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  • NBA: LeBron James batte i Lakers, Kevin Durant distrugge Denver

    NBA: LeBron James batte i Lakers, Kevin Durant distrugge Denver

    5 le partite disputate in NBA nel giorno di Natale.

    I primi a scendere in campo sono stati i Knicks di Danilo Gallinari (15 punti per lui) che battono i Bulls grazie anche alle doppie doppie di Chandler (15 punti e 10 rimbalzi), Stoudemire (20 punti, 10 rimbalzi ed anche 6 stoppate), Fields (14 punti ed 11 rimbalzi) ed infine Felton (20 punti e 12 assist). Per Chicago la coppia Rose-Boozer porta 51 punti complessivi (l’ex Utah aggiunge anche 19 rimbalzi) ma a condannare i “Tori” è un ultimo quarto da soli 12 punti.

    Dopo 14 partite vinte consecutivamente termina la striscia positiva dei Boston Celtics che cadono ad Orlando. Fattori della partita Brandon Bass (21 punti e 9 rimbalzi) che ha tenuto a galla i Magic nei momenti importanti del match, e Nelson che firma la vittoria con 10 dei 12 punti finali dei padroni di casa. Boston paga gli ultimi 3 minuti e mezzo senza canestri dal campo e non bastano i 22 punti di Garnett ed i 18 di Pierce per portare a casa il 15esimo successo di fila.

    Buona vittoria per i Warriors sui Blazers. I Californiani sono guidati da Monta Ellis (39 punti) che nell’ultimo minuto e 15 secondi con 2 canestri pesantissimi spezza la resistenza di Portland. Lee contribuisce con 21 punti mentre Dorell Wright si conferma tiratore da 3 punti micidiale (4/4 dal campo). Blazers che dominano a rimbalzo (53-32) ma si arrendono nonostante i 25 punti di un Wes Matthews sempre più convincente nei panni di prima opzione offensiva.

    Uno straordinario ed a tratti incontenibile Kevin Durant da 44 punti trascina i Thunder al successo sui Nuggets. Buono anche il contributo di Harden che si sta ritagliando sempre più spazio e minuti importanti (21 punti). Bene anche Westbrook in cabina di regia. Nuggets che pagano l’assenza di Anthony ed hanno in Billups (30 punti) e Nenè (21 punti e 12 rimbalzi) i top scorer, ampiamente sufficiente anche Lawson con 19 punti.

    La stella di Natale è LeBron James, che nel match più atteso della notte sforna una prestazione strabiliante allo Staples Center di Los Angeles con una sontuosa tripla doppia da 27 punti, 11 rimbalzi e 10 assist (ed anche 4 recuperi con 5/6 da 3 punti) abbattendo quasi da solo i campioni in carica dei Lakers. Buono anche il contributo di Bosh con 24 punti e 13 rimbalzi mentre il convalescente Wade (reduce da un paio di partite out per infortunio) aggiunge 18 punti. I Lakers, ancora più orrendi rispetto all’ultimo KO interno contro i Bucks, hanno 17 punti a testa dalla coppia Gasol-Bryant (ma con percentuali pessime). Alla fine grande iniezione di fiducia per gli ospiti, i Lakers da ieri sera hanno qualche certezza in meno nella rincorsa al three-peat.

    Risultati NBA del 25 dicembre 2010

    New York Knicks-Chicago Bulls 103-95
    N.Y.
    Stoudemire 20, Felton 20, Gallinari 15, Chandler 15
    Chi Boozer 26, Rose 25, Deng 15

    Orlando Magic-Boston Celtics 86-78
    Orl
    Bass 21, Turkoglu 16, Nelson 12
    Bos Garnett 22, Pierce 18, Davis 16

    Golden State Warriors-Portland Trail Blazers 109-102
    G.S. Ellis 39, Lee 21, Dorell Wright 16
    Por Matthews 25, Batum 18, Aldridge 15

    Oklahoma City Thunder-Denver Nuggets 114-106
    Okl Durant 44, Harden 21, Westbrook 19
    Den Billups 30, Nenè 21, Lawson 19

    Los Angeles Lakers-Miami Heat 80-96
    Lak Bryant 17, Gasol 17, Odom 14
    Mia James 27, Bosh 24, Wade 18

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  • NBA: Bucks corsari contro i Lakers, Dallas sbanca Orlando

    NBA: Bucks corsari contro i Lakers, Dallas sbanca Orlando

    6 le partite disputate nella notte NBA (e 5 colpi esterni contro un solo successo casalingo).

    A Charlotte gli Oklahoma City Thunder ottengono la ventesima vittoria stagionale grazie ai 32 punti del solito Kevin Durant. Decisivo il quarto periodo (parziale di 31-12 in favore degli ospiti) mentre ai Bobcats non bastano i 20 punti di Jackson per evitare la quarta sconfitta di fila.

    I Mavs 24 ore dopo aver espugnato Miami, si ripetono e sbancano Orlando. Al momento i nuovi Magic non convincono incassando la quarta sconfitta consecutiva, la terza da quando è stato rivoluzionato il roster dopo la trade con Phoenix e Washington). Come al solito Howard mostruoso ma i suoi 26 punti e 23 rimbalzi non sono serviti al cospetto di una squadra organizzata che ha portato i primi 6 uomini in doppia cifra (su tutti Caron Butler con 20 punti). Nowitzki con i suoi 17 punti a referto supera la leggenda Larry Bird come 25esimo realizzatore della storia NBA.

    Bulls esagerati contro i Sixers (+45 il divario alla fine del match). Match senza storia, addirittura nel secondo tempo Chicago tocca il +51! Rose e Deng segnano 22 punti a testa per una squadra che tira con il 64% dal campo. Bene Kurt Thomas che mette a referto 12 punti, 8 rimbalzi e 5 stoppate mentre per gli ospiti c’è una gara da 2/15 da 3 punti e con il solo Iguodala (17 punti) che si salva. Male ancora una volta Evan Turner con 6 punti (2/11 dal campo).

    i Nets espugnano, a sorpresa, Memphis grazie ad un Lopez da 26 punti, al neo arrivato Vujacic (16) ed alla doppia doppia di un ottimo Humpries (12 punti e 15 rimbalzi). Memphis ha in Gasol il top scorer di serata (19 punti) ma le pessime percentuali al tiro (39%) e la sconfitta a rimbalzo (+10 Nets) condannano la squadra del Tennessee.

    I Warriors rimontano nell’ultimo quarto il -14 di fine terzo periodo e grazie al miracolo da 3 punti di Radmanovic sulla sirena finale portano la gara ai supplementari dove un grande Ellis (autore di 8 punti dei 15 di Golden State e 36 punti totali) trascina i suoi compagni alla vittoria. Kings che perdono ancora nonostante i 34 punti di Udrih.

    la sorpresa della notte arriva da Los Angeles dove i Lakers campioni in carica si fanno superare (e di netto) dai Milwaukke Bucks. Gli ospiti chiudono a loro favore ogni singolo quarto ed il +19 finale la dice lunga sull’andamento del match. Espulso Kobe Bryant, ma quando ormai il match era chiuso in cassaforte ed a doppia mandata per i Bucks (92-77 il parziale in quel momento, a 2 minuti dalla fine della partita). Proprio Bryant con 21 punti è stato il migliore dei Lakers seguito dalle doppie doppie di Gasol (15 punti ed 11 rimbalzi) ed Odom (12 punti e 10 rimbalzi). Milwaukee, pur senza Jennings (out per 4 settimane), Delfino, Gooden, Maggette e l’infortunato cronico Redd, ha nel piccolo Boykins il top scorer con 22 punti, seguito da Salmons con 20. Bene anche Ilyasova con 17 e 11 rimbalzi, mentre è eccezionale il lavoro di Bogut per limitare Gasol (ed alla fine mette anche 15 punti, 8 rimbalzi, 4 assist e 2 stoppate).

