’ottima prestazione di Stephen Jackson da 27 punti (con qualche palla persa di troppo però) ed è mancato il fenomenale Gerald Wallace di gara 1 visto che il numero 3 ha chiuso con soli 15 punti e 6 rimbalzi. Come era prevedibile, Magic in vantaggio 2-0, ora la serie si sposta a Charlotte con gara 3 in programma sabato 24.

    San Antonio invece sbanca Dallas con una grande prova dei suoi veterani: Tim Duncan sembra risorto dal pessimo finale di stagione e piazza 25 punti, Ginobili prosegue nel suo momento d’oro e ne segna 23, Richard Jefferson, un oggetto misterioso durante tutta la regular season, riemerge dal nulla e aggiunge 19 punti. Tony Parker completa l’opera dalla panchina (viste le condizioni fisiche non ancora ottimali a causa dell’ultimo infortunio) con 16 punti. Dominio a rimbalzo per gli Spurs (51-42) con Duncan che ne prende ben 17. Dallas ha provato in tutti i modi a riaprire la partita ed è arrivata sul -5 a 7 minuti dalla fine (tripla di Terry), ma 4 tiri di Duncan consecutivamente a bersaglio hanno messo KO i Mavs. Non sono bastati i 27 punti di Jason Terry, nè i 24 di Dirk Nowitzki. Caron Butler ha cercato di fare il possibile (17 punti, 7 rimbalzi, 2 steal e 2 stoppate) ma le pessime percentuali di tiro di Dallas (37% scarso) e quelle ottime degli “Speroni” (oltre il 48% dal campo) hanno marchiato indelebilmente la partita. San Antonio pareggia la serie e ora ci si sposta sul parquet dei neroargento per gara 3 in programma venerdì 23 aprile.

    Risultati NBA del 21 aprile 2010

    Orlando Magic – Charlotte Bobcats 92-77
    -<Orl: Carter 19, Howard 15, Lewis 13, Nelson 13 – Cha: Jackson 27, Wallace 15, Mohammed 10
    Dallas Mavericks – San Antonio Spurs 88-102
    -<Dal: Terry 27, Nowitzki 24, Butler 17 – SA: Duncan 25, Ginobili 23, Jefferson 19

    LE SERIE DEL PRIMO TURNO:

    Cavs – Bulls 2-0
    Hawks – Bucks 2-0
    Celtics – Heat 2-0
    Nuggets – Jazz 1-1
    Lakers – Thunder 2-0
    Magic – Bobcats 2-0
    Mavs – Spurs 1-1
    Suns – Trail Blazers 1-1

  • NBA: Dwight Howard nominato difensore dell’anno

    Dwight Howard, centro degli Orlando Magic, unanimamente riconosciuto come il più forte e dominante attualmente in NBA, ha vinto il premio come miglior difensore dell’anno con 110 voti su 122 disponibili.
    Le sue cifre d’altra parte palano chiaro: oltre 13 rimbalzi di media a partita (primo in questa specialità) e quasi 3 stoppate a serata (sempre primo anche in questa categoria) che gli sono valse il premio per il secondo anno di fila, diventando tra l’altro il più giovane atleta (ha solo 23 anni) nella storia della Lega a riuscirci. Ma quello che le statistiche e le cifre non possono descrivere è la forte intimidazione che Howard incute agli avversari nel pitturato, ovvero sotto canestro, qualità che forse più di tutte le altre ha fatto finire il premio nelle sue mani.
    La decisione di premiare “Superman” ha lasciato qualche dubbio però tra gli addetti ai lavori i quali avrebbero visto di buon occhio come vincitori il fortissimo Josh Smith degli Atlanta Hawks o l’ex Biella Thabo Sefolosha degli Oklahoma City Thunder.
    Howard entra in un club esclusivo composto da nomi eccelsi come: Ben Wallace, Hakeem Olajuwon, Dikembe Mutombo, Alonzo Mourning, Dennis Rodman e Sidney Moncrief, capaci di aver vinto per due anni consecutivi l’award difensivo.
    Al secondo postosi è classificato (ma staccatissimo) proprio il fenomeno degli Hawks Josh Smith, al terzo invece Gerald Wallace dei Charlotte Bobcats.

    Queste le parole del suo allenatore, Stan Van Gundy:

    Si merita in pieno questo trofeo! E’ in assoluto il giocatore con il più forte impatto difensivo della Lega

    Vince Carter, suo compagno quest’anno ai Magic, dice:

    Io sono riuscito a schiacciarli in testa anche se lui smentirà sempre! A parte gli scherzi, sono contento per lui, se lo merita tutto e la sua presenza nel pitturato è sempre più imponente“.

    Per far capire quanto Howard sia incisivo in difesa basta guardare l’ultima partita giocata contro i Charlotte Bobcats nel primo turno dei playoff 2010:

  • NBA, playoff 2010, primo turno: Portland espugna Phoenix

    I Lakers battono i Thunder e si portano in vantaggio 1-0 nella serie. Gara mai in discussione per i campioni in carica, a fare la differenza sono la difesa dei gialloviola (in particolare l’asfissiante marcatura di Ron Artest sul temutissimo Kevin Durant) e il ritorno al centro dell’area di Andrew Bynum, fattore decisivo con i suoi 13 punti, 12 rimbalzi e 4 stoppate. Bryant un pò in ombra con soli 21 punti a referto, Durant ne piazza 24 ma con 24 tiri, a tenere Oklahoma in partita il solo Russel westbrook, avvantaggiato nello scontro contro il dirimpettaio Derek fisher. Per il numero 0 dei Thunder 23 punti e 8 assist. Gara2 martedì 20 aprile sempre allo Staples Center di Los Angeles.

    32 punti di uno strepitoso Jameer Nelson danno la vittoria ai Magic contro Charlotte. I Bobcats recuperano il -22 di metà terzo quarto portandosi a ridosso degli avversari (-4 a 4 minuti dalla fine del match), merito anche di una serata non eccezionale da parte di Howard in attacco (solo 5 punti e 7 rimbalzi con 5 falli sulla schiena, ma ben 9 stoppate, segno che ha inciso molto in difesa). A quel punto il break lo fanno Carter e Pietrus. Charlotte domina a rimbalzo (41-34 per i Cats) ma non riesce a difendere sui tiri da 3 (13/30 per Orlando) con un grandissimo Gerald Wallace da 25 punti e 17 rimbalzi. Prossima gara mercoledì 21 aprile sempre ad Orlando.

    Il primo derby texano va ai Dallas Mavericks che con uno stratosferico Dirk Nowitzki mettono sotto nuovamente i San antonio Spurs che non riescono a limitare il talento del tedescone che chiude la sua gara sbagliando solo 2 dei 26 tiri presi tra liberi (12/12) e tentativi dal campo (12/14). 36 punti alla fine per la stella dei Mavs che insieme a Caron Butler trascina i suoi verso una meritata vittoria. Lo spauracchio di San Antonio, oltre al tedesco, è sempre stato Josh Howard ma ora che è stato ceduto a Washington ecco rivelarsi una nuova insidia per gli Spurs, il nuovo arrivato proprio dai Wizards nello scambio di febbraio. 22 punti con 6 rimbalzi e 8/19 dal campo mentre Jason Kidd va vicino all’ennesima tripla doppia della sua carriera con 13 punti, 8 rimbalzi e 11 assist. San Antonio vive una discreta serata al tiro (50%) ma concede troppi secondi possessi (13 rimbalzi d’attacco) con 17 palle perse. Coach Popovich sceglie di far partire l’acciaccato Hill (0 pts in 17 minuti abbondanti) in quintetto con Parker sesto uomo ma la scelta non paga nonostante i 18 punti del franco-belga ed i 53 messi insieme dal duo Ginobili-Duncan con l’argentino autore di 26 punti con 3 triple e 6 assist (27 invece per il caraibico tornato a livelli consoni per l’occasione). Nell’ultimo periodo Dallas infila 3 delle 5 triple totali per chiudere una gara avuta sempre nelle proprie mani. Gara2 è fissata per mercoledì 21 aprile sempre a Dallas.