    Risultati NBA del 21 dicembre 2010

    Charlotte Bobcats-Oklahoma City Thunder 81-99
    Cha Jackson 20, Diaw 13, Derrick Brown 11
    Okl Durant 32, Westbrook 15, Harden 13

    Orlando Magic-Dallas Mavericks 99-105
    Orl Howard 26, Redick 21, Nelson 19
    Dal Butler 20, Nowitzki 17, Chandler 16

    Chicago Bulls-Philadelphia 76ers 121-76
    Chi
    Rose 22, Deng 22, Boozer 16
    Phi Iguodala 17, Young 12, Meeks 9, Holiday 9

    Memphis Grizzlies-New Jersey Nets 94-101
    Mem Gasol 19, Mayo 17, Conley 13
    N.J. Lopez 26, Vujacic 16, Harris 12, Humpries 12

    Sacramento Kings-Golden State Warriors 109-117 (overtime)
    Sac Udrih 34, Landry 22, Evans 15
    G.S. Ellis 36, Williams 24, Dorell Wright 17

    Los Angeles Lakers-Milwaukee Bucks 79-98
    Lak
    Bryant 21, Gasol 15, Odom 12
    Mil Boykins 22, Salmons 20, Ilyasova 17

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  • NBA: Dallas vince a Miami, Spurs OK contro i Suns

    NBA: Dallas vince a Miami, Spurs OK contro i Suns

    9 le partite disputate nella notte NBA.

    I nuovi Magic cadono ad Atlanta. Il nuovo trio Arenas, Richardson e Turkoglu non brilla ed il solito (e solo) Howard non basta per ottenere la vittoria (19 punti e 20 rimbalzi per il centro). Gli Hawks ringraziano Horford (24 punti ed 11 rimbalzi) Smith (12 punti e 10 rimbalzi) e Johnson (17 punti) e portano a casa il match.

    Utah sbanca Cleveland ed ottiene la ventesima vittoria stagionale guidata dai 22 punti di Miles e dalla doppia doppia di Deron Williams 817 punti e 10 assist). Per i Cavs non bastano i 29 punti di un infuocato Gibson per evitare la sconfitta numero 20 in stagione.

    Una correzione a tempo quasi scaduto di Dunleavy sul tiro sbagliato di Granger permette ai Pacers di battere gli Hornets di Belinelli (14 punti).
    Granger infila 27 punti, mentre agli hornets non sono sufficienti i 19 punti e 15 rimbalzi di uno straordinario Emeka Okafor.

    Washington schianta Charlotte grazie ai 21 punti di Young mentre sono 11 gli assist di Hinrich con 18 punti e 6 rimbalzi. Charlotte ha 13 punti da Jackson, ma il resto è completamente da bocciare.

    Termina con la sconfitta casalinga contro i Mavs la striscia vincente di 12 partite di Miami. Trascinatori dei texani il solito Nowitzki (26 punti e 9 rimbalzi) ed un assurdo Jason Terry che prima dell’ultimo quarto non aveva neanche un punto a referto. Nell’ultimo periodo il sesto uomo dei Mavericks si trasforma e piazza 19 punti dritti al cuore degli Heat che devono cedere il passo nonostante i 22 punti di Wade, i 19 di Bosh ed i 19 con 10 rimbalzi e 7 assist di un ottimo LeBron James. brutto esordio per Mike Miller (che potrebbe essere una pedina chiave per la stagione della franchigia della Florida) che sbaglia tutti i 4 tiri presi.

    Dopo aver espugnato Oklahoma City i Suns cadono a San Antonio. Ancora privi dei 3 giocatori ottenuti da Orlando i Suns giocano una ottima partita ma devono arrendersi alla serata di grazia di Neal (22 punti) e ad uno spettacolare Duncan (20 punti, 15 rimbalzi, 6 assist e 3 stoppate). Phoenix ha in Dudley il top scorer con 27 punti e un Nash da 17 punti e 10 assist. Se Pietrus, Gortat e soprattutto Vince Carter renderanno come si deve allora la squadra dell’Arizona potrebbe veramente diventare la mina vagante dell’Ovest, il talento non manca, anzi con la trade fatta con i Magic sembra che i Suns si siano addirittura potenziati su tutti i fronti.

    Portland batte in scioltezza i Bucks privi di Jennings e con un Bogut in serata no. A farla da padrone, in assenza di Roy per la squadra dell’Oregon, sono Aldridge (29 punti e 19 rimbalzi) e Matthews (22 punti).

    Continua la rimonta dei Rockets che vincono ad Oakland e si portano a ridosso della zona playoff. La gara si decide nel finale con Kevin Martin protagonista e con Battier che infila due fondamentali triple (la seconda chiude definitivamente i giochi ad un minuto dalla fine portando sul +10 i Rockets). Houston ne segna 40 nel quarto quarto con Martin che raggiunge quota 30 chiudendo 13/13 dalla lunetta. Ottima gara di Scola (20 punti) mentre ai Warriors non bastano i 44 punti di Monta Ellis per evitare il nono KO nelle ultime 10 gare.

    Nella sfida tra povere della Western Conference hanno la meglio i Clippers sui Timberwolves. Serve però un grande Gordon da 36 punti e Gomes contribuiscono entrambi con 22 punti e 10 rimbalzi. Minnesota ha in Beasley il top scorer (20 punti) e paga la poca vena realizzativa di Love (12 punti e 10 rimbalzi)

    Risultati NBA del 20 dicembre 2010

    Atlanta Hawks-Orlando Magic 91-81
    Atl Horford 24, Johnson 17, Bibby 15
    Orl Howard 19, Nelson 18, Bass 13

    Cleveland Cavaliers-Utah Jazz 90-101
    Cle Gibson 29, Mo Williams 16, Jamison 13
    Uta Miles 22, Bell 19, Millsap 19

    Indiana Pacers-New Orleans Hornets 95-94
    Ind Granger 27, Collison 18, Posey 15
    N.O. Okafor 19, West 18, Paul 15

    Washington Wizards-Charlotte Bobcats 108-75
    Was Young 21, Blatche 19, Hinrich 18
    Cha Jackson 13, Brown 10, Thomas 10

    Miami Heat-Dallas Mavericks 96-98
    Mia Wade 22, James 19, Bosh 19
    Dal Nowitzki 26, Terry 19, Butler 13

    San Antonio Spurs-Phoenix Suns 118-110
    S.A. Neal 22, Duncan 20, Parker 19
    Pho Dudley 27, Hill 19, Nash 17

    Portland Trail Blazers-Milwaukee Bucks 106-80
    Por Aldridge 29, Matthews 22, Fernandez 17
    Mil Salmons 23, Dooling 12, Gooden 10, Mbah a Moute 10

    Golden State Warriors-Houston Rockets 112-121
    G.S. Ellis 44, Lee 19, Williams 11
    Hou Martin 30, Scola 20, Battier 14

    Los Angeles Clippers-Minnesota Timberwolves 113-90
    Cli Gordon 36, Griffin 22, Gomes 22
    Min Beasley 20, Webster 18, Love 12

    GUARDA LA TOP 10 NBA (spettacolare schiacciata di Griffin)

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  • NBA: Rivoluzione ad Orlando, ritorna Turkoglu, presi Arenas e Richardson

    NBA: Rivoluzione ad Orlando, ritorna Turkoglu, presi Arenas e Richardson

    Ore calde in NBA. Gli Orlando Magic, i Phoenix Suns ed i Washington Wizards hanno messo a punto una trade a 3 squadre.

    Nel dettaglio lo scambio consiste in questo: Orlando cede a Phoenix Vince Carter, Marcin Gortat, Mickael Pietrus, la prima scelta al draft del 2011 e 3 milioni di dollari di eccezione salariale per avere in cambio l’ex Hedo Turkoglu, Jason Richardson ed Earl Clark.

    Contemporaneamente il General Manager Otis Thorpe chiude con i Wizards lo scambio secco Rashard Lewis (che approda a Washington) per Gilbert Arenas (che arriva in Florida).

    Sembra strano dire una cosa del genere quando avviene uno scambio ma questa è una delle rare occasione dove a guadagnarci sono tutte e 3 le squadre coinvolte: iniziamo da Washington che leva dall’imbarazzo John Wall di giocare con un suo “simile” (tutti e 2 i giocatori vogliono la palla in mano ed hanno il medesimo ruolo), dando totale fiducia alla prima scelta dell’ultimo draft. Inoltre ai Wizards cercherà di rilanciarsi Rashard Lewis, che ai Magic aveva fatto il suo tempo mettendo assieme, quest’anno, le cifre più basse da quando nell’Estate del 2007 arrivo come free agent dai Seattle Sonics.

    I Suns rinforzano la zona pitturata con un centro dalle potenzialità non ancora del tutto mostrate come Marcin Gortat. A livello di gioco il centro ha la possibilità di essere uno dei primi 4-5 della Lega visto che ora in Arizona troverà un minutaggio notevolmente superiore che ai Magic non aveva essendo chiuso dal fenomeno Dwight Howard. Vince Carter a livello di talento puro non lo si scopre certo ora: sicuramente l’età che avanza ha tolto atletismo ad uno dei giocatori che fino a 5 anni fa avrebbe potuto tranquillamente portarsi il ferro del canestro a casa viste le sue proverbiali e spettacolari schiacciate. Anche lui ad Orlando stava attraversando un brutto periodo e Phoenix potrebbe essere il posto giusto per rilanciarsi alla grande. Come tassello di complemento arriva un signor difensore come Mickael Pietrus, che ha anche capacità atletiche e balistiche niente male (soprattutto nel tiro dalla lunga distanza). Insomma uno scambio sicuramente ben ponderato e bilanciato per Phoenix che potrà contare anche sulla scelta dei Magic nel prossimo Draft ed alleggerisce il cap (cosa sempre importante per una squadra che non ha forti investitori come proprietari) grazie all’eccezione salariale da 3 milioni di dollari.

    Passiamo ad Orlando: ritorna l’ex (sempre un pò rimpianto) Hedo Turkoglu, il vero artefice della corsa alle finali del 2009 contro i Lakers a cui poi non venne rinnovato il contratto per le richieste troppo esose del procuratore. Arriva un tiratore mortifero da 3 punti come Jason Richardson, approda in maglia neroazzura anche un talento purissimo come Gilbert Arenas, ora Orlando ha tutte le armi al posto giusto per competere per il titolo, addirittura potrebbe cedere Nelson (il playmaker titolare finora) per completare l’organico dove si ha più bisogno visto che il playmaker potrebbe benissimo farlo il nuovo arrivato Arenas.

    Insomma una trade che accontenta tutti sia squadre che tifosi che giocatori. Ora resterà da vedere solo se il risultato sul campo corrisponderà alle aspettative.

  • NBA: Lakers KO a Chicago, Karl a 1000 vittorie contro Bargnani

    NBA: Lakers KO a Chicago, Karl a 1000 vittorie contro Bargnani

    11 le partite disputate nella notte NBA.

    A Toronto George Karl si prende la vittoria numero 1000 della sua carriera.
    Domati i Raptors di Andrea Bargnani (24 punti), che con i 74 punti subiti nel primo tempo scrivono il record negativo per la franchigia canadese. Ben 4 giocatori Raptors sopra i 20 punti (già detto del “Mago” poi ci sono Weems con 21, Kleiza con 26 e 12 rimbalzi e Barbosa con 22) ma non bastano a superare i Nuggets che pur privi di Anthony hanno in Harrington il top scorer della serata (31 punti partendo dalla panchina). Toronto in crisi nera al quarto KO di fila.

    Indiana batte Charlotte grazie a 6 uomini in doppia cifra tra i quali spiccano Granger (18 punti), Rush (16 con 4/8 da 3), Dunleavy (15) e la doppia doppia di Hibbert da 13 punti e 14 rimbalzi. Unica nota positiva per gli ospiti la prestazione di Wallace da 26 punti e 13 rimbalzi.

    Settima vittoria consecutiva per i Knicks di Gallinari (16 punti per lui) trascinati dal solito Stoudemire ancora una volta sopra i 30 punti realizzati (36 e 10 rimbalzi con il neo di ben 11 palle perse). New York è la prima squadra ad aver vinto 10 partite fuori casa quest’anno (contro i Wizards ottava consecutiva) ed è la migliore in trasferta di tutta la Lega. I Wizards si reggono sui 20 punti di Arenas e sulla doppia doppia di McGee (10 punti e 10 rimbalzi) ma alla fine devono cedere il passo.

    Uno strepitoso Derrick Rose da 29 punti e 9 assist trascina i Bulls al successo sui Lakers dopo un brutto avvio di partita. Nel quarto periodo Los Angeles ha 13 punti di svantaggio ma arriva a ridosso degli avversari fino a quando Rose non chiude la pratica a 25 secondi dalla fine. Bryant è il top scorer degli ospiti con 23 punti (ma con 23 tiri presi), Gasol ne firma 21 ed Odom 18 ma è la panchina dei gialloviola a non dare segni di vita. Chicago allunga la striscia vincente a 4 partite.

    Kevin Love porta il sesto successo stagionale ai Timberwolves con una prova da 27 punti e 18 rimbalzi contro Detroit. E’ dai tempi di Rodman che non si trovava una macchina da rimbalzi come lo è ora Love, con l’aggiunta che Rodman non segnava molti punti, il numero 42 di Minnesota spesso e volentieri invece scollina oltre il ventello. Bene anche Milicic che finalmente dopo aver girovagato per tutta la Lega (dopo che proprio i Pistons lo scelsero come secondo assoluto, dietro al solo LeBron James, nel draft del 2003) ha trovato la sua dimensione (11 punti, 5 rimbalzi e 7 stoppate). A Detroit non bastano i 26 punti di un redivivo Hamilton (bene anche il rookie Monroe, lanciato come starter, con 8 punti e 15 rimbalzi).

    Nona vittoria in trasferta per i Thunder (che fuori casa sono secondi solo ai Knicks) grazie ai 29 punti e 10 assist di Westbrook ed ai 25 punti di Durant. Gli Hornets hanno in West il miglior realizzatore con 24 punti e 13 rimbalzi, avrebbero la possibilità di impattare il match nel finale ma 2 triple sbagliate da Belinelli (15 punti) sono fatali alla franchigia della Louisiana. Paul molto in difficoltà contro il dirimpettaio Westbrook mette a segno 18 punti.

    Milwaukee batte Houston grazie ad un Bogut da All Star Game: il centro dei Bucks mette a referto 24 punti con 22 rimbalzi e 5 stoppate. Agli ospiti non bastano i 23 punti di Martin.

    San Antonio, provata la leadership della NBA, non ha più intenzione di mollarla. Battuti anche gli Hawks grazie a 6 uomini in doppia cifra (Ginobili e Jefferson 18, Parker 17, Blair ed Hill 16, Duncan 12), mentre Crawford con 23 punti è il top scorer di Atlanta.