    Da Phoenix arriva la prima vittoria in trasfert e la prima sorpresa di questi playoff: Andre Miller si erge a leader dopo l’infortunio di Roy e colleziona 31 punti (13 nel decisivo quarto quarto). Brivido finale quando Bayles (18 punti per lui e prestazione positiva) fa 0/2 dalla lunetta dando a Nash (25 punti) la possibilità di impattare la gara con un tiro da 3 punti. Il canadese sbaglia e Miller mette gli ultimi punti dell’incontro. Sontuoso Marcus Camby come al solito in difesa (17 rimbalzi e 3 stoppate). Aldridge sovrasta Stoudemire con i suoi 22 punti e le 3 triple di Batum (18 punti per il francesino) danno la spinta alla squadra di coach Nate McMillan per strappare il vantaggio del fattore campo nella sfida tra le 8 dei playoff più indecifrabile in assoluto. Si prospettano comunque altre sorprese. Trail Blazers però più forti degli infortuni che li hanno letteralmente decimati.Gara 2 sempre in Arizona martedì 20 aprile.

    Risultati NBA del 18 aprile 2010

    Los Angeles Lakers – Oklahoma City Thunder 87-79
    (Lak: Bryant 21, Gasol 19, Bynum 13 – Okl: Durant 24, Westbrook 23, Green 10)
    Orlando Magic – Charlotte Bobcats 98-89
    (Orl: Nelson 32, Lewis 19, Pietrus 14 – Cha: Wallace 25, Felton 19, Jackson 18)
    Dallas Mavericks – San Antonio Spurs 100-94
    (Dal: Nowitzki 36, Butler 22, Kidd 16 – SA: Duncan 27, Ginobili 26, Parker 18)
    Phoenix Suns – Portland Trail Blazers 100-105
    (Pho: Nash 25, Stoudemire 18, Richardson 14 – Por: Miller 31, Aldridge 22, Batum 18, Bayless 18)

    PRIMO TURNO:

    Cavs-Bulls 1-0
    Hawks-Bucks 1-0
    Celtics-Heat 1-0
    Nuggets-Jazz 1-0

    Lakers-Thunder 1-0
    Magic-Bobcats 1-0
    Mavs-Spurs 1-0
    Suns-Trail Blazers 0-1

  • NBA, playoff 2010 primo turno: I pronostici

    I pronostici del primo turno playoff:

    EASTEN CONFERENCE:

    Cavs-Bulls 4-0
    Magic-Bobcats 4-1
    Hawks-Bucks 4-0
    Celtics-Heat 2-4

    WESTERN CONFERENCE:

    Nuggets-Jazz 2-4
    Suns-Trail Blazers 4-1
    Mavericks-Spurs 4-3
    Lakers-Thunder 4-2 (ATTENZIONE: possibile sorpresa del primo turno proprio questa sfida che potrebbe essere vinta dai Thunder 4-2 invece che 4-2 Lakers)