    Portland espugna Phoenix e si prende l’ottavo posto disponibile per la post season scavalcando proprio i Suns. Roy segna 26 punti, Aldridge ne aggiunge 23, Matthews 16 e Camby combina per 16 punti e 18 rimbalzi. Phoenix ha in Nash il leader in punti con 24, ma paga l’ennesima serata storta di Jason Richardson (8 punti, 2/9 dal campo).

    Quarta sconfitta di fila per i Magic che cadono a Salt Lake City al cospetto di uno scatenato Deron Williams da 32 punti e 9 assist. Bena anche Miles che si sta rivelando uno dei migliori sesti uomini dell’anno (26 punti in soli 21 minuti di gioco), mentre ai Magic non bastano i 19 punti (e 10 assist) di Nelson, i 14 (e 12 rimbalzi) di Howard ed i 18 di Bass.

    Settimo successo in fila per gli Heat che forse hanno trovato la giusta chimica di squadra. Wade quasi da tripla doppia con 34 punti, 9 rimbalzi e 7 assist, James lo imita con 25 punti, 7 rimbalzi e 9 assist, mentre Bosh firma 16 punti. Ai Warriors, privi di Curry, non servono i 20 punti di Monta Ellis. Con la sconfitta di Orlando ora è Miami a prendersi la testa della Southeast Division ed a lanciarsi all’inseguimento dei Celtics.

    Risultati NBA del 10 dicembre 2010

    Toronto Raptors-Denver Nuggets 116-123
    Tor Kleiza 26, Bargnani 24, Barbosa 22
    Den Harrington 31, Nenè 26, Billups 21

    Indiana Pacers-Charlotte Bobcats 100-92
    Ind Granger 18, Rush 16, Dunleavy 15
    Cha Wallace 26, Jackson 15, Mohammed 13

    Washington Wizards-New York Knicks 95-101
    Was Arenas 20, Young 17, Blatche 16
    N.Y. Stoudemire 36, Gallinari 16, Chandler 16

    Chicago Bulls-Los Angeles Lakers 88-84
    Chi Rose 29, Deng 14, Korver 13
    Lak Bryant 23, Gasol 21, Odom 18

    Minnesota Timberwolves-Detroit Pistons 109-99
    Min Love 27, Ridnour 20, Beasley 12
    Det Hamilton 26, Stuckey 19, Prince 10

    New Orleans Hornets-Oklahoma City Thunder 92-97
    N.O. West 24, Paul 18, Belinelli 15
    Okl Westbrook 29, Durant 25, Ibaka 18

    Milwaukee Bucks-Houston Rockets 97-91
    Mil Bogut 24, Jennings 19, Salmons 17
    Hou Martin 23, Lee 16, Lowry 11

    San Antonio Spurs-Atlanta Hawks 108-92
    S.A. Ginobili 18, Jefferson 18, Parker 17
    Atl Jamal Crawford 23, Horford 19, Smith 15, Williams 15

    Phoenix Suns-Portland Trail Blazers 94-101
    Pho Nash 24, Hill 17, Warrick 14
    Por Roy 26, Aldridge 23, Camby 16, Matthews 16

    Utah Jazz-Orlando Magic 117-105
    Uta Williams 32, Miles 26, Millsap 22
    Orl Nelson 19, Bass 18, Carter 17

    Golden State Warriors-Miami Heat 84-106
    G.S. Ellis 20, Lee 13, Williams 13
    Mia Wade 34, James 25, Bosh 16

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  • NBA: Dallas e Boston inarrestabili, i Blazers battono i Magic

    NBA: Dallas e Boston inarrestabili, i Blazers battono i Magic

    Solo 3 le gare disputate nella notte NBA.

    Vittoria numero 9 in fila per i biancoverdi dei Celtics che espugnano Philadelphia grazie all’asse Rajon Rondo-Kevin Garnett con il primo che serve l’assist sopra il ferro al numero 5 di Boston che con un secondo sul cronometro porta avanti 102-101 la franchigia del Massachusetts. Sugli scudi proprio il play che segna 19 punti con 14 assist e Ray Allen che firma 23 punti tirando solo 10 volte. Dalla panchina fondamentale l’apporto di Glen Davis che si conferma ancora una volta uno dei migliori tra i “sesti uomini” della stagione con 16 punti e 7 rimbalzi. Ai Sixers non bastano ben 7 uomini in doppia cifra, con Meeks sempre più fondamentale negli schemi di Phila (19 punti) ed un Iguodala da 14 punti ed 11 assist edun Brand da 13 punti e 14 rimbalzi. Dalla panchina il solito duo Thaddeus Young-Louis Williams contribuiscono con 16 punti a testa ma contro questi Celtics è veramente dura per tutti strappare la vittoria. Turner gioca 6 minuti ed ancora una volta il suo score è di 0 punti.

    Il ritorno di Avery Johnson, coach dei Nets, nella “sua” Dallas (una finale NBA persa contro Miami quando allenava i Mavericks) non porta soddisfazioni visto che i padroni di casa sbrigano la pratica della serata in modo agevole già dai primi quarti. Nowitzki segna 21 punti (con 10 rimbalzi) e 18 sono di Marion uscendo dalla panchina, ai Nets non bastano i 24 punti di Lopez, i 21 di Morrow e la doppia doppia di Humpries (16 punti e 13 rimbalzi). Nets che pagano anche l’infortunio del leader Davi Harris (anche lui ex della partita) uscito nei primi minuti di gioco per una brutta caduta sulla schiena. Mavs alla 11esima W consecutiva.

    I Blazers fanno tris: dopo un periodo di appannamento con partite abbordabili buttate alle ortiche ora la squadra dell’Oregon sembra aver trovato la quadratura del cerchio. Nonostante un incontenibile Dwight Howard ad inizio partita (che segna 18 dei 22 punti dei Magic nel primo quarto), i Blazers parano il colpo ed iniziano il lento recupero che si concretizza nel terzo quarto. Portland scava un solco che Orlando non riesce più a colmare. Il top scorer è il rientrante Miller (dopo una giornata di sospensione per un contatto irregolare ai danni di Blake Griffin nella partita vinta contro i Clippers) con 22 punti, 7 rimbalzi ed 8 assist, Matthews ne aggiunge 20 e Batum firma una doppia doppia da 15 punti e 10 rimbalzi. Ai Magic non servono i 39 punti, 15 rimbalzi e 3 stoppate di un mostruoso Howard che firma quasi la metà dei punti della sua squadra.

    Risultati NBA 9 dicembre 2010

    Philadelphia 76ers-Boston Celtics 101-102
    Phi Meeks 19, Young 16, Williams 16
    Bos Allen 23, Rondo 19, Davis 16

    Dallas Mavericks-New Jersey Nets 102-89
    Dal Nowitzki 21, Marion 18, Butler 15, Terry 15
    N.J. Lopez 24, Morrow 21, Humpries 16

    Portland Trail Blazers-Orlando Magic 97-83
    Por Miller 22, Matthews 20, Batum 15
    Orl Howard 39, Lewis 11, Redick 10, Nelson 10

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  • NBA: Male Bargnani ed i Raptors, Knicks OK con un buon Gallianari

    NBA: Male Bargnani ed i Raptors, Knicks OK con un buon Gallianari

    7 le partite disputate nella notte NBA.

    Cadono i Toronto Raptors, battuti ad Indianapolis dai 26 punti (6/8 da 3) di Brandon Rush. Male Bargnani autore di 12 punti in 32 minuti di gioco, apparso poco coinvolto nel gioco, più che per demerito suo per demeriti dei compagni di squadra. I Pacers portano 7 giocatori in doppia cifra, agli ospiti non bastano i 21 punti di Calderon.

    Nonostante il ritorno in campo di Howard e Redick i Magic cadono in casa contro Atlanta. Hawks trascinati dai 19 punti, 13 rimbalzi e 4 stoppate di Josh Smith, ad Orlando non bastano i 18 punti di Carter e la doppia doppia proprio di Howard da 14 punti e 13 rimbalzi.

    Continua il buon momento dei Knicks, assieme a Dallas la squadra più calda del momento. Ancora una volta il protagonista per la squadra di Mike D’Antoni è Stoudemire con 34 punti. Chandler ne aggiunge 21 e Gallinari 17 con Felton sempre più convincente in regia (18 punti ed 11 assist). A Minnesota non servono a nulla i 33 punti e 15 rimbalzi del solito Love ed i 25 punti di Beasley.

    Un terzo quarto dal parziale di 29-18 (con Durant prevalentemente seduto comodamente in panchina per motivi ancora oscuri) permette ai Bulls di superare i Thunder. Boozer ritorna sui suoi standard con 29 punti e 12 rimbalzi, la brutta serata di Rose è compensata dai 19 punti di Deng. Per gli ospiti 29 punti di Durant in soli 32 minuti di gioco (per l’esclusione dal terzo quarto chiedere i motivi a coach Brooks), mentre Westbrook vince il duello con Rose segnando 15 punti. OKC dominata a rimbalzo (52-39), se non si risolve il problema sotto i tabelloni sarà vita dura per la giovane formazione dell’Oklahoma.

    Ancora una vittoria per Miami, che dopo la trasferta di Cleveland sembra aver cambiato marcia. Wade trascina i suoi con 25 punti e scrive il suo career high in rimbalzi (14). Arroyo ne mette 18, Bosh scrive una doppia doppia da 16 punti e 12 rimbalzi, serata relativamente tranquilla per James con 17 punti. I Bucks si reggono sui 20 punti di Maggette, ma sprecano tanto (sul -3 dagli Heat inanellano 9 errori al tiro nel quarto periodo, Miami scappa e non viene più ripresa).

    I 27 punti di Williams permettono ai Jazz di strappare la vittoria contro Memphis. Memphis cade per la quarta volta di fila nonostante i 19 punti di Conley e la doppia doppia di Randolph da 17 punti e 14 rimbalzi.

    Ancora una sconfitta per i poveri Sacramento Kings che perdono a Los Angeles contro i Clippers guidati da un ottimo Gordon da 29 punti. Serata “normale” per il rookie Griffin da 13 punti, 11 rimbalzi e 7 assist, a Sacramento non servono 21 punti di Casspi e 16 di Evans.

    Risultati NBA del 6 dicembre 2010

    Indiana Pacers-Toronto Raptors 124-100
    Ind Rush 26, Granger 21, Collison 17
    Tor Calderon 21, Johnson 15, Bargnani 12, Barbosa 12, Kleiza 12

    Orlando Magic-Atlanta Hawks 74-80
    Orl Carter 18, Howard 14, Redick 11
    Atl Smith 19, Horford 16, Jamal Crawford 15

    New York Knicks-Minnesota Timberwolves 121-114
    N.Y. Stoudemire 34, Chandler 21, Felton 18
    Min Love 33, Beasley 25, Ridnour 16

    Chicago Bulls-Oklahoma City Thunder 99-90
    Chi Boozer 29, Deng 19, Korver 13
    Okl Durant 29, Krstic 18, Westbrook 15

    Milwaukee Bucks-Miami Heat 78-88
    Mil Maggette 20, Jennings 13, Bogut 11
    Mia Wade 25, Arroyo 18, James 17

    Utah Jazz-Memphis Grizzlies 94-85
    Uta Williams 27, Miles 20, Bell 14
    Mem Conley 19, Gay 18, Randolph 18

    Los Angeles Clippers-Sacramento Kings 98-91
    Cli Gordon 29, Gomes 17, Bledsoe 15
    Sac Casspi 21, Evans 16, Landry 15, Cousins 15

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  • NBA: Bargnani affonda i Thunder, Gallinari batte Belinelli, Lakers Ok

    NBA: Bargnani affonda i Thunder, Gallinari batte Belinelli, Lakers Ok

    Ben 13 le partite disputate nella notte NBA.

    Andrea Bargnani diventa sempre più leader dei Toronto Raptors e guida la sua squadra ad una vittoria importante sui Thunder che pur privi della stella Kevin Durant sono sempre una formazione molto pericolosa. Sono 26 i punti con 12 rimbalzi per l’italiano che si dimostra decisivo quando più conta nel match. Thunder demoliti nel terzo quarto (34-18 il parziale) con Harden e Westbrook top scorer degli ospiti con 20 punti a testa.

    Ancora un overtime fatale per i Nets: dopo aver perso al triplo supplementare 2 giorni fa contro Oklahoma City ora sono i Bobcats a condannare Morrow e compagni alla sconfitta. Dopo una gara condotta sempre in testa è un brutto quarto periodo che paga Charlotte (31-19) incapace di chiudere la gara ai tiri liberi (2 errori di Wallace a 10 secondi dalla fine che avrebbero potuto dare il +4 della sicurezza). Outlaw impatta il match ma per fortuna dei Bobcats, i Nets, nell’overtime, si sciolgono. Jackson guida i suoi con 25 punti, mentre agli ospiti non bastano i 21 di Outlaw.

    Ennesima sconfitta per Portland che cade a Washington sotto i colpi di Blatche (19 punti) e McGee (13 punti, 10 rimbalzi e 5 stoppate). Non bastano i 18 punti di Roy ad una squadra che ha bisogno di una scossa per non buttare via una stagione che avrebbe dovuto vederla come protagonista.

    Vincono gli Hawks contro i Sixers: a guidare Atlanta sono i 22 punti di un rinato Marvin Williams e la doppia doppia di Horford (15 punti e 13 rimbalzi). Per Philadelphia non bastano i 16 punti e 14 rimbalzi di Brand.

    Anche senza Dwight Howard, ai box per problemi allo stomaco, i Magic espugnano Detroit grazie al career high di Brandon Bass (27 punti). Ai padroni di casa non servono a nulla i 30 punti di un redivivo Prince.

    Tutto più facile del previsto per i Celtics contro i Bulls nel giorno del ritorno al Garden da avversario dell’ex assistente di Doc Rivers Tom Thibodeau (ora coach di Chicago). Kevin Garnett segna la gara con 20 punti e 17 rimbalzi, Rondo strepitoso con 12 punti e 19 assist, Rose prova in tutti i modi a tenere la sua squadra in partita ma i suoi 20 punti non bastano.

    Importante vittoria di Houston a Memphis, guidati dai 28 punti di Martin, dai 23 di Miller e dalla doppia doppia dell’ex Lowry da 28 punti e 12 assist gli uomini di Adelman proseguono nel loro momento positivo. Memphis ha in Gay (29 punti) il top scorer ma a mancare è il contributo di Mayo (solo 3 punti).

    Un grande ultimo quarto (36-15) permette agli Spurs di riacciuffare Minnesota e di vincere l’incontro sul finale di gara. Match più difficile del previsto per i leader della Lega (espulso coach Popovich per doppio tecnico) che viene risolto dalle doppie doppie di Duncan (22 punti e 10 rimbalzi) e di Jefferson (15 punti e 10 rimbalzi), oltre al solito contributo di Parker ed Hill (20 punti a testa) e di Ginobili (16 punti). Minnesota paga a caro prezzo l’inesperienza dei suoi giovani ed ha in Beasley (28 punti) e Love (25 punti e 18 rimbalzi) i migliori giocatori.