  • NBA, playoff 2010, primo turno: Orlando Magic – Charlotte Bobcats

    Orlando parte da una posizione di vantaggio perchè è arrivata seconda ad Est, Charlotte per la prima volta accede ai playoff (da quando la città del North Carolina ha accolto la franchigia dei Bobcats) e nonostante il settimo posto potrebbe dare molti più problemi di quanto non possa sembrare ai vice campioni NBA.
    Di Orlando ormai sappiamo il suo gioco che risulta molto pericoloso: un mix di “dentro-fuori” che se attuato con perizia risulta devastante. Se si decide di dare la palla dentro il pitturato, Dwight Howard risulta letale visto il suo strapotere fisico. Se la palla viene fatta girare sugli esterni, i Magic hanno giocatori che risultano pericolosissimi nel tiro dalla lunga distanza come Vince Carter, Jameer Nelson, Rashard Lewis, J.J. Redick, Matt Barnes, Jason Williams e Mickael Pietrus. E quando queste 2 armi funzionano assieme praticamente Orlando diventa imbattibile.
    Dal canto loro i Cats però non partono sconfitti visto che potenzialmente avrebbero tutti gli atleti giusti per tenere sotto controllo gli avversari: Tyson Chandler se è a posto fisicamente può dare filo da torcere ad Howard. Gerald Wallace e Stephen Jackson risultano indigesti, in attacco, a parecchi uomini della rotazione di coach Stan Van Gundy e in difesa, vista la stazza e l’attitudine a difendere in modo costante, potrebbero far calare le percentuali nel tiro da fuori e dalla media dei neroazzurri della Florida.
    In definitiva Orlando è la favorita, ha chiuso il periodo post-All Star Game con il miglior record della NBA (33 W-8 L) ma i Bobcats hanno le possibilità di mettere in difficoltà la squadra di Van Gundy.

    La chiave della serie sarà la difesa dei Bobcats. Se riusciranno a limtare il tiro da tre dei Magic avranno una possibilità. Per cercare di fermare Howard la staffetta a disposizione di Brown è lunga: Chandler, Mohammed, Ratliff e Tyrus Thomas. Il loro compito sarà quello di cercare di limitarlo in attacco e di fargli commettere falli anche se nessuno dei quattro ha realmente la possibilità di fermarlo. Da non sottovalutare il fattore coach visto che Larry Brown, allenatore dei “Gatti Selvatici” è uno dei migliori in circolazione (ottava squadra diversa portata alla post season) e potrebbe dare scacco al collega Van Gundy.

    I Magic dovrebbero scendere in campo con questo quintetto: Jameer Nelson e Vince Carter come guardie, Rashard Lewis e Matt Barnes come ali e Dwight Howard come centro. Dalla panchina potrebbero risultare decisivi il francese Mickael Pietrus (gran difensore e buon attaccante) Marcin Gortat come cambio di Howard, J.J. Redick tiratore terrificante e Jason Williams a portare tanta esperienza quando conta. Ricordiamo che la panchina dei Magic è stata la migliore nella regular season assieme a quella dei Cavs.
    Charlotte schiererà invece: Raymond Felton e Stephen Jackson come guardie, Gerald Wallace e Boris Diaw come ali e Tyson Chandler nel ruolo di centro. Dalla panchina dovranno necessariamente dare il loro contributo D.J. Augustin, Tyrus Thomas, il neo arrivato Larry Hughes e i centri Mohammed e Theo Ratliff.

    La serie partirà domenica 18 aprile. In dettaglio ecco tutto il calendario:
    Gara 1: domenica 18 Aprile @ Orlando 5.30 pm (23.30 italiane)
    Gara 2: mercoledì 21 Aprile @ Orlando 7.00 pm (1.oo italiana)
    Gara 3: sabato 24 Aprile @ Charlotte 2.00 pm (20 italiane)
    Gara 4: luned’ 26 Aprile @ Charlotte (orario da definire)
    Gara 5: mercoledì 28 Aprile@ Orlando (se necessaria)
    Gara 6: venerdì 30 Aprile @ Charlotte (se necessaria)
    Gara 7: domenica 2 Maggio @ Orlando (se necessaria)

  • NBA, playoff 2010: Ecco tutte le sfide

    Ecco tutte le serie playoff NBA del primo turno. Le prime 4 teste di serie hanno il vantaggio del fattore campo. Tutte le serie sono al meglio delle 7 partite.