    Bene Denver che ottiene la sesta vittoria di fila contro i non irresistibili Clippers. Anthony segna 26 punti per i Nuggets, mentre il top scorer dei Clippers è Gordon con 24. Solita doppia doppia per il rookie Griffin (17 punti e 12 rimbalzi)

    I Pacers perdono a Phoenix traditi dalla pessima serata dei suoi 2 uomini più rappresentativi: 8 punti a testa infatti per la coppia Granger-Hibbert, non bastano i 21 di Collison. Per Phoenix bene Frye (29 punti), Richardson (21) e doppia doppia di Nash (12 punti ed 11 assist).

    Tutto facile per i Lakers che battono i derelitti Kings e tornano in carreggiata dopo 4 KO di fila. A guidare i gialloviola 22 punti di Bryant e 16 a testa per Gasol ed Odom. Kings annientati, si salva Thompson con 19 punti e 10 rimbalzi.

    Il big match tra le formazioni del momento e con la striscia di partite vinte più alto della NBA attualmente (7 consecutive) è vinto da Dallas che abbatte i Jazz nel secondo tempo e porta ad 8 le sue vittorie in serie. Uguali i parziali di terzo e quarto periodo (27-19) e texani che si portano a casa lo scontro diretto. Male, per la prima volta nelle ultime partite, Deron Williams che termina la sua serata con soli 12 punti e  7 assist, non bastano i 21 punti di Millsap. Mavs guidati dai 26 punti del leader Nowitzki.

    Va a Danilo Gallinari il derby italiano contro Marco Belinelli. A New Orleans gli Hornets si arrendono ai 34 punti e 10 rimbalzi di un fenomenale Stoudemire ed i Knicks ottengono la sesta vittoria consecutiva in trasferta, cosa che non capitava dalla stagione del 1994/1995. New York finalmente in gran spolvero dopo 4 stagioni veramente fatte di buio completo. Il confronto tra italiani va a Gallinari (come dicevamo) che con 13 punti in 31 minuti ha la meglio sul collega che mette 9 punti in 37 minuti di gioco. Hornets condannati dall’assenza di West (virus intestinale) ed a cui non bastano i 21 punti di Ariza.

    Risultati NBA del 3 dicembre 2010

    Toronto Raptors-Oklahoma City Thunder 111-99
    Tor Bargnani 26, Barbosa 22, DeRozan 14, Johnson 14
    Okl Harden 20, Westbrook 20, Green 17

    Charlotte Bobcats-New Jersey Nets 91-84 (overtime)
    Cha Jackson 25, Augustin 15, Mohammed 14
    N.J. Outlaw 21, Morrow 19, Farmar 16

    Washington Wizards-Portland Trail Blazers 83-79
    Was Blatche 19, Arenas 15, McGee 19
    Por Roy 18, Aldridge 16, Miller 12

    Atlanta Hawks-Philadelphia 76ers 93-88
    Atl Marvin Williams 22, Horford 15, Jamal Crawford 15
    Phi Brand 16, Louis Williams 12, Turner 11

    Detroit Pistons-Orlando Magic 91-104
    Det Prince 30, Villanueva 15, Stuckey 11
    Orl Bass 27, Carter 25, Lewis 15, Richardson 15

    Boston Celtics-Chicago Bulls 104-92
    Bos Garnett 20, Pierce 18, Allen 14
    Chi Rose 20, Deng 15, Noah 14

    Memphis Grizzlies-Houston Rockets 111-127
    Mem Gay 29, Gasol 20, Conley 19
    Hou Lowry 28, Martin 28, Miller 23

    San Antonio Spurs-Minnesota Timberwolves 107-101
    S.A. Duncan 22, Parker 20, Hill 20
    Min Beasley 28, Love 25, Ridnour 14, Brewer 14

    Denver Nuggets-Los Angeles Clippers 109-104
    Den Anthony 26, Smith 21, Billups 17
    Cli Gordon 24, Griffin 17, Cook 13

    Phoenix Suns-Indiana Pacers 105-97
    Pho Frye 29, Richardson 21, Nash 12, Dudley 12
    Ind Collison 21, Dunleavy 16, McRoberts 16

    Los Angeles Lakers Sacramento Kings 113-80
    Lak Bryant 22, Gasol 16, Odom 16
    Sac Thompson 19, Evans 15, Jeter 11

    Utah Jazz-Dallas Mavericks 81-93
    Uta Millsap 21, Jefferson 18, Williams 12
    Dal Nowitzki 26, Butler 16, Kidd 15

    New Orleans Hornets-New York Knicks 92-100
    N.O. Ariza 21,Paul 17, Smith 12
    N.Y. Stoudemire 34, Felton 17, Chandler 14

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  • NBA: Super Thunder OK dopo 3 overtime contro i Nets, Lakers KO a Houston

    NBA: Super Thunder OK dopo 3 overtime contro i Nets, Lakers KO a Houston

    12 le partite disputate nella notte NBA

    Raptors vincenti contro i Wizards grazie ai 18 punti di Andrea Bargnani. L’italiano mostra grande leadership ed oltre ad un buon bottino personale di punti mette assieme anche 8 rimbalzi e 3 assist. Nell’ultima sconfitta contro gli Atlanta Hawks erano stati 78 i punti totali dei Raptors con 30 tiri segnati. Ieri, nel solo primo tempo, sono stati invece ben72 i punti segnati con 32 bersagli. Toronto, infatti, ha chiuso con il 54% da 3 ed il 58% complessivo, segno che quando i tiratori sono in serata, la squadra è molto difficile da fermare. Da segnalare anche i 20 punti di DeRozan, i 18 di Weems (buono l’asse con Bargnani) ed i 16 a testa di Barbosa e Bayless. Buono anche il debutto stagionale della prima scelta di Toronto dell’ultimo draft, Ed Davis, con 11 punti (5/7 al tiro) e 6 rimbalzi. Per Washington delude Arenas (7 punti con 1/10 al tiro), bene invece McGee e Wall rispettivamente con 21 e 19 punti.

    Gli Hawks vincono in casa contro i Grizzlies anche se ricevono la brutta notizia che Joe Johnson dovrà operarsi al gomito del braccio destro e starà fuori per un bel pò. Sono 20 i punti di Horford e 16 del sostituto naturale di Johnson, Jamal Crawford, a spingere Atlanta al successo, mentre il recupero finale di Memphis non si concretizza nonostante i 23 punti di Gay, i 22 e 9 assist di Conley ed i 19 e 19 rimbalzi di Randolph. Dopo la vittoria contro i Lakers di ieri, si può dire che manca un pizzico di continuità a questi Grizzlies per diventare una delle squadre di riferimento della Western Conference.

    Nuova sconfitta per Portland che cade a Boston sotto i colpi di Pierce (28 punti) e Garnett (17), doppia doppia per Rondo da 10 punti e 10 assist. Ai Blazers non bastano i 23 punti di Matthews (ormai fisso in quintetto al posto di Batum) i 20 di Miller ed i 18 a testa di Aldridge e Roy.

    In attesa della partita che a Cleveland tutti attendono e che segnerà il ritorno di LeBron James nella sua città dopo il trasferimento a Miami, gli Heat si sbarazzano dei Pistons. James top scorer con 18 punti, 16 a testa invece per Bosh e Wade. Detroit si consola con l’ottima prova del rookie Monroe (15 punti, 8 rimbalzi ed un solo errore al tiro).

    Il ritorno in campo di Carlos Boozer, per la prima partita con i Bulls, non basta a Chicago per evitare una tremenda sconfitta contro i Magic. “Tori” dominati a rimbalzo e nelle percentuali dal campo, Noah segna 16 punti, ma cosa molto strana per lui, non prende neanche un rimbalzo al cospetto di Howard. Rose segna 15 punti ma con brutte percentuali, mentre il “debuttante” rossonero Boozer segna solo 5 punti in 22 minuti. Orlando trova nelle sue guardie i top scorer del match (Carter 22, Nelson 24) ed in Howard il padrone della zona pitturata (13 punti, 12 rimbalzi).

    Sorride anche Marco Belinelli (ma solo 6 punti per lui). Si chiude infatti col successo contro i Bobcats, la striscia di 4 sconfitte per New Orleans che ritrova David West. Il prodotto di Xavier Segna 15 dei suoi 22 punti nel secondo tempo e contribuisce ad un ultimo quarto da 24-11 che taglia le gambe a Charlotte. Partita più defilata per Chris Paul: pochi tiri (4/7 totale in quasi 40 minuti) e tanti minuti al servizio della squadra con 14 assist e 4 recuperi. Bene Okafor con una doppia doppia da 14 punti e 13 rimbalzi, mentre a Charlotte (con Stephen Jackson in panchina dopo l’espulsione dell’ultima partita giocata) non bastano Wallace (18 punti) e la coppia Diaw-Augustin (13 punti a testa per loro).

    Dallas continua la striscia vincente, arrivata alla settima partita utile, e batte i Minnesota Timberwolves. Non serve neanche Nowitzki, tenuto a riposo per gran parte del match (23 minuti per 10 punti totali), le riserve dei Mavs fanno il loro dovere guidate dai 16 punti di Marion. Da segnalare ancora una volta un grande Tyson Chandler (9 punti e 18 rimbalzi), mentre ai T-Wolves non bastano i soliti Beasley (16 punti) e Love (12 punti e 15 rimbalzi).

    Quarta vittoria consecutiva per Denver che spazza via i Bucks. Alla serata non eccelsa di Anthony (14 punti, ancora debilitato dalla febbre) sopperiscono i 24 punti e 9 rimbalzi di Nenè, la doppia doppia di Smith (20 punti e 10 rimbalzi) ed i 16 punti e 9 assist di Billups. A Milwaukee non bastano quindi i 21 di Salmons, i 17 di Maggette e la grande prova (con tripla doppia sfiorata) da 14 punti, 10 rimbalzi e ben 8 stoppate del rookie Sanders (che sostituiva l’infortunato Bogut).

    Dopo le vittorie contro Lakers e Sacramento cadono i Pacers a Salt Lake City. Starting five e sesto uomo in doppia cifra per Utah (Williams 24 punti e 16 assist, Kirilenko 18, Jefferson 17 punti e 10 rimbalzi, Millsap 16 punti, Miles 13, Bell 10). Poco da fare per Indiana che forse accusa la stanchezza del viaggio ad Ovest (Collison 16 punti, Rush e Hibbert 15), mentre i Jazz vincono la loro ottava partita nelle ultime 10 gare.

    Seconda sconfitta nelle ultime 10 uscite, la prima in trasferta dopo il filotto di 8 gare vinte lontano da San Antonio e, sicuramente, la più inaspettata (visto che si trattava del proverbiale “testa-coda” tra la migliore squadra e la peggiore della Lega) per gli Spurs che cedono il passo ai Los Angeles Clippers. Percentuali spaventose (ma al contrario!) per i texani che tirano col 35% totale. Duncan chiude solo a quota 8, letteralmente divorato da Griffin, Parker 2 punti, mentre Ginobili ne scrive 15 ma con 5/15 al tiro. In casa Clippers trentello per il già citato Blake Griffin (un mostro d’area, ed è solo un debuttante nella NBA) con una doppia-doppia da 31 punti e 13 rimbalzi. Buon aiuto da Gordon con 21 punti.

    Quarta sconfitta consecutiva per i campioni in carica dei Los Angeles Lakers (non accadeva dal 2007) che cadono a Houston per mano di Martin (22 punti) e di uno strepitoso Shane Battier (sia in difesa su Bryant che in attacco con 17 punti e 4/6 da 3 punti). Scola contribuisce con 14 punti e 9 rimbalzi, Lowry smista 10 assist (con 8 punti) e la panchina è decisiva nell’allungo del quarto periodo con Hill, Budinger (10 punti a testa) e Lee (8 punti). Lakers tramortiti negli ultimi 5 minuti quando dal 95-90 in loro favore hanno accusato un super parziale di 4-19 che li ha condannati per il finale 109-99. Bryant 27 punti ma con 24 tiri presi (merito di Battier che quando vede il 24 gialloviola si esalta nella difesa), Odom da doppia doppia (25 punti ed 11 rimbalzi) non sono bastati vista la pessima serata di Gasol (8 punti) ben limitato dai lunghi avversari. Dopo Utah, Indiana e Memphis sono i Rockets a scrivere la parola crisi sui gialloviola. Si attende il pronto riscatto nella prossima gara che sarà abbordabile (contro i Sacramento Kings).

    E passiamo alla partita più bella ed incredibile della notte NBA ed una delle più combattute degli ultimi anni: i Thunder (senza Kevin Durant) espugnano il parquet dei Nets (senza Devin  Harris) dopo 3 overtime ed emozioni a non finire. Ovviamente tutto inizia dalla fine: una chiara interferenza di Lopez sul tiro di Westbrook ad un minuto dalla fine tiene i Nets avanti (89-90) ma 2 liberi di Westbrook a 20 secondi dal termine portano Oklahoma City sul 91-90. Farmar poi a 3 secondi dal termine sbaglia il jumper del sorpasso e Westbrook subisce nuovamente fallo e porta i suoi sul +3 (93-90). Resta un secondo sul cronometro. Viene data la palla a Morrow dalla rimessa a metà campo ed il numero 22 buca sulla sirena il canestro avversario con un tiro da distanza siderale per il pareggio. Si va all’overtime, i Nets con l’inerzia dell’incontro provano a scappare via e si portano sul 100-94 a 2 minuti e mezzo dal termine. Sembra fatta ma avviene la reazione dei Thunder che stringono le maglie in difesa e con un parziale di 6-0 firmato Westbrook riequilibrano il match (100-100). Resta l’ultima azione ai Nets che però non hanno la stessa fortuna del “buzzer” precedente di Morrow e Lopez sbaglia il tiro della vittoria. Secondo overtime. New Jersey prova a scappare (104-100) come già fatto nel supplementare precedente ma OKC non molla e con un parziale di 7-0 (bellissima la bomba di Green) si porta avanti 107-104. Lopez guida i suoi al controsorpasso (110-107) ma il suo compagno di squadra Graham commette una grossa ingenuità regalando 3 liberi a Green a pochi secondi dal termine (e per poco non ci scappa il gioco potenziale di 4 punti): il numero 22 non trema e porta il match ancora in parità (110-110). Farmar sbaglia l’ultimo tiro e si va al terzo overtime dove a spadroneggiare è Russell Westbrook che infila tutti e 13 i punti della sua squadra (fantastico il gioco da 3 punti che porta i Thunder sul 121-117). Farmar segna da 3 a 9 secondi dalla fine (121-120) e sembra riaprire nuovamente tutto, Westbrook segna i 2 liberi successivi (123-120). Restano 5 secondi ma l’azione dei Nets viene sporcata dalla difesa di Harden che impedisce il tiro da 3 dell’eventuale pareggio. Alla fine Durant (in panchina in borghese) festeggia i compagni come se avesse vinto un titolo NBA, che sicuramente non lo è ma sono queste vittorie che fanno capire ad una squadra di essere grande.
    Alla fine career high di punti per Farmar dei Nets (28) stessi punti per Lopez (con 11 rimbalzi) e 25 per il quasi eroe della serata Morrow. Oklahoma ha trovato un Jeff Green dominante fino al secondo tempo supplementare (37 punti con 4/5 da 3) dove ha poi lasciato strada al più fresco compagno Westbrook che nel terzo overtime ha vinto da solo la partita sfiorando la tripla doppia (38 punti, 15 rimbalzi, 9 assist ed anche 3 recuperi). Bene anche Sefolosha in difesa ed Harden che ha giocato a tutto campo (16 punti, 7 rimbalzi, 3 assist e 2 recuperi).