    EASTERN CONFERENCE:

    1 Cleveland Cavaliers – 8 Chicago Bulls
    2 Orlando Magic – 7 Charlotte Bobcats
    3 Atlanta Hawks – 6 Milwaukee Bucks
    4 Boston Celtics – 5 Miami Heat

    WESTERN CONFERENCE:

    1 Los Angeles lakers – 8 Oklahoma City Thunder
    2 DallasMavericks – 7 San Antonio Spurs
    3 Phoenix Suns – 6 Portland Trail Blazers
    4 Denver Nuggets – 5 Utah Jazz

  • NBA: Chicago agguanta i playoff, Durant vince la classifica marcatori

    Il risultato più importante della notte NBA è la vittoria di Chicago a Charlotte che dà ai Bulls una insperata (almeno fino a qualche tempo fa) qualificazione ai playoff dove incontrerà la migliore squadra dell’intera Lega, ovvero i Cleveland Cavaliers. Chicago prova a fare il vuoto ma Gerald Wallace tiene sempre i suoi in partita (alla fine 15 punti per lui). Poi si scatena Derrick Rose che chiude con 27 punti ben coadiuvato da Joakim Noah da 21 punti e 13 rimbalzi. Buona prova dell’ex Tyrus Thomas per i Cats con 16 punti. Chicago chiude la stagione sul 41 vittorie e 41 sconfitte, identico record della passata stagione.

    Atlanta batte Cleveland nel festival delle riserve e dei panchinari con Jeff Teague per gli Hawks che piazza 24 punti. Clevelan chiude la stagione con la quarta sconfita consecutiva e tutti i “big” a riposo in vista dei playoff.

    Boston lascia a riposo i migliori e Rajon Rondo ne approfitta per prendersi la scena piazzando 21 punti e 15 assist, che alla fine sono inutili perchè Milwaukee vince grazie ai 17 punti a testa della coppia Ridnour-Stackhouse.

    Dallas vince contro gli Spurs e le 2 squadre si ritroveranno a battagliare anche nella post season: anche lo scorso anno al primo turno le 2 squadre texane si sono affrontate ma con il vantaggio campo invertito (l’anno scorso per San Antonio, quest’anno per i Mavericks) e a spuntarla fu Dallas con grandi vittorie in trasferta. Nella partita odierna grande prova di Blair che piazza 27 punti e 23 rimbalzi conditi anche da 3 stoppate. Nowitzki invece allunga la serie di tiri liberi segnati consecutivamente a 74, estendendo il record di franchigia.

    New Orleans espugna Houston grazie ai 35 punti (e 10 rimbalzi) di West. Ai Rockets non bastano i 26 punti di Ariza e i 24 di Martin. Per gli Hornets “giovani fenomeni crescono” i rookie Collison e Thornton mettono a referto rispettivamente 26 e 20 punti.

    Vittoria più sofferta del previsto per i Miami Heat sui Nets che arriva dopo 2 supplementari. Senza la stella Dwyane Wade ci pensa Beasley a prendersi le luci della ribalta con 25 punti e 13 rimbalzi. I Nets timbrano la 70esima sconfitta stagionale ma grazie a questo orrido record (12 vittorie-70 sconfitte) hanno più possibilità di tutti di accaparrarsi il nuovo fenomeno John Wall al prossimo draft. Si aspetta solo il responso della Lottery tra un mese.

    Detroit espugna Minneapolis grazie ai 20 punti di Prince. Per i T-wolves (arrivati alla fine del calvario quale è stato questo campionato) ottimo Brewer con 27 punti.

    Orlando si prende il secondo miglior record della Lega dietro i Cavs battendo Philadelphia. Ora i Magic attendono Charlotte al primo turno playoff.

    Scontro inutile a Washington dove i Wizards battono sul filo di lana gli Indiana Pacers grazie ai 26 punti di Blatche. Per i Pacers ottimi i progressi mostrati quest’anno dal centrone Roy Hibbert che chiude la stagione con 29 punti.