    Risultati NBA dell’1 dicembre 2010

    Toronto Raptors-Washington Wizards 127-108
    Tor DeRozan 20, Bargnani 18, Weems 18
    Was McGee 21, Wall 19, Blatche 17

    Atlanta Hawks-Memphis Grizzlies 112-109
    Atl Horford 20, Jamal Crawford 16, Powell 16
    Mem Gay 23, Conley 22, Randolph 19

    Boston Celtics-Portland Trail Blazers 99-95
    Bos Pierce 28, Garnett 17, Davis 16
    Por Matthews 23, Miller 20, Aldridge 18, Roy 18

    Miami Heat-Detroit Pistons 97-72
    Mia James 18, Wade 16, Bosh 16
    Det Monroe 15, Villanueva 10, Hamilton 9

    Chicago Bulls-Orlando Magic 78-107
    Chi Noah 16, Rose 15, Gibson 10
    Orl Nelson 24, Carter 22, Bass 17

    New Orleans Hornets-Charlotte Bobcats 89-73
    N.O. West 22, Okafor 14, Green 10, Ariza 10
    Cha Wallace 18, Augustin 13, Diaw 13

    Dallas Mavericks-Minnesota Timberwolves 100-86
    Dal Marion 16, Barea 14, Terry 12
    Min Beasley 16, Ellington 13, Love 12, Milicic 12

    Denver Nuggets-Milwaukee Bucks 105-94
    Den Nenè 24, Smith 20, Billups 16
    Mil Salmons 21, Maggette 17, Sanders 14, Jennings 14

    Utah Jazz-Indiana Pacers 110-88
    Uta Williams 24, Kirilenko 18, Jefferson 17
    Ind Collison 16, Rush 15, Hibbert 15

    Los Angeles Clippers-San Antonio Spurs 90-85
    Cli Griffin 31, Gordon 21, Butler 9
    S.A. Hill17, Ginobili 15, Jefferson 13

    Houston Rockets-Los Angeles Lakers 109-99
    Hou Martin 22, Battier 17, Scola 14
    Lak Bryant 27, Odom 25, Barnes 14

    New Jersey Nets-Oklahoma City Thunder 120-123 (3 overtime)
    N.J. Lopez 28, Farmar 28, Morrow 25
    Okl Westbrook 38, Green 37, Harden 16

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  • NBA: Gallinari vince il derby, Memphis batte i Lakers

    NBA: Gallinari vince il derby, Memphis batte i Lakers

    7 le partite giocate nella notte NBA.

    I Knicks battono i Nets. Prova tra luci ed ombre per il nostro Danilo Gallinari che alla fine mette a segno 13 punti e 6 rimbalzi. New York ringrazia ancora una volta un fenomenale Stoudemire da 35 punti e 9 rimbalzi. Decisive anche le doppie doppie di Chandler (27 punti ed 11 rimbalzi) e di Felton (21 e 10 assist). A New Jersey non bastano i 36 punti di Lopez.

    Tutto facile per i Celtics a Cleveland, grazie alla favolosa prestazione di Rajon Rondo (per lui 23 punti, 12 assist e 5 rimbalzi). Decisivo il parziale di 35-22 del secondo quarto che ha permesso ai biancoverdi di allungare e di non essere più ripresi.

    Un super quarto quarto difensivo dei Magic permette alla squadra della Florida di avere la meglio sui coriacei Pistons. Top scorer della serata Lewis con 20 punti, per Detroit il migliore è Prince con 16.

    Ancora una sconfitta per Portland ormai in crisi nera. I Blazers perdono anche contro una delle squadre più deboli della Lega, i Sixers. Ultimo quarto da dimenticare con solo 11 punti messi a segno e Philadelphia opera il sorpasso nel momento giusto. Matthews mette a segno 26 punti, Aldridge ne aggiunge 20 e 12 rimbalzi ma è la brutta prestazione di Roy a condannare la squadra dell’Oregon (10 punti). Brand guida i 76ers con 18 punti.

    Un super Danny Granger da 37 punti porta i Pacers alla vittoria esterna a Sacramento. I Kings hanno buoni segnali di risveglio da parte di Evans (16 punti, 7 rimbalzi e 9 assist) e di Cousins (20 punti ed 8 rimbalzi). Bene anche Udrih (24 punti) ma è il resto del team a deludere in questo match ed Indiana ne approfitta e ringrazia le grosse ingenuità di una squadra talentuosa ma ancora troppo giovane ed inesperta.

    Un immenso Tim Duncan da tripla doppia (15 punti, 18 rimbalzi ed 11 assist) ed un consistente Ginobili (27 punti) consentono agli Spurs il successo esterno sui Warriors. Curry non basta ai padroni di casa (32 punti). San Antonio continua ad essere la squadra numero 1 nella Lega ed arriva all’ottava vittoria in 8 trasferte.

    Terzo KO di fila per i Lakers che perdono (e malamente) a Memphis mostrando un pessimo attacco ed una difesa da rivedere. Conley guida i Grizzlies con 28 punti, Bryant sparacchia più o meno a salve (29 punti ma con 25 tiri presi) e per Los Angeles non c’è niente da fare. Lakers che avrebbero anche l’opportunità di vincere l’incontro con l’ultimo tiro ma Artest si fa stoppare sulla sirena finale. Il duello in famiglia Gasol nelle cifre lo vince Pau, con il gialloviola autore di 15 punti e 14 rimbalzi, ma il successo (cosa ben più importante) ovviamente se lo prende Marc (autore di 10 punti e 9 rimbalzi).

    Risultati NBA del 30 novembre 2010

    New York Knicks-New Jersey Nets 111-100
    N.Y. Stoudemire 35, Chandler 27, Felton 21
    N.J. Lopez 36, Farmar 17, Outlaw 13

    Cleveland Cavaliers-Boston Celtics 87-106
    Cle Varejao 16, Gibson 16, Sessions 14
    Bos Rondo 23, Davis 17, Daniels 16

    Orlando Magic-Detroit Pistons 90-79
    Orl Lewis 20, Carter 13, Pietrus 13
    Det Prince 16, Stuckey 14, Villanueva 12, Gordon 12

    Philadelphia 76ers-Portland Trail Blazers 88-79
    Phi Brand 18, Holiday 11, Nocioni 11
    Por Matthews 26, Aldridge 20, Roy 10

    Sacramento Kings-Indiana Pacers 98-107
    Sac Udrih 24, Cousins 20, Evans 16
    Ind Granger 37, Collison 17, Hibbert 16

    Golden State Warriors-San Antonio Spurs 98-118
    G.S. Curry 32, Lee 18, Dorell Wright 13
    S.A. Ginobili 27, Blair 16, Duncan 15

    Memphis Grizzlies-Los Angeles Lakers 98-96
    Mem Conley 28, Gay 14, Randolph 13
    Lak Bryant 29, Gasol 15, Artest 12

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