    Kevin Durant diventa il più giovane atleta a vincere la classifica marcatori nella storia della NBA. La stella ex Sonics a soli 21 anni scrive già il proprio nome nella storia della Lega, e dopo soli 3 anni di attività è pronto a diventare il principale antagonista di LeBron James in campionato. Durant ha guidato i suoi Thunder alla vittoria su Memphis con 31 punti e chiude la sua annata con 30 punti di media a partita. Ora però ci sono i Lakers all’orizzonte nel primo turno playoff, che vede, secondo molti addetti ai lavori, già spacciati i giovanissimi di Oklahoma City che chiudono a 50 vittorie stagionali dopo le sole 23 dello scorso anno diventando così la principale candidata di squadra rivelazione dell’anno.

    Cadono ancora i Lakers, nel derby losangelino contro i Clippers. Senza Kobe Bryant non bastano i 21 punti di Odom e  18 punti e 17 rimbalzi di Gasol. I Clippers sono guidati dalla tripla doppia di Steve Blake che chiude con 23 punti, 10 rimbalzi e 11 assist.

    Curry aiuta i Warriors a battere i Blazers mettendo a referto 42 punti, 9 rimbalzi e 8 assist. Ora il fenomeno di Golden State si giocherà il titolo di rookie dell’anno con Tyreke Evans. Per Portland tutti a riposo in vista di Phoenix.

    E proprio Phoenix espunga la Energy Solutions Arena di Salt Lake City e si guadagna il terzo posto della Western Conference che vuol dire appunto Portland Trail Blazers al primo turno di playoff. Serata da dimenticare per i Jazz che speranzosi di agguantare addirittura il secondo posto, dopo la nona sconfitta casalinga perdono addirittura il fattore campo e scendono al quinto posto trovando come avversario i temibili Denver Nuggets di Carmelo Anthony. Deron Williams piazza 24 punti ma la metà proviene dalla lunetta (12/14) con 5/17 dal campo. Senza Boozer, Millsap delude con la sua gara che non va oltre i 7 punti ed i 7 rimbalzi per una squadra che tira il 37% e perde 19 palloni. Per i Suns uno splendido finale di stagione con 28 vittorie nelle ultime 35 partite giocate. Nella 54esima vittoria stagionale brilla Stoudemire (20 pts) mentre Nash si prende 4 tiri e smista 11 assist.

    Risultati NBA del 14 aprile 2010

    Charlotte Bobcats – Chicago Bulls 89-98
    (Cha: Thomas 16, Wallace15, Jackson 14 – Chi: Rose 27, Noah 21, Miller 11, Deng 11, Gibson 11)
    Atlanta Hawks – Cleveland Cavaliers 99-83
    (Atl: Teague 24, Evans 15, Pachulia 13 – Cle: Moon 15, Hickson 14, Parker 8, Telfair 8, Illgauskas 8)
    Boston Celtics – Milwaukee Bucks 95-106
    (Bos: Rondo 21, Daniels 13, Robinson 12, Williams 12 – Mil: Ridnour 17, Stackhouse 17, Ilyasova 15)
    Dallas Mavericks – San Antonio Spurs 96-89
    (Dal: Butler 20, Nowitzki 19, Kidd 18 – SA: Blair 27, Parker 16, Temple 14)
    Houston Rockets – New Orleans Hornets 115-123
    (Hou: Ariza 26, Martin 24, Scola 15 – NO: West 35, Collison 26, Thornton 20)
    Miami Heat – New Jersey Nets 94-86 (2 overtime)
    (Mia: Beasley 25, Chalmers 15, Wright 11, Jones 11 – NJ: Yi 23, Lee 17, Lopez 12)
    Minnesota Timberwolves – Detroit Pistons 98-103
    (Min: Brewer 27, Jefferson 16, Milicic 15 – Det: Prince 20, Villanueva 16, Summers 12, Daye 12, Jerebko 12)
    Orlando Magic – Philadelphia 76ers 125-111
    (Orl: Nelson 21, Carter 17, Gortat 16 – Phi: Speights 23, Dalembert 12, Carney 11, Green 11)
    Washington Wizards – Indiana Pacers 98-97
    (Was: Blatche 26, McGee 14, Martin 11 – Ind: Hibbert 29, Granger 17, Watson 14)
    Oklahoma City Thunder – Memphis Grizzlies 114-105
    (Okl: Durant 31, Green 16, Maynor 15, Ibaka 15 – Mem: Gay 25, Randolph 21, Mayo 17)
    Los Angeles Clippers- Los Angeles Lakers 107-91
    (Cli: Blake 23, Kaman 22, Outlaw 14 – Lak: Odom 21, Gasol 18, Brown 18)
    Portland Trail Blazers – Golden State Warriors 116-122
    (Por: Pendergraph 23, Webster 18, Howard 13, Cunningham 13 – GS: Curry 42, Ellis 34, Tolliver 19)
    Utah Jazz – Phoenix Suns 86-100
    (Uta: Williams 24, Okur 21, Miles 14 – Pho: Stoudemire 20, Frye 15, Richardson 12, Dragic 12)

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Finalmente super Bargnani e Toronto spera ancora nei playoff

    Facile vittoria per i Magic su Indiana. 7 uomini in doppia cifra per Orlando, con Carter sugli scudi (21 punti), che permette alla franchigia della Florida di mantenere il secondo posto assoluto nella Lega alle spalle dei Cavs ad una sola partita dalla fine della stagione regolare.

    Il canestro di Haslem a 2 secondi dalla fine dà la vittoria agli Heat e permette il sorpasso in classifica sui Bucks e fara sì che Miami possa incontrare ai playoff, per ora, i più abbordabili Celtics rispetto ai temibili Hawks. 30 punti di Wade, mentre a Phila non bastano i 24 di Kapono.

    Toronto mantiene vive le speranze di playoff e vince a Detroit grazie ad una grandissima prova di Bargnani (33 punti, 7 rimbalzi, 5/6 da 3) e al career high di Amir Johnson autore di 26 punti. I canadesi sono in serata di grazia e chiudono con il 60% sia dal campo che dall’arco mentre per i Pistons c’è la 24esima sconfitta casalinga con un Ben Gordon da 24 punti. Per i Raptors, ottima prova di Jack (15 punti, 12 assist).

    Charlotte passa a New Jersey (probabilmente ultima partita ad East Rutherford, si trasferiranno a Brooklyn) con un Jackson da 17 punti, mentre ai Nets non basta Williams da 21 punti, 13 rimbalzi e 6 assist.

    24 punti di Danilo Gallinari e 26 di Lee trascinano i Knicks alla vittoria sui Wizards. Per Washington c’è un buon Mike Miller che infila 5 delle 10 triple di squadra per i suoi 23 punti, conditi da 7 rimbalzi e 5 assist.

    Milwaukee cade in casa contro Atlanta e saluta il quinto posto nella Eastern Conference prendendosi al primo turno playoff proprio i temibili “Falchi”. Johnson mette a referto 31 punti e ai Bucks non bastano i 28 di Salmons.

    50esima vittoria stagionale per gli Spurs che passeggia sui resti dei derelitti Timberwolves: 75 punti dei panchinari per San antonio che ora sono attesi dall’ultimo turno contro Dallas per giocarsi il sesto posto ai danni dei Blazers.

    26 punti di Smith, 22 di Afflalo (con ben 13 rimbalzi) e 21 di Anthony permettono ai Nuggets una facile vittoria contro Memphis. Stanotte sfida decisiva a Phoenix per mantenere il terzo posto a d Ovest.

    Oklahoma sarà l’avversario dei campioni in carica dei Los Angeles Lakers: in uno scontro “spareggio” contro i Blazers, a Portland, i giovani Thunder perdono le redini del comando negli ultimi minuti e sono condannati ad affrontare i gialloviola californiani in una sfida che quasi sicuramente li vedrà spazzati via in men che non si dica. Portland passa grazie a 30 punti di Camby, agli ex Sonics non bastano i soliti 30 punti di Kevin Durant. Portland è quasi matematicamente sesta, Oklahoma più che questo KO paga quello di ieri contro i modestissimi Warriors, segno che nell’ultimo periodo la squadra attraversa momenti poco brillanti in determinati frangenti di gioco permettendo grandi parziali agli avversari per vincere l’incontro. Serve una svolta per dare quantomeno filo da torcere ai Lakers.

    Tyreke Evans mette a referto i 24 punti necessari per chiudere la stagione con una media di 20 punti, 5 rimbalzi e 5 assist (impresa riuscita nell’anno da rookie solo a Jordan, James e Robertson) mentre i Rockets si portano via da Sacramento la vittoria numero 42 di una stagione comunque positiva. L’ex Kevin Martin segna 39 punti con 11/20 dal campo e 16/16 dalla lunetta mentre Ariza infila 5 delle 8 triple dei Rockets e chiude con 29 punti.

    Dallas ipoteca la seconda piazza ed espugna il campo dei Clippers: a Dirk Nowitzki bastano 22 minuti per mettere a referto 25 punti con 8 rimbalzi, 9/13 dal campo e 3/3 dall’arco.

    Risultati NBA del 12 aprile 2010

    Indiana Pacers – Orlando Magic 98-118
    (Ind: Price 19, Granger 18, Dunleavy 18 – Orl: Carter 21, Nelson 15, Lewis 14)
    Philadelphia 76ers – Miami Heat 105-107
    (Phi: Kapono 24, Meeks 21, Brand 15 – Mia: Wade 30, Arroyo 15, Beasley 15, Richardson 15)
    Detroit Pistons – Toronto Raptors 97-111
    (Det: Gordon 24, Prince 17, Villanueva 16 – Tor: Bargnani 33, Johnson 26, Jack 15)
    New Jersey Nets – Charlotte Hornets 95-105
    (NJ: Harris 22, Williams 21, Lee 18 – Cha: Jackson 17, Henderson 14, Thomas 13)
    New York Knicks – Washington Wizards 114-103
    (NY: Lee 26, Gallinari 24, Douglas 16 – Was: Miller 23, Blatche 19, Livingston 18)
    Milwaukee Bucks – Atlanta Hawks 96-104
    (Mil: Salmons 28, Jennings 21, Stackhose 13 – Atl: Johnson 31, Williams 18, Horford 13, Bibby 13)
    San Antonio Spurs – Minnesota Timberwolves 133-111
    (SA: Bogans 17, Duncan 16, Hairston 14, Mahinmi 14 – Min: Pavlovic 16, Sessions 13, Ellington 13, Jefferson 13)
    Denver Nuggets – Memphis Grizzlies 123-101
    (Den: Smith 26, Afflalo 22, Anthony 21 – Mem: Conley 22, Young 18, Randolph 12, Mayo 12)
    Portland Trail Blazers – Oklahoma City Thunder 103-95
    (Por: Camby 30, Miller 22, Aldridge 15 – Okl: Durant 30, Green 17, Harden 12)
    Sacramento Kings – Houston Rockets 107-117
    (Sac: Evans 24, Landry 19, Udrih 16, Greene 16 – Hou: Martin 39, Ariza 29, Lowry 14)
    Los Angeles Clippers – Dallas Mavericks 94-117
    (Cli: Kaman 17, Smith 15, Novak 15 – Dal: Nowitzki 25, Marion 21, Terry 12, Kidd 12)

    CLASSIFICA NBA